Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

LA LAZIO INSIDIA LE DUE DI TESTA

La ventiduesima di campionato non segna particolari scossoni in vetta alla classifica: Juve ed Inter vincono rispettivamente contro Fiorentina e Udinese e restano davanti anche se non molla la presa nemmeno la Lazio che tra il successo sulla Spal ed il pari con il Verona si piazza a un punto dai nerazzurri e quattro dai bianconeri. Più dietro rallentano un po’ tutte quante, solo il Napoli risale grazie al successo di Marassi sulla Samp. In coda, gran vittoria del Lecce sul Toro (che esonera Mazzarri): i salentini staccano il gruppo delle ultime tre. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica.

I RISULTATI

Bologna-Brescia 2-1: 36′, rig. Torregrossa (BR), 43′ Orsolini (BO), 89′ Bani (BO) – giocata sabato 1 ore 15:00 

Cagliari-Parma 2-2: 19′ Joao Pedro (C), 42′ Kucka (P), 54′ Simeone (C), 94′ Cornelius (P) – giocata sabato 1 ore 18:00 

Sassuolo-Roma 4-2: 7′, 16′ Caputo (S), 26′ Djuricic (S), 55′ Dzeko (R), 73′ rig. Veretout (R), 75′ Boga (S) – giocata sabato 1 ore 20:45 

Juventus-Fiorentina 3-0: 40′ rig., 81′ rig. Cristiano Ronaldo, 91′ De Ligt – ore 12:30 

Atalanta-Genoa 2-2: 13′ Toloi (A), 19′ rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A) 

Lazio-Spal 5-1: 3′, 29′ Immobile (L), 16′, 38′ Caicedo (L), 58′ Adekanye (L), 65′ Missiroli (S) 

Milan-Hellas Verona 1-1: 13′ Faraoni, 29′ Calhanoglu 

Lecce-Torino 4-0: 11′ Deiola, 19′ Barak, 64′ Falco, 78′ rig. Lapadula – ore 18:00 

Udinese-Inter 0-2: 64′ e 71′ Lukaku – ore 20:45 

Sampdoria-Napoli 2-4: 3′ Milik (N), 16′ Elmas (N), 26′ Quagliarella (S), 73′ rig. Gabbiadini (S), 83′ Demme (N), 98′ Mertens (N) – lunedì 3 ore 20:45 

REC. 17a GIORNATA

Lazio-Verona H. 0-0 4/2 ore 20.45

LA CLASSIFICA
Pos Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 22 17 3 2 43 21 +22 54
2 Inter 22 15 6 1 44 18 +26 51
3 Lazio 22 15 5 2 52 20 +32 50
4 Atalanta 22 11 6 5 59 30 +29 39
5 Roma 22 11 6 5 40 27 +13 39
6 Cagliari 22 8 8 6 38 34 +4 32
7 Parma 22 9 5 8 31 29 +2 32
8 Milan 22 9 5 8 23 27 -4 32
9 Hellas Verona 22 8 7 7 26 23 +3 31
10 SSC Napoli 22 8 6 8 34 31 +3 30
11 Bologna 22 8 6 8 34 34 +0 30
12 Torino 22 8 3 11 26 39 -13 27
13 Sassuolo 22 7 5 10 36 37 -1 26
14 Fiorentina 22 6 7 9 25 32 -7 25
15 Udinese 22 7 3 12 19 35 -16 24
16 Sampdoria 22 5 5 12 22 37 -15 20
17 Lecce 22 4 7 11 27 42 -15 19
18 Genoa 22 3 7 12 23 43 -20 16
19 Brescia 22 4 3 15 20 41 -21 15
20 SPAL 22 4 3 15 16 38 -22 15



Le pagelle di Atalanta-Genoa

HATEBOER, CHE SCIOCCHEZZA! ZAPATA, ASSIST SI, OCCASIONI NO

Partita chiaramente in chiaroscuro quella di oggi dei ragazzi del Gasp: da un lato

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: i suoi oggi non brillano, ma nemmeno lui convince a pieno in certe scelte. Convince poco la sostituzione di Zapata, rinunciando così al punto di riferimento in avanti poi corretta successivamente con l’innesto di Muriel nel finale. Rinuncia a Freuler, ma alla fine la scelte non paga con Pasalic non al meglio in quel ruolo.

GOLLINI 6.5: sul rigore quasi ci arriva, complessivamente ha poche colpe. Bravo anche in un paio di occasioni.

TOLOI 6.5: bene andando a trovare il gol che apre le danze, meno invece dietro dove comunque è il migliore dei suoi.

DJIMSITI 6: meglio in fase offensiva, dove sfiora anche un incredibile gol di tacco, mentre in fase di copertura lascia un po’ a desiderare.

PALOMINO 5.5: incerto, oggi decisamente non la sua migliore giornata.

HATEBOER 5: errore di una banalità incredibile il suo che costa il calcio di rigore per gli ospiti che si tramuterà poi nel pareggio di Criscito. Incredibile leggerezza pagata a caro prezzo, anche perchè il giocatore non avrebbe potuto fare molto da quella posizione.

DE ROON 5: la giornata negativa degli olandesi è completata dal pallone sciocco perso in maniera veramente ingenua da lui che avvia l’azione del sorpasso del Genoa. Un errore non da lui per uno delle sue capacità e qualità.

PASALIC 5.5: parte bene, sfiora subito il gol, poi rimane un po’ nel limbo senza riuscire mai a farsi notare più del dovuto. (FREULER 6: entra, porta qualcosa in più in mezzo, ma non basta).

GOSENS 6: un po’ in ombra anche lui, anche se nel finale spinge e sfiora anche il gol del sorpasso, stoppato anche lui dal solito Perin.

GOMEZ 5.5: un po’ troppo verso il centro ed indietro oggi, non riesce a spingere e creare scompiglio come suo solito. Nella ripresa parte meglio, ma col passare dei minuti si spegne un po’ anche lui.

ILICIC 6.5: esce per qualche problemino nella ripresa, ma anche oggi è sicuramente tra i migliori e non solo per il gol importantissimo che consente ai suoi di riprendere subito un match che si stava mettendo sul binario sbagliato. (MURIEL s.v.: dentro nel finale, non riesce ad incidere).

ZAPATA 6: bene per i due assist che fruttano altrettanti gol, meno invece dal punto di vista delle occasioni: solo una, buttata però addosso a Perin che può così mandare in corner (MALINOVSKYI 6: non riesce a dare la sterzata voluta dal Gasp; solo una punizione dal limite che chiama agli straordinari Perin, poi però poco altro. Benino).




Aggancio sì, sorpasso no: frenata con il Genoa, l'Atalanta non va oltre il 2-2

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-2: ILICIC RIPRENDE IL GRIFONE

La chiameremo “sindrome da ultima in classifica”: dopo la Spal, l’Atalanta si fa fermare anche del Genoa anche se stavolta i nerazzurri almeno un pareggio lo portano a casa. Subito in vantaggio con Toloi, come in un film già visto, le amnesie difensive della Dea consentono al Genoa prima di pareggiare con Criscito su rigore, poi il sorpasso alla mezz’ora di Sanabria per gli ospiti. Immediata la risposta dei nerazzurri che trovano il 2-2 due minuti dopo con Ilicic. Nella ripresa, assalto sterile dei ragazzi del Gasp che impattano anche sulle grandi parate di Perin che salva il Grifone in almeno tre-quattro occasioni ed il risultato non cambierà più: raggiunta la Roma al quarto posto, ma sorpasso mancato. Un bicchiere insomma mezzo pieno, ma anche mezzo vuoto.

Bergamo: la Dea vuole mettere la freccia, il Genoa però non vuole sprofondare; dopo la goleada rifilata a domicilio al Toro i nerazzurri del Gasp attendono il Grifone fanalino di coda per provare a piazzar il sorpasso al quarto posto dopo lo scivolone della Roma ieri sera in casa del Sassuolo. Imperativo numero uno in casa nerazzurra è evitare quanto già successo con la Spal dove Papu e compagni vennero ripresi e superati anche allora dall’ultima della classe. Occhio quindi ai rossoblu, servirà una prova senza cali di tensioni per i ragazzi del Gasp per aver la meglio sulla sua ex squadra.

C’E’ PASALIC E NON FREULER: un solo cambio di formazione rispetto a Torino per il Gasp, c’è Pasalic in mezzo e non Freuler mentre davanti recupera Ilicic ed è titolare insieme al Papu e Zapata in avanti. Nel Genoa c’è e gioca da subito il grande ex Masiello mentre Nicola davanti si affida a Sanabria e Pinamonti invece di Pandev.

TOLOI LA SBLOCCA, CRISCITO DAL DISCHETTO FA 1-1: l’Atalanta parte subito forte, e al settimo sfiora il gol con un diagonale di Pasalic fuori di un nulla, poi però passa al dodicesimo quando Toloi mette dentro di testa un perfetto cross in area di rigore e porta subito i nerazzurri avanti. Il vantaggio però dura veramente il tempo di un sospiro perchè il Genoa non ci sta e dopo cinque minuti Hateboer commette una ingenuità colossale in area fermando Sturaro con le cattive e obbligando l’arbitro a fischiare il rigore; dal dischetto Criscito non sbaglia e fa 1-1.

SANABRIA SORPASSA, ILICIC PAREGGIA: il Genoa è ben organizzato in campo e spesso impedisce alla Dea di ragionare, il risultato è che la partita diventa bruttina, a quattro dalla mezz’ora Gosens prova a riaccenderla con una conclusione che è una via di mezzo tra un tiro e un cross che però non trova nessuno in area pronto a deviare. Invece sono gli ospiti ad infiammare nuovamente il match alla mezz’ora quando Sanabria sorprende di testa mezza difesa nerazzurra e porta il Genoa in vantaggio. Non si fa attendere però la risposta della squadra del Gasp che dopo nemmeno due minuti trova il 2-2 grazie al perfetto assist di Zapata in area per Ilicic che batte Perin e rimette il match in equilibrio.

PRIMO TEMPO A SUON DI GOL: emozioni a grappoli a Bergamo, perchè nel finale della prima frazione Ilicic ha la palla per il nuovo sorpasso ma conclude debole in area e Perin blocca facilmente. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo davvero divertente che si chiude con le due squadre in parità con due gol per parte.

RIPRESA, OCCASIONE PER GOSENS: la ripresa prende il via senza cambi e con Ilicic che ci prova al quinto direttamente su punizione con la palla che esce di un nulla. Poi ancora i nerazzurri al dodicesimo ci provano con Gosens al volo e Perin è bravissimo a deviar in corner la conclusione del tedesco; nel frattempo il Gasp ha inserito in campo Freuler per Pasalic e, successivamente, Malinovskyi per Zapata.

PERIN LE PRENDE TUTTE: la sfida tra il portiere del Genoa e i nerazzurri prosegue anche al minuto ventisei quando Djimsiti prova il colpo di tacco in area e Perin respinge con un colpo di reni e manda in corner salvando ancora i suoi. Qualche problemino per Ilicic alla mezz’ora, e il Gasp allora non rischia sostituendolo subito con Muriel che si piazza così al centro dell’attacco. I minuti scorrono ma il match non si sblocca, a dieci dalla fine gli ospiti restano in dieci quando Behrami rimedia il doppio giallo per un fallaccio su Gosens e la conseguente doccia anticipata.

QUARTO POSTO, MA IN CONDIVISIONE: poi Perin prosegue nuovamente la sfida con i giocatori nerazzurri salvando ancora una volta su una conclusione di Djimsiti in area a otto dal novantesimo. Al quarantadue Freuler prova la conclusione da fuori, ma con mira piuttosto imprecisa, poi nei sei di recupero, al terzo è ancora una volta il portiere ospite a superarsi, sulla conclusione potente di Djimsiti. E’ l’ultimo tentativo di un match che finirà così come era finito il primo tempo: c’è l’aggancio, non il sorpasso per l’Atalanta che si prende il quarto posto sì, ma in condivisione con la Roma. Rammarico si, ma tutto sommato questa Dea continua ad essere li per un posto nell’Europa che conta.

IL TABELLINO

ATALANTA-GENOA 2-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 13′ Toloi (A), 19′ Rig. Criscito (G), 33′ Sanabria (G), 35′ Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer, De Roon, Pasalic (54′ Freuler), Gosens, Gomez, Ilicic (76′ Muriel), Zapata (63′ Malinovskyi) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Bellanova, Czyborra, Caldara, Castagne, Tameze, Freuler, Malinovskyi, Colley, Muriel – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Biraschi, Masiello, Ghiglione (92′ Goldaniga), Behrami, Schone, Sturaro, Criscito, Sanabria (84′ Cassata), Pinamonti (87′ Destro) – A disposizione: Marchetti, Jandrei, Ankersen, Zapata, Goldaniga, Barreca, Radovanovic, Cassata, Eriksson, Destro, Favilli, Pandev – Allenatore: Nicola

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: Pasalic, De Roon, Muriel (A), Behrami, Romero, Cassata, Perin, Criscito (G) – espulso Behrami al 38′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 6′ s.t.




Atalanta, ecco il Genoa: Dea, tre punti per prendersi il quarto posto

BERGAMO, ORE 15

L’EX MASIELLO RITORNA SUBITO A CASA

L’Atalanta prepara la freccia: lo scivolone di ieri sera della Roma in casa del Sassuolo consente ai nerazzurri di sognare il sorpasso ai giallorossi e prendersi così il quarto posto. Prima però, cosa di non poco conto, c’è da superare un Genoa che naviga in cattive acque e che arriva a Bergamo con la disperata necessità di punti per staccarsi dall’ultimo posto in classifica: memori di come andò due settimane fa con la Spal, Gomez e compagni dovranno cercare una gara da alti ritmi e senza perdere mai lucidità e concentrazione che altrimenti trasformerebbero la Dea dei miracoli in una squadra come le altre. Sarà una gara molto particolare anche per Andrea Masiello, passato proprio nei giorni scorsi al Genoa e che il destino mette subito contro quella che è stata (e sarà sempre) la squadra che lo ha rilanciato, sia come uomo che come calciatore. Prepariamoci quindi ad una gara che sarà un mix tra emozioni e divertimento con la speranza che non vi siano cali di concentrazione da parte dei ragazzi del Gasp, determinati a prova il sorpasso in zona-Champions.

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I DUBBI DEL GASP: naviga in abbondanza mister Gasperini che può contare su praticamente tutta la rosa a disposizione; l’unico dubbio riguarda Ilicic che ha qualche problemino ma che non dovrebbe impedire allo sloveno di esser regolarmente in campo. Per il Resto si va verso la conferma della formazione che ha stravinto in casa del Toro una settimana fa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Sturaro, Schone, Behrami, Barreca; Pandev, Favilli – All.: Nicola




Serie A, i risultati dopo la 21a giornata

FRENATA-INTER, STOP JUVE: L’INTER A -3 DAI BIANCONERI

In una giornata di campionato dove l’Inter ha temuto a lungo che il peggio dovesse ancora arrivare dopo che i nerazzurri non sono andati oltre l’1-1 a San Siro con il Cagliari, in serata il Napoli di Gattuso batte i bianconeri con una grande prova e mantengono tutto aperto in vetta; nel derby di Roma, finisce 1-1 tra i giallorossi e la Lazio. Terza vittoria consecutiva per il Milan, che rivede la zona-Europa dove si inseriscono anche Verona e Parma. In coda fa punti solo il Genoa. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Brescia-Milan 0-1: 71′ Rebic – giocata venerdì 24 ore 20:45 

Spal-Bologna 1-3: 23′ rig. Petagna (S), 24′ aut. Vicari (B), 59′ Barrow (B), 63′ Poli (B) – giocata sabato 25 ore 15:00 

Fiorentina-Genoa 0-0 – giocata sabato 25 ore 18:00 

Torino-Atalanta 0-7: 17′, 53′, 54′ Ilicic, 29′ Gosens, 46′ rig. Duvan Zapata, 86′ rig., 88′ Muriel – giocata sabato 25 ore 20:45 

Inter-Cagliari 1-1: 29′ Lautaro Martinez (I), 78′ Nainggolan (C) – ore 12:30 

Hellas Verona-Lecce 3-0: 19′ Dawidowicz, 34′ Pessina, 87′ rig. Pazzini 

Parma-Udinese 2-0: 19′ Gagliolo, 34′ Kulusevski 

Sampdoria-Sassuolo 0-0

Roma-Lazio 1-1: 26′ Dzeko (R), 34′ Acerbi (L) – ore 18:00 

Napoli-Juventus 2-1: 63′ Zielinski (N), 86′ Insigne (N), 90′ Ronaldo (J) – ore 20:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 21 16 3 2 40 21 +19 51
2 Inter 21 14 6 1 42 18 +24 48
3 Lazio 20 14 4 2 47 19 +28 46
4 Roma 21 11 6 4 38 23 +15 39
5 Atalanta 21 11 5 5 57 28 +29 38
6 Cagliari 21 8 7 6 36 32 +4 31
7 Parma 21 9 4 8 29 27 +2 31
8 Milan 21 9 4 8 22 26 -4 31
9 Hellas Verona 20 8 5 7 25 22 +3 29
10 SSC Napoli 21 7 6 8 30 29 +1 27
11 Bologna 21 7 6 8 32 33 -1 27
12 Torino 21 8 3 10 26 35 -9 27
13 Fiorentina 21 6 7 8 25 29 -4 25
14 Udinese 21 7 3 11 19 33 -14 24
15 Sassuolo 21 6 5 10 32 35 -3 23
16 Sampdoria 21 5 5 11 20 33 -13 20
17 Lecce 21 3 7 11 23 42 -19 16
18 SPAL 21 4 3 14 15 33 -18 15
19 Genoa 21 3 6 12 21 41 -20 15
20 Brescia 21 4 3 14 19 39 -20 15



Le pagelle di Torino-Atalanta

ILICIC SONTUOSO, LA DIFESA NON CONCEDE NULLA

Serata di grazia per i ragazzi del Gasp, difficile contenere l’entusiasmo dopo una partita del genere anche se quel che ha colpito maggiormente è lo spirito con cui il gruppo ha reagito di fronte a due partite dove i nerazzurri non avevano certo brillato tra coppa e campionato. Eppure, questa squadra esce insieme dalle difficoltà, travolgendo un avversario che, anche se non se la passava anche lui bene, è stato spazzato via dalla marea nerazzurra con un Ilicic spaziale ed una difesa attenta e ordinata che ha disinnescato i pochi tentativi del Toro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: direi che non c’è altro da aggiungere. Uscito infuriato dopo la sconfitta con la Spal ha subito ripreso in mano la situazione e rimesso la barra dritta ai suoi che hanno risposto sul campo, con i fatti. Una vittoria che da morale e fa classifica per una squadra che vuole ancora giocarsi sino in fondo un posto in Europa anche per la prossima stagione.

GOLLINI 7: non molto impegnato, ma bravo a farsi trovare sempre pronto quando il Toro prova a reagire, specialmente ad inizio ripresa.

TOLOI 8: bravo a non farsi mai sorprendere ed a guadagnarsi anche nel finale il rigore che Muriel trasforma nel gol del 6-0.

PALOMINO 8: sfiora il gol di testa in avvio, poi offre l’assist vincente a Ilicic per aprire le danze di quella che poi diventerà una grandinata di gol nerazzurri.

DJIMSITI 8: torna titolare e subito dimostra tutta la sua voglia di far bene. Anche per lui partita praticamente perfetta oggi.

HATEBOER 7.5: partecipa in diverse azioni importanti oltre ad esser anticipato di un niente da Ilicic in occasione del gol dell’1-0.

DE ROON 7.5: cancella la prova un po’ così di lunedì sera con una gara di grande sostanza e tornando a formare insieme a Freuler una diga in mezzo al campo (PASALIC 6.5: dentro a gara ampiamente chiusa, ha anche una discreta opportunità non sfruttata nel finale).

FREULER 7.5: la muraglia svizzera sta tornando sempre più sui livelli più consoni a lui, stasera prova di grande spessore e forza la in mezzo dove i granata sono stati sovrastati dal centrocampo atalantino.

GOSENS 9: ancora lui, fortissimamente lui. Colpisce ancora quando il Toro pareva restar a galla grazie alla grandi parate di Sirigu, lui prima sfiora il gol, poi lo trova con una bellissima conclusione da fuori imprendibile. Altra prestazione di altissimo livello. Panzer! (MURIEL 7.5: toh, chi si rivede. Entra e, dal nulla, tira fuori una doppietta che rende ancor più gigante il risultato per la Dea. Freddo dal dischetto, letale con il diagonale meno di un minuto dopo che valgono il sesto e settimo sigillo).

GOMEZ 8: che sfortuna per lui, si danna l’anima in ogni modo per cercare il gol insieme ai compagni ma, prima il palo, poi Sirigu gli negano la soddisfazione. Nel finale regala a Muriel l’assist per il 7-0 finale.

ILICIC 10: tutti in piedi! Questo signore anche stasera decide di inventarsi qualcosa, e stavolta lo fa con un gol da fuori di testa direttamente da centrocampo: l’avesse fatto qualche nome più noto, a quest’ora vedremmo i titoloni sui giornali; ma a noi va bene così, ennesima tripletta per lui, e altro pallone da portar a casa alle proprie figlie a cui piace il calcio come al loro bravissimo papà (MALINOVSKYI 6.5: si presenta con una conclusione che sibila a fil di palo, poi gioca una gara senza particolari acuti ulteriori).

ZAPATA 7.5: altro step verso il completo ritorno del Panteron che tutti conosciamo: questa sera ritrova anche la via del gol, pur se dal dischetto. Freddo e deciso nel realizzare il gol che manda in ghiaccio il match proprio a fine primo tempo. Avanti così, la strada è quella giusta!




L'Atalanta tira sette calci alle difficoltà: Toro travolto da una Dea magica, 7-0!

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 0-7: ILICIC SEGNA UN GOL DA ANTOLOGIA

Che dire, ci pensate voi? Perchè diventa davvero difficile trovare ulteriori aggettivi per definire questa Atalanta, che esce dal suo momento di difficoltà proprio “da Atalanta”. Vincendo, anzi, stravincendo a Torino e rifilando sette gol (sette!) a domicilio ai malcapitati granata di Mazzarri, mai in partita e che vivono una autentica serata da incubo. La Dea è subito in controllo del match che sblocca al quarto d’ora con Ilicic (che poi ne segnerà altri due), poi domina in lungo e in largo i granata che vengono tenuti a galla da Sirigu in almeno altre tre occasioni ma poi si arrendono al raddoppio di Gosens dal limite dell’area e chiudono con il rigore del 3-0 di Zapata il primo tempo. La ripresa, dopo un sussulto granata, vede la rete spaziale di Ilicic da metà campo che vale il 4-0 con lo sloveno che firma il quinto gol (e la tripletta) cinque minuti dopo. Nel finale poi, col Toro prima in dieci e poi anche in nove, Muriel dalla panchina firma una doppietta (il primo su rigore) che regalano una vittoria di proporzioni epocali ai ragazzi del Gasp, che tornano quarti in classifica e scacciano le nubi arrivate dopo la sconfitta di lunedì con la Spal volando a quota trentotto in classifica.

Torino: uscire dal momento difficile: questo l’imperativo di Torino e Atalanta che stasera si affrontano andando a caccia di un successo che riporti il sorriso da ambo le parti. Se i granata arrivano sin qui da quella che pare una stagione fatta di tanti alti e bassi, la Dea dopo aver perso lunedì con la Spal e qualche giorno prima in coppa con la Viola prova a riprendere la corsa verso l’Europa che tanto piace frequentare negli ultimi gol a Papu e compagni.

PAPU CE LA FA ED E’ IN CAMPO: con Hateboer che rientra dopo la squalifica il Gasp rimedia all’emergenza sulla fascia nonostante Castagne sia ancora out e ripropone la difesa titolare con Caldara in panchina mentre in mezzo ci sono Freuler e De Roon ma non Pasalic dal primo minuto con il Papu che ce la fa e gioca in avanti con Ilicic e Zapata. Nel Toro non ce la fa l’ex Baselli però c’è Laxalt, sogno estivo del mercato enrazzurro, e davanti con Belotti sostenuto da Verdi e Berenguer.

ILICIC LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: circa milleduecento i bergamaschi giunti a Torino a sostenere i nerazzurri con il match che prende il via con i nerazzurri che prendono subito in mano il controllo delle operazioni iniziando a lavorare ai fianchi i granata e sfiorando al quarto d’ora il gol con Palomino di testa ma Sirigu si distende e manda in corner; poco male, perchè un minuto più tardi Laxalt perde un pallone folle proprio in un contrasto con lo stesso Palomino che manda in mezzo rasoterra dove arriva Ilicic a metter dentro il gol che manda avanti la truppa del Gasp.

SINFONIA DEA, SIRIGU-SUPER MA GOSENS FA 2-0: il vantaggio nerazzurro rovina i piani del Toro, che sin li attendeva e poi provava a ripartire e per l’Atalanta si aprono praterie e Sirigu inizia la sua sfida personale con gli avanti nerazzurri: al ventunesimo salva su Gosens lanciato a rete da Zapata, poi a quattro dalla mezz’ora devia in corner la conclusione di Toloi in diagonale e, infine anche su Freuler a due dalla mezz’ora il portiere di casa è strepitoso a metter in corner; ma nulla può un minuto dopo quando Gonsens scarica una botta tremenda da fuori area che finisce alle spalle del portiere di casa: è il meritatissimo 2-0 dell’Atalanta.

BENTORNATO ZAPATONE, FA TRIS DAL DISCHETTO: il raddoppio della Dea mette sempre più a nudo le difficoltà granata anche se il ritmo della gara a quel punto scende fino a ridosso del quarantacinquesimo quando Ilicic si inventa l’ennesimo numero e viene fermato da Lukic con le cattive in area: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto; si presenta Zapata che, con freddezza, manda la palla dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Sirigu e sul 3-0 dell’Atalanta arriva il fischio finale di un primo tempo letteralmente dominato dalla squadra del Gasp che lo chiude avanti di tre gol.

ILICIC MA COSA HAI FATTO? SUPER-GOL PER IL POKER: la ripresa inizia con un paio di buone occasioni per il Toro in avvio, al terzo con una conclusione di Lukic che esce di un soffio, poi con Gollini che salva su una bella conclusione di Belotti. Poi però i granata un minuto più tardi si piazzano come meglio non potrebbero fare per Ilicic che, vede l’occasione, e ci prova a calciare in porta da metà campo vedendo Sirigu fuori dai pali e segna un gol da antologia che vale il 4-0 nerazzurro e scatena la contestazione dei tifosi del Toro verso squadra, allenatore e società.

ILICIC-TRIPLETTA, MURIEL-DOPPIETTA… SONO 7!!!: basta così? No, per niente perchè due minuti dopo ancora lo sloveno riceve palla in area dal Papu, controlla e tira con Sirigu che può solo sfiorar il pallone e vederlo finire nuovamente nel sacco: tripletta per lui, 5-0 per una Dea mostruosa! Inizia a questo punto la girandola dei cambi per il Gasp che, nell’ordine, andrà ad inserire prima Pasalic per De Roon e, più avanti, Malinovskyi per Ilicic e, nel finale Muriel per Gosens mentre il Toro alla mezz’ora resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Lukic. E proprio il colombiano decide di metterci lo zampino nel finale, quando Meitè falcia in maniera assurda in area Toloi a cinque dalla fine. Altro rigore, che Muriel dal dischetto realizza con freddezza per il gol del 6-0. Finita? Macchè, ancora Muriel un minuto dopo offre al Papu la palla del settimo che però si fa rimpallare in corner e, lo stesso argentino, offre a parti invertite il pallone che Muriel non sbaglia stavolta; doppietta e 7-0 per la squadra del Gasp.

SETTE GOL ALLE PREOCCUPAZIONI: il Toro non c’è più, tra sconcerto e contestazione ed il baby Millico, inquadrato in lacrime in campo per una sconfitta che è simile ad una ecatombe calcistica per i granata, con i granata che chiudono pure in nove (fallaccio di Lukic sul Papu) ed il tecnico Mazzarri che chiede al direttore di gara di non concedere recupero, ed il match si conclude difatti allo scoccare del novantesimo: l’Atalanta tira sette calci alle paure sorte nell’intermezzo tra coppa con la viola e lo scivolone con la Spal e riprende la sua corsa volando a quota trentotto in classifica, agganciando la Roma al quarto posto che domani sarà impegnata domani nel derby con la Lazio. Ci penseremo però domani, nel frattempo godiamoci questo ennesimo capolavoro che questo gruppo di ragazzi ci ha saputo regalare, stavolta esagerando oltre ogni possibile aspettativa. E menomale che in molti ci davano per bolliti…

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 0-7 (primo tempo 0-3)

RETI: pt. 17′ Ilicic (A), 29′ Gosens (A), Zapata (A); st. 8 Ilicic (A), 9 Ilicic (A), 41′ Muriel (A), 43′ Muriel (A)

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Meité, Lukic, Laxalt (st. 19′ Millico); Verdi (st. 34′ Edera), Berenguer (st. 32′ Lyanco); Belotti – A disposizione: Ujkani, Rosati, Iago Falque, Singo, Bremer, Adopo – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon (st. 11′ Pašalić), Freuler, Gosens (st. 36′ Muriel); Gomez, Iličić (st. 25′ Malinovskyi); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Caldara, Piccoli, Da Riva, Okoli – Allenatore: Gian Piero Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 2-3 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 37′ p.t. De Roon (A), 43′ p.t. Izzo (T); 45′ s.t. Hatebour (A) e Sirigu (T) – espulsi: 30′ s.t. Izzo per doppia ammonizione (T), 44′ s.t. Lukic per gioco pericoloso