Le pagelle di Atalanta-Roma

PALOMINO SBAGLIA E RIMEDIA, FREULER E DE ROON D’ACCIAIO

Molto buona nel complesso la partita dei nerazzurri, che non si fanno intimorire dallo svantaggio dovuto al clamoroso errore di Palomino e impostano sin da subito la rimonta nella ripresa anche grazie proprio al gol dell’argentino che porta subito al pari in avvio. In mezzo la spinta e la forza di Freuler e De Roon è valore aggiunto nello scacchiere del Gasp mentre davanti nessuno segna ma tutti si rivelano molto utili alla causa.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: con la solita freddezza la ribalta anche stavolta dalla panchina, come a Firenze. Stupisce tutti con l’ingresso di Pasalic per una punta come Zapata e invece proprio il croato trova il jolly da tre punti pochi secondi dopo; carica i suoi a dovere nell’intervallo dopo lo sfortunato episodio nel finale di primo tempo e la risposta è li da vedere. Ora il Valencia: nulla è impossibile.

GOLLINI 6: forse in leggerissimo ritardo in occasione del gol, ma complessivamente la sua serata è abbastanza tranquilla viste le sporadiche occasioni create dalla Roma.

TOLOI 6.5: un po’ timido nel primo tempo, nella ripresa cresce e spesso si propone anche in fase offensiva.

PALOMINO 6.5: il clamoroso errore di fine primo tempo pesa tantissimo e faceva temere il peggio ma lui, invece, risponde trovando il gol del pari subito ad inizio ripresa e imbavagliando successivamente Dzeko e salvando i suoi con almeno un paio di interventi determinanti: inferno e paradiso nel giro di 45′.

DJIMSITI 6.5: bene anche lui, un paio di sortite offensive senza successo ma anche la giusta attenzione dietro per evitare che i giallorossi si rendessero troppo pericolosi.

HATEBOER 7: qualche buona cosa nel primo tempo, molto bene nella ripresa dove spesso scappa via alla marcatura avversaria.

FREULER 6.5: un mezzo retropassaggio sciagurato, poi tanta sostanza e un’altra partita di grande qualità.

DE ROON 6.5: torna e ringhia sugli avversari sin dalle prime battute impedendo ai giallorossi di ragionare in fase di impostazione.

GOSENS 7: bellissimo l’assist che libera in area Pasalic e può così far partire il magico tiro che ribalta la partita.

GOMEZ 6.5: festeggia il compleanno sciupando una grande occasione in avvio, ma anche con l’ennesima, grande partita di sacrificio e dedizione alla causa. (MURIEL s.v.: solo i minuti finali per lui).

ILICIC 6.5: ben imbavagliato dalla Roma, mostra qualche lampo dei suoi nella ripresa. (MALINOVSKYI s.v.: dieci minuti più recupero per lui. Un po’ poco per far vedere qualcosa…).

ZAPATA 6.5: poche occasioni, ma tanti palloni smistati al servizio dei compagni che portano spesso su la squadra in zona pericolosa. (PASALIC 7.5: pronti-via e subito brilla con il grandissimo gol che completa la rimonta. Si riscatta alla grandissima dopo l’errore in avvio di partita a Firenze che gli era costata qualche critica eccessiva. SuperMario is back!).




L’Atalanta ha un SuperMario formato Champions: ribaltata la Roma, Dea sempre più quarta!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA- ROMA 2-1: PALOMINO E PASALIC PER LA GRANDE RIMONTA

Il destino in quei dodici secondi: il tempo che mister Gasperini ha di far entrare in campo Mario Pasalic, che ricambia la fiducia con il bellissimo gol che completa l’ennesima, magica ed incredibile rimonta nerazzurra in una gara che, condotta in lungo e in largo da Gomez e compagni, si era messa male a fil di sirena del primo tempo quando Palomino sbaglia e Dzeko ringrazia segnando l’1-0 ospite. La ripresa però insegna che il destino esiste anche nel calcio, e proprio il numero sei atalantino trova il pari al sesto minuto su corner, poi entra proprio SuperMario e regala un pallonetto magico che va a infilarsi li sotto l’incrocio al minuto tredici che firma il definitivo sorpasso. La Roma non reagisce più e la Dea gestisce una vittoria fondamentale che vale il +6 (sette, considerando gli scontri diretti) proprio sui giallorossi e un quarto posto sempre più saldo. Ma c’è poco tempo per i festeggiamenti, mercoledì ci attende la storia a San Siro…

Bergamo: non si può definire un match-point mancando ancora tantissime giornate alla fine della stagione, ma sicuramente è una grande occasione: per entrambe. Da una parta l’Atalanta vuole provar ad allungar ulteriormente sulla Roma e consolidare il quarto posto che vuol dire ancora una volta Champions (aspettando mercoledì e la sfida al Valencia) mentre i giallorossi cercheranno di riprendere una Dea scappata via dopo gli ultimi stop con Sassuolo e Bologna. Inoltre ci sono gli ex Mancini e Spinazzola (mancherà lo squalificato Cristante) a mettere ulteriore pepe ad un match che ha tutto per farci divertire.

TORNA DE ROON, C’E’ HATEBOER: rientra dopo la squalifica e torna subito in cabina di regia De Roon insieme a Freuler in mezzo mentre c’è Hateboer e non Castagne in fascia con Gosens mentre dietro e davanti è tutto confermato, gioca il Papu a supporto di Ilicic e Zapata. Nella Roma, torna Bruno Peres in difesa, l’ex Mancini è avanzato a centrocampo mentre in corsia c’è un’altra vecchia conoscenza nerazzurra ovvero Spinazzola con Dzeko davanti supportato da Kluivert e Mkhitaryan.

RITMI ALTI, OCCASIONE-PAPU: bella cornice di pubblico al Gewiss stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che inizia e la partita è subito vivace, con il Papu che all’ottavo vola via in ripartenza ma si fa ipnotizzare in area da Pau Lopez al momento della conclusione con il portiere della Roma che respinge la conclusione dell’argentino. Al ventesimo si vedono anche gli ospiti con una veloce ripartenza con Perotti che conclude sull’esterno della rete. Bella la giocata di Ilicic a tre dalla mezz’ora quando riceve palla in area da Gosens e conclude ma con poca precisione.

SUICIDIO-PALOMINO, DZEKO RINGRAZIA: nel finale, prima Toloi prova una rovesciata in area con la palla che esce di pochissimo, poi si vede la Roma con Palomino che diventa protagonista nel bene, ma anche nel male: prima salva una conclusione in area su un pallone messo in mezzo da Perotti, poi controlla in maniera da censura un pallone docile che diventa preda di Dzeko che si invola così solo verso l’area di Gollini e lo supera proprio a fil di sirena portando avanti i giallorossi proprio ad un nulla dall’intervallo dopo un primo tempo comunque divertente e molto equilibrato che i ragazzi del Gasp chiudono però sotto.

RIPRESA, PALOMINO RIMENDIA E FA 1-1: nessun cambio dopo l’intervallo con i medesimi ventidue che riprendono la gara e Palomino che al terzo minuto si fa subito perdonare per il precedente errore che è costato il gol ai suoi: corner per i nerazzurri con proprio il numero sei che spunta alle spalle di Spinazzola e mette dentro il gol dell’immediato pareggio atalantino. La Dea sfiora poi il bis pochi minuti dopo quando al termine di una bella azione nerazzurra è De Roon a concludere da fuori con la palla deviata in corner dalla difesa giallorossa.

SUPERMARIO ENTRA E LA RIBALTA!: mossa a sorpresa del Gasp al dodicesimo che richiama Zapata in panchina e inserisce Pasalic al suo posto: e il Croato, nel giro di un minuto, ricambia alla grande la fiducia del mister ricevendo da Gosens palla in area e confezionando un gol bellissimo con una conclusione a giro che finisce dritta sotto l’incrocio. La Dea la ribalta, è 2-1!

VITTORIA IMPORTANTISSIMA, ORA IL VALENCIA: la partita a quel punto si mette sul binario che la squadra del Gasp voleva e la Roma fatica a reagire, tant’è che i giallorossi non riusciranno più a procurare seri pericoli dalle parti di Gollini, grazie anche stavolta alla ottima tenuta della difesa nerazzurra che nella ripresa non lascia davvero nulla al caso: entrano in successione anche Malinovskyi per Ilicic negli ultimi dieci minuti e poi Muriel per il Papu negli ultimi cinque ma la sostanza non cambierà: l’ennesima rimonta di questa Atalanta dalle grandi imprese vale però un importante sigillo al quarto posto, lasciando proprio gli stessi giallorossi dietro di sei punti (sette se si considerano gli scontri diretti a favore della Dea). E’ presto ovviamente per festeggiare con ancora tantissime giornate da disputare ma questa è sicuramente una grande iniezione di fiducia in vista di mercoledì. Perchè se stasera l’Atalanta ha provato a metter un altro mattoncino verso un possibile ritorno in Champions la prossima stagione, mercoledì la musichetta della coppa dalle grandi orecchie attenderà i nerazzurri a Milano contro il Valencia, confidando in un’altra grande impresa di questi ragazzi che non smettono mai di stupire.

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 45′ Dzeko (R), 50′ Palomino (A), 59′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez (86′ Muriel), Ilicic (83′ Malinovskyi); Zapata (59′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini

ROMA (4-1-4-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Fazio, Spinazzola; Mancini (68′ Veretout); Kluivert (62′ C. Perez), Pellegrini, Mkhitaryan, Perotti (78′ Villar); Dzeko – Allenatore: Fonseca

ARBITRO: Orsato di Schio

NOTE: gara di andata: Roma-Atalanta 0-2 – spettatori: 21mila circa – ammoniti: Mancini, Mkhitaryan, Fazio, C. Perez (R), Gosens (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Aspettando il Valencia è già “profumo di Champions”: Atalanta, con la Roma è quasi uno spareggio

BERGAMO, ORE 20.45

MANCINI TORNA A BERGAMO CONTRO IL SUO PASSATO

Mercoledì può aspettare, ma la Champions fa già capolino dalle parti di Bergamo questa sera alle 20.45: già, perchè in attesa del big match di San Siro contro il Valencia, l’Atalanta aspetta la Roma a Bergamo questa sera in una sfida che vale tanto, tantissimo in ottica quarto posto: con i nerazzurri avanti tre punti proprio sui giallorossi, la gara si annuncia sicuramente emozionante tra due formazioni che puntano dritto all’Europa che conta in vista della prossima stagione. Non è certo un periodo facile per i giallorossi, ma l’Atalanta dovrà stare molto attenta ad un avversario di cui non è possibile fidarsi e che, nonostante le difficoltà, conta uomini di assoluto livello capaci di risolvere le partite da soli, proprio per questo serve uno spirito ed un ritmo “da champions” per cercare di regalarsi (e regalare ai propri tifosi) un’altra serata da sogno a Bergamo ed alla sua gente pazza per questa Dea che non finisce mai di stupire.

SEGUI IL MATCH DI FIRENZE IN DIRETTA CON NOI A PARTIRE DALLE 20.45 ATTRAVERSO IL NOSTRO RACCONTO SOCIAL SU FACEBOOK E TWITTER

I DUBBI DEL GASP: torna De Roon dopo la squalifica e mister Gasperini pare intenzionato a riportarlo subito in cabina di comando in mezzo con Castagne e Gosens favoriti in fascia; davanti ci sarà il Papu (che oggi compie gli anni) insieme ad Ilicic e Zapata mentre dietro tutto confermato in difesa.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Pellegrini, Veretout; Under, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko – All.: Fonseca

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Ilicic; Zapata – All.: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 23a giornata

JUVE, E’ FATAL VERONA: ORA INTER E LAZIO BRACCANO I BIANCONERI

Evoluzione incredibile della ventitreesima di campionato che in vetta inizia con il clamoroso passo falso della Juve, rimontata e sconfitta dal superVerona di Juric che sente profumo d’Europa salendo al sesto posto: ne approfittano la Lazio (che vince a Parma ed è a -1 dai bianconeri) e l’Inter che vince il derby in maniera incredibile rimontando da 0-2 a 4-2 il Milan nella ripresa e aggancia la capolista. Più dietro, il Napoli scivola in casa con il Lecce che scuote così la zona salvezza distanziando le tre dietro: gran colpo anche della Samp che vince in casa di un Toro ormai irriconoscibile. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Roma-Bologna 2-3: 16′ Orsolini (B), 22′ aut. Denswil (R), 26′, 51′ Barrow (B), 72′ Mkhitaryan (R) – venerdì 7 ore 20:45 

Fiorentina-Atalanta 1-2: 32′ Chiesa (F), 49′ Zapata (A), 72′ Malinovskyi (A) – giocata sabato 8 ore 15

Torino-Sampdoria 1-3: 55′ Verdi (T), 70′, 75′ Ramirez (S), 79′ rig. Quagliarella (S) – giocata sabato 8 ore 18 

Hellas Verona-Juventus 2-1: 65′ Ronaldo (J), 76′ Borini (V), 86′ rig. Pazzini (V) – giocata sabato 8 ore 20:45 

Spal-Sassuolo 1-2: 23′ Bonifazi (Sp), 65′ rig. Caputo (Sa), 90′ Boga (Sa) – ore 12:30 

Brescia-Udinese 1-1: 81′ Bisoli (B), 92′ De Paul (U) 

Genoa-Cagliari 1-0: 43′ Pandev 

Napoli-Lecce 2-3: 29′, 61′ Lapadula (L), 48′ Milik (N), 82′ Mancosu (L), 90′ Callejon (N)   

Parma-Lazio 0-1: 41′ Caicedo (L) – ore 18

Inter-Milan 4-2: 40′ Rebic (M), 46′ Ibrahimovic (M), 51′ Brozovic (I), 53′ Vecino (I), 70′ De Vrij (I), 93′ Lukaku (I)- ore 20.45

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 23 16 6 1 48 20 +28 54
2 Juventus 23 17 3 3 44 23 +21 54
3 Lazio 23 16 5 2 53 20 +33 53
4 Atalanta 23 12 6 5 61 31 +30 42
5 Roma 23 11 6 6 42 30 +12 39
6 Hellas Verona 23 9 7 7 28 24 +4 34
7 Bologna 23 9 6 8 37 36 +1 33
8 Cagliari 23 8 8 7 38 35 +3 32
9 Parma 23 9 5 9 31 30 +1 32
10 Milan 23 9 5 9 25 31 -6 32
11 SSC Napoli 23 8 6 9 36 34 +2 30
12 Sassuolo 23 8 5 10 38 38 +0 29
13 Torino 23 8 3 12 27 42 -15 27
14 Fiorentina 23 6 7 10 26 34 -8 25
15 Udinese 23 7 4 12 20 36 -16 25
16 Sampdoria 23 6 5 12 25 38 -13 23
17 Lecce 23 5 7 11 30 44 -14 22
18 Genoa 23 4 7 12 24 43 -19 19
19 Brescia 23 4 4 15 21 42 -21 16
20 SPAL 23 4 3 16 17 40 -23 15



Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALTI E BASSI DIETRO, ASSOLI E MUSICA LA DAVANTI

Una vittoria meritata, ma comunque sofferta rispetto alla mole di gioco espressa da un’Atalanta sempre padrona del campo ma che ha rischiato di vedersi sfuggire, soprattutto nel primo tempo, un match che meritava da subito di fare suo: qualche amnesia dietro per Toloi e Djimsiti poi rimediate con una grande ripresa, mentre Pasalic fallisce una chance davvero clamorosa in avvio; bene invece il Papu in versione tuttofare con un Ilicic ispirato e Zapata che non brilla ma fa il suo lavoro principale: segnare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: carica i suoi a dovere nell’intervallo e la risposta arriva con una ripresa di dominio totale che consente alla squadra di prendersi tre punti pesantissimi. Avanti così!

GOLLINI 5.5: si fa sorprendere dalla conclusione di Chiesa che porta avanti i viola, ma poi è bravo a riscattarsi in almeno altre due circostanze.

TOLOI 5.5: svirgola quel pallone che finisce tra i piedi di Chiesa e vale l’1-0, poi nella ripresa alterna discrete cose a disattenzioni un po’ pericolose.

PALOMINO 6: nella ripresa buca incredibilmente un pallone in avvio che fa venir i brividi, poi però la sua gara è sufficiente.

DJIMSITI 6: un po’ in bambola in avvio di gara, poi riesce anche lui ad uscirne e gioca una gara tutto sommato discreta.

CASTAGNE 6.5: cresce con la squadra, specialmente nella seconda parte di gara dove mostra qualche buona giocata.

FREULER 6.5: tiene bene a centrocampo anche senza il suo fedele scudiero De Roon, riesce a dettare ritmi e tempi per provare la rimonta.

PASALIC 5.5: condizionato da quell’errore incredibile in avvio, gioca una gara un po’ sulle sue e non riesce a scuotersi di dosso quel rigore in movimento clamorosamente fallito. (MALINOVKYI 8: un gol che scrive la storia nerazzurra a distanza di 27 lunghi anni. Entra e ripaga al meglio la fiducia del mister. Grande!)

GOSENS 7: anche oggi bene, lui anche nel primo tempo dove nel finale offre a Pasalic un gran pallone per il possibile pareggio.

GOMEZ 7: lo vedi dappertutto, magari sbaglia anche qualche pallone un po’ elementare, ma il suo spirito di sacrificio e dedizione alla causa ormai lo rende davvero insostituibile (TAMAZE s.v.: assaggia per quattro minuti la serie A e lo fa in una giornata davvero speciale per i suoi compagni).

ILICIC 8: in barba ai fischi ed i mugugni del Franchi, gioca una gran partita, regala l’assist che vale il pareggio e spesso si porta a spasso metà difesa viola. Come sempre, un prestigiatore con il pallone!

ZAPATA 6.5: il recupero è lento e difficoltoso, oggi non brilla particolarmente ma riesce a fare ciò che è richiesto ad un attaccante: fare gol. Di semplice realizzazione sicuramente, ma ci riesce. Avanti così!

https://www.instagram.com/p/B8Vwzm5If-c/



Una rimonta per spezzare l’incantesimo: grande Atalanta, Firenze è finalmente nerazzurra!

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-2: ZAPATA E MALI, VIOLA K.O.

E’ una grande emozione questa vittoria: perchè chi vi scrive, nel lontano 1993 aveva dieci anni e probabilmente non sapeva nemmeno dove si trovasse Firenze. Dopo di allora l’Atalanta non aveva più vinto in casa della Fiorentina sino ad oggi, con i ragazzi del Gasp che mettono l’ennesima bandierina nelle conquiste esterne di questa stagione e riprendono in rimonta la Viola, dopo esser andati sotto nel primo tempo quando era in controllo del match ed aveva sciupato una clamorosa occasione per Pasalic. Poi, nella ripresa, Zapata al terzo trova subito l’1-1 e da li la Dea cresce, prova a vincerla e pesca il jolly da fuori con Malinosvkyi che ribalta il match e taglia le gambe alla Fiorentina. Un finale in totale controllo e la Dea si prende così il quarto posto solitario ai danni della Roma a quota quarantadue punti in classifica, e sabato lo scontro diretto proprio con i giallorossi.

Firenze: parola al campo. In un match che ha suscitato ultimamente tante, troppe polemiche, la parola torna al pallone, il miglior interlocutore in questi casi per smorzare tutto quanto: da un lato la Fiorentina ferita dopo la sconfitta rimediata in casa della Juve, dall’altro l’Atalanta che dopo il rallentamento con il Genoa ha ancora una grande chance per esser sola al quarto posto stasera dopo la sconfitta di ieri della Roma in casa contro il Bologna ma sa che per farlo deve prova ad aver la meglio di un avversario che, a domicilio, non batte dal 1993.

GIOCA CASTAGNE E NON HATEBOER: sciolti senza troppe sorprese i dubbi della vigilia, giocano Freuler e Pasalic in mezzo per la squalifica di De Roon mentre c’è Castagne in fascia al posto di Hateboer con Djimsiti dietro che vince il ballottaggio con Caldara e davanti i soliti tre: Gomez, Ilicic e Zapata; nella Viola, mister Iachini si affida davanti a Chiesa e Cutrone con Pulgar dietro con Lirola e Dalbert sulle fasce.

PASALIC, SUBITO GRANDE CHANCE: bel colpo d’occhio allo stadio Franchi all’ingresso delle squadre in campo in una giornata quasi primaverile ed abbastanza inusuale per il periodo a Firenze con il match che inizia a ritmi molto blandi ma con la Dea che all’ottavo prova a farsi vedere con una bella azione di Ilicic che conclude in diagonale con palla fuori; poi bella parata del portiere Dragowski sulla conclusione di Castagne che salva una ottima occasione per i nerazzurri. Enorme invece l’occasione sul piede di Pasalic al diciotto, quasi un rigore in movimento che il croato manda fuori di un nulla.

CHIESA DA FUORI LA SBLOCCA: la Fiorentina inizia a farsi vedere poco prima della mezz’ora, prima Gollini è tempestivo in uscita su Cutrone lanciato a rete da Chiesa, ma poi al minuto trentuno un errato disimpegno di Toloi regala palla ancora a Chiesa che calcia subito da fuori, Gollini non è impeccabile e la palla va in rete portando avanti la squadra di Iachini. L’Atalanta prova subito a reagire, e nel finale ha una discreta possibilità ancora con Pasalic, ben smarcato da Gosens che viene però anticipato in corner di un niente dalla difesa di casa. Nel recupero ancora Viola con una punizione di Pulgar da buona posizione fuori misura che chiude un primo tempo con la squadra di Iachini avanti per 1-0.

RIPRESA, SUBITO ZAPATA FA 1-1!: la seconda parte di gara prende il via senza che il Gasp operi alcuna sostituzione nel suo undici in campo e la sua squadra risponde subito trovando il gol del pari al terzo minuto: bella invenzione di Ilicic che mette in mezzo un pallone potente che Dragowski tocca ma nulla può sulla deviazione a porta praticamente vuota di Zapata che (dopo il check del Var) firma il gol che vale l’1-1 atalantino.

MALI ENTRA E FA… BOOOM, 2-1 DEA: trovato subito il pari, l’Atalanta può manovrare con maggior serenità ma contro una Fiorentina che non rinuncia a rispondere al possesso palla dei nerazzurri; al quarto d’ora primo cambio per la Dea che richiama in panchina Pasalic e fa entrar al suo posto Malinosvkyi. L’ucraino decide nel giro di dieci minuti di ricambiare al meglio la fiducia del mister e al ventisei riceve un pallone da fuori area e calcia, Dragowski stavolta non è impeccabile nemmeno lui e la palla va all’angolino: la Dea la ribalta, 2-1!

GESTIONE DA BIG, FIRENZE E’ NERAZZURRA: in modo abbastanza anomalo, stavolta l’Atalanta decide che davvero non vuole rischiare e rimane in totale controllo del match senza concedere nulla agli avversari e con un possesso palla che sfinisce le residue energie della Viola. Nel finale c’è anche spazio per il nuovo arrivato Tamaze che entra al posto Gomez per i quattro di recupero concessi dal direttore di gara: un lungo conto alla rovescia sino al triplice fischio finale atteso ventisette anni. L’Atalanta vince a Firenze dopo una astinenza lunga ed infinita, lo fa in rimonta e con un secondo tempo di altissimo spessore oltre a prendersi il quarto posto solitario in classifica staccando la Roma. Comunque vada domani la giornata calcistica, quella della Dea sarà sicuramente una domenica dolcissima per i suoi tifosi.

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 32′ Chiesa (F), 49′ Zapata (A), 72′ Malinovskyi (A)

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Benassi (Badelj), Pulgar (Sottil), Castrovilli, Dalbert; Cutrone (Vlahovic), Chiesa – Allenatore: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, Pasalic (Malinovskyi), Freuler, Gosens; Gomez (Tameze); Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Fiorentina 2-2 – spettatori: 27mila circa – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – ammoniti: Gollini e Zapata (A), Castrovilli (F) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, questa è una grande occasione, ma occhio alla solita Fiorentina…

FIRENZE, ORE 15

LA DEA SFIDA UN TABU’ CHE DURA DAL 1993

Un’altra, incredibile occasione: con un pari o una vittoria il quarto posto solitario è li, ad un nulla. La sconfitta interna della Roma con il Bologna di ieri sera aggiunge sale e motivazioni a mille in casa nerazzurra per la sfida odierna nel primo anticipo del sabato calcistico: occhio però all’avversario, di quelli ostici e scomodi da sempre per la Dea, ovvero una Fiorentina che si è presa già il lusso a inizio anno di spedir fuori dalla coppa la squadra del Gasp agli ottavi e nella cui tana l’Atalanta non vince da lontanissimo 1993. Dunque occasione importante si, ma solo se Gomez e compagni sapranno metter in campo lo spirito giusto ed evitare quei cali di concentrazione e tensione che sono costati carissimo nella gara con il Genoa di domenica scorsa. Incrociamo le dita!

SEGUI IL MATCH DI FIRENZE IN DIRETTA CON NOI A PARTIRE DALLE 15 ATTRAVERSO IL NOSTRO RACCONTO SOCIAL SU FACEBOOK E TWITTER

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza De Roon squalificato, Gasperini può comunque contare su Pasalic in mezzo per sostituire l’olandese. Per il resto, poche le variazioni rispetto alla gara con il Genoa con un ballottaggio in difesa tra Djimsiti e Caldara con il primo favorito e davanti i soliti tre: Gomez, Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Cutrone – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini