Atalanta, finalmente torna il sorriso: vince 2-0 a Lecce e stacca il pass per la Champions League!

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 0-2: CDK E SCAMACCA FIRMANO IL BLITZ

Lecce: l’Atalanta è in Champions League! I gol di De Ketelaere e Scamacca a inizio ripresa regalano a Gasperini la partecipazione alla prossima coppa dalle grandi orecchie e cancellano un po’ della delusione per la sconfitta in coppa Italia di mercoledi e si prepara alla finale di Europa League col Bayer Leverkusen di mercoledì a Dublino.

EL BILAL-SCAMACCA DAVANTI: formazione con diversi cambi da parte del Gasp (oggi squalificato, in panchina Gritti) che va a caccia dei tre punti per blindare il posto nella prossima Champions League. Tra i pali tocca a Musso, in difesa gioca il baby Bonfanti mentre in mezzo c’è Scalvini con Pasalic e davanti la coppia El Bilal-Scamacca con Miranchuk alle loro spalle. Nei padroni di casa, mister Gotti propone il tridente offensivo composto da l’ex Piccoli, Krstovic e Dorgu mentre in mezzo c’è l’esordio da titolare per il giovane Berisha.

DUE OCCASIONI PER PARTE IN AVVIO: pioggia e vento sul Via del Mare all’ingresso delle squadre in campo, ci sono anche una cinquantina di tifosi nerazzurri giunti in Salento a spingere la Dea in questo match che inizia e al quarto primo squillo dell’Atalanta con Miranchuk sulla trequarti, la conclusione del russo è parata da Falcone. Tre minuti dopo Touré vede bene per Pasalic che conclude da distanza ravvicinata, ma Falcone d’istinto salva il Lecce. Poi i salentini sono pericolosi due volte nel giro di pochissimi istanti: prima il lancio di Gallo per Piccoli che calcia di prima, il tiro finisce tra le braccia di Musso; subito dopo, rapita verticalizzazione di Krstovic, ancora per Piccoli che calcia sul primo palo, e Musso para deviando in corner.

SCAMACCA PERICOLOSO: al diciottesimo destro potente di Scamacca dal limite, Falcone para ma non riesce a trattenere il pallone, lo salva Baschirotto che allontana. Alla mezz’ora ci prova Krstovic che da destra attraversa l’area orizzontalmente cercando spazio per il tiro ma Bonfanti è attento e chiude bene. A cinque dal riposo Zappacosta rientra sul destro e calcia, la respinta della difesa pugliese gli rimanda il pallone sul piede da cui fa partire un tiro potente che sfiora il secondo palo. Al quarantacinque Dorgu va a segno ma scatta oltre la linea di difensori atalantini e il gol viene giustamente annullato. Un minuto di recupero e si va al riposto: tante occasioni ma zero gol.

RIPRESA, CDK ENTRA E SEGNA: subito due cambi dopo il riposo per il Gasp che inserisce CDK e Ederson al posto di Tourè e Zappacosta per una ripresa in cui l’Atalanta prima rischia tantissimo su una ripartenza di Piccoli che mette in mezzo per Krstovic che manda alle stelle il possibile vantaggio salentino e, sulla azione successiva passa con CDK subito protagonista di una grande ripartenza e il belga, una volta in area, supera Falcone con uno splendido pallonetto che vale l’1-0 atalantino.

SCAMACCA DI TESTA RADDOPPIA: tempo cinque minuti e l’Atalanta allunga ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo dove spunta la testa di Scamacca che anticipa tutti e infila ancora la porta salentina per il 2-0 della Dea. Tre minuti dopo i nerazzurri vanno ancora dalla bandierina con Hien che ci prova con un colpo di testa e palla fuori di poco. Poi altri tre cambi a breve distanza con Djimsiti, Adopo e Bakker che entrano al posto di Scamacca, Pasalic e Bonfanti.

SI TORNA IN CHAMPIONS LEAGUE: nel finale c’è spazio anche per una gran parata di Musso che nega il gol dell’ex a Piccoli, poi non resta che attendere con il sorriso il triplice fischio finale che arriva dopo tre di recupero. L’Atalanta centra un obiettivo prestigioso qualificandosi con una (due in realtà) giornate di anticipo alla prossima Champions League a tre anni di distanza dall’ultima partecipazione. Missione compiuta, ora c’è mercoledì ed una finale europea da giocarsi con serenità per cercare una grande, grandissima impresa in questa già positiva stagione. Carica!!!




Le pagelle di Lecce-Atalanta

ALL.: GASPERINI 7: missione compiuta! Vince senza faticare troppo e stacca il pass per la prossima Champions riportando la Dea dopo tre anni di nuovo nella coppa dalle grandi orecchie. Ora manca solo un piccolo, grande tassello mercoledì sera…

MUSSO 7: due belle parate in avvio e in chiusura sull’ex Piccoli determinanti, in un pomeriggio di quasi totale tranquillità sotto la pioggia.

TOLOI 6.5: torna titolare e dimostra freschezza fisica, reattività e attenzione che non gli si vedevano da parecchio tempo per via degli infortuni. Una leggerezza nel finale che per fortuna non è sfruttata dal Lecce.

HIEN 6.5: un po’ sottotono nel primo tempo, cresce poi nella ripresa dove va anche vicino al gol.

BONFANTI 6.5: prima da titolare in serie A con personalità e attenzione. Ne sentiremo ancora parlare (BAKKER s.v.: entra nel finale di gara)

HATEBOER 6: gara sufficiente, condizionata anche da una ammonizione che gli costerà l’ultima di campionato con il Toro.

PASALIC 5.5: batterie scariche. Primo tempo modesto, nella ripresa anche un paio di errori (ADOPO 6: entra con grinta e voglia di far bene. Sufficiente).

SCALVINI 6: prima in mezzo al campo poi in difesa nella ripresa. Partita senza acuti.

ZAPPACOSTA 6.5: buon primo tempo con diversi cross messi in mezzo all’area, va anche vicino al gol con una conclusione potente (EDERSON 6.5: entra e cambia il match con la sua qualità).

MIRANCHUK 6: gira a vuoto nel primo tempo, nella ripresa migliora un pochino. Benino.

SCAMACCA 7: sfiora il gol un paio di volte nel primo tempo e lo trova nella ripresa chiudendo, di fatto, il match. Decisivo.

TOURE’ 5.5: non convince in tandem con Scamacca dove, di fatto, finisce per pestarsi i piedi con l’attaccante nerazzurro (DE KETELEARE 7.5: entra e sfodera subito il gioiello che sblocca la partita mette il match in discesa per i suoi compagni).




Le pagelle di Lecce-Atalanta

ALL.: GASPERINI 4: l’errore che sta alla base di tutto è il suo. Nove cambi rispetto alla squadra titolare, diversi giocatori in campo per la prima volta dall’inizio di una partita da inizio stagione. Genio e follia per il mister che oggi, davvero, l’ha combinata un po’ grossa.

SPORTIELLO 5.5: sui gol può pochino, però si permette spesso anche lui qualche leggerezza di troppo.

ZORTEA 5: la buona volontà non gli manca, ma commette errori piuttosto evidenti (HOJLUND s.v.: entra nel finale).

OKOLI 5: sfiora il pari nella ripresa, ma in precedenza ne combina un po’ di cotte e di crude.

DJIMSITI 5.5: il migliore la dietro nonostante anche lui non sia autore di una prova brillantissima.

RUGGERI 5: tanti, troppi palloni persi in malomodo. Bocciato.

DE ROON 5.5: giornata difficile anche per lui, costretto a soffrire spesso l’imprevedibilità e la velocità dei giocatori di casa (KOOPMEINERS 5: si divora la clamorosa chance che poteva valere almeno il pareggio).

SOPPY 5: occasione mancata. Gira praticamente a vuoto per un tempo intero (MAEHLE 5: entra nella ripresa ma non cambia di molto l’andazzo in campo).

EDERSON 5.5: meglio nella ripresa dopo un primo tempo piuttosto in ombra. Però anche lui non arriva alla sufficienza.

PASALIC 5: una chance di quelle facili non concretizzata e poi poco altro. (LOOKMAN s.v.: entra a giochi ormai fatti).

MALINOVSKYI 5.5: è suo l’assist che manda in porta Zapata per il 2-1. Troppo poco però… (BOGA s.v.: anche lui entra e non lascia traccia di se in campo).

ZAPATA 6: lota lieta della serata. Il suo ritorno al gol. La condizione non è ancora di quelle di una volta ma, a piccoli passi, si spera di poter ritrovare il nostro campione.




Atalanta che delusione: Gasp ne cambia troppi, figuraccia a Lecce per la Dea.

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 2-1: RITORNO AL GOL AMARO PER ZAPATA

Lecce: che brutta figura. Ma prevedibile già al momento della lettura delle formazioni con il Gasp che ne cambia addirittura nove rispetto alla gara col Napoli e, di fatto, segna il destino dei nerazzurri. Esulta il Lecce che non vinceva dal 16 settembre e mette in tasca punti d’oro per la salvezza. L’Atalanta paga un primo tempo mediocre e un secondo comandato solo a tratti ma con troppi errori sottoporta e l’aggancio al Milan resta così un miraggio. Terza sconfitta nelle ultime quattro per la Dea che domenica, prima della maxi-sosta per i mondiali in Qatar, aspetta l’Inter.

RIVOLUZIONE GASP!: non è uno scherzo, ma il Gasp presenta in campo a Lecce una vera e propria Dea bis con ampio spazio a chi ha sin qui giocato meno: prima da titolare per Ruggeri e Zortea, Ederson in mezzo al posto di Koop, davanti Pasalic e Malinovskyi a supportare Duvan unica punta. Nel Lecce, mister Baroni va a caccia della prima vittoria interna e non rinuncia al tridente formato da Strefezza, Di Francesco e Colombo con Hjulmand in mezzo a dirigere le operazioni.

MEGLIO I PADRONI DI CASA: l’orario ed il giorno lavorativo non agevola la cornice di pubblico al Via Del Mare dove però sono presenti circa seicento tifosi della Dea giunti da Bergamo per questa partita che prende il via su ritmi piuttosto alti da parte del Lecce che tenta di sorprendere i nerazzurri in avvio ma la retroguardia del Gasp è brava a contenere le iniziative dei salentini. La Dea si vede al ventitreesimo quando Malinoskyi offre un bel pallone d’esterno in area per Pasalic che però è anticipato all’ultimo da Hjulmand.

BASCHIROTTO-DI FRANCESCO, BIS IN UN MINUTO: l’Atalanta però resta sempre in balia dei padroni di casa che a cavallo con la mezz’ora piazzano un incredibile uno-due nel giro di un minuto che lascia di sasso i nerazzurri: al ventottesimo sugli sviluppi di un corner Baschirotto lasciato solo in area porta il Lecce avanti con un colpo di testa che non da scampo a Sportiello. Palla al centro e per la Dea sono di nuovo dolori dopo nemmeno un giro di orologio dal gol subito: palla recuperata a centrocampo e ripartenza del Lecce, gran bella azione di Di Francesco che si beffa di mezza difesa neroblu e mette alle spalle di Sportiello: 2-0 per la squadra di Baroni.

ZAPATA, SPERANZA NERAZZURRA: stordita e malconcia, la Dea pare sul punto di tracollare con il Lecce che controlla le operazioni senza particolari difficoltà ma, a cinque dal riposo, si riaccende la speranza per la squadra del Gasp: Duvan Zapata, servito da Malinovskyi supera Falcone e accorcia le distanze. Rete molto importante per i nerazzurri che riescono così a chiudere il primo tempo dopo anche i due minuti di extra-time concessi con i padroni di casa avanti per 2-1.

RIPRESA, OKOLI SFIORA IL PARI: si riparte dopo l’intervallo con subito in campo Koopmeiners e Maehle al posto di De Roon e Soppy anche se in avvio è ancora il Lecce a dettare il ritmo e la Dea che però riesce a contenere i giallorossi. Al dodicesimo il portiere Falcone vola su un colpo di testa di Okoli e devia in corner il pallone del possibile pareggio. Al ventitre tocca anche a Lookman entrare in campo al posto di Pasalic.

DELUSIONE-DEA: al ventottesimo bella conclusione di Malinovskyi in diagonale dal limite dell’area con la palla che esce di pochissimo sul fondo. Poco dopo la mezz’ora Koopmeiners ha la chance del pari ma la butta via spedendo altissimo da ottima posizione. Poi dentro anche Hojlund e Boga nel finale al posto di Malinovskyi e Zortea con il Gasp che si gioca il tutto per tutto ma, purtroppo per la Dea non cambierà molto nonostante i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro. Vince, con merito, il Lecce che trova la sua prima gioia interna stagionale e relega l’Atalanta ad una serataccia da dimenticare con annessa figuraccia. E domenica c’è l’Inter…




Ultima trasferta dell’anno: l’Atalanta a Lecce per ricominciare a correre

LECCE, ORE 18.30

CON ZAPATA DAVANTI PER TENTARE IL COLPO AL VIA DEL MARE

Voltare subito pagina dopo la bella ma poco proficua partita contro il Napoli. L’Atalanta si prepara alle ultime due sfide di questo 2022 con la serie A che domenica chiude i battenti fino a gennaio per lasciare spazio ai mondiali in Qatar vive il suo rush finale che inizia con il turno infrasettimanale che vede impegnati i nerazzurri a Lecce. La squadra del Gasp deve cercar di ritrovare la vittoria per portar a casa punti preziosi che le consentano di restare nelle zone altissime della classifica contro i salentini di Baroni che giocano un discreto calcio e sin qui stanno dimostrando di essere una neopromossa con molta voglia di far bene e di aver tutte le carte in regola per potersi giocare la salvezza fino all’ultimo. Con l’attacco affidato a Duvan Zapata, la Dea proverà a ritrovare i tre punti, ma anche il suo bomber che da tempo manca l’appuntamento con il gol.

STATISTICHE

Lecce-Atalanta del primo marzo 2020 è la partita di Serie A in cui i salentini hanno subito più gol: 7-2 per i bergamaschi il punteggio esatto. In generale il bilancio tra queste due squadre vede sei vittorie giallorosse, 10 nerazzurre e otto pareggi.

L’Atalanta ha vinto le ultime due trasferte contro il Lecce in Serie A, tanti successi quanti in tutte le precedenti 10 sfide esterne con i salentini (3N, 5P).

L’Atalanta ha perso solo due delle 21 partite di Serie A disputate di mercoledì sotto la guida tecnica di Gian Piero Gasperini – 12 vittorie e sette pareggi completano il bilancio. I bergamaschi inoltre hanno segnato almeno due gol in 15 di questi confronti, inclusi i quattro più recenti.

Il Lecce ha registrato quattro pareggi e due sconfitte nelle prime sei gare interne in questo campionato; anche nelle ultime due stagioni disputate in Serie A non aveva ottenuto nemmeno un successo nelle prime sei casalinghe (un punto nel 2011/12 e tre punti nel 2019/20) e in entrambe le occasioni inoltre aveva mancato la vittoria alla settima.

L’Atalanta ha mantenuto la porta inviolata in cinque delle ultime sei trasferte di Serie A (5V, 1N), tanti clean sheet quanti nelle precedenti 24 gare esterne nella competizione (15V, 5N, 4P).

L’Atalanta è la squadra contro cui Federico Di Francesco ha segnato più gol in Serie A: tre reti in otto sfide per l’attaccante del Lecce, due delle quali arrivate in casa, con le maglie di Empoli (2021) e SPAL (2019).

Ademola Lookman ha realizzato tre gol in sei trasferte di questo campionato con l’Atalanta e, nei maggiori cinque campionati europei, non ha mai segnato più di tre reti esterne in una singola stagione – tre in 11 presenze con il Leicester nel 2021/22, tre in sei gare nel 2017/18 con il Lipsia.

L’ultima tripletta di Duván Zapata in Serie A è arrivata proprio contro il Lecce al Via del Mare, nel 7-2 del marzo 2020.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Gonzalez, Hjulmand, Blin; Strefezza, Colombo, Di Francesco – All.: Baroni

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Dermaku, Umtiti

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Okoli, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Soppy; Ederson; Lookman, Zapata – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Muriel, Zappacosta




Le pagelle di Lecce-Atalanta

ILICIC UN MARZIANO, ZAPATA PARE ESSERSI RITROVATO

La grande prova offensiva dei nostri oggi non deve comunque far dimenticare le difficoltà di un primo tempo in cui la Dea si era complicata la vita da sola; nella ripresa poi, la determinazione e la qualità dei nostri ha fatto si che non vi sia stata partita grazie anche ad un Ilicic salito in cattedra, uno Zapata ritrovato senza dimenticare in mezzo Freuler che pare completamente ritrovato ed insostituibile.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ribalta i suoi nell’intervallo e la risposta sul campo non si fa attendere; una gara strana quella dei suoi, con quelle solite disattenzioni che hanno rischiato di condizionarla ma che alla fine sono state la molla decisiva per poi riprenderla e dilagare su ogni fronte.

GOLLINI 6.5: ne prende due senza particolari colpe, ed alla fine è anche bravo nella ripresa in un paio di circostanze.

DE ROON 7: bravo, in una posizione certo non consona a lui riesce anche a fare meglio dei più navigati nel ruolo.

CALDARA 6.5: buona partita, un paio di distrazioni pericolose che potevano costare che però dovrà cercare di evitare nel futuro.

PALOMINO 6.5: in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, poi è invece bravo nella ripresa a chiudere nei pochi tentativi offensivi dei padroni di casa.

HATEBOER 6: sorpreso e beffato dalla bella giocata di Saponara che riapre il match, poi nella ripresa si riscatta con l’assist che porta al gol di Zapata.

FREULER 7: bene, sia in fase di copertura che di impostazione di gioco; mostra i muscoli e si dimostra in un ottimo momento di forma.

PASALIC 6.5: divora un gol impossibile da sbagliare nella ripresa, ma poi si riscatta con il perfetto assist che vale il gol del 2-4 di Zapata.

GOSENS 7: una spina nel fianco per la difesa giallorossa, spesso affettata come burro dal panzer tedesco.

GOMEZ 6.5: qualche sbavatura nel primo tempo, poi nella ripresa sciupa il gran pallone che però Ilicic trasforma nella magia del nuovo vantaggio. (MURIEL 6.5: entra e, da ex, segna l’inevitabile gol che vale il 6-2).

ILICIC 9: un po’ sornione nel primo tempo, poi accende l’abracadabra nella ripresa e diventa devastante facendo disastri nella difesa leccese: bellissimo il gol, splendide diverse sue giocate. Immenso! (MALINOVSKYI 7: entra e si toglie anche lo sfizio di segnare e offrire a Muriel l’assist che porta al gol).

ZAPATA 9: chi cercava conferme, oggi le ha trovate: parte sornione, ma poi si scatena con il gol di forza e muscoli nel primo tempo e gli altri due di rapina nella ripresa. Hattrick per lui, pallone a casa e applausi da parte di tutto lo stadio. (TAMAZE s.v.: dentro nel finale, si gode la festa con i compagni).




Atalanta, torna di moda la regola del sette: la Dea straripa a Lecce, con qualche brivido

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

LECCE-ATALANTA 2-7: ZAPATA, GRAN TRIPLETTA PER LUI

Un primo tempo “dei suoi”, poi una ripresa di calcio totale: l’Atalanta scappa, si illude e viene ripresa ma poi straripa e dilaga nella ripresa a Lecce travolgendo i salentini con sette gol, bissando così le reti segnate in casa del Toro qualche settimana fa. La gara pare subito in discesa per la Dea con Donati che si fa gol da solo e la sblocca, poi Zapata di testa fa bis in poco più di un quarto d’ora; poi però i ragazzi del Gasp sbandano e si lasciano sorprendere dai padroni di casa prima con il bel gol di Saponara, poi a cinque dall’intervallo con Donati che si riscatta così dall’autogol iniziale. Sul 2-2 la gara riprende dopo il riposo con i nerazzurri che si scatenano e dilagano: Ilicic e altri due gol di Zapata fanno 5-2 in un quarto d’ora, poi nel finale timbrano anche l’ex Muriel e Malinovskyi. Finisce 7-2, la Dea vola a quarantotto in classifica e si tiene strettissima il suo quarto posto.

Lecce: in un paese spaccato dall’emergenza nazionale per il Coronavirus che ha colpito in modo particolare le regioni del centro-nord mettendo però apprensione in tutta Italia ed in molti stati europei, il calcio continua a vivere la sua situazione per certi versi incomprensibile con partite prima dichiarate a porte chiuse e poi rinviate, altre disputate regolarmente: Lecce-Atalanta è una di queste (nonostante la decisione di vietar la trasferta ai tifosi orobici poi cambiata e revocata nuovamente nel giro di ventiquattro ore) con i ragazzi del Gasp che cercano al Via Del Mare di riprendere la marcia di consolidamento del quarto posto blindato due settimane fa contro la Roma prima del rinvio della gara con il Sassuolo. Occhio però alla squadra di Liverani, che ha vinto tre delle ultime quattro andando addirittura a vincere in casa del Napoli. Ma adesso si gioca, che è la cosa forse più importante.

DE ROON GIOCA DIETRO: con la difesa in totale emergenza, il Gasp arretra De Roon dietro con Caldara e Palomino mentre in mezzo c’è Pasalic con Freuler e davanti il Papu a sostegno di Ilicic e Zapata. Nel Lecce, mister Liverani non ha sulla carta timori dei nerazzurri schierando Mancosu dietro a sostengno di Lapadula e del recuperato Saponara con Barak sull’esterno.

DONATI SBAGLIA PORTA, DEA AVANTI: vento e sole al Via del Mare all’ingresso delle squadre in campo, discreta cornice di pubblico e circa duecento tifosi giunti da Bergamo in terra salentina a sostenere una Dea che inizia il match mantenendo a lungo il possesso del pallone e ritmi bassi, poi il match al quarto d’ora si accende quando, sugli sviluppi di un corner, Donati di testa centra la propria porta, superando Gabriel e portando avanti così i nerazzurri.

ZAPATA GRAFFIA DI TESTA, 2-0: trovato il vantaggio, l’Atalanta resta in controllo della gara, prova un paio di conclusioni dalla distanza con il Papu (mira fuori misura) e poi colpisce ancora, sempre da calcio d’angolo dove stavolta Zapata di testa supera tutti e mette dentro il gol del raddoppio della squadra del Gasp.

SAPONARA-DONATI, IL LECCE LA RIPRENDE!: para l’inizio della definitiva discesa per i nerazzurri, invece la squadra del Gasp ha il potere di riuscire spesso a complicarsi la vita: infatti il Lecce ha il merito di reggere l’urto e poi sfruttare le solite amnesie difensive bergamasche per riaprire prima il match con un bel gol di Saponara, che si fa beffa di Hateboer in area e batte Gollini con una bella conclusione a giro a due dalla mezz’ora e poi trovare il pari a sei dall’intervallo con un diagonale da fuori area proprio di Donati, autore dell’autogol che aveva aperto il match. E’ proprio il 2-2 il risultato con cui il primo tempo del Via del Mare va in archivio al termine di una gara davvero imprevedibile.

RIPRESA, ILICIC FIRMA IL NUOVO SORPASSO: non cambia nulla il Gasp durante l’intervallo e la ripresa così prende il via con un’Atalanta con un piglio decisamente diverso e dopo un giro e mezzo di orologio Ilicic apre per il Papu che conclude in area con un diagonale che Gabriel respinge sui piedi di Ilicic che fa un gioco di prestigio con il pallone e mette dentro il pallone che riporta la Dea avanti.

RIPRESA, E’ DEA-SHOW, TRE GOL IN 16′: la squadra del Gasp però ora vuole evitar i problemi avuti nel primo tempo e stavolta non concede margine di ripresa agli avversari e insiste, specie quando, per poco, un retropassaggio di Caldara non innesca Lapadula con Gollini che deve uscire per evitare guai peggiori dopo che Pasalic si era letteralmente divorato il quarto gol che però arriva all’ottavo quando Hateboer scappa via ed entra in area offrendo un pallone d’oro in area per Zapata che colpisce di nuovo mettendo alle spalle di Gabriel il gol del 4-2. Finita qui? Nemmeno per sogno, perchè ancora Zapata mette a segno la sua tripletta personale andando a ribattere due volte la conclusione in rete nonostante già sulla prima respinta la sfera fosse avesse oltrepassato la linea di porta: in poco più di un quarto d’ora l’Atalanta è già sul 5-2!

L’EX MURIEL ENTRA E SEGNA IL SESTO: con lo scorrere dei minuti iniziano anche i cambi da parte del tecnico nerazzurro: entrano in serie Malinovskyi per il Papu e poi anche Muriel per lo zoppicante Ilicic. E proprio l’ex di turno tenta di farsi subito rimpiangere con un tocco da calcetto di esterno destro, quasi di punta, ma Gabriel è tempestivo nella deviazione. Entra anche Tamaze nel finale per Zapata e la Dea non è ancora paga: a tre dal novantesimo Malinovskyi lancia Muriel in contropiede, il colombiano centra il palo e segna sulla ribattuta: il guardalinee segnala il fuorigioco, ma il Var dice che il gol è regolare: 6-2.

MALINOVSKYI FIRMA IL SETTEBELLO: finita qui? No, perchè dopo l’assist per Muriel stavolta Malinovskyi trova il gol con una bella conclusione da fuori nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce così, 7-2 per un’Atalanta senza davvero mezze misure, che fa altri sette gol in una sola partita lontano da casa e mette altri tre mattoncini per proteggere al meglio il suo quarto posto dagli assalti delle concorrenti, con anche una gara da recuperare. Dopo una settimana difficile sotto altri punti di vista, lo spettacolo di questa squadra è un bel sorrisone per un popolo ed una nazione che sta vivendo giorni complicati. Grandi ragazzi!!!

IL TABELLINO:

LECCE-ATALANTA 2-7 (primo tempo 2-2)

RETI: 17′ aut. Donati (A), 22′ Zapata (A), 29′ Saponara (L), 40′ Donati (L), 2′ st Ilicic (A), 9′ st Zapata (A), 17′ st Zapata (A), 42′ st Muriel (A), 46′ st Malinovskyi (A)

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (18′ st Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (18′ st Shakhov); Lapadula. A disp. Vigorito, Chironi, Vera, Petriccione, Paz, Meccariello, Oltremarini, Rispoli, Dell’Orco, Rimoli – All.: Liverani

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (24′ st Malinovskyi); Ilicic (28′ st Muriel), Zapata (40′ st Tameze). A disp.: Sportiello, Rossi, Czyborra, Bellanova, Okoli, Castagne, Colley – All.: Gasperini

ARBITRO: Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lecce 3-1 – ammoniti: Lucioni, Saponara (L), Hateboer, Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.