Le pagelle di Lazio-Atalanta

GOMEZ E’ UNO SPETTACOLO, CASTAGNE BRAVO BEN OLTRE IL GOL

Ennesima affermazione straripante dei nostri che, ancora una volta, partono subendo gol a freddo ma senza poi scomporsi e ritrovando subito la matassa che vale una rimonta importantissima in chiave Europea. Grande il Papu, supportato da un Ilicic oggi forse non al top come al solito ma sicuramente positivo; dietro invece molto bene Djimisiti con Castagne che, oltre al gol, è anche una spina nel fianco per i laziali.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ancora una volta conferma di non aver paura di nessuno. Va, non si fa intimorire dal gol preso a freddo, e guida i suoi ad una rimonta di importanza fondamentale per avvicinare l’Europa: che poi sia quella dei “grandi” o meno, questo resta ancora da decifrare. Grandissimo!

GOLLINI 6.5: quasi sorpreso sul diagonale di Parolo in avvio che apre i giochi, ma poi invece è bravo a fermare Immobile una decina di minuti dopo; il resto è una gara di quasi incredibile ordinaria amministrazione.

DJIMISITI 7.5: si francobolla su Caicedo rendendolo praticamente innocuo, in più spunta dal diluvio in occasione del terzo gol obbligando di fatto Wallace a buttarla nella propria porta.

PALOMINO 6: un po’ in difficoltà, specie in avvio di partita ma complessivamente non una prova di quelle maiuscole per lui, tant’è che viene sostituito nell’intervallo (MANCINI 6.5: determinato e attento, concede pochissimo ai biancocelesti nella ripresa. Peccato per l’ammonizione che lo terrà fuori sabato prossimo contro il Genoa).

MASIELLO 6.5: con Toloi fuori per infortunio, ci pensa lui a proporsi spesso in avanti e sparigliare le carte agli avversari. Assenza pesante anche la sua in vista di sabato, ammonizione che gli costa la squalifica.

HATEBOER 6.5: attento e ordinato, la sua partita merita una abbondante sufficienza. Bene!

DE ROON 7: smista palloni, ragiona e fa valere la sua forza nella ripresa, quando sotto il diluvio spinge i suoi alla ricerca del gol per chiudere la partita.

FREULER 6.5: promesso sposo fresco di annuncio nei giorni scorsi (auguri!) nasce da una sua conclusione poco pretenziosa l’azione che Zapata trasforma nel gol del pareggio che cambia la partita. Il resto è una partita ordinata e attenta; manca di un nulla il 2-1 nell’azione in cui poi ci pensa Castagne. (PESSINA s.v.: dentro nel finale).

CASTAGNE 7.5: diverse azioni importanti per lui a portar la squadra in zona offensiva, poi la ciliegina è il gol che spiana la strada verso una vittoria di importanza straordinaria.

ILICIC 6.5: torna dopo il riposo forzato di lunedì e, dopo un avvio un po’ spento, si accende a tratti andandosi anche a divorare una clamorosa occasione nel primo tempo. Comunque positivo. (PASALIC 6: dentro nella parte finale del match, si vede per un colpo di testa in area che meritava miglior sorte).

GOMEZ 7.5: scatenato per larghi tratti del match, mette a disposizione dei compagni palloni d’oro che procurano diversi problemi ai laziali. Bravo nell’azione del raddoppio a rimediare al fatto di non aver calciato subito in porta offrendo l’assist decisivo che Freuler manca, ma Castagne sfrutta al meglio.

ZAPATA 7: sbaglia quasi un rigore in movimento mancando il pari in maniera quasi incredibile ma si riscatta poi trovando il gol pochi minuti più tardi. Nella ripresa fa spesso a sportellate con i difensori di casa riuscendo per lunghi tratti ad aver la meglio.




Pazzesca Atalanta, ribalta anche la Lazio e ora vede persino il terzo posto!

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-3: UNA RIMONTA CHE PROFUMA D’EUROPA

Finiti ormai da tempo gli aggettivi, ci affidiamo alla ripetitività per descrivere l’ennesima impresa-capolavoro di un’Atalanta che stravince all’Olimpico contro la Lazio dopo esser (come d’abitudine) andata sotto in avvio per via del gol-lampo di Parolo per i padroni di casa. Superato lo sbandamento, la squadra del Gasp inizia a macinare gioco ed occasioni: Zapata prima sciupa la clamorosa chance del pari e poi lo trova a metà primo tempo intercettando una conclusione di Freuler. La ripresa si apre su ritmi molto blandi ma con il difensore laziale Wallace che la combina grossa regalando al Papu la palla che vale l’azione che Castagne tramuta nel 2-1. La Lazio esce di scena e, sotto un autentico diluvio, la Dea trova il 3-1 sugli sviluppi di un corner che Djimsiti mette in porta trovando la deviazione galeotta ancora di Wallace che mette nella propria porta. Partita a quel punto chiusa, l’Atalanta lascia la stessa Lazio a sette punti di distacco e ne mette cinque tra se ed il Toro in attesa delle partite di Roma e Milan. Finisse così anche tra una decina di giorni…

Roma: si usa solitamente dire che “Tutte le strade portano a Roma”: nel caso dell’Atalanta in questa stagione mai tale detto fu più azzeccato, perchè oggi dalla capitale si capirà ancor di più quanto valgono davvero le ambizioni da Europa “dei grandi” (la chiamiamo così, visto i tanti scaramantici che ci leggono e non vogliono sentir spesso il nome di quella competizione) della Dea mentre tra dieci giorni sapremo se i nostri riusciranno a portar a casa la loro seconda coppa Italia della storia: avversario di turno? Ovviamente sempre lo stesso anche quello, una Lazio altalenante in questa stagione ma per certi versi capace a volte di grandi partite ottenute con lo stesso bel gioco che la banda del Gasp ha quasi sempre messo sul banco per provare vincere i match chiave di questa sua stagione sin qui meravigliosa.

GASP RECUPERA ILICIC: un paio di variazioni rispetto all’undici che ha superato l’Udinese per il Gasp che ritrova davanti Ilicic e lo inserisce a sostegno di Gomez e Zapata mentre dietro tocca a Djimsiti giocare al posto di Mancini; in mezzo c’è Freuler, che vince il ballottaggio con Pasalic. Nella Lazio, con Milinkovic e Lulic out, Inzaghi propone Immobile e Caicedo davanti mentre in corsia tocca a Marusic con Luis Alberto in mezzo.

I “SOLITI” AVVII DELLA DEA, PAROLO FA 1-0: tempo più simile a fine novembre che ad inizio maggio nella capitale, con il match che prende il via e l’Atalanta conferma tutte le sue difficoltà nel gestire gli avvii di partita: al secondo minuto la Lazio è già avanti con una conclusione in diagonale in area di Parolo con Gollini fermo a vedere il pallone che finisce nell’angolino e porta avanti i padroni di casa. Momento di sbandamento per la squadra del Gasp, che subisce l’ennesimo gol a freddo che costringe così i nerazzurri a dover rincorrere: al tredicesimo è bravo Gollini con i pugni sulla conclusione da fuori di Immobile salvando così i suoi dal nuovo pericolo.

ZAPATA, ERRORE E RISCATTO, 1-1!: con il passare dei minuti però la squadra nerazzurra prende campo ed inizia a macinare gioco ed occasioni: al diciassettesimo Gomez combina con Castagne che offre un pallone d’oro a Zapata che calcia alle stelle un rigore in movimento. Il colombiano avrà però modo di rifarsi circa cinque minuti dopo quando una conclusione di Freuler abbastanza debole finisce in area e arriva tra i piedi del numero novantuno nerazzurro che fa 1-1 da due passi.

OCCASIONISSIMA-ILICIC: è la squadra del Gasp a questo punto a giocare meglio e va addirittura ad un passo dal gol del vantaggio al minuto ventotto quando Ilicic è servito splendidamente da Gomez in area e prova il tiro incrociato che però si spegne clamorosamente sul fondo. Il sole fa capolino tra la pioggia all’Olimpico mentre il ritmo ora cala in campo ed il match si trascina così fino all’intervallo che arriva dopo due minuti di recupero e con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ENTRA MANCINI: via alla ripresa con subito una novità nell’undici nerazzurro: Palomino lascia posto a Mancini in difesa e l’Atalanta sfiora subito il gol dopo una manciata di secondi quando Ilicic prova la gran giocata in area e conclude, Strakosha vola e salva la Lazio con la difesa che poi si rifugia in corner.

CASTAGNE PER IL SORPASSO!: la partita pare non voler più decollare rispetto alla prima parte di gara, ma al dodicesimo ha dell’incredibile l’errore di Wallace, che in un goffo tentativo di rinvio regala palla al Papu che si ritrova un’autostrada verso la porta, si decentra, crossa in mezzo dove Freuler non ci arriva ma c’è Castagne che insacca in diagonale il gol facile facile che porta la Dea avanti all’Olimpico.

WALLACE SBAGLIA PORTA NEL DILUVIO, 3-1!: la Lazio non reagisce al colpo subito e l’Atalanta resta in controllo del match mentre nel frattempo si scatena un autentico nubifragio sull’Olimpico con la pioggia che cade a secchiate ed i nerazzurri che affondano così il colpo alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner dove spunta Djimsiti che pare deviare in rete il punto del 3-1 che in realtà è toccato in maniera decisiva da Wallace: poco cambia comunque per un’Atalanta che mette in ghiaccio il match con i padroni di casa letteralmente alle corde.

LA DEA NON MOLLA IL QUARTO POSTO: l’ultimo quarto d’ora diventa a quel punto pura accademia per i ragazzi del Gasp mentre la pioggia lentamente inizia a diminuire e mister Gasperini decide di inserire nei minuti finali anche Pessina al posto di uno sfinito Freuler. I tre minuti di recupero concessi (poi divenuti quattro) sono così un dolcissimo conto alla rovescia per i circa sessanta tifosi giunti nella capitale da Bergamo pronti a scatenare la festa al triplice fischio finale. La Dea vince, conferma ancora una volta che questo quarto posto vuole tenerselo stretto il più possibile ed ovviamente spera che un risultato di questo genere sia anche quello del match previsto tra una decina di giorni con gli stessi attori protagonisti in palio. Questa “prova generale” in vista della finale di Coppa può dirsi superata a pieni voti!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 3′ Parolo (L), 22′ Zapata (A), 58′ Castagne (A), 76′ aut. Wallace (A)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Bastos (78′ Neto); Romulo, Parolo, Leiva (78′ Badelj), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (55′ Correa), Immobile – A disp: Proto, Guerrieri, Alia, Luiz Felipe, Durmisi, Kalaj, Zitelli, Cataldi, Jordao – All.: S. Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Palomino (46′ Mancini), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (85′ Pessina), Castagne; Gomez, Ilicic (65′ Pasalic); Zapata – A disp: Berisha, Rossi, Ibanez, Reca, Gosens, Colpani, Delprato, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese (Teramo)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 1-0 – spettatori: 25mila circa – ammoniti: Bastos, Caicedo, Leiva, Correa (L) Masiello, Gomez, Mancini (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




La strada dei sogni passa sempre da Roma: forza Atalanta, la Lazio vale un pezzo di Europa

ROMA, ORE 15

LAZIO-DEA ATTO PRIMO: OGGI PER LA CHAMPIONS, POI PER LA COPPA

Un “antipasto” di quel che sarà il ricco menù del 15 maggio sera, ma di importanza comunque non indifferente nemmeno oggi: Lazio ed Atalanta si ritrovano oggi per la prima delle due puntate di un romanzo che scriverà molto da qui a metà mese per ambo le squadre, oggi per la volata in chiave Europea, tra dieci giorni invece per assegnare la vincente della Coppa Italia. Partiamo però da questo pomeriggio dove i nerazzurri del Gasp sono chiamati a difendere i loro quattro punti vantaggio proprio sui biancocelesti cercando un risultato positivo che consoliderebbe ulteriormente le ambizioni europee di Gomez e compagni. Certo, con un successo, la Dea vedrebbe davvero avvicinarsi il sogno di un posto in Champion’s Legue: roba da non crederci! Non sarà certo facile contro una Lazio che si gioca anch’essa una buona fetta di speranze europee in questo match tutto da vivere tra due squadra a cui piace giocare a calcio: il divertimento insomma è assicurato.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL MISTER: un paio di novità probabili nella formazione del Gasp rispetto alla gara di lunedì sera: se da un lato è quasi certo il rientro di Ilicic a sostegno di Gomez e Zapata, dall’altro la novità più importante potrebbe riguardare il centrocampo con Pasalic in campo per far rifiatare Freuler almeno dall’inizio.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

LAZIO (3-5-2): 1 Strakosha; 3 Luiz Felipe, 33 Acerbi, 15 Bastos; 27 Romulo, 16 Parolo, 6 Leiva, 10 Luis Alberto, 77 Marusic; 20 Caicedo, 17 Immobile – A disp.: 24 Proto, 23 Guerrieri, 4 Patric, 13 Wallace, 14 Durmisi, 66 Jordao, 19 Badelj, 11 Correa, 32 Cataldi, 30 Neto – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 21 Castagne; 10 Gomez; 72 Ilicic, 91 Zapata. A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 8 Gosens, 7 Reca, 41 Ibanez, 19 Djimsiti, 22 Pessina, 88 Pasalic, 17 Piccoli, 70 Colpani, 78 Delprato – All.: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo




I precedenti di Lazio-Atalanta

Sono 50 i precedenti in serie A tra Lazio e Atalanta disputati nella capitale.
I padroni di casa ne hanno vinti 21, mentre i bergamaschi se ne sono aggiudicati 12; 17 sono stati i pareggi.
Il bilancio si è spostato in favore dei biancocelesti soprattutto negli ultimi 27 anni, da quando cioè la formazione capitolina occupa stabilmente o quasi i piani alti della classifica.
Il primo confronto assoluto tra le due squadre risale addirittura agli anni Trenta del secolo scorso: era il 19 Dicembre 1937, secco 4-0 per i laziali, con doppietta di Silvio Piola, tuttora il miglior marcatore della storia biancoceleste, con 143 reti complessive in serie A. Quindici anni dopo, il 20 Aprile 1952, al decimo tentativo troviamo la prima vittoria orobica in quel di Roma: si giocava allo stadio Flaminio, la partita finì 2-1 con goal decisivo di Jeppson a 5 minuti dalla fine.
Al Flaminio l’Atalanta vincerà ancora nella stagione 1989/90, quando l’Olimpico era inagibile per i lavori di Italia 90, con un 1-2 in rimonta grazie a una doppietta di Evair nel giro di 3 minuti.
Due volte la Lazio ha rifilato 5 reti all’Atalanta: il 25 Marzo 1951, 5-0 (doppietta di Sentimenti V) e, più recentemente, il 23 Dicembre 1995, 5-1 con doppiette di Winter e Signori). In serie A la Lazio è rimasta a digiuno di vittorie in casa tra il 1973 e il 1992, anche se, in quel lasso di tempo, le due formazioni, si sono trovate di fronte in 3 occasioni in serie B (1980, 1983 e 1987) con altrettante vittorie dei padroni di casa.
La vittoria più recente degli orobici risale al 9 Marzo 2014, 0-1 grazie a Maxi Moralez, mentre l’ultima sfida si è disputata quasi nella stessa data di questa stagione, il 6 Maggio 2018 (1-1, a segno Barrow e Caicedo).




Le pagelle di Lazio-Atalanta

ILICIC CAMBIA IL MATCH, FREULER-DE ROON INDISTRUTTIBILI

Grandissima partita dei nerazzurri, che non vincono ma convincono sotto tutti i punti di vista: dal gioco, alla capacità di saper soffrire ed anche per qualità. Barrow conferma sempre più il suo fiuto per il gol anche se Ilicic quando entra in campo da una spinta in più ai nerazzurri nella ripresa. In mezzo De Roon e Freuler dettano i tempi di un centrocampo che, nella ripresa, sovrasta spesso gli avversari.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: mezzo punto in meno per il “colpaccio-mancato” più per sfortuna che per demeriti propri, ma la sua Atalanta è qualcosa di meraviglioso da veder giocare, anche contro un avversario che sin qui macinava gol, vittorie e bel gioco ma che oggi deve ringraziar il proprio portiere se non ha perso una partita che Papu e compagni meritavano di vincere.

BERISHA 6.5: complessivamente una giornata poco impegnativa per lui, può davvero poco sul gol di Caicedo a porta praticamente sguarnita.

TOLOI 7: avvio un po’ complicato, poi riesce a prendere le misure giuste e lasciar anche lui davvero poco ai temutissimi attaccanti biancocelesti.

PALOMINO 6.5: mancava Caldara oggi, ma lui riesce a non far rimpiangere l’assenza del compagno di squadra più quotato e nel finale sfiora di testa il gol del possibile colpaccio.

MASIELLO 7: concede le briciole a dei colossi come i giocatori della Lazio; ennesima partita mostruosa per lui.

CASTAGNE 6.5: buona la sua gara, specialmente nel primo tempo; cala i giri del motore nella ripresa quando poi il mister opta per la sostituzione (HATEBOER 6.5: subito in partita, ha anche una buona occasione per provare a concludere ma viene all’ultimo anticipato).

DE ROON 7: parte subito velocissimo con quel pallone recuperato che si trasforma nell’assist per Barrow che vale l’1-0 e poi il solito match di grande qualità e quantità.

FREULER 7: che giocatore, poteva anche andare a segno ma la sua precisa conclusione trova uno dei tanti miracoli di Strakosha nel finale di partita. Imprescindibile la in mezzo.

GOSENS 6.5: altra ottima partita per lui, peccato per quell’occasione nel finale in cui un difensore lo anticipa di un nulla al momento di concludere quasi a colpo sicuro.

CRISTANTE 6.5: nella ripresa fa un po’ più fatica dopo un primo tempo giocato ad ottimi livelli. Bene.

GOMEZ 7: gran partita anche per lui, con la sfortuna che per l’ennesima volta lo accompagna quando riesce a centrar il palo in avvio di partita. Incredibile davvero.

BARROW 7: e sono tre, in barba a quelli che temevano come le luci dell’Olimpico potessero offuscarlo; invece no, lui è subito lucido e pronto quanto basta per metter nel sacco il pallone dopo un minuto e mezzo. Grandissimo! (ILICIC 7: inizialmente appare un po’ svogliato, poi sale in cattedra e da una grande sterzata al match con almeno tre grandissime giocate che meritavano davvero miglior fortuna. Il Gasp lo usa con parsimonia ma anche lui può essere l’arma in più di questo finale di stagione).




L’Atalanta sbatte contro il muro-Strakosha: con la Lazio un 1-1 che sta stretto ai nerazzurri

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-1: A BARROW RISPONDE CAICEDO

Ed alla fine resta quasi un pizzico di rammarico: già, perchè la tanto temuta sfida contro la Lazio all’Olimpico i nerazzurri potevano addirittura portarla a casa a proprio vantaggio ed invece devono “accontentarsi” di un pareggio frutto dei gol, tutti nel primo tempo, di Barrow per i ragazzi del Gasp e di Caicedo per i padroni di casa. Ottima gara per Gomez e compagni, che tengono sulla corda una Lazio che riesce solo a farsi viva con qualche fiammata e, nella ripresa, subisce spesso l’iniziativa di un’Atalanta in palla e che trova in Strakosha il muro invalicabile verso la rete del possibile successo esterno: il portiere albanese è determinante in almeno tre circostanze a negare ai nerazzurri il punto che li avrebbe riportati al sesto posto; ora invece la squadra del Gasp è settima, scavalcata dal Milan e con la Fiorentina distante dietro sole due lunghezze. E domenica alle 18 c’è la sfida ai rossoneri!

Roma: hanno vinto il Milan ieri sera e l’Inter nell’anticipo delle 12.30 e questo obbliga ancor di più Lazio ed Atalanta a cercare con ancor più forza lo scatto giusto in chiave Champions ed Europa League in una partita dal peso specifico fondamentale per entrambe. I ragazzi del Gasp cercano così l’ennesimo colpaccio per cercare il contro-sorpasso ai rossoneri e provare così a blindare un ritorno in Europa che passerà anche nella supersfida del Comunale di domenica prossima alle 18 contro i ragazzi di Gattuso.

ILICIC PARTE DALLA PANCHINA: con Caldara squalificato, Gasperini si affida in difesa a Palomino mentre in mezzo scioglie l’unico dubbio della vigilia con Cristante titolare ed Ilicic ancora dirottato in panchina dopo il ritorno (con gol) dello sloveno la scorsa settimana contro il Genoa; davanti ci sono Gomez e Barrow, mentre è finita la stagione per Petagna che si dovrà operare per problemi a delle ernie. Nella Lazio, Inzaghi deve fare a meno di Immobile, Radu e Parolo puntando così in avanti su Caicedo unica punta sostenuta dai temibili Luis Alberto e Milinkovic Savic; in porta è sfida tutta albanese tra Strakosha per i biancocelesti e Berisha per i nerazzurri.

PRONTI, VIA… BARROW!: molto buona la cornice di pubblico all’Olimpico con il match che inizia ed i nerazzurri che fanno subito sul serio: un minuto e mezzo e De Roon recupera un bel pallone in mezzo al campo ed apre per Barrow che ai limiti dell’area si accentra e tira mettendo a segno il suo terzo gol in campionato e portando i ragazzi del Gasp sull’1-0. Giocano molto bene i nerazzurri in avvio e all’ottavo vanno vicinissimi al raddoppio con Gomez che, dopo aver ricevuto palla all’interno dell’area di rigore, centra in pieno il palo.

CAICEDO TROVA IL PARI: poco dopo la metà della prima frazione il Papu calcia una punizione in area che, per poco, non è preda di Masiello che manca di un nulla l’aggancio; la Lazio, sin a quel punto poco pericolosa, riesce tuttavia a trovare il punto del pari alla prima sortita offensiva degna di nota del match al ventitreesimo quando Milinkovic-Savic lancia Luis Alberto, il quale aggancia in area e mette in mezzo per Caicedo che insacca da due passi. Il punto del pari carica i padroni di casa che a tre dalla mezz’ora sono pericolosissimi, sempre con Caicedo, che manda di testa alto da pochi passi un bel pallone arrivato in aera.

GARA MOLTO DIVERTENTE: inale di tempo con una chance per parte, prima Gomez recupera palla, si accentra e conclude tra le braccia di Strakosha, poi tocca al neo entrato Felipe Anderson portarsi a spasso mezza difesa nerazzurra e provare a calciare in area ma trovando la respinta della retroguardia nerazzurra. Ultimo telegramma di un bellissimo primo tempo che si chiude dopo due minuti di recupero e con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ECCO ILICIC: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riprende con i padroni di casa che partono subito aggressivi e con De Vrij che prova il siluro dalla distanza e la sfera che fa la barba alla traversa e finisce sul fondo; mischia le carte il Gasp al sesto minuto andando ad effettuare il primo cambio del match con Ilicic che entra in campo al posto di Barrow.

FREULER, CHE OCCASIONE!: al nono arriva in area un bel pallone per Toloi che, tutto libero, colpisce di testa ma con mira ampiamente fuori misura; le due squadre, che hanno corso sin li a mille all’ora, rifiatano nella parte centrale della ripresa dove il ritmo cala vistosamente poi i nerazzurri al ventuno hanno una grandissima occasione frutto del grande numero di Ilicic in area che offre a Freuler un gran pallone, lo svizzero tira e Strakosha si supera e mette in corner; un minuto dopo e la Lazio risponde con un tentativo di azione di sfondamento di Leiva ben respinto dalla difesa nerazzurra che chiude con ordine.

SOLO STRAKOSHA FERMA LA DEA: ma il finale è tutto dell’Atalanta che prova addirittura a cercare il colpaccio e non vi riesce solo grazie alle strepitose parate del portiere di casa: al ventinovesimo Gomez trova l’imbucata per Hateboer, che si presenta tu per tu con Strakosha ma non riesce a scavalcarlo. Poi ci prova Ilicic quando ne mancano dodici alla fine, l’ex Fiorentina calcia da posizione defilata su assist di Gomez e ancora una volta Strakosha chiude la porta. Passano i minuti e la Dea cresce e spunta dappertutto: al trentasettesimo Ilicic crossa dal fondo per Gosens, il cui destro a colpo sicuro è murato da Bastos: l’intervento del difensore equivale letteralmente ad un gol.

ESAME SUPERATO A PIENI VOTI: ancor più incredibile poi la doppia occasione che i nerazzurri costruiscono a quattro dalla fine con Strakosha che si supera per l’ennesima volta sulla conclusione ravvicinata di Gomez, poi è De Vrij a chiudere la porta sulla ribattuta di Hateboer. La Lazio non ne ha davvero più, i nerazzurri decidono a quel punto di capitalizzar a meglio il comunque prezioso pareggio che si materializzerà dopo i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce con un 1-1 che alla vigilia i tifosi nerazzurri avrebbero forse sottoscritto ad occhi chiusi anche se il campo ci ha ancora una volta dimostrato che questa Atalanta non ha davvero paura di nessuno! Avanti il prossimo, domenica al Comunale arriva il Milan e anche li ci si gioca una buona fetta di Europa!

IL TABELLINO

LAZIO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 2′ Barrow (A), 24′ Caicedo (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha, Caceres, De Vrij, Luiz Felipe (11′ st Bastos), Marusic, Murgia, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic, Luis Alberto (37′ pt Felipe Anderson), Caicedo (24′ st Lukaku) – A disposizione: Guerrieri, Vargic, Wallace, Basta, Patric, Crecco, Di Gennaro, Nani – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Palomino, Masiello, Castagne (26′ st Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens, Cristante, Gomez, Barrow (7′ st Ilicic) – A disposizione: Rossi, Gollini, Mancini, Bolis, Del Prato, Haas, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 3-3 – spettatori: 40mila circa – calci d’angolo: 9-6 per l’Atalanta – ammoniti: Luiz Felipe, Masiello, Murgia e Toloi per gioco scorretto, Milinkovic Savic per comportamento non regolamentare – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta è quasi una finale: contro la Lazio caccia all’Euro-impresa

ROMA, ORE 15

PARTITA-CHIAVE PER CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

Pochi calcoli, bisogna giocarsela: l’Atalanta prosegue il suo cammino verso l’Europa giunto ormai alle ultime tre, decisive, partite. Si inizia questo pomeriggio alle 15 contro la Lazio (poi toccherà a Milan e Cagliari nelle ultime due) all’Olimpico dove i ragazzi del Gasp proveranno ad andar a caccia dell’ennesima impresa di questa stagione contro i biancocelesti di Inzaghi che, a loro volta, sono impegnati nella ricerca di un posto nella prossima Champions League: un match che chiaramente vale un pezzo di Europa per entrambe le contendenti ed in cui la posta in palio è davvero altissima. Problemi di infermeria da ambo le parti, con mister Gasperini che, nonostante il ritorno di Ilicic (con gol) la scorsa settimana, deve far a meno di Caldara squalificato oltre a Spinazzola e Petagna (stagione finita per l’ariete triestino); nei padroni di casa mancheranno invece bomber-Immobile oltre a Radu e Parolo in mediana.

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vivi tutte le emozioni del big-match contro i biancocelesti che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto della partita (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-1-1): 1 Strakosha; 22 Caceres, 3 De Vrij, 27 Luiz Felipe; 77 Marusic, 96 Murgia, 6 Leiva, 21 Milinkovic-Savic, 19 Lulic; 18 Luis Alberto; 20 Caicedo – A disp.: 2 Guerrieri, 25 Vargic, 15 Bastos, 13 Wallace, 8 Basta, 88 Di Gennaro, 5 Lukaku, 4 Patric, 7 Nani, 10 Felipe Anderson – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 72 Ilicic; 10 Gomez, 99 Barrow – A disp. 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 33 Hateboer, 51 Bolis, 78 Del Prato, 44 Kulusevski, 32 Haas, 9 Cornelius, 4 Cristante – All.: Gasperini

ARBITRO: Banti di Livorno