Le pagelle di Inter-Atalanta

MALINOVSKYI IN GRAN SPOLVERO, ZAPATA DA APPLAUSI

Il miglioramento sotto il punto di vista del gioco e dell’intensità è sicuramente il miglior messaggio che l’Atalanta lancia da San Siro: a questo va però aggiunta la grande prova di Malinovskyi, oggi tornato veramente ai lustri della scorsa stagione e capace di essere decisivo. Bene anche la difesa, e poi una menzione per la grande prova di sacrificio di Zapata, sempre al servizio dei compagni.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7.5: ha fatto il sornione alla vigilia, ma oggi la sua Atalanta ha mostrato le qualità di un tempo per tutta la partita non rinunciando mai a cercare la vittoria. Finisce in pari, ma quanto fatto vedere dai suoi in campo vale molto ma molto di più in vista del futuro.

MUSSO 7.5: almeno due grandissime parate ad evitare guai peggiori. Subisce due gol senza particolari colpe. Sul rigore sbagliato dall’Inter sta a guardare e si affida alla buona sorte.

TOLOI 8: molto bene in fase di copertura, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto quando Handanovic respinge corto la conclusione di Malinovskyi e lui può mettere dentro il momentaneo 1-2.

DEMIRAL 6.5: pesa sicuramente l’episodio del rigore che poteva mandar di nuovo avanti l’Inter: salta con il braccio alto nel contrasto con Dzeko, un errore non da poco; tuttavia la sua prova è comunque più che positiva se si analizza l’intero match dove è stato autore di una prova più che positiva.

PALOMINO 7.5: anche oggi una gran partita per lui, peccato che nel finale è costretto ad uscire per qualche problemino che ci auguriamo non sia nulla di grave. (MAEHLE 6: entra nell’ultima parte di match ma non ha modo di mettersi particolarmente in luce).

ZAPPACOSTA 7: una vera e propria freccia nell’arco del Gasp da quella parte, specialmente nel primo tempo dove l’Inter fatica (e non poco) a tenerlo. (PASALIC s.v.: dentro nel finale).

FREULER 7: buona prova, in mezzo riesce sempre a non farsi cogliere impreparato e provar a far ripartire le azioni in modo rapido.

DE ROON 6.5: in crescita, ma qualche palla persa in modo velenoso e a tratti superficiale ancora testimonia che non ha raggiunto il top della condizione.

GOSENS 6.5: più arretrato oggi, ma non per questo meno incisivo. Molto bene nel primo tempo.

PESSINA 7: ottima la sua partita, aiuta molto in fase offensiva e tenta a volte anche la conclusione. Murato da un difensore interista un suo tentativo a colpo quasi sicuro. (DJIMSITI 6.5: inserito per rinforzar gli ormeggi nella seconda parte della ripresa quando l’Inter spinge di più. Bene).

MALINOVSKYI 8: una prova che testimonia come stia lentamente tornando: parte piano, poi esce per distacco e si scatena: gran gol per il pari, sassata che avvia l’azione del 2-1 e quel palo in avvio di ripresa che grida ancora vendetta. La sua miglior prestazione in questo avvio di stagione. (ILICIC 6.5: entra in palla e nel finale impegna Handanovic con una bella conclusione da fuori che il portiere suo connazionale deve mandar in corner).

ZAPATA 7: tanto sacrificio la davanti per i compagni, gioca per la squadra e aiuta i compagni. Da applausi. (PICCOLI 6.5: gli resta l’urlo strozzato in gola per quel gol che avrebbe davvero potuto cambiar la partita dei suoi. Peccato, il Var gli nega una bella soddisfazione).

foto di copertina da Sportmediaset.it




Luci a San Siro, l’Atalanta sta tornando davvero: pari-spettacolo, la Dea ferma la corsa dell’Inter

SERIE A, SESTA GIORNATA

INTER-ATALANTA 2-2: MALINOVSKYI E TOLOI FERMANO L’INTER DI INZAGHI

Partita incredibile a San Siro: Lautaro porta subito avanti i suoi, Malinovskyi e Toloi la ribaltano. Nella ripresa pareggia Dzeko, Dimarco sbaglia un rigore e a Piccoli viene cancellato il gol vittoria in un caldissimo finale. Ma la migliore notizia è i nuovi passi avanti dal punto di vista del gioco di un’Atalanta che continua a crescere: e questo vale anche di più di questo preziosissimo pareggio.

Milano: un match incredibile che alla fine fa felice probabilmente più la squadra del Gasp, che è capace di tirar fuori il meglio di se e disputar probabilmente la miglior partita di questo inizio stagione nella tana dell’Inter Campione d’Italia. Ma Inter e Atalanta devono essere orgogliose di avere regalato uno spettacolo avvincente dal primo all’ultimo minuto. A San Siro Lautaro porta subito avanti i padroni di casa, Malinovskyi e Toloi alla mezz’ora fanno sognare la Dea. Nella ripresa prende il palo Malinovskyi in avvio poi pareggia Dzeko, mentre negli ultimi minuti prima Dimarco sbaglia un rigore, poi a Piccoli viene cancellato dalla Var il gol vittoria: un inno al calcio, ed un finale per non deboli di cuore.

TORNA PALOMINO IN DIFESA: il Gasp ripropone Palomino in ripresa dopo averlo preservato martedì con il Sassuolo: insieme a lui dietro ci sono Toloi e Demiral mentre in mezzo torna Freuler con De Roon con Zapata davanti supportato da Pessina e Malinovskyi. Nell’Inter, Simone Inzaghi davanti si affida a Dzeko e Lautaro con Barella ad inventare gioco mentre dietro in difesa c’è l’ex Bastoni.

LAUTARO LA SBLOCCA SUBITO: pronti-via e per l’Atalanta sono subito problemi al secondo minuto quando Dzeko conclude male in area da ottima posizione ma il pallone sfila di un nulla sul fondo. Segnale evidente che qualcosa non funziona sin dalle prime battute e che Lautaro trasforma in allarme rosso tre minuti dopo: l’argentino riceve palla in area e conclude al volo segnando sul filo del fuorigioco un gran bel gol che manda subito sotto la Dea.

L’ATALANTA PROVA A REAGIRE: colpita a freddo, l’Atalanta prova a reagire all’ottavo con Malinovskyi che calcia di destro dal limite dell’area e la palla finisce fuori; col passare dei minuti i nerazzurri prendono campo e al ventitre bella combinazione Malinovskyi-Zapata-De Roon: il destro dell’olandese sfiora il palo. Tre minuti dopo Pessina viene murato da Brozovic al momento della conclusione decisiva a tu per tu con Handanovic.

MALI-TOLOI, RIBALTONE DEA!: alla mezz’ora però la Dea trova il meritato pari, e proprio Malinovskyi firma il pareggio con un bellissimo sinistro da fuori area, una bomba imparabile per Handanovic che può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco: 1-1! Ti aspetti a quel punto l’Inter, e invece è ancora la squadra del Gasp a crescere e, otto minuti dopo il pari, piazza il sorpasso: Toloi segna il 2-1 dopo un altro sinistro potente di Malinovskyi respinto da Handanovic sul piede sinistro del nazionale azzurro che non perdona fa esplodere lo spicchio di San Siro con i tifosi atalantini al seguito. Ora il contraccolpo psicologico grava tutto sull’Inter che fatica a ritrovare il filo del discorso contro una Dea davvero sontuosa che conclude un primo tempo iniziato malissimo con un sorriso grande così e avanti 2-1 sulla squadra di casa al termine di un primo tempo che va in archivio senza recupero.

RIPRESA, PALO DI MALINOVSKYI IN AVVIO: nessun cambio in avvio di ripresa per un’Atalanta che parte con lo stesso piglio del primo tempo: al secondo Handanovic è fondamentale su una conclusione ravvicinata di Malinovskyi, poi ancora l’ucraino su punizione centra in pieno il palo, andando ad un nulla dal terzo gol per i ragazzi del Gasp.

GASP CAMBIA, DZEKO PAREGGIA: la partita è comunque molto bella, l’Inter ovviamente va a caccia del pari ed al tredicesimo c’è gran lavoro per Musso che vola sulla conclusione di testa di Vecino. Tre minuti dopo il Gasp ne cambia tre inserendo Piccoli, Djimsiti e Ilicic al posto di Zapata, Malinovskyi e Pessina per poi dover cambiare anche poco dopo Palomino che accusa qualche problemino ed entra Mahele al suo posto. I cambi disorientano un po’ la squadra nel trovare subito la giusta amalgama, così l’Inter riesce di nuovo a crescere e  trovare il pari con Dzeko al termine di una bella azione di Barella per Dimarco, la sua conclusione ravvicinata viene respinta da Musso, ma Dzeko mette dentro il 2-2.

LE SQUADRE CERCANO IL GOL-VITTORIA: la partita è bellissima, a questo punto le squadre si affrontano apertamente per cercare i tre punti: a quindici dalla fine entra anche Pasalic per Zappacosta con Maehle a questo punto che torna in fascia con Gosens ed Ilicic che chiama alla gran parata Handanovic a otto dalla fine.

FINALE FOLLE, L’INTER SBAGLIA UN RIGORE, LA DEA SEGNA MA IL VAR ANNULLA: Poi, inizia un finale a dir poco folle e non certo per deboli di cuore: a cinque dal novantesimo Demiral contrasta Dzeko in area toccando però con un braccio troppo alto. Check al Var e rigore per la squadra di Inzaghi che però Di Marco spara sulla traversa sciupando la clamorosa chance di piazzare il contro-sorpasso. Sul capovolgimento di fronte Ilicic ispira per Piccoli che conclude e segna con la complicità di Handanovic: pare tutto fatto, ma il Var non convalida poichè la palla è uscita nel momento in cui Handanovic tenta il rinvio che finisce poi ad Ilicic che avvia l’azione: incredibile ma vero, è sempre 2-2!

UN PUNTO PER UNA GRANDE DEA: sei minuti ancora di recupero ove però non succede nulla di particolarmente allettante e il match può finire quindi così: potevano vincerla entrambe, si devono invece accontentare di un punto che fa sicuramente molto felice l’Atalanta che cercava risposte importanti dopo un avvio di campionato tra alti e bassi ed oggi ha dimostrato contro una delle favorite per lo scudetto di poter dire la propria anche in questa stagione. E questo vale probabilmente più di una vittoria che la Dea non avrebbe sicuramente demeritato a San Siro. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 2-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 5′ pt Martinez (I), 30′ pt Malinovsky (A), 38′ pt Toloi (A), 26′ st Dzeko (I), 43′ st Piccoli (I)

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (12′ st Dimarco); Darmian (12′ st Dumfries), Barella (45′ st Satriano), Brozovic, Calhanoglu (12′ st Vecino), Perisic; Dzeko, Martinez (36′ st Sanchez). A disposizione: Cordaz, Radu, D’Ambrosio, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Sangalli. Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino (25′ st Maehle); Zappacosta (32′ st Pasalic), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina (18′ st Djimsiti); Malinovsky (17′ st Ilicic), Zapata (18′ st Piccoli). A disposizione: Rossi, Sportiello, Lovato, Pezzella, Koopmeiners, Miranchuk. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE:  spettatori: 35mila circa – al 41′ st Dimarco (I) ha sbagliato un calcio di rigore (traversa) – ammoniti: Bastoni, Calhanoglu, Barella (I), Malinovsky, Palomino, Zapata, Zappacosta, Toloi (A) – recuperi: 0′ p.t., 6′ s.t.

foto di copertina da sportmediaset.it




Atalanta, oggi si fa davvero sul serio: scontro di vertice in casa dell’Inter

MILANO, ORE 18

ZAPATA E COMPAGNI PROVANO AD ACCENDERE LE LUCI A S. SIRO

E’ il primo incrocio con una squadra di un certo livello, e l’Atalanta vuol provare a dare le risposte giuste in questo avvio di stagione con più punti della scorsa ma con meno certezze dal punto di vista del gioco: a San Siro contro l’Inter questa sera alle 18 la Dea prova a dar una risposta sul campo ai tanti dubbi di questo avvio di stagione dove la macchina da gol e spettacolo ammirata in questi anni pare a tratti inceppata. E contro un’Inter che, con l’arrivo di Simone Inzaghi in panchina al posto di Conte, ha lasciato da parte il cinismo per lo spettacolo ed i gol, sarà molto importante mantener alta la concentrazione per provare a centrare il primo colpaccio della stagione.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con in vista anche l’impegno con lo Young Boys in Champions di mercoledì, il Gasp prova qualche cambio nella formazione anti-Inter dove probabilmente rivedremo Palomino dal primo minuto insieme a Demiral al centro della difesa con Zappacosta in fascia con uno tra Gosens e Maehle mentre a supporto di Zapata ci potrebbe essere Pasalic insieme a Malinovskyi.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, L. Martinez – Allenatore: S. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Malinovskyi, Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli




Le pagelle di Inter-Atalanta

ATTACCO SPUNTATO, MA CHE QUALITA’ IN MEZZO

La prova della Dea è sicuramente positiva contro la capolista Inter anche se non regala punti ai ragazzi del Gasp: però sono confortanti le prestazioni dei nerazzurri a livello difensivo con Romero e Djimsiti sugli scudi e con un centrocampo di qualità con Freuler davvero al top.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: aveva incanalato la partita come voleva lui, peccato per quel gol che decide la partita e che gli rompe le uova nel paniere e con i cambi non riesce a ribaltare un match che diventa così segnato.

SPORTIELLO s.v.: è quasi incredibile ma, gol a parte, non deve compiere una parata in tutta la partita. Qualche intervento di ordinaria amministrazione ed in totale sicurezza e poco altro.

TOLOI 7: nel finale addirittura in versione centrocampista a spingere, encomiabile per il suo impegno e la sua grinta messa su ogni pallone giocabile.

ROMERO 7: qualche intervento un po’ al limite ma è il solito leone che concede davvero le briciole agli avversari. Decisivo ad evitare che Lukaku vada a segnare il raddoppio poco dopo il gol di Skriniar.

DJIMISITI 7.5: partitone anche per lui, nel primo tempo è monumentale con un intervento all’ultimo su Lukaku che ormai pareva essere a tu per tu con Sportiello (PALOMINO s.v.: dentro nel finale di gara).

MAEHLE 6.5: spinge con gran continuità nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa dove cala un po’ di ritmo.

FREULER 7: uomo-ovunque anche oggi, disputa l’ennesima gran partita di questa sua stagione (PASALIC 6: entra e prova una conclusione al volo che finisce sul fondo).

DE ROON 6.5: ottima prova nel primo tempo, un po’ in calo invece nella ripresa.

GOSENS 6.5: bel duello con Hakimi in corsia, il problema è che, di fatto, finiscono entrambi per frenarsi.

PESSINA 6.5: oggi un po’ nascosto ma complessivamente più che sufficiente per quanto visto nell’ora di gioco che ha disputato (MIRANCHUK 5.5: non lascia grande segno della sua presenza in campo).

MALINOVSKYI 6.5: un discreto primo tempo che però non basta per tenerlo in campo dopo l’intervallo (ILICIC 5.5: pochi lampi oggi, qualche discreto pallone giocato, ma altrettanti persi un po’ ingenuamente).

ZAPATA 6.5: pericoloso e pimpante nel primo tempo dove solo la prodezza di Handanovic gli nega il gol, poi nella ripresa cala ed ha anche qualche problemino che lo costringe al cambio (MURIEL 6: una sola fiammata, quella in cui impegna Handanovic con i piedi sulla sua potente conclusione angolata).




L’Atalanta non sfonda, all’Inter basta un tiro in porta per mandare K.O. la Dea

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 1-0: DECIDE SKRINIAR IN MISCHIA IN AVVIO DI RIPRESA

Il cinismo prima di tutto: basta un tiro, sporco di Skriniar in mischia all’Inter in avvio di ripresa per aver la meglio di un’Atalanta bella come al solito e che impatta almeno un paio di volte Handanovic ma che esce da San Siro a mani vuote. Un po’ di rammarico c’è per la truppa del Gasp che avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più e che invece incassa la seconda sconfitta esterna stagionale dopo quella di Napoli in avvio di stagione. Eppure la Dea nel primo tempo aveva condotto le danze e, nel finale, sfiorato il gol con Zapata su cui Handanovic ha risposto da grande portiere: nella ripresa entra Ilicic ma l’Inter passa in avvio con Skriniar. Da li i nerazzurri di Bergamo vanno a caccia del pari ma la difesa della capolista si rivela impenetrabile. Lo stop di San Siro fa scendere al quinto posto la Dea, che resta però in piena corsa per un posto in Europa.

Milano: alla capolista basta un guizzo, la banda del Gasp avrebbe potuto provarci fin domattina ma, probabilmente, senza successo. L’Inter vince 1-0 la sfida contro una Dea che domina in lungo e in largo a San Siro sul piano del gioco ma va a sbattere su Handanovic (decisivo in almeno due circostanze) e contro una difesa di Conte davvero impenetrabile. Nemmeno gli innesti di Ilicic, Muriel e Miranchuck dopo il gol di Skriniar cambiano il destino di un match che vede fermare la corsa della Dea verso l’Europa che conta.

SORPRESA, GIOCA MALINOVKYI: mossa a sorpresa del Gasp che punta davanti sul solo Zapata con dietro di lui Pessina e (un po’ a sorpresa) Malinovskyi che relega alla partenza dai box tanto Ilicic quanto Muriel; tra i pali c’è ancora Sportiello con dietro ed in mezzo tutti i titolarissimi. Nell’Inter, Conte prova il nuovo allungo in vetta affidandosi davanti a Lukaku e Lautaro mentre non c’è Eriksen ma Vidal in mezzo.

PARTITA A SCACCHI: serata freddina ma serena a San Siro con il match che comincia con le due squadre che paiono aspettarsi a vicenda ma con i ragazzi del Gasp che però cercano di metter pressione alla capolista all’ottavo con Gosens quando, sullo scambio con Pessina il centrocampista tedesco crossa rasoterra in area, il pallone filtra ma non ci arriva nessuno di un soffio.

DJIMISITI SUGLI SCUDI: al quarto d’ora si vede anche l’Inter con Romero che anticipa Lukaku, il pallone va verso la porta, poteva sembrare un retropassaggio e per non rischiare Sportiello mette in angolo di testa. Poi la squadra di Conte rischia al ventiquattresimo quando Freuler in pressione nell’area milanese contrasta Vidal, e il pallone va di poco fuori. Un minuto dopo e Djimsiti è fondamentale con il suo intervento su Lukaku che si stava involando tutto solo verso Sportiello dopo esser scattato sul filo del fuorigioco.

HANDANOVIC SUPER SU ZAPATA: nel finale però la Dea a cinque dalla fine ha la grande chance per sbloccarla sugli sviluppi di un corner dove spunta la testa di Zapata ma Handanovic è bravissimo a respingere ed evitare che la squadra del Gasp trovi il vantaggio. Con la fiammata dell’Atalanta si chiude così senza ulteriori emozioni un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, SKRINIAR LA SBLOCCA IN MISCHIA: tocca subito ad Ilicic nella ripresa con il Gasp che lo inserisce al posto di Malinovskyi per tentar di sfruttar al meglio l’imprevedibilità dello sloveno in un match sin qui molto bloccato che però, all’improvviso, l’Inter sblocca al nono minuto su calcio d’angolo con l’ex Bastoni che offre in spaccata l’assist per Skriniar che insacca di punta alle spalle di Sportiello. Due minuti dopo rischia tantissimo la Dea quando Toloi scivola e concede così campo libero per Lukaku, ma Romero è fondamentale e recupera da dietro con provvidenziale tempismo e in scivolata anticipa l’attaccante dell’Inter ormai a tu per tu con il portiere atalantino.

OCCASIONI PER ZAPATA E MURIEL: l’Atalanta prova a farsi rivedere a metà ripresa anche se è davvero difficile contro un’Inter che ora si chiude molto bene e concede pochissimo: Zapata conclude dall’interno dell’area al ventidue e la sfera esce di poco sul fondo. Prima della mezz’ora altri due cambi per il Gasp che inserisce Muriel e Miranchuk al posto di Zapata e Pessina per provare a cercar il pari. Ci prova Muriel alla mezz’ora ma ancora una volta Handanovic è attento e respinge coi piedi.

SCONFITTA A TESTA ALTA: c’è spazio anche per Pasalic e Palomino negli ultimi dieci minuti con Freuler e Djimsiti che gli lasciano spazio in campo nel finale dove il numero ottantotto croato prova subito a farsi vedere tentando una conclusione al volo che finisce alta, non di molto. E’ l’ultimo sussulto di un match che, ahinoi, non regalerà più grandi emozioni nemmeno nei quattro di recupero concessi dal direttore di gara: vince l’Inter 1-0, l’Atalanta resta con il cerino in mano dopo aver a tratti dominato in lungo e in largo il gioco ma non essere stata tuttavia abbastanza cinica sottoporta, l’esatto contrario della squadra di Conte. Peccato, una sconfitta lontano da Bergamo che arriva a distanza di mesi, l’ultima volta a Napoli ad inizio stagione. La sensazione comunque, è che questa Atalanta continuerà a dire la sua per una posizione di vertice in campionato fino in fondo.

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 9′ st Skriniar (I)

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, A. Bastoni (40′ st D’Ambrosio); Hakimi, Barella, Brozovic (32′ st Gagliardini), Vidal (8′ st Eriksen), Perisic (40′ st Darmian); Lukaku, Lautaro Martinez (32′ st Sanchez) – A disposizione: Radu, Vecino, Kolarov, Sensi, Ranocchia, Young, Pinamonti – Allenatore: Conte

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti (36′ st Palomino); Maehle, Freuler (36′ st Pasalic), De Roon, Gosens; Pessina (28′ st Miranchuk), Malinovskyi (1′ st Ilicic), D. Zapata (25′ st Muriel). A disposizione: Rossi, Gollini, Lammers, Caldara, Kovalenko, Ruggeri, Ghislandi – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 1-1 – match disputato a porte chiuse – Ammoniti: Conte (I); Romero (A). Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.




Nerazzurre a confronto: le ambizioni dell’Atalanta alla prova della capolista Inter a San Siro

MILANO, ORE 20.45

ATTACCHI ATOMICI A CONFRONTO: ZAPATA SFIDA LUKAKU

Sfida d’alta quota, un esame di maturità importante: l’Atalanta si presenta questa sera a San Siro al cospetto della capolista Inter per una sfida tra due squadre dagli attacchi stellari, che si ritrovano l’uno contro l’altro: chi per provare ad allungare in testa (l’Inter), e chi per restar invece agganciata alla Juventus al terzo posto (la Dea). Sicuramente non mancherà lo spettacolo tra due formazioni che promettono di darsi grande battaglia; per i nerazzurri una sorta di prova generale molto importante in vista anche di quel che sarà una sfida d’altissimo livello la prossima settimana a Madrid nel ritorno degli ottavi di Champions. Prima però, testa all’Inter e all’ennesima grande impresa che i ragazzi del Gasp proveranno a regalarci.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DI QUESTA SERA TRA LA DEA ED IL CROTONE A PARTIRE DALLE 20.45 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con l’eccezione di Hateboer, mister Gasperini ha ampia disponibilità di giocatori a disposizione: davanti si dovrebbe tornare al classico trio formato da Zapata ed Ilicic con Pessina alle loro spalle mentre sulle fasce spazio a Maehle e Gosens con Djimisiti dietro in vantaggio su Palomino. Conferma tra i pali per Sportiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro – All.: Conte

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti (Palomino); Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Zapata, Ilicic (Muriel) – All.: Gasperini




Le pagelle di Inter-Atalanta

MALINOVSKYI E’ LA MOSSA VINCENTE, PALOMINO-FENOMENO

Dopo la grande partita di questa sera, sono in tanti meritevoli di menzione, ma citiamo particolarmente Malinosvkyi, il cui ingresso spinge ulteriormente in su la squadra e stringe sotto assedio l’Inter nella ricerca del pari, ma anche dietro dove Palomino e Djimsiti sono autori di una grandissima prestazione. In mezzo molto bene De Roon, mentre il Papu ed Ilicic mettono il turbo nella ripresa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8.5: ci è mancato pochissimo alla lode, ma merita applausi a scena aperta per come imbavaglia la capolista, la mette alle corde e poi la colpisce. Peccato per quel gol preso a freddo e per il rigore fallito nel finale, ma i suoi, per l’ennesima volta, dimostrano di avere voglia di crederci sempre e fino alla fine: chiude un girone di andata strepitoso, il migliore della sua gestione. L’asticella si alza sempre più!

GOLLINI 6.5: incassa gol a freddo poi è, di fatto, quasi spettatore non pagante. Poco impegnato, dimostra sempre sicurezza.

TOLOI 5.5: purtroppo si fa subito sorprendere da Lautaro in avvio, che lo salta e poi va in rete, ma poi riuscirebbe anche a farsi perdonare quando viene placato in area dallo stesso Lautaro, fatto che tuttavia ne arbitro ne Var ravvedono. Nel complesso soffre comunque molto la velocità dell’attaccante interista che anche nella ripresa un paio di volte lo salta agevolmente in velocità.

PALOMINO 8: che partita! Che partita! E’ giusto ribadirlo più volte, perchè questo ragazzo merita un grande elogio per una gara praticamente perfetta concedendo veramente le briciole agli avanti interisti.

DJIMSITI 8: bravissimo anche lui, forse un pochino disorientato in avvio, ma poi prende coraggio e diventa praticamente insuperabile.

HATEBOER 7: buona la sua gara, peccato per quella ammonizione che gli costerà la squalifica nella prossima gara contro la Spal.

DE ROON 7.5: diga in mezzo al campo, sale in cattedra nella ripresa non facendosi minimamente condizionare dal giallo rimediato nel primo tempo.

PASALIC 6.5: meno irresistibile del solito, un po’ sulle sue nel primo tempo, poi nella seconda parte di gara viene presto sostituito. (MURIEL 5.5: non gettiamogli la croce addosso, ha praticamente sempre segnato dal dischetto e, prima o poi, doveva capitare. Bravo anche Handanovic comunque nel parare la sua conclusione dagli undici metri. Peccato, ma si rifarà!)

GOSENS 8: sempre più determinante, prosegue la sua incredibile crescita in campo, ma anche dal punto di vista realizzativo trovando l’importantissimo gol che vale il meritato pari dei suoi. (CASTAGNE s.v.: dentro nel finale, a ridosso del recupero).

GOMEZ 7.5: un po’ timido nel primo tempo, diventa devastante nella ripresa quando, con l’ingresso di Malinovskyi, la squadra aumenta la spinta e diventa a tratti arrembante anche grazie alla sua imprevedibilità.

ILICIC 7.5: un po’ come il suo compagno di reparto, un po’ imballato durante il primo tempo, trova modo di scatenarsi nella ripresa dove tira matto mezza difesa interista e dispensa grandi giocate e palloni di qualità.

ZAPATA 6: torna titolare in una partita complicata sin da subito e non riceve molti palloni giocabili. La strada per il completo recupero è ancora lunga, ma i segnali sono più che positivi e rivederlo dopo oltre tre mesi in campo dal primo minuto è forse il primo, ma importantissimo, passo (MALINOVSKYI 7.5: eccola la mossa vincente del secondo tempo. Entra e colpisce subito il palo con un siluro da fuori area, poi gioca molto in velocità e offre il pallone al bacio per Gosens che porta all’1-1. Determinante!).