Il ciclone Inter si abbatte sull’Atalanta: disastro a Milano la Dea ne prende sette!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

INTER-ATALANTA 7-1: PIOVONO GOL SULLA DEA, INCUBO A SAN SIRO

Spaventosa sconfitta dei ragazzi del Gasp a San Siro, travolti dall’Inter che gli rifila sette gol, di cui cinque nel giro di una ventina di minuti del primo tempo, in una giornata veramente da dimenticare per una squadra che è scomparsa dal campo dopo il primo gol di Icardi al quarto d’ora che si ripeterà altre due volte e a cui seguiranno due gol di Banega in un primo tempo che si chiude col punto della bandiera siglato da Freuler. Ripresa in cui cambia davvero poco ma che segna altre due reti per la squadra di casa, con l’ex Gagliardini e ancora con Banega, autore così anch’esso di una tripletta. Il punteggio commenta da se una domenica da dimenticare per il popolo atalantino: ogni ulteriore commento risulterebbe superfluo.

Milano: luci a San Siro per un match che lo scorso agosto nemmeno il più ottimista degli atalatini avrebbe potuto pronosticato: l’Atalanta avanti di un punto dall’Inter ed in piena corsa per un posto in Europa sono il biglietto da visita dell’incredibile stagione sin qui messa in atto dalla ragazzi terribili di mister Gasperini che arrivano in quel del Meazza oggi pomeriggio consci di potersi giocare la partita con la testa libera e con la sconfitta di venerdì del Milan contro la Juve che, se da un lato aumenta l’appetito per poter allungare sui rossoneri in caso di risultato positivo, dall’altro tiene a distanza di due lunghezze i rossoneri anche se le cose non dovessero andar per il verso giusto. Già, perchè questa Inter dopo l’arrivo di Pioli ha perso in campionato solo con Juve e Roma ed ha avuto una risalita incredibile dopo la sciagurata gestione De Boer della prima parte di stagione.

LA DOPPIA PARTITA DEL “GAGLIA”: non bastassero i tanti motivi d’attenzione messi sul piatto per questo match in cui sono quasi sessantamila gli spettatori sugli spalti, la partita nella partita è quella del grande ex di giornata: quel Roberto Gagliardini che da ottobre a Natale ha trascinato l’Atalanta nella sua incredibile risalita per poi passare a gennaio in maniera a dir poco clamorosa quanto irrinunciabile (trenta i milioni di euro messi sul piatto per il giocatore alla società del presidente Percassi) alla sponda nerazzurra di Milano diventandone da subito titolare inamovibile a testimonianza delle grandissime qualità di questo ragazzo che oggi si troverà da avversario contro gli amici/ex compagni di squadra.

RIECCO KESSIE: con Masiello out per squalifica tocca a Zukanovic prendere il suo posto in difesa mentre in mezzo torna Kessie a dare ordine con Kurtic che va a sostegno della copppia inamovibile formata da Gomez e Petagna. Nell’Inter, Pioli schiera Banega trequartista, Perisic e Candreva gli esterni con l’intoccabile Icardi in attacco mentre Ansaldi e D’Ambrosio sono i terzini.

RITMI SUBITO ALTI: match che inizia a ritmi altissimi e con i ragazzi del Gasp che provano a farsi subito vedere in avvio, prima con una bella iniziativa di Spinazzola, poi con un diagonale di Gomez che esce sul fondo non di molto. La risposta della squadra di casa arriva in una iniziativa di Candreva che crossa in mezzo e Perisic non arriva di un nulla alla deviazione vincente in porta.

1…2…3…ICARDI: l’equilibrio in campo dura però solo poco più di un quarto d’ora quando l’Inter riesce a sbloccare il match sugli sviluppi di un calcio di punizione nato da un fallo subito ai limiti dell’area da Icardi che Perisic calcia in porta, la palla sbatte sulla barriera e finisce sui piedi di Icardi che mette in rete il gol che sblocca il match. E per l’Atalanta è questo l’inizio di un autentico incubo nei minuti successivi che vedrà ancora Icardi protagonista: prima si procura un calcio di rigore al minuto ventitre venendo atterrato da Berisha in area (contatto da rivedere alla moviola) e con l’argentino che va a realizzare con un pallonetto che spiazza il portiere nerazzurro; passano altri due minuti e per l’interista arriva il tris di testa sugli sviluppi di un corner con una difesa nerazzurra completamente in bambola.

GRANDINA SULLA DEA: sette minuti per metabolizzare lo schock e per la truppa del Gasp il peggio deve ancora arrivare quando alla mezz’ora l’Inter fa ancora ciò che vuole dalle parti di Berisha andando a segno altre due volte nell’arco di quattro minuti, al minuto trentatre con Banega, che raccoglie la conclusione di Candreva e segna il quarto gol, per poi ripetersi tre minuti dopo, ancora una volta su assist dell’ex laziale e metter in rete la doppietta personale: 5-0 e non son passati nemmeno trentacinque minuti, per la Dea è un vero e proprio incubo!

Il gol di FreulerFREULER PER LA STATISTICA: abbassa il ritmo l’Inter dopo aver travolto l’Atalanta in poco più di una ventina di minuti ed i ragazzi del Gasp provano almeno a metter fuori la testa e cercare di far vedere almeno qualche cosa e riescono a due minuti dalla fine del primo tempo anche a trovare la via del gol con un bel diagonale di Freuler dall’interno dell’area di rigore che batte Handanovic e regala almeno il gol della bandiera a Gomez e compagni in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con il risultato di 5-1 che evita ogni possibile obiezione.

GAGLIARDINI, IL SESTO E’ DELL’EX…: la ripresa non cambia l’andamento terrificante del match per i ragazzi del Gasp che al sesto subiscono anche l’immancabile rete dell’ex, con Gagliardini che va a segno con una bella conclusione imparabile per Berisha e non esulta in rispetto per gli ex compagni che incassano così il punto del 6-1. Un paio di minuti dopo prova Gomez a concludere verso la porta interista ma Handanovic è bravissimo a deviare in corner l’ultima conclusione del Papu che di li a poco uscirà per lasciare spazio a Mounier insieme anche a un deludente Kessie che lascia spazio al baby Bastoni.

ANCORA BANEGA, E SONO SETTE: non c’è comunque pace per un’Atalanta che oggi imbarca gol da tutte le parti, e la sconfitta assume connotati epocali (come se già non bastasse) al minuto ventidue quando Banega confeziona la tripletta personale andando a realizzare una punizione precisa che Berisha può solamente guardare infilarsi nel sacco per la settima volta in questa giornata. Un’incubo infinito: 7-1. Una manciata di minuti ed è poi anche il turno di D’Alessandro che entra in campo al posto di Spinazzola.

VOLTARE IN FRETTA PAGINA: ancora una ventina di minuti abbondanti da giocare, in cui c’è spazio soprattutto per scrutare i volti dei ragazzi del Gasp in campo e in panchina, feriti da un risultato davvero inatteso quanto esagerato ma che certifica quella che si è rivelata una vera e propria giornataccia per un’Atalanta che deve ora trovare la forza di voltare pagina quanto prima e dimenticare alla svelta questo 7-1 davvero difficile da digerire ma che non pregiudica il sogno che sino ad oggi questi ragazzi ci hanno fatto vivere. Rialziamoci tutti insieme!

IL TABELLINO:

INTER-ATALANTA 7-1 (primo tempo 5-1)

RETI: Icardi (I) al 17′, su rig. al 23′ e al 26′, Banega (I) al 31′ e al 34′, Freuler (A) al 42′ p.t.; Gagliardini (I) al 7′, Banega (I) al 22′ s.t.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega (dal 25′ s.t. Joao Mario), Perisic (dal 37′ s.t. Eder); Icardi (dal 31′ s.t. Palacio) – A disposizione: Carrizo, Andreolli, Murillo, Nagatomo, Sainsbury, Santon, Biabiany, Brozovic, Gabigol – All.: Pioli.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessie (dal 16′ s.t. Bastoni), Freuler, Spinazzola (dal 24′ s.t. D’Alessandro); Kurtic; Petagna, Gomez (dal 15′ s.t. Mounier) – A disposizione: Gollini, Rossi, Konko, Cabezas, Raimondi, Hateboer, Cristante, Grassi, Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Inter 2-1 – spettatori: 60mila circa –  ammoniti Toloi (A), Berisha (A), Zukanovic (A), Icardi (I), Ansaldi (I), Kurtic (A), Gagliardini (I) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e s.t.




L’ex Gagliardini ci aspetta a San Siro: Inter-Atalanta vale un pezzo d’Europa

MILANO, ORE 15

DIFFICILE, MA NON IMPOSSIBILE: FORZA DEA STUPISCICI ANCORA!

Le quasi sessantamila presenze (quasi duemila di fede atalantina) sugli spalti dovrebbero di per se già bastare per descrivere l’atmosfera intorno al match della ventottesima di campionato tra Inter e Atalanta: in palio punti pesantissimi per la voglia di entrambe le contendenti di centrare l’Europa e con i ragazzi del Gasp chiamati all’ennesima impresa per continuare a far sognare una intera città per una partita su cui a inizio stagione quasi nessuno avrebbe scommesso potesse avere una valenza simile. Gara particolare anche e soprattutto per Roberto Gagliardini, che ha lasciato l’Atalanta a gennaio proprio con destinazione la Milano nerazzurra e che oggi vivrà quella che per lui sarà sicuramente una gara diversa dalle solite: avversario per novanta minuti del suo recentissimo passato e dei tanti amici/compagni lasciati alla corte del Gasp e che cercheranno sicuramente di fare lo sgambetto all’amico Roberto. Con Masiello out per squalifica probabile l’impiego di Zukanovic in difesa per mister Gasperini con Kessie che torna a dirigere le operazioni in mezzo al campo: si gioca alle 15, non perdete l’appuntamento con il racconto e le emozioni della partita attraverso la nostra pagina Facebook e, al fischio finale del direttore di gara, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 24 Murillo, 17 Medel, 25 Miranda, 33 D’Ambrosio; 5 Gagliardini, 7 Kondogbia; 87 Candreva, 19 Banega, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 30 Carrizo, 2 Andreolli, 15 Ansaldi, 21 Santon, 20 Sainsbury, 55 Nagatomo, 11 Biabiany, 96 Gabigol, 77 Brozovic, 6 Joao Mario, 8 Palacio, 23 Eder – All.: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Zukanovic; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 33 Hateboer, 77 Raimondi, 88 Grassi, 8 Migliaccio, 7 D’Alessandro, 95 Bastoni, 25 Konko, 4 Cristante, 87 Mounier, 43 Paloschi, 52 Cabezas

ARBITRO: Irrati di Pistoia




Le pagelle di Atalanta-Inter

KESSIE’ SPACCA LA PARTITA, BERISHA DECISIVO

Prova ancora una volta da incorniciare di questa squadra, rinata negli ultimi tempi con prestazioni sublimi: dall’acume tattico di Gasperini alle parate di Berisha che salvano il risultato fino alla grande prova della difesa con Toloi e Caldara sugli scudi ed un Masiello da applausi, ed un Gomez trottola impazzita per la malcapitata difesa nerazzurra. Tanti davvero gli ingredienti di questo mix di giovani e meno che il mister sta trasformando in una signora squadra.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: vero, per lui con l’Inter è sempre una partita particolare, ma questa Atalanta è diventata un piacere vederla giocare e raccogliere i frutti che si traducono in punti pesantissimi. Incredibile pensare che nemmeno un mese fa questa squadra sembra nemmeno lontana parente di questo gruppo di ragazzi instancabili che oggi stendono anche l’Inter e scalano la classifica. La vera domanda che si pongono tutti è fino a quando questo sogno durerà: godiamocelo e ringraziamo questo signore che sta pian piano portando a Bergamo la sua idea di calcio.

BERISHA 7.5: quasi inoperoso per tutto il primo tempo, incassa a freddo la sassata incredibile di Eder nella ripresa ed è poi decisivo in almeno un paio di circostanze su Perisic, tra i più insidiosi dell’Inter. Quel che lui conserva la squadra poi tramuta in vittoria. Grande!

MASIELLO 8: testa d’oro che rompe subito l’equilibrio ed è baluardo di una difesa che, da colabrodo, ha subito due gol nelle ultime quattro partite.

TOLOI 7: gran prova per lui fin quando, a fine primo tempo, si ferma per un dolore alla coscia tutto da verificare, speriamo non sia nulla di grave! (KONKO 6.5: prende palla dalla difesa e riparte, segue con attenzione le indicazioni del Gasp che bene lo conosce. Buona prova per lui!)

CALDARA 7: lo spauracchio Icardi con lui si trasforma in un fantasmino incapace di trovare un pallone giocabile. Muro!

CONTI 7: partita di grandissima qualità, va anche vicinissimo al gol quando si trova a colpir di testa a tu per tu con Handanovic che gli respinge la conclusione.

FREULER 6.5: là in mezzo sta diventando sempre più padrone in cambina di regia del centrocampo nerazzurro.

La gran punizione di Eder che porta l'Inter sull'1-1KESSIE’ 7.5: spesso da l’idea di voler tener sempre la sfera senza offrirla ai compagni, dopo un buon primo tempo pare in flessione nella ripresa e, invece, trova la falcata magica che costringe Santon a stenderlo in area: rigore che vale poi la vittoria.

DRAME’ 7: sforna una quantità di palloni invitanti in area che procurano più di qualche grattacapo alla difesa dell’Inter. Per il resto ottima prova anche per lui.

KURTIC 6.5: bravo, col tempo continua la sua fase di crescita che ci auguriamo prosegua per la sua definitiva consacrazione.

PETAGNA 6.5: in avvio Handanovic si piazza tra lui e il possibile gol, poi si eclissa un po’ arretrando spesso ad aiutare i compagni e non avendo grandi palloni giocabili (PINILLA 7: il ritorno. Lotta e si sbraccia sin dalle prime battute, sa che le opportunità per lui potrebbero non essere tante e ricambia la fiducia andando a metter dentro con freddezza il rigore che fa esplodere lo stadio. Bentornato bomber!).

GOMEZ 8: ancora una volta un Papu da incorniciare: da solo mette alle corde tutta la trasandata difesa dell’Inter rivelandosi una autentica spina nel fianco. Esce, stremato, nel finale. (GAGLIARDINI s.v.: dentro nel finale, si gode la festa coi compagni)

TOP…

BERISHA: passa un tempo quasi da spettatore, poi nella ripresa risulta decisivo salvando i suoi almeno in due circostanze, la migliore su Perisic proprio nel momento in cui l’Inter pareva aver preso il comando delle operazioni. Determinante.

KESSIE’: se questo ragazzo diventerà un campione invece che un giocatore come tanti è proprio perchè spesso i campioni non offrono prestazioni esaltanti ma risultano poi decisivi nel momento giusto: dopo una gara complessivamente buona, la ciliegina sulla torta arriva quando si va a prendere il rigore che vale la vittoria. Determinante anche lui.

… E FLOP

PETAGNA: giusto perchè vogliamo trovare il pelo nell’uovo. Doverosa premessa: occorre trovare qualcosa che non va in questa splendida vittoria e la troviamo nella sua prova, sotto il punto di vista dell’attacco perchè per quanto riguarda il sacrificio e l’aiuto ai compagni merita solo applausi. Come già detto nel suo giudizio sintetico oggi, occasione iniziale a parte, si è notato poco: nulla di grave, semplicemente un piccolo neo per questo ragazzo che è uno dei simboli della rinascita nerazzurra.




Gioca, soffre e poi vince: fantastica Atalanta, anche l’Inter va al tappeto

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-INTER 2-1: MASIELLO E PINIGOL AFFONDANO DE BOER

Straordinaria vittoria per l’Atalanta di Gasperini, che batte anche l’Inter e continua la sua scalata alla classifica salendo a quota tredici punti: ottima prova dei nerazzurri, che mettono sin da subito sotto la squadra milanese andando a segno con Masiello di testa dopo nemmeno dieci minuti e sfiorando anche a più riprese il raddoppio contro un’Inter apparsa davvero intimorita. Inizia la ripresa e la qualità di Eder riporta in equilibrio il match con una splendida punizione; l’Atalanta a quel punto soffre un po’, è salvata da Berisha in almeno un paio di occasioni e trova l’episodio-chiave a tre dalla fine quando Santon stende in area Kessie: rigore che il neo-entrato Pinilla realizza e che vale l’ennesima grande impresa per una squadra che porta così a casa sette punti nelle sfide contro Napoli, Fiorentina e la stessa Inter. Chi l’avrebbe mai detto?

Bergamo: il cielo uggioso e autunnale di Bergamo è la cornice del big match tra Atalanta ed Inter di quest’oggi al Comunale: un derby dei colori nerazzurri con quelli di mister Gasperini che vogliono continuare a stupire e quelli di De Boer (avanti in classifica di un solo punto su bergamaschi) che cercano l’ennesima reazione di un avvio di campionato che (tolto il successo di San Siro sulla Juve) è stato costellato da incredibili prestazioni negative con la panchina del tecnico olandese mai così traballante. Occhio però a dar per morta un’Inter che, per individualità e qualità in campo è capace di tutto.

SQUADRA CONFERMATA: con il recupero di Kurtic in extremis, mister Gasperini conferma gli stessi uomini che hanno ben figurato nel match pareggiato a Firenze con il giovane Caldara in difesa, Kessie e Freuler in mezzo ad inventare per il duo d’avanti composto da Gomez e Petagna; nell’Inter, De Boer schiera un tridente offensivo composto da Perisic, Icardi ed Eder mentre Brozovic titolare a metà campo, Banega e Candreva partono dalla panchina.

Masiello festeggiato dai compagniTESTA D’ORO MASIELLO: match che inizia con l’Atalanta che punta sin dalle prime battute a far la partita ed al quinto minuto scalda subito i guantoni ad Handanovic, che deve intervenire in maniera decisiva su un pallone rasoterra messo in mezzo da Dramè con Petagna prontissimo a colpire. Prove generali del gol che la squadra di Gasperini trova al nono minuto sugli sviluppi di un corner dove spunta la testa vincente di Masiello che batte Handanovic e fa esplodere il Comunale per l’1-0 della squadra di casa.

DEA IN CONTROLLO: passano solo due minuti e l’Atalanta sfiora il raddoppio con Conti, che riceve un bellissimo pallone in area e colpisce di testa trovando però pronta la risposta di Handanovic che respinge di pugni. L’Inter fa fatica, ma appena gli si concede spazio è pericolosa con Perisic che scappa in area di rigore ma sbaglia fortunatamente l’ultimo passaggio. Tuttavia i bergamaschi appaiono in controllo del match e si rendono pericolosi anche nel finale con una gran botta dalla distanza di Toloi che viene ancora una volta respinta dal portiere dell’Inter; proprio il difensore nerazzurro nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara si infortuna ed è costretto al cambio con Konko che entra in campo proprio sui titoli di coda di una prima frazione da incorniciare dei ragazzi di Gasperini che chiudono avanti 1-0 sull’Inter.

MAGIA DI EDER, 1-1: prende il via la ripresa e, come spesso accade in partite come queste, alla prima chance concessa ad una grande squadra, la punizione è immediata: gioco di parola a parte la squadra di De Boer guadagna una punizione dalla media distanza al quinto che Eder trasforma in una sassata che fa secco Berisha e riporta il match in equilibrio. Vivaci le proteste di mister Gasperini per la punizione che è valsa l’1-1 ed il direttore di gara che allontana il tecnico atalantino.

PAPU ISPIRATO: colpita subito a freddo, l’Atalanta fatica a riorganizzar la trama di gioco piacevole che aveva contraddistinto il primo tempo e così, dalle tribune, il tecnico nerazzurro ordina un nuovo cambio, stavolta in attacco, con Pinilla che entra al posto di Petagna. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa riprendono il comando delle operazioni e si rendono pericolosi in un paio di occasioni sempre ispirati da Gomez ma senza successo e peccando di precisione.

BERISHA SALVA TUTTO: la stanchezza che cresce nelle gambe atalantine permette all’Inter di uscire dal guscio con più facilità ed al trentatreesimo serve il gran riflesso di Berisha per fermare il tiro a colpo sicuro di Perisic in area quasi a colpo sicuro che il portiere albanese sventa con una gran parata.

Pinilla festeggia il gol del 2-1 all'InterPINIGOL, UN DISCHETTO DI GIOIA: con la squadra di Gasperini che sembra destinata ad un finale di sofferenza, Pinilla e compagni gettano il cuore oltre l’ostacolo andando a prendersi a quattro dalla fine l’episodio che cambia la gara quando Santon commette un ingenuo fallo da rigore su Kessié: va dal dischetto Pinilla che realizza con freddezza il gol che manda in delirio il Comunale: a pochi minuti dalla fine la Dea è di nuovo avanti!

CICLO TERRIBILE CHI???: restano pochi minuti all’Inter per riprendere il bandolo di una matassa che pareva vicina alla risoluzione e che, improvvisamente, diventa nuovamente ingarbugliata per i ragazzi di De Boer con un’Atalanta che, nel finale, non soffrirà particolarmente nemmeno nei quattro minuti (poi diventati cinque complice un problema per Berisha) di recupero concessi dal direttore di gara fino al triplice fischio finale che fa esplodere di gioia il Comunale per un’Atalanta che stupisce ancora e chiude il tremendo trittico che, dopo la vittoria sul Crotone, pareva una montagna insormontabile collezionando sette punti contro Napoli, Fiorentina ed Inter: chi l’avrebbe mai detto? Il calcio è una scienza strana e questa Atalanta ne è stata la prova vivente sul campo! Avanti così ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: Masiello (A) al 10′ p.t., Eder (I) al 5′ s.t. e Pinilla (A) al 43′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Masiello, Toloi (47′ pt Konko), Caldara; Conti, Kessie, Freuler, Dramé; Kurtic; Petagna(17′ st Pinilla), Gomez (36′ st Gagliardini) – A disp. Sportiello, Zukanovic, D’Alessandro, Migliaccio, Spinazzola, Paloschi, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gasperini

INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo (16′ st Ansaldi), Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel, Brozovic (17′ st Kondogbia); Perisic, Icardi, Eder (31′ st Candreva) – A disp.: Carrizo, Palacio, Jovetic, Ranocchia, Banega, Gnoukouri, D’Ambrosio, Yao, Gabigol – All.: De Boer

ARBITRO: Doveri di Volterra

NOTE: spettatori: 25mila – calci d’angolo: 4-0 per l’Atalanta  – ammonizioni: 48′ Konko (A), 60′ Eder (I) – espulsi: il tecnico Gasperini per proteste – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Caccia a una nuova impresa: arriva l’Inter, forza Atalanta vogliamo ancora sognare!

BERGAMO, ORE 15

INTER FERITA, MA GUAI A SOTTOVALUTARLA

L’ottava giornata di campionato chiude il “ciclo terribile” di partite contro avversarie quotate per l’Atalanta di Gasperini che spera di completare alla grande contro l’Inter tre match che, sino ad oggi, hanno portato quattro punti pesantissimi in cascina. Non sarà certo facile contro i nerazzurri meneghini che non se la passano certo benissimo ma hanno individualità e qualità tali da poter decidere un match in qualsiasi momento e con il tecnico De Boer che si gioca una buona fetta della sua traballante panchina oggi al Comunale. Di contro i ragazzi di Gasperini hanno poco da perdere in gare come queste dove trovare un risultato positivo non può che far ulteriormente crescere il morale dei ragazzi che vanno anche oggi a caccia di una nuova impresa per far impazzire i propri tifosi. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara attraverso la nostra pagina Facebook e, al termine del match la cronaca completa e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 13 Caldara, 3 Toloi, 5 Masiello; 24 Conti, 11 Freuler, 19 Kessie, 4 Gagliardini, 93 Dramè; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 6 Zukanovic, 2 Stendardo, 25 Konko, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 88 Grassi, 17 Carmona, 27 Kurtic, 43 Paloschi, 51 Pinilla – All.: Gasperini

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 15 Ansaldi, 25 Miranda, 24 Murillo, 21 Santon; 6 Joao Mario, 17 Medel; 87 Candreva, 19 Banega, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 30 Carrizo, 46 Berni, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 13 Ranocchia, 77 Brozovic, 7 Kondogbia, 27 Gnoukouri, 8 Palacio, 23 Eder, 96 Gabigol, 10 10 Jovetic – All.: De Boer

Arbitro: Doveri di Roma