Il Sassuolo scappa, Cristante lo riprende: l’Atalanta rallenta l’Euro-corsa

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 1-1: CRISTANTE RISPONDE A PELLEGRINI

Un tempo in naftalina con un errore clamoroso di Caldara che regala il gol agli ospiti ed una ripresa d’assalto che porta però solo al gol del pareggio: l’Atalanta prosegue a piccoli passi la sua corsa verso l’Europa portando a casa un punto (comunque prezioso) contro un buon Sassuolo, ordinato nel primo tempo e sulla difensiva nella ripresa quando Gomez e compagni danno l’assalto alla porta di Consigli sino a trovare il pari con Cristante e poi impattare due volte contro l’ex Consigli, autore di due strepitose parate che negano il sorpasso ai ragazzi di Gasperini. Pareggio che proietta l’Atalanta a quota cinquantanove punti in classifica in attesa delle gare di domani delle dirette concorrenti per un posto in Europa League.

Bergamo: uno stadio gremito come nelle grandi occasioni, un pubblico che vuol spingere i suoi eroi sempre più in alto verso quel sogno che una città ed una intera provincia cullano ormai da anni: Bergamo si mobilita per la sua Atalanta dei miracoli guidata dal condottiero Gasperini che nell’anticipo della trentunesima di campionato attende il Sassuolo tra le mura amiche per cercare di dare un altro colpo di quelli importanti alla volata verso un posto in Europa League e, in caso di successo, trascorrere un sabato sera al quarto posto solitario; certo non sarà facile perchè il Sassuolo di quest’anno, dopo tanti infortuni e sfortuna nelle ultime gare (pur uscendone sconfitto) ha creato non pochi problemi a Roma e Lazio.

CRISTANTE PER KESSIE: scioglie il dubbio negli ultimi minuti mister Gasperini con Cristante che vince il ballottaggio con Grassi per un posto in mezzo al posto dello squalificato Kessie mentre per il resto è confermata la formazione che ha stravinto a Genova domenica scorsa. Cambia qualcosa Di Francesco nel suo Sassuolo con Ricci che torna titolare dopo diverso tempo in mezzo al campo con Berardi, Ragusa e Defrel a formare il tridente neroverde e dove l’ex Consigli è da poco diventato nuovamente papà (auguroni!).

DEA SUBITO PERICOLOSA: match che prende il via con l’Atalanta che prova da subito a farsi vedere ed al sesto entra in scena Gomez, che recupera un bel pallone poi si accentra e conclude con la sfera che esce fuori di un nulla. Lo stesso Papu ci prova ancora su punizione due minuti dopo tentando di servire in area Caldara che però di testa non ci arriva, poi al decimo Conti serve bene ancora il numero dieci nerazzurro che entra in area e conclude centrando il palo esterno. Si vede anche il Sassuolo a metà della prima frazione con una invitante punizione calciata da Berardi che Berisha manda coi guantoni in corner.

CALDARA, CHE COMBINI?: nonostante le buone intenzioni iniziali, il match non riesce tuttavia a decollare, con il Sassuolo che prende bene le misure ai nerazzurri che faticano a imporre il ritmo e rendersi pericolosi. Quel che non ti aspetti arriva invece a dieci dalla fine del primo tempo con Caldara che controlla come peggio non poteva un pallone a ridosso della metà campo regalandolo a Pellegrini che si ritrova un autostrada tra se e Berisha e va così a segna il facile gol che porta il Sassuolo in vantaggio.

IN CONFUSIONE: il gol incassato pesa sul morale dei nerazzurri che faticano ad impostare azioni degne di note con il Sassuolo che ha la meglio un po’ su tutti i fronti dei ragazzi di Gasperini che appaiono nervosi e poco concentrati in una prima frazione di gara che scivola via sino all’intervallo che arriva dopo due minuti di recupero concessi e con gli ospiti avanti per 1-0.

DENTRO GRASSI: la ripresa inizia subito con un cambio per mister Gasperini che rinuncia al già acciaccato Spinazzola inserendo al suo posto Grassi ed un’Atalanta che prova da subito a caricare a testa bassa con Masiello che al secondo minuto protesta per una trattenuta in area che non gli consente di colpire liberamente di testa il pallone ma l’arbitro lascia correre.

RAGUSA PERICOLOSO: spinge molto la squadra nerazzurra alla ricerca del pari ed al nono il Gasp decide per inserire ancor più spinta con l’ingresso di D’Alessandro al posto di un Kurtic oggi tra luci ed ombre. Il Sassuolo aspetta, ma quando si fa vedere è davvero pericoloso come al ventesimo quando Ragusa scatta sul filo del fuorigioco bruciando la difesa e conclude con un diagonale che esce sul fondo di un nulla.

CRISTANTE USA LA TESTA, 1-1: a venti dalla fine problemi di crampi per Conti che obbligano così Gasperini al terzo cambio con Mounier che prende il suo posto nello scacchiere atalantino. Prova e riprova, l’Atalanta trova il pari a tre dalla mezz’ora sugli sviluppi di un bellissimo calcio di punizione di Gomez che trova la testa vincente dell’ex giocatore del Pescara che batte Consigli e trova il punto del pari.

CONSIGLI, LO SHOW DELL’EX: con il pareggio la squadra del Gasp prova ora a ribaltare la partita e l’ex Consigli entra in scena con due parate incredibili, la prima sul colpo in spaccata di Grassi, la seconda pochi minuti dopo sul tentativo a colpo quasi sicuro di Caldara a cui l’ex portiere atalantino dice anche stavolta di no con un altro grande intervento.

ASSALTO STERILE, PARI GIUSTO: finale di partita con i nerazzurri all’assalto ma senza però portare nuove clamorose occasioni dalle parti di Consigli ed il pareggio matura così dopo cinque minuti di recupero per un 1-1 che rallenta un po’ la corsa dell’Atalanta verso l’Europa anche se frutto di una ricorsa ad un gol praticamente regalato agli ospiti che, tuttavia, hanno disputato una egregia partita. Assalto al quarto posto fallito, ma chissà che questo punto conquistato con il cuore in un secondo tempo di rincorsa in cui Gomez (oggi ammonito, salterà la trasferta di Roma nel sabato di Pasqua) possa in futuro rivelarsi decisivo per la corsa al sogno-europeo. Avanti tutta ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Pellegrini (S) al 36 p.t.; Cristante (A) al 28′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (dal 25′ s.t. Mounier), Cristante, Freuler, Spinazzola (dal 1′ s.t. Grassi); Kurtic (dal 10′ s.t. D’Alessandro), Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Zukanovic, Hateboer, Raimondi, Konko, Cabezas, Migliaccio, Paloschi, Pesic – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Adjapong, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Sensi (dal 18′ s.t. Duncan), Missiroli; Berardi, Defrel (dal 35′ p.t. Politano), Ragusa (dal 35′ s.t. Peluso) – A disposizione: Pomini, Antei, Iemmello, Matri, Lirola, Aquilani, Mazzitelli, Ricci, Letschert – All.: Di Francesco

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

NOTE: gara di andata: Sassuolo-Atalanta 0-3 – spettatori: 21mila circa – ammoniti Cristante, Cannavaro; Gomez, Missiroli, Duncan per gioco scorretto, Petagna per simulazione, Berardi per c.n.r. – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Dopo la batosta, la Dea riprende la corsa: Pescara travolto, si può sognare ancora!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-PESCARA 3-0: PAPU-BIS E GRASSI, DISPIACERI A ZEMAN

Tre gol per ricominciare: l’Atalanta di Gasperini si mette così alle spalle la domenica da incubo contro l’Inter e batte il Pescara in una partita in cui Gomez e compagni piegano un avversario decisamente inferiore senza strafare: il match si sblocca al quarto d’ora con il gol di Gomez su assist dell’esordiente Hateboer, poi i nerazzurri sciupano diverse occasioni per raddoppiare fino al punto del 2-0 trovato da Grassi a metà ripresa. Finale in discesa con il Papu che trova gloria ancora segnando la doppietta personale (salendo a quota undici gol in stagione) a pochi secondi dal fischio finale. Atalanta che sale a quota cinquantacinque punti (record di punti nella storia nerazzurra) e resta in corsa per il sogno-europeo.

Bergamo: una vittoria per dimenticare, ma anche per continuare a sognare; questo è il doppio obiettivo di un’Atalanta che vuol provare a mettersi alle spalle le sette scoppole rimediate settimana scorsa in quel di San Siro contro l’Inter ma che dall’altra cerca i tre punti anche per continuare a cullare il sogno europeo cercando di rimettersi il Milan (che ha superato il Genoa ieri sera) alle spalle ed andare a prendere proprio la stessa Inter che ieri è stata fermata dal Toro nell’anticipo. Tutto questo Pescara permettendo, ovviamente: la squadra di Zeman è ultima con dodici punti, ma l’arrivo del Boemo ha portato subito una vittoria e poi sconfitta nei match successivi ma con una squadra che appare sempre viva.

ESORDIO PER GOLLINI E HATEBOER: forse come mai era capitato in questa stagione, mister Gasperini deve fare di necessità virtù in quanto negli ultimi giorni l’infermeria nerazzurra si è improvvisamente riempita e, oltre allo squalificato Kurtic, Conti, Kessie e pure il portiere Berisha si sono aggiunti alla lista degli indisponibili o non al top: spazio così a Gollini tra i pali e Hateboer in fascia (esordio per entrambi da titolare con la maglia atalantina) con Grassi e l’ex Cristante che vanno in mezzo oltre che a sostegno in avanti di Gomez e Petagna. Negli ospiti Zeman non recupera Caprari, alza dunque Zampano in attacco con Crescenzi inserito in difesa nel classico 4-3-3 del boemo con Zampano, Cerri e Benali in avanti; Verre, Muntari e Memushaj agiranno in mediana.

LA SBLOCCA IL PAPU: bellissima la coreografia della curva all’ingresso delle squadre in campo, a testimonianza del grande affetto intorno ai ragazzi del Gasp dopo una brutta sconfitta come quella di domenica scorsa, mentre il match inizia con i nerazzurri che provano a spingere sin dalle prime battute ed al quinto Gomez si mette in evidenza con una bella ripartenza entrando in area e concludendo in maniera potente ma con Bizzarri che è attento e respinge coi pugni. Prove generali del gol per il Papu che arriva a due minuti dal quarto d’ora quando Hateboer si inventa un bel cross potente e rasoterra che arriva tra i piedi dell’argentino che batte Bizzarri e sblocca così il match.

DEA IN CONTROLLO: sull’onda del vantaggio, l’Atalanta continua a spingere e sfiora subito il raddoppio al sedicesimo con una bellissima rovesciata di Toloi che chiama Bizzarri al colpo di reni e la deviazione in corner. Alla mezz’ora, bella azione in velocità di Spinazzola che offre la sfera a Petagna che si accentra e conclude peccando però di mira. Il Pescara si fa vivo nel finale della prima frazione con un tentativo di Zampano che finisce sopra la traversa con il ritmo che cala con il passare dei minuti non regalando più emozioni degne di nota sino all’intervallo che arriva senza recupero e con l’Atalanta avanti di un gol.

I nerazzurri esultano dopo il golBIZZARRI DICE NO: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue della prima parte del match e con l’Atalanta che al terzo parte bene in contropiede con Petagna che apre benissimo per Grassi che, da buona posizione, conclude in porta e Bizzarri si supera ancora una volta e mette in calcio d’angolo.

GRASSI PER IL RADDOPPIO: non è contento mister Gasperini delle troppe occasioni sciupate dai suoi e decide così di cambiare dopo il quarto d’ora inserendo contemporaneamente Kessie (partito in panchina perchè non al meglio) e Paloschi al posto di Cristante e Petagna; ed il raddoppio arriva al minuto ventitre quando Gomez recupera un bel pallone ai limiti dell’area, entra e crossa rasoterra un pallone al bacio per l’accorrente Grassi che non sbaglia e segna il gol del 2-0: porta bene il Pescara al centrocampista atalantino, in gol contro gli adriatici anche in coppa Italia a fine novembre.

PALOSCHI, CHE SFORTUNA!: centrato il raddoppio il ritmo del match cala vistosamente anche se c’è tempo ancora per qualche bella giocata dei nerazzurri che sfiorano il terzo gol con Paloschi, tanto bravo a recuperare il pallone perso in uscita da Bizzarri quanto sfortunato a centrare una clamorosa traversa a porta praticamente sguarnita: immagine della stagione decisamente sfortunata per l’ex attaccante del Chievo. Ultimo cambio per mister Gasperini che inserisce nel finale Migliaccio al posto di un applauditissimo Grassi.

IL PAPU CALA IL TRIS: finale con il Pescara che, con l’innesto di ulteriori due punte da parte di Zeman, prova l’assalto alla ricerca del punto della bandiera ma sono i nerazzurri ad andare ancora a segno al terzo degli altrettanti minuti di recupero concessi grazie a Kessie che recupera in area un bel pallone che trasforma in un cioccolatino per l’accorrente Gomez che mette dentro il gol del definitivo 3-0 con il fischio finale che arriverà pochi secondi dopo.

RIPARTENZA RIUSCITA: missione compiuta quindi, per un’Atalanta che non ha incantato ma ha fatto il suo dovere riscattando al meglio la sconfitta di domenica scorsa con l’Inter: certo, la portata dell’avversario non era delle più insormontabili ma era importante ripartire e cogliere l’occasione per riprendere l’Inter in classifica e mettere di nuovo dietro il Milan. La volata è cominciata, mettiamoci comodi e godiamoci ciò che i nostri ragazzi sapranno fare: avanti tutta!!

IL TABELLINO

ATALANTA-PESCARA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: al 13’ p.t. Gomez (A), al 24 s.t. Grassi (A), al 48’ s.t. Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 18’ s.t. Kessié), Freuler, Spinazzola; Grassi (dal 40’ s.t. Migliaccio), Petagna (dal 18’ s.t. Paloschi), Papu Gomez – A disposizione: Berisha, Bastoni, Melegoni, Raimondi, Mounier, D’Alessandro, Pesic, Rossi, Zukanovic – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Crescenzi (dal 35’ s.t. Bahebeck), Bovo, Coda, Biraghi; Verre (dal 25’ s.t. Coulibaly), Muntari, Memushaj (dal 35’ s.t. Kastanos); Zampano, Cerri, Benali – A disposizione: Fornasier, Campagnaro, Muric, Mitrita, Milicevic, Brugman, Fiorillo, , Cuba – All.: Zeman

ARBITRO: Fabbri

NOTE: gara di andata: Pescara-Atalanta 0-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti Muntari (P), Masiello (A), Verre (P), Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta di scorta si diverte anche con il Pescara: 3-0, agli ottavi ecco la Juventus

TIM CUP, QUARTO TURNO ELIMINATORIO

ATALANTA-PESCARA 3-0: RAIMONDI, GRASSI E PESIC; TUTTO FACILE

Quasi una formalità: nonostante una formazione mix tra giovani e alcuni veterani sin qui poco impiegati in campionato, l’Atalanta supera senza problemi l’ostacolo-Pescara e accede agli ottavi di finale di coppa Italia dove a inizio gennaio incrocerà la Juventus. Pratica sbrigata già nel giro di mezz’ora dai ragazzi di Gasperini che segnano al sesto con Raimondi e trovano il raddoppio alla mezz’ora con Grassi dopo aver sciupato almeno altre due ghiotte occasioni. Ripresa che si apre con l’ingresso di un altro baby, Latte Lath e un match più lento ma con i nerazzurri sempre a far da padrone come testimoniano le due traverse colpite proprio da Latte e Raimondi. Nel finale il 3-0 in pieno recupero di Pesic coincide col triplice fischio finale. Juve, ci rivediamo (anche) a gennaio!

Bergamo: guadagnarsi la Juve aspettando… la Juve. Strano il gioco di parole ma il senso di questo match di coppa Italia per un’Atalanta che vuol continuare a volare è proprio questo: in attesa della partitissima di sabato contro i bianconeri campioni d’Italia, la sfida del quarto turno di Timcup contro il Pescara mette proprio in palio la sfida allo Stadium contro i bianconeri a metà gennaio negli ottavi di finale. Più di una motivazione dunque per un match di una competizione sempre più snobbata da tutti, che acquisisce valore solo con l’ingresso delle big del nostro campionato negli ultimi turni.

AMPIO TURNOVER: i due tecnici approfittano così per regalare ampio turnover in campo dando spazio a chi ha giocato meno sin qui in questa prima parte di stagione: nell’Atalanta spazio così a Pesic in attacco, Grassi in mezzo oltre ai giovanissimi Bastoni e Capone rispettivamente in difesa e attacco per scoprire un po’ questi nuovi piccoli gioielli del vivaio nerazzurro. Negli ospiti anche Oddo approfitta per dar spazio a chi a giocato meno, anche per via di una situazione di classifica molto deficitaria per gli abruzzesi che lascia i migliori fuori in vista del campionato.

IL RUGGITO DI CR77: i nerazzurri partono subito con la giusta determinazione mettendo gli avversari nella propria metà campo e sbloccando il match al sesto al termine di una bella azione che porta Grassi alla conclusione da fuori, la respinta del portiere Fiorillo e il tap-in vincente di Raimondi che porta in vantaggio i ragazzi del Gasp.

CAPONE SPRECA…: non smette di attaccare la squadra di Gasperini dopo esser andata in vantaggio ed al tredicesimo sfiora il raddoppio quando Freuler apre benissimo per Capone che conclude ma Fiorillo blocca la sfera salvando i suoi. Altra chance per i nerazzurri tre minuti dopo grazie a Pesic che smarca benissimo Freuler che, solo davanti a Fiorillo, calcia in bocca al portiere del Pescara.

Raimondi esulta dopo il golGRASSI RADDOPPIA: prove generali del roddoppio atalantino che arriva dopo mezz’ora di assoluto dominio nerazzurro grazie a Grassi che finalizza al meglio una bellissima azione sulla sinistra di Pesic che serve al centro un pallone d’oro al giovane nerazzurro che non sbaglia al minuto ventotto.

IL MATCH RALLENTA: gara che a quel punto rallenta di intensità, con gli ospiti che non riescono tuttavia a rendersi pericolosi negli ultimi frangenti di un primo tempo che va in archivio con la squadra di Gasperini avanti meritatamente di due gol all’intervallo.

LATTE LATH IN CAMPO: la ripresa porta subito la novità dell’ingresso del giovanissimo Latte al posto di Capone e il Pescara pericoloso in avvio con un velenoso diagonale in area che Sportiello controlla bene sul fondo. Poche le emozioni comunque in una ripresa decisamente più lenta rispetto alla prima frazione di gioco e i cambi a far da padrone con anche Masiello che trova spazio al quarto d’ora al posto di Freuler con Pesic che al diciottesimo riceve un bellissimo pallone in area da Gagliardini ma spreca tutto mandando il pallone alle stelle.

DOPPIA TRAVERSA: sono ancora quasi tutte a tinte nerazzurre le occasioni del secondo tempo, di queste anche due traverse clamorose colpite prima proprio dal baby Latte Lath in area al venticinquesimo e poi dal vero e proprio bolide di Raimondi da fuori che centra in pieno il montante e sulla respinta arriva ancora Latte Lath che di testa non riesce a segnare.

IL TRIS DI PESIC: ma l’Atalanta non è sazia e vuole chiudere al meglio il match e ci riesce grazie a Pesic, che corona al meglio la sua partita più che positiva fissando il risultato sul 3-0 al termine di una cavalcata solitaria e il diagonale vincente che batte Fiorillo per la terza volta in coincidenza proprio con il triplice fischio del direttore di gara che chiude il match e manda la baby-gang di mister Gasperini agli ottavi di finale di inizio gennaio da disputarsi in casa della Juventus campione e detentrice del trofeo. Un’altra occasione per affrontare la corazzata bianconera, ma prima pensiamo alla gara di sabato: c’è tanta curiosità per vedere all’opera questi ragazzi contro i campionissimi bianconeri. Comunque vada questi ragazzi meritano solo applausi!

IL TABELLINO

ATALANTA-PESCARA 3-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 6′ p.t. Raimondi (A), 28′ p.t. Grassi (A), 48′ s.t. Pesic (A)

ATALANTA (4-3-1-2): Sportiello; Raimondi, Bastoni, Toloi, Dramè; D’Alessandro, Gagliardini, Freuler (dal 16’ Masiello); Grassi (dal 28’ s.t. Migliaccio); Capone (dal 1’ s.t. Latte), Pesic – A disposizione: Bassi, Mazzini, Caldara, Conti, Gomez, Spinazzola, Petagna, Melegoni – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Vitturini, Gyomber, Zuparic, Biraghi; Cristante, Bruno, Verre (dal 1’ s.t. Zampano); Muric (dal 14’ s.t. Memushaj), Mitrita (dal 24’ p.t. Manaj); Pettinari – A disposizione: Bizzarri, Maloku, Delli Carri, Forte, Mele, Battista – All.: Oddo

ARBITRO: La Penna

NOTE: spettatori 6.344 – ammoniti Cristante, Bruno, Zuparic e Raimondi per gioco scorretto – calci d’angolo: 5-2 per l’Atalanta – recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.

TOP…

RAIMONDI: mancava in campo da diverso tempo, ma è quasi sembrato che le ultime partite le avesse giocate tutte da titolare; gol, traversa e lo smalto di un ragazzino. Decisamente una gran prova del nostro vecchietto terribile.

LATTE LATH: entra nella ripresa e dimostra subito di che pasta è fatto con almeno tre giocate di pregio e con quella traversa colpita che ancora trema: avesse segnato sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una gara davvero positiva.

PESIC: gli mancava solo il gol; assist a Grassi per il gol del raddoppio, belle giocate, e alla fine quasi tutto il campo fatto palla al piede e il diagonale vincente che firma il tris. Bene, avanti così!

…& FLOP

CAPONE: non parliamo di “bocciature”, per carità. Certo, fallisce subito una ghiotta occasione e poi si spegne lentamente col passare dei minuti, tant’è che il mister lo sostituisce subito a inizio ripresa. Da rivedere.

BASTONI: nel finale buca un pallone che poteva offrire al Pescara la palla del 2-1 che, fortunatamente, gli ospiti falliscono. Complessivamente una discreta prova, ma il ragazzo deve ancora crescere. C’è tempo.