La chiamano Dea… gioca da Dio!! Infinita Atalanta, ecco la sesta meraviglia!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-2: MASIELLO-KURTIC, SI RESTA IN ORBITA

Sesto successo consecutivo per la squadra di Gasperini, che vince e convince anche a Bologna e continua a sognare salendo a quota ventotto punti in classifica a cinque punti dalla Juve capolista e prossima avversaria dei nerazzurri sabato prossimo. Uno scenario inimmaginabile, specie dopo il brutto avvio di campionato che aveva fatto preoccupare i tifosi che oggi sognano ad occhi aperti con un terzo posto che fa venir sempre più le vertigini. Primo tempo con i padroni di casa che partono meglio ma con i nerazzurri che prima sfiorano il gol con Conti, poi passano con Masiello su assist di Gomez; il Bologna reagisce e centra una traversa su punizione con Masina con il primo tempo che si chiude sull’1-0. Nella ripresa Petagna sciupa subito una grande occasione, ma i nerazzurri controllano meglio la gara e trovano il raddoppio con Kurtic che chiude di fatto i giochi facendo esplodere i tifosi giunti in massa in Emilia. Settimana con l’impegno di coppa mercoledì con il Pescara e sabato fari puntati su Torino per la grande sfida ai bianconeri campioni d’Italia.

Bologna: esaurita l’ennesima settimana con Bergamo al centro del mondo calcistico per le imprese della ormai rinominata baby-gang di mister Gasperini, la testa torna al campo con la trasferta di Bologna che chiama i nerazzurri all’ennesima prova per capire sei questo sogno può davvero continuare a far volare una intera città e tutti i suoi tifosi. I felsinei di Donadoni sono l’avversario di oggi di un’Atalanta che cerca la sesta vittoria consecutiva: chiaro che l’ex Donadoni ci tiene a far bella figura contro la “sua” Atalanta che da giocatore lo portato alla ribalta nel mondo del calcio.

MIRANTE-SPORTIELLO, PORTE GIREVOLI: le principali novità di formazioni partono proprio dagli estremi difensori delle due squadre, con Mirante che dopo i problemi di salute che lo avevano costretto allo stop forzato può oggi tornare in campo e quello Sportiello dimenticato da questa estate che ha oggi la grandissima occasione di riscatto grazie anche allo stop di Berisha per infortunio; in campo invece Gasperini punta su Masiello al posto dello squalificato Toloi con Gagliardini che vince il ballottaggio con Freuler in mezzo e Gomez con Petagna in avanti. Nei padroni di casa Donadoni cerca anche lui continuità di risultati dopo la vittoria con il Palermo dopo sette gare di astinenza.

CONTI SPRECA, MASIELLO NO!: match che prende il via con i padroni di casa che sembrano più determinati in avvio andando anche a guadagnare un paio di corner creando anche qualche insidia alla retroguardia nerazzurra. Dal momento di difficoltà iniziale i ragazzi del Gasp ne escono alla grande andando a sfiorare il gol al tredicesimo con una bella azione che parte dal cross di Gomez e finisce con la colossale occasione fallita a tu per tu con Mirante da Conti che spedisce alle stelle. Prove generali del gol atalantino che arriva un minuto dopo su una azione simile a quella precedente, ma stavolta Masiello a ricevere il pallone e colpire al volo di precisione e battere Mirante per il gol del vantaggio atalantino.

OCCASIONE DEA, TRAVERSA BOLOGNA: nemmeno il tempo di esultare, e la squadra di Gasperini va ad un niente dal raddoppio, ancora una volta con un cross dai limiti dell’area con Kurtic che stavolta anticipa Conti di testa mandando sul fondo di un nulla la sfera. Colpito ai primi affondi, il Bologna prova a scuotersi approfittando anche di un sciocco errore di Kessiè in fase di disimpegno che costringe Gagliardini (ammonito, salterà la gara con la Juve di sabato prossimo) al fallo ai limiti dell’area concedendo a Viviani un calcio di punizione per il Bologna che va a stamparsi sulla traversa con Sportiello che era comunque sulla traiettoria.

LA DIFESA TIENE: il Bologna si fa apprezzare maggiormente nella seconda parte del primo tempo costringendo i nerazzurri a dover arretrare il proprio baricentro senza però creare clamorose occasioni con la retroguardia atalantina sempre attenta a concedere il minimo possibile ai rossoblu in un primo tempo che va così in archivio dopo un solo minuto di recupero con la squadra di Gasperini avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA SCIUPONE: con il Bologna che inserisce l’ex Floccari il match ricomincia dopo l’intervallo e Petagna che al secondo minuto butta alle ortiche un gran pallone ricevuto in area calciando malamente e mandando sul fondo la possibile chance del raddoppio. Non cambia col passare dei minuti il tema del match con i padroni di casa in pressione ma i nerazzurri che non stanno a guardare e quando ripartono sono sempre insidiosi.

KURTIC, CON LA TESTA SI VOLA!: sorniona e rapace, l’Atalanta attende l’avversario per poi tessere la propria trama in ripartenza e guadagnando un paio di corner consecutivi, il secondo dei quali diventa decisivo per il raddoppio della squadra di Gasperini che va a colpire con Kurtic sugli sviluppi del tiro dalla bandierina battuto da Gomez su cui svetta la testa dell’ex Sassuolo e Fiorentina che batte per la seconda volta Mirante e fa esplodere di gioia il settore ospite riempito da circa millecinquecento tiosi giunti da Bergamo.

DEA, 6… BELLISSIMA!: il raddoppio dei ragazzi del Gasp rallenta visibilmente l’azione dei padroni di casa con il match che cala visibilmente di intensità ed il tecnico atalantino che a dieci dalla fine da fiato a Gomez inserendo D’Alessandro al suo posto. Scorrono i minuti e arrivano anche gli ultimi cambi in casa Atalanta con, nell’ordine, Freuler prima e Pesic poi che entrano in ruolo di Gagliardini e Petagna mentre i tifosi iniziano a cantare e festeggiare anche durante i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che diventano un sublime conto alla rovescia sino al triplice fischio finale del direttore di gara: vince l’Atalanta, ancora una volta, per la sesta di fila, l’ottava nelle ultime otto gare; nessuno come i ragazzi del Gasp in questa ultima parte di campionato con i nerazzurri che consolidano il loro terzo posto in classifica e continuano il loro sogno che sta portando questi ragazzi alla ribalta del calcio e sta mandando in delirio una intera città. E sabato ecco la trasferta nella tana della Juve: Signora, arriviamo!!!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 15′ pt Masiello (A), 23′ st Kurtic (A)

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Torosidis, Maietta, Gastaldello, Masina; Dzemaili, Viviani (Orji dal 27′ st), Taider; Rizzo (Floccari dal 1′ st), Destro, Krejci (Mounier dal 39′ st). A disp. Sarr, Da Costa, Oikonomou, Krafth, Mbaye, Donsah, Ferrari, Nagy, Pulgar. All. Donadoni

ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessié, Gagliardini (Freuler dal 41′ st), Spinazzola, Kurtic; Petagna (Pesic dal 44′ st), Gomez (D’Alessandro dal 37′ st) – A disposizione: Bassi, Capone, Bastoni, Migliaccio, D’Alessandro, Dramè, Grassi, Mazzini, Raimondi – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Gastaldello (B), Viviani (B), Masina (B), Kessiè (A), Gagliardini (A), Maietta (B), Torosidis (B) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Roma

GASP LA RIBALTA COI CAMBI, GOMEZ INFINITO!

Match difficile per i nerazzurri nel primo tempo, decisamente di tenore opposto nella ripresa quando l’intervallo ed i cambi del mister ribaltano in maniera incredibile la partita; le parate di Berisha nel primo tempo su Salah diventano a quel punto fondamentali mentre Caldara e Kessiè riescono a cambiare le sorti del match grazie anche all’inesauribile Gomez che, martoriato dai difensori giallorossi per l’intera partita, ha la forza di trovare il guizzo che porta al penalty della vittoria.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: la ribalta nell’intervallo con attenzione e razionalità: l’Atalanta che torna in campo appare trasformata, ha anche fortuna in occasione del pari, ma poi schiaccia lì l’avversario sino a costringerlo alla resa quando viene commesso il fallo in area su Gomez che indirizza la partita a favore dei suoi. Gli aggettivi ormai si sprecano per descrivere il lavoro tecnico ma anche umano che quest’uomo sta facendo con dei ragazzi che stanno stupendo tutta l’Italia calcistica mentre Bergamo ed una tifoseria intera continua a sognare.

BERISHA 7: attento nel primo tempo quando Salah gli si presenta davanti due volte non riuscendo a passare mentre sul rigore di Perotti può far poco; la ripresa la trascorre quasi incredibilmente da disoccupato.

TOLOI 6.5: poverino, quel fallo di mano rischiava di rimanere una macchia nella sua gara che poi risulterà tutto sommato positiva, per fortuna ci pensano i compagni a regalargli prima il pareggio e poi una incredibile vittoria.

La festa dei giocatori dopo il golCALDARA 7.5: il ragazzino ci ha preso sempre più gusto, stavolta il suo colpo di faccia (non si sa quanto volontario o meno) è il momento chiave che porta al suo gol del pari e spiana la strada all’incredibile secondo tempo della banda di mister Gasperini.

ZUKANOVIC 7: si prende la bella rinvincita contro la sua ex squadra che lo ha forse un po’ troppo spesso scaricato dopo solo pochi mesi in giallorosso.

MASIELLO 6: primo tempo un po’ anonimo un po’ come tutti i suoi compagni, nella ripresa lascia spazio a D’Alessandro in avvio (D’ALESSANDRO 6.5: un altro ex che ci teneva a non farsi rimpiangere, rende la vita dura ai suoi ex compagni con diverse buone giocate):

KESSIE’ 8: quasi imprendibile, nella ripresa diventa devastante e maturo quanto basta per caricarsi tutto lo stadio sulle spalle quando va dal dischetto a calciare il rigore che vale il 2-1. Ragazzo di una maturità impressionante che si conferma sempre più possibile campione del futuro.

GAGLIARDINI 7: tanta roba, impressionante quanti palloni tocchi e come anche lui diventi una zanzara imprendibile nella ripresa per i difensori romanisti. Applausi!

SPINAZZOLA 6.5: il brutto anatroccolo che nelle prime gare ci faceva disperare ormai pare solo un brutto ricordo. Tiene bene in campo, sbaglia qualcosina ma alla fine regala anche un paio di lanci per Gomez quasi col contagiro. Bene.

KURTIC 7: tocchi e buone giocate, uno dei migliori in un primo tempo decisamente meno buono dei suoi, bene nel complesso fino a quando resta in campo (FREULER 7: il suo ingresso è sostanza decisiva per arrivare alla vittoria la sua, e che dire di quel palo colpito che poteva regalare a lui la gioia del gol. Peccato!)

PETAGNA 7.5: fa da boa e porta su la squadra con giocate di classe, non ha grandissime occasioni ma la squadra con lui in campo pare esser sempre più pericolosa quando la Roma era assediata dalle maglie nerazzurre nella propria area di rigore.

GOMEZ 8: i difensori romanisti gli hanno reso la vita piuttosto dura, ma lui ha la forza all’ultimo minuto di gara di trovare quel guizzo vincente che porta l’avversario al fallo ed al calcio di rigore che farà proseguire il sogno di una città intera. Inesauribile!

TOP…

BERISHA: perchè con le sue parate ha tenuto in piedi la baracca nel primo tempo quando la Roma è stata superiore; chiudere sotto solo di un gol è stato determinante per dare il via alla incredibile rimonta nella ripresa.

KESSIE’: ci ripetiamo, ma la maturità con cui va a prendersi il pallone e tirare dal dischetto il gol che porta in paradiso una intera città. Inutile poi dilungarci sulle sue qualità calcistiche, basta leggere tutti i giorni degli interessi dei tanti club italiani e non per questo autentico fenomeno che, speriamo, resti con noi ancora a lungo!

…& FLOP

MASIELLO: dire “il peggiore” è un parolone, ma nel complesso del grigiore del primo tempo con la Roma che ha avuto una certa supremazia, la sua prova non è stata certamente delle più esaltanti, tutto sommato è un semplice appunto più che una bocciatura per un ragazzo che sin qui ha fatto davvero bene.




Caldara-Kessiè, la baby-gang colpisce ancora: mostruosa Atalanta, anche la Roma al tappeto!

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 2-1: RIPRESA DA URLO, DEA ADDIRITTURA TERZA

Un primo tempo in difficoltà chiuso in svantaggio, una ripresa spaventosa che le consente di riprendere prima e sorpassare poi la Roma: l’Atalanta stupisce ancora tutti quanti andando a ribaltare una partita complicata e trovando altri tre punti che valgono un momentaneo terzo posto da far venir i brividi; e dire che la prima frazione non aveva dato ottimi segnali per i nerazzurri che faticavano a farsi vedere dalle parti giallorosse ed hanno rischiato in un paio di occasione per via della velocità di Salah ed è poi caduta nel fallo di mano di Toloi nel finale di primo tempo che è valso il rigore che Perotti ha trasformato portanto gli ospiti avanti all’intervallo. Quel che non ti aspetti accade nella ripresa quando i nerazzurri prendono in mano il match e trovano dopo il quarto d’ora il pari con un colpo di “faccia” di Caldara che segna in maniera rocambolesca il pari che mette il turbo ai nerazzurri che a quel punto straripano da tutte le parti mettendo alle corde i giallorossi e alla fine l’incredibile sorpasso arriva al novantesimo dal dischetto grazie ad un altro baby di mister Gasperini: quel Kessiè che segna ed esulta presentandosi sull’attenti davanti ai tifosi esultanti: il sogno può continuare..

Bergamo: le due settimane di sosta per gli impegni delle nazionali hanno consentito alla stampa locale e nazionale di regalare all’Atalanta dei giovani di Gasperini gli onori della gloria per un gruppo che sta stupendo di giornata in giornata e che oggi si trova a dover affrontare da quarta in classifica la lanciatissima Roma di Spalletti che arriva al Comunale come seconda della classe, in uno stadio gremito come da tempo non si vedeva per quella che è una incredibile sfida d’alta quota contro una delle più forti in campionato. Comunque vada l’Atalanta ha davvero poco da perdere ed i tifosi sperano di poter continuare il più a lungo possibile questo incredibile sogno nato da un avvio di campionato da dimenticare.

DEA, DIFESA… GIALLOROSSA: il cielo grigio del Comunale è la cornice di questa interessantissima sfida dove i due allenatori sciolgono le proprie riserve solo all’ultimo: Gasperini recupera l’ex romanista Toloi e lo riporta così in difesa dove, con Caldara in mezzo, c’è anche l’altro ex giallorosso Zukanovic con Masiello che avanza in fascia dove dall’altra parte è invece confermato Spinazzola mentre in avanti Gomez e Petagna hanno il compito di far male ai capitolini; gli ospiti devono rinunciare a Totti con Spalletti che mette Dzeko alla guida dell’attacco con alle sue spalle Nainggolan, Perotti e Salah sono gli esterni offensivi con De Rossi e Strootman in mezzo.

EQUILIBRIO PADRONE: match che prende il via con i nerazzurri che tentano sin da subito di pressare gli ospiti nei primi minuti ma con il match che si riequilibra subito in mezzo al campo dove l’agonismo messo in campo non consente alle due contendenti di rendersi pericolose. Al ventesimo Gagliardini recupera un bel pallone ai limiti dell’area, salta il diretto marcatore ed entra in area concludendo però sull’esterno della rete.

SALAH PERICOLOSO: a cavallo con la mezz’ora la squadra ospite si rende pericolosa in un paio di circostanze con l’egiziano Salah: prima al minuto ventisei riceva palla dopo un corto disimpegno di Berisha e si invola verso l’area concludendo però tra le braccia del portiere nerazzurro e poi al ventinovesimo quando la difesa atalantina si fa cogliere impreparata sullo scatto dell’attaccante giallorosso che arriva praticamente solo in area ma sbatte contro un attentissimo Berisha che gli toglie dai piedi la sfera.

TOLOI DI MANO, PEROTTI VA DI RIGORE: la supremazia della Roma trova il suo sbocco vincente a cinque dalla fine quando, nel corso di una mischia in area Toloi tocca di mano una conclusione verso la porta di Berisha e il direttore di gara indica senza dubbi il dischetto del rigore. Si presenta Perotti dagli undici metri segnando il gol che porta la Roma in vantaggio in una prima parte di gara che andrà in archivio di li a poco dopo un solo minuto di recupero e con gli ospiti avanti per 1-0 ed un’Atalanta che ha fatto davvero tanta fatica a portar pericoli in area giallorossa.

RIPRESA, GASP CAMBIA: la ripresa inizia con mister Gasperini che opta per il primo cambio al quinto minuto mettendo dentro la velocità di D’Alessandro al posto di Masiello mentre la Roma ricomincia a farsi vedere dalle parti di Berisha ma i nerazzurri iniziano a prender coraggio e all’undicesimo Gomez trova in area la testa di Toloi che però manda la sfera tra le braccia del portiere della Roma. Due minuti dopo Spinazzola scappa via e crossa benissimo nuovamente per Gomez che conclude al volo e manda la sfera sopra la traversa. Arriva a quel punto anche un’altra sostituzione in casa nerazzurra con Freuler che entra in campo al posto di Kurtic.

Il colpo vincente di faccia di Caldara che vale l'1-1CALDARA CI METTE LA FACCIA, 1-1: i segnali di Atalanta si fanno sempre più forti col passare dei minuti e la squadra di Gasperini trova al diciassettesimo la mischia vincente per riportare in equilibrio il match grazie ancora una volta ad uno dei suoi gioielli di Zingonia Mattia Caldara che raccoglie di faccia una respinta della difesa giallorossa e la palla che carambola in rete facendo esplodere di gioia il gremitissimo Comunale.

DEA IN CRESCENDO: il rocambolesco pareggio fa uscire dal guscio l’Atalanta che a quel punto diventa un martello continuo contro una Roma che pare smarrita e può solo che subire l’iniziativa dei nerazzurri che sfiorano dopo un minuto dal pari il gol del vantaggio con Kessiè che entra in area e conclude e per poco una nuova deviazione non manda la palla in rete nuovamente; poi Papu Gomez, se ne va sulla destra inseguito da Szczesny: cross al centro e deviazione provvidenziale di Rudiger nuovamente in angolo.

FREULER FERMO AL PALO: ma i nerazzurri non si arrendono e continuano nella loro impressionante ascesa ed alla mezz’ora solo il palo nega la gioia del gol al neo entrato Freuler con la sfera che sbatte sul legno e finisce tra le braccia del portiere ospite.

KESSIE’, IL SORPASSO VA DI RIGORE: ma il Comunale diventa una bolgia nell’ultimo minuto del match quando i nerazzurri completano la loro fantastica rimonta conquistando un netto calcio di rigore per un fallo che Gomez subisce ai limiti dell’area: il giovane Kessiè si prende il compito di andar dal dischetto trascinandosi in rete tutto lo stadio che esplode di gioia quando la palla supera il portiere della Roma e finisce nel sacco: 2-1, e l’Atalanta vola in orbita!

DEA DA RECORD: iniziano a quel punto i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che i nerazzurri trasformano in un autentico conto alla rovescia, senza subire però nulla da una Roma che ormai non c’è più con il triplice fischio finale che trasforma il Comunale in una autentica bolgia per un pubblico che ormai non smette più di stupirsi di quanto questa squadra sia stata capace di fare negli ultimi due mesi: sette vittorie ed un pareggio, una media punti da scudetto ed un gioco da far stropicciare gli occhi per una squadra che mai nella sua storia aveva iniziato così bene in campionato; e quella classifica con un momentaneo terzo posto con un solo punto di distanza dal secondo fa davvero sperar tutti i tifosi che questo sogno non finisca davvero mai… per ora godiamoci tutto ciò, GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-ROMA 2-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Perotti (R) su rigore al 40′ p.t.; Caldara (A) al 16′, Kessie (A) su rigore al 45′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Masiello (dal 5′ s.t. D’Alessandro), Kessie, Gagliardini, Spinazzola; Kurtic (dal 14′ s.t. Freuler), Petagna, Gomez (dal 47′ s.t. Raimondi) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Stendardo, Migliaccio, Carmona, Grassi, Paloschi, Pesic, Pinilla – All.: Gasperini

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Peres, Manolas, Fazio, Rudiger, De Rossi, Strootman; Salah (dal 14′ s.t. El Shaarawy), Nainggolan (dal 41′ s.t. Iturbe), Perotti (dal 28′ s.t. Paredes); Dzeko – A disposizione: Alisson, Crisanto, Juan Jesus, Emerson, Seck, Gerson – All.: Spalletti

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

NOTE: pomeriggio invernale, terreno in buone condizioni – spettatori 20mila circa – ammoniti: Toloi, Strootman, Dzeko – calci d’angolo: 10-6 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Riecco il campionato: l’Atalanta delle meraviglie attende la Roma per un match d’altissima quota

BERGAMO, ORE 15

QUARTA CONTRO SECONDA: UNA SFIDA DA VERTIGINI

L’ultima sosta per gli impegni delle nazionali nella corsa a Russia 2018 è ormai alle spalle, ed il campionato riprende la sua corsa oggi con la tredicesima giornata con un esame di maturità di quelli veramente tosti per la giovane Atalanta di mister Gasperini che attende la lanciatissima Roma (seconda in classifica) in un Comunale che si annuncia vicino al tutto esaurito. Partita che si descrive da se tra due delle squadre più in forma del momento: nessuno ha fatto come i nerazzurri nelle ultime sette giornate (sei vittorie e un pareggio), con i giallorossi che viaggiano anche loro col vento in poppa all’inseguimento della Juve capolista e sono reduci dal rotondo 3-0 prima della sosta. Molti ancora i dubbi di formazioni su ambo i fronti, con mister Gasperini che Toloi in difesa con D’Alessandro favorito per un posto in fascia; si gioca alle 15, non perdetevi il racconto di questo appassionante match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine della gara, la cronaca e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 3 Toloi, 13 Caldara; 7 D’Alessandro, 27 Kurtic, 19 Kessié, 4 Gagliardini, 37 Spinazzola; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 57 Sportiello, 30 Bassi, 2 Stendardo, 6 Zukanovic, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 77 Raimondi, 11 Freuler, 17 Carmona, 9 Pesic, 43 Paloschi, 51 Pinilla – All.: Gasperini.

ROMA (4-2-3-1): 1 Szczesny; 2 Rudiger, 44 Manolas, 20 Fazio, 13 B. Peres;16 De Rossi, 6 Strootman; 11 Salah, 4 Nainggolan, 8 Perotti; 9 Dzeko – A disposizione.: 12 Alisson, 98 Crisanto, 17 Seck, 3 Juan Jesus, 33 Emerson, 30 Gerson, 5 Paredes, 92 El Shaarawy, 7 Iturbe – All.: Spalletti

ARBITRO: Rocchi di Firenze




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 12a giornata

LA JUVE CORRE, ROMA E MILAN RESTANO IN SCIA

Turno di campionato con poche sorprese in vetta alla classifica dove la Juve vince in casa del Chievo e resta saldamente al comando con Roma e Milan che restano in scia della capolista grazie ai successi su Bologna e Palermo. Perde terreno il Napoli, che non va oltre l’1-1 interno con la Lazio mentre l’Inter, ancora in attesa del successore di De Boer, piega nel finale il Crotone. In coda, gran colpo dell’Empoli a Pescara. Ecco dunque tutti i risultati della giornata, con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

5/11
ore 18
Torino-Cagliari 5-1: 2′ Belotti (T), 10′ Ljajic (T), 38′ Benassi (T), 41′ Melchiorri (C), 51′ Baselli (T), 58′ Belotti (T) su rigore

ore 20.45
Napoli-Lazio 1-1: 52′ Hamsik (N), 54′ Keita Balde (L)

6/12
ore 12.30
Pescara-Empoli 0-4: 12′ Maccarone (E), 23′ Pucciarelli (E), 44′ Maccarone (E), 89′ Saponara (E)

ore 15
Genoa-Udinese 1-1: 11′ Thereau (U), 24′ Ocampos (G)

Palermo-Milan 1-2: 15′ Suso (M), 71′ Nestorovski (P), 82′ Lapadula (M)

Chievo V.-Juventus 1-2: 53′ Mandzukic (J), 66′ rig. Pellissier (C), 75′ Pjanic (J)

Sassuolo-Atalanta 0-3: 19′ Gomez (A), 24′ Caldara (A), 43′ A. Conti (A)

ore 18
Inter-Crotone 3-0: 84′ Perisic, 88′ (rig.) e 93′ Icardi

Fiorentina-Sampdoria 1-1: 37′ Bernardeschi (F), 57′ Muriel (S)

ore 20.45
Roma-Bologna 3-0: 13′, 63′ e 71′ Salah

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 30 12 10 0 2 25 9
2 Roma 26 12 8 2 2 29 12
3 Milan 25 12 8 1 3 19 15
4 Lazio 22 12 6 4 2 23 13
5 Atalanta 22 12 7 1 4 19 13
6 Napoli 21 12 6 3 3 21 13
7 Torino 19 12 5 4 3 27 16
8 Fiorentina 17 11 4 5 2 14 11
9 Inter 17 12 5 2 5 16 14
10 Genoa 16 11 4 4 3 13 11
11 Cagliari 16 12 5 1 6 20 29
12 Chievo 15 12 4 3 5 12 14
13 Udinese 15 12 4 3 5 16 19
14 Sampdoria 15 12 4 3 5 13 17
15 Bologna 13 12 3 4 5 11 18
16 Sassuolo 13 12 4 1 7 14 22
17 Empoli 10 12 2 4 6 6 13
18 Pescara 7 12 1 4 7 9 20
19 Palermo 6 12 1 3 8 9 23
20 Crotone 5 12 1 2 9 10 24



Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

I RAGAZZI TERRIBILI DEL GASP FANNO SFRACELLI

Ennesima, strabiliante prova di carattere e qualità di un’Atalanta per cui ormai i complimenti si sprecano: i ragazzi del Gasp fanno sin da subito la partita ben orchestrati da Kurtic e Kessiè in mezzo dilagano con l’uomo-simbolo Gomez e i giovani Caldara e Conti che giocano ma sanno anche segnare. Bene anche Gagliardini e il sorprendente Spinazzola che se la cava egregiamente da titolare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: perchè ancora una volta è lui il migliore “in campo” disegnando una Atalanta che ormai lo interpreta a memoria e segue passo passo le sue indicazioni diventando non grande, ma grandissima e arrivando oltre a ciò che nessuno avrebbe mai immaginato ad inizio stagione. Che dire, avanti così, questo sogno ci sta iniziando davvero a piacere tantissimo!

BERISHA 6: poco impegnato, nel finale combina un mezzo pasticcio regalando palla a Defrel e rischiando grossissimo quando entra con lui a contatto in area. Distrazione che poteva costargli guai peggiori.

MASIELLO 6.5: partita poco impegnativa in fase difensiva, se la cava egregiamente.

CALDARA 7.5: sempre meglio, confermando anche il suo vizietto del gol dopo quello siglato a Pescara. Impressionante come giochi in campo con la serenità di un veterano. Bravissimo!

ZUKANOVIC 6.5: altra buona prova anche per lui, dimostra di essere all’altezza della situazione.

Conti pazzo di gioia dopo il 3-0CONTI 7.5: mezzo punto in meno per quella ammonizione sciocca rimediata sul 3-0 che gli costerà la gara con la Roma: una perdita importante a cui il mister dovrà porre rimedio. Per il resto, gol a parte, ennesima prova da incorniciare (RAIMONDI s.v.: entra nel finale, si gode la festa coi compagni)

KESSIE’ 7: macina gioco la in mezzo in una giornata piuttosto ispirata per lui.

GAGLIARDINI 6.5: bene anche lui, fornisce il suo contributo prezioso ai compagni in una gara che diventa improvvisamente una passeggiata. (MIGLIACCIO s.v.: pochi minuti per lui)

SPINAZZOLA 6.5: tempo fa ci saremmo messi le mani nei capelli nel vederlo tra i titolari, oggi invece si incastra anche lui in maniera perfetta nei meccanismi del Gasp.

KURTIC 7: prezioso come sempre, ormai diventato un vero e proprio inamovibile nella formazione titolare del mister.

GOMEZ 7.5: tarantolato come sempre, sblocca la gara con un bel gol in ribattuta e poi tiene su la squadra portandola verso il trionfo. (D’ALESSANDRO s.v.: idem come sopra, ingiudicabile).

PETAGNA 7: ariete utile a sfondare, poi dove non riesce lui ci pensano i compagni. Dalla sua conclusione nasce la corta respinta di Consigli che si tramuta nel passaggio a Gomez che varrà l’uno a zero.

TOP

CALDARA: impressionante la sua crescita in campo in termini di sicurezza e maturità del ragazzo che è diventato colonna portante della difesa e ha oltretutto trovato il vizietto del gol, dopo quello di Pescara va a segno anche oggi. Applausi per lui!

CONTI: che peccato non poterlo veder in campo tra due settimane contro la Roma per via di una sciocca ammonizione rimediata a partita ormai chiusa. Certo, anche per lui la crescita è davvero esponenziale e anche oggi è sicuramente tra i migliori visti in campo di questa splendida Atalanta.

… & FLOP

BERISHA: se vogliamo proprio cercare il pelo nell’uovo, l’episodio che nasce da un suo rinvio maldestro poteva in primis costare un rigore che, a cinque minuti dalla fine, non sarebbe servito a nulla, ma anche una eventuale espulsione per l’estremo difensore nerazzurro che avrebbe un po’ rovinato la giornata. Non è andata fortunatamente così, ma è la dimostrazione che l’attenzione non va mai abbassata o si rischia di complicarsi la vita inutilmente.




Inarrestabile Atalanta, travolge anche il Sassuolo e vola fino al quarto posto!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-3: PAPU APRE LA SINFONIA NERAZZURRA

Quarto successo consecutivo, il sesto nelle ultime sette partite, per i nerazzurri di Gasperini che dilagano in casa del Sassuolo e chiudono la pratica dopo solo un tempo grazie alle reti di Gomez, Caldara e Conti. E’ una Atalanta determinatissima che gestisce sin da subito le operazioni andando a segno con Gomez (in leggero fuorigioco al momento della conclusione), trovando il raddoppio poco dopo con la bella rete di Caldara e, proprio quando nel finale il Sassuolo si è fatto pericoloso colpendo la traversa, chiude i conti con la rete di Conti che regala ai ragazzi di Gasperini una ripresa di pura amministrazione mentre la classifica iniziava a materializzarsi in realtà con un sontuoso quarto posto che fa sognare una città intera.

Reggio Emilia: non svegliateci. Ormai questo rischia di diventare il tormentone preferito dei tifosi atalantini da qui a chissà quanto questo splendido incantesimo durerà: altra partita, altro capolavoro per la banda terribile di mister Gasperini che si libera del Sassuolo a domicilio in un tempo e spalanca così le porte di una classifica che fa stropicciare gli occhi con quei ventidue punti che luccicano come non mai ed un quarto posto (scavalcato persino il Napoli!) che lascia senza parole.

REGINETTE CONTRO: e dire che quella di oggi si annunciava come la sfida tra le due reginette di provincia, con il Sassuolo che lo è diventato nel giro di pochi anni conquistando l’anno scorso l’incredibile qualificazione in Europa League mentre i nerazzurri lo sono per storia e tradizione di tanti campionati di Serie A alle spalle. Di Francesco sorprende tutti dopo il pari subito in rimonta in settimana contro il Rapid Vienna e presenta una formazione inedita con Politano trequartista per cercare di recuperare la solidità perdita mentre va sul sicuro mister Gasperini con un 3-4-3 ormai ipercollaudato con Spinazzola titolare in fascia e Gomez a far reparto con Petagna.

I nerazzurri in festaDEA PADRONA: si diceva appunto di un’Atalanta sin da subito determinata in primis andando all’attacco e collezionando subito diversi corner e poi a farci capire poco  all’avversario che regge per una ventina di minuti, ma poi sbanda e viene colpito quando Petagna va via di forza in area e mette al centro per Gomez: Consigli si oppone al primo tentativo del Papu, non alla ribattuta successiva che vale l’1-0 nerazzurro. Pare leggermente avanti la posizione del marcatore atalantino al momento della conclusione di Petagna.

IL VIZIETTO DI CALDARA: colpito ed in difficoltà, il Sassuolo non riesce a trovare il bandolo della matassa per provare a rispondere alle iniziative atalantine ma, anzi, capitola di nuovo sei minuti dopo la rete di Gomez quando la girata di sinistro di Caldara sorprende tutti e segna un gol capolavoro per il difensore di Gasperini che vale così il raddoppio.

LORO SULLA TRAVERSA, NOI IN GOL: tra un accorgimento tattico e l’altro, Di Francesco ridisegna nuovamente il sassuolo che prova così nel finale di tempo a mettere il muso fuori facendosi vedere dalle parti di Berisha e sfiora anche il gol che poteva dimezzar lo svantaggio a cinque dall’intervallo quando l’ex Peluso crossa dalla sinistra e Defrel manda la palla a sbattere sulla parte alta della traversa. L’Atalanta decide così che è meglio non rischiare e diventa subito pratica quando a fil di sirena Conti raccoglie un pallone respinto dalla difesa di casa e conclude la dove l’ex Consigli non può nuovamente arrivare: 3-0 e partita in ghiaccio con l’arbitro che di li a poco manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

RIPRESA INUTILE: il secondo tempo prende via con ritmi decisamente più blandi e con i padroni di casa che paiono arrendersi già con ampio anticipo, nonostante vada segnalato il secondo montante centrato da Politano ad una ventina di minuti dalla fine ed il “giallo” nel finale quando un errato rinvio di Berisha regala palla a Defrel che lo brucia e va giù, l’arbitro non vede scorrettezze, ma Di Francesco si arrabbia un po’ troppo e viene espulso.

IL SOGNO CONTINUA: il triplice fischio finale da così via alla festa dei quasi mille tifosi giunti in Emilia da Bergamo ma apre una riflessione sui numeri impressionanti che questa squadra ha saputo tirar fuori dal cilindro dopo un avvio da dimenticare: sei vittorie e un pari nelle ultime sette, quarta vittoria consecutiva con nove gol all’attivo e uno solo subito nonostante la difesa sia il reparto che vanti le maggiori assenze tra infortuni e squalifiche. Statistiche da far girar la testa anche al più equilibrato dei tifosi mentre tra due settimane quello con la Roma al Comunale è senza dubbio un match di alta classifica contro una delle squadre più forti viste in questo avvio di campionato ma che dovrà sicuramente vedersela contro un’Atalanta che non pare aver voglia di smettere di stupire, così come noi non ne abbiamo di smetterla di continuare questo fantastico sogno. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

SASSUOLO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-3)

RETI: Gomez al 19′ p.t., Caldara al 24′ p.t., Conti al 44′ p.t.

SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Gazzola, Acerbi, Terranova; Lirola (31′ pt Ricci 4.5), Biondini, Pellegrini (25′ st Mazzitelli), Peluso; Politano, Matri (1′ st Iemmello), Defrel – A disposizione: Pegolo, Cannavaro, Ragusa, Adjapong, Pomini, Dell’Orco – All.: Di Francesco

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti (44′ st Raimondi), Kessie’, Gagliardini (47′ st Migliaccio ), Spinazzola; Kurtic, Gomez (41′ st D’Alessandro); Petagna – A disposizione: Capone, Grassi, Paloschi, Carmona, Bastoni, Pesic, Bassi, Sportiello, Freuler – All.: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: espulso al 35′ st il tecnico del Sassuolo Di Francesco – ammoniti: Biondini, Gazzola, Gagliardini, Conti, Peluso, Ricci – calci d’angolo: 7-2 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.