L’EuroAtalanta continua a correre: Barrow, Cristante e Ilicic stendono il Genoa

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 3-1: GASP TRAVOLGE IL “SUO” GRIFONE

Altri tre punti e avanti il prossimo: l’Atalanta infila il terzo successo consecutivo, resta sesta in classifica e rifila tre gol al Genoa capitalizzando al meglio un gran primo tempo dei ragazzi del Gasp e concedendo forse qualcosina di troppo agli avversari nella ripresa. Prima parte di gara disputata in maniera eccelsa dai nerazzurri, che spingono sin dalle prime battute e passano con un bellissimo gol di Barrow al quarto d’ora e raddoppiano sei minuti dopo con Cristante; nella ripresa Gomez e compagni calano il ritmo di gara e gli ospiti riescono così a rendersi più pericolosi, ma con la difesa nerazzurra comunque sempre attenta. Gasperini inserisce Ilicic al ritorno dall’infortunio e lo sloveno ripaga la fiducia con il bellissimo gol del 3-0 che manda, di fatto, il match in archivio; nel finale segnano comunque anche gli ospiti con una splendida punizione di Veloso e il Var è protagonista di un rigore prima assegnato ai rossoblu e poi tolto dopo il controllo a video del direttore di gara. Nerazzurri sempre sesti in classifica, distanze immutate dalle inseguitrici e domenica grande sfida a Roma contro la Lazio.

Bergamo: e tre. In un finale di stagione dove nulla è scontato, l’Atalanta centra il filotto e l’obiettivo che si era posta prima di arrivare ai match contro Lazio e Milan previsti nelle prossime due giornate: vincerle tutte, poi si vedrà. Oggi è toccato al Genoa, travolto dalle grandi motivazioni dei nerazzurri nel primo tempo, ma che nella ripresa ha rischiato più volte di riaprire la gara fin quando il neo entrato Ilicic (tornato in campo dopo l’infortunio) ha deciso di inventarsi il gol che mandava in ghiaccio il match anche perchè nel finale Veloso accorcia con una bellissima punizione.

C’E ANCORA BARROW DAVANTI: Gasperini conferma Barrow al fianco di Gomez mandando in panchina Ilicic al rientro dopo l’infortunio e puntando su Castagne in fascia al posto di Hateboer, mentre negli ospiti due cambi rispetto l’ultima formazione per Ballardini, fuori Laxalt e Cofie dentro dal primo minuto Migliore e Bessa.

MUSA-SHOW, DEA AVANTI: buona cornice di pubblico a Bergamo e spettacolare coreografia della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo per un match che inizia subito a mostrare come la differenza di motivazioni sia l’elemento dominante oltre che determinante: l’Atalanta corre e al quinto un bel cross di Castagne preoccupa Perin, ma Gomez non riesce a deviare da pochi passi. Prove generali del vantaggio atalantino che arriva al quarto d’ora: un lancio di Toloi prolungato di testa da Cristante diventa un assist per Barrow che lascia sul posto Rossettini e segna in diagonale facendo passare il pallone sotto le gambe di Perin il bel gol che porta la Dea sull’1-0.

CRISTANTE FIRMA IL RADDOPPIO: sei minuti dopo arriva anche il raddoppio: l’ex Zukanovic perde palla sulla trequarti, Cristante chiede e ottiene il triangolo a Gomez e poi segna un gran bel gol anticipando il portiere in uscita. L’Atalanta insiste e a cinque dalla mezz’ora l’ennesima discesa di Castagne manda al tiro Barrow che viene murato, sulla respinta Toloi manda alto da ottima posizione. Ospiti che danno segnali di presenza in campo nel finale con una conclusione di Medeiros che finisce alta; si va al riposo con i nerazzurri avanti 2-0.

RIPRESA, CRESCE IL GENOA: due gol in tasca e un primo tempo dominato inducono i nerazzurri a rallentare la loro corsa in avvio di ripresa mandando così non solo Gasperini su tutte le furie in panchina, ma ridando ossigeno anche a un Genoa sin li evanescente: gli innesti di Veloso e Pandev prima e di Pepito Rossi poi danno coraggio agli ospiti: al quarto d’ora, Lapadula arriva al tiro da buona posizione, ma Toloi devia in angolo; poi è proprio Rossi a provarci con un diagonale che esce di un soffio.

ILICIC ENTRA E LA CHIUDE: il tecnico atalantino capisce che le cose non vanno come vorrebbe e così inizia anche lui a cambiare: prima Castagne (ammonito) lascia posto ad Hateboer, poi Barrow lascia posto al rientrante Ilicic che si ripresenta al pubblico nerazzurro dopo l’infortunio con il gol che chiude i giochi alla mezz’ora realizzato con uno splendido sinistro a giro su cui Perin non può nulla. Poi il Papu in contropiede fallisce il poker e allora il Genoa si scuote e trova il gol della bandiera a nove dalla fine con Veloso che segna direttamente da punizione.

VAR PROTAGONISTA NEL FINALE: nel finale Lapadula sbaglia di testa da pochi passi e qualche secondo dopo Rossi manda a lato di qualche centimetro un sinistro al volo su cross di Hiljemark che avrebbe potuto cambiare tutto quanto. Var protagonista nel finale quando al quarantaquattro Fabbri concede un rigore al Genoa per mani di Caldara su tiro di Rossi, ma l’ausilio della tecnologia consiglia l’arbitro di rivedere l’azione e la decisione dato che il difensore nerazzurro è colpito sulla schiena e non sul braccio dal pallone. Finisce quindi 3-1, i nerazzurri continuano a sognare un ritorno in Europa-bis anche per la prossima stagione con le prossime tre giornate che diventano sempre più determinanti: Milan, Lazio e infine il Cagliari ci diranno se potremo davvero chiamarla ancora “EuroAtalanta”.

IL TABELLINO:

ATALANTA-GENOA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: Barrow (A) al 16′, Cristante (A) al 22′ p.t.; Ilicic (A) al 29′, Veloso (G) al 36′ s.t.

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 9′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 42′ s.t. Palomino), Barrow (dal 16′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Gollini, F. Rossi, Mancini, Haas, Bolis, Colpani, Petagna, Cornelius – All.: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Hiljemark, Bertolacci, Bessa (dal 1′ s.t. Veloso), Migliore (dal 1′ s.t. Pandev); Lapadula, Medeiros (dal 9′ s.t. G.Rossi) – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Cofie, Rigoni, Taarabt, Galabinov, Omeonga – All.: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: gara di andata: Genoa-Atalanta 1-2 – spettatori: 18mila circa – ammoniti Castagne, Freuler, Caldara e Rossettini – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva il Genoa, l’Atalanta cerca altri tre passi verso l’Europa-bis

BERGAMO, ORE 15

GASP CERCA STRADA (E PUNTI) CONTRO IL “SUO” GRIFONE

Una partita sicuramente diversa dalle altre per il tecnico nerazzurro Gasperini che ritrova oggi da avversario quel Genoa con cui ha fatto cose a dir poco incredibili ma che non dovrà tuttavia farsi prendere troppo dai sentimenti: oggi alla sua Atalanta servono altri tre punti per mettere un nuovo mattoncino di quelli pesanti nella corsa verso l’Europa League. Partita veramente importante quella odierna per Papu Gomez e compagni contro un avversario che ha raggiunto la matematica salvezza nel posticipo di lunedì contro il Verona ma che non verrà sicuramente in gita turistica in quel di Bergamo; occorre una vittoria per tenersi a distanza Milan, Fiorentina e Samp ed avvicinare ulteriormente la meta. Sul fronte infortunati, l’infermeria pare gradualmente svuotarsi con i recuperi di Ilicic, Masiello e Palomino oltre a quello probabile di Spinazzola però solo dalla prossima settimana.

E OGGI… ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

Mondoatalanta sarà allo stadio per raccontarvi in diretta le emozioni di questo importante match che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp contro il grifone; seguite tutti gli aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto LIVE ed anche fotografie/video prima, durante e dopo il match.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla tarda serata di oggi, vista la nostra presenza allo stadio per il match di questo pomeriggio alle 15.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Barrow – A disposizione: Gollini, Rossi, Mancini, Bastoni, Castagne, Palomino, Haas, De Roon, Petagna, Cornelius, Latte Lath – Allenatore: Gasperini

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanovic; Lazovic, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Medeiros, Lapadula – A disposizione: Lamanna, Zima, El Yamiq, Rosi, Migliore, Bessa, Cofie, Omeonga, Taarabt, Veloso, Galabinov, Rossi, Pandev – Allenatore: Ballardini

ARBITRO: Fabbri di Verona




Le pagelle di Genoa-Atalanta

BERISHA MOSTRUOSO, PALOMINO ENTRA E METTE ORDINE

Partita dalle due facce dei nostri, con le fasi iniziali dei due tempi dove Papu e compagni lasciano a desiderare e subiscono il gol nel primo tempo e si salvano grazie ad un Berisha superlativo nel secondo; poi la squadra cresce e migliora trovando prima il pari e poi la rete del vantaggio con Masiello sugli scudi dopo un inizio di gara molto nervoso; ottimo impatto di Palomino dopo il suo ingresso con diversi interventi decisivi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: ci vuol pazienza, e lui la trova nella gara da spietato contro il suo ex pubblico che gli tributa applausi all’ingresso in campo. Si infuria con i suoi e riesce a donare attenzione e concentrazione ai suoi che riescono a ribaltare il match e centrare la prima vittoria fuori casa. Avanti tutta!

BERISHA 9: alla fine il vero eroe della serata è proprio lui, più anche dei due marcatori: perchè a rivederle anche adesso non si capisce da dove siano uscite quelle due parate incredibili e consecutive nel giro di una manciata di secondi, l’ultima delle due merita di essere vista e rivista. Fenomeno!

TOLOI 6: fa infuriare più di una volta il Gasp durante la partita, quando i suoi rischiano tantissimo in avvio di ripresa il mister opta per la sostituzione. Sufficiente. (PALOMINO 7: ottimo impatto sulla gara, tiene a bada i centrali offensivi del Genoa quando i rossoblu provano a spingere per cercare di recuperare la gara. Determinante anche lui).

CALDARA 7: un po’ uomo ovunque la dietro, sbanda solo quando la squadra non è lucida nelle fasi iniziali dei due tempi di gioco, poi giganteggia in lungo e in largo.

MASIELLO 7.5: e dire che la sua partita non era iniziata sotto i migliori auspici; nervoso, poco preciso e con una ammonizione rimediata dopo poco; si riscatta alla distanza e mette la ciliegina con quel gol di testa che vale il colpaccio.

HATEBOER 6: sufficienza un po’ tirata, fa molta fatica oggi sulla fascia, sbagliando anche le cose più semplici e gettando alle ortiche due ottimi palloni che potevano diventare insidie se ben sfruttate.

CRISTANTE 6.5: bene, oggi più arretrato del solito prima contiene, poi quando avanza è sempre utile alla causa con giocate di qualità e interventi spesso importanti.

FREULER 6.5: che sfortuna quella traversa colpita con una sassata che si stampa sul legno. Poi la in mezzo va un po’ a ritmo alternato ma riesce nella ripresa a giocare con più precisione.

SPINAZZOLA 6: anche per lui una giornata non delle migliori con giocate imprecise alternate a cose discrete. Sicuramente ha giocato partite migliori di questa. Spuntato.

ILICIC 7.5: pareva una partita di quelle in cui non riesce ad essere decisivo come lo era invece stato sabato scorso a Torino. E invece sale in cattedra con quel gran gol a fine primo tempo che rimette il match in equilibrio e poi con la punizione telecomandata per la testa di Masiello che vale il sorpasso sui rossoblu. Sontuoso! (CORNELIUS 6: entra e si sbatte come un matto ma, di fatto, non riesce a far nulla di particolarmente rilevante).

GOMEZ 6.5: va a sprazzi, si accende all’improvviso e poi invece a volte sbaglia le cose più elementari; tutto sommato comunque la sua partita è più che sufficiente.

PETAGNA 6.5: parte da un suo contrasto vinto a centrocampo l’idea che lancia Ilicic verso l’1-1. Match non facile per lui, ma anche oggi ci mette lo zampino in una delle azioni decisive. Bene. (DE ROON 6.5: deve dar una mano in mezzo e rinforzare gli ormeggi subito dopo aver trovato il gol del vantaggio: missione compiuta. Bene).




Ilicic inventa, Berisha da spettacolo: l’Atalanta sbanca Marassi, Genoa ribaltato

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-2: ILICIC E MASIELLO FIRMANO LA RIMONTA

Primo successo stagionale in campionato lontano dal Comunale per l’Atalanta di Gasperini che vince a Genova contro i rossoblu in una gara tutt’altro che semplice con i nerazzurri subito sotto in avvio dopo cinque minuti quando arriva la rete di Bertolacci a lanciare i padroni di casa. I ragazzi del Gasp faticano ma crescono col passare dei minuti e centrano la traversa con Freuler al quarto d’ora e poi sfiorano il pari con Toloi di testa: a un minuto dall’intervallo Ilicic trova il pari con un bellissimo gol in diagonale convalidato dopo il controllo del Var. Inizio di ripresa incredibile, con il Genoa che fallisce con Pandev il raddoppio per due volte in pochi secondi trovano la strepitosa opposizione di Berisha; superato lo spavanto, l’Atalanta la ribalta un minuto dopo con Masiello di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione: è la rete che vale il sorpasso e decide il match; tre punti fondamentali che proiettano i nerazzurri a quota ventitre in classifica restando in scia di Milan e Torino.

Genova: quella di Marassi è la sfida tra due squadre con due “zeri” in classifica da voler cancellare al più presto: il Genoa quello delle vittorie in casa, l’Atalanta del grande ex Gasperini quello dei successi lontano dal proprio stadio. Il posticipo del posticipo della sedicesima di serie A (previsto ieri, poi rinviato per maltempo a questa sera) mette di fronte due compagini che stanno pian piano trovando la loro fisionomia in campionato con i nerazzurri reduci dal bellissimo successo in coppa sul Lione (e dal sorteggio di ieri da brivido: nei sedicesimi la Dea se la vedrà col Borussia Dortmund) ed i rossoblu che hanno metabolizzato al meglio la cura-Ballardini dopo l’esonero di Juric conquistando due successi e un pari nelle ultime tre e risalendo da una situazione di classifica molto difficile.

GASP GIOCA IL CARICO: nell’Atalanta, mister Gasperini si affida al tre tenori la davanti con Petagna, Gomez e Ilicic in attacco con Cristante che arretra in mezzo mentre dietro c’è Caldara titolare vincendo il ballottaggio con Palomino; nel Genoa la coppia d’attacco è Taarabt-Pandev, con Lapadula in panchina, mentre Rosi e Laxalt agiranno sulle fasce.

BERTOLACCI LA SBLOCCA SUBITO: inizio di gara da dimenticare per i nerazzurri che subiscono subito l’avvio arrembante di un Genoa che al quarto minuto è già in vantaggio: bella azione orchestrata da Pandev e Taarabt, che effettua l’assist vincente a Bertolacci al limite dell’area: sinistro telecomandato sul primo palo che non lascia scampo a Berisha. Nervosa e disattenta, l’Atalanta non riesce a reagire e mostra un certo nervosismo in campo come testimonia l’ammonizione rimediata da Masiello pochi minuti dopo.

FREULER TROVA IL LEGNO: intorno al quarto d’ora i ragazzi del Gasp hanno la prima fiammata della loro partita e vanno ad un passo dal pari: Freuler si trova il pallone al limite dell’area dopo una respinta della difesa avversaria e calcia col destro al volo a foglia morta: la sfera si abbassa, ma colpisce la traversa. Il Genoa non sta a guardare e una manciata di minuti dopo sfiora il raddoppio: cross corto di Pandev, tentativo in rovesciata di Taarabt respinto dalla difesa nerazzurra, poi irrompe Laxalt col destro rasoterra mirato sul primo palo fuori di pochissimo.

ILICIC PESCA IL JOLLY: l’Atalanta insiste e, a cinque dalla mezz’ora, va ancora ad un passo dal pari: punizione di Gomez ai limiti dell’area, testa di Toloi e prodezza di Perin che respinge il pallone quando ormai il gol sembrava cosa fatta. Fa più possesso la Dea nel finale della prima frazione ma facendo molta fatica ad arrivare in area rossoblu fino all’ultimo minuto del primo tempo quando Petagna vince un contrasto a centrocampo ed offre un pallone che Ilicic tramuta in oro entrando in area e facendo partire un diagonale stavolta imparabile per il portiere del Genoa che riporta la squadra del Gasp in parità; il tempo della verifica con il Var da parte del direttore di gara e di due minuti di recupero ed il primo tempo si chiude con le due squadre ferme sull’1-1.

BERISHA DA URLO: la ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione con il Genoa a far subito la gara ed i nerazzurri che appaiono troppo insicuri ed intimoriti e, al terzo minuto, Berisha compie qualcosa di strepitoso andando a respingere con due parate formato gigante i tentativi di Pandev che si era involato verso l’area nerazzurra sul filo del fuorigioco; spettacolare il secondo intervento a mano aperta del portiere albanese; è rabbiosa la reazione di mister Gasperini verso i suoi, ne fa le spese Toloi, subito sostituito da Palomino.

E POI SPUNTA MASIELLO, 2-1!: che il calcio non è una scienza esatta lo sappiamo da tempo, e l’Atalanta ne da l’ennesima conferma un minuto dopo essere stata a un nulla dallo svantaggio; punizione dal limite sinistro dell’area di rigore del Genoa, pallone messo in area dal Papu per la testa tutta libera di Masiello che insacca senza problemi il gol che ribalta il match a favore dei nerazzurri.

PIU’ DEA CHE GENOA: trovato il vantaggio, Gasperini rinforza gli ormeggi in mezzo inserendo all’ottavo De Roon e sacrificando Petagna la davanti con il Genoa che a quel punto la mette più sulla confusione rispetto alla precisione e non riesce a rendersi pericoloso come in avvio; altro cambio per la panchina nerazzurra a venti dalla fine è il turno di Cornelius, che entra in campo al posto di Ilicic. Due minuti dopo è l’altro portiere, quello del Genoa a esser protagonista sugli sviluppi di un corner per i nerazzurri su cui svetta la testa di Palomino che pare vincente ma Perin si supera e nega il tris alla banda del Gasp.

FINALMENTE CORSARI!: minuti finali con il Genoa che prova il forcing ma senza riuscire, di fatto, a rendersi pericoloso in maniera concreta neppure nel lungo recupero di cinque minuti concesso dal direttore di gara: e il triplice fischio finale consegna ad un’Atalanta da battaglia la prima, preziosissima, vittoria in trasferta del suo campionato che le consente di rimanere in scia di Milan e Torino nella zona della classifica che vale qualcosa di una semplice salvezza. E allora chissà che questa stagione dei sogni non possa decollare ulteriormente dopo questa preziosa quanto sofferta vittoria.

IL TABELLINO




Atalanta, testa al Genoa: a Marassi per cambiare marcia in trasferta

GENOVA, ORE 19

INIZIA IL TOUR DE FORCE FINO A NATALE

Con ventiquattro ore di ritardo a causa del rinvio per maltempo, l’Atalanta gioca questa sera in quel di Genova contro i rossoblu l’ultima gara della sedicesima giornata di serie A: dopo aver accolto il sorteggio dei sedicesimi di Europa League decisamente poco benevolo che vedrà Gomez e compagni affrontare il Borussia Dortmund a metà febbraio, per i nerazzurri è tempo di riportare la testa al campionato dove manca ancora la vittoria lontano dal Comunale; e non sarà certo facile questa sera contro un Genoa che, con l’arrivo di Ballardini in panchina nelle scorse settimane, pare aver ritrovato spirito di squadra e gioco: per questo occorreranno la giusta determinazione e concentrazione da parte dei ragazzi del Gasp per cercare di ottener punti preziosi da Marassi.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bertolacci, Veloso, Rigoni, Laxalt; Taarabt, Pandev – A disposizione: Lamanna, Biraschi, Gentiletti, Rossettini, Migliore, Centurion, Omeonga, Cofie, Brlek, Lazovic, Lapadula, Palladino, Galabinov – Allenatore: Ballardini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Toloi; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Palomino, Mancini, Gosens, Castagne, Ilicic, Haas, Kurtic, Schmidt, Cornelius, Vido, Orsolini – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Genoa-Atalanta

PAPU DA SOGNO, CONTI… ALLA PINILLA: CHE ATALANTA!

Pagelle del match che sono una autentica sinfonia dopo una gara che si è tramutata in un vero trionfo per la banda di mister Gasperini che trova il modo più spietato di farsi rimpiangere dalla sua ex piazza con un perentorio 5-0. Difesa imperforabile, centrocampo d’acciaio e un Gomez formato stellare che trascina tutti quanti dentro questo sogno che non vediamo l’ora che possa diventare realtà!

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: quando si dice che un ex farebbe di tutto per farsi rimpiangere… lui oggi ci riesce forse anche oltre quel che avrebbe voluto dimostrare al suo ex Genoa: partita da incorniciare contro un avversario in difficoltà si, ma che era partito determinato e che non era sicuramente facile ad affrontare in questa maniera e con questo risultato. La squadra va, lui la dirige con maestria telecomandandola verso il trionfo. Giù il cappello, per l’ennesima volta in questa incredibile stagione.

BERISHA 7: una sola parata, da felino autentico su Izzo anche se la partita era già in ghiaccio da tempo.

TOLOI 8: la dietro è una autentica muraglia, non passa praticamente nulla dalle sue parti.

CALDARA 8: ciliegina sulla torta il suo ennesimo gol al termine di una prestazione fantastica anche per lui.

MASIELLO 8: il muro la dietro ha in lui la sua pedina fondamentale. Non si passa!

Conti esulta dopo il golCONTI 9: mamma mia, che gol! Cosa si è inventato il ragazzo: rete di una bellezza unica, che aumenta di valore considerando che lui non è un attaccante. Il suo motto è “devi solo vincere”: promessa mantenuta! (D’ALESSANDRO s.v.: un quarto d’ora in campo per lui, si gode poi la festa coi compagni).

KESSIE 8: si accende un po’ a ritmo alternato, ma quando parte è un autentico ciclone: sfiora il gol e poi regala anche l’assist al gol di Gomez che gli vale la tripletta. Travolgente.

FREULER 7.5: altra prova di assoluto spessore per lui, che ha anche esordito in settimana con la nazionale Svizzera: doppia soddisfazione in pochi giorni. Grande! (GRASSI s.v.: entra nel finale).

SPINAZZOLA 7.5: parte a rilento ma poi prende il largo e per la difesa del Genoa diventano guai. Scusateci il gioco di parole ma è una vera… spina nel fianco per i rossoblu!

KURTIC 7.5: grande il suo assist al gol che vale il 3-0 firmato da Papu Gomez. Partita di sostanza per lui, al rientro dopo aver saltato la gara col Pescara per squalifica.

PETAGNA 7.5: ci mette davvero l’anima, si procura anche il rigore del raddoppio che mette ulteriormente in discesa il match. Gli manca ancora il gol, ma l’esordio in nazionale e la sua voglia di fare presto gli faranno togliere altre grandi soddisfazioni. Forza campione!

GOMEZ 10: tre gol, assist, giocate da fenomeno… ormai gli aggettivi per lui si sprecano ad ogni partita. Simbolo autentico di questo gruppo di ragazzi che ci sta regalando un sogno, probabilmente irripetibile, che tutti non vediamo l’ora di poter realizzare. Crediamoci fino alla fine!

TOP…

GOMEZ: come dicevamo prima ormai i complimenti diventano quasi futili. Faro di questa squadra e autentica luce in zona-gol oltre che il primo a credere nel traguardo che sogna ormai una provincia intera. Continuiamo davvero a crederci insieme a questi ragazzi per arrivare tutti insieme al traguardo.

CONTI: gol di rara bellezza, un autentico capolavoro che spacca il match ed apre la strada al trionfo. Oltre alla bellezza del gol ne sottolineiamo l’importanza fondamentale nella cavalcata dei nostri verso l’euro-traguardo. Grandissimo!

… & FLOP!

anche oggi diventa davvero impossibile trovare qualcuno non meritevole di un elogio e applausi.




Una manita per l’Europa: Atalanta-show al Ferraris, Genoa travolto da cinque gol!

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 0-5: PAPU FA TRIS, MA LA PERLA E’ DI CONTI!

La squadra di Gasperini (grande ex di giornata) domina il Genoa a domicilio rifilandogli cinque gol al termine di una prestazione superlativa che consente ai nerazzurri di conquistare altri tre punti pesantissimi nella volata verso l’Europa e di allungare a quattro punti il vantaggio sul Milan, oggi fermato sul pari a Pescara. Gara senza storia a Marassi contro un Genoa in piena contestazione e che, dopo un discreto avvio, si spegne inesorabilmente con lo scorrere dei minuti e con l’ex Pinilla che si fa pure cacciare in avvio di ripresa: il resto sono solo gol, il primo una vera perla di Conti in rovesciata, poi un rigore di Gomez e, nella ripresa, altri due gol per il Papu (prima tripletta in stagione per lui) intervallati dalla rete di Caldara. Nerazzurri semplicemente fantastici!

Genova: con la sosta per le nazionali alle spalle, oggi si ricomincia! Dopo le belle soddisfazioni di queste due settimane nel veder sfilare giocatori nerazzurri nelle nazionali di mezza Europa e non solo, il campionato di serie A torna protagonista con una gara dal sapore tutto particolare per mister Gasperini, che torna nella “sua” Genova dove sarà avversario speciale di quel Genoa con cui lui ha vissuto stagioni indimenticabili ma a cui sicuramente oggi il tecnico di Grugliasco vorrà regalar un dispiacere per tener sempre più vivo il sogno europeo della sua Atalanta delle meraviglie nella prima di nove finali da qui a fine stagione per provare a giocarsi tutte le chance possibili per arrivare a coronare quel traguardo in cui crede una intera città.

AMARCORD PER TUTTI: un match particolare anche per il tecnico avversario, Andrea Mandorlini, con ricordi agrodolci della sua esperienza a Bergamo con una promozione in serie A con record a grappoli ed un esonero l’anno successivo dopo una dozzina di giornate in cui non ha collezionato nemmeno una vittoria; nostalgia canaglia anche per Mauricio Pinilla, tornato in rossoblu a gennaio dopo aver giocato davvero poco in maglia nerazzurra nella prima parte di stagione.

TUTTI DISPONIBILI: messo alle spalle l’album dei ricordi, Gasperini ritrova la sua “formazione-tipo” con Berisha che torna tra i pali e Kurtic che va a sostegno del tandem d’attacco formato da Gomez ed un Petagna fresco di esordio in maglia azzurra nell’amichevole contro l’Olanda di questa settimana insieme a Spinazzola. Nel Genoa torna dopo tantissimo tempo Rubinho tra i pali mentre non recupera Veloso con Izzo che avanza in mezzo mentre in avanti c’è Simeone con l’ex Pinilla a far tandem offensivo.

AVVIO VIVACE: match che prende il via e sono i padroni di casa a farsi vedere al sesto con un destro da fuori area di Rigoni che finisce fuori di pochissimo; l’Atalanta risponde al quarto d’ora con una gran giocata di Gomez per Kessie che scodella in area e Petagna che non arriva all’appuntamento con il gol per un pallone comunque molto difficile da gestire. Due minuti dopo è Simeone a farsi vedere con una conclusione in diagonale dall’interno dell’area che si spegne sul fondo.

UN CONTI… ALLA PINILLA!: con lo scorrere dei minuti l’Atalanta inizia gradualmente a guadagnare terreno ed al ventiduesimo Kessie recupera un bel pallone e si invola verso l’area e conclude scaldando i guantoni a Rubinho che si rifugia in corner; prove generali del gol dei ragazzi del Gasp, che arriva con una autentica meraviglia di Conti, che riceve palla in area e con una meravigliosa rovesciata mette dentro il gol che sblocca la partita: un gol fantastico, verrebbe da dire “alla Pinilla”, che oggi però è nostro avversario.

Gomez esulta dopo la triplettaPAPU DI RIGORE, 2-0 DEA: il bellissimo gol del vantaggio da ulteriore spinta alla squadra del Gasp che continua a crescere e cinque minuti dopo va a conquistarsi un calcio di rigore con Petagna, che viene steso in area sotto gli occhi del direttore di gara che non ci pensa su due volte ad indicare il dischetto. Va Papu Gomez dal dischetto e spiazza Rubinho per il punto del 2-0 per un’Atalanta sin qui praticamente perfetta. Nerazzurri che a quel punto gestiscono il doppio vantaggio senza correre particolari rischi sino all’intervallo che arriva un quarto d’ora dopo e senza recupero con la squadra del Gasp che chiude la prima frazione avanti di due gol al Ferraris.

PAPU SFIORA IL BIS: ripresa che prende il via con un cambio tra i padroni di casa mentre nessun movimento da parte del Gasp che conferma l’undici della prima parte di match. Subito pericolosi i nerazzurri con una bella punizione di Gomez dal limite dell’area che Rubinho smanaccia ma con l’azione che poi sfuma.

FOLLIA PINILLA, GOMEZ FA TRIS: al quarto d’ora il protagonista è l’ex Pinilla, che ne combina una delle sue commettendo fallo su Berisha venendo ammonito e poi mandando “a quel paese” il direttore di gara che non se la lascia scappare e manda il cileno sotto la doccia anzitempo e lasciando i padroni di casa in dieci. Ne approfitta subito la squadra di Gasperini che al minuto diciassette trova il punto del tris al termine di una bellissima ripartenza di Kurtic che entra in area ed offre il rasoterra perfetto per la deviazione facile facile del Papu che mette dentro la personale doppietta che vale il 3-0 dell’Atalanta.

MANITA DEA CON CALDARA E SUPERPAPU: i ragazzi del Gasp sono delle autentiche furie in campo e per l’ex tecnico rossoblu la lezione impartita al “suo” Genoa assume proporzioni mostruose quando alla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner, Caldara trova la deviazione vincente che vale il punto del 4-0 che passa quasi inosservato di fronte alla forza di questa squadra che pare davvero inarrestabile. Il tempo di mandare in campo un paio di cambi (D’Alessandro per Conti e Grassi per Freuler) e Kessie mette di nuovo il turbo entrando in area e mandando in mezzo un pallone che Gomez si conquista e tramuta nella frustata sotto l’incrocio che vale la tripletta personale per il Papu e la “manita” atalantina al grifone sempre più ferito.

L’EUROSOGNO CONTINUA: diventa pura accademia per la squadra del Gasp il finale di questo match in cui c’è spazio anche per Hateboer, che prende il posto di uno strepitoso Gomez, che avrà giusto il tempo di qualche minuto per potersi godere questa straordinaria vittoria che va oltre ogni più rosea aspettativa in un match letteralmente dominato da un’Atalanta che si prende altri tre punti fondamentali nella corsa al suo sogno europeo mettendo anche due punticini in più di distacco tra se e il Milan (fermato sull’1-1 a Pescara) che insegue. Restano altre otto finali per capire se questi ragazzi potranno scrivere un lieto fine che una città intera attende da quasi trent’anni. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

GENOA-ATALANTA 0-5 (primo tempo 0-2)

RETI: 25′ p.t. Conti, 32′ p.t. rig., 18′ st Gomez, 31′ st Caldara, 37′ st Gomez

GENOA (3-5-2): Rubinho; Munoz, Burdisso, Gentiletti (1′ st Hiljemark); Lazovic (27′ st Beghetto), Rigoni, Izzo, Ntcham (11′ st Morosini), Laxalt; Simeone, Pinilla – A disp.: Lamanna, Orban, Biraschi, Brivio, Cofie, Ninkovic, Taarabt, Palladino, Pandev – All.: Mandorlini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (34′ st D’Alessandro), Kessie, Freuler (36′ st Grassi), Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez (37′ st Hateboer) – A disp.: Gollini, Zukanovic, Raimondi, Migliaccio, Mounier, Konko, Cristante, Paloschi, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Gavillucci di Latina

NOTE: gara di andata: Atalanta-Genoa 3-0 – spettatori: 15mila circa – espulso Pinilla (G) al 61′ per doppia ammonizione – ammoniti Rigoni e Burdisso (G) e Kessie (A) – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.