Le pagelle di Palermo-Atalanta

CRISTANTE CHE SORPRESA, PAPU GOMEZ STRARIPANTE!

Match in cui non deve ingannare il risultato, la partita è stata molto più complessa dell’1-3 maturato sul campo: purtroppo l’errore di Berisha nel finale del primo tempo ha ridato animo a un Palermo sin li steso dalle magie di Conti con Spinazzola in forma super e dell’imprendibile Gomez. Meno pimpante del solito Kurtic, apparso un po’ in fase calante ma sostituito alla grande dal subentrante Cristante, che segna il gol della sicurezza.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: non smette mai di stupirci; pronti-via e la sua Atalanta poteva straripare da tutte le parti e invece segna “solo” due gol; nella ripresa va di contenimento e gestione del match anche se Nestorovski in un paio di occasioni fa venire i brividi, poi azzecca il cambio con l’ingresso di Cristante (un altro ragazzo completamente trasformato in poche settimane) che chiude il match; il sogno continua, avanti tutta mister!

BERISHA 5.5: quel gol di Checov è difficile da capire; il colpo di testa è davvero angolatissimo, ma lui pare farsi sorprendere e parte quel momento di ritardo che basta per andar in porta insieme al pallone; il gol ridà fiato ad un Palermo che nella difesa crea qualche assillo con Nestorovski su cui però si fa trovare pronto il portiere albanese.

TOLOI 6.5: svolge con ordine il proprio compito senza particolari disattenzioni.

CALDARA 6.5: attento, nella ripresa soffre forse un po’ troppo ma senza però gravi sbavature.

MASIELLO 6.5: un paio di palloni sbagliati un po’ sciocchi, ma nel complesso anche la sua prestazione è più che positiva. Bene.

CONTI 7.5: corre, lotta, sfiora prima il gol di testa mandando fuori di un niente, poi lo trova grazie all’assist dell’opposto di fascia Spinazzola. Una partita da incorniciare. Grande!

L'esultanza di ContiKESSIE 6.5: spesso da l’idea di risparmiarsi perdendo anche qualche pallone sciocco che per fortuna non porta a gravi conseguenze. Complessivamente però più che sufficiente la sua partita. (GRASSI s.v.: entra nel finale)

FREULER 6.5: muscoli e quantità in mezzo al campo, ci prova anche in un paio di occasioni concludendo dalla distanza ma senza fortuna. Bene.

SPINAZZOLA 7: al bacio il cross per la testa di Conti che apre la strada al successo. Fondamentale anche il suo apporto difensivo con un paio di interventi davvero importanti. Grande!

KURTIC 6: esce stremato dopo un match non esaltante, ma in cui non manca mai la dedizione alla causa e il sacrificio. Benino. (CRISTANTE 7: mezza stagione da quasi dimenticato a Pescara, arriva e sfiora il gol domenica con il Cagliari ed oggi fa centro dando il gol della sicurezza ai suoi. Incredibile la velocità di inserimento e adattamento di questo ragazzo, trasformato in oro dal Gasp nel giro di poche settimane).

PETAGNA 6.5: mezzo punto in meno per almeno un paio di incredibili occasioni gettate alle ortiche, per il resto, la solita, encomiabile, partita di grande lavoro per la squadra.

GOMEZ 8: una spina nel fianco, col vizio del gol: va ancora a segno e, palla al piede, manda completamente in tilt la difesa rosanero che non sa come fermarlo. Ennesima partita straordinaria di questo campione, simbolo di questa squadra e della sua voglia di rincorrere l’Europa.

TOP…

CRISTANTE: beh, se il buongiorno si vede dal mattino, in due partite sfiora il gol nella prima contro il Cagliari e mette dentro il punto della sicurezza oggi al Barbera. Niente male come presentazione per un giocatore che pareva non filarsi più nessuno. L’ennesimo capolavoro di mister Gasperini che trasforma in oro i giovani che sposano la sua causa.

GOMEZ: è un piacere essere ripetitivi su di lui, ma questo giocatore è straordinario sotto tutti i punti di vista: dentro dal campo come un vero leader della squadra, ma anche fuori con le divertentissimi gag sue e del compagno Petagna che fanno divertire tutti i tifosi d’Italia. Grandissimo!

…& FLOP!

BERISHA: non è successo nulla, ma quell’incertezza che porta al gol del Palermo poteva alla lunga costare caro. Per fortuna nella ripresa Nestorovski va solamente vicino al gol in un paio di occasioni senza centrare la porta. Una disattenzione, complice anche una traiettoria velenosa del tiro di Chocev, che poteva cambiare la partita.




Brindisi al Barbera con vista-Europa: l’Atalanta sbanca Palermo e continua a sognare!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

PALERMO-ATALANTA 1-3: CONTI, PAPU POI CRISTANTE PER IL TRIS

Importantissima vittoria per l’Atalanta di Gasperini, che vince a Palermo una gara per nulla facile e prosegue così la sua fantastica cavalcata verso il sogno chiamato Europa League. Nerazzurri determinati sin dalle prime battute e che passano poco dopo il quarto d’ora con un bel gol di testa di Conti; il raddoppio arriva a cinque minuti dalla mezz’ora con Gomez, che sfrutta al meglio un errore difensivo del Palermo e batte nuovamente Posavec. Il Palermo reagisce nel finale e trova la rete di Chocev con la complicità del portiere Berisha che dimezza lo svantaggio; nella ripresa Nestorovski fa venire i brividi ai tifosi nerazzurri in almeno un paio di occasioni sin quando Gomez non pesca con un pallone al bacio il neo entrato Cristante che mette dentro il punto dell’1-3 finale. Seconda vittoria consecutiva, la terza nelle ultime quattro gare per i ragazzi del Gasp nel giorno del ricordo per il ventennale dalla scomparsa del compianto Chicco Pisani.

Palermo: il Palermo, come punto d’incontro della storia nerazzurra: pare passata una eternità eppure, basta tornare indietro di qualche mese quando la sfida con i rosanero al Comunale pareva già un disperato scontro-salvezza tra due squadre che non ne volevano sapere di accendere il proprio campionato: e il gol nel finale dei siciliani, che diede loro il primo successo in stagione, pareva l’inizio di una lunga e complicata stagione per un’Atalanta che non si ritrovava ed aveva collezionato nelle prime cinque partita un successo e quattro sconfitte. Da allora però il cammino delle due squadre è radicalmente cambiato: l’Atalanta diede inizio dalla gara successiva al suo trionfale cammino, i siciliani invece ad una lenta agonia e quella di oggi è per la squadra di Lopez l’ultima chiamata per cercare di avvicinare l’Empoli nella corsa salvezza mentre i nerazzurri cercano punti pesanti per restare agganciati all’Inter quinta in classifica. La disperazione contro la concretezza di un gruppo, quello del Gasp, che non deve abbassar la concentrazione contro un avversario che nelle ultime due ha pareggiato a Napoli e battuto il Crotone tornando così a sperare in una miracolosa salvezza.

SQUADRA CONFERMATA: non cambia nulla il tecnico nerazzurro rispetto al successo sul Cagliari confermando i medesimi undici scesi in campo domenica scorsa e con la coppia d’attacco Gomez-Petagna assistita da Kurtic pronta a colpire; nei padroni di casa, che contano oggi anche sul discreto afflusso di pubblico per i prezzi popolari applicati in occasione del match contro i nerazzurri, il pericolo numero uno è Nestorovski che sarà assistito in avanti in avanti dal rientrante Trajkovski e da Embalo.

DEA SUBITO ARREMBANTE: avvio di gara subito all’assalto dei ragazzi di Gasperini che dopo nemmeno un minuto combinano benissimo con Petagna per Gomez che conclude e Posavec mette subito in corner la sfera; al sesto è ancora il Papu a calciare una punizione dal limite mandandola fuori di pochissimo, poi la coppia di attaccanti nerazzurri combina ancora al settimo con Petagna che stavolta conclude e Posavec che si supera e mette nuovamente in angolo.

CONTI TESTA VINCENTE: l’Atalanta capitalizza il suo avvio-sprint al diciottesimo, quando i ragazzi del Gasp sbloccano la gara attraverso la bella combinazione da Spinazzola per la testa vincente di Conti, che infila Posavec dopo che qualche minuto prima in occasione di un corner era andato a un passo dal gol deviando a lato di, sempre di testa; i nerazzurri passano così sull’1-0.

L'esultanza di Gomez dopo il golPAPU FIRMA IL 2-0: non basta il vantaggio ai ragazzi del Gasp, che proseguono il loro match come se nulla fosse successo ed al venticinquesimo trovano la via del raddoppio grazie anche ad un errato disimpegno difensivo dei palloni di casa, che regalano di fatto palla a Papu Gomez che si invola così verso l’area rosanero e batte Posavec con un preciso diagonale; l’Atalanta è già sul 2-0!

CHOCEV LA RIAPRE NEL FINALE: il Palermo ha spesso subito l’iniziativa dei nerazzurri ma non ha mai disdegnato di tentare sortite offensive anche se il raddoppio di Gomez pareva aver tagliato le gambe ai rosanero che, invece, nel finale rientrano in partita trovando il gol a quattro dalla fine del primo tempo grazie ad un colpo di testa di Chocev che è talmente angolato da sorprendere anche Berisha, che devia ma non basta ad evitare il punto dell’1-2. Ultimi istanti di primo tempo in cui i nerazzurri provano subito a ristabilire le distanze e, proprio a fil di sirena, Posavec interviene in area a salvare su un tentativo di Freuler nel momento esatto in cui il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo di un match sin qui divertente e ben giocato dai ragazzi del Gasp che però sono avanti solo di un gol.

RIPRESA, CI PROVA IL PALERMO: il match riprende dopo l’intervallo con i medesimi ventidue della prima parte di gara e con i padroni di casa che provano sin dalle prime battute a giocarsi il tutto per tutto e al settimo Nestorovski prende e si gira dal limite dell’area ed il pallone esce fuori non di molto con i nerazzurri che paiono più decisi a voler tentar di conservare il risultato piuttosto che cercare l’affondo per provare a chiudere il match.

DEA BELLA MA SCIUPONA: al quarto d’ora Petagna ha la grande chance per provare ad allungare ricevendo in area un pallone spiovente che l’attaccante prova a colpire al volo mandando fuori, non di molto, un pallone che poteva esser capitalizzato al meglio. Poi è ancora Nestorovski a far venir qualche brivido ai nerazzurri quando, sugli sviluppi di un corner, conclude da fuori, potente ma centrale e Berisha para. Al ventiquattresimo, bella ripartenza di Petagna, che arriva in area e sbaglia il passaggio per Gomez che recupera e conclude su un difensore del Palermo con Spinazzola che arriva e conclude centrando in pieno la traversa.

CRISTANTE, CAMBIO VINCENTE: cambia mister Gasperini a venti dalla fine inserendo Cristante per uno stanchissimo Kurtic, ed il neo arrivato ricambia come meglio non potrebbe la fiducia del mister, dopo che i nerazzurri se l’erano vista brutta su un colpo di testa pericolosissimo del solito Nestorovski che era uscito di un soffio, andando a metter dentro il gol della sicurezza sfruttando al meglio un assist al bacio di Gomez per la testa dell’ex giocatore del Pescara che segna dopo aver già sfiorato il gol domenica scorsa contro il Cagliari.

VITTORIA PER CHICCO PISANI: il terzo gol nerazzurro taglia le gambe alla buona volontà di un Palermo che, a quel punto alza bandiera bianca contro un’Atalanta che nel finale gestisce il match con ordine, pur concedendo un’ultima occasione ai rosanero nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara quando Balog si coordina e tira centrando in pieno il palo con la sfera che poi viene raccolta da Berisha a pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara che consegna alla truppa di mister Gasperini altri tre punti importantissimi nella rincorsa al sogno Europeo in quella che per i colori nerazzurri non è una giornata come tutte le altre: oggi ricorre infatti il ventennale di quel nefasto 12 febbraio 1997 in cui persero la vita in un incidente stradale Chicco Pisani e la fidanzata Alessandra Midali. Non si poteva certo trovare miglior modo per onorare al meglio il ricordo di quella triste giornata dedicando a lui questa vittoria e, perchè no, anche la rincorsa ad un posto in Europa che sta facendo sognare una intera città: e lui da lassù sarà sicuramente felice di vedere questa Atalanta che stupisce di giornata in giornata. Avanti tutta!!!

IL TABELLINO

PALERMO-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-2)

RETI: 19’ p.t. Conti (A), 26’ p.t. Gomez (A), 42’ p.t. Chochev (P), 33’ s.t. Cristante (A)

PALERMO (4-3-3): Posavec; Rispoli, Goldaniga, Gonzalez, Pezzella; B. Henrique (dal 39’ st Balogh), Jajalo, Chochev (dal 29’ st Gazzi); Embalo, Nestorovski, Trajkovski (dal 10 st Diamanti) – A disposizione: Marson, Breza, Vitiello, Andelkovic, Cionek, Aleesami, Sallai, Sunjic, Morganella – All.: Lopez
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie (dal 41’ st Grassi), Freuler, Spinazzola, Kurtic (dal 26’ st Cristante); Petagna, Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Zukanovic, D’Alessandro, Pesic, Hateboer, Paloschi, Raimondi, Mounier, Bastoni
ARBITRO: Daniele Orsato di Schio.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Palermo 0-1 – spettatori: 13mila circa – ammoniti: Rispoli per simulazione, Gonzalez, Freuler, Goldaniga per gioco falloso – calci d’angolo: 6-3 per il Palermo – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Cagliari

SUPERPAPU SOPRA TUTTI, PARTITONA ANCHE DI TOLOI

Match che ha espresso le sue cose migliori nel primo quarto d’ora, poi i nerazzurri sono comunque bravi a contenere il Cagliari e mandar in ghiaccio la gara con anche la grande prova difensiva di Toloi e Caldara e gli ormai quasi inutili elogi per il sempre più grande Papu Gomez, vero trascinatore di questo gruppo che ha in Petagna il suo uomo in più non tanto per far gol, ma per portar su la squadra. Altra gran partita anche anche per Spinazzola.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: gli elogi si sprecano sempre più, ma siamo contentissimi di abbondare. Chiude subito il match e poi lo manda in naftalina contenendo senza problemi le timide sfuriate dell’avversario che, pur provandole tutte, non tira mai seriamente dalle parti di Berisha. Avanti il prossimo, testa a quello che (superati anche i quaranta punti) diventa il sogno di tutti noi: l’Europa. Grande mister!

BERISHA s.v.: si becca il diluvio ma, di fatto, non deve svolgere alcuna parata degna di nota. Ingiudicabile.

TOLOI 7: che partita, concede praticamente nulla agli avversari. Un muro!

CALDARA 7: idem come sopra, se Berisha passa la giornata da disoccupato è merito anche suo.

MASIELLO 6.5: si becca qualche richiamo dal mister nel giorno del suo compleanno, poi il giallo rimediato nella ripresa convince il Gasp alla sostituzione (ZUKANOVIC 6.5: entra e non fa rimpiangere il compagno. Bene anche lui).

CONTI 7: pronti-via e dal suo piedino arriva l’assist al primo gol di Gomez che spiazza completamente l’intera difesa sarda. Ottima gara anche per lui!

KESSIE 7: pare quasi viaggiare col freno a mano tirato, eppure quando spinge da l’idea di poter creare il panico tra gli avversari. Un po’ in calo anche lui nella ripresa. (CRISTANTE 6: dentro nel finale, sfiora anche il gol trovando la decisiva parata di Rafael. Se son rose…)

FREULER 6.5: tanta sostanza li in mezzo per dar spinta alla squadra. Un paio di ottime palle recuperate e nel finale offre a Petagna un pallone che poteva valere il terzo gol.

Il gol di Gomez da un'altra angolazioneSPINAZZOLA 7: scatenato, lo si trova ovunque da una parta all’altra del campo. Ormai le parole si sprecano per descrivere l’evoluzione tecnica di questo ragazzo. Bravo!

KURTIC 6.5: qualche buona giocata e un colpo di testa insidiosissimo nella ripresa. Buon match anche per lui.

PETAGNA 7: ancora una volta lotta e si sbatte come pochi altri, nel finale sfiora pure un gol che sarebbe stato più che meritato.

GOMEZ 9: semplicemente spettacolare. Segna il gol che apre il match e lo chiude pochi minuti dopo con un gol di rara fattura, una autentica perla delle sue. Inutile aggiungere altro. Wow!

TOP…

GOMEZ: era inevitabile. Due gol, di cui uno un vero e proprio gioiello. Poco altro da aggiungere su questo ragazzo che si fa apprezzare in campo ed amare anche fuori, idolo dei tifosi. Ci auguriamo di non doverci mai privare di lui, certamente è uno dei giocatori più bravi che la storia recente dell’Atalanta possa ricordare.

SPINAZZOLA: come detto sopra, la metamorfosi continua di questo giocatore è sotto gli occhi di tutti: oggi era quasi impossibile capire la sua posizione in campo in quanto lo si vedeva ovunque. Vero e proprio jolly del Gasp, prende palla e porta su la squadra con una facilità davvero estrema. Bravissimo!

… & FLOP

MASIELLO: niente di negativo, diciamo che i richiami del mister lo hanno un po’ troppo agitato in un match in cui ha giocato una gara comunque più che sufficiente. Più che “flop” lo definirei come una partita un po’ al di sotto rispetto a quella dei compagni. Nulla di male, è quasi un voler cercare il pelo nell’uovo specie se si pensa a sue prestazioni di altissimo livello in alcune partite passate.




L’Atalanta sistema il Cagliari in un quarto d’ora: SuperPapu porta la Dea al quinto posto

SERIE A, VENTITTREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: PAPU-SHOW IN SEDICI MINUTI

Quasi una formalità: dopo poco più di un quarto d’ora l’Atalanta aveva già archiviato la pratica-Cagliari andando a segno due volte col suo giocatore-simbolo: quel Papu Gomez che apre e chiude le marcature con due gol di cui il secondo una vera e propria perla; poi la squadra del Gasp deve vedersela con i tentativi di reazione di un Cagliari che risulterà però incapace di portare conclusioni degne di impensierire un Berisha oggi quasi spettatore non pagante. Nella ripresa cambia davvero poco e, nel finale, il neo acquisto Cristante sfiora un esordio con gol così come Petagna nel recupero sfiora il tris. Si vola a quota quarantadue punti agganciando l’Inter al quinto posto.

Bergamo: tre partite per capire davvero quanto potrà essere avvicinabile il “sogno” prima di un trittico di fuoco: l’Atalanta da il via oggi ad una serie di tre partite in cui dovrà cercare di incamerare più punti possibili per potersi così affacciare al successivo trittico che la vedrà opposta a Napoli, Fiorentina e Inter (la prima e la terza in trasferta) con le idee ancora più chiare. Si inizia dunque questo pomeriggio con il Cagliari, squadra da un rendimento non dei migliori lontano da casa ma che nelle ultime gare ha saputo render la vita difficile a Milan e Roma e che ha vinto l’unica gara sin qui in trasferta contro l’Inter a San Siro e che ha nell’ex Borriello il bomber che prepara la sfida con Petagna sul fronte opposto.

KESSIE TITOLARE: riprende posto in panchina mister Gasperini dopo la squalifica di due turni mentre in campo, dopo aver giocato solo uno spezzone nella gara pareggiata col Toro, torna titolare in mezzo Kessie dopo la sfortunata avventura in coppa D’Africa della sua Costa D’Avorio mentre in difesa si rivede Masiello con in avanti invece i “soliti” Petagna e Gomez supportati da Kurtic con i neo acquisti Cristante, Hateboer e Mounier che partono dalla panchina. Con la salvezza praticamente in tasca, il Cagliari arriva a Bergamo senza particolari assilli ma senza un altro grande ex-Padoin a casa con l’influenza; in avanti come già detto va Borriello con Barella e Dessena a supporto.

BUM-BUM GOMEZ: match che inizia sotto un diluvio torrenziale ma con una Atalanta che decide sin da subito di scatenarsi ed al quarto minuto passa in vantaggio con Papu Gomez che riceve un bel pallone rasoterra in area di Conti che trova completamente impreparata la difesa sarda e mette così dentro il gol che porta avanti i ragazzi del Gasp. Troppo racchiuso nella propria metà campo, il Cagliari subisce le continue iniziative di un’Atalanta che nel giro di dieci minuti passa ancora: gran pallone recuperato (con annesso avversario lasciato sul posto) di Petagna, che apre per Gomez ed il Papu stavolta regala una magia con un bel pallone a scendere imparabile per Rafael che fa saltare di gioia il Comunale: poco più di un quarto d’ora e la Dea è sul 2-0.

Festeggiano i nerazzurri dopo il golDEA IN CONTROLLO: un quarto d’ora con il turbo, poi il match perde inesorabilmente di intensità, con il Cagliari che guadagna metri e prova a portare qualche insidia dalle parti di Berisha e l’Atalanta che chiude con ordine senza soffrire più di tanto e cercando di ripartire per far male ancora: al trentanovesimo una punizione di Gomez arriva in area per Masiello che tocca per Petagna che non riesce a deviare quanto basta e la palla finisce sul fondo. Primo tempo che si trascina così fino all’intervallo che arriva senza alcun minuto aggiuntivo in un match sin qui dominato dalla squadra di Gasperini.

BERISHA C’E’: riprende il match dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara con gli ospiti che provano a spingere andando alla ricerca del gol per dimezzare lo svantaggio ma con i nerazzurri che non rinunciano a rendersi pericolosi, come al decimo quando Gomez prova a calciare una punizione in mezzo per la testa di Kurtic che manda alto; sempre su punizione la risposta dei sardi con il tentativo di Bruno Alves da buona posizione che finisce facile preda di Berisha. Prova a correre ai ripari mister Gasperini inserendo in difesa Zukanovic al posto di Masiello (ammonito).

PROVA DI MATURITA’: poche emozioni in un secondo tempo in cui la pioggia diminuisce di intensità ma non concede tregua e l’Atalanta che tiene in mano il match con i minuti che scorrono ed arriva anche il momento dell’esordio del neo arrivato Cristante a dieci dalla fine al posto di Kessie in mezzo al campo: e proprio il neo entrato a tre dalla fine viene lanciato in area da Spinazzola ma sciupa la facile occasione vedendosela respingere di pugni da Rafael, con Kurtic che prova a concludere dopo la respinta del portiere sardo trovando però solo calcio d’angolo. Spazio anche all’esordio di Mounier negli ultimi minuti al posto di un applauditissimo Gomez negli ultimi scampoli di un match in cui sfiora il gol anche Petagna nel secondo dei quattro minuti di recupero concessi: slalom in area e conclusione e Rafael che dice ancora di no. Pochi secondi ancora e l’ennesima gioia stagionale è li dietro l’angolo con il triplice fischio finale del direttore di gara che prioietta l’Atalanta a quota quarantadue punti in classifica per una squadra che oggi ha dimostrato anche di saper gestire un match che si era sin da subito messo in discesa con i due gol nel primo quarto d’ora e che, in altre circostanze, avrebbe potuto nascondere insidie o pericolosi cali di tensione che potevano rischiare di rovinare tutto. Non è stato invece così e questa squadra dimostra ancora oggi come, insieme a tutta una città, ci siano undici ragazzi in campo che continuano ad inseguire un sogno… crediamoci ragazzi!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 4′ e 17′ p.t. Gomez

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello (17′ st Zukanovic); Conti, Kurtic, Kessie (36′ st Cristante), Freuler, Spinazzola; Petagna, Gomez (45′ st Mounier) – A disposizione: Bastoni, Paloschi, Rossi, Hateboer, Grassi, Gollini, Raimondi, Migliaccio, Pesic – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-2-1): Rafael; Pisacane, Ceppitelli (38′ st Ionita), Bruno Alves, Capuano (34′ st Serra); Isla, Tachtsidis, Dessena (25′ st Miangue); Di Gennaro, Barella; Borriello – A disposizione: Murru, Colombo, Gabriel, Sau, Salamon, Deiola – Allenatore: Rastelli

ARBITRO: Gavillucci di Latina.

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 3-0 – giornata piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 14mila circa – calci d’angolo: 5-4 per l’Atalanta – ammoniti: Ceppitelli, Barella, Masiello, Conti, Kurtic, Spinazzola – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.



Atalanta è quasi un peccato: Hart para tutto, la Dea pareggia a Torino

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 1-1: FALQUE SCAPPA, POI CI PENSA PETAGNA

Pareggio importante, con anche qualche ramarrico per l’Atalanta che porta a casa un preziosissimo 1-1 dalla tana del Toro con una prestazione complicata in avvio, dove il Toro trova il vantaggio con Falque al quarto d’ora e poi i nerazzurri iniziano ad ingranare sfiorando il pari già nel finale di prima frazione dove Hart compie almeno un paio di interventi decisivi. La ripresa inizia con ancora i nerazzurri a spingere, Petagna fallisce prima una occasione clamorosa e poi si riscatta trovando, su assist di Kurtic, il gol del pari e rischiando nell’ultima parte di ripresa di dilagare con Kurtic sfortunato protagonista di almeno tre incredibili occasioni sciupate incredibilmente che potevano portare al bottino pieno. Alla fine va bene così, il Toro resta a distanza di sicurezza e il sogno europeo di questi ragazzi, e quello di tutti noi tifosi può continuare!

Torino: l’arena granata per un appuntamento dell’ora di pranzo da non perdere quello della ventiduesima giornata tra Torino e Atalanta; una sfida con vista sull’Europa per chi, l’Atalanta, vuol continuare la sua cavalcata verso il sogno di una intera città e chi, il Toro, arriva da un torneo sin qui un po’ al di sotto delle aspettative ma con giocatori capaci di far la differenza in qualunque momento e un Belotti in avanti che con Petagna darà vita oggi ad una sfida davvero interessante in ottica nazionale maggiore.

CAMBI IN DIFESA: escluso a sorpresa Masiello, in difesa con Caldara ci sono Zukanovic e Toloi mentre sarà Kurtic a giostrare dietro al duo formato da Petagna e Gomez: con Gasperini squalificato, in panchina per l’Atalanta il suo vice Gritti. Nel Toro, Mihajlovic propone il 4-3-3, i soliti Ljajic e Falque a sostegno del rientrante, dopo la squalifica, Belotti.

FALQUE COME ALL’ANDATA: padroni di casa che partono con maggior determinazione e Iago Falque che prova da subito a concludere in area in diagonale, trovando una deviazione e pallone che finisce in corner; già a segno all’andata, l’ex giocatore del Genoa trova il guizzo giusto per punire ancora un’Atalanta apparsa davvero troppo rinunciataria in avvio e che va sotto al quarto d’ora quando Barreca mette in mezzo un pallone perfetto per la testa di Falque che batte Berisha e manda sull’1-0 i granata.

SEGNALI DI RISVEGLIO: confusa e troppo rinunciataria, l’Atalanta non riesce nella prima mezz’ora a dar segnali di se per poter almeno impensierire i padroni di casa; tuttavia arriva proprio nell’ultimo quarto d’ora la sveglia in casa nerazzurra quando è quasi il Toro a regalar il pari ai ragazzi del Gasp a seguito di una mischia in area, Barreca colpisce male la palla e per poco batte il compagno di squadra Hart, salvato dall’incrocio dei pali.

HART LE PRENDE TUTTE: ma il portiere granata è vero protagonista di li a poco con due grandi interventi nel giro di un paio di minuti: prima su Toloi in occasione di un corner con una respinta con i pugni, poi ancora i guantoni di Hart salvano i granata dalla capitolazione su un missile di Gomez da fuori area. Sfortunata davvero in queste circostanze un’Atalanta che sbatte contro l’estremo difensore del Toro.

Petagna esulta dopo il golKESSIE NEL MOTORE: l’intervallo induce il Gasp ad indicare al vice Gritti in panchina l’immediato ingresso in campo di Kessie (al posto di Grassi), fresco di rientro dalla Coppa D’Africa dopo la sua Costa D’Avorio è clamorosamente uscita al primo turno; ripresa che prende così il via in modo molto equilibrato, con le due contendenti che riprendono a darsi battaglia.

PETAGNA, CHE OCCASIONE!: il Toro prova nei primi minuti ad arrotondare il risultato con un paio di iniziative di Ljaic che però non impensieriscono più di troppo Berisha, poi l’Atalanta a ridosso del quarto d’ora confeziona una bella ripartenza con Gomez che offre a Petagna un ghiotto pallone in area che però l’attaccante spreca perdendo il tempo giusto per tentar la conclusione a rete.

PETAGNA, IL RISCATTO!: la grande chance fallita non demoralizza il gigante nerazzurro che troverà modo di rifarsi poco prima della metà della ripresa quando l’Atalanta trova il meritato pareggio grazie ad un bel pallone messo in area da Kurtic proprio per Petagna che stavolta colpisce e batte Hart per il punto dell’1-1.

KURTIC, QUANTI SPRECHI: il pari galvanizza ulteriormente un’Atalanta che adesso crede nel possibile ribaltone e va ad un passo dal raddoppio pochi minuti dopo la rete dell’1-1 con Kurtic che manda alle ortiche un pallone al bacio messo in area da Gomez che l’ex giocatore di Sassuolo e Fiorentina spreca malamente. Ancora Kurtic riceve un altro ottimo pallone in area e tenta la conclusione al volo ma Hart è attento e si salva smanacciando.

PARI E QUALCHE RAMMARICO: anche il Toro ha la sua ottima occasione per tornare avanti grazie ad una punizione dal limite di Ljaic che esce di un soffio. Minuti che scorrono ed arrivano anche gli ultimi due cambi in casa Atalanta con, in sequenza, prima D’Alessandro e poi Pesic che entrano in campo per Gomez e Petagna nell’ultimo spezzone di match in cui Kurtic ha una nuova chance per sbancare Torino ma ancora una volta finisce alle stelle. Tre minuti di recupero in cui non succederà più nulla e poi l’Atalanta può così prendersi un punto preziosissimo nella sua corsa al sogno-Europa e mangiarsi anche un po’ le mani per non aver capitalizzato al meglio tutte le occasioni sciupate dopo il pari di Petagna. Ma va bene così, altro esame superato, il volo continua! Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: al 16′ p.t. Iago Falque (T); al 21′ s.t. Petagna (A).

TORINO (4-3-3): Hart; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Barreca; Benassi, Valdifiori (dal 28′ s.t. Iturbe), Obi (dal 30′ p.t. Baselli); Iago Falque, Belotti, Ljajic. (Cucchietti, Padelli, Boye’, Lukic, De Luca, Castan, Vives, Gustafson, Ajeti). All.: Mihajlovic.

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Zukanovic; Conti, Grassi (dal 1′ s.t. Kessie), Freuler, Spinazzola; Kurtic, Gomez (dal 40′ s.t. D’Alessandro); Petagna (dal 42′ s.t. Pesic). (Rossi, Gollini, Migliaccio, Raimondi, Paloschi, Masiello, Bastoni, Melegoni, Cristante – All.: Gritti (Gasperini squalificato).

ARBITRO: Damato di Barletta.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 2-1 – ammoniti Freuler, Caldara, Moretti – calci d’angolo: 6-2 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Tenera a bada il Toro per continuare a volare: forza Atalanta, a Torino senza paura!

TORINO, ORE 12.30

CORRIDA CON VISTA EUROPA ALL’ORA DI PRANZO

Dopo gli anticipi di ieri, la ventiduesima giornata di serie A prosegue con l’appuntamento di mezzogiorno e mezza tra Torino e Atalanta per una sfida con vista Europa per i granata ed i ragazzi del Gasp, con i primi che vogliono ridurre lo svantaggio proprio dai nerazzurri avanti di otto punti in classifica ed i secondi che invece vogliono proseguire il loro fantastico campionato da sogno sin qui condotto cercando un risultato positivo che consentirebbe a Gomez e compagni di avvicinare la Lazio (sconfitta ieri nell’anticipo dal Chievo) e mantenere a distanza un avversario insidioso come i granata di Mihajlovic, reduce da un periodo poco fortunato in termini di risultati e con giocatori in campio (Belotti e Iago Falque su tutti) capaci di far la differenza. Si gioca alle 12.30, non perdetevi l’appuntamento con il racconto del match sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale del direttore di gara la cronaca (visibile oggi anche sulle pagine del sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (4-3-3): 21 Hart; 29 De Silvestri, 13 Rossettini, 24 Moretti, 23 Barreca; 15 Benassi, 18 Valdifiori, 22 Obi; 14 Iago Falque, 9 Belotti, 10 Ljajic – A disp.: 1 Padelli, 90 Cucchietti, 93 Ajeti, 20 Vives, 16 Gustafson, 4 Castan, 25 Lukic, 8 Baselli, 31 Boyé, 19 Iturbe, 92 De Luca – All.: Mihajlovic

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 5 Masiello, 13 Caldara, 3 Toloi; 24 Conti, 11 Freuler, 19 Kessie, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Zukanovic, 77 Raimondi, 95 Bastoni, 94 Melegoni, 8 Migliaccio, 4 Cristante, 88 Grassi, 7 D’Alessandro,43 Paloschi, 9 Pesic – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Damato di Barletta




Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

MASIELLO DA INCORNICIARE, PAPU SCATENATO

Buona la prova dei nerazzurri, che senza strafare e con la pazienza di una grande squadra sanno attendere, soffrire a tratti e poi colpire l’avversario e vincere di misura un match fondamentale: Masiello su tutti in difesa, senza nulla togliere ai giovani, è determinante con almeno due salvataggi che valgono come un gol, mentre in mezzo si fa apprezzare l’esordio di Melegoni con Kurtic un po’ a fasi alterne e Freuler bravo ma sciupone. In avanti Petagna è un vero ariete in mezzo alla difesa mentre Gomez si scatena nella ripresa segnando anche il gol-vittoria dal dischetto.

LE PAGELLE:

ALL.: GRITTI 6.5 (GASPERINI squalificato): si gode la sua “prima” col botto in panchina partendo con un modulo e cambiando in corsa dando quindi la spinta giusta alla squadra per trovar poi il guizzo nella ripresa che vale la vittoria del sorpasso sul Milan in classifica. Meglio di così…!

BERISHA 6: tutto sommato poco impegnato, un paio di interventi da ordinaria amministrazione e niente più.

MASIELLO 8: che partita! Due salvataggi che valgono almeno quanto un gol al termine di una partita superlativa. Determinante!

CALDARA 6.5: fa buona guardia la dietro concedendo poco o nulla agli avversari.

BASTONI 7.5: e se questo è solo l’inizio… che bravo! Lo avevamo visto un po’ timidino in coppa Italia, oggi concede solo un paio di tiri allo “spauracchio” Quagliarella che non è proprio l’ultimo arrivato. Bravissimo!

CONTI 6.5: nel primo tempo corre come un dannato e mette in area anche due ghiotti palloni che non trovano però miglior fortuna. (ZUKANOVIC 6.5: dentro per rinforzar gli ormeggi dietro, si fa trovare pronto).

MELEGONI 6.5: bravo anche lui, gestisce il suo esordio con la disinvoltura di chi sa già il fatto suo. Gioca un tempo, ma anche per lui il futuro è quasi scritto. Bravo! (GRASSI 6.5: un tempo per lui, in odore di addio o quasi, ma lui risponde con professionalità).

Petagna & Gomez festeggiano FREULER 6.5: bene per quanto riguarda la sua prestazione, ma che spreco colossale quell’occasione che Petagna gli offre sul piatto d’argento e lui manda alle ortiche!

SPINAZZOLA 7: quanto corre il ragazzo! Altra grande partita di sacrificio e generosità per questo ragazzo che continua a stupire sempre di più! Grande!

KURTIC 6.5: in avvio pasticcia un po’ troppo, poi pian piano prende per mano anche lui il centrocampo e la squadra inizia a crescere alla ricerca della vittoria.

PETAGNA 7: che lavoro che fa questo ragazzo! Segna poco, è vero, ma è l’uomo chiave per portar su i ragazzi con giocate da vero attaccante di sfondamento: si procura il rigore della vittoria.

GOMEZ 7.5: che spettacolo! Parte sornione, poi diventa un vero e proprio diavoletto che fa venir il mal di testa alla difesa della Samp. Sfiora il gol proprio pochi istanti prima di realizzar con freddezza il gol della vittoria dal dischetto. (TOLOI

TOP…

MASIELLO: partita veramente da incorniciare: i suoi due salvataggi valgono quasi più del gol-partita di Gomez. Esperienza e qualità la dietro per quella che forse è la sua miglior stagione in maglia nerazzurra.

BASTONI: beh, alzi la mano chi si sarebbe aspettato una “prima” da titolare di questo spessore. Vero che ormai questi ragazzi non smettono di sorprendere, ma ancora una volta lui è il segnale che il calcio italiano può davvero cambiare e migliorare con poco: basta credere in questi giovani che molte squadre hanno magari in casa loro, senza però dar loro una possibilità

… E FLOP!

KURTIC: chiariamolo, non è sicuramente una bocciatura, infatti la sua valutazione è stata ampiamente sufficiente. Tuttavia, se si vuol trovare proprio il pelo nell’uovo, la sua prova in avvio è apparsa troppo discontinua per un ragazzo su cui mister Gasperini affida con fiducia le chiavi del centrocampo. Maggior continuità e questo ragazzo può davvero diventar un giocatore importante.