Altro che pancia piena, l’Atalanta sbanca anche Empoli: in Europa dalla porta principale!

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

EMPOLI-ATALANTA 0-1: PAPU BLINDA IL QUINTO POSTO

Un gol del Papu Gomez in avvio regala all’Atalanta la vittoria sul campo dell’Empoli che le consente di blindare il quinto posto dal possibile assalto del Milan: serviva un punto, ma i ragazzi del Gasp dimostrano di non sapersi accontentare e passano con merito in terra toscana in una gara dove i nerazzurri risultano superiori in ogni punto del campo ma si concedono anche qualche calo di tensione di troppo che, fortunatamente, non porta a conseguenze irreparabili contro un Empoli generoso ma in difficoltà per tutto il match. Primo tempo che, oltre al gol del Papu, regala davvero poche emozioni mentre nella ripresa i ragazzi del Gasp provano subito a chiudere la gara in un paio di occasioni ma ringraziano poi superMasiello che salva due volte sulla linea nel giro di pochissimi secondi quella che è la più clamorosa occasione dei padroni di casa; finale in controllo  della Dea che nel finale spreca anche due clamorose palle per il raddoppio con Conti prima e Paloschi poi ma va bene così. E’ quinto posto, con la Lazio (quarta, ma che deve ancora giocare) distante una sola lunghezza ad una giornata dalla fine: questo campionato ce lo ha insegnato… sognare non costa nulla!

Empoli: l’ultimo passo da compiere e poi potrà davvero essere festa completa: un ultimo ostacolo che è rappresentato da un punticino che darebbe all’Atalanta la conferma matematica di quel quinto posto che non rappresenta solo eguagliare il miglior piazzamento in campionato nella centenaria storia nerazzurra, ma anche evitare i due turni preliminari per l’accesso all’Europa League. Già, perchè se abbiamo in lungo e in largo celebrato il ritorno in Europa di Bergamo e dei tifosi atalantini, per evitare l’insidia dei primi due turni di coppa con inizio a fine luglio ed approdare subito ai gironi che prenderanno il via a settembre ai ragazzi del Gasp basta un pari o una vittoria ad Empoli oppure che il Milan non superi il Bologna per poter mettere la ciliegina sulla torta a questa straordinaria stagione. Occhio però ai toscani, che si sono ritrovati in piena bagarre-salvezza dopo l’incredibile rincorsa del Crotone nelle ultime giornate che ha inguaiato proprio l’Empoli (distante un punto ) e il Genoa (a due lunghezze dai calabresi).

GIOCANO I TITOLARISSIMI: conscio dell’importanza della gara, mister Gasperini non concede spazio ad alcun turnover, schierando la miglior formazione possibile con i soli Gollini (in porta per l’infortunio accorso a Berisha che gli farà saltare le ultime due di campionato) e Kurtic (al posto di Cristante) unica variazione rispetto all’undici che ha pareggiato con il Milan sabato scorso con in avanti i soliti Petagna e Gomez, fresco di convocazione in nazionale Argentina. Nei padroni di casa c’è  l’esperienza di Maccarone al fianco di Pucciarelli in attacco con Martuscello che sceglie Buchel in mezzo e recupera Mchedlidze che però parte dalla panchina.

EUROPAPU LA SBLOCCA: buona la cornice di pubblico al Castellani con la società che, vista l’importanza della gara, ha optato per prezzi popolari che hanno portato in gran numero i tifosi toscani allo stadio con il match che prende il via e, tra i nerazzurri, spiccano le teste biondo platino di Conti e Freuler ed i capelli quasi rasati di Caldara: cosa non si fa per l’Europa…! Spingono subito dalle prime battute i padroni di casa, ma al primo vero break l’Atalanta riesce a sbloccarla con il suo uomo-simbolo di questa straordinaria stagione, quel Papu Gomez che carica il tiro dal limite dell’area e fa centro anche con la complicità del portiere Skorupski apparso non impeccabile nell’occasione.

GASP RICHIAMA I SUOI: l’Empoli prova subito a reagire al gol subito e si rende pericoloso al diciottesimo quando, sugli sviluppi di una punizione di Maccarone, prova la conclusione Bellusci con la sfera che esce sul fondo non di molto. Tensione evidente in casa toscana, ne è prova al ventiduesimo un battibecco piusttosto vivace tra Conti e Pasqual, con Kessie che si inserisce nella discussione e l’arbitro che risolve la questione ammonendo i primi due. Tanti errori da ambo le parti con Gasperini che si imbestialisce per alcune palle gestite in maniera troppo superficiale dai suoi che tornano a farsi vedere a due dalla mezz’ora con un doppio tentativo di Freuler che viene respinto in corner da Skorupski. Primo tempo che non riserva tantissime emozioni da li in avanti, con l’orologio che scorre velocemente sino al fischio del direttore di gara che, dopo un minuto di recupero, manda le squadre al riposo con i ragazzi del Gasp avanti grazie al gol di Papu Gomez.

LA DEA MOSTRA I MUSCOLI: prende il via la ripresa con gli stessi undici nerazzurri che hanno chiuso la prima parte di gara e con i nerazzurri che provano in avvio a chiudere definitivamente i conti andando ad un passo dal raddoppio al settimo quando Gomez scappa via e mette in mezzo in area un vero e proprio cioccolatino per Kurtic che conclude ma trova la grande opposizione di Skorupski che evita il raddoppio ai nerazzurri che sfioreranno nuovamente il gol un minuto dopo quando Kessie apre per Petagna che smarca poi ancora il Papu la cui conclusione è deviata in angolo.

MASIELLO SUPEREROE!: l’Empoli che era rimasto sin li a guardare in questa ripresa, a ridosso del quarto d’ora confeziona una doppia, clamorosa occasione per trovare il pari con Maccarone che riesce a liberarsi in area sulla sinistra, serve El Kaddouri con la porta sguarnita, primo tiro respinto da Masiello, secondo tiro che sembra entrare in porta, ma ancora Masiello interviene miracolosamente e allontanta il pallone.

CONTI SCIUPONE: primo cambio per mister Gasperini che arriva al venticinquesimo con Kessie che lascia il campo al posto di Grassi; il caldo si fa sentire in campo con il ritmo che cala vistosamente in una ripresa sin qui comunque vivace: alla mezz’ora tocca anche a Paloschi entrare in campo al posto di un esausto Petagna. E proprio il neo entrato confeziona un pericolosissimo contropiede per i nerazzurri a cinque dalla fine, pallone rasoterra in area per Conti che manda alle stelle l’occasione per chiudere la partita.

QUINTO POSTO BLINDATO!: a quattro dalla fine l’Empoli ci prova su punizione con Pasqual ma Gollini controlla agevolmente il tentativo del giocatore toscano in un finale di gara in cui nessuno è ancora l’Atalanta a cercare il raddoppio in pieno recupero con Paloschi, che fallisce a tu per tu con il portiere una facilissima occasione. Poco cambia però per i ragazzi del Gasp che con questo successo blindano il quinto posto e si assicurano l’accesso diretto ai gironi di Europa League. Serviva un punto, ne sono arrivati tre con il quarto posto che (per ora, la Lazio giocherà questa sera) è li, distante solo un punto…

IL TABELLINO:

EMPOLI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-1)

RETE: Gomez al 13′ p.t.

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic (al 5′ s.t. Dimarco), Buchel (33′ p.t. Diousse), Croce; El Kaddouri; Pucciarelli (al 20′ s.t. Thiam), Maccarone – A disp.: Pelagotti, Zambelli, Veseli, Barba, Cosic, Zajc, Tello, Marilungo, Mchedlidze – Allenatore: Martusciello

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie (al 25′ s.t. Grassi), Freuler, Spinazzola (dal 38′ s.t. Hateboer); Kurtic; Petagna (al 33′ s.t. Paloschi), Gomez – A disp.: Rossi, Zukanovic, Raimondi, Bastoni, Cristante, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Mounier – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Empoli 2-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Pasqual, Buchel, El Kaddouri (E); Conti, Masiello (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta non fa i conti con Perica: buon pari ad Udine nonostante le assenze

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: A CRISTANTE RISPONDE PERICA

Pareggio giusto nell’anticipo di mezzogiorno dove l’Atalanta ha per qualche minuto sognato una vittoria che l’avrebbe di fatto qualificata per l’Europa League ma si è poi dovuta accontentare di un pareggio contro un’Udinese che nella ripresa ha trovato il giusto pareggio e messo in difficoltà i nerazzurri che si presentavano in Friuli con diverse assenze importanti: pareggio quindi da accogliere con positività in attesa dei risultati delle milanesi inseguitrici di questo pomeriggio. Testa ora al prossimo impegno di sabato prossimo, il big match del Comunale con il Milan che potrebbe davvero valere una buona fetta di un’Europa sempre vicina.

Udine: il mezzogiorno del Friuli accende la prima delle quattro finali che l’Atalanta di mister Gasperini si appresta a disputare all’inseguimento del sogno Europeo mai così vicino per il club del Presidente Percassi dopo quasi un trentennio di assenza dai palcoscenici europei. Per centrare il traguardo c’è oggi il primo ostacolo, quell’Udinese dell’ex Gigi Del Neri che già all’andata fece vedere le streghe a Gomez e compagni costringendoli alla resa al termine di una partita che è un po’ il simbolo della cinicità del calcio del tecnico friulano che per un paio di stagione ci gustammo in quel di Bergamo.

FORMAZIONE, C’E’ RAIMONDI: ha annunciato il suo addio al calcio giocato questa settimana per poi dedicarsi ad un ruolo in società, e per Cristian Raimondi arriva la chiamata da titolare oggi nell’unidici di mister Gasperini che deve fare a meno tra squalifiche ed infortuni di Conti, Freuler, Kessie ed Hateboer e c’è così spazio per Cristante e Grassi in mezzo con Petagna che torna titolare in avanti al fianco di Gomez non in perfette condizioni. Nell’Udinese parte invece dalla panchina Thereau con il baby-Balic titolare e Zapata in avanti.

Alberto Grassi, oggi titolareGARA DIVERTENTE: match che risulta gradevole sin dalle prime battute, con entrambe le squadre che mandano subito in cantina la classica fase di studio e iniziano a provarci con i padroni di casa che al nono vanno alla conclusione con Zapata e Berisha si rifugia in corner ed è poi decisivo sugli sviluppi del successivo angolo quando De Paul ci prova direttamente dalla bandierina con il portiere nerazzurro che si supera nuovamente. L’Atalanta però risponde subito dopo con una doppia, grande occasione: prima Gomez tira un diagonale insidioso, sulla respinta di Karnezis ci prova Petagna, salva sulla riga Ali Adnan.

CRISTANTE USA BENE LA TESTA: gara molto equilibrata, con le due squadre che si equivalgono e con i padroni di casa che riescono ad imbrigliare al meglio le ripartenze dei nerazzurri che nella parte centrale del primo tempo paiono un po’ a corto di idee e con Raimondi che (già ammonito) rischia grosso fermando Zapata in fase di ripartenza ma con l’arbitro che lascia fortunatamente correre. Serve un guizzo per sbloccare questa gara ed arriva a quattro dalla fine quando i nerazzurri trovano la testa vincente di Cristante sugli sviluppi di un corner che manda la palla nel sacco e fa esplodere di gioia il gremitissimo spicchio di tifosi atalantini giunti fino in Friuli quest’oggi. Ultimi sussulti di un primo tempo che andrà in archivio non senza un’altra grande occasione per l’Atalanta per raddoppiare subito dopo la rete del vantaggio con Spinazzola che riceve palla in area e colpisce la sfera che viene respinta di testa in corner da un difensore dell’Udinese; si va così all’intervallo dopo tre di recupero con la squadra del Gasp avanti per 1-0.

PERICA FA SUBITO 1-1: inizia la ripresa con il primo cambio in casa nerazzurra con l’inserimento di D’Alessandro al posto di Raimondi ma con Gomez e compagni subito in difficoltà contro un’Udinese che spinge sin da subito ed arriva al giusto pareggio al settimo minuto al termine di una azione in cui De Paul serve Perica con un ottimo traversone, prima tira di destro, para Berisha, poi sulla respinta mette in rete il gol che rimette il match in equilibrio.

LE ASSENZE PESANO: cambia ancora mister Gasperini dopo aver incassato il gol del pareggio, prima lo fa inserendo Bastoni al posto di Kurtic (nervoso e fresco di ammonizione) e poi andando a rimpiazzare anche Gomez (non al meglio) con l’inserimento di Mounier nel suo ruolo. Priva di diversi suoi giocatori di riferimento, l’Atalanta fa parecchio fatica a farsi vedere in avanti con l’Udinese che comanda le operazioni ed i nerazzurri che si limitano a tentare di fermare le sfuriate friulane e provare ad imbastire timide ripartenze.

PUNTO COMUNQUE PREZIOSO: finale di gara in calando anche per l’Udinese, con l’Atalanta che riprende così fiato e gestire il pallone senza rischiare praticamente più nulla nell’ultima parte di un match che volgerà al termine senza ulteriori sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro che sanciscono il definitivo armistizio tra le due contendenti. Un punto a testa dunque, e un altro mattoncino che i ragazzi del Gasp aggiungono alla loro strepitosa classifica andando all’inseguimento del sogno europeo con la testa che si proietta già alla prossima “finale” di sabato prossimo contro il Milan tra le mura del Comunale. Tutti insieme verso uno storico traguardo: forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA: 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 41′ p.t. Cristante (A); 8′ s.t. Perica (U)

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Adnan; Hallfredsson, Balic (16′ st Kums), Jankto; de Paul; Zapata (27′ st Thereau), Perica (31′ st Ewandro) – A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Badu, Lucas Evangelista, Matos – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Caldara, Masiello, Toloi; Raimondi (1′ st D’Alessandro), Cristante, Grassi, Spinazzola; Kurtic (11′ st Bastoni); Gomez (17′ st Mounier), Petagna – A disp.: Gollini, Rossi, Migliaccio, Pesic, Paloschi, Melegoni. All. Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-3 – spettatori: 12mila circa – ammoniti Raimondi, Kurtic, Masiello (A), Balic, Felipe, Hallfredsson, De Paul (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




No Signora, stavolta no! Infinita Atalanta, riprende la Juve all’ultimo respiro: 2-2!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: IL COLPO DI “REMO” FERMA LA SIGNORA

Importantissimo pareggio conquistato dai ragazzi di Gasperini che fermano la corsa della Juventus e si portano a casa un punto d’oro nella corsa all’Europa al termine di una partita divertente ed emozionante giocato molto bene da Gomez e compagni nel primo tempo, trovando anche il gol del vantaggio a pochi secondi dall’intervallo grazie a Conti; nella ripresa si sveglia la corazzata di Allegri che trova il pari dopo quattro minuti grazie ad una autorete di Spinazzola e conquista pian piano la scena con Berisha autore di almeno tre grandi parate ma che si deve arrendere alla rete di Dani Alves a dieci dalla fine che pare il morso letale della capolista: invece i nerazzurri trovano la forza di reagire e sfiorare il pari con Gomez e poi trovarlo all’ultimo respiro con Freuler che fa diventare una bolgia il Comunale.

Bergamo: l’attesa è finita. Il venerdì sera di Bergamo si colora di emozioni per un’Atalanta che aspetta nel fortino del Comunale la corazzata Juventus divisa tra un sesto scudetto di fila che è ormai a due passi e una semifinale di Champions con il Monaco che per i bianconeri forse vale più di mille titoli; prima contro quinta, la certezza contro la grande sorpresa di questo campionato che, trascinata da una intera città, cercherà lo sgambetto agli invincibili per regalarsi una notte da sogno e per mettere altri mattoncini importanti verso la rincorsa al sogno chiamato Europa League. La gara perfetta in questi casi potrebbe anche non bastere contro una compagine che vanta campioni in grado di fare la differenza in qualsiasi momento: per Gomez e compagni quello di oggi è un esame di quelli tosti ma da giocare con l’assoluta tranquillità di chi non ha nulla da perdere ma consci che un risultato positivo contro i bianconeri di Allegri potrebbe davvero pesare in maniera decisiva nel finale di stagione ormai prossimo.

PAPU PUNTA, PETAGNA IN PANCHINA: la notizia era nell’aria da alcune ore, e mister Gasperini rinuncia così a Petagna in avanti affidando l’attacco a Gomez con Kurtic e Hateboer a sostegno. Kessie (non ancora del tutto recuperato) in panchina, a metà campo c’è Cristante mentre Conti e Spinazzola sono sulle corsie esterne. Nei bianconeri niente turnover per Allegri, in avanti schiera Higuain con Dybala, Mandzukic e Cuadrado esterni offensivi; Khedira e Pjanic in mediana, Alex Sandro e Dani Alves i terzini.

REGNA L’EQUILIBRIO: spettacolare la cornice di pubblico e l’enorme bandierone nero e azzurro della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito la prima occasione per i ragazzi del Gasp al quarto con Gomez che mette in mezzo per l’accorrente Hateboer che manca l’impatto con la sfera di un nulla con Buffon in uscita. Match molto equilibrato con le due squadre che finiscono praticamente per annullarsi reciprocamente; la Juve si vede a cinque dalla mezz’ora con Higuain, che riceve un bel pallone ai limiti dell’are e conclude ma Berisha blocca senza problemi.

FREULER SPRECONE: l’Atalanta tiene testa ai campioni bianconeri e va vicinissima al gol al minuto ventinove quando Chiellini scivola in uscita e Freuler conquista palla involandosi verso l’area di rigore ma è tempestiva l’uscita di Buffon ad evitare il peggio per i bianconeri; sugli sviluppi del seguente calcio d’angolo va a concludere Masiello al volo con scarsa precisione.

Conti esulta dopo il golCUADRADO PERDONA… CONTI NO!!: gli ospiti appaiono sornioni, ma appena accennano a spingere l’occasione arriva a nove dalla fine con Cuadrado che prova a girare un pallone perfetto in area con la sfera che sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. L’Atalanta supera subito lo spavento e nel finale cresce ancora fino a trovare il gol del clamoroso vantaggio proprio a fil di sirena quando Gomez pennella in area un pallone al bacio per Conti che, in spaccata, manda in porta palla e Buffon facendo esplodere il Comunale di gioia: i ragazzi del Gasp vanno così al riposo avanti per 1-0!

SE SPINAZZOLA SBAGLIA PORTA…: ripresa con la Juve che vuol partir subito a mille ma con i nerazzurri che non stanno a guardare e Gomez al secondo minuto che scappa sul filo del fuorigioco e mette in mezzo nella terra di nessuno dove la difesa ospite riesce a liberare; la risposta dei bianconeri stavolta è però letale per i ragazzi del Gasp: da una punizione di Dybala, Spinazzola tenta di anticipare Bonucci ma finisce per trovare la più incredibile delle autoreti battendo Berisha e il match torna così in equilibrio: 1-1.

BERISHA-SHOW: momento difficile per Gomez e compagni, che rischiano di capitolare pochi minuti dopo con Dybala che trova sulla sua strada la splendida parata di Berisha sul suo diagonale potente e la sfera finisce in corner dai cui sviluppi Higuain calcia un’altra ghiotta occasione addosso al portiere nerazzurro che è nuovamente protagonista.

RIGORE, ANZI NO: l’Atalanta prova ad uscire dal guscio e si fa vedere di nuovo al decimo con Gomez che prova a concludere dalla media distanza con Buffon costretto a rifugiarsi in corner. Non ci si ferma un attimo in questa ripresa e al minuto dodici i bianconeri protestano per un tocco in area di Toloi che pare indurre l’arbitro ad indicare il dischetto del rigore in un primo momento salvo poi ripensarci per una presunta posizione di fuorigioco: materiale da moviola. Cambia nel frattempo mister Gasperini, andando ad inserire Kessie in mezzo al posto di Kurtic.

ORA SI SOFFRE: soffrono i tifosi allo stadio, con i ragazzi del Gasp che indossano l’elmetto e si preparano a respingere gli assalti dei bianconeri con Berisha che è ancora protagonista con un gran riflesso su Kedhira a metà ripresa che salva nuovamente così la porta nerazzurra; l’estremo difensore nerazzurro è invece difettoso nella presa su Higuain che prova la conclusione al limite dell’area, poi per poco Masiello non la combina grossa ma la retroguardia se la cava ancora.

DANI ALVES FIRMA IL SORPASSO: le barricate nerazzurre purtroppo resistono fino a dieci dalla fine quando Pijanic pennella in area un pallone perfetto per Dani Alves che anticipa Spinazzola e sigla il gol della Juve che ribalta così il risultato con i bianconeri che si portano sul 2-1.

CUORE-ATALANTA, FREULER FA 2-2!!!: il ribaltone della Juve pare il colpo mortale alla partita di un’Atalanta che aveva sofferto tanto in questa ripresa e si vede sfuggir via un punto prezioso proprio sul traguardo; ma i ragazzi del Gasp si dimostrano inesauribili quanto infiniti e, prima ci provano con Gomez a cinque dalla fine con Buffon che respinge, e trovano poi il gol che fa venir giù il Comunale ancora a fil di sirena, grazie all’imbucata di Freuler che supera Buffon e poi ribadisce in rete da pochi passi: 2-2, e lo stadio esplode di gioia!!!

PUNTO D’ORO, IL SOGNO CONTINUA!: restano a quel punto solo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara da trascorrere col fiato sospeso ma in cui i nostri riusciranno a gettare il cuore oltre l’ostacolo e contenere così gli ultimi tentativi bianconeri. Il triplice fischio finale dell’arbitro libera la gioia del Comunale che può far partire la festa a questa Atalanta che ha saputo metter sotto la Juve dei campioni, ha sofferto il ritorno dei bianconeri nella ripresa sino a rischiare di compromettere tutto a pochi minuti dalla fine ma ha trovato una forza incredibile per riprendere un match che sembrava ormai perso per portarsi a casa un punto d’oro nella corsa a quel sogno Europeo che tutta una città non sta aspettando altro di poter vivere. Grazie ragazzi!!! Orgogliosi di voi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Conti (A); 5′ (aut). Spinazzola (J), 37′ Dani Alves (J), 44′ st Freuler (A)

ATALANTA (4-3-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (41’st Petagna); Hateboer, Gomez, Kurtic (21’st Kessie) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Cabezas, Mounier, Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves (42’st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34’st Lichtsteiner), Dybala (43’st Lemina), Mandzukic; Higuain – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Lemina, Rincon, Marchisio, Sturaro, Mattiello, Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 3-1 – serata umida, terreno in discrete condizioni – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Freuler, Cuadrado, Conti, Dani Alves, Gomez – calci d’angolo: 10-7 per la Juventus – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Scappa, soffre, si fa riprendere ma poi vince: grande Atalanta, una vittoria che sa di Europa!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 3-2: TANTE EMOZIONI, DECIDE EURO-CALDARA

Partita incredibile al Comunale nell’anticipo pomeridiano dove i ragazzi di Gasperini dopo un quarto d’ora paiono aver già archiviato la pratica-Bologna con le reti di Conti al terzo ed il raddoppio di Freuler al quarto d’ora a cui però segue, un minuto dopo la rete di Destro che riapre il match e rimette in pista un Bologna che cresce col passare dei minuti e, in apertura di ripresa, trova il pari con Di Francesco e crea serie difficoltà ad un’Atalanta che pare smarrita. Decidono ad un quarto d’ora dalla fine la rete di Caldara sugli sviluppi di un corner e le due parate di Berisha che pesano tantissimo in ottica-Europa per i ragazzi del Gasp che volano così a quota sessantatre punti e si regalano un sabato sera al quarto posto.

Bergamo: con le festività pasquali già alle spalle, per l’Atalanta che sogna l’Europa è già tempo di ritrovare concentrazione e determinazione nell’anticipo della giornata numero trentatre di campionato che vede i nerazzurri attendere il Bologna in un Comunale anche oggi gremito nella prima delle due gare interne consecutive che i ragazzi del Gasp si apprestano ad affrontare (la prossima, venerdì contro la Juventus). Caccia ai tre punti quindi, contro un Bologna che l’ex Donadoni sta conducendo in un finale di campionato più che tranquillo con i felsinei che non verranno certo a Bergamo in gita di piacere ma proveranno sicuramente a rendere problematica la caccia ad una vittoria che per i nerazzurri vorrebbe dire un altro grande passo verso il sogno europeo di una intera città.

CICLISMO IN LUTTO, MORTO SCARPONI: la giornata è iniziata purtroppo con una notizia che ha scosso il mondo dello sport per via della scomparsa del ciclista Michele Scarponi (vincitore del Giro d’Italia 2011) in un tragico incidente con un furgone durante un allenamento in bicicletta; e per questo motivo prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio per ricordare questo campione la cui vita è stata fatalmente spezzata poche ore fa.

TUTTI DISPONIBILI: con i rientri di Berisha tra i pali, Spinazzola in fascia e Gomez in avanti, mister Gasperini ripropone la sua Atalanta “tipo” per dare l’assalto agli ospiti avendo a disposizione anche l’intera rosa con l’eccezione di Zukanovic non al meglio; nel Bologna, l’ex Donadoni schiera subito dal primo minuto di Francesco in mezzo mentre in avanti Destro è l’unica punta rossoblu, supportato da Dzemaili.

SUBITO CONTI, 1-0: pronti-via e l’Atalanta la sblocca subito al terzo quando Gomez trova subito il lancio perfetto per Conti che, entrato in area, supera Da Costa con un rasoterra che passa sotto le gambe del portiere ospite e fa esplodere la gioia del Comunale.

FRULER-DESTRO, TUTTO IN UN MINUTO: trovato subito il vantaggio, la squadra del Gasp gestisce con ordine il match nonostante il Bologna provi a farsi subito vedere dalle parti di Berisha ma senza creare pericoli seri in area nerazzurra. Al dodicesimo un bel pallone rasoterra in area non trova di un niente Spinazzola pronto alla deviazione a porta praticamente sguarnita; prove generali del raddoppio atalantino che arriva al quindicesimo quando ancora Gomez prende palla e va, apre per Petagna che mette in mezzo un pallone al bacio per Freuler che mette nel sacco il facile 2-0. Tutto finito? Nemmeno per sogno! Il tempo di mettere il pallone al centro e, alla prima offensiva, il Bologna accorcia subito le distanze con Destro, abile a scattare sul filo del fuorigioco e colpire, con la sfera che centra prima la traversa e poi finisce alle spalle di Berisha: 2-1, tre gol in poco più di un quarto d’ora al Comunale.

BRIVIDI E OCCASIONI: match che resta vivo e divertente anche se a metà primo tempo Kessiè subisce un pestone che lo costringe a chiedere il cambio con mister Gasperini che opta a quel punto per Cristante per rimpiazzare in mezzo l’ivoriano mentre il Bologna ci crede e sfiora l’incredibile pari al venticinquesimo con una buona opportunità non sfruttata dallo stesso Destro. A quattro dall’intervallo è invece l’Atalanta ad aver l’occasione per arrotondare quando Gomez crossa in area, sugli sviluppi di una punizione, trovando la testa di Caldara che manda fuori da ottima posizione quella che è l’ultima chance di un primo tempo che va in archivio dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta avanti per 2-1.

RIPRESA, DI FRANCESCO FA 2-2: ripresa che inizia senza cambi durante l’intervallo e con gli ospiti che continuano a mostrare quanto di buono visto dal gol di Destro mentre i nerazzurri paiono lenti ed impacciati oltre che in difficoltà nell’impostare la manovra travolgente di inizio partita: e così la punizione arriva al quarto d’ora quando Di Francesco imbecca in area il rasoterra preciso che supera nuovamente Berisha: 2-2, tutto da rifare per un’Atalanta in palese difficoltà.

GASP CAMBIA TUTTO: prova subito a scuotere i suoi un imbufalito Gasperini che inserisce D’Alessandro in fascia al posto di Toloi pochi minuti dopo aver incassato il pari ma i nerazzurri fanno sempre più fatica a combinare qualcosa di buono per poter impensierire Da Costa; a tre dalla mezz’ora scelta curiosa del mister che inserisce Grassi al posto di un esausto Petagna.

L'esultanza dei nerazzurri dopo il gol di CaldaraPROVVIDENZA-CALDARA: quando le idee sono poche, per segnare occorre davvero sfruttare quel poco che ti viene concesso dall’avversario ed i nerazzurri alla mezz’ora capitalizzano al meglio la chance arrivata da calcio d’angolo con il pallone che arriva in mezzo per l’accorrente Caldara che riscatta l’errore del primo tempo e stavolta trova il gol che fa mettere nuovamente la freccia ai ragazzi del Gasp che si portano sul 3-2 ad un quarto d’ora dalla fine.

BERISHA CONSERVA, CHE EUROVITTORIA!: finale con il Bologna che non accenna ad arrendersi ed a tre dal novantesimo è fondamentale Berisha con il suo intervento a terra sulla conclusione ancora di Di Francesco; a pochi secondi dall’inizio dei cinque di recupero tocca a Spinazzola ergersi a eroe di serata salvando un pallone calciato da Destro e respinto da Berisha che stava rotolando verso la rete. Ultimi minuti con il patema d’animo che sembrano non finire mai ma con gli ospiti che a questo punto non ne hanno più per tentare l’ultimo assalto. Al triplice fischio finale dell’arbitro esplode la gioia di tutto il Comunale che può così festeggiare l’importantissimo quanto sofferto successo dell’Atalanta su un Bologna a cui va tanto di cappello per il match disputato; una notte al quarto posto, per continuare a sognare e per dare un altro messaggio alle inseguitrici: l’Atalanta continua a crederci, l’EuroSogno è li sempre più vicino. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: Conti (A) al 3’, Freuler (A) al 14’, Destro (B) al 16’ p.t.; Di Francesco (B) al 16’, Caldara (A) al 30’ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (dal 18’ s.t. D’Alessandro), Caldara, Masiello; Conti, Kessie (dal 22’ p.t. Cristante), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna (dal 27’ s.t. Grassi), A. Gomez – All.: Gasperini.

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; Mbaye (dal 28’ s.t. Krafth), Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Viviani (dal 38’ s.t. Petkovic); Di Francesco, Dzemaili, Krejci (dal 33’ s.t. Okwonko); Destro – All.: Donadoni

ARBITRO: Russo di Nola

NOTE: gara di andata – Bologna-Atalanta 0-2 – ammoniti Caldara (A), Gastaldello (B), Mbaye (B), Masiello (A) per gioco scorretto, Dzemaili (B) per proteste – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




Questa Atalanta non ha paura di nessuno, la Dea spaventa la Roma: 1-1 all’Olimpico!

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: KURTIC SCAPPA, DZEKO TROVA IL PARI

Preziosissimo pareggio raccolto dai ragazzi del Gasp all’Olimpico contro la Roma nonostante le tante assenze (Gomez su tutti) che avevano fatto temere il peggio alla vigilia di un match che invece i nerazzurri hanno giocato benissimo nel primo tempo, sbloccando la gara grazie alla bella rete di Kurtic. Nella ripresa, la sfuriata iniziale dei giallorossi che porta al pari di Dzeko al quarto minuto e ai due legni colpiti dalla squadra di Spalletti con De Rossi e Naingollan che fanno temere il peggio: superato il momento difficile invece, i ragazzi del Gasp trovano ordine per un finale di gara con poche sofferenze. Finisce 1-1, la distanza dalle milanesi che inseguono rimante invariata, l’Atalanta sale a quota sessanta punti, un punto sotto la Lazio. Si può continuare a sognare…

Vigilia di Pasqua con il derby di Milano appena terminato con l’incredibile 2-2 tra Inter e Milan che da ulteriore carica ad un’Atalanta che, tra squalifiche ed infortuni, arriva in quel di Roma piuttosto rimaneggiata nel big match contro i giallorossi di Spalletti che sono secondi in classifica all’eterno inseguimento alla Juve capolista. Sfida delicata ma in cui i ragazzi del Gasp dovranno provare a portar a casa punti preziosi per avvicinare sempre di più il sogno europeo e regalare ai tifosi una Pasqua (già dolce di suo) davvero da leccarsi i baffi.

TOCCA AD HATEBOER: diverse sorprese nell’undici iniziale di Gasperini che deve far a meno in extremis anche di Berisha (in porta tocca a Gollini) e D’Alessandro influenzati oltre che dei già sicuri assenti Spinazzola e dello squalificato Gomez che vengono rimpiazzati da Cristante e Hateboer con Petagna assistito in avanti da Kurtic.

DEA SUBITO VIVACE: match che prende il via e subito l’Atalanta ha una buona occasione al secondo minuto con Hateboer, che viene chiuso in area in extremis da Rudiger in corner. Ancora i ragazzi del Gasp si fanno vedere al decimo con un tentativo di Petagna da posizione defilata che finisce però ben sopra la traversa. Al diciottesimo si vede la Roma con Dzeko che prende palla in area e conclude ma sbagliando ampiamente la mira.

Kurtic KURTIC LA SBLOCCA: i nerazzurri capitalizzano al meglio l’ottimo inizio di gara al minuto ventitre quando Conti lavora un gran bel pallone ai limiti dell’area per i piedini magici di Kurtic che fa partire un tiro imprendibile Szczesny portando in vantaggio la squadra del Gasp all’Olimpico.

PRATICAMENTE PEFETTI: incassato il gol, la Roma fatica a ritrovare il bandolo di una matassa che invece l’Atalanta gestisce in maniera impeccabile concedendo pochissimo al temibile attacco giallorosso: solo a dieci dalla fine De Rossi trova un varco di testa nella difesa nerazzurra in occasione di un corner ma Gollini è sulla traiettoria e fa sua la sfera senza problemi. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp autori sin qui di una prestazione praticamente perfetta.

DZEKO FA SUBITO 1-1: ripresa che prende il via senza alcun cambio da parte di mister Gasperini ma con i padroni di casa che iniziano con un altro piglio ed al quarto minuto trovano il punto del pareggio grazie a Dzeko, che mette dentro da pochi passi un pallone piuttosto facile in area nerazzurra superando Gollini e riportando il match in equilibrio.

LA ROMA FA PAURA: momento difficile per i nerazzurri, con la Roma che spinge un po’ da tutte le parti e la difesa nerazzurra spesso in affanno: al decimo, sugli sviluppi di un corner, De Rossi si inventa una rovesciata in area con la palla che centra il palo esterno e si spegne sul fondo; corre ai ripari mister Gasperini andando ad inserire D’Alessandro in fascia al posto di Cristante. Al ventesimo altro spavanto per la difesa nerazzurra quando Naingollan recupera palla ed entra in area andando a centrare in pieno la traversa con la sfera che torna in campo e l’azione che sfuma.

ESORDIO PER CABEZAS: non finisce mai di stupire il tecnico atalantino che a metà ripresa regala l’esordio nel massimo campionato di calcio a Cabezas, arrivato in estate e sino ad oggi oggetto misterioso del mercato atalantino. Alla mezz’ora è proprio lui a farsi vedere a seguito di una bella combinazione con Kessie tentando una bella conclusione a giro che finisce sul fondo.

PUNTO D’ORO DENTRO L’UOVO!: minuti che scorrono e arriva anche il momento dell’ultimo cambio in casa nerazzurra con Paloschi che entra in campo a meno di dieci dalla fine al posto di uno stremato Petagna in un finale di gara in cui la Roma non riesce più a portare seri pericoli dalle parti di Gollini e al triplice fischio del direttore di gara dopo i tre minuti di recupero concessi sono i ragazzi del Gasp che possono festeggiare insieme ai tifosi l’ennesimo punto d’oro conquistato nella volata verso il sogno Europa-League mantenendo intatto il divario in classifica sulle milanesi che inseguono. Un punto importantissimo per una Pasqua dolcissima che attente i supporter di una Atalanta che continua a stupire ogni giorno di più! A proposito, auguroni di cuore a tutti per una Pasqua ricca di felicità e tanta gioia e, ovviamente, forza Atalanta!!!

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo: 0-1)

RETI: Kurtic (A) al 22′ p.t.; Dzeko (R) al 5′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Manolas (dal 1′ s.t. Bruno Peres), Mario Rui; De Rossi (dal 33′ s.t. El Shaarawy), Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti (dal 41′ s.t. Totti) – A disposizione: Alisson, Lobont, Juan Jesus, Vermaelen, Gerson, Grenier, Paredes – All.: Spalletti

ATALANTA (3-5-1-1): Gollini; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Kessie, Freuler, Cristante (dal 9′ s.t. D’Alessandro), Conti; Kurtic (dal 23′ s.t. Cabezas); Petagna (dal 39′ s.t. Paloschi) – A disposizione: Rossi, Bastoni, Konko, Raimondi, Migliaccio, Melegoni, Grossi, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 2-1 – spettatori 34.546 – ammoniti: Hateboer, Mario Rui e Rüdiger per gioco scorretto, Gollini per comportamento non regolamentare – calci d’angolo: 11-3 per la Roma – recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t..




L’Atalanta orfana del Papu prova a spaventare anche la Roma

ROMA, ORE 15

SFIDA D’ALTA QUOTA PER UNA PASQUA IN ZONA EUROPA

Sabato di Pasqua per il campionato di serie A, che vive in questa giornata uno dei rarissimi turni con match giocati tutti lo stesso giorno e per l’Atalanta di mister Gasperini c’è la difficilissima trasferta in casa della Roma seconda in classifica. Match davvero delicato per i nerazzurri che dovranno fare a meno di Gomez, assente per squalifica, e di Spinazzola infortunato; due pedine importanti che il mister sceglierà come rimpiazzare probabilmente solo all’ultimo per provare a crear problemi ai giallorossi e cercare punti pesantissimi nella volata per l’Europa contro la squadra di spalletti che, di contro, vuole a tutti i costi restare in scia della capolista Juventus. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, il racconto (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (4-2-3-1): 1 Szczesny; 2 Rodiger, 20 Fazio, 44 Manolas, Juan Jesus; 5 Paredes, 6 Strootman; 11 Salah, 4 Nainggolan, 92 El Shaarawy; 9 Dzeko – A disp.: 19 Alisson, 18 Lobont, 13 Bruno Peres, 15 Vermaelen, 21 Mario Rui, 30 Gerson, 16 De Rossi, 7 Grenier, 8 Perotti, 10 Totti – All.: Spalletti

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 88 Grassi; 27 Kurtic; 29 Petagna, 7 D’Alessandro – A disp.: 91 Gollini, 33 Hateboer, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 4 Cristante, 94 Melegoni, 8 Migliaccio, 87 Mounier, 25 Konko, 43 Paloschi, 9 Pesic, 88 Grassi, 52 Cabezas – All.: Gasperini




Il Sassuolo scappa, Cristante lo riprende: l’Atalanta rallenta l’Euro-corsa

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 1-1: CRISTANTE RISPONDE A PELLEGRINI

Un tempo in naftalina con un errore clamoroso di Caldara che regala il gol agli ospiti ed una ripresa d’assalto che porta però solo al gol del pareggio: l’Atalanta prosegue a piccoli passi la sua corsa verso l’Europa portando a casa un punto (comunque prezioso) contro un buon Sassuolo, ordinato nel primo tempo e sulla difensiva nella ripresa quando Gomez e compagni danno l’assalto alla porta di Consigli sino a trovare il pari con Cristante e poi impattare due volte contro l’ex Consigli, autore di due strepitose parate che negano il sorpasso ai ragazzi di Gasperini. Pareggio che proietta l’Atalanta a quota cinquantanove punti in classifica in attesa delle gare di domani delle dirette concorrenti per un posto in Europa League.

Bergamo: uno stadio gremito come nelle grandi occasioni, un pubblico che vuol spingere i suoi eroi sempre più in alto verso quel sogno che una città ed una intera provincia cullano ormai da anni: Bergamo si mobilita per la sua Atalanta dei miracoli guidata dal condottiero Gasperini che nell’anticipo della trentunesima di campionato attende il Sassuolo tra le mura amiche per cercare di dare un altro colpo di quelli importanti alla volata verso un posto in Europa League e, in caso di successo, trascorrere un sabato sera al quarto posto solitario; certo non sarà facile perchè il Sassuolo di quest’anno, dopo tanti infortuni e sfortuna nelle ultime gare (pur uscendone sconfitto) ha creato non pochi problemi a Roma e Lazio.

CRISTANTE PER KESSIE: scioglie il dubbio negli ultimi minuti mister Gasperini con Cristante che vince il ballottaggio con Grassi per un posto in mezzo al posto dello squalificato Kessie mentre per il resto è confermata la formazione che ha stravinto a Genova domenica scorsa. Cambia qualcosa Di Francesco nel suo Sassuolo con Ricci che torna titolare dopo diverso tempo in mezzo al campo con Berardi, Ragusa e Defrel a formare il tridente neroverde e dove l’ex Consigli è da poco diventato nuovamente papà (auguroni!).

DEA SUBITO PERICOLOSA: match che prende il via con l’Atalanta che prova da subito a farsi vedere ed al sesto entra in scena Gomez, che recupera un bel pallone poi si accentra e conclude con la sfera che esce fuori di un nulla. Lo stesso Papu ci prova ancora su punizione due minuti dopo tentando di servire in area Caldara che però di testa non ci arriva, poi al decimo Conti serve bene ancora il numero dieci nerazzurro che entra in area e conclude centrando il palo esterno. Si vede anche il Sassuolo a metà della prima frazione con una invitante punizione calciata da Berardi che Berisha manda coi guantoni in corner.

CALDARA, CHE COMBINI?: nonostante le buone intenzioni iniziali, il match non riesce tuttavia a decollare, con il Sassuolo che prende bene le misure ai nerazzurri che faticano a imporre il ritmo e rendersi pericolosi. Quel che non ti aspetti arriva invece a dieci dalla fine del primo tempo con Caldara che controlla come peggio non poteva un pallone a ridosso della metà campo regalandolo a Pellegrini che si ritrova un autostrada tra se e Berisha e va così a segna il facile gol che porta il Sassuolo in vantaggio.

IN CONFUSIONE: il gol incassato pesa sul morale dei nerazzurri che faticano ad impostare azioni degne di note con il Sassuolo che ha la meglio un po’ su tutti i fronti dei ragazzi di Gasperini che appaiono nervosi e poco concentrati in una prima frazione di gara che scivola via sino all’intervallo che arriva dopo due minuti di recupero concessi e con gli ospiti avanti per 1-0.

DENTRO GRASSI: la ripresa inizia subito con un cambio per mister Gasperini che rinuncia al già acciaccato Spinazzola inserendo al suo posto Grassi ed un’Atalanta che prova da subito a caricare a testa bassa con Masiello che al secondo minuto protesta per una trattenuta in area che non gli consente di colpire liberamente di testa il pallone ma l’arbitro lascia correre.

RAGUSA PERICOLOSO: spinge molto la squadra nerazzurra alla ricerca del pari ed al nono il Gasp decide per inserire ancor più spinta con l’ingresso di D’Alessandro al posto di un Kurtic oggi tra luci ed ombre. Il Sassuolo aspetta, ma quando si fa vedere è davvero pericoloso come al ventesimo quando Ragusa scatta sul filo del fuorigioco bruciando la difesa e conclude con un diagonale che esce sul fondo di un nulla.

CRISTANTE USA LA TESTA, 1-1: a venti dalla fine problemi di crampi per Conti che obbligano così Gasperini al terzo cambio con Mounier che prende il suo posto nello scacchiere atalantino. Prova e riprova, l’Atalanta trova il pari a tre dalla mezz’ora sugli sviluppi di un bellissimo calcio di punizione di Gomez che trova la testa vincente dell’ex giocatore del Pescara che batte Consigli e trova il punto del pari.

CONSIGLI, LO SHOW DELL’EX: con il pareggio la squadra del Gasp prova ora a ribaltare la partita e l’ex Consigli entra in scena con due parate incredibili, la prima sul colpo in spaccata di Grassi, la seconda pochi minuti dopo sul tentativo a colpo quasi sicuro di Caldara a cui l’ex portiere atalantino dice anche stavolta di no con un altro grande intervento.

ASSALTO STERILE, PARI GIUSTO: finale di partita con i nerazzurri all’assalto ma senza però portare nuove clamorose occasioni dalle parti di Consigli ed il pareggio matura così dopo cinque minuti di recupero per un 1-1 che rallenta un po’ la corsa dell’Atalanta verso l’Europa anche se frutto di una ricorsa ad un gol praticamente regalato agli ospiti che, tuttavia, hanno disputato una egregia partita. Assalto al quarto posto fallito, ma chissà che questo punto conquistato con il cuore in un secondo tempo di rincorsa in cui Gomez (oggi ammonito, salterà la trasferta di Roma nel sabato di Pasqua) possa in futuro rivelarsi decisivo per la corsa al sogno-europeo. Avanti tutta ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Pellegrini (S) al 36 p.t.; Cristante (A) al 28′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti (dal 25′ s.t. Mounier), Cristante, Freuler, Spinazzola (dal 1′ s.t. Grassi); Kurtic (dal 10′ s.t. D’Alessandro), Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Zukanovic, Hateboer, Raimondi, Konko, Cabezas, Migliaccio, Paloschi, Pesic – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Adjapong, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Sensi (dal 18′ s.t. Duncan), Missiroli; Berardi, Defrel (dal 35′ p.t. Politano), Ragusa (dal 35′ s.t. Peluso) – A disposizione: Pomini, Antei, Iemmello, Matri, Lirola, Aquilani, Mazzitelli, Ricci, Letschert – All.: Di Francesco

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

NOTE: gara di andata: Sassuolo-Atalanta 0-3 – spettatori: 21mila circa – ammoniti Cristante, Cannavaro; Gomez, Missiroli, Duncan per gioco scorretto, Petagna per simulazione, Berardi per c.n.r. – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.