Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GRITTI 6: con il Gasp squalificato tocca a lui, che stavolta si dimostra meno talismano del solito e viene sconfitto. Nella ripresa cambia e l’Atalanta, pur non brillando, sfiora almeno due volte il pari. Ma per il resto la squadra è lontana parente di quella vista sabato a Napoli.

CARNESECCHI 9: di fatto, tiene in piedi la baracca con almeno tre parate fondamentali. Bellissime le due nella ripresa su Nico Gonzalez, in particolar modo la prima. Decisivo.

DJIMSITI 6: sufficiente, anche se ha parecchio da fare questa sera in un ruolo non propriamente a lui congeniale.

HIEN 6.5: fatica contro Belotti ma sfiora anche il pari nella ripresa. Prova comunque positiva.

KOLASINAC 6: dopo un primo tempo un po’ in sordina, nella ripresa meglio pur senza strafare.

HOLM 5.5: gioca quasi tutta la partita, più i palloni persi che le buone cose viste in campo (HATEBOER s.v.: entra a gara ormai finita)

PASALIC 5: gioca solo un tempo piuttosto opaco e poi viene sostituito (EDERSON 6: parte benissimo, poi con il passare dei minuti perde vigore anche lui)

DE ROON 6.5: tra i pochi a spiccare in una serata tra più ombre che luci.

RUGGERI 5: si vede poco e quando lo fa spesso finisce per sbagliare (BAKKER 5.5: si divora il possibile gol del pari poco dopo il suo ingresso).

KOOPMEINERS 5.5: anche lui non riesce ad accendere la luce come ci si aspetterebbe.

MIRANCHUK 5: serata complicata. Pochi palloni giocati, molti dei quali sprecati. Sostituito a fine primo tempo (SCAMACCA 6: non trova il gol ma impegna Terraciano un paio di volte. Sufficiente).

LOOKMAN 5.5: primo tempo bruttino, meglio nella ripresa ma non basta per arrivare ad un giudizio sufficiente (TOURE’ s.v.: entra senza lasciar traccia).




Nulla è perduto, ma la strada per la finale di Coppa si fa in salita: 1-0 Viola, Dea in chiaroscuro

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI ANDATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE MADRAGORA DA FUORI

Firenze: la Fiorentina che ti aspetti, l’Atalanta che invece sorprende in negativo. Finisce 1-0 per la Viola la semifinale di andata di Coppa Italia decisa da una prodezza di Madragora dalla distanza nel primo tempo. Dea troppo rinunciataria e a tratti irriconoscibile nella prima frazione, meglio nella ripresa dove sfiora il pari con Hien e Bakker ma deve anche ringraziare Carnesecchi, autore di almeno tre parate che tengono a galla la squadra del Gasp che dovrà cercare la rimonta nella gara di ritorno per volare in finale.

GASP CON MIRANCHUK-LOOKMAN: per il primo round della semifinale di coppa Italia il Gasp (oggi squalificato, in panchina Gritti) schiera davanti Lookman e Miranchuk con Koop alle loro spalle mentre dietro c’è Djimsiti per l’infortunato Scalvini. Sulle fasce Holm e Ruggeri. Nella Viola, mister Italiano punta davanti su Belotti ma con alle sue spalle ad agire Nico Gonzalez, Beltran e Kouame. Immancabile in mezzo la presenza dell’ex Bonaventura.

PIU’ VIOLA CHE DEA: non c’è il pienone al Franchi ma la cornice di pubblico si aggira intorno alle ventimila persone con circa settecento giunti da Bergamo a sostegno della Dea in questa semifinale di andata che prende il via e dopo i primi momenti di studio la squadra di casa prende l’iniziativa: ci prova Mandragora su punizione ma Carnesecchi respinge coi pugni. Poi a metà primo tempo Beltran ci prova dalla distanza e ancora una volta Carnesecchi è attento.

MANDRAGORA LA SBLOCCA DA FUORI: l’Atalanta si vede timidamente poco prima della mezz’ora con Pasalic che apre per Koopmeiners, la conclusione dell’olandese dal limite viene respinta da Mandragora con il corpo. L’unico sussulto nerazzurro non ha l’effetto di suonare la sveglia in casa atalantina e la Viola passa subito dopo la mezz’ora con Mandragora che trova il sinistro giusto dai venticinque metri che si infila all’incrocio dei pali e vale l’1-0 per la Fiorentina.

PRIMO TEMPO SPENTO DEI NOSTRI: più che trovare la reazione giusta, la Dea rischia ancora a tre dall’intervallo quando Gonzales, servito da Kouame, tenta una serpentina in area e conclude, palla fuori sulla sinistra. Ultimo sossulto (fortuna nostra) di un primo tempo che si chiuderà dopo un minuto di recupero con la Fiorentina avanti 1-0 ed un’Atalanta che ha bisogno di ben altro nella ripresa.

RIPRESA, DENTRO SCAMACCA E EDERSON: si riparte dopo l’intervallo con Scamacca ed Ederson subito in campo al posto di Miranchuk e Pasalic con il Gasp che dalla tribuna vuol provare a cambiar volto al match della sua squadra: al terzo Terraciano trova il gran riflesso e devia in corner la conclusione a botta quasi sicura di Hien.

MURO-CARNESECCHI: poi tocca invece alla Viola sfiorare il raddoppio con una gran conclusione a giro di Nico Gonzalez ma vola Carnesecchi e con una grandissima parata salva i nerazzurri. Al quarto d’ora entra Bakker in casa nerazzurra al posto di un sin li spento Ruggeri. Al diciassettesimo si ripete la sfida tra Gonzalez e Carnesecchi, con il primo che ci prova con una conclusione in diagonale in area che il portiere nerazzurro prende anche stavolta, salvando ancora una volta la Dea.

BAKKER DIVORA IL PARI: a metà ripresa clamorosa chance per il pari sciupata da Bakker che, ben servito in area, angola troppo il diagonale e manda sul fondo a tu per tu con Terraciano. Sul ribaltamento di fronte è Ranieri a divorarsi il raddoppio mandando fuori da due passi in area atalantina. Alla mezz’ora entra anche El Bilal in attacco al posto di Lookman con il Gasp che mischia ancora le carte per carcare il pari nel finale di gara.

RITORNO DA RIMONTA: a dieci dalla fine Scamacca ci prova da fuori e impegna Terraciano nella deviazione in corner per evitare problemi ai suoi. A tre dal novantesimo dentro anche Hateboer al posto di Holm per gli ultimi minuti del match dove di fatto non succederà più nulla: la Viola custodisce il prezioso 1-0 senza rischiar praticamente nulla mentre l’Atalanta non ha quell’ultimo guizzo per cercare di riprenderla. La strada per la finale di Roma si fa in salita, ma nulla è perduto. Peccato per un primo tempo decisamente giocato al di sotto delle aspettative.




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 5: la sconfitta è in parte anche figlia di scelte abbastanza incomprensibili nella ripresa. Su tutti il cambio di Lookman e l’innesto di Scamacca non in condizione. Brutto passo indietro.

CARNESECCHI 6: esordio da titolare non facile per lui. Ne prende tre, ma ne salva almeno un paio.

TOLOI 5.5: gioca una partita intera ed, alla lunga, paga dazio e fiato corto.

SCALVINI 5: purtroppo si fa sorprendere sul 2-1 viola e anche in occasione del primo gol non appare impeccabile. Non bene oggi.

KOLASINAC 6: tutto sommato il migliore di una difesa oggi a tratti inguardabile.

ZAPPACOSTA 6: benino per quel che fa vedere in campo nel primo tempo. Nella ripresa poi viene sostituito (ZORTEA 5.5: non riesce a dare in campo quanto chiesto dal mister).

DE ROON 5.5: fatale quel fallo a centrocampo piuttosto inutile che gli costa il giallo e genera l’azione che porta al pari di Bonaventura. Beffa doppia.

EDERSON 5.5: buon primo tempo, nella ripresa però esce di scena ed è anche lui in ritardo in occasione del gol di Kuame del 3-2 viola.

RUGGERI 5.5: oggi fa parecchia fatica anche lui. Qualche buono spunto in avvio, poi complessivamente finisce per sparire dai radar. (MIRANCHUK 6

KOOPMEINERS 6.5: l’unico che davvero ci mette testa e determinazione. Segna e fa girare la squadra finchè può, poi viene sostituito in vista di giovedì (ADOPO 4: impatto davvero negativo sul match. Perde subito un pallone in maniera abbastanza elementare, poi si inventa una sorta di retropassaggio folle che finisce tra i piedi di Kuame e vale il gol della sconfitta. Non ci siamo).

DE KATELEARE 5.5: oggi Carletto non punge. Parte benino, poi finisce per uscire un po’ di scena anche lui. Nella ripresa il copione non cambia e viene sostituito. (SCAMACCA 5: reduce da una settimana e mezza con problemini fisici entra in campo non al top: e si vede).

LOOKMAN 6: fa e disfa, si divora un paio di occasioni ma poi alla fine trova il gol che vale il momentaneo 2-2 e che salva una prestazione sin li comunque molto altalenante. (PASALIC 5: non pervenuto. Purtroppo non è l’atteggiamento giusto per entrar in campo ed essere utile alla causa).




Distrazioni fatali: l’Atalanta a Firenze si complica la vita da sola e finisce K.O.

SERIE A, QUARTA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-2: VANE LE RETI DI KOOP E LOOKMAN

Firenze: semaforo Viola. La Dea torna a mani vuote dalla trasferta di Firenze dove passa per prima con Koop ma viene rimontata dalla Fiorentina che chiude avanti la prima frazione con i gol nel finale di Bonaventura e Quarta. In avvio di ripresa i nerazzurri trovano subito il pari con Lookman che ritorna al gol dopo diverso tempo; poi peri la Dea cala, Gasp cambia ma i nuovi innesti finiscono per dare ulteriore campo alla squadra di Italiano che scappa di nuovo con Kuame, complice un clamoroso retropassaggio folle di Adopo (appena entrato per Koop). Finisce 3-2, secondo stop esterno consecutivo per la Dea che resta ferma a sei punti in classifica.

TRA I PALI ECCO CARNESECCHI: diverse novità di formazione da parte di mister Gasperini a cominciare dal portiere dove Carnesecchi è per la prima volta titolare tra i pali al posto di Musso mentre in difesa si rivede Toloi al posto di Djimsiti; poche novità in mezzo mentre davanti con De Kateleare c’è Lookman e non Scamacca con Koop che agisce alle spalle dei due. Nella Fiorentina, il tecnico Italiano punta davanti sull’ex Spezia Nzola con Brekalo e Gonzalez a supporto e con l’ex Bonaventura a dirigere le operazioni mentre in porta torna Terracciano.

KOOP PORTA AVANTI LA DEA: oltre trentamila presenti sugli spalti del Franchi per questo match tra due squadre decisamente ambiziose e che stasera si ritrovano faccia a faccia in questa partita che prende il via con la Dea subito ben disposta in campo e che al decimo è subito pericolosa con una conclusione in area di Zappacosta che Terracciano alza in corner con un intervento provvidenziale. La squadra del Gasp continua a macinar gioco e al diciottesimo passa con merito: passaggio al limite di De Roon perfetto per Koopmeiners che di prima intenzione calcia in porta, forse decisiva anche una deviazione ma poco conta perchè stavolta Terracciano è battuto e la Dea è in vantaggio al Franchi.

L’EX BONAVENTURA TROVA IL PARI: l’Atalanta dopo il vantaggio mantiene il possesso ed il controllo delle operazioni ma arretra tuttavia un po’ troppo. La Fiorentina non sembra in giornata, eppure ha giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro: è il caso del gol del pareggio Viola che arriva dopo un fallo sciocco di De Roon in mezzo al campo al trentacinque, pallone in area per Bonaventura che, inspiegabilmente solo, controlla liberamente e mette dentro l’1-1.

QUARTA DI TESTA MANDA AVANTI LA VIOLA: a questo punto il pallino del gioco finisce in mano ai Viola che sfruttano al meglio il momento di sbandamento della Dea e prima sfiorano il sorpasso con Quarta al trentottesimo, poi lo trovano proprio con lo stesso giocatore che riceve perfettamente in area e di testa mette alle spalle di Carnesecchi il gol del 2-1 all’inizio dei tre di recupero concessi nella prima frazione. La squadra del Gasp si ritrova così sotto all’intervallo dopo aver disputato una gara comunque discreta per almeno una mezz’ora abbondante.

RIPRESA, LOOKMAN PRIMA SPRECA POI PAREGGIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e la Dea parte col piede giusto e con Lookman ha una doppia occasione per arrivar al pari: prima ritarda il tiro e viene anticipato, nel proseguimento dell’azione splendido cross di Koopmeiners sempre per Lookman che gira di prima verso la porta ma il tiro da buona posizione finisce alto. Al settimo però il nerazzurro non sbaglia, riceve palla e si libera in area e incrocia un tiro che Terracciano può solo sfiorare: 2-2.

DISASTRO ADOPO, LA VIOLA SCAPPA DI NUOVO: trovato il pari, la Dea commette l’errore di non insistere per provar a vincere la partita ma sembra accontentarsi lasciando il pallino del gioco nelle mani dell’avversario. Il Gasp prova a correre ai ripari ed al dodicesimo inserisce Pasalic, Zortea e Scamacca per Lookman, CDK e Zappacosta per cambiar l’inerzia di un match che invece continua ad essere in controllo della Fiorentina che cerca il sorpasso. Al ventottesimo Brekalo si libera e tira un diagonale insidioso su cui Carnesecchi si allunga e salva la sua porta. A due dalla mezz’ora ecco anche Koop uscir dal campo per far entrare Adopo che, purtroppo, sarà protagonista in negativo per i suoi: alla mezz’ora prima perde palla che carambola in area e difesa ancora presa in velocità questa volta dal neo entrato Kouamé che è più lesto di tutti e mette alle spalle di Carnesecchi e firmare il 3-2.

PASSO INDIETRO DELLA DEA: nel finale la Dea prova a reagire per l’ennesima volta: a dieci dalla fine Scalvini esce dalla sua area con autorità e arriva fino al limite dell’area avversaria, serve Pasalic che però mette un cross sbilenco e fuori misura. Nel finale entra anche Miranchuck, al suo esordio stagionale, al posto di Ruggeri ma per la Dea cambia poco perchè ottiene solamente un misero corner nel quarto dei sette di recupero concessi. Troppo poco per poter sperare di rimettere in piedi un match che i nerazzurri non riusciranno più a recuperare. Secondo stop stagionale per la Dea che resta così ferma a sei punti in classifica e si riscopre vulnerabile dopo la convincente prova con il Monza prima della sosta. E l’Europa League che incombe il prossimo giovedì non concede molto tempo per riordinare le idee.




Campionato, si riparte: Atalanta, a Firenze primo test importante per misurare le ambizioni.

FIRENZE, ORE 18

Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato riparte e per l’Atalanta inizia un mese intenso tra Serie A e coppe Europee dove i nerazzurri giocheranno praticamente ogni tre/quattro giorni. Il primo avversario di questo mini-ciclo è la Fiorentina, con la Dea impegnata alle 18 allo stadio Franchi contro un la squadra di Italiano in un test decisamente importante per misurare a che punto è il cantiere atalantino dopo gli importanti segnali di ripresa mostrati prima della sosta con il rotondo successo sul Monza. Ma nel catino del Franchi che si annuncia carico per la sfida ai nerazzurri, Scamacca e compagni dovranno dar un’ulteriore segnale di crescita e maturità in vista anche dell’esordio in Europa League di giovedì prossimo contro il Rakow.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta è rimasta imbattuta in 11 delle ultime 14 sfide di Serie A contro la Fiorentina (6N, 5P); tuttavia, nei quattro confronti più recenti, ha vinto solo una volta (1-0 il 2 ottobre 2022, con una rete di Ademola Lookman).

L’Atalanta ha vinto due delle ultime quattro trasferte di Serie A contro la Fiorentina (1N, 1P), tanti successi quanti quelli ottenuti nelle 37 precedenti gare disputate sul campo dei viola, giocate tra il 1962 e il 2018.

La Fiorentina ha pareggiato la prima partita casalinga di questo campionato e in tutte le precedenti tre stagioni di Serie A ha sempre ottenuto un successo nelle prime due gare interne.

L’Atalanta ha mantenuto la porta inviolata in due delle prime tre partite di questo campionato; l’unica volta in cui i bergamaschi hanno collezionato tre clean sheet nelle prime quattro gare di una stagione di Serie A è stata nel 2008/09, con Luigi Delneri in panchina.

La Fiorentina è la squadra con la più alta percentuale realizzativa in questa Serie A: 24%, in questo momento più del doppio rispetto a quanto registrato nello scorso torneo dai toscani (9%).

L’Atalanta è l’unica squadra che in questo campionato di Serie A ha già segnato due gol da fuori area: Nadir Zortea contro il Sassuolo e Gianluca Scamacca contro il Monza.

I centrocampisti dell’Atalanta, Teun Koopmeiners e Marten de Roon, hanno preso parte a 22 sequenze su azione terminate con un tiro in questa Serie A, nessun giocatore conta più coinvolgimenti di questo tipo finora – al pari di Henrikh Mkhitaryan e Piotr Zielinski.

M’Bala Nzola ha segnato tre gol e servito un assist in quattro sfide contro l’Atalanta in Serie A: quella bergamasca è la squadra contro cui l’attaccante della Fiorentina è stato coinvolto in più reti nella competizione.

Gianluca Scamacca ha segnato un gol (con il Sassuolo) e fornito un assist (con il Genoa) in quattro sfide contro la Fiorentina in Serie A; l’attaccante dell’Atalanta ha realizzato una doppietta nell’ultimo turno di campionato e la volta precedente in cui è andato a segno nella competizione (maggio 2022) lo ha fatto per due gare di fila.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Nico Gonzalez, Bonaventura, Kouamè; Nzola – All.: Italiano

Indisponibili: Castrovilli, Pierozzi, Mina

Squalificati: Maxime Lopez (1)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Scamacca. All. Gasperini

Indisponibili: Tourè

Squalificati: nessuno




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: gara di quelle complicate, ma alla fine la impacchetta bene con una squadra disposta a soffrire e che per poco non riesce pure nel colpaccio contro un avversario decisamente più in forma. Peccato, perchè nel finale poteva pure portar a casa l’intera posta.

SPORTIELLO 7.5: in campo un po’ a sorpresa al posto di Musso, si segnala per almeno due ottime parate nel primo tempo e quel salvataggio nel finale sull’occasione di Bonaventura che sigilla il prezioso punto conquistato. Bene.

TOLOI 5.5: alla fine nessuno saprà mai se quel fallo lo ha commesso davvero di mano oppure no. Tuttavia è quello l’episodio che consente alla Fiorentina di trovare il (dubbio) penalty dell’1-1. Sfortunato.

DJIMSITI 6: poche sbavature, nel complesso una partita sufficiente.

SCALVINI 5.5: un po’ in difficoltà, specialmente nella ripresa dove poi viene sostituito (PALOMINO 6: entra per dare una mano dietro nel finale di partita).

ZAPPACOSTA 6: spinge di più nel primo tempo con anche qualche buon risultato; fuori dai radar nella ripresa.

DE ROON 7: la solita gran partita di lotta e sacrificio. Bene.

EDERSON 7: oggi davvero bene, in versione uomo-ovunque lo si ritrova spesso anche a dar una mano in difesa.

MAEHLE 7: bravo, si inventa un gol davvero bello e poi anche nella ripresa è tra i più pericolosi.

KOOPMEINERS 6: rientrava dall’infortunio, non è ancora al top della condizione e lo si è visto.

ZAPATA 6: anche oggi lotta e si danna l’anima come probabilmente molti altri suoi compagni non fanno, ma il gol continua a rimanere un miraggio… (BOGA 6: entra e ha nel finale il pallone che potrebbe valere la vittoria che però Muriel sciupa malamente)

HOJLUND 5.5: un paio di buoni scatti in avvio, poi litiga un po’ col mondo intero ma non riesce a trovar l’azione giusta (MURIEL 5: non combina nulla di buono, ha anche il pallone del possibile colpaccio in pieno recupero ma non lo controlla come dovrebbe)




Sofferenza e cuore: l’Atalanta pareggia a Firenze e tiene a distanza la Viola

SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

FIORENTINA-ATALANTA 1-1: CABRAL RISPONDE A MAEHLE

Firenze: un aggancio fallito a testa: l’Atalanta all’Inter, la Fiorentina alla Juventus. E si capirà più avanti se le due squadre potranno essere più contente o insoddisfatte per questo 1-1 tutto sommato giusto. L’Atalanta procede a piccoli passi verso l’Europa e per una notte impedisce alla Fiorentina di avvicinarsi ancor più di quanto non abbia fatto nelle ultime otto partite mantenendo anche il vantaggio negli scontri diretti. E alla fine deve ringraziare Sportiello, schierato a sorpresa dal Gasp, per aver blindato la il pari con una paratissima al tramonto della gara.

SORPRESA TRA I PALI, C’E’ SPORTIELLO: oltre alle numerose defezioni per via degli infortuni, fa rumore il cambio tra i pali per il Gasp che sceglie Sportiello e non Musso, sulle corsie ci sono Zappacosta e Maehle mentre in avanti tocca a Højlund e Zapata con Koop alle loro spalle. Nella Viola, mister Italiano rinuncia inizialmente a Bonaventura mentre c’è Barak con Mandragora in mezzo e Cabral davanti insieme a Gonzalez e Ikonè.

BUON AVVIO, POI VIOLA PERICOLOSA: buon colpo d’occhio al Franchi all’ingresso delle squadre in campo per essere un lunedì sera, con circa centocinquanta tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo delicatissimo match che inizia con i nerazzurri pericolosi per primi al nono con Hojlund che, servito da Scalvini, va via sulla fascia e crossa al centro per Zapata, passaggio leggermente arretrato il colombiano non ci arriva. Poi è la Fiorentina ad iniziare a spingere: al sedicesimo Cabral ci prova dalla lunga distanza con il tiro che è insidioso, Sportiello salva in tuffo. Quattro minuti dopo ci prova Gonzalez da fuori, il tiro a giro esce di pochissimo.

MAEHLE LA SBLOCCA ALL’IMPROVVISO: poi è ancora Gonzalez di testa a provarci di testa da pochi metri, ma Sportiello ha un grande riflesso e mette in angolo salvando ancora la Dea. All’improvviso però, l’Atalanta esce allo scoperto e sblocca la gara al trenteasettesimo con Maehle che con grande personalità si fa spazio in area superando tre difensori viola e mette alle spalle di Terraciano e firmando l’1-0 dei ragazzi del Gasp. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri che nel finale di prima frazione controllano senza particolari problemi e portano così a termine il primo tempo avanti dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, CABRAL FA 1-1 SU RIGORE: dopo il riposo il match riprende senza cambi da parte di mister Gasperini ed al sesto subito un episodio che scuote la partita: interviene la Var per un possibile fallo di mano di Toloi in area: il gioco si ferma per diversi minuti alla fine l’arbitro Guida va a rivedere l’azione al monitor ed opta per il penalty convinto da un possibile tocco di mano in area del difensore nerazzurro. Va Cabral dal dischetto e spiazza Sportiello portando così il punteggio di nuovo in equilibrio: 1-1 al Franchi.

IL PALO SALVA LA DEA: il Gasp prova a mischiare le carte dopo che la Fiorentina ha trovato il pari cambiando in attacco a venti dalla fine con Hojlund che lascia il campo per l’ingresso dell’ex Muriel ma è ancora la viola ad essere pericolosissima al ventisette con Biraghi che calcia sul palo una punizione dal limite per i padroni di casa. Poi alla mezz’ora è il turno anche di Palomino, che entra in campo al posto di Scalvini.

BOGA SFIORA IL COLPACCIO: al trentotto ecco anche Boga entrar in campo, con il Gasp che lo getta nella mischia al posto di Zapata per il finale di gara dove la squadra di Italiano tenta di vincerla, con Sportiello bravissimo su Bonaventura nel primo dei sette di recupero ma anche l’Atalanta con Ederson di testa (palla sul fondo) e al sesto di extra time Boga serve Muriel che è da solo in area ma il pallone è troppo avanti, occasione sprecata. Finisce 1-1, l’Atalanta non brilla ma tiene la viola a distanza in classifica e in vantaggio negli scontri diretti sugli stessi toscani. Insomma, sul piano del gioco c’è ancora parecchio da fare