Le pagelle di Everton-Atalanta

CASTAGNE E’ UNA FURIA, CRISTANTE COME UN BOMBER

Un risultato di queste proporzioni abbinato al passaggio del turno è chiaro che fa lievitare anche i voti di questi ragazzi che questa sera hanno costruito l’ennesimo capolavoro di una favola nata un anno e qualche mese fa e che ci auguriamo non finisca mai: su tutti oggi segnaliamo la grande prova di Castagne, ma anche il bellissimo gol di Gosens e un Cristante in formato gigante che segna una doppietta senza dimenticarci Cornelius che ne segna due in una manciata di minuti. Unico neo della serata ci è sembrato un Papu Gomez al di sotto dei suoi standard, con l’errore dal dischetto che pare averlo demoralizzato ulteriormente.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: signori, giù il cappello, ormai i complimenti non sappiamo più come esprimerli ma siamo felici di restare a corto di idee il più a lungo possibile: squadra sul pezzo, che non molla nemmeno dopo aver sbagliato il rigore e va a caccia sempre del gol pur fallendo tantissime occasioni; peccato per il “solito” gol incassato che poteva veramente rovinare una serata che invece si è trasformata in autentica apoteosi.

BERISHA 7: alla fine le sue mani sono fondamentali in almeno un paio di circostanze nel primo tempo quando l’Everton va due volte vicino al pari. Nella ripresa è incolpevole sul gol subito.

TOLOI 7: è tornato “The wall”. Dopo il passaggio a vuoto con l’Inter questa sera dimostra tutto il suo spessore non concedendo praticamente nulla ai Toffies.

PALOMINO 6.5: rimedia una ammonizione un po’ sciocca in un match comunque disputato su buoni livelli.

MASIELLO 7: eroico nel restare in campo nonostante il brutto colpo rimediato in un contrasto di gioco; si arrende dopo un quarto d’ora della ripresa chiedendo il campo. Eroe! (CALDARA 7: di qualità e quantità non fa per nulla rimpiangere il compagno infortunato; nel finale è mostruoso in una azione palla al piede dalla sua area fino a quella inglese).

HATEBOER 7: tanta roba anche per lui questa sera, gli manca il gol che sfiora nel primo tempo trovando però la grande risposta del portiere dell’Everton. In crescita. (GOSENS 7: il gol è una autentica meraviglia; pallone ricevuto fuori area e colpo da biliardo che sbatte sul palo e finisce nel sacco. Bellissimo!)

DE ROON 7: l’aria di casa lo rigenera; una partita da autentico cervello del centrocampo a dettare tempi e passaggi come ai bei tempi. Molto bene.

FREULER 7: anche per lui una partita di grande spessore, sfiora anche il gol in occasione del rigore sbagliato dal Papu mancando la ribattuta vincente di un nulla. Peccato!

CASTAGNE 7: un’ira di dio sulla fascia come mai lo si era visto: il primo gol è tutto suo con una azione ubriacante e un pallone mandato sui piedi di Cristante quasi con il telecomando.

CRISTANTE 8: doppietta, da vero bomber in una partita da incorniciare per lui in questa stagione che lo sta sempre più consacrando tra i veri protagonisti di questa Atalanta formato europeo e non solo. I suoi due gol sono i più importanti perchè danno sicurezza ai suoi: fenomeno! (CORNELIUS 7.5: hai capito il vichingo? Entra e si regala una doppietta a Liverpool come se nulla fosse e con due reti di ottima fattura: il primo mandando sotto la pancia del portiere, il secondo con un bel colpo di testa a fil di sirena. Grandioso!).

GOMEZ 6: continua il suo periodo un po’… così. Pochi spunti, e un rigore sciupato come difficilmente a lui capita. Probabilmente ha bisogno semplicemente di tranquillità, oltre che la vicinanza di tutti noi tifosi; forza capitano!!!

PETAGNA 7: protagonista anche lui di una bellissima serata dove ancora una volta si dimostra molto importante nei meccanismi della squadra di Gasperini; non trova il gol ma i suoi movimenti probabilmente valgono molto di più. Avanti tutta!




L’EuroAtalanta vola in paradiso: cinque gol a Liverpool, la Dea è nella storia!

EUROPA LEAGUE, QUINTA GIORNATA

EVERTON-ATALANTA 1-5: LA PERLA DELLA SERATA E’ DI GOSENS

Vittoria da sogno dei ragazzi del Gasp, che strapazzano l’Everton rifilandogli cinque gol a domicilio e tornando a vincere in strasferta in Europa a distanza di tantissimi anni e staccando il pass per i sedicesimi di Europa League con un turno d’anticipo: partita comunque tutt’altro che semplice, nonostante il risultato finale, per i ragazzi del Gasp che vanno subito a segno con Cristante e concedono un paio di ghiotte chance agli inglesi nel primo tempo; nella ripresa Gomez fallisce un rigore in avvio mai nerazzurri macinano gioco e occasioni sino a segnar il raddoppio con Cristante; a venti dalla fine Ramirez riapre i giochi con un bel diagonale ma, negli ultimi cinque minuti, la Dea straripa andando a segno con Gosens (bellissimo il suo gol) e Cornelius (doppietta per lui) trasformando il risultato in una autentica apoteosi per gli oltre tremila tifosi giunti in Inghilterra. Una vittoria fantastica che consente a Gomez e compagni di mettere la firma su un’altra pagina di storia che rimarrà a lungo nella mente dei tifosi nerazzurri; a loro non può che andare il nostro più sentito e commosso ringraziamento. Grandissimi!!!

Liverpool (Inghilterra): andare a Liverpool nella tana dell’Everton e provare a qualificarci ai sedicesimi di Europa League con addirittura un turno di anticipo; avanti, alzi la mano chi, subito dopo il sorteggio del girone che attendeva l’Atalanta avrebbe mai pensato una cosa simile. Eppure è tutto vero: la trasferta in terra inglese contro i padroni di casa (già clamorosamente eliminati dalla competizione) potrebbe decretare l’accesso al turno successivo per la banda del Gasp, che cerca così di scrivere l’ennesima pagina di una storia pazzesca iniziata poco più di un anno fa; per farlo, a Gomez e compagni basta un pareggio a Goodison Park senza dover attendere il risultato di Lione-Apollon: tuttavia, se i ciprioti non vinceranno in Francia, la Dea sarebbe qualificata con qualsiasi risultato in quella che non sarà sicuramente una partita facile: i Toffees tengono a far bella figura nonostante l’eliminazione già sancita e non faranno certo sconti.

PALOMINO SI, CALDARA NO: decide di non rischiare Caldara mister Gasperini confermando Palomino in difesa e sciogliendo, di fatto, l’unico vero dubbio della vigilia mentre per il resto della formazione è tutto confermato con il rientro di Freuler in mezzo con De Roon mentre Hateboer e Castagne vanno sulle fasce con Cristante che ha il compito di ispirare il Papu e Petagna la davanti; nell’Everton, già eliminato, c’è spazio per ampio turnover per il tecnico Unsworth che ha sostituito l’esonerato Koeman qualche settimana fa; in avanti però c’è gente del calibro di Rooney e Ramirez pronti a far male.

AVVIO SOFFERTO, POI CRISTANTE FA 1-0!: match che prende il via tra l’entusiasmo degli oltre tremila giunti da Bergamo in terra inglese tra ieri ed oggi e con i padroni di casa che sono da subito aggressivi, quasi troppo al quinto quando Berisha resta a terra colpito alla testa da un giocatore di casa con il portiere albanese che si rialza poco dopo e il gioco può riprendere. Passata la sfuriata, la Dea inizia a giocare come sa e l’Everton inizia ad andar in difficoltà: al nono bella combinazione tra Petagna e il Papu con l’argentino che crossa in mezzo dove c’è Masiello che, di testa, manda alto da buona posizione. Tre minuti ancora e l’Atalanta passa: Castagne mette il turbo e si porta a spasso mezza difesa dell’Everton e mette in mezzo nella mischia un pallone su cui è lesto Cristante a toccare in porta il pallone che fa esplodere di gioia lo spicchio dei tremila nerazzurri giunti a Goodison Park.

BERISHA E TOLOI PROVVIDENZIALI: il vantaggio galvanizza i ragazzi del Gasp che gestiscono le operazioni negli istanti subito dopo il gol anche se poi la pioggia battente e il vento riaccendono i padroni di casa che alla mezz’ora confezionano una bella azione che porta il pallone in area per Mirallas che conclude e Berisha è decisivo a respingere la conclusione del giocatore dell’Everton con Ramirez che poi butta via il pari calciando alto a porta praticamente sguarnita.  Al minuto trentasette sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosissimi con Toloi che salva di testa sulla linea una conclusione a colpo sicuro di Davies, con il pallone che aveva già superato Berisha; un intervento che vale un gol quello del difensore brasiliano. Nel finale della prima frazione Masiello rimedia un brutto colpo in un contrasto di gioco costringendolo alle cure a bordo campo e rientrando in campo zoppicando negli ultimi scampoli di un primo tempo che va in archivio dopo tre minuti di recupero con l’Atalanta avanti di un gol.

PAPU, DISCHETTO MALEDETTO: la ripresa inizia con la notizia più importante che riguarda Masiello che rientra in campo e dunque pare aver recuperato e l’Atalanta che conquista un calcio di rigore al secondo minuto per un fallo di Williams in area su Cristante piuttosto netto: va il Papu dal dischetto ma il portiere respinge il tiro dell’argentino ed i nerazzurri sciupano così la clamorosa occasione per raddoppiare. La Dea però non si arrende e continua a spingere e Cristante tre minuti dopo è ancora protagonista con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che viene salvato sulla linea da un difensore inglese.

CRISTANTE-BIS, DEA DA SOGNO: al dodicesimo Hateboer è devastante a scappar via e entrar in area facendo partire una sassata che il portiere dell’Everton manda in calcio d’angolo con un bell’intervento; al quarto d’ora alza definitivamente bandiera bianca Masiello che chiama il cambio e Caldara è pronto a prendere il suo posto in campo. Una manciata di minuti dopo e l’Atalanta trova il raddoppio sugli sviluppi di un corner su cui spunta ancora una volta Cristante e fa centro per la seconda volta trasformando il Goodison Park in una autentica bolgia nerazzurra.

RAMIREZ RIAPRE I GIOCHI: a cinque dalla mezz’ora c’è spazio per Gosens al posto di Hateboer nello scacchiere di mister Gasperini con i padroni di casa che rialzano la testa e vanno a dimezzar lo svantaggio due minuti dopo alla prima fiammata dell’Everton di questa ripresa: Ramirez in area fa partire un preciso diagonale che batte Berisha e riapre un match in cui i nerazzurri parevano in controllo.

GOSENS-CORNELIUS, URAGANO-DEA: ma l’Atalanta non ha la minima intenzione di regalarsi un finale di spiacevoli sorprese e mette un definitivo sigillo alla partita a due dalla fine con una vera e propria perla di Gosens che regala un colpo da biliardo da fuori che sbatte sul palo e finisce nel sacco; partita finita? Macchè, il neo entrato Cornelius dopo a malapena un paio di minuti riceve un pallone in area che il vichingo stoppa e fa passare sotto la pancia del portiere inglese in uscita: tutto vero, la Dea è sul 4-1 a Liverpool!!

LA MANITA DEL VICHINGO: iniziano a quel punto i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara e i ragazzi del Gasp danno l’ennesima dimostrazione di non esser per nulla sazi quando Caldara parte dalla sua aera e si libera a metà campo offrendo un pallone che il Papu manda fuori di un soffio; non è finita, perchè Cornelius decide di esagerare e, a fil di sirena, segna di testa il punto della cinquina nerazzurra di un’Atalanta che non vinceva in trasferta dal 1990 e decide di farlo come meglio non si potesse immaginare, andando anche a strappare il pass per i sedicesimi di finale di Europa League.

NOTTE DI FESTA: insomma quello che pareva un sogno impossibile diventa una incredibile quanto dolcissima realtà di questa straordinaria cavalcata dei ragazzi del Gasp che si qualificano al turno successivo con addirittura un turno di anticipo e si giocheranno il primo posto del girone nella sfida del prossimo 7 dicembre contro il Lione; una emozione indescrivibile e difficile persino per chi vi sta scrivendo da poter raccontare anche se la vera certezza in tutto ciò è che quella di questa sera si annuncia come un’altra lunga, e piacevolissima notte per i colori nerazzurri; i ragazzi del Gasp hanno scritto un’altra pagina di storia, e noi non possiamo che dir loro una semplice ma significativa parola: grazie!!!

IL TABELLINO:

EVERTON-ATALANTA 1-5 (primo tempo 0-1)

RETI: 12′ pt Cristante (A), 19′ s.t. Cristante (A), 26′ s.t. Ramirez (E), 41′ s.t. Gosens (A), 43′ e 48’st Cornelius (A)

EVERTON (4-2-3-1): Robles; Kenny (25’st Feeney), Williams, Keane, Martina; Baningime, Davies; Klaassen (17’st Vlasic), Rooney, Mirallas (34’st Calvert-Lewin); Ramirez – A disposizione: Pickford, Gueye, Besic, Lockman, Feeney – All.: Unsworth

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (16’st Caldara); Hateboer (25’st Gosens), Cristante (37’st Cornelius), de Roon, Freuler, Castagne; Petagna, Gomez – A disposizione: Gollini, Kurtic, Mancini, Ilicic – All.: Gasperini

ARBITRO: Kehlet (Danimarca)

NOTE: serata piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 20.000 circa – ammoniti: Williams, Martina, Davies, Calvert-Lewin – calci d’angolo: 10-4 per l’Atalanta – recupero: 3′ p.t. e  3′ s.t. – al 3’st Robles para un rigore a Gomez




A un passo dal sogno: forza Atalanta, scriviamo un’altra pagina di storia!

LIVERPOOL, ORE 21.05

BASTA UN PARI PER VOLARE AI SEDICESIMI

Il traguardo li ad un niente: l’EuroAtalanta si prepara per quella che potrebbe essere una serata da sogno in quel di Liverpool dove i nerazzurri del Gasp potrebbero staccare il pass per i sedicesimi di Europa League addirittura con un turno di anticipo: qualcosa di tanto insperato quanto magico che Gomez e compagni dovranno però far passare dal match contro un avversario già eliminato dal torneo ma che non vorrà certo star a guardare. Basta un pari alla truppa atalantina (anche una sconfitta potrebbe andare bene ai nerazzurri ma a patto che l’Apollon non vinca a Lione nell’altro match del Gruppo E) per scrivere una nuova pagina di storia di questa bellissima avventura: il tecnico nerazzurro prepara ogni singola mossa per cercare di arrivare alla meta e poter festeggiare il raggiungimento di un obiettivo su cui in pochi credevano: dubbio in difesa tra Caldara e Palomino mentre in mezzo torna Freuler con Castagne favorito numero uno a sostituire l’infortunato Spinazzola. Previsi oltre tremila tifosi nerazzurri questa sera allo stadio: il calcio inglese attende la Dea.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

EVERTON (4-2-3-1): 1 Pickford; 30 Holgate, 4 Keane, 5 Williams, 3 Baines; 17 Gueye, 54 Baningime; 20 Klaassen, 18 Sigurdsson, 31 Lookman; 9 Sandro Ramirez. In panchina: 33 Robles, 15 Martina, 43 Kenny, 21 Besic, 12 Lennon, 27 Vlasic, 29 Calvert-Lewin – All.: Unsworth

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna. In panchina: 91 Gollini, 6 Palomino, 8 Gosens, 27 Kurtic, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 9 Cornelius – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Everton

TUTTO PERFETTO, PER PETAGNA UNA SERATA SUPER

Partita davvero difficile da immaginare quella odierna, che fa letteralmente sognare una intera città al suo ritorno in Europa dopo quasi trent’anni: tutto perfetto per un gruppo che schiumava voglia di vincere e spaccar il mondo intero da tutte le parti: l’operazione riesce nella maniera più impensabile con una prova di quelle che rimarranno scritte nella storia centenaria dell’Atalanta. Menzione particolare per un Petagna che stasera è stato forse il vero trascinatore (insieme al Papu) di un gruppo tatticamente e mentalmente perfetto. Oggi trovare un migliore e un peggiore in campo è impossibile, tutti i nostri ragazzi meritano solo applausi!!!

LE EURO-PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: incredibile, impensabile, inimmaginabile: e la mente ritorna a più o meno un anno fa quando la sua Atalanta aveva ottenuto tre punti in cinque partite e il baratro sembrava dietro l’angolo. Sembra fantascienza eppure ha costruito qualcosa per cui i tifosi ed i bergamaschi gli saranno sempre grati. Un mago, il giorno che non allenerà più la nostra squadra una statua in centro città è il minimo da potergli dedicare. Grandissimo!

BERISHA 7: clamorosamente poco impegnato, risponde presente nella ripresa quando Rooney prova a sorprenderlo in quello che è forse l’unico serio tentativo offensivo degli inglesi.

TOLOI 9: monumentale, governa la difesa con saggezza e senza mai farsi prendere dall’emozione. E i suoi compagni lo seguono alla grande. Perfetto!

PALOMINO 9: preferito a Caldara, risponde con una prova strepitosa confermando le ottime sensazioni viste durante le prime giornate di campionato.

MASIELLO 10: pazzesco, incredibile: sbaglia quel gol a due passi dal portiere e pareva davvero l’inizio di una maledizione e invece il gol lo trova poco dopo, spianando la strada al trionfo. Fantastico! (CALDARA s.v.: dentro nel finale, assaggia anche lui l’Europa e si gode la festa con i compagni).

HATEBOER 9: ma che partita, oggi Spinazzola è sembrato solo un lontano ricordo nonostante anche lui sarà presto disponibile per la causa. Prova tatticamente perfetta sia in fase di copertura che offensiva.

CRISTANTE 10: che crescita questo ragazzo, forgiato e migliorato incredibilmente dalla cura del Gasp; e pensare che al suo arrivo a gennaio era quasi considerato un giocatore perso. E dire che senza Kessie sembrava tutto perso… (KURTIC s.v.: ultimi minuti anche per lui per poter assaporare la gioia della vittoria)

DE ROON 8.5: in campo un po’ a sorpresa, non si vede moltissimo ma la sensazione è che faccia molto lavoro sporco che consente alla squadra di non correre praticamente alcun pericolo degno di nota. Sta tornando anche lui!

FREULER 8.5: se quella bomba che si è stampata sulla traversa fosse finita un po’ più in basso avrebbe anche lui meritato mezzo voto in più.

CASTAGNE 9: evviva evviva! Sembra Conti e non solo per il colore dei capelli ma anche per le belle giocate viste tra domenica col Sassuolo e questa sera dove sembrava ancor più in palla: perfetta la sua gara, gli inglesi vanno in bianco contro di lui.

PETAGNA 10: rieccolo, finalmente! Probabilmente il vero migliore in campo di questa giornata: fa gioco, sponda, e porta su la squadra oltre ad offrire un paio di palloni al bacio, uno dei quali vale il gol meraviglioso del Papu. Il vero fenomeno questa sera è proprio lui: arrivasse anche il gol… chi lo ferma più?? (CORNELIUS s.v.: dentro nel finale, ha anche una buona occasione che però calcia debole addosso al portiere).

GOMEZ 10: che roba! Pazzesco, imprendibile, e quel gol inimmaginabile che vale veramente il prezzo del biglietto solo per la bellezza del gesto tecnico di quello che oggi ha coronato il suo sogno, ma anche quello di tutti i tifosi accorsi in massa a Reggio Emilia e che diranno sempre grazie a questo piccolo furetto che è entrato ormai nel cuore e nella storia di questa società.




Ohh yes, questa EuroAtalanta è uno spettacolo: Everton demolito, 3-0!

EUROPA-LEAGUE, GRUPPO E: 1a giornata

ATALANTA-EVERTON 3-0: INGLESI A PICCO IN MENO DI UN TEMPO

Esordio da sogno per i ragazzi del Gasp, al ritorno in Europa dopo ventisei anni, che trolgono l’Everton di Rooney con tre gol nel primo tempo in un match letteralmente dominato da Gomez e compagni: avvio equilibrato, poi l’Atalanta si scatena poco prima della mezz’ora mancando prima il gol di un niente con Masiello che si riscatterà pochi minuti dopo segnando lo storico primo gol in Europa League e sbloccando il punteggio, pochi minuti e il Papu Gomez inventa un gol pazzesco che porta i nerazzurri al raddoppio e, a pochi istanti dall’intervallo, Cristante realizza il terzo gol che manda di fatto il match in ghiaccio con un tempo di anticipo. Ripresa con gli inglesi che ci provano subito con Rooney ma con un’Atalanta che sfiora più volte il quarto gol colpendo anche la traversa con Freuler. Partita perfetta dei ragazzi del Gasp che sono addirittura primi nel girone grazie al pari ottenuto nel finale dall’Apollon ai danni del Lione, nostro prossimo avversario a fine mese.

Reggio Emilia: da bambino me l’hanno raccontata, la moderna tecnologia di oggi ci permette attraverso social e affini di poter rivederne qualche video, frammento o ricordo… ma chissà quanti come me prima di questa sera, l’Atalanta in Europa non l’hanno mai vissuta sulla propria pelle: 26 lunghissimi anni sono passati dall’ultima partecipazione dei nerazzurri alle coppe europee e questo interminabile cronometro può finalmente azzerarsi questa sera quando il fischio d’inizio del direttore di gara sancirà la fine del digiuno per tutto il popolo atalantino che ha invaso Reggio Emilia e si appresta a trasformare il Mapei Stadium in una sorta di bolgia festante per abbracciare la truppa del Gasp in questo cammino nel girone E della Europa League dove i nostri proveranno a cercare il pass per avanzare al turno successivo in un gruppo composto da pezzi da novanta come il Lione (semifinalista della scorsa edizione), i tosti inglesi dell’Everton (avversario di questa sera) e gli insidiosi ciprioti dell’Apollon Limassol: sei partite da godersi da qui fino al sette dicembre e poi, vada come vada, ma per Gomez e compagni rimarrà indelebile il ricordo di questa splendida esperienza in campo internazionale che riporta fuori dai confini italiani il nome dell’Atalanta, della città di Bergamo e dei suoi splendidi tifosi.

PALOMINO E DE ROON DAL 1′: mister Gasperini riserva qualche sorpresa di formazione rinunciando a Kurtic per De Roon e proponendo un Cristante più avanzato a sostegno del tandem di attacco composto da Petagna e Gomez mentre in difesa Palomino è preferito ad un Caldara apparso non in grandissima condizione domenica contro il Sassuolo; l’Everton allenato da Koeman si affida tra i pali ad una vecchia conoscenza del calcio italiano Stekelenburg ed ha in Rooney la sua punta di diamante dopo un mercato estivo che ha portato gli inglesi a rinforzarsi ulteriormente per puntar molto in Premier League dove tuttavia l’avvio è stato un po’ a stento.

PUBBLICO FANTASTICO: match che prende il via in un clima di entusiasmo incredibile, lo stadio di Reggio Emilia è una autentica bolgia ed ogni pallone toccato dai nerazzurri accende i tifosi sugli spalti ed i ragazzi del Gasp che sono sin da subito aggressivi e lo testimoniano i primi corner guadagnati subito nei primi minuti; tuttavia l’Everton appena mette il muso fuori è subito insidioso proprio con l’uomo-simbolo Rooney che prova un pallonetto al decimo che esce di un nulla sopra la traversa della porta di Berisha.

MASIELLO LA SBLOCCA: il match resta equilibrato fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando l’Atalanta prova a sterzare e va ad un passo dal gol con Masiello, che riceve da Petagna un bel pallone in area ma trova l’opposizione determinante di Stekelenburg che si rifugia in corner con un grande intervento; ne susseguirà poi un altro tiro dalla bandierina dove stavolta Masiello si ritrova il pallone nuovamente tra i piedi e non sbaglia da pochi passi il gol che sblocca la partita e fa esplodere lo stadio di Reggio Emilia; quello del difensore atalantino è anche il primo gol dell’Atalanta in Europa League a distanza di ventisei anni dall’ultima partecipazione.

MAMMA CHE PAPU, 2-0!: gli inglesi paiono storditi dall’incredibile voglia di questa Atalanta che, telecomandata dal Gasp in panchina, prosegue senza sosta il suo assedio alla porta dell’Everton con Gomez alla mezz’ora che parte largo a sinistra e mette un bel cross rasoterra, ma Petagna e Cristante non ci arrivano di un soffio; poi ancora il Papu al minuto trentasei ci prova dalla distanza ma il portiere dell’Everton ancora una volta sventa la minaccia. Ma l’ex portiere della Roma non può nulla quando, al quarantesimo, il Papu riceve palla da Petagna e fa partire un missile imprendibile che si infila sotto l’incrocio: tutto vero, l’Atalanta è sul 2-0.

DEA INSAZIABILE, CRISTANTE FA TRIS!: ma l’Atalanta è un fiume in piena, l’Everton ci capisce sempre meno e così Cristante a due dall’intervallo combina bene in azione di rimessa e si presenta a tu per tu con il portiere e segna il gol del 3-0 per una Dea straordinaria che va così al riposo pochi istanti dopo (nessun recupero concesso dal direttore di gara) nel delirio più totale del Mapei Stadium e avanti di tre gol sull’Everton di Koeman.

RIPRESA, DEA ANCORA SUPER: il match riprende dopo l’intervallo senza nessun cambio e con Berisha che compie la sua prima parata del match subito al primo minuto su Rooney che prova la conclusione in area trovando la bella respinta del portiere albanese; ma l’Atalanta risponde subito al quarto con Petagna, che riceve palla da fuori e calcia trovando l’opposizione a terra di Stekelemburg e, due minuti dopo con un tentativo a giro del Papu dall’interno dell’area che finisce sul fondo. E’ sempre la squadra del Gasp a dettare tempi ed occasioni, con Freuler che al dodicesimo fa tremare la traversa della porta dell’Everton con una bellissima conclusione dalla lunetta dell’area di rigore dopo esser stato servito alla grandissima da un Hateboer scatenatissimo.

UN EURORITORNO SPAZIALE: i minuti iniziano a passare velocemente e l’Atalanta cala i giri del proprio motore con un Everton che inizia a perdere le residue speranze di rimonta con i ragazzi del Gasp che non concedono nulla ai propri avversari: spazio dunque alla girandola dei cambi con lo scorrere dei minuti, prima con Caldara che rileva Masiello, e poi con gli innesti nel finale di Cornelius e Kurtic in ruolo degli applauditissimi Petagna e Cristante. Nerazzurri che si fanno vedere nel finale proprio con Cornelius, che riceve un bel pallone in area e conclude però debolmente tra le braccia del portiere. Ultimi minuti di gara che diventano così un autentico spettacolo sugli spalti, col pubblico che inizia a festeggiare il ritorno al successo in Europa di un’Atalanta che lo fa nella maniera più inaspettata ed incredibile travolgendo il quotato Everton e, complice il pareggio in extremis dell’Apollon contro il Lione, si gode anche il primo posto del girone; tre minuti di recupero e, il triplice fischio finale del direttore di gara consegna ai tifosi nerazzurri la splendida realtà: tutto vero, l’inizio di questo sogno a lungo inseguito e raggiunto non poteva essere più dolce. Vada come vada, questa serata sarà un altro pezzo di storia che la banda del Gasp ci ha saputo regalare. Godiamocela fino in fondo… GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-EVERTON 3-0 (primo tempo 3-0)

RETI: 27′ p.t. Masiello, 41′ p.t. Gomez, 44′ p.t. Cristante

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (32’st Caldara); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Cristante (37’st Kurtic); Petagna (35’st Cornelius), Gomez. (Gollini, Orsolini, Haas, Bastoni). All. Gasperini

EVERTON (4-2-3-1): Stekelenburg; Holgate, Keane, Jagielka, Baines; Schneiderlin (21’st Sandro Ramirez), Besic; Sigurdsson, Vlasic, Rooney (21’st Klaassen); Calvert-Lewin (31’st Mirallas). (Pickford, Williams, Martina, Gueye). All. Koeman

ARBITRO: Bezborodov (Russia).

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni – ammoniti: Masiello, Sigurdsson – angoli: 6-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Europa… eccoci!!! Atalanta, inizia contro l’Everton di Rooney l’avventura europea.

REGGIO EMILIA, ORE 19

26 ANNI DOPO, UNA EMOZIONE INFINITA!

Tanti anni, quasi trenta, una infinità, troppi: e allora rieccola l’Europa, pronta a riabbracciare l’Atalanta che vi ritorna da protagonista dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Un sogno rincorso a lungo e diventato realtà e che ha al momento una sola certezza, ovvero le sei gare del girone da disputarsi contro Everton, Lione e Apollon e poi… chissà! Sicuro è che, comunque andrà a finire, i tifosi non dimenticheranno facilmente questa avventura che sarà in ogni modo un successo e un trionfo di quella voglia d’Europa che ormai a Bergamo si respira da tutte le parti ed è scesa lungo la pianura Padana sino a Reggio Emilia dove i tifosi hanno invaso il Mapei Stadium, casa nerazzurra durante questo bellissimo viaggio a causa dell’impossibilità di giocare al Comunale, forse l’unico grande rammarico di questo fantastico sogno che alle 19 di questa sera prenderà il via con subito un avversario di quelli tosti: l’Everton di Rooney allenato da Koeman che non starà certo a guardare: per trasformare la festa in apoteosi Gomez e compagni sono già chiamati alla grande impresa con mister Gasperini che caricherà a mille i suoi per provare subito a dire che questa Atalanta c’è, e non vuole assolutamente far si che la qualificazione sia solo un discorso tra gli inglesi avversari di questa sera ed il Lione (impegnato a Cipro contro l’Apollon).

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 27 Kurtic, 9 Petagna, 11 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 6 Palomino, 28 Mancini, 8 Gosens, 15 de Roon, 9 Cornelius – All.: Gasperini

EVERTON (3-4-2-1): 1 Pickford; 4 Keane, 5 Williams, 6 Jagielka; 30 Holgate, 26 Davies, 17 Gueye, 3 Baines; 20 Klaassen, 10 Rooney; 9 Sandro Ramirez – A disp.: 22 Stekelenburg, 15 Martina, 2 Schneiderlin, 21 Besic, 18 Sigurdsson, 11 Mirallas, 29 Calvert-Lewin – All.: Koeman

ARBITRO: V. Bezborodov (Russia)