Dentro o fuori: è la notte dei sogni, forza Atalanta continuiamo a volare!

REGGIO EMILIA, ORE 21.05

MEZZA BERGAMO A REGGIO PER FARE LA STORIA

Non c’è più ormai altro da aggiungere, il tempo ormai ci dice che è giunto il momento di raccontare forse la più importante delle partite dell’Atalanta da quando il nostro diario/blog esiste: Atalanta-Borussia di questa sera è l’atto decisivo per le sorti Europee dei nerazzurri di Gasperini che devono assolutamente ribaltare la bruciante sconfitta di Dortmund subita in pieno recupero una settimana fa; dentro o fuori, tutto in una serata che tutti ci auguriamo possa diventare magica, storica, indimenticabile e staccare così il pass per gli ottavi di Europa League. Certo non sarà facile contro questi tedeschi, vulnerabili in difesa ma con un attacco e qualità capaci di far la differenza come, nostro malgrado, abbiamo potuto constatare sette giorni fa in Germania: occorre la partita perfetta per riuscire nel capolavoro, e magari potrebbe anche non bastare; mezza città di Bergamo questa sera sarà al Mapei Stadium per spingere i nostri ragazzi a trasformare il sogno in realtà: crediamoci, comunque vada questi ragazzi meritano solamente il nostro enorme GRAZIE!

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo Reggio Emilia per raccontarvi in diretta tutte le emozioni del fondamentale match di Europa League dei ragazzi del Gasp, dopo l’emozionante trasferta di settimana scorsa in terra tedesca e sperando che i nostri ragazzi riescano a regalarci altre indimenticabili emozioni che noi vi racconteremo minuto per minuto attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez –  All.: Gasperini

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Dahoud; Pulisic, Reus, Schurrle; Batshuayi – All.: Stoger

ARBITRO: Manzano (Spagna)




Le pagelle di Borussia Dortmund-Atalanta

PAPU COMPLEANNO AMARO, ILICIC UN’IRA DI DIO

Le due facce di questa partita stanno proprio nei due la davanti: la delusione del Papu Gomez per l’ennesima partita non all’altezza disputata e l’esaltazione per le giocate e la qualità sublime di Ilicic che, quando in serata, è capace da solo di fare la differenza proprio come stasera. Peccato che se poi a tradire sono elementi come Toloi da cui non te lo aspetteresti mai allora tutto si fa complicato: imperdonabile l’errore che porta al pari del Dortmund e cambia, di fatto, di nuovo faccia alla partita.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: i suoi fanno le cose davvero bene e, per l’ennesima volta, stupiscono tutti con un calcio capace di dar fastidio a chiunque. Peccato quell’amnesia sul gol del pareggio tedesco che, alla luce dei fatti, è costata cara. Ora una settimana per preparare la partita delle partite giovedì a Reggio con, nel mezzo, un osso duro come la Fiorentina domenica alle 18. Avrà il suo bel da fare…

BERISHA 6: ne prende tre ma, complessivamente, non pare aver particolari colpe.

TOLOI 4.5: sbaglia raramente, ma l’errore di oggi potrebbe alla lunga costare davvero caro. Auguriamoci di no, ma ha di fatto spianato la strada al gol del 2-2 del Borussia. Peccato, la serata-no nella partita più importante.

CALDARA 6.5: finchè in campo se la cava abbastanza bene, un brutto colpo subito in area dall’attaccante del Dortmund nel finale lo costringe al cambio negli ultimi minuti. Chissà se fosse restato in campo… (PALOMINO s.v.: cinque minuti per lui e, pure l’aggravante di assistere al sorpasso).

MASIELLO 6.5: non son certo facili da affrontare per qualità e quantità questi tedeschi, ma lui ne esce più che egregiamente dal confronto.

HATEBOER 6: ha fatto veder le cose migliori forse nel primo tempo; nella ripresa bene in avvio ma poi arretra un po’ troppo.

DE ROON 6.5: dirige bene l’orchestra la in mezzo, un piacere osservare il tanto lavoro oscuro che svolge in campo vivendo la partita dal vivo.

FREULER 6: ha qualche responsabilità anche lui in occasione del primo gol, che è sicuramente una gran giocata del calciatore del Borussia ma lui arriva in ritardo quel tanto che basta per…

SPINAZZOLA 6.5: bene, specialmente nella ripresa quando ci mette del suo nell’azione che poi porta al secondo gol di Ilicic. Speriamo sia sulla via della definitiva ripresa anche lui.

CRISTANTE 6: s’è visto meno del solito oggi, ma tutto sommato la sua partita l’ha disputata egregiamente anche se ormai da lui ci aspettiamo sempre qualcosa di più di gara in gara.

GOMEZ 5: compleanno amaro per lui (tanti auguri!), perchè in campo s’è visto davvero poco di quel giocatore in grado di fare la differenza e, alla lunga, questo fatto sta pesando parecchio. Confidiamo in una pronta ripresa, magari già nella gara di domenica con la Fiorentina. (GOSENS s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara).

ILICIC 9: fa praticamente tutto (o quasi) lui. Si inventa i gol che fanno sognare una città intera e che comunque consentono di mantener ampiamente aperto il discorso-qualificazione. Giovedì servirà ancora una serata così per lui. Sontuoso! (PETAGNA s.v.: suo malgrado, entra proprio un minuto prima del gol-beffa).




L’EuroAtalanta fa tremare il “muro giallo”: Ilicic-show, ma la Dea è beffata nel recupero

EUROPA LEAGUE, ANDATA SEDICESIMI DI FINALE

BORUSSIA D.-ATALANTA 3-2: SI DECIDE TUTTO NEL RITORNO

Gara dalle grandissime emozioni a Dortmund dove l’Atalanta esce sconfitta da Dortmund solo con un gol in pieno recupero, ma a testa altissima e con la consapevolezza di potersi giocare tutto tra una settimana nella gara di ritorno a Reggio Emilia: match subito emozionante, con i padroni di casa più determinati nel primo tempo (nonostante un paio di buone opportunità non concretizzate dai nostri) e che passano alla mezz’ora con Schurrle; nella ripresa i ragazzi del Gasp indossano l’elmetto e, trascinati da uno straripante Ilicic, pareggiano i conti e passano addirittura in vantaggio grazie alla doppietta dello sloveno: per diversi minuti sembra di essere a Bergamo con i padroni di casa storditi ed incapaci di reagire ma che trovano il pari su un autentico regalo di Toloi in fase di disimpegno che porta Batshuayi a segnare il punto del 2-2. La gara si trascina poi senza grandissime emozioni sino al primo dei quattro minuti recupero concessi dove è ancora il neo-acquisto di gennaio del Dortmund a regalare il gol-beffa per i tedeschi. Finisce 3-2 ma con i tifosi nerazzurri ad applaudire i propri ragazzi: usciamo da questa partita gonfi di orgoglio e con la consapevolezza che settimana prossima tutto può ancora succedere.

Dortmund (Germania): il bello di poterci essere. Già, perchè questa sera nel preparare questo pezzo a quasi l’alba dell’una di notte non si può che cominciare così. Hanno vinto gli altri questo primo round, ma i tedeschi ricorderanno a lungo come i bergamaschi tosti di mister Gasperini seguiti in quel di Dortmund da quasi sei/settemila persone abbiano fatto tremare più volte il temutissimo “muro giallo” del Signal Iduna Park. Rammarico si, per quel gol beffardo al primo minuto di recupero, ma anche per quello del pari regalato da una punizione gestita come peggio non si poteva da Toloi, ma anche tanta, tantissima consapevolezza, che a Reggio tutto può ancora succedere e che, vada come vada, dovremo solo che dire grazie a questi ragazzi. Una serata come questa ce la ricorderemo comunque a lungo e per chissà quanti anni.

C’E’ ILICIC COL PAPU: mister Gasperini lascia in panchina l’artiglieria pesante (Petagna e Cornelius) e vara un tandem d’attacco ad alto tasso di talento con Ilicic e Gomez con Caldara recuperato in difesa in extremis ed Hateboer con Spinazzola sulle fasce. Nei padroni di casa non mancano certo talento e classe con Pulisic, Reus e Schürrle dietro a Batshuayi, centravanti rigenerato dall’addio al Chelsea.

SCHURRLE ROMPE L’EQUILIBRIO: nel primo tempo le chance migliori per i nerazzurri capitano a Cristante, Caldara e Gomez con i tedeschi che a loro volta rispondono creandosi almeno un paio di discrete possibilità, fino al momento in cui si rompe la parità alla mezz’ora con il vantaggio dei giallonerni che porta la firma illustre di un campione del mondo, quella di Andre Schürrle, che in spaccata corregge in porta un suggerimento di Piszczek e supera così Berisha. L’Atalanta piace comunque ma, problema assai noto ormai, al momento di concretizzare fa sempre molta fatica e l’intervallo arriva così un quarto d’ora dopo il gol quasi a fagiolo per poter riordinare le idee per la ripresa.

RIPRESA, SUA MAESTA’ ILICIC: il secondo tempo inizia così con i nerazzurri decisi a cambiare l’inerzia del match e costringere i padroni di casa ad arretrare quanto basta per poter così assistera al personale show di Ilicic che, da vero trascinatore, porta prima al pareggio i ragazzi del Gasp e poi, addirittura, al clamoroso gol che fa scendere il gelo sugli oltre sessantamila dello stadio di Dortmund: al minuto cinquantuno Josip pareggia il conto, sfruttando un liscio di Toljan per controllare alla grande e insaccare di sinistro, poi si procurerebbe un rigore, ma l’arbitro non vede il pestone di Toprak allo sloveno e lascia così proseguire. Poco male tuttavia, perché cinque minuti dopo il pari si materializza il raddoppio, stavolta seguendo l’azione dopo una galoppata di Spinazzola e la respinta centrale di Bürki arriva il punto che trasforma Dortmund in Bergamo e lo stadio tedesco inerme di fronte alle magie del numero settantadue nerazzurro.

PARI-REGALO E BEFFA FINALE: scorrono i minuti con i nerazzurri che paiono a questo punto in controllo del match con i tedeschi incapaci di reagire e a tratti anche contestati dal proprio pubblico, ma sono proprio i ragazzi del Gasp in qualche modo a rimettere in pista i padroni di casa: già, perchè  l’Atalanta paga carissimo un raro errore di Toloi, che di fatto perde un pallone che finisce a Batshuayi, destro potente e preciso, Berisha non ci arriva, ed è 2-2 quando mancano ancora una ventina di minuti abbondanti nel match in cui, tuttavia, i tedeschi non riusciranno a crear altre importanti occasioni da rete con la girandola dei cambi che porta agli ingressi nell’ordine di Gosens per Gomez, Caldara (brutto colpo subito in area proprio da Batshuayi) e infine Petagna per Ilicic. Quando il match sembra avviato sul pareggio, ecco di nuovo Batshauyi: al primo dei quattro di recupero controlla in area, si gira e insacca: 3-2 per i tedeschi che non ci credevano quasi più.

A REGGIO PER FARE LA STORIA: a ripensarci adesso l’amarezza un po’ aumenta per quel gol incassato proprio a fil di sirena, tuttavia questa squadra ha nuovamente dimostrato (se ve ne fosse stato ancora bisogno) di potersela giocare contro chiunque e di non temere alcun avversario: per questo dobbiamo far grande tesoro di questi due capolavori realizzati da Ilicic in questa serata amara ma che potrebbe avere un retrogusto dolcissimo la prossima settimana se il Gasp riuscirà a caricare a dovere i suoi per provarci insieme giovedì sera e cercare di abbattere definitivamente quel “muro giallo” che questa sera ha conosciuto in prima persona il carattere di questi bergamaschi che hanno un cuore grande così pronto a spingere i propri eroi verso una nuova, incredibile impresa. FORZA RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

BORUSSIA DORTMUND-ATALANTA 3-2 (primo tempo 1-0)

RETI: Schurrle (B) al 30′ p.t.; Ilicic (A) al 6′ e all’11’, Batshuayi (B) al 20′ e al 46′ s.t.

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Weigl (dal 36′ s.t. Dahoud); Pulisic (dal 40′ s.t. Isak), Reus (dal 17′ s.t. Gotze), Schurrle; Batshuayi – A disposizione: Weidenfeller, Zagadou, Beste, Sahin – All.: Stoger

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara (dal 40′ s.t. Palomino), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Gomez (dal 31′ s.t. Gosens), Ilicic (dal 44′ s.t. Petagna) – A disposizione: Gollini, Mancini, Castagne, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Stefanski (Polonia)

NOTE: spettatori: 62.500 – angoli: 5-4 per il Borussia Dortmund – recupero: 2′ p.t.  e 4′ s.t. – ammoniti: Weigl, Cristante, Piszczek e Batshuayi per gioco scorretto, Hateboer e Schurrle per comportamento non regolamentare

 

 




Dortmund… eccoci! L’EuroAtalanta nella tana del Borussia per scrivere la storia!

DORTMUND, ORE 19: LA DEA NELLA STORIA!

LA GRINTA BERGAMASCA SFIDA IL “MURO GIALLO”

L’attesa è finita: alle 19 di questa sera l’Atalanta, comunque vada, vivrà la una serata storica in quel di Dortmund dove il Papu e compagni sfideranno i gialloneri del Borussia per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Inutile girarci intorno, i favori del pronostico sono ovviamente tutti per i tedeschi, squadra di blasone e con diversi giocatori di valore in squadra in grado di fare la differenza; ma come contro Everton e Lione i nerazzurri hanno saputo ribaltare ogni pronostico, i ragazzi del Gasp proveranno anche stasera a dimostrare per l’ennesima volta che Davide non sempre ha la meglio contro Golia. Importante trovare quest’oggi un risultato che tenga aperto il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno di giovedì prossimo a Reggio Emilia. Sul fronte-formazione, molti dubbi intorno ancora a Papu Gomez e Caldara non ancora del tutto recuperati ma convocati dal tecnico atalantino.

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo allo stadio di Dortmund per raccontarvi in diretta le emozioni del match di Europa League tra i tedeschi ed i nostri ragazzi attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match, che speriamo veda protagonisti i nerazzurri del Gasp, e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI




Le pagelle di Atalanta-Lione

PETAGNA E’ IL MIGLIORE, PAPU IN CRESCITA

Nella bella vittoria di questa sera spicca la prova di gruppo dei ragazzi che non rinunciano mai a gestire le operazioni e tentar di tener testa ad una formazione sulla carta più forte e che, non dimentichiamolo, l’anno scorso è arrivata fino alla semifinale di Europa League. Diretti con saggezza dal Gasp, la difesa questa sera concede veramente le briciole ai francesi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: e anche questa è andata. Dal destino praticamente segnato il giorno del girone ad un regalo di Natale (anticipato) bellissimo regalato ai tifosi con la conquista dei sedicesimi di Europa League a suo di record e con il primato del girone. I complimenti li abbiamo finiti da mesi, ma la voglia di dire grazie a questo signore con i capelli grigi non ci passerà per molti, molti anni. Fenomeno!

BERISHA 6.5: poco impegnato, in avvio intervento importante quando il Lione sfiora il vantaggio poi nel finale è salvato dal palo sulla punizione di Fekir.

TOLOI 6.5: ringhia addosso agli avanti francesi concedendo loro solo le briciole.

CALDARA 6.5: contiene Traorè rendendolo praticamente inoffensivo, poi con l’uscita del francese resta attento e ordinato.

MASIELLO 6.5: la solita partita dove riesce a concedere veramente il minimo all’avversario. Avanti tutta!

HATEBOER 6.5: la sua conclusione sporca si tramuta nell’assist vincente alla testa di Petagna che mette nel sacco il gol-vittoria che vale il primato del girone. Bene.

CRISTANTE 6.5: buona la sua partita, sfiora il gol sciupando una incredibile chance in accio poi è un po’ meno lucido nel primo tempo mentre nella ripresa è più concreto la in mezzo. (DE ROON s.v.: entra nel finale, ingiudicabile).

FREULER 6.5: altra partita da gladiatore per lui nonostante l’ammonizione rimediata nel primo tempo che ne condiziona un po’ il rendimento nella seconda parte di gara.

SPINAZZOLA 6.5: bene anche lui oggi, mette in mezzo anche un paio di palloni che meritavano miglior fortuna. Promosso.

ILICIC 7: nella ripresa mette un paio di volte il turbo facendo sfracelli nella difesa del Lione; ottimo. (PALOMINO s.v.: ultimi minuti per lui, si gode la vittoria con i compagni)

GOMEZ 6.5: qualche bella ripartenza delle sue, un paio di belle giocate e un cross al bacio in avvio che Cristante manda incredibilmente fuori. La crescita continua, avanti così!

PETAGNA 7.5: il gol e, come sempre, non solo: tanto lavoro al servizio della squadra, ma anche un paio di interventi quasi decisivi in fase difensiva che danno ulteriore manforte alla squadra. Gigante! (KURTIC 6: entra nella fase centrale della ripresa, si adegua ad un andazzo non certo entusiasmante della gara).




La chiamavano “cenerentola”, le ha messe tutte in fila: grande Atalanta, ai sedicesimi da prima!

EUROPA LEAGUE, SESTA GIORNATA

ATALANTA-LIONE 1-0: DI PETAGNA IL GOL CHE VALE IL PRIMATO

E anche il Lione è sistemato! Con un guizzo di Petagna in avvio di match l’Atalanta si toglie anche lo sfizio di battere i semifinalisti della scorsa Europa League e di conquistare l’accesso ai sedicesimi come prima classificata del Gruppo E che i nerazzurri hanno letteralmente dominato. Gara equilibrata al Mapei Stadium, con gli ospiti che sfiorano subito il gol dopo pochi minuti ma poi anche l’Atalanta va a un passo dal gol con Cristante pochi minuti prima della decisiva rete di Petagna; gli ospiti faticano a reagire ed i nerazzurri restano in controllo del match anche per buona parte della ripresa soffrendo solamente nei minuti finali quando i francesi colpiscono nel recupero un palo clamoroso con Fekir direttamente da calcio di punzione. E’ dunque primato per i ragazzi del Gasp che chiudono con quattro vittorie e due pareggi un girone da sogno ed ora attendono il sorteggio per capire chi sarà l’avversario a febbraio dei sedicesimi di Europa League.

REGGIO EMILIA: e anche i francesi conoscono la “legge del Mapei”: l’Atalanta piega il Lione e vola ai sedicesimi da prima classificata del Gruppo E; un vantaggio? Uno svantaggio? Lo capiremo solamente quando lunedì l’urna ci dirà chi saranno i prossimi avversari di Gomez e compagni in questa fantastica cavalcata di Europa League che sta andando ogni oltre più incredibile aspettativa. Di fronte ad un pubblico semplicemente straordinario, i nerazzurri conquistano la terza vittoria interna su tre in coppa e si levano anche lo sfizio di piegare un avversario di tutto rispetto che, non va dimenticato, la scorsa edizione è giunto sino alla semifinale di Europa League.

CARICHI PESANTI DAVANTI: mister Gasperini, come anticipato in conferenza stampa ieri, punta sulla formazione titolare per confermare il primato del girone che (teoricamente) potrebbe garantire un sorteggio più soft ai sedicesimi e si affida così ai “tre tenori” la davanti con Petagna, Ilicic e il Papu mentre in mezzo c’è Cristante e non De Roon con il reparto difensivo che vede Caldara titolare con Toloi e Masiello; negli ospiti Bruno Genesio schiera un 4-2-3-1 con Diaz punta avanzata, dietro di lui agiranno i temibili Cornet, Fekir e Depay.

DUE OCCASIONISSIME PER PARTE: match che prende il via e dopo nemmeno tre giri d’orologio clamorosa occasione per il Lione: Mendy al cross dalla sinistra per Diaz che per ben due volte nell’area piccola ha l’opportunità di calciare ma Berisha è miracoloso e riesce a chiudere lo specchio della porta con due grandi riflessi. L’Atalanta non sta a guardare e risponde con un’altra incredibile occasione sciupata stavolta dai nerazzurri: Gomez dalla sinistra vede in area Cristante che tutto solo di testa manda a lato.

PETAGNA LA SBLOCCA: i nerazzurri insistono ancora e, al decimo, vanno a bersaglio: Spinazzola al cross dalla sinistra sul secondo palo, Hateboer nel calciare al volo schiaccia il pallone che si impenna e diventa un assist involontario per Petagna che, da due passi, sfiora di testa e sigla l’1-0 che fa esplodere il Mapei Stadium tutto colorato di nerazzurro.

DEA IN CONTROLLO: la Dea insiste, la gara pare una fotocopia al contrario del match di andata con i nostri a menar le danze e il Lione che si difende e, quando può, prova a ripartire: il match non vive tuttavia di grandi emozioni, fino a dopo la mezz’ora quando si accende finalmente anche Ilicic che a centrocampo supera in un fazzoletto quattro giocatori e poi allarga per Gomez con l’azione che però sfuma. Primo tempo che scivola via così senza ulteriori emozioni degne di nota con la prima parte del match che va così in archivio dopo un minuto di recupero con l’Atalanta avanti per 1-0.

RIPRESA IN EQUILIBRIO: ripresa che non cambia di molto il copione con il Lione che, invece di provarci da subito, si fa sempre attendista e per l’Atalanta allora il compito è ancor più agevole nel gestire il match e cercare qualche affondo per trovare il raddoppio pur con poca precisione; poco prima del quarto d’ora punizione battuta da Ilicic sul secondo palo, Masiello viene anticipato in calcio d’angolo da Diaz. Il Lione risponde con un corner che batte corto Fekir per Depay che va subito al cross, la palla arriva sul secondo palo dove Ferri vuole rimettere in mezzo, ma il suo cross viene murato da Petagna in versione difensore con il petto e il pericolo sfuma.

OSPITI FERMI AL PALO: ancora i ragazzi del Gasp a venti dalla fine, Petagna sulla trequarti difende palla spalle alla porta, con una bella giocata si gira creandosi lo spazio per calciare e lo fa subito dopo con un mancino dalla distanza con la sfera che termina a lato ma ottima l’azione personale dell’attaccante nerazzurro che lascerà il posto a Kurtic pochi minuti dopo. Nel finale il tecnico atalantino inserirà anche Palomino e De Roon in ruolo di Ilicic e Cristante con il Lione che prova a stringere i tempi ed i nerazzurri soffrono un po’: Fekir batte lungo sul secondo palo un corner, Ferri si stacca dalla marcatura e di testa manda fuori; ma è proprio in pieno recupero che gli ospiti creano la loro più grande occasione del match: Fekir batte benissimo una punizione precedentemente conquistata con un esterno collo sinistro che prende un giro strano e si stampa in pieno sul legno alla destra di Berisha.

SALUTATE LA CAPOLISTA: scampato il pericolo, restano solo una manciata di secondi al triplice fischio finale del direttore di gara che fa esplodere di gioia il Mapei Stadium: all’Atalanta bastava un pari e, invece, si prende un’altra grandissima soddisfazione battendo anche il Lione e conquistandosi il primo posto del Gruppo E che potrebbe regalare un sorteggio più benevolo ai nerazzurri in vista dei sedicesimi di Europa League. La chiamavano “cenerentola” e, alla fine, un po’ come nelle fiabe più belle il calcio dimostra per l’ennesima volta che nulla è scontato: e ora, che la favola continui, appuntamento a febbraio con i sedicesimi di Europa League, dove l’EuroAtalanta cercherà di continuare ad aggiungere nuove pagine di storia in questo fantastico viaggio che ogni tifoso nerazzurro vorrebbe non finisse mai. Grazie ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-LIONE 1-0 (Primo tempo 1-0)

RETE: 10′ p.t. Petagna (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante (dall’86’ De Roon), Freuler, Spinazzola; Ilicic (dall’82’ Palomino), Gomez; Petagna (dal 75′ Kurtic) – A disposizione: Gollini, Castagne, Orsolini, Cornelius – All.: Gasperini

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Diakhaby, Mendy; Ferri (dal 74′ Gouiri), Ndombele; Cornet (dal 46′ Geubbels), Fekir, Depay (dal 67′ Aouar); Mariano – A disposizione: Gorgelin, Marçal, Tete, Tousart – All.: Genesio

ARBITRO: Eskov Aleksei

NOTE: serata fredda – spettatori: 16mila circa – ammoniti: Freuler e Toloi (A) per gioco scorretto – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Contro il Lione per giocarsi il primato: dai EuroAtalanta, stupiscici ancora!

REGGIO EMILIA, ORE 19

GASP SCEGLIE I MIGLIORI PER SORPRENDERE I FRANCESI

Sesta partita di Europa League per l’Atalanta di Gasperini che questa sera si gioca contro i francesi del Lione un match che se da un lato serve solo alla statistica in quanto entrambe le formazioni sono già qualificate ai sedicesimi di coppa, dall’altra mette in palio il primato del Gruppo E non solo come questione di prestigio ma anche per un possibile sorteggio più soft (non tuttavia del tutto scontato…) tra pochi giorni a favore di chi lo conquisterà. Grazie al pareggio conquistato a fine settembre in Francia, ai nerazzurri basterà un pareggio a reti bianche o anche per 1-1 per essere certi del primo posto, ma tuttavia le indicazioni della vigilia fanno pensare che entrambe le contendenti abbiano intenzione di giocarsela a viso aperto con il tecnico atalantino orientato a schierar la miglior formazione possibile per cercare di centrare un’altro piccolo record in questa sin qui splendida cavalcata dei nerazzurri in Europa.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic, Kurtic, Cornelius – All.: Gasperini

Lione (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Diakhaby, Mendy; Ndombele, Tousart; Aouar, Fekir, Depay; Diaz – All.: Bruno Genesio.