Le pagelle di Rakow C.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 8: la sua baby EuroDea parte per la Polonia tra dubbi e perplessità e torna trinciatrice. A dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di come nel calcio la fame di giocare conta più di ogni cosa. 

CARNESECCHI 6.5: un po’ incerto in avvio, poi tiene in piedi i suoi con almeno due ottime parate (ROSSI sv: entra nel finale e gioca così per la prima volta in Europa).

HATEBOER 7: molto bene, non lascia praticamente spazi agli avversari.

BONFANTI 7.5: esordio in Europa e primo gol per lui. Non poteva desiderare nulla di più bello. Bravo!

DEL LUNGO 7: una bella esperienza che lo aiuterà a crescere e migliorare ancora. Bene.

HOLM 6.5: svolge bene il compito assegnato. (PALESTRA sv: assapora l’Europa nel finale)

ADOPO 7: grande prova, finalmente positiva e con grande qualità e determinazione (MENDICINO SV: pochi minuti per lui)

PASALIC 7: ottima prova, nel finale va anche vicino al gol.

ZORTEA 6.5: attento e ordinato. Bene.

MIRANCHUK 7: una partita di ottimo livello dopo alcune prove poco convincenti. (DE NIPOTI 6.5: in pochi minuti confeziona l’assist del 4-0 per CDK)

MURIEL 8: ne segna due, ne sbaglia altrettanti ma a tratti ricorda il funambolo dei bei tempi. Così è un vero valore aggiunto (CISSE sv: dentro nel finale)

DE KATELEARE 7: condisce con il gol del poker una prova decisamente positiva. 




La baby EuroAtalanta si diverte in Polonia: poker al Rakow, la Dea chiude alla grande!

EUROPA LEAGUE, SESTA GIORNATA

RAKOW C.-ATALANTA 0-4: LA PRIMA CON GOL DI BONFANTI

Non era una gita di piacere, il Gasp lo aveva detto chiaramente alla vigilia, e difatti l’Atalanta baby in versione Europea risponde sul campo nel migliore dei modi possibili: si divertono i nerazzurri contro il malcapitato Rakow nonostante una formazione abbastanza inedita con gli esordi tra i titolari dei baby Del Lungo e Bonfanti, quest’ultimo anche a segno. Poi c’è sempre Luis Muriel, che ne segna altri due e se ne divora altrettanti con il colombiano che sfiora il terzo gol ancora di tacco: stavolta è il palo a fermarlo ma diventa comunque il miglior marcatore all-time della storia europea dell’Atalanta con 12 reti messe a segno.

Sosmowiec (Polonia): finisce 4-0 per la Dea, con due gol per tempo e senza alcuna discussione nonostante i polacchi ci mettano cuore ed impegno. L’Atalanta batte il Rakow in trasferta e lo fa con autorità, trovando anche il modo di poter scoprire interessanti novità.

Nel freddo e pioggia di Sosmowiec, dopo ventisei di gioco la Dea è già avanti 2-0: sblocca la serata subito Muriel al quattordicesimo, raddoppia Bonfanti, classe 2003, al ventiseiesimo. Il dominio dei baby terribili del Gasp è totale, anche se i polacchi cercano anche diverse conclusioni, ma tutte senza fortuna: una nel primo tempo, almeno tre nella ripresa che potevano rendere meno pesante il punteggio per i campioni di Polonia in carica. Al rientro dopo il riposo, la musica non cambia: ci prova il Rakow, ma Muriel firma il tris al a dieci dalla fine dopo che nel primo tempo ci aveva provato nuovamente di tacco come contro il Milan, ma stavolta il palo gli aveva negato la gioia dell’incredibile bis. Poi il poker è di De Ketelaere nei minuti di recupero su assist del neo entrato De Nipoti e, sempre nel finale, c’è il tempo di far esordire Palestra e Mendicino.

Alla fine, la classifica del girone di Europa League indica quattro vittorie, due pareggi per 14 punti totali. Muriel invece con la doppia marcatura di questa sera, é diventato il miglior marcatore all-time della storia europea dell’Atalanta con 12 reti. Finisce, invece, l’avventura europea dei polacchi, che concludono all’ultimo posto, perdendo così l’occasione di superare lo Sturm Graz (anch’esso sconfitto, ma per 3-0 a Lisbona) e centrare la qualificazione ai playoff di Conference League.




Le pagelle di Atalanta-Sporting Lisbona

ALL.: GASPERINI 6: nella ripresa va un po’ in confusione anche lui, ed il mistero del cambio di Koop ne è la riprova. Lo salvano i pali e l’imprecisione ospite ma centra l’obiettivo, e questo è quello che conta.

MUSSO 6.5: sicuro di se, ad inizio ripresa è decisivo ad evitare subito il pareggio dello Sporting.

SCALVINI 6: in difficoltà, specie ad inizio ripresa, ma tutto sommato non commette gravi errori. Sufficiente (HOLM s.v.: dentro nel finale).

DJIMSITI 6: anche per lui una gara non entusiasmante, ma con poche sbavature.

KOLASINAC 6.5: parte forte e, nel complesso, è tra i migliori la dietro. Nel finale però si infortuna ed è costretto al cambio (BAKKER s.v.: entra ma a gara ormai praticamente finita).

HATEBOER 6.5: tanto lavoro sporco al servizio dei compagni. Bene.

EDERSON 6.5: non mantiene il ritmo costante, ma è sicuramente tra i migliori.

DE ROON 6: con lui in campo la squadra ha decisamente un piglio diverso. Nella ripresa però anche lui accusa il black-out generale della prima mezz’ora.

RUGGERI 6: torna titolare in questa gara europea, ha sicuramente giocato partite migliori.

KOOPMEINERS 6: partita dai due volti: bene nel primo tempo dove offre anche l’assist dell’1-0 a Scamacca, piuttosto apatico nella ripresa (MIRANCHUK 6: entra e con lui in campo la squadra ritrova ianspettatamente equilibrio e serenità).

LOOKMAN 6: si vede pochino, spesso finisce per incartarsi da solo (PASALIC 6: dentro in un momento di grave difficoltà per i suoi. Sufficiente).

SCAMACCA 6.5: autentica croce e delizia: un gol meraviglioso che apre il match per il suo primo centro in Europa League, ma dall’altro l’incredibile errore che poteva valere il 2-0 della Dea ed una ripresa decisamente diversa (MURIEL 5.5: incide pochino con il suo in campo).




Missione compiuta: basta il pari con lo Sporting, l’Atalanta vola agli ottavi di Europa League!

EUROPA LEAGUE, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-SPORTING L. 1-1: SCAMACCA CROCE E DELIZIA

Bergamo: missione compiuta, ma quanta sofferenza! L’Atalanta pareggia 1-1 con lo Sporting e si garantisce con un turno di anticipo il primo posto del girone di Europa League che vale l’accesso diretto agli ottavi ma dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a Scamacca si perde nella ripresa e rischia tantissimo perché, dopo il pareggio Edwards, il doppio palo interno di Gonçalves poteva cambiare la notte del Gewiss e il destino di una Dea andata in confusione per una buona mezz’ora. Anche stasera una certa fragilità psicologica poteva giocar un brutto scherzo ai ragazzi del Gasp che, per fortuna, portano a casa un risultato comunque che merita applausi.

GASP CON LOOKMAN-SCAMACCA: il tecnico Gasperini punta davanti su Lookman e Scamacca con Koop alle loro spalle mentre torna dall’inizio Ruggeri sulla fascia insieme ad Hateboer. Dietro recupera Kolasinac. Nei portoghesi, mister Amorin punta davanti sul tridente composto da Pedro Gonçalves, Gyökeres e Trincão con in mezzo l’ex leccese Hjulmand.

PARTITA SUBITO VIVACE: tutto esaurito o quasi allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo per questo match importantissimo per la classifica del girone europeo che comincia su ritmi subito alti, con lo Sporting che parte con più decisione rispetto ai nerazzurri che, tuttavia, il gol lo trovano al settimo alla prima occasione con Scamacca che scatta però sul filo del fuorigioco: rete annullata dal vivo, confermata anche dal Var. Gli ospiti si vedono al ventesimo quando Gyokeres entra in area e rientra sul destro, il suo tiro a giro sfiora il palo mettendo i brividi ai tigosi nerazzurri.

SCAMACCA LA SBLOCCA: tre minuti dopo aver rischiato di andar sotto la Dea passa, sempre con Scamacca che, al terzo tentativo, porta in vantaggio i nerazzurri: riceve palla da Koopmeiners e dalla distanza scarica il destro che finisce in rete sotto l’incrocio; rete dell’1-0 confermata anche dopo il check al Var.

GYOKERES SI DIVORA IL PARI: lo Sporting prova a reagire al gol subito ed alla mezz’ora si rende due volte pericoloso: prima sugli sviluppi di un corner ma con Musso attento, poi con Gyokeres che si ritrova di fatto a tu per tu con il portiere nerazzurro ma calciando il pallone del possibile pareggio tra le braccia del portiere atalantino. Poi succede davvero poco fino alla fine del primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i ragazzi del Gasp avanti per 1-0.

RIPRESA, SCAMACCA SCIUPA, EDWARDS PAREGGIA: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo e il match riparte con due grandissime occasioni, una per parte: prima Musso dopo tre minuti è decisivo con una gran parata di piede a negar il pari ai portoghesi poi tocca a Scamacca divorarsi l’incredibile chance del raddoppio al terzo calciando fuori un rigore in movimento a tu per tu con il portiere. Lo Sporting però il pari alla fine lo trova al nono con Edwards che, su assist di Gyokeres, calcia di sinistro in aera e batte Musso che stavolta non può proprio farci nulla.

PALO, CONTRO-PALO E CAMBIO DELLA DISCORDIA: dopo il pari la Dea accusa il colpo dal punto di vista mentale, il Gasp prova a correre ai ripari inserendo Pasalic e Muriel al posto di Lookman e Scamacca ma è lo Sporting ad essere padrone del campo ed al ventidue Gonçalves sfiora il vantaggio con una conclusione che manda la sfera a colpire entrambi i pali prima di uscire. Poi un vero e proprio mistero al momento di una nuova sostituzione in casa nerazzurra: entra Miranchuk ed esce Koopmeiners che, a quanto pare, non era il destinato ad uscire ma l’arbitro mostra a Gasperini ed il suo staff che il numero indicato in distinta destinato ad uscire era proprio il numero sette atalantino.

AGLI OTTAVI CON MERITO!: al ventitre lo Sporting grazia ancora i nostri con Gonçalves, che riceve da Morita e si trova davanti a Musso ma manda incredibilmente la palla fuori. Passata la sfuriata, l’Atalanta prova a riorganizzarsi per cercare di portar a casa il pareggio che varrebbe la qualificazione contenendo le velleità dei portoghesi. Nel finale c’è spazio anche per Holm e Bakker per Kolasinac (che esce zoppicando) e di Scalvini. Nel finale, per fortuna, il ritmo cala vistosamente e le due squadre non sembrano averne più. Così, dopo quattro di recupero il triplice fischio dell’arbitro manda la Dea dritta agli ottavi di Europa League con merito, in un girone non facile assolutamente e, stasera, con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Un grande risultato da parte del Gasp e dei suoi ragazzi.




Forza Atalanta, serve l’ultimo sforzo per centrare gli ottavi di Europa League!

BERGAMO, ORE 18.45

Con un campionato che negli ultimi tempi sta dando più dolori che gioie, l’Atalanta cerca di ritrovare il sorriso in Europa League dove i nerazzurri sono ad un passo dal centrare il pass per gli ottavi di finale: per raggiungere l’obiettivo però i ragazzi del Gasp devono uscire indenni dall’insidiosa sfida interna con lo Sporting Lisbona, un vero e proprio “spareggio” per il primo posto che evita gli spareggi di febbraio contro le retrocesse dalla Champions League. Un traguardo importante che squadra e mister vogliono conquistare subito per poi concentrarsi sul campionato per recuperare terreno. Prima però c’è l’ostacolo portoghese da superare per una Dea che vuole blindare primato e ottavi di coppa.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto entrambi i due precedenti incontri casalinghi con lo Sporting Lisbona, entrambi per 2-0 nella Coppa delle Coppe (nel 1963 e nel 1988).

Lo Sporting Lisbona ha giocato 16 gare esterne contro squadre italiane in Europa senza mai vincere (4N, 12P), perdendo la più recente contro la Juventus nei quarti di finale della scorsa edizione della UEFA Europa League.

L’Atalanta ha perso solo due delle 20 gare giocate in UEFA Europa League (11V, 5N) rimanendo imbattuta in questa stagione (3V, 1N).

Lo Sporting Lisbona ha vinto tre delle ultime 14 partite giocate in Europa (6N, 5P), anche se due di questi successi sono arrivati negli ultimi quattro incontri (1N, 1P).

L’Atalanta ha il secondo PPDA (il rapporto tra i passaggi dell’avversaria permessi fuori dalla propria trequarti difensiva e il numero di azioni difensive fuori dalla trequarti difensiva) più basso in questa edizione della UEFA Europa League (8.7), dietro solamente al Liverpool (6.6).

LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, Scamacca – All.: Gasperini

Sporting (3-4-3): Adan; Diomandé, Coates, Inacio; Esgaio, Hjulmand, Morita, Matheus Reis; Goncalves, Gyokeres, Edwards – All.: Amorim

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)




Le pagelle di Atalanta-Sturm Graz

ALL.: GASPERINI 7: traguardo raggiunto. Con attenzione, rischiando pochissimo e colpendo al momento giusto per evitare che la ripresa diventasse un lungo assalto. Fa un po’ fatica contro un avversario ben messo in campo ma poi ha la meglio anche con alcune mosse dalla panchina.

MUSSO 6: ordinaria amministrazione. Rischia davvero pochissimo.

TOLOI 6.5: un po’ acciaccato nel finale, stringe i denti al termine di una partita ben disputata.

DJIMSITI 7.5: gol pesantissimo che vale il passaggio del turno a cui si somma una prestazione difensiva di assoluto valore.

KOLASINAC 7.5: un’altra serata da incorniciare. Un muro la dietro. Che bravo!

ZAPPACOSTA 5.5: un po’ fuori fase. Disputa un tempo e poi viene sostituito (HATEBOER 7: a tratti incontenibile, fa avanti e indietro sulla fascia come ai bei tempi. Ottimo ingresso in campo!).

DE ROON 6.5: infaticabile come sempre. Il solito soldatino in mezzo al campo.

EDERSON 7: gran partita per lui, specialmente nella ripresa dove prende campo e gioca davvero un calcio di altro spessore.

BAKKER 6.5: finalmente titolare, partenza timida e prudente, poi nella ripresa prende sempre più fiducia e spesso lo si vede anche in proiezione offensiva. Bene (HOLM s.v.: entra nel finale).

KOOPMEINERS 6: meno in palla del solito questa sera. Svolge il compitino assegnato ma perde anche alcuni palloni di troppo. (MIRANCHUK s.v.: entra anche lui nel finale, fa veder qualcosina e poco più).

LOOKMAN 6: ci prova con qualche bella iniziativa in un primo tempo molto bloccato. Benino (PASALIC 6: si divora in maniera incredibile il raddoppio che sfiora anche nel finale quando solo una gran parata del portiere gli nega una gioia che avrebbe meritato).

SCAMACCA 5.5: poco in vista nel primo tempo, nella ripresa finisce per incaponirsi troppo spesso su giocate più difficili che spesso finiscono in nulla (MURIEL 6.5: il suo ingresso rinvigorisce il reparto offensivo. Non trova il gol ma ci prova con almeno un paio di buone opportunità).




EuroAtalanta, missione compiuta: batte lo Sturm e si qualifica con due turni d’anticipo!

EUROPA LEAGUE, QUARTA GIORNATA

ATALANTA-STURM GRAZ 1-0: DECIDE DJIMSITI NELLA RIPRESA

Bergamo: missione compiuta in un girone che, dopo i sorteggi di settembre, pareva tutt’altro che scontato. Con un gol di Djimsiti a inizio ripresa l’Atalanta batte lo Sturm Graz e si garantisce il passaggio del girone D di Europa League con due turni di anticipo. La ciliegina però andrà messa nella prossima sfida interna contro lo Sporting già battuto all’andata, per garantirsi il primo posto che vale gli ottavi diretti (a marzo) senza passare dal playoff di febbraio contro una delle retrocesse dalla Champions League.

SORPRESA-BAKKER: con l’infermeria mezza piena, la grande novità iniziale di Gasp è Bakker, schierato a sinistra per l’assenza di Ruggeri, infortunato come De Ketelaere, Scalvini, Palomino e il lungodegente Touré. Ritmi subito frenetici, ed il primo squillo è della Dea, ma Toloi al quattordicesimo gira sopra la traversa l’ottima sponda aerea di Ederson. Lo Sturm non crea molto ma limita gli sbocchi sugli esterni dei nerazzurri e con Koopmeiners braccato a turno dai due mediani l’Atalanta fatica a innescare le punte, con Scamacca costretto sempre spalle alla porta.

POLVERI BAGNATE: Lookman è più nel vivo, anche perché svaria molto. Il paradosso dopo la prima mezzora è che i padroni di casa spingono di più, ma rischiano due volte su corner a favore concedendo un tre contro tre in ripartenza e ringraziano Prass che sul più bello invece di calciare cerca invano un compagno. Nell’unica occasione in cui Lookman riesce a sfondare è bravo Affengruber in scivolata ad anticipare Scamacca. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude a reti bianche.

BIG-DJIM LA SBLOCCA: Si riparte con Hateboer per Zappacosta e un tiro di Lookman a scaldare i bagnati ed infreddoliti tifosi nerazzurri, che al quinto esplodono di gioia quando Djimsiti bagna la duecentesima presenza in assoluto col sinistro che risolve una mischia da corner e stappa finalmente la gara. Il copione però non cambia, con la Dea che resta aggressiva ma fatica a trovare sbocchi. Entrano Muriel e Pasalic, che va a fare il centravanti, per Scamacca e Lookman e i due nuovi di Gasp potrebbero chiuderla, ma prima Muriel manda alto dal cuore dell’area al termine di un’azione che aveva avviato con un numero e poi Pasalic a porta vuota liscia l’assist di Hateboer.

ORA OBIETTIVO PRIMO POSTO: ancora Dea nel finale dove sono prima Gazibegovic e poi Scherpen a negare la gioia ai nerazzurri del raddoppio. Poco importa però perchè dopo cinque di recupero il triplice fischio manda la Dea al turno successivo di Europa League: nelle prossime due gare capiremo se riusciranno i ragazzi del Gasp a centrare anche il primo posto e passare così direttamente agli ottavi di marzo senza passare dai pericolosi spareggi di febbraio con le diverse insidie delle retrocesse dalla Champions.