L’EuroAtalanta non smette di stupire: magia del Papu, straordinario pareggio a Lione

EUROPA LEAGUE, SECONDA GIORNATA

LIONE-ATALANTA 1-1: IL PAPU ZITTISCE I FRANCESI

Che impresa per i ragazzi del Gasp, che soffrono un Lione tecnicamente superiore e che mette seriamente alle corde i nerazzurri che, tuttavia, sono però bravi a non lasciarsi travolgere dalle individualità e qualità dei francesi e resistono quasi tutto il primo tempo, subendo il gol di Traore praticamente ad un passo dall’intervallo; durante il riposo il mister cambia assetto ed inserisce Castagne e nella ripresa i nerazzurri escono dal guscio subito con una discreta occasione sciupata da Petagna e poi con la punizione-capolavoro del Papu che fa esploder di gioia gli oltre tremila tifosi arrivati da Bergamo; sofferenza nell’ultima parte di match con Berisha decisivo con due ottimi interventi e poi la gioia finale per un punto d’oro che mantiene i nerazzurri al primo posto del gruppo E.

Lione (Francia): le frasi di circostanza le abbiamo finite da un pezzo, ma di fronte a quest’ennesima impresa dei ragazzi del Gasp è piacevolissimo essere noiosi: che Atalanta, anche stasera in quel di Lione contro i francesi semifinalisti lo scorso torneo e che, con la finale che si disputerà proprio nel loro stadio, sono disposti a far carte false pur di avanzare il più possibile nel torneo. Va detto, in tutta schiettezza e sincerità: i padroni di casa hanno giocato davvero un buon calcio, mettendo i nostri spesso in difficoltà come forse non eravamo più abituati da tempo; ma questi ragazzi dalla testa dura come il loro mister hanno avuto la bravura di non sbracare contro un avversario qualitativamente superiore e, anzi, di non cadere nella sconsolazione dopo quel gol preso proprio a fil di sirena di primo tempo che avrebbe tagliato le gambe a molti. La ripresa, con la perla del Papu prima e le parate di Berisha poi sono la certificazione dell’impresa che questi ragazzi ci hanno regalato questa sera e, per chi come me ha avuto l’emozione e il piacere di vederla dal vivo, l’adrenalina fatica davvero a scendere nonostante sia già passata più di un’ora e mezza dal fischio finale.

GASP SAGGIO E PRUDENTE: un po’ come visto anche nella prima contro l’Everton, Gasperini capisce la forza qualitativa dell’avversario e disegna un’Atalanta di sostanza e copertura con l’assente Toloi rimpiazzato da Palomino in difesa, inserendo De Roon e Cristante in mezzo con Freuler e sulle ali Hateboer e Spinazzola con il Papu e Petagna a far coppia la davanti; nei padroni di casa (in cui il tecnico Genesio è contestatissimo) i nomi si commentano da se, da Traore al capitano Fakir al forte difensore Mendy.

LIONE D’ASSALTO: l’Atalanta fa da subito fatica, soprattutto a uscire e ripartire restando troppo rintanata, giocando molto in contenimento, chiudendosi quasi in un 5-4-1 perché Gomez deve andare a coprire tanto per non far scendere troppo Tetè. Notizia clamorosa, in quanto (come detto già in apertura) per la prima volta la squadra di Gasperini non impone il suo gioco, ma soffre le avanzate del Lione, con Palomino e Caldara perfetti nelle chiusure e tutti i centrocampisti a proteggere e raddoppiare. I francesi tuttavia prendono tanto campo, ma tirano per la prima volta, fuori, con Traoré, solo dopo diversi minuti; ma il primo problema per Berisha arriva al minuto ventuno su una sventola di Diaza che l’albanese manda in angolo.

CHANCE HATEBOER: ma l’occasione più ghiotta è dell’Atalanta al venticinquesimo, quando Spinazzola fa un numero a sinistra con accelerazione, sterzata e cross al bacio che Hateboer dovrebbe solo mettere in rete e invece spedisce incredibilmente fuori.

LA SBLOCCA TRAORE’: da allora riprende la sofferenza e Fekir comincia a far vedere le sue qualità insieme al difensore esterno Mendy che preoccupa con le sue ripartenze veloci. Il bunker nerazzurro resiste fino a fil di sirena quando Fekir sull’out sinistro salta Hateboer e mette in mezzo, Traorè è ben appostato, Berisha fa un primo miracolo ribattendo la conclusione, ma l’attaccante del Lione è bravo a riprendere e insaccare l’1-0 su cui si andrà al riposo dopo un minuto di extra time.

GASP CAMBIA, PAPU PAREGGIA:  durante l’intervallo mister Gasperini decide di cambiare cercando una scossa nei suoi: così lascia negli spogliatoi l’impalbabile Cristante per Castagne e alza il baricentro, tornando all’amato 3-4-3 con Hateboer a supportare Petagna e il Papu che al dodicesimo confeziona la magia che manda in delirio quella buona fetta di Bergamo giunta sin interra francese: Caldara si guadagna punizione e l’argentino la batte quanto basta per far aprire la barriera, Lopes non può nulla ed è 1-1 col tripudio dei tifosi bergamaschi.

SOFFERENZA CONTENUTA: Gasp cerca più qualità con Ilicic per uno spento Petagna, ma l’Atalanta deve comunque ancora soffrire in almeno altre due occasioni: prima Castagne si immola salvando su colpo di testa di Tetè, poi Berisha vola su Ndombele che aveva provato il tiro dalla distanza: che parata del portiere albanese!

EMOZIONE UNICA: il finale è di sofferenza minore a quanto si temeva, il Lione ha esaurito le energie ed ai nostri basta tener il campo con ordine e attendere lo scorrere dei minuti che pare interminabile: il triplice fischio del direttore di gara libera così la festa dei tremila e oltre nerazzurri giunti fin qui. Un’altra serata da mettere in cornice e conservare gelosamente nell’album dei ricordi e, non c’è che dire, averla vissuta dal vivo in prima persona rimarrà qualcosa di assolutamente indimenticabile. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

LIONE-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Traoré (L); 12′ st Gomez (A)

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Tousart, Ndombele; Traore’ (40’st Cornet), Fekir, Aouar (25’st Depay); Mariano Diaz (25’st Maolida) – A disposizione: Gorgelin, Rafael, Diakhaby, Ferri – All.: Genesio

ATALANTA (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (1’st Castagne), De Roon, Freuler, Spinazzola; Petagna (16’st Ilicic), Gomez – A disposizione: Gollini, Gosens, Cornelius, Kurtic, Mancini – All.: Gasperini

ARBITRO: Siebert (Germania)

NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni – spettatori: 27.700 circa – ammoniti: De Roon, Tete, Ilicic – calci d’angolo: 9-2 – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Lione… eccoci! Forza Atalanta, proseguiamo la nostra Euro-favola!

LIONE, ORE 21.05

BERGAMO SOGNA UNA NOTTE DA… LIONI!

“Un sogno esserci”: questa è la frase più ricorrente oggi tra i tifosi atalantini pronti ad affrontare la loro prima trasferta europea dopo ben ventisei anni di assenza: è la splendida cittadina francese di Lione ad ospitare la mini-invasione nerazzurra questa sera dove i ragazzi del Gasp affronteranno la formazione locale che lo scorso anno arrivò ad un passo dalla finale di Europa League. Altro test dunque di quelli tosti per Gomez e compagni che però hanno saputo dimostrare già dal match con l’Everton come nulla sia impossibile per questi ragazzi: un risultato positivo consentirebbe all’Atalanta di continuare a cullare il sogno alla vigilia quasi impossibile di approdare al turno successivo di coppa anche se quella di oggi è solo la seconda di sei giornate che compongono il gruppo E di cui i nerazzurri fanno parte. Testa, gambe e cuore oltre alla spinta di tutti i tifosi giunti da Bergamo e non solo per provare l’ennesima impresa.

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo allo stadio di Lione per raccontarvi in diretta le emozioni del match di Europa League tra i francesi ed i nostri ragazzi attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match che speriamo veda protagonisti Gomez e compagni e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

LIONE (4-2-3-1): Lopes; Rafael, Marcelo, Morel, Marçal; Tousart, Ferri; Cornet, Fekir, Depay; Mariano – All.: Genesio

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Cristante; Gomez, Petagna – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Everton

TUTTO PERFETTO, PER PETAGNA UNA SERATA SUPER

Partita davvero difficile da immaginare quella odierna, che fa letteralmente sognare una intera città al suo ritorno in Europa dopo quasi trent’anni: tutto perfetto per un gruppo che schiumava voglia di vincere e spaccar il mondo intero da tutte le parti: l’operazione riesce nella maniera più impensabile con una prova di quelle che rimarranno scritte nella storia centenaria dell’Atalanta. Menzione particolare per un Petagna che stasera è stato forse il vero trascinatore (insieme al Papu) di un gruppo tatticamente e mentalmente perfetto. Oggi trovare un migliore e un peggiore in campo è impossibile, tutti i nostri ragazzi meritano solo applausi!!!

LE EURO-PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: incredibile, impensabile, inimmaginabile: e la mente ritorna a più o meno un anno fa quando la sua Atalanta aveva ottenuto tre punti in cinque partite e il baratro sembrava dietro l’angolo. Sembra fantascienza eppure ha costruito qualcosa per cui i tifosi ed i bergamaschi gli saranno sempre grati. Un mago, il giorno che non allenerà più la nostra squadra una statua in centro città è il minimo da potergli dedicare. Grandissimo!

BERISHA 7: clamorosamente poco impegnato, risponde presente nella ripresa quando Rooney prova a sorprenderlo in quello che è forse l’unico serio tentativo offensivo degli inglesi.

TOLOI 9: monumentale, governa la difesa con saggezza e senza mai farsi prendere dall’emozione. E i suoi compagni lo seguono alla grande. Perfetto!

PALOMINO 9: preferito a Caldara, risponde con una prova strepitosa confermando le ottime sensazioni viste durante le prime giornate di campionato.

MASIELLO 10: pazzesco, incredibile: sbaglia quel gol a due passi dal portiere e pareva davvero l’inizio di una maledizione e invece il gol lo trova poco dopo, spianando la strada al trionfo. Fantastico! (CALDARA s.v.: dentro nel finale, assaggia anche lui l’Europa e si gode la festa con i compagni).

HATEBOER 9: ma che partita, oggi Spinazzola è sembrato solo un lontano ricordo nonostante anche lui sarà presto disponibile per la causa. Prova tatticamente perfetta sia in fase di copertura che offensiva.

CRISTANTE 10: che crescita questo ragazzo, forgiato e migliorato incredibilmente dalla cura del Gasp; e pensare che al suo arrivo a gennaio era quasi considerato un giocatore perso. E dire che senza Kessie sembrava tutto perso… (KURTIC s.v.: ultimi minuti anche per lui per poter assaporare la gioia della vittoria)

DE ROON 8.5: in campo un po’ a sorpresa, non si vede moltissimo ma la sensazione è che faccia molto lavoro sporco che consente alla squadra di non correre praticamente alcun pericolo degno di nota. Sta tornando anche lui!

FREULER 8.5: se quella bomba che si è stampata sulla traversa fosse finita un po’ più in basso avrebbe anche lui meritato mezzo voto in più.

CASTAGNE 9: evviva evviva! Sembra Conti e non solo per il colore dei capelli ma anche per le belle giocate viste tra domenica col Sassuolo e questa sera dove sembrava ancor più in palla: perfetta la sua gara, gli inglesi vanno in bianco contro di lui.

PETAGNA 10: rieccolo, finalmente! Probabilmente il vero migliore in campo di questa giornata: fa gioco, sponda, e porta su la squadra oltre ad offrire un paio di palloni al bacio, uno dei quali vale il gol meraviglioso del Papu. Il vero fenomeno questa sera è proprio lui: arrivasse anche il gol… chi lo ferma più?? (CORNELIUS s.v.: dentro nel finale, ha anche una buona occasione che però calcia debole addosso al portiere).

GOMEZ 10: che roba! Pazzesco, imprendibile, e quel gol inimmaginabile che vale veramente il prezzo del biglietto solo per la bellezza del gesto tecnico di quello che oggi ha coronato il suo sogno, ma anche quello di tutti i tifosi accorsi in massa a Reggio Emilia e che diranno sempre grazie a questo piccolo furetto che è entrato ormai nel cuore e nella storia di questa società.




Ohh yes, questa EuroAtalanta è uno spettacolo: Everton demolito, 3-0!

EUROPA-LEAGUE, GRUPPO E: 1a giornata

ATALANTA-EVERTON 3-0: INGLESI A PICCO IN MENO DI UN TEMPO

Esordio da sogno per i ragazzi del Gasp, al ritorno in Europa dopo ventisei anni, che trolgono l’Everton di Rooney con tre gol nel primo tempo in un match letteralmente dominato da Gomez e compagni: avvio equilibrato, poi l’Atalanta si scatena poco prima della mezz’ora mancando prima il gol di un niente con Masiello che si riscatterà pochi minuti dopo segnando lo storico primo gol in Europa League e sbloccando il punteggio, pochi minuti e il Papu Gomez inventa un gol pazzesco che porta i nerazzurri al raddoppio e, a pochi istanti dall’intervallo, Cristante realizza il terzo gol che manda di fatto il match in ghiaccio con un tempo di anticipo. Ripresa con gli inglesi che ci provano subito con Rooney ma con un’Atalanta che sfiora più volte il quarto gol colpendo anche la traversa con Freuler. Partita perfetta dei ragazzi del Gasp che sono addirittura primi nel girone grazie al pari ottenuto nel finale dall’Apollon ai danni del Lione, nostro prossimo avversario a fine mese.

Reggio Emilia: da bambino me l’hanno raccontata, la moderna tecnologia di oggi ci permette attraverso social e affini di poter rivederne qualche video, frammento o ricordo… ma chissà quanti come me prima di questa sera, l’Atalanta in Europa non l’hanno mai vissuta sulla propria pelle: 26 lunghissimi anni sono passati dall’ultima partecipazione dei nerazzurri alle coppe europee e questo interminabile cronometro può finalmente azzerarsi questa sera quando il fischio d’inizio del direttore di gara sancirà la fine del digiuno per tutto il popolo atalantino che ha invaso Reggio Emilia e si appresta a trasformare il Mapei Stadium in una sorta di bolgia festante per abbracciare la truppa del Gasp in questo cammino nel girone E della Europa League dove i nostri proveranno a cercare il pass per avanzare al turno successivo in un gruppo composto da pezzi da novanta come il Lione (semifinalista della scorsa edizione), i tosti inglesi dell’Everton (avversario di questa sera) e gli insidiosi ciprioti dell’Apollon Limassol: sei partite da godersi da qui fino al sette dicembre e poi, vada come vada, ma per Gomez e compagni rimarrà indelebile il ricordo di questa splendida esperienza in campo internazionale che riporta fuori dai confini italiani il nome dell’Atalanta, della città di Bergamo e dei suoi splendidi tifosi.

PALOMINO E DE ROON DAL 1′: mister Gasperini riserva qualche sorpresa di formazione rinunciando a Kurtic per De Roon e proponendo un Cristante più avanzato a sostegno del tandem di attacco composto da Petagna e Gomez mentre in difesa Palomino è preferito ad un Caldara apparso non in grandissima condizione domenica contro il Sassuolo; l’Everton allenato da Koeman si affida tra i pali ad una vecchia conoscenza del calcio italiano Stekelenburg ed ha in Rooney la sua punta di diamante dopo un mercato estivo che ha portato gli inglesi a rinforzarsi ulteriormente per puntar molto in Premier League dove tuttavia l’avvio è stato un po’ a stento.

PUBBLICO FANTASTICO: match che prende il via in un clima di entusiasmo incredibile, lo stadio di Reggio Emilia è una autentica bolgia ed ogni pallone toccato dai nerazzurri accende i tifosi sugli spalti ed i ragazzi del Gasp che sono sin da subito aggressivi e lo testimoniano i primi corner guadagnati subito nei primi minuti; tuttavia l’Everton appena mette il muso fuori è subito insidioso proprio con l’uomo-simbolo Rooney che prova un pallonetto al decimo che esce di un nulla sopra la traversa della porta di Berisha.

MASIELLO LA SBLOCCA: il match resta equilibrato fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando l’Atalanta prova a sterzare e va ad un passo dal gol con Masiello, che riceve da Petagna un bel pallone in area ma trova l’opposizione determinante di Stekelenburg che si rifugia in corner con un grande intervento; ne susseguirà poi un altro tiro dalla bandierina dove stavolta Masiello si ritrova il pallone nuovamente tra i piedi e non sbaglia da pochi passi il gol che sblocca la partita e fa esplodere lo stadio di Reggio Emilia; quello del difensore atalantino è anche il primo gol dell’Atalanta in Europa League a distanza di ventisei anni dall’ultima partecipazione.

MAMMA CHE PAPU, 2-0!: gli inglesi paiono storditi dall’incredibile voglia di questa Atalanta che, telecomandata dal Gasp in panchina, prosegue senza sosta il suo assedio alla porta dell’Everton con Gomez alla mezz’ora che parte largo a sinistra e mette un bel cross rasoterra, ma Petagna e Cristante non ci arrivano di un soffio; poi ancora il Papu al minuto trentasei ci prova dalla distanza ma il portiere dell’Everton ancora una volta sventa la minaccia. Ma l’ex portiere della Roma non può nulla quando, al quarantesimo, il Papu riceve palla da Petagna e fa partire un missile imprendibile che si infila sotto l’incrocio: tutto vero, l’Atalanta è sul 2-0.

DEA INSAZIABILE, CRISTANTE FA TRIS!: ma l’Atalanta è un fiume in piena, l’Everton ci capisce sempre meno e così Cristante a due dall’intervallo combina bene in azione di rimessa e si presenta a tu per tu con il portiere e segna il gol del 3-0 per una Dea straordinaria che va così al riposo pochi istanti dopo (nessun recupero concesso dal direttore di gara) nel delirio più totale del Mapei Stadium e avanti di tre gol sull’Everton di Koeman.

RIPRESA, DEA ANCORA SUPER: il match riprende dopo l’intervallo senza nessun cambio e con Berisha che compie la sua prima parata del match subito al primo minuto su Rooney che prova la conclusione in area trovando la bella respinta del portiere albanese; ma l’Atalanta risponde subito al quarto con Petagna, che riceve palla da fuori e calcia trovando l’opposizione a terra di Stekelemburg e, due minuti dopo con un tentativo a giro del Papu dall’interno dell’area che finisce sul fondo. E’ sempre la squadra del Gasp a dettare tempi ed occasioni, con Freuler che al dodicesimo fa tremare la traversa della porta dell’Everton con una bellissima conclusione dalla lunetta dell’area di rigore dopo esser stato servito alla grandissima da un Hateboer scatenatissimo.

UN EURORITORNO SPAZIALE: i minuti iniziano a passare velocemente e l’Atalanta cala i giri del proprio motore con un Everton che inizia a perdere le residue speranze di rimonta con i ragazzi del Gasp che non concedono nulla ai propri avversari: spazio dunque alla girandola dei cambi con lo scorrere dei minuti, prima con Caldara che rileva Masiello, e poi con gli innesti nel finale di Cornelius e Kurtic in ruolo degli applauditissimi Petagna e Cristante. Nerazzurri che si fanno vedere nel finale proprio con Cornelius, che riceve un bel pallone in area e conclude però debolmente tra le braccia del portiere. Ultimi minuti di gara che diventano così un autentico spettacolo sugli spalti, col pubblico che inizia a festeggiare il ritorno al successo in Europa di un’Atalanta che lo fa nella maniera più inaspettata ed incredibile travolgendo il quotato Everton e, complice il pareggio in extremis dell’Apollon contro il Lione, si gode anche il primo posto del girone; tre minuti di recupero e, il triplice fischio finale del direttore di gara consegna ai tifosi nerazzurri la splendida realtà: tutto vero, l’inizio di questo sogno a lungo inseguito e raggiunto non poteva essere più dolce. Vada come vada, questa serata sarà un altro pezzo di storia che la banda del Gasp ci ha saputo regalare. Godiamocela fino in fondo… GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-EVERTON 3-0 (primo tempo 3-0)

RETI: 27′ p.t. Masiello, 41′ p.t. Gomez, 44′ p.t. Cristante

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (32’st Caldara); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Cristante (37’st Kurtic); Petagna (35’st Cornelius), Gomez. (Gollini, Orsolini, Haas, Bastoni). All. Gasperini

EVERTON (4-2-3-1): Stekelenburg; Holgate, Keane, Jagielka, Baines; Schneiderlin (21’st Sandro Ramirez), Besic; Sigurdsson, Vlasic, Rooney (21’st Klaassen); Calvert-Lewin (31’st Mirallas). (Pickford, Williams, Martina, Gueye). All. Koeman

ARBITRO: Bezborodov (Russia).

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni – ammoniti: Masiello, Sigurdsson – angoli: 6-2 per l’Atalanta – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Europa… eccoci!!! Atalanta, inizia contro l’Everton di Rooney l’avventura europea.

REGGIO EMILIA, ORE 19

26 ANNI DOPO, UNA EMOZIONE INFINITA!

Tanti anni, quasi trenta, una infinità, troppi: e allora rieccola l’Europa, pronta a riabbracciare l’Atalanta che vi ritorna da protagonista dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Un sogno rincorso a lungo e diventato realtà e che ha al momento una sola certezza, ovvero le sei gare del girone da disputarsi contro Everton, Lione e Apollon e poi… chissà! Sicuro è che, comunque andrà a finire, i tifosi non dimenticheranno facilmente questa avventura che sarà in ogni modo un successo e un trionfo di quella voglia d’Europa che ormai a Bergamo si respira da tutte le parti ed è scesa lungo la pianura Padana sino a Reggio Emilia dove i tifosi hanno invaso il Mapei Stadium, casa nerazzurra durante questo bellissimo viaggio a causa dell’impossibilità di giocare al Comunale, forse l’unico grande rammarico di questo fantastico sogno che alle 19 di questa sera prenderà il via con subito un avversario di quelli tosti: l’Everton di Rooney allenato da Koeman che non starà certo a guardare: per trasformare la festa in apoteosi Gomez e compagni sono già chiamati alla grande impresa con mister Gasperini che caricherà a mille i suoi per provare subito a dire che questa Atalanta c’è, e non vuole assolutamente far si che la qualificazione sia solo un discorso tra gli inglesi avversari di questa sera ed il Lione (impegnato a Cipro contro l’Apollon).

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 21 Castagne; 27 Kurtic, 9 Petagna, 11 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 6 Palomino, 28 Mancini, 8 Gosens, 15 de Roon, 9 Cornelius – All.: Gasperini

EVERTON (3-4-2-1): 1 Pickford; 4 Keane, 5 Williams, 6 Jagielka; 30 Holgate, 26 Davies, 17 Gueye, 3 Baines; 20 Klaassen, 10 Rooney; 9 Sandro Ramirez – A disp.: 22 Stekelenburg, 15 Martina, 2 Schneiderlin, 21 Besic, 18 Sigurdsson, 11 Mirallas, 29 Calvert-Lewin – All.: Koeman

ARBITRO: V. Bezborodov (Russia)




Atalanta, sorteggio di quelli tosti: in Europa contro Everton e Lione

GIRONE DI FERRO PER LA BANDA DEL GASP

Si è da poco concluso il sorteggio per delineare tutti i gironi di Europa League che quest’anno vedrà protagonista anche l’Atalanta di mister Gasperini dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Urna decisamente poco benevola per Gomez e compagni che dovranno vedersela nel Gruppo E contro i francesi del Lille (semifinalisti della scorsa edizione), gli inglesi dell’Everton ed i ciprioti dell’Apollon Limassol. La fase a gironi prenderà il via il prossimo 14 settembre per concludersi al 7 di dicembre.

Questo il riepilogo di tutti i raggruppamenti:

GRUPPO A

Villareal, Maccabi Tel Aviv, Astana, Slavia Praga

GRUPPO B

Dinamo Kiev, Young Boys, Partizan Belgrado, Skenderbeu

GRUPPO C

Braga, Lugodorets, Hoffenheim, Istanbul Başakşehir

GRUPPO D

Milan, Austria Vienna, Rijeka, Aek Atene

GRUPPO E (clicca per il calendario completo)

Lione, Everton, ATALANTAApollon Limassol 

GRUPPO F

Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sheriff Tiraspol, Zlin

GRUPPO G

Viktoria Plzen, Steaua Bucarest, Hapoel Beer-Sheva, Lugano

GRUPPO H
Arsenal, Bate Borisov, Colonia, Stella Rossa Belgrado

GRUPPO I

Salisburgo, Marsiglia, Vitoria Setubal, Konyaspor

GRUPPO J

Atletico Bilbao, Herta Berlino, Zorya, Ostersund

GRUPPO K
Lazio, Nizza, Zulte Waregem, Vitesse

GRUPPO L

Zenit, Real Sociedad, Rosenborg, Vardar