Le pagelle di Atalanta-Chievo Verona

DJIMSITI E GOSENS MALE, ILICIC EVITA GUAI PEGGIORI

Una partita non certo brillantissima quella odierna dei nerazzurri, con diverse evidenze (in negativo) nei giudizi: Djimsiti si lascia completamente sorprendere sul gol ospite così come Gosens (due gol nelle ultime due per lui) è apparso lontano parente del bel giocatore visto ultimamente. Masiello sciupa una occasione colossale, forse la più nitida del match mentre in mezzo De Roon perde spesso i tempi e davanti il buon Ilicic evita una sconfitta clamorosa in una giornata di scarsa vena per Zapata.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI (GASPERINI SQUALIFICATO) 6: se ne serviva una riprova, oggi è arrivata la conferma: se manca anche solo un briciolo di tensione e concentrazione giusta, i guai questa squadra se li costruisce da sola. Vero, l’attenuante di un avversario che non ti lascia mai giocare conta, ma fino ad un certo punto. Trovato il pari nella ripresa, la squadra ha sciupato almeno tre nitide opportunità (di cui una clamorosa) per ribaltarla. Peccato, ma questa partita va definita con le parole del mister: “Occasione persa per quella che era la vigilia, ma per come si era messa è un buon punto”.

GOLLINI 6.5: esce anche con i tempi giusti in occasione del gol, ma nulla può sulla ribattuta di Meggiorini in porta.

MANCINI 6.5: lo si vede più in fase avanzata che difensiva, ma oggi non riesce ad aver anche lui il giusto mordente in zona-gol.

DJIMSITI 5: sorpreso, e colpevole, in occasione del gol del Chievo, dove Meggiorini si fa beffa di lui ed andando poi a segnare. Male.

MASIELLO 5.5: poco da dire dietro, dove oggi non è risultato impegnatissimo ma quell’errore a due passi dalla porta dopo l’assist perfetto di Zapata grida davvero vendetta (BARROW s.v.: dentro nei minuti finali).

HATEBOER 6: soprattutto nella ripresa mette in mostra qualche bella accelerata delle sue e alcune buona giocate. Ma non è nemmeno lui in gran giornata, e si vede.

DE ROON 5: troppi errori, spesso nervoso, passaggi spesso sbagliati e fuori misura. Non era lui, un po’ come tutti oggi i nostri in campo.

FREULER 6: bene per l’assist ad Ilicic che porta al gol dell’1-1, ma fino a quel momento non si era mai visto.

GOSENS 5: brutto passo indietro dopo le due precedenti ottime uscite (con gol). Poco presente, dopo un primo tempo sottotono viene sostituito nella ripresa. (CASTAGNE 6: buon impatto con il match, sicuramente riesce meglio del suo compagno di reparto).

GOMEZ 6: appena prima del gol ospite va lui ad un passo dal vantaggio trovando però l’opposizione del solito Sorrentino in giornata super. Poi si danna parecchio l’anima ma senza trovare una sterzata decisiva. Benino.

ILICIC 6.5: forse il più pimpante in campo sin dalle prime battute. Letteralmente preso di mira dai giocatori ospiti che ricorrono spesso al fallo sistematico per fermarlo, riesce comunque a trovare un gol che evita un K.O. che avrebbe avuto del clamoroso. (PASALIC 6: dentro nel finale, qualche pallone giocato discretamente e poco più).

ZAPATA 6: utile come uomo di movimento ed assist, meno in fase offensiva dove ha un discreto pallone giocabile in tutto il match ma lo spreca un po’ malamente. Offre a Masiello l’assist di testa che il difensore butta alle ortiche.




Atalanta, assalto fallito: solo 1-1 con il Chievo, sfuma il quinto posto.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA- CHIEVO V. 1-1: ILICIC RISPONDE A MEGGIORINI

L’occasione era di quelle ghiottissime, eppure l’Atalanta conferma anch’essa il trend di un turno di campionato all’insegna delle grandi sorprese, e si fa fermare dall’1-1 sul fanalino di coda Chievo, che passa addirittura in vantaggio nel primo tempo con Meggiorini (forse la prima frazione di gara peggiore dei nerazzurri negli ultimi tempi) e poi viene raggiunto nella ripresa quando in avvio Ilicic trova il pari dopo che i clivensi avevano allestito un vero e proprio bunker davanti ad un Sorrentino anche oggi in grande spolvero; poi l’assalto nerazzurro racconta di un’altra occasione di Ilicic sventata dal portiere ospite ed una clamorosa palla mandata alle stelle da Masiello che poteva valere il quinto posto. Il resto è un po’ di eccessivo agonismo degli ospiti (oltre metà squadra ammonita) in una partita che non resterà certo negli annali. Finisce 1-1 e stacchiamo di un punto il Toro che era con noi a braccetto in classifica: vediamola così. Ora la sosta, l’ultima occasione per ricaricare le pile e prepararsi alla volata finale che inizierà da Parma.

Bergamo: smarcarsi da questa “stranissima” domenica di campionato dai risultati sin qui sorprendenti, dove anche la Juve capolista ha conosciuto la sua prima sconfitta stagionale, e confermarsi così squadra capace di approfittare al meglio dell’errore dell’avversario: dopo i tonfi inattesi negli anticipi di Roma e Toro, l’Atalanta si ritrova una inattesa grande chance di prendere i giallorossi al quinto posto e staccare i granata che hanno sin qui viaggiato a braccetto con i nerazzurri. Per farlo, occorre però il Chievo, ultimo in classifica e con più di un piede in B ma che ultimamente sta giocandosi senza timori reverenziali tutte le ultime cartucce a disposizione per sperare nel miracolo sportivo: Gomez e compagni devono cercar di evitare ogni possibile distrazione e proseguir il loro cammino per arrivare all’ultima sosta stagionale con un sorriso grande così.

GIOCANO GLI STESSI DI GENOVA: con Toloi ancora out, la formazione è la stessa uscita vittoriosa da Marassi con Mancini e Masiello dietro con Djimisiti e Gosens confermato in fascia (due gol nelle ultime due per il tedesco) e davanti i soliti tre Ilicic, Gomez e Zapata; in panchina oggi c’è Gritti vista la squalifica del Gasp. Nel Chievo, il tecnico di Carlo si affida davanti al duo Stepinski-Meggiorini con Giaccherini ad ispirare mentre c’è Andreolli in difesa con l’eterno Sorrentino tra i pali.

RITMI LENTI IN AVVIO: molto bella la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con quasi ventimila spettatori sugli spalti per un pubblico da grande occasione e dopo un doveroso minuto di silenzio per la scomparsa in settimana di Renato Cipollini (ex portiere nerazzurro) il match può incominciare ma su ritmi decisamente molto bassi e, anzi, con gli ospiti che, ben disposti in campo, si fanno vedere all’undicesimo quando Stepinski si libera bene e conclude in area, palla murata da Djimsiti che libera l’area; risponde la Dea due minuti dopo con un tiro di Gomez in area respinto da Sorrentino.

LA DEA CI PROVA, MEGGIORINI SEGNA: al ventesimo l’Atalanta prova a spingere di più, il Papu mette il turbo e conclude da fuori area con la palla che fa la barba al palo; un minuto dopo Ilicic e Zapata combinano all’interno dell’area con il primo che offre palla al secondo che conclude sull’esterno della rete. La squadra nerazzurra va ad un passo dal vantaggio alla mezz’ora quando ancora il Papu viene servito splendidamente in area e conclude a colpo sicuro ma Sorrentino compie una super-parata e nega il vantaggio alla Dea. Quel che non ti aspetti si metabolizza un minuto più tardi quando Hatemaj lancia Meggiorini che trova il rimpallo giusto sull’uscita di Gollini e segna con un mancino da posizione molto difficile e portando così avanti gli ospiti. L’Atalanta appare sempre più nervosa e fatica a trovare una reazione degna di tal nome negli ultimi minuti che la separano dall’intervallo: vuoi il gioco piuttosto ai limiti del regolamento degli ospiti, vuoi una tranquillità improvvisamente venuta a mancare, ma i nerazzurri non trovano più modo di rendersi pericolosi. L’intervallo arriva dopo un minuto di recupero ed è la giusta occasione per provare a riordinare le idee.

RIPRESA, ILICIC SUBITO TROVA IL PARI!: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riprende così con i medesimi ventidue della prima frazione di gioco e la situazione non sembra mutare particolarmente per i nerazzurri che faticano tremendamente a superare il muro difensivo di un ostico Chievo; all’ottavo cambia qualcosa la panchina di mister Gritti, con Gosens che lascia il campo a Castagne; un minuto dopo e, improvvisamente, si accende la Dea: Freuler trova l’imbucata giusta per Ilicic che si ritrova davanti a Sorrentino e lo supera trovando il gol dell’1-1.

MASIELLO, CHE OCCASIONE!: sull’onda della spinta per aver ripreso il match, l’Atalanta prova a questo punto a spingere ancora ed è di nuovo Ilicic al quarto d’ora a provar il bis con un diagonale dalla distanza che chiama Sorrentino alla respinta in calcio d’angolo. Sette minuti dopo è ancor più clamorosa l’occasione sciupata da Masiello, che viene ottimamente servito in area di testa da Zapata ma il difensore spedisce alle stelle da due passi la ghiotta chance per il sorpasso.

UN PUNTO… E POCO PIU’: i minuti scorrono, e al trentunesimo è anche il turno di Pasalic che entra in campo al posto di uno stremato Ilicic per tentare così l’assalto al fortino clivense che resiste agli assalti dei nerazzurri con anche Barrow che entra a quattro dalla fine al posto di Masiello mentre Andreolli del Chievo è costretto ad uscire in barella dopo un involontario colpo subito alla testa in un contrasto con Zapata. Si arriva al recupero, ma nemmeno nei sei minuti concessi dal direttore di gara la Dea riesce a trovare il guizzo giusto per rompere l’incantesimo e superare gli avversari. Finisce 1-1, fallita quindi la ghiotta occasione di agganciare la Roma al quinto posto, ma con il punto conquistato i nerazzurri si lasciano alle spalle il Toro di una lunghezza in classifica. Un bicchiere mezzo vuoto (o forse quasi del tutto) in una giornata segnata di campionato segnata da grandi sorprese. Ora la sosta, utile per ricaricare le batterie e ripartire da Parma tra due settimane: non sarà un piccolo incidente di percorso a fermare la rincorsa della nostra Atalanta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 32′ p.t. Meggiorini (C), 10′ s.t. Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello (42′ st Barrow); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (10′ st Castagne); Gomez; Ilicic (32′ st Pasalic), Zapata. A disposizione: Berisha, Rossi, Palomino, Piccoli, Pessina, Ibanez, Kulusevski, Colpani, Reca. All.: Gasperini (squalificato)

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Andreolli (45′ st Frey), Cesar, Barba, Depaoli; Diousse, Hetemaj, Jaroszynski; Giaccherini; Meggiorini (25′ st Pucciarelli), Stepinski (34′ st Djordjevic). A disposizione: Semper, Rossettini, Tanasijevic, Piazon, Burruchaga, Kiyine, Leris, Vignato, Pellissier. All.: Di Carlo

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Chievo V.-Atalanta 1-5 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: De Roon (A), Meggiorini, Dioussé, Hetemaj, Cesar, Andreolli, Depaoli, Giaccherini (C) – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t.




Atalanta, ecco la grande occasione: battere il Chievo per salire al quinto posto

BERGAMO, ORE 15

DEA E’ LA GRANDE CHANCE, MA OCCHIO AI CLIVENSI

Le impreviste frenate di Roma e Toro di ieri spalancano le porte ad una incredibile ed inattesa chance per l’Atalanta che questo pomeriggio alle 15 attende il fanalino di coda Chievo Verona al Comunale. Con un successo i ragazzi di Gasperini potrebbero agganciare proprio i giallorossi al quinto posto e staccare i granata: occhio però alla disperazione di un Chievo che, specie nelle ultime partite, ha raccolto solo le briciole a fronte di partite ben giocate e che farà della forza della disperazione di chi non ha nulla da perdere la sua arma in più per provare a giocarsela senza particolari assilli. Testa e concentrazione massima per tentare un Euro-sorpasso clamoroso e arrivare alla grande all’ultima sosta di campionato.

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I DUBBI DEL MISTER: ultimi nodi da sciogliere per mister Gasperini (oggi squalificato, andrà il vice-Gritti in panchina) che deve sicuramente rinunciare ancora a Toloi (se ne riparla dopo la sosta per il difensore brasiliano) con Mancini che trova quindi ancora spazio in difesa con Masiello in vantaggio su Palomino per un posto. In mezzo e davanti non dovrebbe cambiar nulla rispetto alla formazione vittoriosa domenica scorsa a Marassi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboeer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Reca, Palomino, Castagne, Ibanez, Pessina, Colpani, Kulusevski, Pasalic, Barrow, Piccoli – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Barba, Jaroszynski; Leris, Diousse, Hetemaj; Giaccherini; Meggiorini, Stepinski – A disposizione: Bragantini, Semper, Andreolli, Cesar, Frey, Rossettini, Tanasijevic, Burruchaga, Kiyine, Piazon, Djordjevic, Pucciarelli, Pellissier, Vignato – Allenatore: Di Carlo




I precedenti di Atalanta-Chievo Verona

Dalla stagione 2001/2002, la prima che il Chievo ha disputato in serie A nella sua storia, l’Atalanta ha affrontato a Bergamo la formazione veronese per 13 volte nella massima divisione; il bilancio è a favore dei nerazzurri e parla di 8 vittorie contro 3 (più 2 pareggi), ma i clivensi hanno più volte dato filo da torcere alla Dea.

A cominciare dal primo confronto, quello andato in scena il 6 Gennaio 2002, che vide prevalere i gialloblù con un 1-2 in rimonta. Alla rete iniziale di Berretta risposero Marazzina e Federico Cossato. La stagione successiva invece, il 23 Marzo 2003, un goal di Dabo con un gran tiro da fuori area regalò la vittoria agli orobici.
Gli altri due successi dei veronesi risalgono al 1Marzo 2009, 0-2 con reti dell’ex Langella e dell’eterno Pellissier, e al 21 Febbraio 2010, un pesantissimo 0-1, ancora firmato Pellissier, che diede una brutta spallata al tentativo di rincorsa salvezza della squadra allora allenata da Bortolo Mutti.
Le ultime 3 sfide sono sempre terminate per 1-0 in favore dei padroni di casa: storico è il successo di due stagioni orsono, quello del 28 Maggio 2017, ultima giornata di campionato. Con quel successo – goal di Papu Gomez – l’Atalanta concluse al quarto posto in classifica, miglior risultato della sua storia.
I due pareggi sono invece il 2-2 del Maggio 2013 (anche allora si trattava dell’ultimo turno di campionato) e l’1-1 del Gennaio 2015.




Questa si è la nostra Atalanta: nerazzurri a valanga in casa del Chievo!

SERIE A, NONA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-5: MANITA NERAZZURRA, ILICIC NE FA TRE

Senza storia, dominando dall’inizio alla fine: l’Atalanta ritrova la vittoria in campionato e lo fa cogliendo anche il primo successo esterno stagionale rifilando cinque gol ad un Chievo tuttavia apparso sempre più poca cosa e che resta inchiodato all’ultimo posto in classifica. Gara in controllo sin dalle prime battute da parte dei ragazzi del Gasp che, dopo un gol annullato per fuorigioco ad Ilicic con l’ausilio del Var, passano con un bel gol di De Roon e raddoppiano tre minuti dopo con un grandissimo gol di Iicic: il Chievo resta in dieci a fine primo tempo e lo sloveno si scatena poi ad inizio ripresa con altri due gol a cui fa seguito il quinto gol di Gosens; nel finale un pasticcio difensivo regala al Chievo il rigore che vale il gol della bandiera. La Dea sale a nove punti in classifica e tira così un sospiro di sollievo.

Verona: lo “spauracchio”-Ventura è cancellato nel migliore dei modi. L’Atalanta si sbarazza del Chievo con una prova di superiorità quasi imbarazzante e si prende tre punti preziosissimi per risalire qualche posizione in una classifica che nelle ultime giornate si era fatta davvero preoccupante e lascia nei guai i veneti a cui l’arrivo dell’ex c.t. della nazionale non ha giovato restando così relegati all’ultimo posto. Gian Piero Ventura riparte con una fragorosa sconfitta che, se ce ne fosse stato bisogno, gli ha prontamente ricordato quanto sia difficile la missione che ha deciso di affrontare: salvare il Chievo. La Dea, che era in crisi di risultati, è stata padrona del campo dal primo minuto e ha vinto in scioltezza quello che oggi poteva essere considerato anche uno scontro diretto visto che i gialloblù sono ultimi e i nerazzurri erano quartultimi al fischio d’inizio. Le prospettive sono chiaramente diverse: ritrovati Ilicic e un po’ di serenità, Gasp può cominciare la rincorsa in classifica: quanto avrà fatto bene la vittoria di oggi lo dirà il Parma, prossimo avversario dei nerazzurri sabato al Comunale alle 15.

LA PARTITA: MONOLOGO NERAZZURRO: pronti-via e fin dall’inizio il gioco è in mano all’Atalanta: un paio di tiri di Gomez finiscono alti. Il Chievo fatica a fare tre passaggi di fila, le punte non vengono mai innescate e la palla è sempre tra i piedi nerazzurri. A due minuti dal quarto d’ora viene annullato per fuorigioco un gol di Ilicic, liberato davanti a Sorrentino lo sloveno aveva insaccato ma oltre la linea dei difensori veneti: prove generali di quello che succederà poco più tardi. I ragazzi del Gasp insistono e nel giro di tre minuti risolvono la partita: a cinque dalla mezz’ora Ilicic crossa, la palla deviata arriva a De Roon che da fuori area pesca l’angolo opposto con una conclusione violenta e precisa mandando in estasi i tremila bergamaschi giunti al Bentegodi. Tre minuti dopo e Freuler trova ancora Ilicic libero a venti metri dalla porta: lo sloveno alza la testa e piazza un colpo di magia dei suoi all’incrocio dei pali: è 2-0. Il Chievo continua ad essere non pervenuto e, nel finale della prima frazione, ci pensa Barba a complicar la vita ai suoi con una folle entrata su Gomez che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione. Arriva quindi l’intervallo con l’Atalanta in totale controllo di match e risultato.

LA DEA RITROVA GOL E VITTORIA CONVINCENDO PUR CONTRO UN CHIEVO APPARSO IN DISARMO

RIPRESA, ILICIC-SHOW:  in avvio di ripresa Ilicic in due minuti chiude definitivamente la gara: al quinto va in gol con un sinistro da fuori e al settimo mette dentro da un metro dopo un’azione ben orchestrata da Barrow e Gosens: e proprio il tedesco a tre dalla mezz’ora si toglie la soddisfazione di realizzare una splendida rete di sinistro da posizione defilata: palla sul palo e poi nel sacco: 5-0! Il Chievo ha solo un sussulto con Birsa che colpisce il palo su punizione, poi il subentrato Meggiorini si procura un rigore nato da un pasticcio difensivo di Hateboer che passa il pallone a Gollini inducendolo al fallo (apparso tuttavia molto generesoso) sull’attaccante di casa.

RIPARTIRE DA QUI: non concede (giustamente) recupero il direttore di gara nella ripresa, l’Atalanta ritrova il sorriso in quel di Verona con una vittoria molto importante ma conscia che quello di oggi deve essere non un punto di arrivo ma di ripartenza per una squadra che vuole continuare a regalare gioie ai suoi tifosi che non la hanno mai abbandonata: ed i tremila giunti in esodo oggi a Verona ne sono stati la lampante dimostrazione. Avanti tutta!

IL TABELLINO

CHIEVO-ATALANTA 1-5 (primo tempo 0-2)

RETI: De Roon (A) al 25’ p.t., Ilicic (A) al 28’ p.t., al 5’ s.t. e al 7’ s.t., Gosens (A) al 27’ s.t., Birsa (C) su rig. al 39’ s.t.

CHIEVO VERONA (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, N. Rigoni (dal 37’ s.t. Hetemaj), Radovanovic, Birsa, Jaroszynski; Stepinski (dal 18’ s.t. Meggiorini), Pucciarelli (dal 10’ s.t. Leris) – A disposizione: Seculin, Semper, Tanasijevic, Cesar, Burruchaga, Kiyine, Vignato, Pellissier – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 28’ s.t. D. Zapata), Gosens; Ilicic (dal 15’ s.t. Pasalic); Barrow (dal 35’ s.t. E. Rigoni), Gomez – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Reca, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 8mila circa di qui 3mila provenienti da Bergamo – ammoniti: Mancini e Bani per gioco scorretto – Espulsi: Barba al 40’ p.t. per doppia ammonizione, entrambe per gioco scorretto – calci d’angolo: 1-1 – recuperi: 2’ p.t. e 0’ s.t.




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

ILICIC DEVASTANTE, FREULER FINALMENTE IN CRESCITA

Giudizi oggi sicuramente molto generosi per i nostri giocatori che tuttavia hanno condotto con sicurezza e bravura una partita che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata rendendola quasi una formalità: inutile soffermarci sulle giocate di un Ilicic sontuoso, piuttosto merita una menzione i notevoli passi avanti di Freuler e di una difesa che non ha praticamente concesso nulla, se non quella distrazione nel finale che ha portato al rigore per il Chievo utile solo alla statistica.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: ha stuzzicato Ilicic nella conferenza pre-partita e lui ha risposto con una prestazione capace di risolvere in un colpo solo l’astinenza da gol e vittorie della sua Atalanta. Sa benissimo anche lui che tuttavia non sarà certamente oggi la medicina di tutti i problemi, semmai un punto di partenza per ritrovare la bella Atalanta che fa sognare i tifosi.

GOLLINI 5.5: inoperoso praticamente per tutta la partita, nel finale è complice di un pasticcio insieme ad Hateboer che consente al Chievo di conquistare il rigore poi realizzato da Birsa. Vero che la gara era ormai in archivio, ma occorre comunque evitare queste distrazioni.

TOLOI 7: ministro della difesa senza eguali. Lascia le briciole agli avversari e spesso si propone in pericolose discese offensive.

PALOMINO 7: poco impegnato ma sempre puntuale e preciso. Nulla da dire.

MANCINI 6.5: con Masiello out tocca a lui non far rimpiangere il pilastro della difesa nerazzurra e ci riesce tutto sommato bene pur contro un avversario davvero modesto.

HATEBOER 6: la sua partita è tutto sommato discreta, ma anche lui nel finale la combina un po’ grossa in occasione del rigore per il Chievo. Errore perdonabile quando sei avanti di cinque gol, ma possibilmente da evitare.

DE ROON 8: gol di una importanza fondamentale il suo, perchè rompe l’incantesimo e sblocca una partita che, a lungo andare, poteva complicarsi. Simbolica la sua esultanza, correndo tutto il campo fino ad arrivare ad abbracciare il compagno Gollini. La riscossa nerazzurra parte da lui.

DE ROON DA IL VIA ALLA GOLEADA, POI UN SONTUOSO ILICIC SI SCATENA: TRIPLETTA!

FREULER 7: una quantità enorme di palloni smistati e finalmente quella continuità che era sin qui mancata. Sia la partita della svolta anche per lui? (ZAPATA s.v.: dentro nell’ultimo quarto d’ora di match, ormai a giochi fatti).

GOSENS 7.5: trova anche il gol oggi in una gara in cui era comunque già piaciuto decisamente di più rispetto alle ultime sue uscite. In questa goleada ci mette anche la sua firma.

ILICIC 10: beh, abbiamo sicuramente esagerato un po’, però alla fine diciamocela tutta: quanto sono mancati i suoi gol e le sue giocate sin qui? Oggi è arrivata la risposta in maniera nitida e lampante. Non segnerà sempre tre gol a partita ma, se in condizione, questo giocatore è in grado di vincere da solo le partite. E si è visto: bentornato! (PASALIC 5: purtroppo è forse la nota negativa della giornata; quasi mezz’ora giocata con più palloni sbagliati che altro. Fuori dagli schemi).

BARROW 5: purtroppo non bene. Evidenti difficoltà nel controllo del pallone ed altrettanto visibili alcuni errori abbastanza grossolani quando il punteggio era ancora in equilibrio. Nella ripresa mostra qualcosa di meglio ma il giudizio tuttavia non muta. (RIGONI s.v.: dieci minuti per lui e poco più. Si gode la festa con i compagni).

GOMEZ 7: anche oggi il Papu non delude, partita fatta soprattutto al servizio della squadra e con una intesa davvero molto sentita con Ilicic. Bene così!

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Riparte dal Chievo la ricerca della vera Atalanta

VERONA, ORE 15

GARA DELICATA, DA NON FALLIRE PER ENTRAMBE

Superata la seconda sosta di campionato, la nona giornata prevede nel suo menù nerazzurro la sfida dei ragazzi del Gasp al Chievo fanalino di coda: la squadra veneta arriva dal cambio di allenatore che ha portato l’arrivo alla corte clivense dell’ex C.T. della nazionale Ventura chiamato nella già quasi disperata impresa di riportare a galla la squadra da una classifica pessima. Situazione non certo rosea nemmeno in casa atalantina dove Gomez e compagni non vincono dalla prima giornata contro il Frosinone e che hanno conquistato la miseria di tre punti nelle successive sette gare. Seguita a Verona da un folto gruppo di tifosi, i nerazzurri cercheranno quella scossa che potrebbe nuovamente incanalare sul giusto binario una stagione partita con grandi presupposti e sin qui piuttosto zoppicante.

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I MILLE DUBBI DEL GASP: tanti gli interrogativi di formazione di mister Gasperini alla vigilia della delicata sfida contro il Chievo; senza Masiello in difesa, pare recuperato Mancini che è così favorito su Dijmsiti per un posto da titolare mentre davanti si dovrebbe puntar ancora su Gomez e Zapata con Pasalic a supporto; panchina quindi per gli scalpitanti Rigoni ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 27 Depaoli, 15 Rossettini, 14 Bani, 44 Jaroszynski; 4 Rigoni, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 9 Stepinski, 69 Meggiorini – A disp.: 1 Semper, 16 Seculin, 12 Cesar, 5 Barba, 21 Burruchaga, 13 Kiyine, 31 Pellissier, 11 Leris, 10 Pucciarelli – All.: Ventura

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 13 Bettella, 7 Reca, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 E. Rigoni, 72 Ilicic, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze