Le pagelle di Atalanta-Liverpool

SPORTIELLO ALLA FINE EVITA LA GOLEADA

Difficile dare dei giudizi dopo una sconfitta di questo genere, occorre però fare una analisi serena e senza puntar il dito addosso a nessuno. E magari dare merito a Sportiello di aver evitato quella che poteva diventare una autentica goleada.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

ALL.: GASPERINI 5: cinque ne prende, e tale è il nostro giudizio oggi. Una gara praticamente a senso unico che lo vede comunque incapace di porre rimedio. Gli infortuni non lo aiutano, ma la scelta di affrontare un avversario del genere a viso aperto è costata carissima, un po’ come con il City un annetto fa. C’è da riflettere, stavolta anche per lui.

SPORTIELLO 6.5: ne prende cinque ma probabilmente ne salva almeno altri tre che erano già fatti. Evita che il risultato diventi una vera e propria caporetto.

PALOMINO 5: quasi deriso da Jota in occasione del primo gol.

DJIMSITI 5.5: in difficoltà, ma probabilmente meno rispetto ai compagni.

TOLOI 5: anche per lui una serata in quasi totale difficoltà.

HATEBOER 5: non era al top, recuperato in extremis ma non riesce a dare il contributo che serviva. Mal posizionato in occasione di due gol subiti (DE PAOLI s.v.: ultimi dieci minuti per lui).

FREULER 5.5: abituati a prestazioni di spessore da parte sua nelle ultime giornate, questa sera non ha saputo ripetersi.

PASALIC 5: gira a vuoto anche lui. Pochi palloni toccati e mal gestiti.(MALINOVSKYI 6: mostra qualcosa di buono pur entrando a gara praticamente già chiusa).

MOJICA 5: niente da fare nemmeno per lui, sfrutta nella maniera peggiore la grande occasione capitata con l’assenza di Gosens (RUGGERI s.v.: può comunque godersi l’esordio in Champions League).

GOMEZ 5: qualche lampo in avvio, poi è completamente sovrastato anche lui dalla forza dei Reds (LAMMERS s.v.: ingiudicabile).

MURIEL 5: un paio di lampi e poco più. Poco in palla. (PESSINA 6: uno spezzone di partita per lui. Sufficiente)

ZAPATA 6: coraggioso e sfortunato, avrebbe meritato almeno un gol. Speriamo possa rifarsi presto.




Liverpool esagerato, l’Atalanta, mai in partita, rimedia una cinquina.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

ATALANTA-LIVERPOOL 0-5: INGLESI TOSTI, DEA IMPOTENTE

Va così: lo abbiam detto tante volte giusto? “Siamo qui per imparare”. Ed anche in questa occasione la Champions League ci insegna nuovamente qualcosa: ovvero che esistono avversari veramente forti, ed il Liverpool è uno di questi. La Dea sceglie di giocarsela a viso aperto e paga un prezzo carissimo. 5-0 per gli inglesi a Bergamo, due gol nel primo tempo e tre nei primi dieci minuti della ripresa mandano al tappeto un’Atalanta che non trova nemmeno la soddisfazione del gol della bandiera che avrebbe meritato. La tripletta di Jota ed i gol di Salah e Manè mandano K.O. i nerazzurri che ora sono agganciati dall’Ajax in classifica dopo la vittoria in Danimarca. Nerazzurri e lanceri sono destinati a giocarsi il secondo ed il terzo posto.

Bergamo: un quarto d’ora di equilibrio, poi è stato quasi un massacro (sportivo, si intende). L’Atalanta perde (come prevedibile) contro il Liverpool, squadra di grandi qualità e decisamente di categoria superiore, ma lo fa azzardando e pagando dazio in maniera carissima. Cinque gol sul groppone firmati dai Reds ad una Dea che sceglie di giocarla a viso aperto pagando un prezzo carissimo: cambia poco o nulla a livello di classifica, i nerazzurri se la giocheranno comunque con l’Ajax fino all’ultima giornata stando così le cose, però pesa parecchio a livello di morale una scoppola che, magari, si poteva evitare come proporzioni o, quanto meno, provare a contenere meglio.

ROMERO OUT, C’E’ PALOMINO: recuperati in extremis Toloi ed Hateboer il Gasp li manda in campo subito mentre dietro c’è Palomino per Romero. In mezzo tocca ancora a Pasalic con Freuler e Mojica in corsia per Gosens ancora indisponibile con davanti il Papu a sostegno di Muriel e Zapata. Nel Liverpool, Klopp propone davanti Manè e Salah mentre tra i pali c’è Alisson, ex portiere della Roma.

JOTA PORTA AVANTI I REDS: partita bellissima sin dalle prime battute con le due squadre che non si risparmiano e giocano a viso aperto: al sesto bella galoppata di Salah che arriva palla al piede in area atalantina: Mojica entra in scivolata e devia in corner. Poi al quattordicesimo è Muriel a provar a concludere ma Alisson non si fa sorprendere. Al sedicesimo i Reds mettono il turbo e passano con Jota che riceve da Alexander-Arnold, resiste a Palomino e batte Sportiello per l’1-0 ospite.

JOTA SI SCATENA, DOPPIETTA: la Dea prova subito a rispondere e al diciannovesimo Muriel è pericoloso con il sinistro con Alisson che blocca in due tempi. Al ventisettesimo Gomez in area, scivola, si rialza e tira: Zapata sul primo palo manda però fuori. I Reds si accendono di nuovo poco dopo la mezz’ora e fanno ancora centro, sempre con Jota che in area con uno stop di sinistro e conclusione di destro sul primo palo batte ancora Sportiello per il 2-0 ospite.

Un po’ demoralizzata, un po’ anche annichilita dall’avversario, l’Atalanta rischia nel finale il terzo gol ma Sportiello è bravissimo quando Mané conclude a giro dalla distanza ed il portiere nerazzurro si supera e manda in corner. Ultimo brivido di un primo tempo che si chiude così con gli inglesi avanti di due gol.

nessun cambio durante l’intervallo ed il match riparte così con i medesimi ventidue del primo tempo ma con il Liverpool che non ha per nulla intenzione di fermarsi dopo un primo tempo già di spessore. Due minuti di gioco e la Dea batte nel peggiore dei modi un corner agevolando la ripartenza di Salah che va in ripartenza quasi solitaria e deve solo superare Sportiello in uscita.

Due minuti dopo l’egiziano regala dopo il gol un perfetto assist per Manè che mette nel sacco il poker inglese di un Liverpool che, cinque minuti dopo segna ancora: Lancio di Mané per Diogo Jota che mette così a segno la sua personale tripletta. 5-0 per un’Atalanta che, poco prima, aveva inserito Pessina per Muriel.

ZAPATA SFORTUNATO: all’Atalanta non resta che cercar almeno il gol della bandiera, Zapata ci prova in due occasione e prima trova l’incrocio dei pali, poi lo stesso colombiano va a sbattere su Alisson che respinge la sua conclusione con una gran bella parata. Pasalic nel frattempo ha lasciato il campo al posto di Malinovskyi.

minuti che scorrono e arrivano anche diversi cambi in un match già chiuso da tempo con il Gasp che negli ultimi dieci minuti concede spazio a Lammers, il baby Ruggeri e De Paoli con il Papu, Mojica e Hateboer nel finale di gara.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LIVERPOOL 0-5 (primo tempo 0-2)

RETI: 16′ e 32′ Jota (L), 46′ Salah (L), 48′ Mane (L), 54′ Jota (L)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Palomino, Djimsiti, Toloi; Hateboer (81′ Depaoli), Freuler, Pasalic (63′ Malinovskyi), Mojica (81′ Ruggeri); A.Gomez (81′ Lammers); Muriel (53′ Pessina), Zapata – A disposizione: Gollini, Ilicic, Miranchuk, Romero, Rossi, Scalvini, Traore – Allenatore: Gasperini

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (82′ N.Williams), J.Gomez, R.Williams, Robertson (66′ Keita); Henderson (66′ Milner), Wijnaldum (82′ Tsimikas), Jones; Salah, Jota (65′ Firmino), Mane – A disposizione: Cain, Kelleher, Matip, Minamino, Origi, Adrian, Shaqiri – Allenatore: Klopp

ARBITRO: Hategan (Romania).

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti Wijnaldum, Jones (L). Recupero: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Atalanta Liverpool, le formazioni ufficiali: Muriel dal 1′

Atalanta Liverpool, formazioni ufficiali

Atalanta e Liverpool hanno appena diramato le formazioni ufficiali, vediamole insieme.

QUI ATALANTA- Gasperini conferma le attese e in difesa ritrova il pacchetto Toloi, Palomino e Djimisti. Hateboer stringerà i denti, mentre sulla sinistra spazio dal 1′ a Mojica. In attacco Muriel scavalca Ilicic, al fianco di Gomez e Zapata.

QUI LIVERPOOL- Klopp schiera il giovane Rhys Williams al centro della difesa con J.Gomez. Milner non recupera, quindi spazio in mediana a Curtis Jones, accanto9 a Wijnaldum e Henderson. In attacco sopresa Diogo Jota, in gol nelle precedenti partite di Champions, coadiuvato da Salah e Manè.

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Toli. Palomino, Djimisti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Mojica; Gomez, Muriel, Zapata.

LIVERPOOL (4-3-3): Allison, Robertson, R.Williams, J.Gomez, Alexander-Arnold; Wijnaldum, Henderson, Curtis Jones; Salah, Diogo Jota, Mané.




Atalanta Liverpool, le probabili formazioni

Proviamo a vedere insieme le probabili formazioni di Atalanta Liverpool, big match della 3a giornata di Champions League, Gruppo D.

Le probabili formazioni di Atalanta e Liverpool

QUI ATALANTA- Dopo lo spauracchio di Crotone, rientra parzialmente l‘emergenza difesa per Gasperini. Toloi e Romero hanno recuperato, e quindi insieme a Djimisti formeranno il terzetto difensivo. In porta la sopresa potrebbe esser Gollini, recuperatoa pieno dopo l’infortunio e che quindi potrebbe rilveare Sportiello.

A centrocampo scelte obbligate, vista l’assenza di De Roon, con Pasalic e Freuler in mediana. Sugli esterni Hateboer dovrebbe stringere i dentio, mentre sul’out di sinistra senza Gosens, spazio dal 1′ a Mojica.

In attacco Gomez e Zapata sicuri d due posti, mente salgono le quotazioni di Muriel al posto di Ilicic, sopo al doppietta a Crotone.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Mojica; Gomez, Ilicic, Zapata. All. Gasperini

QUI LIVERPOOL- Anche Klopp dovrà fare a meno di qualche pedina importante, soprattutto in difesa, dove mancherà Van Dijks. Accanto a Joe Gimez, spazio a Philips. Sugli esterni confermati Akexander-Arnolds e Robertson.

Centrocampo senza Thiago Alcantara, dovrebbero stringere u denti Wijnaldum, Jones e Hendersom. In attacco spazio al tridente d’attacco Salah-Firmino-Manè.

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Phillips, Joe Gomez, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Jones; Salah, Roberto Firmino, Manè.




Atalanta-Liverpool: onore e rispetto, ma poi in campo…

Siamo a poche ore dalla fantastica sfida di Champions tra Atalanta e Liverpool, forse la squadra più forte e apparentemente invincibile in questo momento, dopo la corazzata Bayern Monaco.

In attesa però di incontrare i bavaresi (pensiamo prima a passare il girone),  il test contro i Reds certamente ci darà maggiore chiarezza sull’effettiva crescita dei nerazzurri in questa grande università del calcio chiamata Champions League.

Da matricola e mina vagante, in un anno la percezione della Dea a livello internazionale è cambiata. Lo dimostrano dapprima le attestazioni di stima da parte di Pep Guardiola nel post Atalanta Manchester City della passata stagione (vi ricordate la frase “Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista”?). Ora si aggiunge Klopp, che addirittura ci reputa un modello da seguire e da cui imparare.

Atalanta e Liverpool: tanto rispetto

Un rispetto tanto inaspettato quanto reverenziale, per molti scontato e frutto di una diplomazia caratteristica del tecnico tedesco. Per molti invece verità assoluta, anche perché i fatti non possono che confermare l’atto di stima degli inglesi.

Rispetto da una parte, e molto onore dalla sponda bergamasca, perché è inevitabile ringraziare quando a complimentarsi è l’allenatore del club che solo due anni prima ha vinto a mani basse la competizione e al momento è al vertice pure della Premier League.

Lo stesso onore che tutti noi tifosi avremmo avuto nel vedere dal vivo i vari Salah, Firmino, Mané al Gewiss Stadium. Un match che aldilà di come andrà, rimarrà per sempre negli annali del calcio, e soprattutto nel cuore della città di Bergamo.

Due virtù che però durano il tempo di una conferenza stampa e un incontro negli spogliatoti, perché in campo entrambe faranno sul serio.

 Così come il Liverpool cercherà di portare più rispetto possibile giocando al massimo delle sue potenzialità, la banda Gasperini metterà da parte l’onore e la reverenza per dimostrare a inglesi e tutta Europa che la vera virtù di una grande squadra consiste nel mantenere fede ai propri principi di umiltà, gioco, passione e consapevolezza.

Diceva un vecchio critico letterario inglese “Trattare il tuo avversario con rispetto è dargli un vantaggio a cui non ha diritto”. E sicuramente questa è l’ultima cosa che Gasperini vorrà concedere a Klopp e compagni.




Le pagelle di Atalanta-Ajax

ROMERO E’ UNA ROCCIA, SPORTIELLO CROCE E DELIZIA

Gara dalle mille emozioni a Bergamo, dove la Dea dimostra ancora una volta di non voler mollare mai: dietro Romero si conferma concreto e roccioso mentre in mezzo Pasalic nonostante la prova un po’ tra luci ed ombre offre l’assist del pari a Zapata con Ilicic ed il Papu che crescono nella ripresa ma risultano meno continui del solito.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: nella ripresa il siparietto va in scena nel momento in cui pensa per almeno due volte di inserire subito Muriel e, in entrambe le occasioni i suoi vanno a segno e riprendono il match. Partita strana, i suoi non meritavano il passivo pesante del primo tempo mentre nella ripresa, dopo la rimonta, soffrono parecchio nel finale. Il pari può andar più che bene.

SPORTIELLO 6.5: grave l’incertezza sul secondo gol degli olandesi, ma decisivo nella ripresa con almeno due interventi provvidenziali.

TOLOI 6.5: tutto sommato una prestazione più che sufficiente, specialmente nel secondo tempo.

ROMERO 7: che carattere! Ringhia sugli avversari, non concede praticamente nulla e, quando può, usa anche le maniere forti: giusto per far capire chi comanda la dietro…

DJIMSITI 6.5: anche lui se la cava tutto sommato egregiamente contro una squadra votata anch’essa all’attacco.

HATEBOER 6.5: corsa e spinta non gli mancano, oggi forse la precisione non è stata al top.

PASALIC 6: bene l’assist che porta al pari di Zapata, meno bene altre cose in un ruolo che (si vede lontano chilometri) non è propriamente suo.

FREULER 7: un guerriero. Su tutti i palloni a combattere e spesso vincente nei contrasti con gli avversari.

GOSENS 6.5: ingenuità sul rigore (un po’ generoso) concesso agli ospiti, compensata con una ripresa di grande spessore.

GOMEZ 6.5: diverse belle giocate, ma anche qualche errore di troppo non da lui. Sostituito, non la prende benissimo… (MURIEL s.v.: entra nel finale, non ha molti palloni giocabili)

ILICIC 6.5: cresce, con calma, ma cresce. Primo tempo timido a cui segue una ripresa coraggiosa con diverse giocate che ricordano il giocatore dei tempi migliori. (MALINOVSKYI 5.5: grande la chance sui suoi piedi in pieno recupero per ribaltare il match e sprecata malamente).

ZAPATA 8: autentico trascinatore: una zuccata vincente ed un bolide che sfonda la porta per far sorridere i suoi alla prima a Bergamo in Europa dopo tanti anni. Uomo ovunque, nel finale ha ancora la forza di far a sportellate con il marcatore e offrire un assist sciupato da Malinosvkyi incredibilmente. Grande!




L’Ajax scappa, ma l’Atalanta ha un grande Zapata: 2-2 a Bergamo!

CHAMPIONS LEAGUE, SECONDA GIORNATA:

ATALANTA-AJAX 2-2: SUPER-DUVAN RIPRENDE GLI OLANDESI

Di tutto e di più: finisce 2-2 tra Atalanta ed Ajax, con gli olandesi che segnano, scappano e si illudono di aver mandato al tappeto una Dea che, invece, confeziona l’eurorimonta nella ripresa e grazie al suo bomber Zapata strappa un pareggio preziosissimo ai fini della classifica, tenendo a tre lunghezze i lanceri.

Partita equilibrata e molto divertente dove che gli ospiti sbloccano su rigore con Tadic e poi vanno avanti di due poco dopo con Traore. Pare ormai tutto finito e, invece, la ripresa risveglia l’Atalanta che con Zapata squilla due volte in meno di dieci minuti e si regala un pari che la fa salire a quattro punti in classifica del girone. E settimana prossima a Bergamo arriva il Liverpool.

Bergamo: l’Atalanta ritrova l’Europa nel suo stadio a distanza di tantissimi anni e dopo due campagne Europee passate tra Reggio Emilia e Milano pur priva del sostegno del pubblico con la musichetta della Champions League che risuona così nel deserto del Gewiss Stadium dove la Dea attende l’Ajax dopo la convincente partenza in Danimarca di una settimana fa.

GIOCA ILICIC DAL 1′: mini-sorpresa da parte del tecnico Gasperini che, rispetto alle indicazioni della vigilia, presenta Ilicic ancora titolare (e non Muriel) in avanti insieme al Papu e Zapata mentre dietro torna Romero a dirigere la difesa e Pasalic sostituisce l’infortunato De Roon in mezzo. Negli olandesi, il tecnico Ten Hag punta davanti Traorè con Antony e Nenes a supporto mentre dietro c’è Tagliafico, autore del decisivo autogol nella sfida con il Liverpool di una settimana fa.

ILICIC-ZAPATA, SUBITO OCCASIONI: stadio vuoto, ma atmosfera comunque magica per un match di fatto storico per la Dea che prende il via con i nerazzurri che provavo a metterla subito sul ritmo alto: al tredicesimo grande chance per Ilicic che però manda alto in area una sorta di rigore in movimento.

Un minuto dopo Zapata viene imbeccato perfettamente da Pasalic ma il diagonale finisce sul fondo. L’Ajax si vede poco prima della mezz’ora sugli sviluppi di un corner conclude Antony da fuori, blocca sicuro Sportiello.

TADIC-TRAORE’, L’AJAX VA SUL 2-0: sin li poco in partita, gli ospiti iniziano a spingere e, a ridosso della mezz’ora Gosens interviene a gamba alta in area con l’arbitro che ha pochi dubbi ed indica così il dischetto del rigore. Dal Dischetto va Tadic e segna il gol del vantaggio olandese.

Ti aspetti la Dea a quel punto ma sono ancora i lanceri a sfondare sette minuti dopo quando Traore in area spinge dentro la corta respinta di Sportiello fa 2-0. Si fa così sempre più in salita la partita di una Dea ordinata e volenterosa, ma che non riesce a pungere. Un minuto di recupero e l’arbitro manda negli spogliatoi sul medesimo.

RIPRESA, LA RIAPRE SUBITO ZAPATA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e l’Atalanta prova subito a riaprirla con una punizione dal limite di Ilicic che Onana però respinge basso e impedisce ai nerazzurri di accorciare, poi un minuto dopo Pasalic si incarta con il pallone in area al momento di concludere.

Sul ribaltamento di fronte tocca poi a Sportiello salvare i suoi con un grande intervento ad evitare il terzo gol dell’Ajax. Ma la rete la trova la Dea al minuto otto quando il Papu in area trova il cross giusto coi contagiri per la testa di Zapata che batte Onana e riapre il match.

EL PANTERON SI SCATENA, 2-2!: rientra in partita la squadra del Gasp che adesso ci crede, e in sette minuti la Dea arriva al pari.  Ed è ancora Zapata ad andare a segno con un destro potentissimo che entra in rete sul palo lontano beffando ancora Onana e riportando in equilibrio il match.

SPORTIELLO SALVA TUTTO: ripresa davvero incredibile della Dea, che in una manciata di minuti riprende un match che pareva perso mentre i minuti scorrono e le due squadre non si risparmiano e Sportiello alla mezz’ora è bravissimo a deviar in corner la conclusione di Antony ed evitare guai peggiori.

Poi il Gasp cambia ad un quarto d’ora dalla fine inserendo Malinovskyi e Muriel al posto di Ilicic e Gomez.

PARI GIUSTO, PASSO AVANTI IN CLASSIFICA: senza l’estro del Papu, l’Atalanta fa maggior fatica a farsi vedere e l’Ajax prova a spingere con forza nel finale ma senza troppa precisione, la stessa che manca a Malinovskyi nel primo di recupero quando si ritrova il pallone del ribaltone sui piedi ma calcia alto da ottima posizione.

Sipario che scende sul match dopo tre minuti (divenuti poi cinque) di recupero con uno spettacolare pareggio tra due squadre che hanno dato il meglio se con un tempo a testa. Giusto così, ma quell’occasione mancata nel finale poteva trasformare in trionfo una rimonta comunque molto importante dei ragazzi del Gasp.

IL TABELLINO:

ATALANTA-AJAX 2-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 30′ pt Tadic (Aj, su rig.), 38′ pt Traorè (Aj), 9′ st Zapata (At), 15′ st Zapata (At)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (33′ st Muriel); Ilicic (34′ st Malinovskyi), Zapata – A disp.: Gollini, Rossi, Ruggeri, Palomino, Depaoli, Mojica, Pessina, Lammers, Miranchuk, Traorè – All.: Gasperini

AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui (11′ st Klaiber), Schuurs, Blind, Tagliafico; Gravenberch, Tadic, Klassen; Neres (24′ st Promes), Traorè, Antony (49′ st Labyad) – A disp.: Stekelenburg, Scherpen, Alvarez, Ekkelenkamp, Martinez, Brobbey – All.: Teg Hag

ARBITRO: Skomina (Slovenia)

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti: Ilicic, Djimsiti, Malinovskyi (At); Traorè, Klaassen, Mazraoui (Aj). Recupero: 1′ p.t. e 5′ s.t.