L’EuroAtalanta ci riprova: a Bergamo c’è il Manchester, la Dea torna a caccia della grande impresa

BERGAMO, ORE 21

GARA IMPORTANTE, MA NON DECISIVA: ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AI RED DEVILS

La rivincita: dopo la grande illusione di qualche settimana fa a Manchester, l’Atalanta attende stasera lo United tra le mura amiche del Gewiss Stadium per provare a vendicare l’amarezza della rimonta subita ad Old Trafford. Una gara che prevede il tutto esaurito allo stadio con i nerazzurri che proveranno quella che comunque sarebbe una grandissima impresa contro un avversario davvero molto forte. Con ancora diversi big in infermeria, il Gasp proverà a schierar la miglior formazione possibile nella speranza di sorprendere gli inglesi come già avvenuto all’andata, ma senza però farsi rimontare. Una gara che si annuncia molto bella e che i tifosi si augurano stavolta di poter ricordare a lungo, ma in maniera positiva stavolta.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: recuperato Palomino e con Djimsiti convocato, il Gasp può sorridere in difesa dove comunque manca sempre una pedina fondamentale come Toloi. In Mezzo poche novità rispetto al match di sabato con la Lazio con Koopmeiners confermato e Zappacosta con Maehle sulle fasce mentre davanti Pasalic assisterà Zapata e uno tra Muriel e Ilicic in attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Zapata, Muriel (Ilicic) – All.: Gasperini

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes, Rashford; Cristiano Ronaldo – All.: Solskjaer




Le pagelle di Manchester U.-Atalanta

ALL.: GASPERINI 6.5: se la gioca, finchè anche stavolta la malasorte ci si mette di mezzo. Perdere Demiral in una serata così è stata una vera e propria maledizione. Peccato, sfiora una grande impresa ma i suoi meritano solo applausi. Si rifarà!

MUSSO 7: almeno tre/quattro interventi decisivi che evitano ai suoi un passivo più pesante.

DE ROON 6: costretto ad arretrare fa quel che può, meritando comunque la sufficienza.

DEMIRAL 7.5: gioca un grandissimo primo tempo nonostante l’acutizzarsi subito dei solit problemi, segna un gol che verrà comunque ricordato nella storia nerazzurra. (LOVATO 5.5: nel frullatore di Old Trafford per un tempo intero. Fa parecchia fatica, ma dare colpa solo a lui è la cosa peggiore che si possa fare. Merita sostegno e incoraggiamento).

PALOMINO 7: un partitone, battuto solamente da Ronaldo nel finale sull’azione che porta al sorpasso.

ZAPPACOSTA 7: indemoniato nel primo tempo, più contenuto nella ripresa. Comunque bene.

FREULER 7: finchè il fiato glielo consente gioca una gran partita di livello.

KOOPMEINERS 7: grandi giocate e alcuni palloni col goniometro per i compagni. Bene anche lui (PEZZELLA s.v.: entra nel finale)

MAEHLE 7: contiene e spinge nel primo tempo con continuità, poi nella ripresa arretra e fa più fatica. Ma bravo anche lui.

PASALIC 7: segna un gol dei suoi, che fa sognare i tanti tifosi accorsi a Manchester. Sta tornando totalmente in forma. (MALINOVSKYI 6.5: sfiora il gol con un tiro da fuori che De Gea gli nega).

ILICIC 6.5: qualche bella giocata, anche se un paio di palloni persi in maniera piuttosto banale. (MIRANCHUK 5: non riesce ad incidere, pare ormai sempre più abbandonato a se stesso).

MURIEL 6: un tempo in ombra, nella ripresa viene poi sostituito (ZAPATA 6.5: vicino al gol anche lui con una bella conclusione che però trova la pronta risposta di De Gea).

Foto di copertina da Tuttosport.com




La grande illusione: avanti di due gol, poi rimontata nella ripresa dal Manchester. Ma questa Atalanta merita applausi.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER U.-ATALANTA 3-2: DI PASALIC E DEMIRAL I GOL NERAZZURRI A OLD TRAFFORD

E’ andata così: perchè l’Atalanta le partite non le può perdere in maniera normale. Dopo un primo tempo dominato a Manchester e chiuso sul 2-0 (reti di Pasalic e Demiral), la squadra del Gasp viene rimontata e superata da una gran ripresa dello United che centra così i tre punti e lascia solo applausi (e amarezza) ad Ilicic e compagni. Peccato, sicuramente l’infortunio (l’ennesimo di questo inizio stagione) di Demiral a fine primo tempo ha costretto a cambiar i piani del tecnico nerazzurro e la riscossa dei Red Devils è divenuta inevitabile con i gol di Rashford, Maiguire e di Ronaldo che portano gli inglesi al sorpasso in classifica sulla Dea ora seconda nel girone a quattro punti a pari merito con il Villareal.

Manchester (Inghilterra): l’Old Trafford di Manchester è il palcoscenico pronto a scrivere una nuova pagina della incredibile storia atalantina di questi ultimi cinque anni. La Dea del Gasp è pronta a confrontarsi contro lo United, a due anni e poco più di distanza alla sfida con l’altra squadra di Manchester, il City, avversario dei nerazzurri nella prima esperienza in Champions: ora l’Atalanta è già alla terza partecipazione nella coppa dalle grandi orecchie e questa sera si cimenterà contro uno degli avversari più blasonati (se non più forti d’Europa).

GASP LANCIA ILICIC E MURIEL: l’infortunio di Toloi ad Empoli complica ulteriormente le scelte del tecnico Gasperini che si vede costretto ad arretrare De Roon in difesa con Demiral e Palomino mentre davanti c’è Ilicic con Muriel mentre Pasalic dovrà ispirare i due davanti. Nei Red Devils, Solskjaer manda Pogba in panchina con davanti Cristiano Ronaldo supportato da Bruno Fernandes e Rushford.

PASALIC FA SOGNARE LA DEA: splendida atmosfera ad Old Trafford all’ingresso delle squadre in campo ed il match che inizia subito su grande ritmo con la squadra del Gasp che rompe gli indugi subito al quarto d’ora: Pasalic da pochi passi dalla porta mette dentro il cross basso di Zappacosta a finalizzazione di una splendida azione della Dea.

DEMIRAL RADDOPPIA DI TESTA: lo United prova subito a reagire, al ventesimo Fred conclude in area ma un ottimo Musso mette in angolo; poi intorno alla mezz’ora Ronaldo ci prova con un tiro basso e centrale, ma anche in questo caso Musso para senza problemi. Ma proprio poco prima del trentesimo un nuovo break nerazzurro è ancora vincente: calcio d’angolo di Koopmeiners, spunta Demiral che insacca di testa. Esulta il turco arrivato in estate dalla Juve che poco prima aveva problemi muscolari e si toccava il flessore della gamba, tant’è che per precauzione si stava scaldando anche Lovato.

UNITED PERICOLOSO NEL FINALE: il Manchester accusa il colpo e non riesce più inizialmente ad impostare con velocità come in precedenza: al quarantunesimo Muriel prova la conclusione da fuori che però non sorprende De Gea. Poi, nel finale, i Red Devils si rendono pericolosissimi: a tre dall’intervallo Fred fa tutto bene tranne il tiro, spedendo a lato una clamorosa chance. Nel minuto di recupero concesso poi Rashford scheggia la traversa proprio a pochi secondi dal fischio dell’arbitro che manda la Dea al riposo sul 2-0 ad Old Trafford.

RIPRESA, RASHFORD LA RIAPRE SUBITO: si riparte con una novità in casa atalantina in difesa dove Demiral si deve arrendere e lasciar spazio a Lovato nella ripresa dove lo United parte subito forte e Musso è subito chiamato agli straordinari con una gran parata su Ronaldo al secondo minuto. Prologo al gol che i padroni di casa trovano al settimo con Rashford, abile a scattare bruciando la difesa nerazzurra e andando a superare Musso in diagonale dimezza lo svantaggio e riapre il match.

C’E LAVORO PER I DUE PORTIERI: prova subito a cambiare il Gasp vedendo i suoi in difficoltà, spazio a Zapata che al decimo rileva Muriel in attacco con la speranza di tirar fuori i suoi dalla propria metà campo. Al diciannovesimo Musso è ancora molto bravo sul diagonale di Ronaldo in area, deviando la sfera e facendo così respirare i suoi. Altri cambi in vista pochi minuti dopo con Miranchuck e Malinovskyi in campo al posto di Ilicic e Pasalic. C’è lavoro però anche per De Gea al venticinquesimo con il portiere di casa che prima si supera di piede su Zapata, poi sulla nuova conclusione da fuori di Malinovskyi è bravissimo a mettere in corner e salvare i suoi.

MAGUIRE E CR7 SPENGONO IL SOGNO NERAZZURRO: alla mezz’ora però il continuo forcing dei padroni di casa è nuovamente premiato: il Manchester pareggia con Maguire dopo un cross di Cavani da destra sul secondo palo, l’inglese calcia di destro sul primo palo e trafigge Musso firmando il 2-2. Il sogno della Dea si infrange definitivamente a nove dalla fine perchè Ronaldo di testa porta in vantaggio il Manchester su un cross di Shaw dalla sinistra: CR7 stacca al centro e insacca di testa ribaltando il match. Nel frattempo era entrato anche Pezzella in campo al posto di Koopmeiners.

APPLAUSI, MA ZERO PUNTI: la Dea si ritrova così a dover rincorrere nel finale un match che l’ha illusa e poi abbandonata strada facendo: arriva solo uno squillo di Zappacosta nel quarto minuto di recupero. Troppo poco, la Dea si prende gli applausi al fischio finale ma la posta in palio va al Manchester che finalizza la rimonta con un gran secondo tempo. Un’Atalanta coraggiosa e molto bella finisce al tappeto anche per via dei continui infortuni che continuano a decimare la rosa del Gasp. Questa sera portiamoci a casa l’orgoglio, per i punti magari la prossima, sempre contro lo United, tra un paio di settimane.

IL TABELLINO:

MANCHESTER UNITED-ATALANTA 3-2 (primo tempo 0-2)

RETI: 15′ pt Pasalic (A), 28′ pt Demiral (A), 8′ st Rashford (M), 30′ st Maguire (M), 36′ st Cristiano Ronaldo (M)

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred (43′ st Matic), McTominay (21′ st Pogba); Greenwood (28′ st Sancho), Bruno Fernandes, Rashford (21′ st Cavani); Cristiano Ronaldo – A disposizione: Henderson, Bailly, Mata, Lingard, Dalot, Alex Telles, Van de Beek, Elanga – Allenatore: Solskjaer

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral (1′ st Lovato), Palomino; Zappacosta, Koopmeiners (35′ st Pezzella), Freuler, Maehle; Pasalic (23′ st Malinovskyi); Ilicic (23′ st Miranchuk), Muriel (11′ st Zapata). A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Marciniak (Polonia).

NOTE: spettatori: 70mila circa – ammoniti: Shaw, Matic, Cavani (M); Lovato, Pasalic, De Roon, Palomino (A) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Nella tana dello United l’EuroAtalanta prova a scrivere un’altra pagina di storia

MANCHESTER, ORE 21

LA DEA VA ALL’ASSALTO DEI DIAVOLI ROSSI

A Manchester, due anni dopo: l’Atalanta torna in Inghilterra a due anni di distanza dalla sfida al City, ma questa volta la Dea se la vedrà con lo United di Cristiano Ronaldo. Il meraviglioso libro delle favole nerazzurre è destinato quindi questa sera ad aggiungere una nuova pagina che, speriamo, sia di quelle piacevolmente indimenticabili. L’ultima volta in quel di Manchester non finì certo nel migliore dei modi (5-1 per il City, ma la Dea poi passò agli ottavi proprio insieme agli inglesi) e proprio per questo i ragazzi del Gasp proveranno a cercare una impresa di quelle storiche come avvenuto già nella scorsa Champions, sempre in terra inglese, ma a Liverpool. Non sarà comunque facile per i nerazzurri, ma ci sono tutti gli ingredienti per vedere una gran bella partita per la Dea contro uno dei club più importanti d’Europa.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: tante assenze per il tecnico Gasperini, specialmente dietro dove mancheranno Toloi e Djimsiti: spazio quindi ad un De Roon arretrato dietro insieme a Demiral e Palomino mentre in mezzo insieme a Freuler ci sarà Koopmeiners. Davanti Zapata sarà supportato da Ilicic (favorito su Malinovskyi) e Pasalic (non da escludere anche la soluzione-Muriel con quindi due punte di ruolo).

LE PROBABILI FORMAZIONI

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Greenwood, B. Fernandes, Rashford; Ronaldo – All.: Solskjaer

Atalanta (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Iilicic (Malinovskyi), Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta-Young Boys

COME CRESCE DEMIRAL, MA IL MIGLIORE E’ ZAPATA

Molto buona la prova dei ragazzi del Gasp in una partita non certo facile: tiene molto bene la difesa con un Demiral in crescita ed Musso quasi inoperoso. Ma senza dubbio è Zapata il vero protagonista della serata: tiene su la squadra, ispira e fa segnare Pessina.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7.5: partita a scacchi con il tecnico svizzero Wagner che pare imbavagliarlo ma nella ripresa i suoi riescono a far valere il maggior tasso tecnico e sbloccarla (vincendola) con una grande azione che porta al gol di Pessina.

MUSSO 6: al limite del “senza voto”, praticamente inoperoso per tutta la partita. Solo ordinaria amministrazione.

TOLOI 7: monumentale. Praticamente non concede nulla agli avversari.

DEMIRAL 7: altra ottima prestazione anche per lui che, gradualmente, prosegue il suo processo di crescita.

DJIMSITI 7: bene, in assenza di Palomino non lo fa assolutamente rimpiangere.

ZAPPACOSTA 7: corsa a ritmo continuo sulla fascia nonostante le difficoltà nel primo tempo dove pareva ben marcato dagli avversari. Sfiora anche il gol, negato dal portiere avversario. (PEZZELLA s.v.: dentro nel finale).

FREULER 7: inesauribile la in mezzo, da una grande mano in fase di impostazione (KOOPMEINERS s.v.: pochi minuti di gioco anche per lui).

DE ROON 6.5: bene anche lui, ma ogni tanto perde qualche pallone che meritava sicuramente di esser meglio gestito.

GOSENS s.v.: che sfortuna, la sua gara dura pochissimo e poi si fa male. Probabile ne avrà per un po’, ci auguriamo tutti di rivederlo al più presto in campo. (MAEHLE 6: va un po’ a ritmo alternato, le cose migliori le fa vedere nella ripresa, ma con molta imprecisione).

MALINOVSKYI 6: sbaglia parecchio, non riesce ad essere protagonista come un po’ tutti ci aspettavamo dopo la gran partita con l’Inter di sabato. (MURIEL 6: cresce alla distanza, sfiora anche un gol dei suoi nel finale. La condizione è ancora lontana, ma rivederlo in campo è una gran notizia).

PESSINA 7: decisivo, in una gara dove aveva sin li fatto un po’ poco oltre ad essersi in precedenza divorato una grossa chance a fine primo tempo. Però quel gol pesa e vale tre punti. Bravo! (PASALIC s.v.: pochi minuti in campo anche per lui).

ZAPATA 8: il migliore è senza dubbio lui. Per distacco. Trascina i compagni, spinge su la squadra e si inventa quella giocata con la palla che pareva ormai persa che invece manda al bar il difensore svizzero e vale il pallone per il gol partita. Determinante.

foto di copertina da Sportmediaset.it




Niente paura, ci pensa Pessina: l’EuroAtalanta manda al tappeto lo Young Boys!

CHAMPIONS LEAGUE, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0: ZAPATA ISPIRA, IL PES SEGNA

E una! L’Atalanta centra la prima vittoria europea di questa edizione della Champions League e batte così lo Young Boys grazie ad una rete di Pessina nella ripresa su assist di un grandissimo Zapata, autore di una prova di grandissimo sacrificio e spirito di squadra. I nerazzurri, dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa stringono sotto assedio gli svizzeri, il cui fortino cede poco dopo la metà della ripresa. La Dea sale a quattro punti in classifica e, in attesa di Manchester-Villareal si gode il primato solitario nel girone.

Bergamo: l’inno della Champions League torna a risuonare a Bergamo, con l’Atalanta che ritrova per la prima volta anche il pubblico allo Stadium pronto a spingere Zapata e compagni alla ricerca di quel successo interno che, a Bergamo, non è ancora arrivato da quando la Dea gioca nella sua casa naturale la coppa dalle grandi orecchie (due pari e due sconfitte la scorsa edizione). Per riuscirci i ragazzi del Gasp devono provar a superare lo Young Boys che ha già sorpreso alla prima giornata riuscendo a mandare K.O. il Manchester (prossimo euro-avversario proprio dei nerazzurri) e che va quindi assolutamente rispettato e non sottovalutato.

ZAPATA DAVANTI, DJIMSITI DIETRO: senza Palomino infortunato, il Gasp si affida dietro a Djimsiti e Demiral insieme a Toloi mentre in fascia ci sono Zappacosta e Gosens con Zapata davanti assistito da Pessina e Malinovskyi. Negli svizzeri, il tecnico Wagner davanti punta su Siebatcheu unica punta con a supporto il trio formato da Elia, Aebischer e Ngamaleu.

SUBITO GOSENS K.O.: non c’è il tutto esaurito allo Stadium ma è meravigliosa l’accoglienza dei tifosi alle squadre in campo con anche circa cinquecento tifosi svizzeri giunti da Berna in un match che inizia con Zapata che al quarto conclude in area ma la palla è facile preda del portiere Von Ballmoos. All’ottavo subito un problema per il Gasp che deve rinunciare a Gosens che si fa male da solo durante una azione di gioco e deve uscire con Maehle che a freddo entra subito in campo.

TANTO EQUILIBRIO, POCHE OCCASIONI: partita che rimane molto molto equilibrata con le due squadre che faticano a prendere il comando delle operazioni: al quarto d’ora la Dea passa con un autogol, ma la posizione di partenza dell’azione da parte di Toloi è di offside e il Var rende vano così il gol nerazzurro. Al ventiduesimo Zapata ancora pericoloso con un colpo di testa fuori di poco. Poi si vedono gli svizzeri che sono pericolosissimi con Elia che però calcia alto da ottima posizione (grazie anche al disturbo di Demiral). Ad un minuto dal riposo grande chance per la Dea con Pessina, che calcia addosso al portiere da ottima posizione, ben smarcato da Zapata. Ultimi sussulti di un primo tempo che si chiude senza gol dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, DEA ALL’ASSALTO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo con la Dea che prova a spingere di più e cercar di far vacillare ulteriormente il muro svizzero: al decimo cross di Malinovskyi per Maehle e poi per Toloi che calcia, ma Von Ballmoos blocca senza problemi. Al sedicesimo ancora Atalanta pericolosa con Zappacosta che calcia a pochi metri dalla porta, ma c’è ancora il portiere svizzero Von Ballmoos a negar il gol ai nerazzurri.

PESSINA ROMPE L’INCANTESIMO, 1-0!: a metà ripresa finalmente l’Atalanta buca il muro elvetico e riesce a sbloccar il match grazie ad una gran giocata di Zapata, che si impadronisce di un pallone destinato al fondo beffando Lauper, mette in mezzo e trova Pessina che segna l’1-0. Trovato il vantaggio, il Gasp decide per due cambi a ridosso della mezz’ora con Malinovskyi e Pessina che lasciano il campo con Pasali e Muriel (che rientra dopo il lungo stop) in campo nell’ultimo quarto d’ora di gara.

DEA, TRE PUNTI D’ORO!: nel finale, a due dal novantesimo Muriel entra bene in area ma conclude troppo debole e il portiere ospite blocca senza problemi la sfera. Entrano anche Koopmeiners e Pezzella per Freuler e Zappacosta proprio prima dell’inizio dei quattro minuti di recupero concessi dove è quasi più la Dea ad essere pericolosa rispetto ad uno Young Boys che alza bandiera bianca con il passare degli ultimi secondi. Vittoria pesantissima per i ragazzi del Gasp, la prima in questa edizione di Champions League, che salgono a quattro punti e, almeno fino alle undici di stasera, è prima in solitaria in testa al girone. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 23′ st Pessina (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (45′ st Pezzella), De Roon, Freuler (45′ st Koopmeiners), Gosens; Malinovskyi (30′ st Muriel), Pessina (30′ st Pasalic); Zapata – A disposizione: Ilicic, Lovato, Maehle, Miranchuk, Piccoli, Rossi, Scalvini, Sportiello – Allenatore: Gasperini

YOUNG BOYS (4-3-2-1): Von Ballmoos; Hefti (38′ st Maceiras Pralong), Camara, Lauper, Garcia; Aebischer (38′ st Spielmann), Martins Pereira, Sierro (24′ st Mambimbi); Nagamaleu, Elia (21′ st Rieder); Siebatcheu (21′ st Kanga) – A disposizione: Burgy, Faivre, Jankewitz, Laidani, Sulejmani – Allenatore: Wagner

ARBITRO: Felix Brych (GER)

NOTE: spettatori: 8mila circa – ammoniti: Zappacosta (A) e Sierro (Y) – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.

foto di copertina da Sportmediaset.it




Esame svizzero per l’EuroAtalanta: con lo Young Boys la Dea va a caccia dei tre punti

BERGAMO, ORE 18.45

ZAPATA & C. SFIDANO LA SORPRESA ELVETICA

La champions, a Bergamo e con il pubblico: l’Atalanta chiude il cerchio dopo anni di esilio forzato nelle gare d’Europa (o senza pubblico come successo lo scorso anno) e finalmente abbraccia la Champions League allo stadium di fronte al proprio pubblico. Un traguardo straordinario per questa squadra che cerca questa sera (curiosamente) anche il primo successo in Champions al Gewiss Stadium dove lo scorso anno ha collezionato solamente due pari e due sconfitte. Una gara importante per i ragazzi del Gasp che cercheranno un successo sugli svizzeri per provare a issarsi in cima al girone e regalarsi una notte da sogno per una Dea che, dopo i grandi passi fatti nella gara di San Siro con l’Inter, vuol continuare a crescere e stupire.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con Palomino non K.O., probabile che il Gasp punti su Demira e Djimsiti dietro con Toloi mentre sulle fasce Zappacosta e Gosens sono quasi certi del posto. Davanti, Pessina e Malinovskyi giocano a supporto di Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Tolói, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, Zapata – All.: Gasperini

YOUNG BOYS (4-4-2): Von Ballmoos; Hefti, Camara, Lauper, Garcia; Ngamaleu, Martins, Aebischer, Spielmann; Elia, Siebatcheu – All.: Wagner