L’Atalanta chiede strada al sorprendente Cagliari per riprendersi il terzo posto

BERGAMO, ORE 12.30

TORNA MURIEL CONTRO I SARDI-RIVELAZIONE

Se l’appetito vien mangiando, l’Atalanta gioca nell’orario giusto per provare a respirare di nuovo aria di altissima quota: nell’anticipo delle 12.30 i nerazzurri attendono il sorprendente Cagliari per cercare di riprendersi il terzo posto occupato ora dalla Roma dopo il successo nell’anticipo sul Napoli. Gara tosta e da non sottovalutare assolutamente per Ilicic e compagni contro un avversario che sin qui ha sorpreso tutti con i suoi diciotto punti in classifica (solo tre in meno della Dea) e con uomini di qualità come l’ex Cigarini, Joao Pedro e Simone capaci di dar fastidio a molte difese. Per questo servirà una prova di gran carattere dei ragazzi del Gasp dopo l’importantissimo pareggio di mercoledì a Napoli.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: mister Gasperini medita di concedere un po’ di riposo al Papu dopo il lungo tour de force delle ultime settimane: così fosse, spazio a Malinocskyi dietro a sostegno di Ilicic e Muriel davanti con il Colombiano che torna così dal primo minuto. In mezzo quasi certo l’impegno di Pasalic vista la squalifica di De Roon mentre dietro potrebbe tornare Masiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, Pasalic, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone – All.: Maran




Le pagelle di Cagliari-Atalanta

BERISHA ANCORA DECISIVO, CASTAGNE INGRANA NELLA RIPRESA

Buona la prova dei nerazzurri, specie alla luce dell’importanza di questa vittoria contro un avversario molto rognoso e difficile da battere sul proprio campo. Il Gasp legge bene la partita anche con la sostituzione di Ilicic per il Papu con lo sloveno che tiene impegnata mezza difesa sarda. Buona anche la partita di Pasalic, mentre Djimisiti nel finale pasticcia un po’ troppo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: in una serata in cui i suoi non creano occasioni a grappoli riesce a far di necessità virtù portandosi a casa una vittoria importantissima rischiando davvero pochissimo su un campo in cui aveva vinto solo il Napoli sino ad oggi in campionato.

BERISHA 7: poco impegnato ma reattivo quanto basta nell’unica occasione capitata a Pavoletti subito dopo il gol del vantaggio nerazzurro. Decisivo.

TOLOI 7: partita attenta e con pochi spazi concessi agli avversari. The wall!

DJIMSITI 6.5: parte bene, ma ogni tanto ha qualche amnesia di troppo: il rischio nel finale quando Deiola centra il montante è nato da un suo errore in fase di impostazione che ha portato al corner per i sardi.

PALOMINO 7: altra egregia partita anche per lui che spinge la squadra su trasformando spesso la azione da difensiva in offensiva.

CASTAGNE 7: un primo tempo un po’ anonimo ed una ripresa con il turbo in cui regala l’assist per il gol al suo alter ego sulla fascia e poi nel finale spesso ha una marcia in più rispetto agli avversari.

FREULER 7: muscoli e cervello in mezzo al campo, la sua prima da titolare in campionato nel nuovo anno è da applausi.

DE ROON 7: un martello continuo su tutti i palloni e con grande fisicità nei contrasti con gli avversari ne ha spesso la meglio.

HATEBOER 8: un primo tempo già buono per lui condito con il ritorno al gol nella ripresa che vale i tre punti per i suoi. Molto bene.

PASALIC 6.5: si ritrova ancora titolare vista la non perfetta forma di Ilicic e alterna qualche passaggio sbagliato un po’ banalmente ad alcune cose buone. Sfiora anche il gol nella ripresa con una bella conclusione da fuori.

GOMEZ 6.5: il suo primo tempo è tutto in una bella punizione che Cragno manda in corner, nella ripresa viene sostituito dal mister dopo un buon avvio (ILICIC 6.5: si tira subito addosso mezza difesa sarda che prova a fermarlo in ogni modo; anche lui vicino al gol nel finale).

ZAPATA 6: oggi per lui polveri bagnate; non ha grandissime occasioni è vero, ma lo si vede anche poco partecipe alla manovra dei compagni. Dopo due mesi passati a segnare a raffica, ci può stare.

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Non incanta ma vince: per l’Atalanta a Cagliari una vittoria da “grande”

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 0-1: HATEBOER FA IL COLPO NELLA RIPRESA

Vittoria pesantissima per l’Atalanta, che vince a Cagliari con un gol di Hateboer nella ripresa e si aggancia al quinto posto insieme a Roma e Lazio ad un solo punto di distacco dal Milan al quarto posto. Successo importante per la Dea che vince sapendo anche soffrire, specie in un paio di circostanze quando i sardi sfiorano il gol prima con Pavoletti e poi con la clamorosa traversa nel finale colpita da Deiola. Tuttavia i ragazzi del Gasp mantengono quasi costantemente l’iniziativa del match non creando però clamorose occasioni ma sfruttando al meglio la vera chance capitata ad Hateboer (ottima la sua partita). Quarto successo consecutivo in trasferta (coppa compresa) per Papu e compagni; domenica al Comunale arriva la Spal.

Cagliari: la grande notte di coppa Italia è ormai archiviata e per l’Atalanta è già tempo di rituffarsi in campionato e provare a conquistare il quinto posto agganciando le romane per far ciò bisogna superare il Cagliari, squadra rognosa che ha sgambettato proprio i nerazzurri a Bergamo all’andata, ma invece superata a domicilio proprio in coppa a inizio gennaio dal Papu e compagni e che in campionato ha ceduto solo al Napoli tra le mura amiche e deve anche fare i conti con una classifica non più troppo serena, che in coda si sta nuovamente accorciando.

C’E’ PASALIC TITOLARE: con Ilicic non ancora al meglio dopo esser uscito alla mezz’ora nel match contro la Juve, mister Gasperini sceglie Pasalic al suo posto la davanti ad ispirare Zapata insieme al Papu mentre dietro tocca ancora a Djimsiti e Palomino con Mancini nuovamente in panchina; i padroni di casa orfani di Barella squalificato puntano sugli ex Padoin e Cigarini in mezzo mentre davanti tocca a Pavoletti con Birsa dietro a supporto.

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI: bella la cornice di pubblico alla Sardegna Arena con circa centocinquanta indomabili tifosi nerazzurri giunti fin sull’isola a seguire i propri beniamini con il match che inizia e con i padroni di casa che attuano un pressing che impedisce ai nerazzurri di essere da subito pericolosi, tant’è che fino la metà di tempo non vi sono occasioni degne di nota; ci prova poi il Papu sugli sviluppi di un corner a concludere verso la porta di Cragno che al ventiduesimo è bravo a respingere. Dopo la mezz’ora è ancora la squadra ospite a farsi vedere, prima con un colpo di testa di Djimisiti a lato al trentasei su angolo, poi con una bella punizione del Papu che è centrale ma Cragno manda in corner per non correre rischi. Poco altro da raccontare in un primo tempo che giunge al termine senza ulteriori spunti degni di cronaca e con il risultato inevitabilmente inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, ECCO HATEBOER, 1-0!: nessun cambio dopo l’intervallo da parte del Gasp e la gara che riprende con i nerazzurri che sbloccano la gara un po’ all’improvviso al quarto minuto quando Castagne crossa da sinistra, tocca Padoin e pallone che finisce sulla testa di Hateboer pronto a metter dentro il punto dell’1-0 per i bergamaschi.

BERISHA SALVA SU PAVOLETTI: il Cagliari prova subito a reagire e dopo tre minuti va ad un niente dal pari quando Joao Pedro sale sulla destra e passa al centro per Pavoletti, ma sulla deviazione dell’attaccante si fa trovare prontissimo Berisha che evita ai suoi guai peggiori. Al quarto d’ora arriva il primo cambio per il Gasp che da fiato a Gomez ed inserisce Ilicic al suo posto; partita sempre molto combattuta da ambo le parti, al ventiseiesimo si vede Zapata su un cross di Hateboer in area con il colombiano che colpisce di testa troppo debole e centrale con la sfera bloccata da Cragno.

DEIOLA METTE I BRIVIDI, MA LA DEA VINCE DA “GRANDE!: due minuti dopo la mezz’ora Pasalic prova la botta da fuori, Cragno si distende e manda in corner, ripetendosi poi un paio di giri d’orologio dopo con Ilicic che chiama il portiere sardo alla respinta in corner. Nel finale il Cagliari prova l’assalto al pareggio ma deve rinunciare al neo entrato Thereau che si infortuna subito e lascia così i suoi in inferiorità numerica in quanto Maran aveva esaurito i cambi. L’Atalanta può così far girare palla ma al primo minuto di recupero un brivido attraversa la schiena dei tifosi nerazzurri quando Deiola colpisce in pieno la traversa su un pallone arrivato da calcio d’angolo. Superato lo spavento i ragazzi del Gasp possono così condurre in porto una vittoria importantissima di un’Atalanta che stasera non ha segnato gol a raffica, non ha dato spettatolo come in altre occasioni ma ha vinto una gara importantissima soffrendo quanto basta e colpendo l’avversario al momento giusto in modo letale. Una vittoria importante, per una Dea che vuol continuare a migliorare se stessa portandosi a casa tre punti come una “grande” sa fare. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 5′ s.t. Hateboer (A)

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Romagna, Padoin (29′ s.t. Pellegrini); Faragò, Cigarini (20′ s.t. Thereau), Deiola; Ionita; Birsa (14′ p.t. Joao Pedro), Pavoletti – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic; Gomez (15′ s.t. Ilicic), Zapata. All. Gasperini  

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 0-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 41′ s.t. Pasalic (A), 49′ s.t. Berisha (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




A Cagliari con il quinto posto nel mirino: dai Atalanta continuiamo a volare!

CAGLIARI, ORE 21

ZAPATONE PROVA A PIEGARE ANCORA I SARDI

Chiusa una settimana a dir poco da urlo con il clamoroso successo sulla Juventus in coppa Italia che è valso l’accesso alla semifinale, l’Atalanta si rituffa nel campionato e si prepara a disputare l’ultimo match che chiude questa ventiduesima giornata ed offre a Gomez e compagni la ghiotta occasione di agganciare, in caso di successo, il quinto posto. Certo non sarà facile contro un Cagliari che si annuncia battagliero e che già in coppa a inizio gennaio aveva complicato la vita ai nerazzurri (poi vittoriosi) e che in casa durante questa stagione hanno perso in campionato solo contro il Napoli.

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I DUBBI DEL GASP: con Ilicic recuperato ma non ancora al meglio dopo il guaio che lo ha costretto ad uscire a metà primo tempo del match con la Juve, il tecnico atalantino potrebbe lasciar lo sloveno in panchina proponendo Pasalic in mezzo come uomo in più oppure Barrow. Dietro probabile conferma per Djimsiti in difesa e Palomino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Cigarini, Padoin; Birsa; Joao Pedro, Pavoletti – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic; Gomez, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Valeri di Roma




I precedenti di Cagliari-Atalanta

Le trasferte di campionato in terra sarda sono sempre state avare di soddisfazioni per l’Atalanta: basti pensare che su 24 incontri disputati a Cagliari in Serie A sono state soltanto 3 le affermazioni orobiche, contro i 14 successi rossoblù, e che nemmeno nelle ultime 2 grandi stagioni con Gasperini in panchina il trend è stato invertito.

A dire il vero però gli ultimi due confronti non sono poi così significativi se rapportati all’era Gasperini (chiamiamola così). Il più recente infatti si è disputato nella giornata conclusiva dello scorso campionato; nel secondo tempo, visti i concomitanti risultati delle dirette concorrenti per i rispettivi obiettivi (salvezza ed Europa League) la gara in sé non aveva più molto da dire. I sardi vinsero 1-0 con rete nel finale di Ceppitelli. Due stagioni orsono, la sfida andò in scena alla quarta giornata, quando il nostro mister era ben lontano dal trovare la quadratura del cerchio, e tutti noi lontanissimi dall’immaginare a cosa saremmo andati incontro nei mesi a seguire; il Cagliari travolse l’Atalanta per 3-0 in una gara senza attenuanti.

Per la cronaca, in quell’occasione esordì Berisha con la maglia nerazzurra, mentre il capitano per quella gara fu Carlos Carmona.

Due dei tre successi bergamaschi risalgono agli ultimi dieci anni. Lo 0-1 dell’8
Febbraio 2009 – rete di Cigarini, ora giocatore del Cagliari – mise fine ad un digiuno di quasi 45 anni, visto che nella massima divisione l’Atalanta si era imposta prima di allora solamente il 15 Novembre 1964, in quello che fu il primo confronto tra le due formazioni in serie A.

Il terzo successo è datato 14 Settembre 2014, 1-2 con reti nerazzurre di Estigarribia e Boakye. Merita una menzione anche l’ultimo pareggio tra le due squadre, datato 2 Settembre 2012. Il portiere atalantino Andrea Consigli si rese protagonista di un raro evento, due rigori parati nella stessa partita (a Larrivey e Conti), per giunta nel giro di 9 minuti. I bergamaschi rimasero anche in 10 uomini dal 28’ del primo tempo per l’espulsione di Peluso e, dopo una strenua difesa, andarono addirittura in vantaggio con Denis all’82’. Il successo sfumò al 91’ per la rete di Ekdal, ma rimase comunque
una grandissima impresa l’1-1 finale.




L’Atalanta inaugura il 2019 con il piede giusto: Cagliari K.O. ai quarti ora la Juve

TIM CUP, OTTAVI DI FINALE

CAGLIARI-ATALANTA 0-2: ZAPATA E PASALIC RISOLVONO NEL FINALE

Con pazienza, sapendo anche soffrire in certi tratti e poi con la forza di una grande: l’Atalanta piega il tabù-Cagliari, vince in casa dei sardi e si prende così i quarti di finale di Coppa Italia dove ad attenderla ci sarà (di nuovo) la Juventus nella gara prevista il prossimo 30 gennaio ad eliminazione diretta a Bergamo. Partita non semplicissima per i nerazzurri che sprecano molte occasioni già nel primo tempo ma devono anche ringraziare Palomino (autore di due salvataggi sulla linea clamorosi) e Gollini. Nella ripresa però la musica cambia ed i nerazzurri spingono in maniera incessante passando però solo a due dalla fine con Zapata e chiudendo i conti con Pasalic pochi istanti dopo nonostante le tantissime occasioni sciupate. Manca anche un clamoroso rigore non visto, nemmeno dal Var, per un fallo di Cragno su Zapata ma poco importa: passa la Dea con pieno merito.

Cagliari: finite le vacanze, si riparte. Non è ancora tempo di campionato (che riprenderà domenica) ma Cagliari e Atalanta si giocano il quarto di finale di coppa Italia contro la Juventus valido che fa sicuramente gola ad ambo le contendenti, vuoi per il prestigio e vuoi perchè perdere non piace mai a nessuno: i nerazzurri arrivano in Sardegna con qualche infortunato di troppo ma con mister Gasperini intenzionato a schierare i migliori.

PESSINA E DJIMSITI TITOLARI: senza De Roon, Gosens e Berisha, il Gasp si affida tra i pali a Gollini mentre Djimsiti gioca al posto di Mancini con Castagne in fascia, Pessina che vince il ballottaggio con Pasalic mentre davanti ci sono tutti i “tre tenori” Gomez, Ilicic e Zapata. Nel Cagliari, Maran non rinuncia neppure lui ai pezzi da novanta come Barella e Pavoletti con gli ex Padoin e Cigarini schierati in mezzo al campo.

PARTITA VIVACE: buona la cornice di pubblico alla Sardegna Arena nonostante l’orario abbastanza indecifrabile per un ottavo di finale di coppa Italia con il match che inizia ed i padroni di casa che cercano di correre di più per metter subito in difficoltà i nerazzurri: al sesto sugli sviluppi di un corner, colpo di testa di Ceppitelli e palla che rimbalza pericolosamente in area piccola con Gollini che blocca e fa ripartire l’azione; sette minuti dopo la Dea va vicina al gol con Castagne che raccoglie una respinta dall’angolo, tenta il destro che viene respinto da un difensore rossoblù.

PALOMINO SALVA DUE GOL!: al ventesimo l’Atalanta va ad un passo dal vantaggio con Ilicic che fa tutto da solo in area e di destro sfiora il palo con la sfera che esce di un nulla. Sette minuti dopo arriva anche la risposta del Cagliari e qui è fondamentale il salvataggio di testa sulla linea di Palomino che manda fuori un colpo di testa di Pavoletti che pareva vincente. Un minuto dopo, sul rovesciamento di fronte, il Papu prova un cross velenosissimo in area che batte sulla traversa e finisce sul fondo. Nel primo dei due di recupero concessi è però ancora Palomino protagonista quando Padoin ci prova dalla distanza, Gollini respinge e l’ex nerazzurro prova il pallonetto che il difensore nerazzurro toglie dalla porta. Ultima emozione di un bel primo tempo che però si chiude senza gol e le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, ALLA DEA MANCA UN RIGORE: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue della prima parte di gara ed i nerazzurri che però provano a far sul serio per cercare di sbloccare il match: al dodicesimo il Papu batte una punizione dal limite per la testa di Zapata che però spedisce sul fondo; protagonista il numero novantuno nerazzurro anche pochi minuti dopo quando, ben imbeccato da Ilicic in contropiede, arriva a tu per tu con Cragno che gli respinge la conclusione. Poi protestano i nerazzurri al diciassettesimo per un intervento sempre di Cragno su Zapata in area che fa gridare al rigore: l’arbitro (e il Var) non ne vogliono sapere ma le immagini diranno poi come il contatto appare davvero evidente.

CRAGNO-SHOW, NON SI PASSA: l’Atalanta però insiste, e al ventiquattresimo Ilicic prova a tirar fuori dal cilindro una conclusione da fuori che Cragno gli respinge con una grande parata. Portiere sardo ancora sugli scudi pochi minuti dopo quando Freuler entra in area, offre a Zapata il più facile dei gol che però l’attaccante spedisce addosso al portiere che respinge e poi sempre Freuler di testa manda fuori di poco una clamorosa occasione per la Dea. Altri due minuti e dove non arriva il portiere sardo ci pensa la sfortuna a dire di no ai ragazzi del Gasp quando Ilicic fa partire un sinistro dei suoi dall’interno dell’area, palo pieno e palla che torna in campo!

CI PENSA ZAPATA, E PASALIC FA BIS!: la gara pare davvero stregata, ma la maturità di questa Atalanta esce proprio nel finale quando i nerazzurri continuano il loro assedio a testa bassa alla porta rossoblu e stavolta passano a due dalla fine quando Zapata sigla il primo gol atalantino del 2019 con l’attaccante che raccoglie una palla vagante in mezzo all’area e poi sfodera un tuffo di testa vincente. Check al Var (posizione regolare dell’attaccante nerazzurro) e la Dea sblocca finalmente il match. I nerazzurri non consentono nemmeno di poter abbozzar una reazione ad un Cagliari ormai sulle gambe e, al secondo dei tre di recupero concessi, il neo entrato Pasalic (subentrato al Papu pochi minuti prima) raccoglie come meglio non poteva l’assist ancora di Zapata (altra grandissima prova per lui oggi) e mette dentro il gol del 2-0 che chiude i conti.

E ORA (DI NUOVO) LA JUVE: nel giro di due minuti l’Atalanta batte così il tabù-Cagliari (calato vistosamente nella ripresa) e stacca il pass per il quarto di finale contro la Juventus previsto a Bergamo, in gara secca, il prossimo trenta gennaio. Il peggiore degli avversari che si potessero presentare sul cammino della Dea torna, ad un anno di distanza dalla semifinale della scorsa edizione del torneo con la speranza che, stavolta, il finale possa essere diverso. Con questa Atalanta, ormai lo sappiamo bene, nulla è impossibile. AVANTI TUTTA!

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IL TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 88′ Zapata (A), 93′ Pasalic (A)

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Padoin; Barella, Cigarini (76′ Bradaric), Faragò; Ionita (76′ Birsa); Joao Pedro, Pavoletti (67′ Farias) – A disp.: Rafael, Aresti, Andreolli, Lykogiannis, Pajac, Lella, Verde – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Pessina, Freuler, Castagne; Gomez (92′ Pasalic); Ilicic, Zapata – A disp.: Carnesecchi, Rossi, Mancini, Colpani, Del Prato, Okoli, Reca, Kulusevski, Tumminello, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Piccinini di Pistoia

NOTE: spettatori: 10mila circa – ammoniti: Cigarini, Faragò (C), Freuler, Toloi, Djimsiti (A) – calci d’angolo: 7-7 – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, assalto al Cagliari per centrare i quarti di Coppa

CAGLIARI, ORE 17.30

INIZIA IN SARDEGNA L’AVVENTURA DI COPPA ITALIA

Finita la sosta, è tempo di tornare in campo: non si tratta ancora di campionato ma in palio c’è un quarto di finale molto interessante contro l’invincibile Juventus. L’Atalanta in cerca il pass di coppa per ritrovare nuovamente i bianconeri dovrà prima però vedersela con il Cagliari, squadra che nelle ultime stagioni ha dato più di un grattacapo ai nerazzurri (e capaci di vincere a Bergamo anche quest’anno in campionato): mister Gasperini conferma quindi la sua intenzione di schierare i migliori, proprio per cercare di ottenere il massimo su un campo decisamente ostico come quello sardo.

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GASP E LE TANTE ASSENZE: il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno dello squalificato Masiello e degli infortunati Berisha (gioca Gollini), Gosens, De Roon – giocano Pessina o Pasalic al suo posto – e Varnier, tanto da aver dovuto convocare ben cinque Primavera: il portiere Carnesecchi, i difensori Okoli e Delprato e i centrocampisti Colpani e Kulusevski.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Birsa; Joao Pedro, Pavoletti – Allenatore: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Piccinini di Forlì