Le pagelle di Atalanta-Udinese

MOLTO BENE MALINOVSKYI, BRAVO ANCHE PALOMINO

Match con diverse indicazione positive dai ragazzi del Gasp che confermano la loro forma davvero importante con sette vittorie nelle ultime otto di campionato: bene Palomino dietro così come Pessina in mezzo è spesso in diverse azioni di gioco. Molto bene anche Malinovskyi che stacca due assist decisivi. Davanti poco altro da dire sul duo Muriel-Zapata: devastanti!

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7: vince una gara non facile giocando bene e dopo aver avuto la rosa completa a disposizione solo venerdì. Tre punti importanti per ripartire al meglio nella lunga volata per un posto in Europa nella prossima stagione.

GOLLINI 6: di fatto disoccupato per tutto il match, subisce due gol su cui davvero è difficile fargli colpe.

TOLOI 6.5: non risente delle fatiche degli impegni con la nazionale azzurra. Partita più che sufficiente per lui.

ROMERO 6.5: attento e ordinato ringhia sempre sugli avversari. Un po’ stanco nel finale.

PALOMINO 7: bravo anche lui, almeno tre interventi molto importanti in area e sicurezza nelle sue giocate. Bene.

GOSENS 5.5: non ancora al meglio e lo si è visto; aggiungiamoci una posizione non a lui proprio ideale ed il gioco è fatto. Sostituito a fine primo tempo. (DJIMSITI 6.5: buona partita, svolge con ordine il compito assegnato).

DE ROON 5.5: nella seconda occasione in cui accorcia l’Udinese si fa sorprendere dalla agilità di Molina in area.

FREULER 7: gran partita per lui invece. Onnipresente in ogni parte del campo e spesso anche in attacco.

MALINOVSKYI 7.5: a volte pare troppo innamorato del pallone, però oggi regala giocate importanti oltre all’assist sul secondo gol di Muriel e su quello di Zapata (MAHELE 6: entra nell’ultima parte di match, sufficiente la sua gara).

PESSINA 7: in diverse azioni di attacco c’è sempre il suo zampino, lo si trova un po’ ovunque: suo il pallone per il gol dell’1-0 di Muriel (PASALIC 6: dentro anche lui nel finale, un paio di spunti interessanti).

MURIEL 8: nonostante qualche problemino che lo costringe a star in campo solo un tempo, graffia quanto basta per portar i suoi avanti con due gol da leccarsi i baffi. (ILICIC 6: entra bene nel match e mostra anche qualche buona cosa, poi però si divora nel finale il gol che avrebbe chiuso i conti. Non da lui).

ZAPATA 7: bella la sintonia con il collega di nazionale e lui nella ripresa mette la firma sul gol che consente alla Dea un secondo tempo meno ansioso di quanto poteva rivelarsi. (MIRANCHUK s.v.: in campo cinque minuti più recupero, un po’ poco per poterlo giudicare).




L’Atalanta ha la sua… Colombia Pasquale: Muriel-Zapata, la Dea batte l’Udinese

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 3-2: LUCHO E DUVAN LA TRASCINANO I NERAZZURRI ALLA VITTORIA

L’Atalanta scarta il suo uovo di Pasqua e si ritrova due perle di Luis Muriel e una di Zapata che consentono ai ragazzi del Gasp di essere sempre più vicini al secondo posto occupato dal Milan, oggi fermato sul pari dalla Samp. Molto buona la prova dei nerazzurri che controllano praticamente sempre il match, eppure l’Udinese riesce comunque a tener alta la tensione in casa nerazzurra rientrando in partita per ben due volte: nel primo tempo la Dea scappa con la doppietta di Muriel al quarto d’ora e a cinque dall’intervallo a cui fa però seguito la rete di Pereyra praticamente un minuto dopo il raddoppio. Nella ripresa il copione è identico: Zapata firma il 3-1, l’Udinese accorcia di nuovo dieci minuti dopo, stavolta con Larsen ma non riesce però a pungere più e, anzi, nel finale Ilicic divora il poker. Si sale a quota cinquantotto in classifica, il sogno di un nuovo anno nelle coppe Europee per la Dea prende sempre più forma.

Bergamo: l’Atalanta festeggia al meglio la sua Pasqua alla “Colombiana” battendo l’Udinese e si porta a due punti dal secondo posto. Primo tempo sontuoso di Luis Muriel, presente praticamente in tutte le azioni più pericolose dei nerazzurri. Una prova super, quella dell’attaccante, nonostante il campo inzuppato di pioggia, con la doppia ciliegina dei gol: il primo con la palla che è passata tra le gambe di Musso, e il secondo su assist di Malinovskyi. Nella ripresa è il collega di nazionale Zapata a metter a segno la rete della sicurezza contro una Udinese comunque mai doma e che rientra due volte in partita senza però riuscir a pungere in maniera decisiva nel finale.

ANCORA DIFESA A QUATTRO: ci prende gusto il Gasp che vira ancora sulla difesa a quattro con Gosens che arretra ed un centrocampo più folto con Pessina più arretrato e in avanti Malinovskyi che supporta i colombiani Muriel e Zapata davanti. Nell’Udinese, Gotti lancia il baby Braaf davanti insieme ad Okaka con De Paul in mezzo e rinunciando inizialmente ai nazionali Larsen e Nestorovski.

LA DEA SPINGE DA SUBITO: pioggia, ancora tu: dopo che all’andata il match era stato rinviato proprio a seguito del diluvio sulla Dacia Arena, anche oggi su Bergamo la pioggia cade copiosa prima dell’ingresso in campo delle squadre ma questa volta si gioca ed il match prende il via con i nerazzurri che provano subito a mettere nella propria metà campo l’avversario con Zapata al secondo minuto lanciato sulla fascia destra si accentra e lascia partire un diagonale che però finisce ampiamente fuori. Poi al sesto slalom di Muriel in area che scarta tre difensori e poi dal fondo mette al centro sempre per Zapata che però mette fuori.

MURIEL LA SBLOCCA: la Dea insiste e al diciottesimo viene premiata: bell’azione corale dei nerazzurri che liberano Muriel, tiro non irresistibile del colombiano che forse viene leggermente deviato da un difensore, ma Musso non ci arriva e i ragazzi del Gasp vanno sull’1-0.

LUISITO FA BIS, PEREYRA ACCORCIA NEL FINALE: dopo il vantaggio, la partita cala di ritmo ma i nerazzurri restano in controllo e, quando possono, cercano cercano di pungere: al trentaquattro Zapata per De Roon che dal limite effettua un tiro teso ma alto; tre minuti dopo Malinovskyi dal limite, palla a mezza altezza, Musso la vede all’ultimo ma riesce ad arrivarci. L’Atalanta però trova con merito il raddoppio a due dalla fine ancora con Luis Muriel, servito benissimo da Malinovskyi si presenta da solo davanti a Musso, lo dribbla e mette in rete per la doppietta che vale il 2-0 della Dea. Tutto finito? No, perchè nemmeno il tempo di festeggiare e l’Udinese la riapre a fil di sirena dopo che Molina scappa via a Gosens e offre a Pereyra che va a segno, come all’andata. 2-1, che sarà anche il risultato di un primo tempo che si chiude senza recupero a Bergamo.

RIPRESA, ZAPATA FIRMA IL TRIS: doppio cambio durante l’intervallo per il Gasp che deve richiamare in panchina Muriel e Gosens, entrambi alle prese con qualche problemino ed inserire al loro posto Ilicic e Djimsiti in una ripresa che inizia con Musso subito protagonista di una bella parata su Pessina, che si vede deviar in corner la sfera da due passi dal portiere friulano.

LARSEN SEGNA, L’UDINESE LA RIAPRE ANCORA: un po’ come avvenuto nel primo tempo, i nerazzurri provano a gestire il match dopo aver allungato ancora sugli avversari che, un po’ come avvenuto in precedenza, trovano lo squillo giusto proprio nel momento in cui paiono alle corde: e così avviene a cinque dalla mezz’ora quando ancora Molina è protagonista di una bella azione con cui manda al bar un paio di difensori nerazzurri ed offre a Larsen il più facile dei palloni per accorciare di nuovo e firmare il 3-2.

LA DOLCE PASQUA DELLA DEA: nel finale il Gasp cambia ancora inserendo prima Pasalic e Maehle per Pessina e Malinovskyi, poi negli ultimi minuti anche Miranchuk per uno stremato Zapata. E’ più però la Dea ad andar vicino al poker piuttosto che i friulani cercare l’assalto al pari: a due dal novantesimo, Bonifazi regala di fatto il pallone ad Ilicic che però angola troppo e manda incredibilmente sul fondo. Nei tre di recupero succederà ben poco e l’Atalanta può così portarsi a casa una vittoria pesantissima in chiave Europea che la proietta a due punti dal Milan secondo in classifica e che le consente anche di allungare sul settimo posto occupato dalla Roma. Una Pasqua più dolce di così era davvero difficile pretenderla. Auguri a tutti!

IL TABELLINO:

Atalanta-Udinese 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: 19′ p.t. Muriel (A), 43′ p.t. Muriel, 45′ p.t. Pereyra (U), 16′ s.t. Zapata (A), 26′ Larsen (U)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini, Toloi, Romero, Palomino, Gosens (1′ s.t. Djimsiti), de Roon, Freuler, Malinovskyi (33′ s.t. Maehle), Pessina (33′ s.t. Pasalic), Muriel (1′ s.t. Ilicic), Zapata (41′ s.t. Miranchuk) – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2): Musso, Becao, Bonifazi, Nuytinck (25′ s.t. Samir), Molina, De Paul, Walace (37′ s.t. Arslan), Pereyra, Zeegelaar (14′ s.t. Larsen), Braaf (25′ s.t. Forestieri), Okaka (14′ s.t. Llorente) – All.: Gotti

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo.

NOTE: gara di andata: Udinese-Atalanta 1-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Pereyra, Samir (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Dopo la sosta, si riparte: l’Atalanta aspetta l’Udinese per regalarsi una Pasqua con il sorriso

BERGAMO, ORE 15

IL DUO COLOMBIANO PER SCARDINARE LA DIFESA FRIULANA

Il campionato riparte dopo l’ultima sosta stagionale per gli impegni delle nazionali e si rimette in moto alla vigilia di Pasqua con l’Atalanta impegnata nel match interno contro l’Udinese che, di fatto, da il via alla volata finale per l’Europa che vede i nerazzurri del Gasp andare a caccia di un’altra qualificazione nelle coppe, sognando il terzo pass per la prossima Champions League. Per tenere il passo occorre ripartire col piede giusto contro i coriacei friulani di Gotti che già all’andata avevano fermato Ilicic e compagni sul pareggio nonostante i molteplici assalti nerazzurri alla porta di Musso.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: i tamponi negativi di Pessina e Toloi fanno ben sperare il tecnico Gasperini di poterli schierare anche se la riserva sarà inevitabilmente sciolta solo a poche ore dall’inizio del match con Palomino e Pasalic pronti a subentrare al loro posto. In mezzo invece De Roon accusa qualche problemino ma dovrebbe essere della partita. Davanti dovrebbero giocare Muriel e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, Zapata – Allenatore: Gasperini

UDINESE (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Arslan, Zeegelaar; Pereyra; Llorente – Allenatore: Gotti

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo




Le pagelle di Atalanta-Udinese

RINASCITA-ILICIC, PER TRAORE ESORDIO INDIMENTICABILE

Partita, quella odierna, in cui è davvero difficile esprimere giudizi che amplifichino ulteriormente la grandissima prova dei nostri ragazzi: Ilicic dipinge con i piedi e conferma che, se in giornata, è immarcabile. Muriel trova fa cinque gol in due partite e conferma che Zapata può riprendersi senza fretta. Peccato per Kjiaer dietro e quella disattenzione abbastanza inspiegabile da uno che ha sin qui sempre mostrato sicurezza; finchè il match resta in equilibrio, Gollini è ancora decisivo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: rivitalizza i suoi dopo la scoppola di Manchester e la squadra risponde alla grandissima sul campo. Partita praticamente perfetta, mai persa di vista nonostante le difficoltà in avvio di match. Ora il Napoli, sognare si può!

GOLLINI 7: al di la del risultato finale, l’Udinese nella prima parte di gara gioca bene e lui è decisivo sull’1-1 fermando Lasagna pronto a colpire a rete. Ottima la sua partita.

KJAER 5.5: stranamente nervoso, commette un errore veramente incredibile che regala ad Okaka il pallone del vantaggio ospite. Anche nel finale di gara, nonostante il risultato ampiamente acquisito, commette errori più di testa che di concentrazione.

TOLOI 6.5: chiamato all’ultimo per l’improvviso forfait di Palomino, non commette particolari sbavature disputando una egregia partita.

DJIMSITI 6.5: buona gara, svolge con ordine il suo compito senza particolari errori. Bene così (MALINOVSKY 7: entra e tira anche lui un po’ da tutte le parti, non trovando tuttavia la rete).

HATEBOER 6.5: bene quando si tratta di rientrare e coprire, quando invece deve crossare in area la precisione non è proprio il suo forte…

DE ROON 7: gran partita e assist importantissimo ad Ilicic per il gol che vale il momentaneo 1-1.

PASALIC 7: chiamato in causa per dar riposo a Freuler, gioca una ottima partita condita anche con il primo gol in campionato di questa stagione per il croato. Bravo!

CASTAGNE 7: corre, lotta, crossa e sfiora anche il gol nell’azione che porta al terzo gol firmato da Ilicic.

GOMEZ 7: un furetto scatenato, nonostante la faticaccia di mercoledì in coppa pare non sentire la stanchezza. Nella ripresa il mister gli concede fiato. (BARROW 6.5: subito pericoloso in avvio, poi anche lui partecipa alla festa finale con i compagni).

ILICIC 9: calcio e poesia. E’ tornato! D’altronde, non fosse scostante non giocherebbe da noi: quando è in questo stato di grazia diventa imprendibile per chiunque: due gol, rigore procurato e assist. Mostruoso! (TRAORE 7: la prima volta sotto la Nord non si scorda mail: il ragazzino entra e segna nel giro di una manciata di minuti. Il futuro è suo!).

MURIEL 9: hattrick per lui! Ne segna tre, se ne divora anche un quarto e si porta comunque a casa il pallone. Quelli che temevano come la Dea potesse sopperire all’infortunio di Zapata hanno avuto la risposta: cinque gol in due partite per lui.




Atalanta, un settebello da terzo posto: Udinese spazzata via, 7-1!

SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 7-1: LA DEA VA SOTTO, POI SI SCATENA!

La scoppola di Champions è alle spalle, e l’Atalanta la dimentica nella maniera più pazzesca che si potesse immaginare: batte l’Udinese, anzi la travolge con sette gol (SETTE!), andando addirittura sotto in avvio (gol di Okaka su ingenuità di Kjiaer) ma poi scatenandosi e trovando gol ed occasioni un po’ da tutte le parti: Ilicic e Muriel sugli scudi (doppietta per il primo, tripletta per il secondo) oltre alle reti di Pasalic e del baby Traore (primo gol in A per lui dopo quello di mercoledì al City nella Champions delle giovanili) rendono il risultato di proporzioni mostruose al cospetto dell’Udinese che aveva sin qui subito sei gol in otto partite di campionato; oggi ne ha incassate sette in un colpo solo. Terzo posto consolidato per la Dea che “vede” addirittura la vetta (Juve ed Inter a tre e due punti di distanza) e mercoledì giocherà a Napoli una sfida delicatissima contro i campani, staccati di tre punti proprio dai ragazzi del Gasp.

Bergamo: l’attacco più prolifico contro una difesa sin qui quasi imbattibile e, di contro, un reparto arretrato che incassa troppi gol, contro un attacco che invece ne segna pochi, ma pesantissimi: Atalanta-Udinese si presenta così, estremi contro in un match molto interessante oltre che una grandissima chance per la Dea del Gasp di avvicinare il duo la davanti dopo i contemporanei pari di ieri di Juventus ed Inter. Per sognare ancora e metter da parte la cinquina subita dal City in Champions occorre però superare i friulani, avversario che appunto concede pochissimo e quando colpisce lo fa spesso letalmente.

TORNA MURIEL DAVANTI: senza Masiello, il Gasp ritrova in difesa Palomino e Kjiaer che dovevano giocare al fianco di Djimsiti dietro, ma un problema durante il riscaldamento mette subito il numero sei nerazzurro fuori causa con Toloi schierato al suo posto. In mezzo Pasalic preferito a Freuler e Muriel che torna la davanti con Ilicic ed il Papu ad ispirare. Negli ospiti, Tudor propone Lasagna ed Okaka davanti con Jajalo e De Paul diga in mezzo al campo.

SUICIDIO-KJIAER, OKAKA FA 1-0: bella la coreografia della nuova Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo in un Gewiss stadium vicino al tutto esaurito per un match che inizia su ritmi elevati e con le due squadre che battagliano da subito su ogni pallone. All’undicesimo però la squadra del Gasp decide come d’abitudine di farsi del male da sola: è clamorosa la leggerezza di Kjiaer, che perde clamorosamente palla contrastato da Okaka che vola via così verso l’area di rigore e deve solo superare Gollini: l’1-0 ospite ha davvero dell’incredibile.

ILICIC FA SUBITO 1-1 CON L’OK DEL VAR: la situazione complicata (sotto in casa contro la miglior difesa del torneo) non spaventa l’Atalanta che ricomincia a giocare come se nulla fosse accaduto ed inizia a spingere: al quarto d’ora Musso risponde da campione sulla conclusione del Papu dall’interno dell’area, poi la difesa ospite riesce a salvarsi. Al ventesimo però, l’Atalanta trova la ripartenza giusta: De Roon apre per Ilicic che arriva in area ed infila il portiere ospite: 1-1, ma bandierina del guardalinee che indica fuorigioco. Cinque minuti di souspance per il check del Var che porta l’arbitro a rivedere la sua decisione. E’ gol, la Dea trova così il pari.

MURIEL LA RIBALTA DAL DISCHETTO: dopo il pareggio, la partita resta sempre gradevole, con gli ospiti che non intendono minimamente star a guardare ed alla mezz’ora Gollini è decisivo sulla conclusione in diagonale di Lasagna in area nerazzurra. Due minuti dopo però la gara svolta di nuovo: Ilicic si scatena di nuovo in area ospite, Opocu lo stende e l’arbitro fischia il penalty per i nerazzurri e regala la doccia anticipata al giocatore friulano, ammonito in precedenza. Dal dischetto va Muriel che, con freddezza, porta avanti la Dea: 2-1.

ILICIC FA 3-1 PRIMA DELL’INTERVALLO: l’inferiorità numerica rende il match dell’Udinese una montagna da scalare a mani nude, anche perchè l’Atalanta non vuol fermarsi: a dieci dalla fine il Papu crossa in area, Becao pare toccar con un braccio e per l’arbitro è rigore; anche stavolta però il Var richiama il direttore di gara che va a controllare e rivede la sua decisione facendo riprendere il gioco. Poco male, perchè la Dea il tris lo trova comunque al quarantaduesimo quando Castagne entra in area e conclude, Musso respinge poi il Papu rimette dentro per Ilicic che segna la personale doppietta che vale il 3-1, che sarà anche il risultato dell’intervallo che arriverà dopo cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

RIPRESA, LA DEA STRARIPA IN SEI MINUTI, 5-1: il secondo tempo inizia con qualche minuto di ritardo, vuoi per il lungo recupero della prima frazione, vuoi perchè l’arbitro rientra dagli spogliatoi ben dopo l’ingresso delle squadre in campo, ma l’Atalanta ha fretta di chiudere del tutto questo match: al secondo minuto bella azione da Ilicic per Gomez, palla per Muriel che insacca facilmente il 4-1 in una azione davvero molto bella. L’Udinese inizia a capire che questo match rischia di tramutarsi in un incubo, che Pasalic materializza all’ottavo quando il croato viene liberato benissimo dal Papu in area e trova il suo primo gol di questa stagione e fissando il punteggio sul 5-1 per la squadra del Gasp.

MURIEL-TRIS, GIOIA TRAORE, 7-1!: la squadra nerazzurra scarica tutta la rabbia per la sconfitta di champions in campo e non accenna a fermarsi: all’ottavo Ilicic centra un clamoroso incrocio dei pali. Due minuti dopo il Gasp inserisce Malinovsky che da il cambio a Djimsiti e, al ventiduesimo Barrow da entra in campo per il Papu. Al venticinque Samir gioca quasi a bowling nell’area di rigore nerazzurra, stendendone contemporaneamente quattro, tra cui Muriel; interviene ancora il Var che induce l’arbitro a rivedere l’azione e concedere un nuovo penalty alla Dea che Muriel trasforma, realizzando la personale tripletta, 6-1! Entra anche Traore per l’ultimo quarto d’ora di match ed il giovanissimo diciassettenne protagonista questa settimana di un bellissimo gol segnato ai giovani del City nella Youth League centra il suo primo gol in serie A con una bella conclusione angolata che non da ancora scampo a Musso: 7-1, pazzesco!

-3 DALLA VETTA, +3 SUL NAPOLI: restano ancora una manciata di minuti da giocare, ma non succederà più nulla e può davvero bastare così. L’Atalanta risponde sul campo alla sconfitta di Champions di mercoledì con una partita da urlo, esplodendo letteralmente sulla malcapitata Udinese che subisce ben sette gol in una sola partita quando, sin qui, ne aveva incassati solamente sei nelle precedenti otto partite. Numeri impressionanti di una squadra che consolida il terzo posto in classifica e andrà mercoledì a giocarsela a Napoli contro i partenopei, distanti proprio tre lunghezze dai nerazzurri: sembra uno scherzo, ma è davvero tutto vero. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-UDINESE 7-1 (primo tempo 3-1)

RETI: 12′ p.t. Okaka (U), 21′ p.t. Ilicic (A), 35′ p.t. Muriel (A), 43′ p.t. Ilicic (A), 3′ s.t. Muriel, (A), 7′ s.t. Pasalic (A), 29′ s.t. Muriel (A), 38′ s.t. Traore (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti (7′ s.t. Malinovskyi), Kjaer, Toloi; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Gomez (20′ s.t. Barrow); Ilicic (32′ s.t. Traore), Muriel – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2):  Musso; Becao, Ekong, Samir, Opoku; Mandragora, Jajalo (39′ s.t. Walace), De Paul (18′ s.t. Fofana), Sema; Lasagna, Okaka (1′ s.t. Pussetto) – All.: Tudor

ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: 7′ p.t. Opoku (U), 26′ p.t. Djmsiti (A), 29′ s.t. Samir (U), 43′ p.t. Hateboer (A) – espulsi:  32′ p.t. Opoku (U) – recuperi: 5′ p.t. e 0′ s.t.




E’ di nuovo campionato: l’Atalanta che vuol tornare a correre aspetta l’Udinese

BERGAMO, ORE 15

CONTRO I FRIULANI PER CONFERMARSI AL TERZO POSTO

Archiviata anche questa volta la pratica-Champions, è di nuovo tempo di campionato e per l’Atalanta terza in classifica un trittico di partite è alle porte nei prossimi sette giorni: Udinese oggi, Napoli mercoledì sera e Cagliari domenica all’ora di pranzo ci diranno qualcosa di più sul valore e le possibili ambizioni della Dea che cercherà già da oggi di archiviare la cinquina subita dal City martedì. Avversario ostico i friulani di Tudor, che si presentano come la miglior difesa del campionato pur con un attacco che, nonostante fatichi a trovar la via del gol, ha comunque fatto già vittime illustri come il Milan alla prima giornata ed il Toro la scorsa settimana. Una gara di pazienza e testa per i nerazzurri che vogliono provar a confermare il terzo posto proprio in vista della sfida contro il Napoli (attualmente quarto) prevista nel turno infrasettimanale di mercoledì sera.

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GASP RITROVA LA DIFESA: a differenza del match di Champions contro il City, il Gasp ritrova Palomino e Kjiaer in difesa, entrambi regolarmente convocati ma da valutare se gettarli o meno nella mischia dal 1′. Per il resto probabile conferma per Malinovsky a sostegno del Papu e Muriel davanti con De Roon e Freuler al centro con Hateboer in fascia con Castagne.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjiaer, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Malinovskyi; Gomez, Muriel – A disposiz.:  Sportiello, Traore, Djimsiti, Rossi F., Ibanez, Gosens, Ilicic, Pasalic, Arana, Barrow – All.: Gasperini

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Samir; Opoku, Mandragora, Jajalo, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna – A disposiz.: Nicolas, Perisan, Sierralta, Ter Avest, De Maio, Nuytinck, Walace, Barak, Fofana, Pussetto, Nestorovski, Teodorczyk – All.: Tudor




Le pagelle di Atalanta-Udinese

DE ROON, FREDDEZZA DAL DISCHETTO, PASALIC COME UN DIESEL

Partita che ad un certo punto pareva compromessa e destinata all’ennesimo pareggio-delusione per i nostri che invece hanno avuto il merito di andar oltre la fatica e cercar con forza la vittoria, anche a costo di rischiare di perderla: determinante la freddezza di De Roon dal dischetto sul rigore procurato da Masiello così come Zapata oggi non segna ma offre a Pasalic l’assist del raddoppio.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: ribalta la sua Atalanta in tutti i modi fino a trovare la giusta chiave per prendersi vittoria e quarto posto. La mossa-Piccoli in avvio di ripresa pare un azzardo, invece tutto sommato paga per la ricerca di un episodio per svoltare un match che pareva bloccato.

GOLLINI 6: poco impegnato, non può nulla quando De Paul centra il palo, rischia quando non controlla un pallone per terra abbastanza agevole e quando si fa sorprendere fuori dai pali da Lasagna.

MANCINI 6: gioca un primo tempo senza particolari sussulti, poi durante all’intervallo lascia posto ad un attaccante nella ripresa. (PICCOLI 6.5: si ritrova un tempo intero in campo e, dopo qualche difficoltà iniziale, gioca discretamente e offre anche un assist preciso che Zapata non sfrutta di un nulla. Bene così!)

PALOMINO 6.5: chiude bene gli spazi e spesso è decisivo con interventi fondamentali quando l’Udinese prova a sorprendere i nostri in contropiede.

MASIELLO 7: determinante, sia in fase difensiva, sia quando va a prendersi il rigore che è la chiave di volta del match e spiana la strada al successo della squadra.

HATEBOER 6.5: primo tempo un po’ incerto, nella ripresa fa valere la maggior freschezza non avendo giocato in coppa giovedì per squalifica.

FREULER 6.5: dopo la prova un po’ così in coppa, oggi si riscatta con una discreta prestazione, poi lascia il campo stremato nel finale (DJIMSITI s.v.: gioca l’ultimo quarto d’ora, ingiudicabile).

DE ROON 8: pesantissima la responsabilità che si assume andando a calciare quel rigore che vale il quarto posto in classifica. Determinante!

GOSENS 6.5: parte velocissimo, poi alla distanza si perde un po’ e non risulta più incisivo. Sfiora anche il gol, salvato dall’intervento di Musso (CASTAGNE 6.5: poco meno di mezz’ora per lui, utile alla causa).

PASALIC 7: l’avvio è sempre di quelli lenti, tanti passaggi sbagliati e poca lucidità; poi cresce, diventa incisivo quando il Gasp lo arretra in mezzo e trova anche il gol che chiude i giochi. Il ragazzo è un diesel.

GOMEZ 7: senza Ilicic, oggi è lui a dover creare ed inventare, ci riesce anche a tratti ma senza però trovare il guizzo decisivo ed andando a sbattere contro la serata di grazia di Musso.

ZAPATA 6.5: sciupa anche un paio di discrete occasioni, ma è utile spesso in fase di costruzione; offre un pallone delizioso a Pasalic per il gol che vale il 2-0.