Le pagelle di Atalanta-Spezia

ALL.: GASPERINI 7: e sono tre! La squadra prosegue il cammino e la sua rincorsa per guadagnarsi un posto in Europa la prossima stagione. Quale, è ancora da capire ma già questo fino ad un mesetto fa pareva qualcosa di impensabile.

MUSSO 6: prende due gol su cui non ha particolari colpe. Per il resto fa da spettatore.

TOLOI 5.5: incertezza decisiva in occasione del gol di Bourabia che riapre una partita che pareva ormai già chiusa.

DJIMSITI 6.5: ottima prova, preciso e puntuale su quasi tutti i palloni.

SCALVINI 5.5: sul primo gol una sua leggerezza consente a Bastoni di avviare l’azione dell’1-0 ospite (PALOMINO s.v.: sfortunatissimo, entra e si infortuna pochi minuti dopo; DEMIRAL s.v.: entra nel finale)

MAEHLE 6: un po’ spento oggi, qualche spunto nel primo tempo poi pian piano sparisce (SOPPY s.v.: entra negli ultimi secondi di gara).

KOOPMEINERS 7: molto bene, fa girare bene il pallone e mette quasi sempre l’avversario nelle condizioni di dover inseguire.

DE ROON 7: un supergol consente ai suoi di riacciuffare una gara che stava prendendo una brutta piega. Errorino in coabitazione con Toloi in occasione del secondo gol dello Spezia.

ZAPPACOSTA 7.5: un altro gran gol dei suoi ribalta un match che poi rimarrà invece molto equilibrato fino alla fine. Bravo!

PASALIC 6: benino, segna anche un gol che purtroppo viene annullato per fuorigioco. (BOGA 6: non riesce a farsi notare più del dovuto; un paio di fiammate nel finale).

ZAPATA 6.5: anche oggi fa a sportellate con tutti, non trova la via del gol come sabato ma ci va vicino in diverse occasioni.

MURIEL 6.5: un lampo, in una partita non certo esaltante, ma una fiammata delle sue che vale un gol molto importante. Che sia il primo di una lunga serie! (EDERSON 6: fa da diga in mezzo senza però riuscire a farsi notare oltre modo).




Va sotto, rimonta e poi soffre: l’Atalanta fatica ma trova la terza vittoria consecutiva!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 3-2: LA DEA LA RIBALTA IN UN QUARTO D’ORA

Bergamo: per l’Atalanta una vittoria da Europa, se da Champions si vedrà tra qualche settimana: sicuramente mette un po’ di pressione su Inter, Milan e Roma, almeno per un po’ scavalcate al quarto posto, con la terza vittoria consecutiva, che alla squadra di Gasperini mancava da tanto, troppo tempo: da settembre per l’esattezza. Superato 3-2 un buon Spezia in rimonta dall’1-0 al 3-1 e più volte sull’orlo del poker fino a quell’amnesia dietro che manda a segno Bourabia che la riapre e provoca un gran brivido nel finale ai tifosi nerazzurri quando verde Verde fa tremare la traversa sfiorando il clamoroso pareggio.

SPORTIELLO K.O., C’E’ MUSSO: un virus influenzale mette fuori causa Sportiello, così il Gasp ripropone tra i pali Musso in una formazione molto simile a quella che ha vinto sabato a Torino con l’eccezione davanti dove Zapata gioca titolare insieme a Muriel e non Hojlund, anch’esso vittima di un problemino durante il riscaldamento che induce il mister a non rischiare il baby danese. Nello Spezia, mister Semplici davanti non può contare su Nzola, spazio così a Shomurodov con Gyasi e Agudelo mentre in mezzo c’è Bastoni.

GYASI SORPRENDE LA DEA: nonostante l’orario inusuale ed in giornata lavorativa, è buona la cornice di pubblico allo Stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che comincia su ritmi discreti e con la Dea che prova subito a dettare il ritmo ma al diciottesimo sono gli ospiti a passare al primo tiro in porta della partita complice un intervento maldestro di Scalvini che mette involontariamente in azione Bastoni, assist per Gyasi che fulmina Musso con una precisa esecuzione destinata nell’angolino alla sinistra del portiere argentino.

DE ROON FA BOOM, 1-1!: l’Atalanta prova a reagire subito al gol subito, al ventiquattro un colpo di testa di Toloi viene respinto proprio sulla linea di porta dal portiere Dragowski, con Koopmeiners che va alla conclusione ma spara alto. Alla mezz’ora ecco il pari della squadra del Gasp che arriva sugli sviluppi di un corner da destra, con De Roon che pareggia con un collo destro al volo da lontano: una gemma dell’olandese che s’infila nell’angolino basso alla destra di Dragowski. Quattro minuti dopo il pari la squadra del Gasp tenta il sorpasso con Pasalic che segna a porta vuota, ma l’assist era stato di Muriel che era in fuorigioco. Poco altro da dire per un primo tempo che va in archivio dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ZAPPA-LUCHO A SEGNO: si riparte senza cambi dopo l’intervallo ma con l’Atalanta che fa subito sul serio e, al terzo, trova il gol del sorpasso: corner da sinistra di Muriel, mischia in area, palla fuori e Zappacosta infila la porta di Dragowski con la complicità della deviazione di un giocatore dello Spezia. Nerazzurri scatenati, al quinto ancora Muriel apre per Zappacosta sulla destra in area, potente tiro respinto da Dragowski che nega la doppietta al giocatore nerazzurro; al nono però va ancora a segno la squadra del Gasp con Muriel che ritrova il gol dopo un lungo digiuno risolvendo una mischia in area dello Spezia ricevendo l’assist di Djimsiti e fulminando Dragowski con una rasoterra angolato alla destra del portiere: 3-1 per i nerazzurri.

BOURABIA RIAPRE IL MATCH: sulle ali dell’entusiasmo la Dea continua ad insistere alla ricerca del gol che chiude definitivamente i conti: al diciottesimo discesa sulla sinistra di Maehle, perfetto cross in area per Zappacosta che colpisce di testa in tuffo, ma è grande la parata di Dragowski che devia la palla sulla traversa e in corner. All’improvviso però si sveglia lo Spezia che, con la complicità della difesa della squadra del Gasp, torna in partita al diciannove: dopo un pasticcio Toloi-De Roon sulla sinistra, c’è il recupero palla e il traversone basso di Shomurodov e bel sinistro di Bourabia che infila Musso nell’angolino alla sinistra del portiere e riapre i giochi.

BRIVIDO VERDE NEL FINALE: il Gasp vede il pericolo e corre ai ripari: al ventidue entrano Boga per Muriel, Ederson per Pasalic e Palomino per Scalvini mentre lo Spezia al venticinque si rende pericoloso con un corner da destra di Esposito e il colpo di testa di Wisniewki che non va lontano dal palo alla destra di Musso. Il ritmo cala, l’Atalanta non attacca più con la spensieratezza che l’aveva portata avanti di due gol e gli ospiti ci provano: al trentasettesimo contropiede di Agudelo fermato da Toloi dal limite dell’area, poi Djimsiti salva su Shomurodov che prova la conclusione. Al trentottesimo poi è sfortunatissimo Palomino che si fa male ed è costretto ad uscire poco dopo il suo ingresso in campo con Demiral che entra al suo posto. Ma è al quarantaduesimo che i brividi vengono ai tifosi nerazzurri quando Verde colpisce una clamorosa traversa con una bordata da destra a Musso battuto.

L’EUROSCALATA PROSEGUE: è l’ultimo brivido per i nerazzurri che nel recupero (quattro minuti) non rischiano più, con il Gasp che inserisce anche Soppy per Maehle negli ultimi secondi di match. Il triplice fischio sancisce la terza vittoria consecutiva di un’Atalanta che, in attesa di capire cosa faranno le sue dirette concorrenti nelle partite di questa sera si gode, per qualche ora questo incredibile quanto meritato quarto posto in rimonta, proprio come stasera.




Arriva lo Spezia allo Stadium, dai Atalanta non fermarti sul più bello!

BERGAMO, ORE 18

LA DEA PER SPICCARE IL VOLO, I LIGURI PER NON AFFONDARE

Caccia al tris: dopo Roma e Torino, l’Atalanta va alla ricerca della terza vittoria consecutiva in campionato per non perdere la scia del gruppo in corsa per un posto in Europa/Champions League. Con il settimo posto praticamente acquisito, la Dea prova a puntare più su per essere certa di tornar nella prossima stagione a disputare una competizione europea: attenzione però a non concedersi distrazioni in questo rush finale di campionato, stasera allo Stadium arriva uno Spezia con disperato bisogno di punti ed in crisi di risultati che non vorrà certo fare da spettatore. Se i ragazzi del Gasp manterranno lo spirito giusto visto nelle ultime settimane può gettare oggi le basi per un finale di campionato tutto da vivere e ricco di grandi emozioni per i sostenitori nerazzurri.

STATISTICHE E CURIOSITA’:

Considerando Serie A e Serie B, l’ultima vittoria in campionato dello Spezia contro l’Atalanta risale al giugno 1931 in “cadetteria” (0-1) – da allora i liguri hanno registrato sei pareggi e sette sconfitte contro i bergamaschi nelle 13 sfide dei massimi due tornei italiani.

Dopo aver pareggiato senza segnare nel primo incontro di Serie A contro lo Spezia, l’Atalanta ha realizzato almeno due reti in tutte le successive quattro (13 gol).

L’Atalanta ha vinto le ultime due partite di campionato e non arriva a tre successi consecutivi in Serie A dallo scorso settembre – considerando solo le ultime sei giornate di campionato, i bergamaschi hanno raccolto 13 punti (4V, 1N, 1P), primato nel parziale nel massimo torneo.

Per la prima volta dopo cinque gare casalinghe l’Atalanta ha realizzato almeno tre reti nell’ultimo incontro di Serie A in casa; è da novembre 2021 che non segna più di due gol per almeno due gare interne consecutive nella competizione.

Lo Spezia ha perso due delle ultime tre partite di Serie A (1N), tante sconfitte quante nelle precedenti otto (1V, 5N).

Lo Spezia ha pareggiato quattro delle ultime cinque trasferte di Serie A (1P), tanti pareggi quanti nelle precedenti 30 gare esterne nella competizione (7V, 19P).

Gli ultimi 10 gol segnati dall’Atalanta in Serie A sono arrivati da 10 giocatori diversi: da inizio marzo ad oggi, solo la Fiorentina (11) ha mandato a bersaglio più giocatori nella competizione della Dea (10 appunto).

Lo Spezia ha segnato appena un gol (Nzola contro l’Inter) negli ultimi 15 minuti di gioco di questo campionato (record negativo nel torneo in corso), parziale nel quale ne ha concessi ben 13, tra cui due degli ultimi quattro (solo Sampdoria e Empoli hanno fatto peggio).

Mario Pasalic ha segnato sei reti in cinque confronti contro lo Spezia in Serie A: nessun giocatore ha realizzato più reti contro questa avversaria nella competizione (sei anche per Ciro Immobile).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Maehle, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic; Zapata, Muriel – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Hateboer, Lookman, Okoli, Ruggeri, Vorlicky

SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou, Bastoni; Bourabia, Agudelo, Ekdal; Verde, Shomurodov, Gyasi – All.: Semplici

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Beck, Holm, Maldini, Moutinho, Nzola, Zovko, Zurkowski




Atalanta, un’altra goleada per volare ai quarti: cinque gol allo Spezia, ora c’è l’Inter

COPPA ITALIA, OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-SPEZIA 5-2: LA DEA STACCA IL PASS PER SAN SIRO

Bergamo: dopo l’8-2 in campionato con la Salernitana, l’Atalanta si prende i quarti di Coppa Italia, dove affronterà l’Inter, con un’altra goleada. Cinque reti a un volenteroso Spezia che tiene vivo il match fino al capolavoro di Hojlund nella ripresa che chiude la gara. Il primo tempo però è mozzafiato: doppietta di Lookman nei primi dodici minuti, poi Ekdal accorcia; Hateboer allunga con un bel sinistro ma Verde rimette i liguri nel match a ridosso dell’intervallo prima della quale Zapata centra anche una traversa (dopo essersi visto annullar un gol). Nella ripresa lo Spezia ci prova anche se il ritmo cala vistosamente, ma il sinistro di Hojlund è un missile che abbatte traversa e Zovko e vale il poker. Poi l’autogol di Ampadu nel recupero chiude il match.

TURNOVER, MA NON TROPPO: qualche cambio rispetto alla squadra che ha travolto la Salernitana per il Gasp che punta su Zapata davanti con Lookman e Boga a supporto del colombiano mentre dietro c’è Djimsiti per Toloi mentre in mezzo Koopmeiners gioca con Ederson e, sulle fasce, Hateboer e Maehle. Nello Spezia, mister Gotti si affida a Nzola con Verde davanti mentre cambia in mezzo dove c’è l’ex Kovalenko con il giovane Moutinho; tra i pali il giovane Zovko.

LOOKMAN LA SBLOCCA SUBITO: la neve caduta su Bergamo nella mattinata non ha messo a rischio il match che, in un orario piuttosto inusuale, non ha ovviamente riempito lo Stadium nonostante sugli spalti vi siano diversi tifosi atalantini e almeno una cinquantina di tifosi ospiti in questo ottavo di Coppa Italia che inizia e, dopo un iniziale avvio di marca ospite, l’Atalanta passa subito al decimo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Scalvini che stacca di testa e Lookman di coscia ribadisce in rete a distanza ravvicinata l’1-0.

LOOKMAN BIS, POI EKDAL ACCORCIA: nemmeno due minuti dal vantaggio e ancora l’inglese concede il bis: bel triangolo in area tra Zapata e ancora Lookman che insacca alle spalle di Zovko per la seconda volta. Sembra tutto facile per la Dea, ma lo Spezia non ci sta e al quarto d’ora accorcia subito con Ekdal che con una percussione centrale lo svedese resiste a Ederson e batte di destro Musso: 2-1 al quarto d’ora.

HATEBOER FA TRIS, MA VERDE FA 3-2: gli ospiti tornano così in partita e il match prosegue su ritmi gradevoli: al ventitre l’ex Kovalenko dialoga in area con Holm che conclude e Musso che blocca. Poi la Dea scappa ancora sul +2 con Hateboer che segna il 3-1 dopo una ripartenza Maehle-Zapata, inserimento dell’olandese che di sinistro batte Zovko da pochi passi. A dieci dalla fine Zapata trova il quarto gol ma il colombiano, servito da Boga, con un tocco morbido aveva battuto Zovko in leggero fuorigioco che non è sfuggito al Var. Quattro minuti dopo però lo Spezia accorcia di nuovo con Verde che segna dopo un cross basso di Moutinho, sponda di Kovalenko per lo stesso Verde che batte Musso. 3-2 e partita tutt’altro che chiusa a ridosso dell’intervallo dove nel primo dei due di recupero concessi Zapata colpisce anche la traversa prima che il direttore di gara mandi tutti a bersi qualcosa.

RIPRESA, L’ORA DEI CAMBI: si riparte subito con un cambio dopo l’intervallo, è De Roon a entrare in campo al posto dell’ammonito Ederson per una ripresa che inizia però con subito un’altra sostituzione in casa nerazzurra con Scalvini che esce per qualche problemino e Toloi che entra al suo posto per il Gasp che poi, al quarto d’ora, ne fa altri tre inserendo Muriel, Zortea e Hojulnd per Zapata, Hateboer e Boga. Come era facile attendersi, il ritmo nel secondo tempo è ben diverso da quello del primo dove le due squadre erano andate a mille all’ora: al venticinquesimo Maehle ci prova dal limite dell’area con una conclusione a giro fuori di poco.

HOJULUND + AUTOGOL, CINQUINA E QUARTI: per evitarsi un finale con il patema, la Dea si affida per l’ennesima volta al suo astro nascente in avanti, quel Rasmus Højlund che, servito da Muriel, scarica un gran sinistro che colpisce prima la traversa e poi il palo finendo alle spalle di Zovko per il gol del 4-2. Lo Spezia a quel punto da sempre più segni resa e l’Atalanta prima sfiora da calcio d’angolo con Muriel (gran parata di Zovko) e poi trova anche il quinto gol, sull’ennesima gran giocata del danese nerazzurro, palla sul palo e Ampadu che, nel tentativo di rinviare la manda nella propria porta nel primo dei quattro di recupero. Finisce 5-2 per un’Atalanta che mette la definitiva ipoteca sulla qualificazione ai quarti contro l’Inter a San Siro: tredici gol in due partite per la squadra del Gasp che arriva con la carica giusta alla grande sfida di domenica sera in casa della Juventus. E se, dopo l’attacco, si sistema anche la difesa…




Le pagelle di Atalanta-Spezia

ALL.: GASPERINI 7: gara che parte in salita ma che i suoi sono bravi a riportare sui giusti binari in tempi anche brevi. La difesa soffre un po’ troppo l’esuberanza spezzina ma alla fine tiene tutto sommato discretamente. Inizio col piede giusto di una settimana davvero tosta.

MUSSO 6.5: sfortunato in occasione del gol ospite, con la palla che sbatte sulla traversa e ritorna in campo, salva invece su Nzola a metà ripresa.

TOLOI 6.5: rientro da titolare e partita con poche sbavature. Bene.

PALOMINO 7.5: il solito, insuperabile muro la dietro. Anche oggi praticamente perfetto.

DJIMSITI 6.5: nella ripresa va anche vicino al gol. Bene.

ZAPPACOSTA 7: a tratti imprendibile, da un suo splendido spunto nasce l’azione del momentaneo pareggio (SCALVINI s.v.: solo pochi minuti per lui).

DE ROON 6.5: torna finalmente nella posizione a lui più congeniale. Bene.

KOOPMEINERS 6.5: buona prova insieme al connazionale De Roon. (PESSINA 6.5: vivace, ritrova ulteriore minutaggio dopo l’infortunio).

MAEHLE 6.5: nel primo tempo va vicino al gol, il resto è una partita più che sufficiente.

PASALIC 8: due gol e un assist. Un avvio di stagione da uomo-simbolo di questa squadra con reti spesso decisive. Determinante. (PICCOLI s.v.: entra nel finale).

ILICIC 6: luci e ombre. In avvio va subito vicino al gol poi resta risucchiato nella gabbia che lo Spezia gli dedica. (MALINOVSKYI 6.5: si leva anche lo sfizio del gol poco dopo essere entrato in campo. Bene).

ZAPATA 7.5: anche lui travolgente. Segna e fa segnare. Freddo nell’occasione del rigore ripetuto dopo averlo in precedenza sbagliato. (MURIEL 6.5: ritrova la rete anche lui, la speranza è che possa essere anche il gol che segna l’uscita dal tunnel per il ragazzo).




Cinque gol per una notte al terzo posto: l’Atalanta rimonta e affonda lo Spezia

SERIE A, TREDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 5-2: PASALIC E ZAPATA MATTATORI, LIGURI TRAVOLTI

Bergamo: l’Atalanta va, pur con alcune sue solite distrazioni ormai croniche, regola lo Spezia al Gewiss Stadium per 5-2 e avanza a quota venticinque punti in classifica, raggiungendo momentaneamente l’Inter al terzo posto. Non è stata però tutta una passeggiata per la Dea, in sofferenza nella prima mezz’ora contro un buon Spezia che è passato in vantaggio con Nzola (oggi autore di una doppietta); alla fine però mattatore è stato Pasalic (doppietta e un assist), mentre Gasp può sorridere per il ritorno al gol anche di Muriel, oltre che del solito Zapata e di Malinovskyi.

RIECCO TOLOI DIETRO: il tecnico nerazzurro recupera Toloi in difesa, lascia a riposo Freuler a centrocampo (c’è Koopmeiners) e davanti si affida al tridente Ilicic-Zapata-Pasalic. Negli ospiti Thiago Motta conferma la formazione che ha battuto il Torino prima della sosta, con la sola eccezione di Hristov al posto dello squalificato Nikolaou in difesa.

GLI OSPITI PASSANO CON NZOLA, PASALIC RISPONDE: la prima emozione al quarto, con Ilicic che aggancia il pallone messo in mezzo da Zappacosta e gira con il sinistro di poco a lato. Lo Spezia non resta però a guardare. Fraseggia, alza gli interni di centrocampo quando spinge e all’undicesimo passa a sorpresa in vantaggio: Verde si libera ai 20 metri e va al tiro, Musso devia in modo approssimativo sulla traversa e sulla respinta Nzola sentenzia con il sinistro. L’Atalanta sembra subire il colpo, fatica a reagire, ma al diciottesimo quasi dal nulla trova il pari: Zappacosta se ne va tra Bastoni e Sala sulla destra, cross, velo di Zapata e stoccata di prima intenzione di Pasalic a fulminare Provedel. Il pari stavolta galvanizza la Dea che comincia a spingere con convinzione prima con Maehle da limite: palla larga. Poi è la volta di Zappacosta: fuori. L’occasione buona l’avrebbe però ancora Nzola dall’altra parte, ma l’attaccante ospite si attarda troppo nella conclusione e Toloi lo mura a pochi passi da Musso.

RIGORE, VAR E RIPETIZIONE LANCIANO LA DEA: a due dalla mezz’ora squillo di Koopmeiners, in ombra nella prima parte di gara: il suo sinistro dal limite mette i brividi a Provedel, ma si spegne sul fondo. Cinque minuti dopo l’episodio che indirizza la partita: contropiede condotto da Zapata, assist per Maehle sul cui tiro Sala interviene con il braccio aperto. Abisso non fischia, ma poi si corregge dopo l’on field review e decreta il rigore. Sul dischetto va Zapata e Provedel respinge, ma il direttore di gara fa ripetere, sempre su suggerimento del Var, perché Erlic era entrato in area prima della battuta. Alla seconda chance, Duvan non sbaglia e firma il sorpasso che cambia la partita. Perché appena i liguri alzano la linea difensiva, l’Atalanta è letale in ripartenza. Così al quattro dall’intervallo Zapata si mangia Hristov nell’uno contro uno ed è freddo nel servire Pasalic per il 3-1 a tu per tu con Provedel. Ancora Duvan poco prima del gong dell’intervallo per poco lo scatenato non firma il quarto gol. Si va così al riposo con la Dea avanti di due gol.

RIPRESA, QUANTE CHANCE PER ARROTONDARE: l’Atalanta rientra da dopo il riposo con l’intenzione di gestire il vantaggio, gli ospiti provano a riaprire una gara che sembra ormai chiusa: il problema per i liguri nasce quando i padroni di casa recuperano palla e verticalizzano rapidamente, trovando sempre malmessa la retroguardia: al nono Maehle spreca una ghiotta occasione non servendo i compagni in superiorità numerica. Gasperini a quel punto inizia a cambiare, anche in vista dell’impegno di Champions di martedì in casa dello Young Boys: fuori Ilicic e Koopmeiners, dentro Malinovskyi e Pessina. L’Atalanta va ancora vicino al gol poco dopo il quarto d’ora quando Provedel respinge la botta in diagonale di Zappacosta. Sussulto ospite al ventuno: dormita della difesa nerazzurra, Nzola scappa sul lancio di Maggiore e conclude forte in diagonale, Musso respinge bene con i piedi.

MURIEL-MALI, LA DEA DILAGA COI CAMBI: la partita si mantiene godibile, anche se vive ormai di fiammate, come il destro dal limite di Djimsiti fuori di un soffio o il tiro di Zapata deviato in tuffo da Provedel. A nove dalla fine la partita del colombiano finisce ed entra il connazionale Muriel che torna al gol calando il poker al minuto trentotto, su assist di Pasalic, dopo che Maggiore aveva sfiorato il bersaglio grosso con un destro a giro uscito di centimetri alla sinistra di Musso qualche istante prima. Tutto finito? Nemmeno per sogno, il finale regala altri due gol, uno per parte: Malinovskyi con un sinistro potente fa 5-1 a ridosso del novantesimo e due minuti dopo Nzola nel primo dei quattro di recupero su azione d’angolo batte ancora Musso. Finisce 5-2, l’Atalanta si prende tre punti e aggancia l’Inter al terzo posto almeno sino a domani sera ed inizia come meglio non poteva la marcia di avvicinamento ad una settimana che si annuncia di quelle toste: sfida importantissima in Champions contro lo Young Boys martedì sera e trasferta in casa della Juve sabato prossimo. Ne vedremo delle belle…

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPEZIA 5-2 (primo tempo 3-1)

RETI: 11′ Nzola (S), 18′ Pasalic, 38′ rig. Zapata, 41′ Pasalic, 83′ Muriel, 89′ Malinovskyi, 91′ Nzola (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Djimsiti, Palomino; Zappacosta (87′ Scalvini), Koopmeiners (60′ Pessina), De Roon, Maehle; Pasalic (87′ Piccoli); Ilicic (60′ Malinovskyi), Zapata (79′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Freuler, Pezzella, Demiral, Miranchuk – Allenatore: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Amian, Erlic, Hristov, Bastoni; Maggiore, Kovalenko (64′ Reca), Sala (64′ Colley); Verde (52′ Manaj), Nzola, Gyasi (80′ Podgoreanu). A disposizione: Zoet, Zovko, Kiwior, Ferrer, Antiste, Salcedo, Nguiamba, Strelec – Allenatore: Thiago Motta

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: spettatori: 11mila circa – ammoniti: Gyasi, Sala, Hristov (S), Pasalic, Koopmeiners (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Spezia

ANCHE OGGI PRIMA DEI GOL C’E’… SPORTIELLO!

Una partita magari non delle più entusiasmanti dei ragazzi del Gasp quella di questa sera ma dove la Dea centra l’obiettivo principale: tornare a vincere dopo lo stop con l’Inter di lunedì sera. E lo fa ringraziando ancora una volta Sportiello, che nel primo tempo è bravissimo su Ricci e poi accendendosi nella ripresa grazie allo spunto di Ilicic, la magia di Muriel e la doppietta di Pasalic che pare pian piano tornare quello dei tempi migliori.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la ribalta nell’intervallo scuotendo i suoi e cambiando marcia ad una Dea sin li dal ritmo davvero troppo lento. Vittoria importante dopo lo stop con l’Inter e in vista della sfida di Madrid di martedì sera.

SPORTIELLO 7: anche oggi ci mette la firma sulla vittoria; decisivo nel primo tempo su Ricci, poi sicuro di se in diverse occasioni. Può ben poco sul gol dell’ex Piccoli.

TOLOI 7: fa buona guardia la dietro contenendo al meglio e ripartendo appena ne ha l’occasione.

PALOMINO 7: bella partita su N’zola, disinnesca una delle principali minacce offensive spezzine.

DJIMSITI 7: anche per lui ottima partita, nella ripresa accusa un piccolo problema che suggerisce il cambio per evitare guai peggiori (ROMERO 7: entra e non ci mette molto ad essere subito in palla).

MAEHLE 6.5: buona la sua spinta offensiva, ottimo il fraseggio con Ilicic in occasione del primo gol.

FREULER 6.5: bravo, molti palloni complicati recuperati senza grandi difficoltà.

DE ROON 6.5: non si fa abbattere dall’ammonizione rimediata nel primo tempo. Bene.

GOSENS 6.5: un po’ stanco, non brilla come in altre occasioni ma svolge il suo compitino ed offre l’assist a Muriel per il 2-0 (RUGGERI s.v.: dentro nel recupero, ingiudicabile).

PASALIC 7.5: un tempo in apnea dove però sfiora anche il gol in avvio di gara, poi una ripresa in cui si scatena e torna alla doppietta a distanza di diverso tempo. Bentornato SuperMario! (PESSINA s.v: pochi minuti di gara anche per lui).

ILICIC 6.5: inventa l’assist al primo gol di Pasalic proprio nel momento in cui il Gasp era in procinto di sostituirlo. Non incanta, ma ci mette comunque del suo (MALINOVSKYI 6: sufficienza senza particolari acuti)

MURIEL 7.5: un lampo nella notte in una partita dove, sin li, aveva combinato davvero pochino. Ma il gol è di straordinaria importanza per indirizzare la partita sul canale voluto dai ragazzi del Gasp (ZAPATA 6.5: entra subito in partita, si divora un gol incredibile nel finale ma offre anche l’assist a Pasalic per il terzo gol).