La Viola per dimenticare Zagabria: dai Atalanta, rialziamoci!

PARMA, ORE 18

MURIEL SFIDA I SUOI EX COMPAGNI

Rialzare la testa: è la parola d’ordine in casa nerazzurra da giovedì mattina, dopo l’incredibile esordio negativo in Champions League con il poker subito dalla Dinamo Zagabria da un’Atalanta che deve dimostrare oggi di essersi già messa alle spalle il suo mercoledì nero. E contro la Fiorentina non sarà certo facile: i viola, ad un solo punto in classifica, hanno sempre ben figurato sotto l’aspetto del gioco in questo avvio di stagione pur raccogliendo davvero poco. Una partita quindi dove servirà ritrovare alla svelta il vero carattere da Atalanta per restare in alto in campionato e mettersi quanto prima alle spalle la tremenda serata croata.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: dopo il brutto scivolone in Champions, mister Gasperini pensa ad un’Atalanta diversa per dar fiato anche a chi ha giocato di più in queste prime gare della stagione; in mezzo dovrebbe toccare quindi a Pasalic mentre è ballottaggio tra Arana e Gosens per un posto in fascia con Castagne dall’altra parte. Davanti potrebbe toccare a Malinovsky e Muriel con il Papu e Zapata inizialmente in panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, De Roon, Pasalic, Arana; Malinovskyi, Ilicic; Muriel – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Castrovilli, Badelj, Pulgar, Dalbert; Chiesa, Ribery. – All.: Montella




Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

GOLLINI-SUPER, DJIMSITI FA UN PARTITONE, FREULER GIU’

E’ difficile esprimere giudizi di fronte alle mille emozioni di questa storica serata, però ci proviamo come sempre a giudicare la prova dei nostri ragazzi che ancora una volta trovano in Gollini le parate decisive a tener a galla tutto quanto con stasera Djimsiti che parte male ma si riscatta poi con una partita di grande spessore; bene anche Ilicic e il Papu la davanti con Zapata che compie una gara di grande sacrificio mentre Freuler, sostituito da Pasalic nella ripresa, non ha brillato.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: prima parte del capolavoro compiuta, adesso tra una ventina di giorni viene il bello, con quella finale da giocarsi a viso aperto e la possibilità di portare a Bergamo un trofeo che manca dal 1963 e tutti ci auguriamo di cuore che riesca in questa grande impresa!

GOLLINI 8: decisivo, in avvio di primo e secondo tempo con almeno un paio di interventi che tengono a galla i suoi. Non può nulla invece sul gol di Muriel in avvio.

MASIELLO 7: incertezza iniziale a parte sul gol di Muriel, riscatta il tutto con una partita ricca di tanti interventi provvidenziali.

DJIMSITI 7.5: bravo, soprattutto a non abbattersi anche lui dopo quell’avvio di gara un po’ così; prende in mano la situazione e lo si trova in tutte le situazioni complicate come protagonista positivo e decisivo. Applausi!

PALOMINO 6.5: qualche sbavatura di troppo per lui, ma nel complesso senza particolari errori gravi.

CASTAGNE 6.5: sprinta e corre, specialmente nella seconda parte di gara quando gli avversari iniziano ad avere il fiato corto. Offre a Gosens il pallone al bacio che poteva venir sfruttato meglio dal compagno.

FREULER 5.5: non molto in partita, non riesce a trovar le giuste giocate perdendo anche diversi contrasti in mezzo al campo (PASALIC 6.5: dentro in un ruolo non propriamente suo, svolge con ordine il compitino andando anche al tiro nel finale).

DE ROON 7: diga la in mezzo che consente spesso la rapida ripartenza delle azioni dei nostri. Bene.

GOSENS 6.5: buona la sua prova, riesce anche qualche volta ad andar sul fondo e metter in mezzo palloni interessanti. Sfiora anche il gol a fine primo tempo. (PESSINA s.v.: solo un paio di minuti per lui, poi si gode la festa con i compagni)

GOMEZ 8: si procura il rigore che consente di rimetter subito in pista il match dopo il difficile avvio e mette la firma sul gol che vale la finale: difficile pretendere di più…

ILICIC 8: esce stremato e pure mezzo infortunato, ma mette in campo tutta la sua qualità e giocate utili a far volare i suoi in finale. Freddo dal dischetto a realizzare il gol del pari che vale un enorme sospiro di sollievo sugli spalti. (MANCINI s.v.: dentro nel finale, ingiudicabile)

ZAPATA 7: partita di grande sacrificio per lui, ciò nonostante sfiora anche il gol in almeno un paio di occasioni. Bravo!

LA FESTA A FINE GARA NELLO SPOGLIATOIO NERAZZURRO



Apoteosi-Dea: E’ FINALE! Rimontata la Viola, Bergamo in delirio

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI RITORNO

ATALANTA-FIORENTINA 2-1: ILICIC E IL PAPU CI PORTANO A ROMA

L’Atalanta è in finale: no, non è uno scherzo, non stiamo raccontando nulla di fantascientifico. Papu e compagni staccano il pass per Roma ed il 15 maggio contenderanno il trofeo alla Lazio; per la quarta volta nella sua storia la squadra bergamasca raggiunge la finale di coppa: un successo e due sconfitte nelle due precedenti esperienze, ora la speranza è che questo gruppo possa davvero mettere la ciliegina sulla torta e regalare qualcosa di impensabile ai propri tifosi fino ad un paio di anni fa. Tuttavia stasera non è stata sicuramente una passeggiata, con la Viola determinata a guastar la festa dei ventimila del Comunale e che passa subito con Muriel al terzo e sfiora il raddoppio due volte nei minuti successivi; superata la paura la Dea prende forza ed inizia a spingere e trova il pari dal dischetto al quarto d’ora con Ilicic; la gara resta equilibratissima, nella ripresa Gollini è decisivo in avvio su Chiesa poi i nerazzurri osano di più e Lafont prima salva per due volte la Fiorentina, poi la combina grossa sul tiro di Gomez che si lascia sfuggire e che manda in delirio tutta Bergamo: finisce 2-1, ormai è notte fonda, ma in Città Alta e dintorni la festa continua.

Bergamo: indescrivibile, inimmaginabile, passata da un brivido lungo una decina di minuti in cui tutto pareva compromesso e finito con l’esplosione di gioia di una intera città al triplice fischio finale. L’Atalanta va, si prende la quarta finale di Coppa Italia della sua storia e spera di scriverci anche il lieto fine il prossimo 15 maggio. Intanto però, godiamoci questo ennesimo, incredibile capolavoro che i ragazzi del Gasp hanno costruito iniziando a fine gennaio vincendo a Cagliari, sbarazzandosi poi con un secco 3-0 della Juve e ribadendo questa sera la superiorità sulla Viola dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata a Firenze. Si vola in finale e la sensazione è che ci sarà mezza Bergamo o anche più nella capitale per spingere questi ragazzi verso un sogno che tutti vorremmo diventasse realtà.

C’E’ DJIMSITI IN DIFESA: senza Toloi infortunato ed Hateboer squalificato, il Gasp mette Gosens in fascia e lancia Dijmsiti titolare in difesa insieme a Masiello e Palomino con davanti Ilicic pronto ad accendere il Papu e Zapata mentre negli ospiti Montella, invece, in difesa punta sulla coppia Pezzella e Ceccherini che ha tolto il posto a Hugo a occuparsi di Zapata-Ilicic con Muriel e Chiesa davanti pronti a far male in velocità.

MURIEL SPAVENTA SUBITO TUTTI: si comincia nel ricordo di Mino Favini, storico maestro del calcio giovanile nerazzurro (splendido striscione della curva che recita: “Educatore di campioni, con passione e umiltà”) e la partita si fa subito tosta per la Dea: pronti via e la Fiorentina è già avanti quando Chiesa apre per Muriel che sfrutta la doppia indecisione di Masiello e Djimsiti e chiude il contropiede battendo Gollini in uscita.

ILICIC DAL DISCHETTO FA 1-1: l’Atalanta assorbe il colpo a tempo di record anche se rischia veramente grosso quando prima Chiesa sciupa una ghiotta occasione per raddoppiare e poi Gollini sfoggia una paratona su Veretout, ma dopo una decina di minuti pareggia: Ceccherini abbocca alla finta del Papu e lo butta giù in area: calcio di rigore solare, con Ilicic che fa 1-1 dal dischetto. La partita ricomincia in quel preciso momento, lo spavento sembra trasformare l’Atalanta, che inizia a schiacciare i viola nella loro metà campo. In assenza di Zapata, un po’ apatico, sono sempre i soliti noti a trascinare i nerazzurri: Gomez, schierato dietro le punte, arretra molto, più di quello che gli comporterebbero i gradi da trequartista e Ilicic, a destra, è libero di spaziare per non dare punti di riferimento mentre la Fiorentina cerca spazi che il pressing atalantino le chiude quasi sempre: Chiesa, prova un paio di contropiedi ma senza successo e così è la Dea a sfiorar il vantaggio a nove dall’intervallo: cross morbido di Castagne da destra e colpo di testa di Gosens che finisce di poco fuori. Ancora qualche giro d’orologio e dopo un solo minuto di recupero si va al riposo sull’1-1.

GOLLINI IPNOTIZZA BENASSI: inizia la ripresa e la Viola prova ancora a sorprendere la Dea andando vicinissima al vantaggio con Muriel che offre un gran pallone a Benassi che però trova sulla sua strada Gollini, bravo a chiudergli lo spazio in uscita. Poi è Masiello a sbrogliare una situazione pericolosa nei minuti successivi. L’Atalanta fatica a trovar il bandolo della matassa e allora ecco che il Gasp interviene sostituendo Freuler (oggi non la sua gara migliore) e inserendo Pasalic che va a fare la mezzala sinistra.

PAPU-GOL VALE LA FINALE: l’Atalanta si riaccende col passare dei minuti, intanto Ilicic sale in cattedra: assist per Zapata, con la difesa viola che si rifugia in corner. Poi eccolo, al minuto ventitre, il gol che chiude la partita: tiro da fuori del Papu e goffo intervento di Lafont che finisce in porta con il pallone: è il delirio a Bergamo, l’Atalanta piazza il sorpasso.

TUTTI A ROMA!: a Fiorentina a quel punto accusa il colpo, perdono quota tanto Chiesa, che vaga per il campo senza più esser pericoloso, quanto Muriel apparso sfiduciato. I minuti che separano dal fischio finale paiono interminabili per i tifosi del Comunale, ma la gioia può esplodere senza freni al quarto di recupero quando il triplice fischio del direttore di gara fa scatenare la festa in campo e sugli spalti: è tutto vero, andiamo a Roma a giocarci una coppa che questo gruppo ed i suoi tifosi meriterebbero già stasera senza alcun dubbio; invece ci restano ancora novanta minuti che ci separano da un grande sogno che questi ragazzi proveranno in ogni modo a tramutare in realtà. Per il momento grazie, per questa ennesima serata per cuori forti che conserveremo sempre nei nostri cuori di tifosi.

IL TABELLINO:

ATALANTA-FIORENTINA 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 3′ Muriel (F), 14′ rig. Ilicic (A), 24′ st Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Masiello, Djimsiti, Palomino; Castagne, Freuler (13′ st Pasalic), De Roon, Gosens (48′ st Pessina); Gomez; Ilicic (40′ st Mancini), Zapata – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Piccoli, Ibanez, Colpani, Delprato, Cambiaghi, Barrow – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-5-2): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Mirallas (43′ st Edimilson), Benassi (34′ st Simeone), Veretout, Gerson (20′ st Dabo), Biraghi; Chiesa, Muriel – A disp.: Brancolini, Ghidotti, Vitor Hugo, Laurini, Norgaard, Hancko, Beloko, Graiciar, Vlahovic – All.: Montella

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 3-3 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: Ceccherini, Pezzella, Mirallas (F), Gosens (A) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




La Lazio ci aspetta: dai Atalanta, tutti insieme per centrare la finale di coppa!

BERGAMO, ORE 20.45

NOVANTA MINUTI DA DEA PER VOLARE A ROMA

Ci siamo: novanta minuti e sapremo se l’Atalanta avrà scritto un’altra pagina della sua incredibile favola che negli ultimi tre anni sta appassionando tifosi nerazzurri e non solo. Si riparte dal 3-3 dell’andata al Franchi contro una Fiorentina che si gioca l’ultima ancora di una stagione certamente non all’altezza delle aspettative e che Papu e compagni dovranno essere bravi ad arginare e colpire al momento giusto se vogliono scrivere il loro nome a fianco a quello della Lazio come finalista della coppa Italia. Ai ragazzi del Gasp per staccare il pass per Roma basta non perdere, ma sappiamo benissimo come questi ragazzi sappiano fare bene tutto, tranne che l’essere attendisti e calcolare i rischi: prepariamoci quindi ad una nuova gara di grandissime emozioni che vi racconteremo in diretta da un Comunale che si annuncia gremito per spingere questi ragazzi verso un traguardo che manderebbe in delirio una intera città. FORZA RAGAZZI!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: out sicuramente Toloi ed Hateboer, il primo per infortunio ed il secondo per squalifica, mister Gasperini non ha particolari dubbi da sciogliere in vista di questa importantissima partita: Gosens sostituirà l’olandese squalificato in fascia mentre dietro Palomino pare in vantaggio su Dijmsiti per un posto da titolare mentre davanti toccherà ai soliti tre con Ilicic ad ispirare Gomez e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Mancini, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata – Allenatore: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini, Biraghi; Benassi, Veretout, Edimilson; Chiesa, Muriel, Simeone – Allenatore: Montella

ARBITRO: Calvarese di Teramo




I precedenti di Atalanta-Fiorentina

Nel match di giovedì 25 Aprile l’Atalanta cercherà di infrangere un tabù: non ha mai eliminato la Fiorentina in Coppa Italia in partite ad eliminazione diretta.

I confronti a Bergamo nella coppa
nazionale tra le due formazioni sono 3: una vittoria per parte e un
pareggio.

La prima sfida venne disputata il 24
agosto 1980: si trattava della seconda giornata del primo turno di
qualificazione, un girone da 5 squadre; la partita terminò 1-1 con
reti di Orlandini per i gigliati e di Lele Messina per gli orobici.
Nonostante il divario tra le due realtà (la Fiorentina aveva vinto
la Coppa Italia proprio pochi mesi prima, l’Atalanta era in serie B e
al termine della stagione sarebbe addirittura retrocessa per la prima
e unica volta in C1) viola e nerazzurri conclusero il girone appaiate
in testa con 6 punti ma al turno successivo (passava solo la prima)
accedettero i toscani in virtù di un goal di vantaggio nella
differenza reti. In quella partita di fine agosto in campo nella
Fiorentina c’erano giocatori del calibro di Giovanni Galli, Antognoni
e Daniel Bertoni.

Il secondo confronto è sicuramente il
più importante: il 18 Maggio 1996 le due formazioni si affrontano
per la finale di ritorno della Coppa Italia 1995/96: i viola si erano
aggiudicati l’andata al Franchi del 2 Maggio per 1-0, e a Bergamo
conquistano il trofeo vincendo per 2-0 con reti nella ripresa di
Amoruso e Batistuta. Si trattava della terza e ultima finale
disputata dai bergamaschi.

Poco più di 2 anni dopo, il 2 Dicembre
1998, ci si ritrova di fronte per l’andata dei quarti di finale, ed è
una delle partite più belle della stagione dell’Atalanta di Bortolo
Mutti, che militava in Serie B. Nel primo tempo gli ospiti vanno due
volte in vantaggio con Edmundo (momentaneo pareggio di Gallo), poi
nella ripresa lo stesso brasiliano si fa espellere e i nerazzurri
rimontano con Fausto Rossini e Carrera che fissano il punteggio sul
3-2. Purtroppo al ritorno basterà una rete di Robbiati per il
passaggio del turno dei toscani.




Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

GOLLINI IN GRAN SPOLVERO, IL PAPU DA SPETTACOLO

Rimonta spettacolare dei ragazzi del Gasp, che si complicano la vita da soli in avvio ma poi si riprendono un match dominandolo a tratti contro un avversario che non perdeva da sei giornate. Sfrutta al meglio la sua chance Gollini, decisivo almeno in tre circostanze, ma anche Gosens risponde presente con il gol del 3-1 ripagando al meglio la fiducia del Gasp. Ilicic e il Papu la davanti sono uno spettacolo, con Zapata ultimamente più in versione di supporto che goleador.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: non era facile, dopo lo sforzo di mercoledì e soprattutto dopo il suicidio iniziale che regala il gol agli ospiti. Eppure i suoi avevano voglia di vincere da vendere e lo si è visto. Resta in corsa anche in campionato per qualcosa di importante e dimostra, ancora una volta, che i suoi giocano divertendosi. E finchè va così, guai a porsi limiti.

GOLLINI 7.5: che ritorno! Dopo diversi mesi da “eterno secondo” a Berisha, oggi viene gettato nella mischia e regala almeno tre parate fondamentali, la più importante su Chiesa, che evita ai viola il possibile 2-0. Bravissimo!

MASIELLO 5.5: non in perfette condizioni, concede un po’ troppo a Chiesa e deve poi far i conti nella ripresa con il riacutizzarsi dei suoi problemi musolari (PALOMINO 6.5: dentro per quasi un tempo intero, riscatta la brutta prova di coppa con un paio di interventi decisivi proprio su Chiesa).

DJIMSITI 6.5: un po’ disorientato in avvio, poi riesce ad entrar in partita e nel secondo tempo va anche vicinissimo al gol. Bene.

MANCINI 6.5: prova anche a cercar il gol con un colpo “da scorpione” rimpallato dalla difesa Viola. Avesse segnato, veniva giù lo stadio. Per il resto bene, pur con qualche sbavatura in fase di copertura.

GOSENS 7.5: in campo un po’ a sorpresa (nella semifinale di ritorno ci sarà quasi sicuramente vista la squalifica di Hateboer) dimostra anche lui di esser in gran condizione. Condisce la sua ottima prova con il gol che mette in ghiaccio il match.

FREULER 7: gioca condizionato da un cartellino giallo che lo costringe a contenersi, ciò nonostante riesce in più occasioni ad uscirne vincente dai contrasti contro gli avversari. (HATEBOER s.v.: entra nel finale, ingiudicabile)

DE ROON 5: alla fine ci possiamo tranquillamente ridere su, ma quell’errore in avvio di gara è veramente inconcepibile; puntualmente ogni partita ultimamente capitano episodi come questo che complicano tutto quanto. Inspiegabile, specialmente a questi livelli dove ci si gioca veramente tanto con l’avvicinarsi del finale di stagione.

CASTAGNE 6.5: suo il traversone che porta al gol di Gosens che vale il 3-1 in una azione da vedere e rivedere più volte per la sua bellezza.

GOMEZ 8: sbaglia nel finale un gol facilissimo ma ne segna uno fondamentale per mettere il muso davanti ai viola e regala giocate di grande qualità. Finchè il fiato lo sostiene è un piacere vederlo giocare.

ILICIC 8: e dire che non sembrava essere molto la sua partita nelle fasi iniziali; invece regala una magia che vale l’importantissimo pareggio, poi sforna grandi giocate a ripetizione. Anche lui stremato, rallenta solo nei minuti finali di gara.

ZAPATA 6.5: da diverse gare in versione più utile che prolifica, anche oggi non ha grandissime occasioni (tranne una, su cui non trova il contatto con il pallone) però fa un gran lavoro che permette ai suoi di salire e rendersi pericolosi in area ospite (PASALIC 6: una ventina di minuti discreti per lui).




L’Atalanta vede Viola e si scatena: Fiorentina ribaltata e sconfitta

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 3-1: ILICIC, PAPU E GOSENS PER LA RIMONTA

Dopo lo spettacolo di coppa, si bissa anche stasera e questa volta la Dea la vince, con la speranza che l’esito sia il medesimo anche nella semifinale di ritorno di fine aprile: l’Atalanta si fa male da sola, si rialza, lotta e ribalta la squadra di Pioli che passa dopo due minuti con Muriel dopo una sciocchezza incredibile di De Roon che regala di fatto al colombiano il pallone del vantaggio viola. I nerazzurri rischiano, vengono salvati da Gollini e poi rientrano in pista con Ilicic, che trova il pari sfruttando una punizione battuta con astuzia dai nerazzurri. Ancora Gollini salva i suoi su Laurini, poi il Papu si inventa da solo l’azione del sorpasso partendo da metà campo e saltando almeno un paio di marcatori diretti. Nella ripresa la squadra del Gasp continua a spingere, gioca bene e sfiora il terzo gol due volte per poi trovarlo con Gosens. Lo spettacolo però non finisce, Chiesa centra una traversa per gli ospiti, poi il Papu e Freuler si divorano il quarto gol; può bastare così, con la Viola ci si rivede a fine aprile, domenica altro scontro diretto in casa della Samp.

Bergamo: dalla coppa al campionato, il peso specifico della sfida tra Atalanta e Fiorentina non cambia; dopo i fuochi d’artificio di coppa con lo spettacolare 3-3 che mette i nerazzurri in lieve vantaggio in vista del ritorno di fine aprile, la squadra del Gasp e quella di Pioli sono di nuovo di fronte, stavolta a campi invertiti ma con i tre punti che valgono oro per entrambe le contendenti dato che dietro e davanti nella corsa all’Europa hanno vinto tutte. Partita che arriva al termine di una settimana ancora piuttosto turbolenta a causa del brutto episodio accaduto ai tifosi atalantini sulla via di ritorno da Firenze, con due bus di supporter nerazzurri fermati dalla polizia e culminati con un brutto episodio di violenza che li a visti loro malgrado protagonisti. Anche per questo, prima del match, una marcia pacifica dei tifosi chiede giustizia e verità, le identiche parole di un lungo striscione esposto in curva. Ma il match contro i viola è anche la bella occasione per ricordare al meglio la memoria di Davide Astori, nativo della provincia di Bergamo e capitano viola, ad un anno domani dalla sua scomparsa.

TOLOI OUT, TOCCA A MASIELLO: un problema alla coscia complica i piani al Gasp che rinuncia così al brasiliano inserendo in difesa Masiello con Mancini e Djimisiti mentre tra i pali torna Gollini al posto di Berisha; in mezzo De Roon e Freuler con Gosens e non Hateboer in fascia con davanti Ilicic il Papu e Zapata. Nella viola si rivede Pezzella dopo l’infortunio mentre in avanti Piola li schiera tutti e tre: Muriel, Chiesa e Simeone.

DE ROON, REGALO A MURIEL, 1-0: pronti-via e l’Atalanta decide subito di complicarsi come peggio non si può il match al secondo minuto quando uno sciagurato quanto inspiegabile retropassaggio mette in moto Muriel che ha una autostrada tra se e la porta e deve solo arrivar in area e metter dentro il vantaggio ospite; impressionante davvero questa serie di errori clamorosi che ultimamente stanno condizionando negativamente la stagione nerazzurra. Momento complicato per i nerazzurri che all’undicesimo devono ringraziare Gollini quando Chiesa parte sull’ennesimo pallone perso, stavolta da Ilicic, in maniera sciocca ed il portiere nerazzurro si supera ed evita il raddoppio ospite.

MINUTO TREDICI, IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI: scocca il minuto tredici e tutto lo stadio si ferma e si stringe in un lunghissimo applauso nel ricordo di Davide Astori ad un anno dalla sua scomparsa: Bergamasco, di San Pellegrino Terme, e capitano Viola, il buon Davide spegne ogni rivalità sugli spalti che gli dedicano un lungo minuto emozionante e toccante.

SI ACCENDE LA DEA, ILICIC-PAPU: 2-1!: l’Atalanta da segnali di risveglio al diciottesimo quando per due volte ci prova Gomez, prima con un tiro dal limite deviato in angolo da Lafont e, sul corner successivo ancora il Papu che si libera per un tiro da posizione defilata e ancora l’estremo difensore viola respinge in corner di nuovo. Il gol è nell’aria e, a tre dalla mezz’ora, l’Atalanta batte velocemente una punizione dal limiti, palla ad Ilicic che conclude, deviazione di un difensore ospite e punto dell’1-1. Match che non si ferma e continua a regalare emozioni, due minuti dopo il pari atalantino Gollini è ancora decisivo su Laurini ben servito da Chiesa dopo un disimpegno errato di Masiello. Ma quattro minuti più tardi la Dea sale ancora in cattedra, stavolta con una grande azione di Gomez che scarta un paio di avversari e calcia in porta dal limite bucando ancora la porta della Fiorentina e ribaltando il risultato con il Comunale che esplode di gioia al gol del 2-1 per i ragazzi del Gasp. Il finale è tutto per i nerazzurri che provano ancora ad assaltare la porta ospite e, a fil di intervallo, prima Mancini con il tacco e poi Gomez, creano due occasionissime per i nerazzurri che chiamano nuovamente Lafont agli staordinari. Ultimo sussulto di un bellissimo primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con la Dea avanti per 2-1.

RIPRESA, ASSEDIO-DEA GOSENS FA TRIS!: la ripresa inizia con i medesimi ventidue del primo tempo ma dopo tre minuti Masiello chiede il cambio per un problema che già gli aveva dato noie nel primo tempo e quindi Palomino entra al suo posto in campo con un’Atalanta che appare molto più determinata dei viola in avvio nell’andare alla caccia del gol: al dodicesimo Ilicic viene atterrato al limite, sulla successiva punizione si salva ancora Lafont in angolo sui cui sviluppi Zapata manca di un nulla l’impatto col pallone. Al quattordicesimo l’Atalanta stringe all’angolo gli ospiti, come un pugile sul ring e sferra il nuovo colpo vincente: non ci sono più parole per esprimere il gioco spumeggiante dei nerazzurri: prima sfiora il gol due volte, con Djimisiti di testa e poi ancora con Zapata che non trova il pallone di un nulla ma poi Gosens con un colpo di testa dopo un’azione corale fantastica iniziata da Ilicic e continuata da Castagne mette dentro il punto del 3-1 per la Dea.

RESTIAMO SUL TRENO PER L’EUROPA: la Viola però non molla la presa e prova a rientrare in partita, tant’è che al ventunesimo Chiesa ci va davvero vicino quando fa partire un bolide dalla media distanza che centra in pieno la traversa e con la sfera che torna in campo; è però ancora l’Atalanta a provare a chiudere definitivamente il match sciupando alla mezz’ora una grandissima occasione quando Gomez scappa in contropiede si decentra sulla sinistra , appena entrato in area lascia partire un bel diagonale che finisce di poco fuori. Un minuto più tardi, stesso diagonale e stessa sorte per Freuler, ben imbeccato in area di rigore lo svizzero che però sciupa nella stessa maniera del Papu pochi istanti prima. Scorrono i minuti ed arrivano anche gli ultimi cambi del mister che si gioca anche Pasalic ed Hateboer nel finale al posto di Zapata e Freuler. Il risultato non cambierà più da li alla fine e l’Atalanta piega così la Fiorentina quasi escludendola dal treno che porta in Europa dove i nerazzurri restano aggrappati nel gruppo che comprende anche Lazio e Torino. La Dea riprende dunque la sua marcia dopo la bella prova di mercoledì in coppa arriva il successo sulla Viola dopo gli ultimi due scivoloni in campionato contro Milan e Toro. Con la Fiorentina invece, appuntamento a fine aprile per il ritorno della semifinale di coppa Italia: ah, finisse così anche tra due mesi…

IL TABELLINO:

ATALANTA-FIORENTINA 3-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 3′ Muriel (F), 28′ Ilicic (A), 34′ Gomez (A), 14′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello (4′ st Palomino); Castagne, De Roon, Freuler (42′ st Hateboer), Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (27′ st Pasalic) – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Pessina, Ibanez, Kulusevski, Barrow – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-4-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella (19′ st Vitor Hugo), Ceccherini (40′ st Pjaca); Laurini (19′ st Dabo), Veretout, Edmilson, Biraghi; Chiesa, Simeone, Muriel – A disp.: Terracciano, Brancolini, Norgaard, Gerson, Mirallas, Hancko, Benassi, Graiciar – All.: Pioli

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 2-0 – spettatori: 19mila circa –
ammoniti: Masiello, Freuler, De Roon, Palomino (A), Ceccherini, Veretout (F) – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.