Le pagelle di Atalanta-Cagliari

ROMERO SEMPRE MEGLIO, PAPU ANCORA UNA VOLTA DECISIVO

Partita davvero di spessore anche quella odierna dei ragazzi del Gasp, che martellano dall’inizio alla fine l’avversario, colpendolo subito dopo aver provato a tornar a galla dopo l’improvviso pareggio sardo a metà primo tempo. La qualità del Papu davanti con Zapata e Muriel unite alla concretezza dietro di Romero e dei suoi compagni di reparto consentono alla Dea di centrare la terza vittoria di fila.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non cambia copione e nemmeno i suoi lo fanno in campo. La squadra a tratti pare disputare quasi un altro sport salvo poi ogni tanto cadere in qualche piccola amnesia che di sicuro il tecnico non gradisce. Poco importa, i suoi sin qui sono comunque una macchina quasi perfetta. Avanti così!

SPORTIELLO 6: subisce due gol, complessivamente non mostra grande sicurezza anche se non ha particolari colpe sulle reti subite.

PALOMINO 7: prova molto importante per lui, poche sbavature e molta sostanza la dietro. Bene. (SUTALO s.v.: entra nel finale a giochi fatti).

ROMERO 7: praticamente perfetto. Prima da titolare per lui e subito fa capire che la dietro ci sa fare. Molto bene.

DJIMSITI 7: spesso poco considerato, ma anche lui merita applausi per il lavoro svolto in maniera davvero egregia. Bravo!

HATEBOER 7: tra una galoppata e l’altra in fascia oggi non trova il gol, ma è davvero tanta roba in quella zona del campo.

DE ROON 7: la traversa gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato. Si riscatta comunque in campo con una prova maiuscola.

PASALIC 7.5: sin dalle prime battute si era capito che fosse in giornata anche lui: il gol è la ciliegina sulla torta di una partita praticamente perfetta.

GOSENS 7: finisce anche lui stremato una gara in cui prova anche a cercare la via del gol mancandola per questione di centimetri. (FREULER s.v.: dentro anche lui nei minuti finali).

GOMEZ 8: ancora una volta lui, che addirittura ora è anche capocannoniere del campionato. Gol pesantissimo poco dopo che i sardi erano tornati a galla trovando il pari. Mette la partita in discesa con una prodezza delle sue. Immenso! (MALINOVSKYI 6.5: entra e sfiora anche il gol con un siluro dalla distanza che Cragno gli neutralizza e manda in corner evitando un passivo ancor peggiore.)

MURIEL 7: lesto a farsi trovare all’appuntamento con il gol sul filo del fuorigioco in avvio, poi nella ripresa sciupa un’altra ghiotta occasione (MOJICA 6: fa vedere qualche bella galoppata e un paio di passaggi interessanti).

ZAPATA 7: non ancora al top (e lo si è visto), trova comunque un gol dei suoi con una bellissima conclusione dopo aver neutralizzato l’avversario. Crescita costante. Panteron! (LAMMERS 7: che bravo! Inizia il match in maniera un po’ timida, poi nel finale tira fuori quella perla che manda al bar il difensore sardo prima e poi conclude fissando il 5-2 finale. Primo gol in serie A per lui!)




Le pagelle di Atalanta-Cagliari

MALINOVSKYI POSITIVO, MA PERCHE’ TOGLIERE IL PAPU?

Poche buone notizie dopo una prestazione come quella odierna, tuttavia è sicuramente l’ingresso nella ripresa di Malinovskyi a vivacizzare un po’ un’Atalanta comunque spesso in difficoltà. Ci si chiede semmai come il mister abbia sacrificato il Papu (tra i migliori nel primo tempo) e non qualcun altro per l’ucraino. Poco da dire su Ilicic, sciocchezza clamorosa commessa dallo sloveno in occasione dell’espulsione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5: ci capisce poco anche lui. Vero che in campo scendono i giocatori e non il tecnico, ma rinunciare subito al Papu ad inizio ripresa è stata una scelta un po’ discutibile a nostro avviso. Giornata storta ma da farne tesoro per ripartire al meglio.

GOLLINI 7: nel grigiore generale evita almeno un paio di gol ulteriori per gli ospiti. Bravo.

DJIMSITI 6: un paio di ottimi interventi e uno decisivo, è forse tra i meno colpevoli.

TOLOI 5.5: più utile in fase di spinta nell’assalto tentato nella ripresa che in copertura.

PALOMINO 5: soffre molto la velocità di Simeone, specie in avvio quando lo salta subito. Complessivamente non trasmette mai sicurezza.

CASTAGNE 5: polveri bagnate anche per lui, non riesce a dare corsa e ritmo come fa solitamente.

FREULER 5.5: primo tempo piuttosto grigio, nella ripresa prova ad osare di più anche lui ma senza successo.

PASALIC 5.5: giornata faticosa e anche sfortunata per lui: fatale il suo tocco sulla punizione ospite che porta all’1-0.

GOSENS 5: gioca solo un tempo, in maniera piuttosto grigia come il cielo oggi sopra Bergamo. Sostituito (HATEBOER 5.5: sciupa anche una discreta occasione ma non cambia di molto le cose.

GOMEZ 6.5: probabilmente l’unico a dimostrare qualcosa nel brutto primo tempo dei nostri; centra anche una traversa incredibile che solo la sfortuna (e la schiena del portiere avversario) evitano che si tramutasse in gol. Sostituito durante l’intervallo. (MALINOVSKYI 6.5: ha i numeri e li mostra subito, vivacizza una squadra in difficoltà e con un uomo in meno e sfiora anche il gol, negato dalla grande parata di Olsen. Nota positiva).

ILICIC 4: croce e delizia. Ormai lo ripetiamo da tempo: oggi purtroppo rovina tutto con una reazione sciocca che mette così anche in difficoltà tutta la squadra (come se ce ne fosse ulteriormente bisogno…). Peccato, queste sue debolezze fanno davvero arrabbiare.

MURIEL 5: si vede poco e senza mai riuscire a rendersi seriamente pericoloso. Oggi non era giornata nemmeno per lui (BARROW s.v.: dentro nel finale, ha pure una discreta chance messa in corner dalla difesa ospite).




La pioggia e un grande Cagliari spengono una Atalanta irriconoscibile

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 0-2: ESPULSIONE SCIOCCA PER ILICIC

Va così, non sempre, ma va così: chi gioca meglio vince; e oggi lo ha fatto con pieno merito il Cagliari che sbanca Bergamo e raggiunge l’Atalanta a quota ventun punti in classifica. Prestazione opaca, a tratti irriconoscibile quella dei ragazzi del Gasp che subiscono sin dalle prime battute l’intraprendenza sarda (alla loro terza vittoria consecutiva a Bergamo) e vengono colpiti con un gol per tempo: il primo è una autorete di Pasalic, il secondo porta la firma di Oliva. Nel mezzo poca, anzi pochissima Atalanta piegata da una grande prestazione degli ospiti e anche dai propri demeriti di un approccio completamente sbagliato nel match condita anche da una assurda espulsione che Ilicic si procura a cinque minuti dalla fine del primo tempo reagendo dopo un contrasto con Lykogiannis. Peggio di così…

Bergamo: entrambe non perdono dalla seconda giornata in campionato, e sono la miglior rappresentanza sin qui della provincia che vuol sognare in grande: Atalanta-Cagliari è la sfida tra chi non smette mai di stupire (i nerazzurri) e chi quel sogno se lo sta costruendo (i sardi) con una classifica di assoluto valore in piena zona europea che sta facendo sognare un’isola intera. Per una Dea che vuol riprendersi il terzo posto (sorpassata dalla Roma che ieri ha vinto nell’anticipo contro il Napoli) un osso duro da non sottovalutare prima del supermatch di martedì a San Siro contro il City in Champions League.

GASP CON I MIGLIORI: mister Gasperini alla fine schiera la miglior formazione possibile e confermando davanti Gomez a supporto di Ilicic con Muriel di nuovo in campo dal primo minuto mentre c’è Pasalic in mezzo al posto dello squalificato De Roon mentre dietro ci sono Djimsiti e Toloi con Palomino. Nel Cagliari non c’è Cigarini titolare, gioca Oliva al suo posto mentre davanti Maran si affida a Joao Pedro e Simeone.

DEA A RILENTO, MEGLIO GLI OSPITI: pioggia e clima autunnale all’ingresso in campo delle due squadre per un match che prende il via e gli ospiti sicuramente più in palla, tant’è che Gollini deve subito fare gli straordinari al secondo minuto quando Simeone supera la marcatura di Palomino e si invola a rete trovando però la grande risposta del portiere nerazzurro sulla sua conclusione. Sempre i sardi si fanno maggiormente apprezzare con una Dea che pare piuttosto contratta e al ventesimo rischia ancora quando Rog prende palla e vola via in ripartenza ed è tempestiva anche qui l’uscita di Gollini con l’aiuto determinante anche di Djimsiti.

PASALIC SBAGLIA PORTA, OSPITI AVANTI: l’Atalanta si vede a cinque dalla mezz’ora quando Castagne prova la conclusione in diagonale dall’interno dell’area di rigore con la sfera che però finisce sul fondo. Solo un fuoco di paglia quello dei nerazzurri perchè è di nuovo il Cagliari a giocare meglio e sfiorar il gol, stavolta è Castagne a salvare i suoi sulla conclusione a colpo sicuro di Joao Pedro. Prove generali però del gol che i sardi trovano meritatamente sugli sviluppi di un calcio di punizione di Lykogiannis che Pasalic devia involontariamente nella propria porta segnando così l’1-0 sardo al minuto trentadue.

TRAVERSA PAPU, FOLLIA-ILICIC: l’Atalanta prova a scuotersi e si affida al suo capitano, il Papu che cinque minuti dopo il gol ospite va ad un nulla dal pari centrando in pieno la traversa con la sfera che poi sbatte sulla schiena del portiere Olsen e finisce in corner, segnale che per la Dea la giornata non sarà per nulla facile, specie quando poi, due minuti dopo, Ilicic commette una sciocchezza incredibile andando a reagire dopo un contrasto con Lykogiannis e beccandosi un cartellino rosso che ci sta tutto. Ultimo telegramma questo di un primo tempo che i nerazzurri giocano davvero male e che chiudono sotto di un gol e di un uomo.

RIPRESA, IL CAGLIARI FA BIS CON OLIVA: mischia le carte il Gasp dopo l’intervallo per cambiare l’andazzo di una partita sin qui davvero opaca dei suoi: fuori il Papu e Gosens, dentro Malinovskyi e Hateboer in una ripresa che inizia con i nerazzurri che cercano, nonostante l’uomo in meno, di stringere i sardi nella propria metà campo. Tuttavia l’assedio atalantino si rivela sterile e gli ospiti, alla prima offensiva della ripresa, passano ancora: azione in contropiede, Simeone da destra smarca nel cuore dell’area Oliva che fulmina con un destro potente e preciso Gollini per il 2-0 del Cagliari.

DEA A SECCO, SCONFITTA E AGGANCIATA: sotto di due gol e con un uomo in meno, si fa davvero complicata l’impresa per i ragazzi del Gasp che tuttavia provano comunque almeno a riaprire il match al ventiduesimo con Muriel che colpisce di testa ma manda fuori bersaglio. Alla mezz’ora il Gasp inserisce Barrow dando fiato ad un Muriel oggi tutt’altro che irresistibile. Nel finale c’è lavoro per i due portieri, prima Gollini salva su Nandez in ripartenza, poi è Olsen a negare il gol a Malinovskyi dopo la conclusione da fuori dell’ucraino. Nel recupero ci prova anche Barrow, ma senza fortuna. Finisce dopo tre giri d’orologio di recupero, gli applausi se li prende tutti il Cagliari che vince con pieno merito ed aggancia a quota ventun punti in classifica un’Atalanta che oggi ha mostrato forse la sua peggior prestazione sin qui in campionato. Il calcio è una scienza semplice, e spesso vince chi gioca meglio. Proprio come oggi.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 32′ Aut. Pasalic (C), 58′ Oliva (C)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Toloi, Palomino, Castagne, Freuler, Pasalic, Gosens (46′ Hateboer), Gomez (46′ Malinovskyi), Ilicic, Muriel (78′ Barrow). Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Klavan, Pisacane, Lykogiannis, Castro (88′ Ionita), Oliva, Rog (71′ Nandez),  Nainggolan, Joao Pedro, Simeone (85′ Cerri). Allenatore: Maran

NOTE: giornata piovosa – spettatori: 21mila circa – ammoniti: Rog, Lykogiannis, Oliva (C), Malinovskyi, Toloi (A) – espulsi: Ilicic (A) per fallo di reazione – recuperi: 1′ e 3′




L’Atalanta chiede strada al sorprendente Cagliari per riprendersi il terzo posto

BERGAMO, ORE 12.30

TORNA MURIEL CONTRO I SARDI-RIVELAZIONE

Se l’appetito vien mangiando, l’Atalanta gioca nell’orario giusto per provare a respirare di nuovo aria di altissima quota: nell’anticipo delle 12.30 i nerazzurri attendono il sorprendente Cagliari per cercare di riprendersi il terzo posto occupato ora dalla Roma dopo il successo nell’anticipo sul Napoli. Gara tosta e da non sottovalutare assolutamente per Ilicic e compagni contro un avversario che sin qui ha sorpreso tutti con i suoi diciotto punti in classifica (solo tre in meno della Dea) e con uomini di qualità come l’ex Cigarini, Joao Pedro e Simone capaci di dar fastidio a molte difese. Per questo servirà una prova di gran carattere dei ragazzi del Gasp dopo l’importantissimo pareggio di mercoledì a Napoli.

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: mister Gasperini medita di concedere un po’ di riposo al Papu dopo il lungo tour de force delle ultime settimane: così fosse, spazio a Malinocskyi dietro a sostegno di Ilicic e Muriel davanti con il Colombiano che torna così dal primo minuto. In mezzo quasi certo l’impegno di Pasalic vista la squalifica di De Roon mentre dietro potrebbe tornare Masiello.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Castagne, Pasalic, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Rog; Nainggolan; Joao Pedro, Simeone – All.: Maran




Le pagelle di Atalanta-Cagliari

La serata odierna è forse ancor più difficile di quella di Copenaghen da commentare: la squadra è in confusione, non crea praticamente mai occasioni da gol e cade vittima dei propri errori: banale quello di Djimsiti che regala la punizione da tre punti ai sardi, così come colpisce l’involuzione di Rigoni dopo l’incredibile doppietta di lunedì a Roma. Pasalic prosegue la sua involuzione mentre il Papu non riesce a rimetter in piedi una squadra giù di corda sotto ogni punto di vista.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: non un momento facile neppure per lui, vede i suoi inermi ed incapaci di reagire anche quando nella ripresa le prova praticamente tutte per cercar almeno il pari. Il lavoro, soprattutto mentale, da operare in questa pausa sarà molto, anche perchè alla ripresa ci attendono le due trasferte contro Spal e Milan tutt’altro che semplici.

BERISHA 5.5: non sicurissimo, in occasione del gol pare inizialmente bucarla clamorosamente salvo poi trovare il capro espiatorio in una deviazione di Pasalic che lo inganna. Nella ripresa bene invece nell’unico tiro in porta dei sardi.

DELUSIONE IN CASA NERAZZURRA, NON FORTUNATO IL RIENTRO TRA I PALI DI BERISHA

MANCINI 5.5: dietro copre bene, ma spesso tenta improbabili lanci per avviare ripartenze privi di precisione. Così così.

DJIMSITI 5: benino fino al fallo, tanto ingenuo quanto sciocco, che general la punizione-gol che vale la vittoria dei sardi. (GOMEZ 5.5: entra per dare la scossa, ma con la situazione che ritrova in campo è davvero una impresa ardua; qualche buona giocata ed un tiro da fuori. Tutto qui).

MASIELLO 6: stanco, spesso impreciso, ma comunque tra i migliori in campo questa sera, il che la dice molto lunga…

HATEBOER 5.5: la sua spinta offensiva che dovrebbe garantire si vede poco e solamente a tratti. Nella ripresa arretra prima e poi avanza di nuovo; risultato identico.

DE ROON 6.5: dai suoi piedi partono diversi palloni interessanti; nel secondo tempo sbaglia parecchio anche lui, ma entra nel novero dei pochi segnali positivi di questa serata.

FREULER 6: la partita di Copenaghen si fa sentire anche nelle sue gambe, tuttavia non appare brillante come tempo fa. Deve ancora ritrovare la forma migliore.

ALI ADNAN 5.5: parte abbastanza bene, ma col tempo anche lui perde rapidamente grinta e velocità. (GOSENS 5.5: non cambia di molto l’andazzo in campo rispetto a quanto fatto dal suo compagno).

PASALIC 5: primo tempo da dimenticare, posizione non a lui congeniale e deviazione beffarda sulla punizione di Barella; nella ripresa viene spostato dal Gasp ma con scarsi risultati (BARROW 5.5: un quarto d’ora in campo in cui può fare davvero pochino…)

RIGONI 5.5: un fantasmino anche lui rispetto al bel giocatore ammirato a Roma ad inizio settimana; una sola fiammata, in occasione di un corner su cui tenta di andar direttamente a segno..

ZAPATA 5.5: lotta e si sbatte come pochi, ma è assente al momento di dover concludere o crearsi l’opportunità da gol. Non va.




La Dea completa la sua settimana da incubo: vince il Cagliari, nerazzurri al buio.

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 0-1: DECIDE BARELLA, SARDI BESTIA NERA

La scossa non c’è stata, l’Atalanta chiude come peggio non poteva la sua settimana terribile coincisa con l’eliminazione dall’Europa League perdendo in casa contro il Cagliari che vince a Bergamo grazie ad un gol di Barella su punizione nel finale di primo tempo. Poco davvero da recriminare per i nerazzurri, che non trovano praticamente mai la porta ospite per tutta la partita e vengono puniti dai sardi che, pur non incantando, sono cinici quanto basta e, dopo il gol, contengono con ordine i confusi tentativi di reazione dei nerazzurri. Primo stop in campionato per i nerazzurri che restano così fermi a quota quattro punti in classifica, agganciati proprio dai sardi, al loro terzo successo consecutivo contro la Dea.

Bergamo: dalle difficoltà se ne esce tutti insieme, perchè è troppo facile esserci quando tutto fila liscio. L’Atalanta torna in campo stasera, ed è forse la miglior medicina possibile per cercare di levarsi di dosso il fermo immagine di giovedì con il Copenaghen a far festa ai rigori e i nerazzurri che lasciano anzitempo l’Europa League nonostante una estate che cmq ha entusiasmato e fatto segnare i tifosi. Ferita aperta, ma che tutti sono decisi a ricucire il prima possibile e, perchè no, provare a riprendersi l’Europa perduta proprio attraverso un campionato ancora tutto da vivere e che Gomez e compagni potranno disputare con una rosa ampia e di qualità a disposizione del Gasp per tentare di riscrivere tante altre pagine della favola di una Dea che tutti ci auguriamo possa riprendere a volare il prima possibile

EMERGENZA IN DIFESA: c’è Berisha tra i pali e non Gollini di un’Atalanta che Gasperini ridisegna specialmente in difesa con Djimsiti e Mancini a causa delle assenze di Palomino e Toloi mentre in mezzo tocca sulle fasce ad Adnan ed Hateboer con Pasalic a supporto di Rigoni e Zapata con il Papu che rifiata e parte quindi dalla panchina. Nel Cagliari, Maran recupera Castro e schiera l’ex Padoin con in avanti Sau e Pavoletti che lo scorso anno fece male ai nerazzurri.

MATCH EQUILIBRATO: il match inizia in una bella cornice di pubblico al Comunale e con l’Atalanta che al quarto è subito pericolosa quando Adnan crossa in mezzo per Hateboer e l’olandese spizza di testa Freuler che conclude al volo alto; poi al nono Rigoni cerca la porta direttamente da calcio d’angolo e Cragno si supera togliendo la sfera dalla porta. C’è anche il Cagliari al quarto d’ora quando Pavoletti elude Mancini e conclude da fuori area facile per Berisha.

LA DEA SI SPEGNE, BARELLA NO: il fuoco di paglia iniziale dei nerazzurri si affievolisce tuttavia col passare dei minuti e la partita diventa così piuttosto bruttina e piena di errori, specie da parte atalantina con un Cagliari che così mette fuori il muso e prima si divora il gol con Sau a tre dalla mezz’ora, con il centravanti di Maran ben servito in area che conclude incredibilmente a lato a pochi passi dalla porta, e poi sblocca ad un minuto dal riposo con una bella punizione di Barella, deviata da Pasalic in maniera forse decisiva da ingannare un Berisha apparso comunque non impeccabile che viene così bucato: 1-0 per i sardi all’intervallo contro un’Atalanta che ha ancora di fronte a se il fantasma di Copenaghen.

Partita complicata per i nerazzurri, Rigoni e Zapata deludono e l’attacco non punge

RIPRESA, ECCO IL PAPU: mister Gasperini prova a scuotere i suoi e, per farlo, da incarico al Papu Gomez di entrare al posto di Djimsiti e ridisegnare così la sua Atalanta in una ripresa che inizia con poco gioco e tanta confusione (e nervosismo) in campo; al dodicesimo Zapata riceve palla da Pasalic ed in area crossa per Rigoni che prova a concludere al volo ma con scarsa precisione. Poco dopo il quarto d’ora ecco anche Gosens entrare in campo al posto di Ali Adnan per cercar più spinta offensiva in fascia.

ATALANTA TRISTE, BENEDETTA SOSTA!: purtroppo per i nerazzurri, il match non ingrana e la trappola piazzata dal Cagliari funziona a meraviglia, disinnescando di fatto ogni velleità offensiva dei ragazzi del Gasp che si gioca anche la carta-Barrow a quattro dalla mezz’ora con Pasalic (piuttosto opaco anche stasera) che lascia il campo. Ospiti pericolosi a dieci dalla fine in ripartenza con Farias che conclude da buona posizione in area e Berisha respinge bene, salvando i suoi dal gol che avrebbe chiuso il match. La risposta della Dea è tutta in una punizione di Gomez da fuori che è troppo centrale e facile preda di Cragno. Le batterie di una fragile Atalanta vanno in ulteriore riserva nei minuti finali, dove il match si fa più cattivo ma di occasioni da gol nemmeno l’ombra; cinque minuti di recupero e il Cagliari si porta a casa la terza vittoria consecutiva contro i nerazzurri diventando una sorta di bestia nera per Papu e compagni che, tuttavia, pagano dazio carissimo di una settimana che tutti noi vorremmo cancellare volentieri dal calendario. Cade a fagiolo la sosta per le nazionali, quale occasione migliore per riordinare le idee e, soprattutto, ritrovare se stessi dal punto di vista sia fisico che, in particolar modo, mentale: il mister avrà il suo da fare.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 0-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Barella al 45’ p.t.

ATALANTA (3-4-1-2) Berisha; Mancini, Djimsiti (dal 1’ s.t. Gomez), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Adnan (dal 18’ s.t. Gosens); Pasalic (dal 27’ s.t. Barrow); Rigoni, Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Bettella, Castagne, Reca, Pessina, Valzania, Tumminello – Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2) Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Padoin; Castro (dal 29’ s.t. Faragò), Bradaric, Barella; Ionita (dal 23’ s.t. Dessena); Pavoletti, Sau (dal 33’ s.t. Farias) – A disposizione: Rafael, Daga, Aresti, Pajac, Lykogiannis, Pisacane, Andreolli, Cigarini, Cerri – Allenatore: Maran

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti: Djimsiti e De Roon (A), Ionita e Dessena (C) per gioco scorretto; recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Stasera arriva il Cagliari: dai Atalanta, rialziamoci insieme!

BERGAMO, ORE 20.30

PERSA L’EUROPA, SI PROVA A RICONQUISTARLA

In tanti si sarebbero attesi una serata diversa questa sera, purtroppo la bellezza e la crudeltà del calcio sono il sale di questo sport e, dopo la prematura eliminazione di Copenaghen dall’Europa League, l’Atalanta prova stasera a rialzarsi, insieme ai suoi tifosi già carichi a mille per ricominciare a correre e, perchè no, andare nuovamente a caccia di quel sogno europeo svanito ai rigori in Danimarca. La gara di Bergamo con il Cagliari arriva prima della sosta prevista del campionato per gli impegni della nazionale: arrivare al riposo conquistando un successo sarebbe dunque una buona medicina per affrontar poi la pausa nel migliore dei modi e per farlo bisogna superare i sardi che, dopo l’avvio deludente di Empoli, sono reduci dal pari subito in extremis dal Sassuolo la scorsa domenica e verranno quindi determinati a cercar di rovinare i piani dei nerazzurri di mister Gasperini.

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FORMAZIONE, I DUBBI DEL GASP: la nefasta trasferta di Copenaghen ha lasciato anche danni nell’infermeria nerazzurra con mister Gasperini che si ritrova senza Palomino e Toloi in difesa, entrambi infortunati, oltra a Castagne non al meglio in fascia dove crescono le quotazioni di Adnan per un posto da titolare con Hateboer nell’altra corsia mentre davanti pare certo l’utilizzo di Rigoni al posto di Gomez con Barrow e Zapata che si giocano una maglia per completare l’attacco atalantino.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-3): 91 Gollini; 28 Mancini, 19 Djimsiti, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 4 Valzania, 53 Alì Adnan; 24 Rigoni, 99 Barrow, 10 Gomez – A disp.: 31 Rossi, 1 Berisha, 13 Bettella, 21 Castagne, 11 Freuler, 8 Gosens, 88 Pasalic, 22 Pessina, 7 Reca, 20 Tumminello, 91 Zapata – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): 28 Cragno; 33 Srna, 56 Romagna, 15 Klavan, 20 Padoin; 18 Barella, 8 Cigarini, 29 Castro; 21 Ionita; 25 Sau, 30 Pavoletti. A disp.: 1 Rafael, 16 Aresti, 24 Faragò, 2 Pajac, 3 Andreolli, 22 Lykogiannis, 19 Pisacane, 6 Bradaric, 17 Farias, 9 Cerri, 12 Daga, 4 Dessena – All.: Maran

ARBITRO: Maresca di Napoli