Voglia di ripartire: arriva l’Udinese, l’Atalanta prova a rialzarsi

BERGAMO, ORE 15

SFIDA ALL’EX DEL NERI PER RIPRENDERE IL CAMMINO

Il campionato di serie A giunge oggi alla sua sedicesima giornata e per i nerazzurri di Gasperini è tempo di voltare pagina dopo la sconfitta di sabato scorso in casa della Juventus: questo pomeriggio a Bergamo arriva l’Udinese dell’indimenticato ex Gigi Del Neri e per i nerazzurri è l’occasione per rialzarsi dopo aver visto interrompere in quel di Torino la serie strepitosa di otto vittorie e un pari nelle precedenti nove gare. Match importante, anche per verificare l’impatto che la sconfitta contro la capolista ha portato sui ragazzi di Gasperini e testarne così la voglia di ricominciare a correre e far punti: si gioca alle 15, non perdetevi l’appuntamento consueto con il racconto del match attraverso la nostra pagina Facebook e, al triplice fischio dell’arbitro, la cronaca e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 57 Sportiello; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 4 Gagliardini, 19 Kessie, 37 Spinazzola; 27 Kurtic, 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 30 Bassi, 47 Mazzini, 6 Zukanovic, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 93 Dramè, 8 Migliaccio, 11 Freuler, 88 Grassi, 99 Latte, 9 Pesic – All.: Gasperini

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 3 Samir, 30 Felipe; 6 Fofana, 26 Kums, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau. A disp.: 22 Scuffet, 25 Perisan, 2 Wague, 37 Faraoni, 53 Ali Adnan, 4 Angella, 77 Heurtaux, 8 Badu, 23 Hallfredsson, 95 Evangelista, 19 Matos, 18 Perica – All.: Delneri

ARBITRO: Maresca di Napoli




Le pagelle di Juventus-Atalanta

PAPU INFINITO, BENE FREULER, MENO KURTIC E CONTI

Gara complessa per i ragazzi del Gasp che sceglie di giocarla a viso aperto pagando dazio ma non arrendendosi comunque fino alla fine: plauso per Gomez che si danna l’anima fino al novantesimo e per un Freuler in crescendo. Mezza delusione invece per Kurtic e Conti che non rendono come ci hanno sin qui abituato. Sportiello incerto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: mah, ha fatto la scelta di non star li a guardare contro i campioni bianconeri e ne è uscita una sconfitta forse anche esagerata per quanto visto in campo. La forza dell’avversario ha travolto ogni velleità di voglia di provarci dei suoi ragazzi, ma possiamo considerare questo un incidente di percorso che ci può stare pensando a quanto questi ragazzi hanno fatto sino ad oggi. Su la testa, voltiamo pagina mister!

SPORTIELLO 5.5: incolpevole a mio avviso sul primo gol, si riscatta poi in almeno altre due-tre occasioni in cui evita il peggio. Sui restanti gol subiti incolpevole.

TOLOI 5.5: brutta bestia la Juve, la difesa stasera non brilla particolarmente come aveva fatto nelle ultime gare, l’importante è riprendersi e ricominciare al meglio.

CALDARA 5: serata complicata anche per lui; vuoi per l’emozione di uno stadio come quello bianconero, vuoi per i suoi che non gli danno una grande mano. Peccato.

MASIELLO 5.5: qualche buon salvataggio, ma anche per lui non è certo facile il compito in una serata simile. Si rifarà.

CONTI 5: non era la sua partita, e lo si è capito quando il mister ha deciso in avvio di ripresa di inserire Grassi al suo posto (GRASSI 5.5: non cambia di molto l’andazzo delle cose in campo il suo ingresso).

KESSIE’5: era il grande atteso della serata, eppure perde stupidamente diversi palloni di fronte ad una delle squadre che più di tutte ha dimostrato interesse proprio per lui. Rimandato alla prossima.

FREULER 6.5: bravo, ha anche il merito di trovare il gol della bandiera nella gara in cui gli toccava l’arduo compito di non fare rimpiangere Gagliardini. Missione compiuta.

SPINAZZOLA 5.5: qualcosa di buono lo fa vedere in avvio, poi col passar dei minuti e dopo l’uno-due della Juve fa davvero molta fatica.

KURTIC 5.5: e se non accende la luce lui, si fa tutto più difficile. Oggi tutto più complicato con una Juve scatenata, nella ripresa prova qualcosa in più ma con pochi risultati. (D’ALESSANDRO s.v.: dentro nel finale, poco da fare per lui).

PETAGNA 5: oggi vede davvero pochi palloni, gara di quelle davvero toste in cui fatica anche a far ciò che sin qui gli era riuscito meglio, ovvero tirar su i suoi nei momenti di difficoltà (PESIC 5.5: leggerino anche lui, dopo il gol in Coppa magari ci si aspettava qualcosa in più ma senza successo).

GOMEZ 6: forse tra i più in palla, anche se la difesa bianconera è di quelle difficili da superare. Gli diamo la sufficienza anche per il carattere messo in campo e per l’inesauribile voglia vista sino a fine match.

 TOP…

FREULER: perchè ha dovuto rimpiazzare un Gagliardini che andava a mille ed alla fine è forse il migliore dei nostri in questa difficile trasferta. Un perfetto sconosciuto lo scorso anno, un ragazzo di ottime prospettive in questa stagione. Bravo!

& FLOP

SPORTIELLO: si, riesce a riscattarsi poi con almeno due belle parate, ma quella indecisione sul tiro di Alex Sandro cambia completamente la gara dei suoi. Senza Berisha, toccherà a lui nelle prossime giornate difendere la porta, ha l’occasione grande per dimostrar di nuovo il suo valore che però non deve sciupare. Dipende solo da lui…

CONTI: in settimana aveva dichiarato di non veder l’ora di scendere in campo contro i bianconeri; l’emozione forse gioca brutti scherzi ma stasera ha un po’ deluso. Niente di male eh, ci mancherebbe, ma ci si aspettava forse qualcosa di più da lui che è emerso alla grande nella giovane Atalanta del Gasp.




Juve tosta, non c’è scampo per un’Atalanta sconfitta con l’onore delle armi

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 3-1: TRIS BIANCONERO, FREULER ACCORCIA

E prima o dopo doveva succedere: arriva a Torino la fine della serie positiva di un’Atalanta che aveva incantato e stupito nelle ultime nove giornate al termine di un match difficile contro i bianconeri di Allegri che riscattano al meglio il brutto scivolone di settimana scorsa a Genova. Match ad altissimo livello sin dalle prime battute coi ragazzi del Gasp che se la giocano a viso aperto e pagano a caro prezzo il black-out al quarto d’ora che consente ad Alex Sandro prima e Rugani poi di trovare il gol del doppio vantaggio. A quel punto una gara già di se difficile diventa una montagna insormontabile per i ragazzi del Gasp che nella ripresa prova anche a cambiare inserendo Grassi e Pesic ma rimediando il terzo gol bianconero segnato da Mandzukic; bravi i nerazzurri a non perdersi d’animo e trovare nel finale il gol della bandiera con Freuler. Voltiamo in fretta pagina senza però dimenticare quanto di incredibile fatto sin qui da questi ragazzi che meritano solo applausi.

Torino: loro per la normalità, noi per la storia. Poche parole per riassumere in maniera perfetta il significato di questo Juventus-Atalanta, anticipo della quindicesima di Serie A che porta in quel dello Stadium a Torino la truppa di mister Gasperini che arriva da otto vittorie (nove se si considera il successo in coppa di questa settimana sul Pescara) e un pari nelle ultime nove che ha consentito ai nerazzurri di sedersi al tavolo delle grandi del campionato presentandosi stasera a cinque punti dalla capolista bianconera. Gli occhi dell’Italia calcistica e non solo sui giovani del Gasp che cercano l’ennesimo miracolo per stupire ancora tutti: in caso di successo per i bianconeri si parlerà di normalità, ogni altro risultato porterà alla gloria la baby-gang atalantina.

FORMAZIONI PREVISTE: poche novità di formazione in casa atalantina con Freuler che va a prender il posto dello squalificato Gagliardini in mezzo e Sportiello di nuovo titolare dopo che Berisha è stato operato in settimana la ginocchio; in avanti Gomez e Petagna per far male ad una Juve che Allegri schiera affidandosi alla coppia Higuain-Mandzukic con Rugani titolare al posto di Benatia.

JUVE, UNO-DUE MICIDIALE: partita che inizia sul altissimi livelli e con le due squadre che ringhiano sul terreno di gioco ma in queste circostanze i bianconeri diventano letali, e così è dopo che Higuain all’undicesimo aveva chiamato Sportiello alla parata non difficile, i padroni di casa la sbloccano al quarto d’ora quando Alex Sandro supera Conti, arriva al limite dell’area e fa partire un sinistro su cui il portiere atalantino non è sicuramente impeccabile. Nemmeno il tempo di riprendersi per i nerazzurri che la Juve torna a fare la voce grossa andando a centrare il raddoppio con Rugani che incorna alla perfezione servito da calcio d’angolo e batte nuovamente Sportiello: 2-0 in quattro minuti e si fa davvero dura.

PIU’ DEA NEL FINALE: fa fatica la squadra del Gasp a farsi vedere di fronte ad un avversario davvero tosto, ma i nerazzurri provano a mettere il muso nel finale di gara, dopo la mezz’ora con Spinazzola che tenta un traversone dai limiti dell’are che però non trova nessuno pronto alla deviazione, e poi con Gomez che da segni di risveglio negli ultimi minuti e con lui anche la squadra. A tre dall’intervallo Mandzukic si oppone prima alla bomba di Freuler da fuori area, poi al destro piazzato del Papu Gomez che pareva destinato a miglior sorte. Segnali di ripresa atalantini in un finale di primo tempo che vede però i campioni d’Italia avanti di due gol all’intervallo.

IL GASP CAMBIA: ripresa che prende il via con ritmi ancora piuttosto elevati ed i padroni di casa che riescono a tenere in mano il pallino del gioco e mister Gasperini che prova a mischiar le carte inserendo dopo pochi minuti Grassi e Pesic al posto di Conti e Petagna per provar a dar una ulteriore scossa alla sua Atalanta che continua a fare molta fatica contro i colossi bianconeri.

MANDZUKIC CHIUDE I CONTI: quando i padroni di casa riprendono a macinare gioco per i nerazzurri diventano seri problemi: al diciottesimo Marchisio prova la botta da fuori e Sportiello è attento alla deviazione in corner sui cui sviluppi spunta la testa di un indemoniato Mandzukic che di testa segna il gol del 3-0 che manda in ghiaccio il match.

FREULER PER LA BANDIERA: i ragazzi del Gasp non ci stanno ad uscire però con un passivo così pesante e col passare dei minuti ritrovano spirito e coraggio, tant’è che a nove dalla fine impostano una bella azione sulla destra, arriva il cross al centro e bel tiro di Freuler che supera Buffon e segna il punto del 3-1.

L’ONORE DELLE ARMI: ultimi minuti di gara che scorrono via, con i bianconeri che riescono anche a centrare nuovamente un palo con Lemina a tre dalla fine e la squadra del Gasp che riesce a tener poi lontani i bianconeri dalla propria area negli ultimi giri d’orologio di un match che va in archivio dopo quattro minuti di recupero con il successo della Juventus per 3-1 e la contemporanea fine dell’imbattibilità di un’Atalanta che ferma la sua corsa a Torino con l’onore delle armi in una sfida che si annunciava proibitiva e lo è stato ma con i ragazzi bravi a volersela giocare comunque a viso aperto contro i fortissimi bianconeri. Peccato, ma che questa sia un punto di ripartenza per una squadra e dei ragazzi che hanno ancora tanta voglia di voler stupire. Nonostante tutto grazie per questa serata, ma soprattutto per quanto visto in questi ultimi due mesi e mezzo che ci hanno fatto sognare. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 15′ p.t. Alex Sandro (J), 19′ p.t. Rugani (J), 19′ s.t. Mandzukic (J), 37′ s.t. Freuler (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichststeiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (15′ st Lemina), Marchisio, Sturaro; Pjanic (32′ st Evra); Higuain, Mandzukic (29′ st Cuadrado) – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Kean, Hernanes – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Toloi, Masiello, Caldara; Conti (9′ st Grassi), Kessie’, Spinazzola, Freuler; Kurtic (29′ st D’Alessandro), Petagna (9′ st Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Drame’, Migliaccio, Raimondi, Bastoni, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – osservato un minuto di silenzio in memoria dei giocatori del Chapecoense, scomparsi in settimana in un incidente aereo – ammoniti: Freuler (A), Kessie (A)’, Lichststeiner (J), Rugani (J), Sturaro (J) – calci d’angolo: 6-4 per la Juventus – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Torna la Coppa Italia: c’è il Pescara sulla strada dell’Atalanta verso gli ottavi

BERGAMO, ORE 18

RISERVE E TANTI GIOVANI PER L’OTTAVO CON LA JUVE

Torna a quattro mesi di distanza la Coppa Italia e per la lanciatissima Atalanta di Gasperini c’è l’impegno casalingo con il Pescara per decidere chi, a gennaio, se la vedrà con la Juve campione d’Italia e detentrice del trofeo: brutta abitudine del nostro calcio quella di considerare quasi una amichevole settimanale l’impegno in coppa con ampio spazio per giovani e chi ha sin qui giocato meno e le due contendenti oggi non sono da meno con diversi titolari fuori da ambo le parti e mister Gasperini che pare intenzionato a lanciare ancora qualche giovane insieme a tanti nerazzurri che, partiti coi gradi da titolari, si ritrovano a dover adesso far panchina: probabile veder in campo gente come Grassi e Migliaccio in mezzo ma anche Gagliardini (che salterà il prossimo impegno di campionato per squalifica) con Pinilla in avanti insieme al giovane Pesic. Probabile esordio del “baby” Bastoni in difesa. Si gioca alle 18, non perdetevi il racconto live della partita dalla nostra pagina Facebook e il racconto di tutte le emozioni del match al triplice fischio finale.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Bastoni; Grassi, Gagliardini, Migliaccio, Dramè; D’Alessandro, Pinilla, Pesic – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Vitturini, Zuparic, Maloku, Biraghi; Cristante, Bruno, Verre; Mitrita, Muric; Pettinari – All.: Oddo




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 14a giornata

SORPRESA, LA JUVE AFFONDA A GENOVA: CAMPIONATO RIAPERTO?

La quattordicesima giornata di campionato regala la sorpresa più clamorosa con l’inaspettato tonfo della Juventus in casa del Genoa: un sonoro 3-1 patito dai bianconeri che consente alle inseguitrici di prendere tre punti ai campioni d’Italia e accorciare la classifica con Milan e Roma ora a -4, Atalanta e Lazio a -5. Occasione sprecata dal Napoli, che nel posticipo non va oltre l’1-1 interno col Sassuolo mentre rivede la luce l’Inter di Pioli che vince la sua prima gara dopo il cambio in panchina superando la Fiorentina. Rivediamo ora quanto accaduto nell’ultimo turno con tutti i risultati, marcatori, e la nuova classifica:

I RISULTATI

26/11
ore 18
Torino-Chievo V. 2-1: 35′ Iago Falque (T), 38′ Iago Falque (T), 85′ Inglese (C)

ore 20.45
Empoli-Milan 1-4: 15′ Lapadula (M), 17′ Saponara (E), 61′ Suso (M), 64′ aut. Costa (E), 77′ Lapadula (M)

27/11
ore 12.30
Palermo-Lazio 0-1: 31′ Milinkovic-Savic (L)

ore 15
Crotone-Sampdoria 1-1: 44′ Falcinelli (C), 72′ Bruno Fernandes (S)

Genoa-Juventus 3-1: 3′ Simeone (G), 12′ Simeone (G), 29′ aut. Alex Sandro (J), 82′ Pjanic (J)

Cagliari-Udinese 2-1: 35′ rig. Farias (C), 51′ Fofana (U), 58′ Sau (C)

Bologna-Atalanta 0-2: 14′ Masiello (A), 68′ Kurtic (A)

ore 20.45
Roma-Pescara 3-2: 7′ e 10′ Dzeko (R), 60′ Memushaj (P), 70′ Perotti su rig. (R), 74′ Caprari (P)

28/11
ore 19
Napoli-Sassuolo 1-1: 42′ Insigne (N), 82′ Defrel (S)

ore 21
Inter-Fiorentina 4-2: 3′ Brozovic (I), 9′ Candreva (I), 19′ Icardi (I), 37′ Kalinic (F), 63′ Ilicic (F), 91′  Icardi (I)

LA CLASSIFICA

Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Juve 33 14 11 0 3 29 12
P V V V V
2 Roma 29 14 9 2 3 33 16
V P V N V
3 Milan 29 14 9 2 3 25 18
V N V V P
4 Lazio 28 14 8 4 2 27 14
V V N V V
5 Atalanta 28 14 9 1 4 23 14
V V V V V
6 Torino 25 14 7 4 3 31 17
V V V N P
7 Napoli 25 14 7 4 3 24 15
NV N P V
8 Inter 21 14 6 3 5 22 18
V N V P V
9 Fiorentina 20 13 5 5 3 20 15
P V N VN
10 Genoa 19 13 5 4 4 17 15
V P N P V
11 Sampdoria 19 14 5 4 5 17 20
NV N V P
12 Cagliari 19 14 6 1 7 22 31
V P P V P
13 Chievo 18 14 5 3 6 14 16
P V P PN
14 Bologna 16 14 4 4 6 14 21
P V P PN
15 Udinese 15 14 4 3 7 18 23
P P N N V
16 Sassuolo 14 14 4 2 8 17 26
NP P P P
17 Empoli 10 14 2 4 8 7 21
P P V N P
18 Pescara 7 14 1 4 9 11 26
P P P P P
19 Crotone 6 14 1 3 10 11 27
NP P VN
20 Palermo 6 14 1 3 10 10 27
P P P P P



Le pagelle di Bologna-Atalanta

KURTIC E GOMEZ TANTA ROBA, KESSIE’ SOTTOTONO

Esprimere dei giudizi di fronte a prestazioni del genere inizia davvero a diventar complicato, la macchina quasi perfetta di mister Gasperini sta davvero stupendo tutta l’Italia calcistica e non solo; venendo al match di oggi è risultato indolore il rientro tra i pali di Sportiello, praticamente inoperoso e supportato da una difesa davvero super; in mezzo brilla Kurtic (che va anche a segno), meno invece Kessiè apparso distratto e troppo lezioso a tratti. Petagna lotta e si sbatte ma sciupa una grande occasione per chiudere anzitempo il match.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: aggettivi d’elogio ormai in via di esaurimento, la sua Atalanta ormai ci sta abituando veramente bene come mai non era accaduto probabilmente nella storia di questo club. I risultati sono sorprendenti di giornata in giornata e la squadra si prepara così come meglio non poteva alla sfida di sabato in quel di Torino contro la Juve. Nel mezzo la partita di coppa con il Pescara, gara da non sottovalutare anche perchè in palio ci sono gli ottavi a gennaio proprio contro i campioni d’Italia.

SPORTIELLO s.v.: una giornata di ordinaria amministrazione. Erano molti i timori per il suo ritorno tra i pali dopo l’infortunio di Berisha ma con questa difesa davanti diventa tutto più facile. Attento e sulla traiettoria in occasione della punizione di Viviani che ha centrato la traversa.

MASIELLO 7.5: gol e non solo; vero e proprio muro in difesa, trova anche il guizzo vincente per rompere l’equilibrio di un match che sin li era stato abbastanza equilibrato.

CALDARA 7: impressionante la sicurezza che porta nel reparto arretrato, rende tutto davvero più facile con la disinvoltura di un veterano. Grande!

ZUKANOVIC 6.5: i tentennamenti di inizio stagione sono un bel ricordo. Anche oggi una gara di spessore concedendo solo le briciole agli avversari.

CONTI 7: gran gara la sua, che caratterino in mezzo questo ragazzo che sta facendo veramente passi da gigante di giornata in giornata sotto tutti i punti di vista.

KESSIE’ 6: un po’ perso oggi; ci ha abituato bene ma stavolta perde troppo spesso palloni stupidi, uno dei quali costa l’ammonizione a Gagliardini che salterà il match con la Juve. Benino…

GAGLIARDINI 6.5: il suo volto dopo l’ammonizione che gli costerà il match di sabato a Torino è tutto un programma. Un po’ condizionato da quel cartellino, un po’ dalla rabbia per mancare alla partitissima lo rendono più “umano” del solito. (FREULER s.v.: entra nel finale. Ingiudicabile).

SPINAZZOLA 6.5: bravo il ragazzo. Ormai fisso come titolare da tre gare riesce davvero a farsi apprezzare con buone giocate ed una maturità che sta acquisendo giornata dopo giornata. Altro che brutto anatroccolo…

L'esultanza di Kurtic dopo il golKURTIC 7.5: il perno, l’inamovibile. Negli schemi del Gasp lui c’è sempre e ovunque perchè questa Atalanta delle meraviglie ruota in parte intorno allo sloveno: e se poi trova anche il guizzo del gol, cosa volere di più??

PETAGNA 6.5: fa da boa per portar su la squadra, ma quanto poteva pesare quel gol divorato in avvio di ripresa che avrebbe messo il match in ghiaccio anticipatamente. Bene i movimenti, meno la precisione in zona gol. (PESIC s.v.: pochi istanti di match anche per lui).

GOMEZ 7.5: ancora una volte la chiave passa dai suoi piedi: due assist magici per il piedino di Masiello e la testa di Kurtic; l’Atalanta vola anche grazie al suo Papu in forma smagliante. Avanti così! (D’ALESSANDRO s.v.: ingiudicabile)

TOP…

MASIELLO: non gioca nemmeno sempre, ma quando è chiamato in causa fa capire come sia ampia la scelta a disposizione di mister Gasperini anche in difesa: chiunque è chiamato in causa da il proprio contributo al massimo, alcuni, come nel suo caso, anche con un gol che rompe il ghiaccio e mette le ali all’Atalanta verso la sesta vittoria consecutiva.

GOMEZ: gira e rigira, tutto passa anche dai suoi piedini: almeno quattro occasioni arrivano da suoi cross, due di queste si tramutano poi in gol. Elemento fondamentale di questa squadra, vero trascinatore di un sogno che stiamo vivendo tutti quanti noi tifosi.

& FLOP!

KESSIE’: troppa leggerezza, alcune giocate quasi scontate che invece possono creare grattacapi pericolosi. Per rimanere tra le grandi queste distrazioni non sono ammesse; vero, il ragazzo è giovane e si farà col tempo, ma per continuare a navigare verso l’impresa storica bisogna dare sempre il 110%.




La chiamano Dea… gioca da Dio!! Infinita Atalanta, ecco la sesta meraviglia!

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 0-2: MASIELLO-KURTIC, SI RESTA IN ORBITA

Sesto successo consecutivo per la squadra di Gasperini, che vince e convince anche a Bologna e continua a sognare salendo a quota ventotto punti in classifica a cinque punti dalla Juve capolista e prossima avversaria dei nerazzurri sabato prossimo. Uno scenario inimmaginabile, specie dopo il brutto avvio di campionato che aveva fatto preoccupare i tifosi che oggi sognano ad occhi aperti con un terzo posto che fa venir sempre più le vertigini. Primo tempo con i padroni di casa che partono meglio ma con i nerazzurri che prima sfiorano il gol con Conti, poi passano con Masiello su assist di Gomez; il Bologna reagisce e centra una traversa su punizione con Masina con il primo tempo che si chiude sull’1-0. Nella ripresa Petagna sciupa subito una grande occasione, ma i nerazzurri controllano meglio la gara e trovano il raddoppio con Kurtic che chiude di fatto i giochi facendo esplodere i tifosi giunti in massa in Emilia. Settimana con l’impegno di coppa mercoledì con il Pescara e sabato fari puntati su Torino per la grande sfida ai bianconeri campioni d’Italia.

Bologna: esaurita l’ennesima settimana con Bergamo al centro del mondo calcistico per le imprese della ormai rinominata baby-gang di mister Gasperini, la testa torna al campo con la trasferta di Bologna che chiama i nerazzurri all’ennesima prova per capire sei questo sogno può davvero continuare a far volare una intera città e tutti i suoi tifosi. I felsinei di Donadoni sono l’avversario di oggi di un’Atalanta che cerca la sesta vittoria consecutiva: chiaro che l’ex Donadoni ci tiene a far bella figura contro la “sua” Atalanta che da giocatore lo portato alla ribalta nel mondo del calcio.

MIRANTE-SPORTIELLO, PORTE GIREVOLI: le principali novità di formazioni partono proprio dagli estremi difensori delle due squadre, con Mirante che dopo i problemi di salute che lo avevano costretto allo stop forzato può oggi tornare in campo e quello Sportiello dimenticato da questa estate che ha oggi la grandissima occasione di riscatto grazie anche allo stop di Berisha per infortunio; in campo invece Gasperini punta su Masiello al posto dello squalificato Toloi con Gagliardini che vince il ballottaggio con Freuler in mezzo e Gomez con Petagna in avanti. Nei padroni di casa Donadoni cerca anche lui continuità di risultati dopo la vittoria con il Palermo dopo sette gare di astinenza.

CONTI SPRECA, MASIELLO NO!: match che prende il via con i padroni di casa che sembrano più determinati in avvio andando anche a guadagnare un paio di corner creando anche qualche insidia alla retroguardia nerazzurra. Dal momento di difficoltà iniziale i ragazzi del Gasp ne escono alla grande andando a sfiorare il gol al tredicesimo con una bella azione che parte dal cross di Gomez e finisce con la colossale occasione fallita a tu per tu con Mirante da Conti che spedisce alle stelle. Prove generali del gol atalantino che arriva un minuto dopo su una azione simile a quella precedente, ma stavolta Masiello a ricevere il pallone e colpire al volo di precisione e battere Mirante per il gol del vantaggio atalantino.

OCCASIONE DEA, TRAVERSA BOLOGNA: nemmeno il tempo di esultare, e la squadra di Gasperini va ad un niente dal raddoppio, ancora una volta con un cross dai limiti dell’area con Kurtic che stavolta anticipa Conti di testa mandando sul fondo di un nulla la sfera. Colpito ai primi affondi, il Bologna prova a scuotersi approfittando anche di un sciocco errore di Kessiè in fase di disimpegno che costringe Gagliardini (ammonito, salterà la gara con la Juve di sabato prossimo) al fallo ai limiti dell’area concedendo a Viviani un calcio di punizione per il Bologna che va a stamparsi sulla traversa con Sportiello che era comunque sulla traiettoria.

LA DIFESA TIENE: il Bologna si fa apprezzare maggiormente nella seconda parte del primo tempo costringendo i nerazzurri a dover arretrare il proprio baricentro senza però creare clamorose occasioni con la retroguardia atalantina sempre attenta a concedere il minimo possibile ai rossoblu in un primo tempo che va così in archivio dopo un solo minuto di recupero con la squadra di Gasperini avanti di un gol.

RIPRESA, PETAGNA SCIUPONE: con il Bologna che inserisce l’ex Floccari il match ricomincia dopo l’intervallo e Petagna che al secondo minuto butta alle ortiche un gran pallone ricevuto in area calciando malamente e mandando sul fondo la possibile chance del raddoppio. Non cambia col passare dei minuti il tema del match con i padroni di casa in pressione ma i nerazzurri che non stanno a guardare e quando ripartono sono sempre insidiosi.

KURTIC, CON LA TESTA SI VOLA!: sorniona e rapace, l’Atalanta attende l’avversario per poi tessere la propria trama in ripartenza e guadagnando un paio di corner consecutivi, il secondo dei quali diventa decisivo per il raddoppio della squadra di Gasperini che va a colpire con Kurtic sugli sviluppi del tiro dalla bandierina battuto da Gomez su cui svetta la testa dell’ex Sassuolo e Fiorentina che batte per la seconda volta Mirante e fa esplodere di gioia il settore ospite riempito da circa millecinquecento tiosi giunti da Bergamo.

DEA, 6… BELLISSIMA!: il raddoppio dei ragazzi del Gasp rallenta visibilmente l’azione dei padroni di casa con il match che cala visibilmente di intensità ed il tecnico atalantino che a dieci dalla fine da fiato a Gomez inserendo D’Alessandro al suo posto. Scorrono i minuti e arrivano anche gli ultimi cambi in casa Atalanta con, nell’ordine, Freuler prima e Pesic poi che entrano in ruolo di Gagliardini e Petagna mentre i tifosi iniziano a cantare e festeggiare anche durante i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara che diventano un sublime conto alla rovescia sino al triplice fischio finale del direttore di gara: vince l’Atalanta, ancora una volta, per la sesta di fila, l’ottava nelle ultime otto gare; nessuno come i ragazzi del Gasp in questa ultima parte di campionato con i nerazzurri che consolidano il loro terzo posto in classifica e continuano il loro sogno che sta portando questi ragazzi alla ribalta del calcio e sta mandando in delirio una intera città. E sabato ecco la trasferta nella tana della Juve: Signora, arriviamo!!!

IL TABELLINO:

BOLOGNA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 15′ pt Masiello (A), 23′ st Kurtic (A)

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Torosidis, Maietta, Gastaldello, Masina; Dzemaili, Viviani (Orji dal 27′ st), Taider; Rizzo (Floccari dal 1′ st), Destro, Krejci (Mounier dal 39′ st). A disp. Sarr, Da Costa, Oikonomou, Krafth, Mbaye, Donsah, Ferrari, Nagy, Pulgar. All. Donadoni

ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Masiello, Caldara, Zukanovic; Conti, Kessié, Gagliardini (Freuler dal 41′ st), Spinazzola, Kurtic; Petagna (Pesic dal 44′ st), Gomez (D’Alessandro dal 37′ st) – A disposizione: Bassi, Capone, Bastoni, Migliaccio, D’Alessandro, Dramè, Grassi, Mazzini, Raimondi – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: spettatori: 17mila circa – ammoniti Gastaldello (B), Viviani (B), Masina (B), Kessiè (A), Gagliardini (A), Maietta (B), Torosidis (B) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.