La Juve scappa ma soffre il ritorno di un’Atalanta che sfiora l’impresa: fuori a testa altissima!

TIM CUP, OTTAVI DI FINALE

JUVENTUS-ATALANTA 3-2: KONKO E LATTE SPAVENTANO LA JUVE

Pronostico rispettato nel match degli ottavi di coppa Italia con la Juventus che supera l’Atalanta del Gasp che, dopo un primo tempo un po’ troppo timido, nella ripresa rende la vita complicata ai bianconeri che nel primo tempo erano avanti di due gol grazie Dybala e Mandzukic; poi la rete di Konko accende una prima volta le speranze atalantine che impattano però sul rigore di Pjanic che riporta la squadra di Allegri avanti di due reti ma, a dieci dalla fine, la rete del giovanissimo Latte Lath regala ai nerazzurri un finale di rincorsa dove i bianconeri riescono tuttavia a difendersi con ordine e non rischiare più. La Juventus va così agli ottavi, ai ragazzi del Gasp gli applausi e la consapevolezza di essere usciti dalla competizione a testa altissima!

Torino: nel gelo dello Stadium l’Atalanta ci riprova: ad un mesetto e qualcosina in più dal match contro la Juve in campionato, riecco i ragazzi del Gasp sul luogo dove la corsa si fermò, pur temporaneamente, contro la corazzata bianconera e che oggi si ripropone come sfida valida per gli ottavi di finale di coppa Italia: sfida secca con la meglio piazzata che ha il vantaggio di giocare in casa per via di un regolamento di Coppa Italia piuttosto curioso e tendente a favorire ovviamente i club più forti e blasonati. Toccherà a Petagna e compagni cercar di invertir un pronostico a dir poco proibitivo.

ALTRO CHE TURN-OVER: alla lettura delle formazioni iniziali, in barba alle indiscrezioni della vigilia, stupisce mister Gasperini con le sue scelte in un undici atalantino che è pressochè simile alla formazione titolare con la sola eccezione di Gomez non ancora del tutto recuperato da qualche colpo proibito durante il vittorioso match col Chievo; niente turnover quindi ma spazio a Caldara in difesa al rientro dopo l’influenza, con D’Alessandro e Kurtic nel tridente con Petagna. Nella Juve, detentrice del trofeo, Allegri davanti sceglie Dybala e Mandzukic mentre in mezzo Hernanes e il neoacquisto Rincon partono dal primo minuto con Asamaoh e Lichtsteiner sugli esterni.

AVVIO EQUILIBRATO: buon avvio di gara di un’Atalanta che appare determinata e che dopo un minuto va subito alla conclusione con una bella azione di Grassi, che entra in area e conclude però tra le braccia di Neto. Poi al decimo Petagna ci prova di testa in occasione di un corner ma con mira ampiamente alta. Alla prima offensiva, i padroni di casa sono subito pericolosissimi, complice anche un liscio incredibile di Caldara su un pallone vagante in area che finisce così sulla pancia di Mandzukic che colpisce il palo di pancia e la difesa poi devia in corner; due minuti dopo protesta Dybala per un contrasto in area con Toloi ma il direttore di gara lascia correre.

MISSILE-DYBALA, JUVE AVANTI: pur con diverse seconde linee in campo, lo spessore tecnico dei bianconeri si fa sentire col passare dei minuti sino al bel gol che sblocca il match di Dybala a metà primo tempo, che trova il jolly da fuori area con una gran conclusione che batter Berisha e porta avanti i bianconeri.

Andrea Conti in azioneMANDZUKIC, ANCORA LUI: con o senza titolari, la forza dei bianconeri a quel punto emerge, soprattutto nelle giocate del singolo che rovinano così i piani di un’Atalanta sin qui ordinata e ben messa in campo: e così Petagna ci prova da fuori area con un tiro però comodo tra le braccia di Neto ma i bianconeri al minuto trentaquattro piazzano ancora l’accelerazione vincente, ancora con Dybala, che stavolta apre per Mandzukic (che pare aver un conto in sospeso con noi) che si presenta davanti a Berisha e lo batte per la seconda volta: 2-0 e per i nerazzurri la scalata è sempre più ardua. Minuti finali in decisa difficoltà per i ragazzi del Gasp che paiono demotivati di fronte ai bianconeri che paiono davvero un avversario insormontabile in un match che fortunatamente arriva velocemente all’intervallo per aver modo di riordinare le idee su come provare nella ripresa a recuperare due gol ad una squadra che in casa le vince tutte da oltre un anno.

KONKO, CHE GOL!: via alla ripresa con Gasperini che cambia subito inserendo Konko per Kurtic e, pochi minuti dopo dando spazio anche al giovane Latte Lath al posto dell’ammonito Grassi con i nerazzurri che continuano a far girar il pallone e proporsi dalle parti di Neto senza esser però particolarmente pericolosa sin quando al ventiseiesimo è il neo entrato Konko ad inventar un gran bel gol dal limite dell’area che sorprende Neto e dimezza lo svantaggio.

PJANIC DAL DISCHETTO, 3-1: tempo nemmeno di godersi il meritato gol e l’Atalanta deve far i conti con l’immediata riscossa bianconera, complice anche un fallo piuttosto sciocco in area di D’Alessandro su Lichtsteiner che l’arbitro punisce col tiro dal dischetto che Pjanic va a realizzare con freddezza riportando la squadra di Allegri sopra di due gol.

LATTE LATH, LA DEA CI CREDE!: ma questa Atalanta ha la particolarità di non arrendersi mai e così i nerazzurri tornano a caricare a testa bassa e sfiorano poco dopo il gol gol con Konko che, ben servito da Petagna, manda fuori da buonissima posizione ma a dieci dalla fine Conti mette in mezzo un pallone al bacio per Latte Lath che segna il suo primo gol con la maglia nerazzurra e fa tornare a sperare il popolo nerazzurro.

LORO AVANTI, NOI ORGOGLIOSI!: finale a questo punto da fiato sospeso, con i circa cento tifosi atalantini giunti allo stadium che ci credono e mister Gasperini che butta nella mischia anche Papu Gomez (esce D’Alessandro) per tentare l’incredibile impresa anche se, nella sostanza, i nerazzurri proveranno a rendersi pericolosi in due occasioni con Petagna prima (tiro a lato) e con Freuler poi (anche per lui poca precisione) al cospetto di una Juventus che riesce, pur con qualche affanno, a portar in porto il successo che la qualifica agli ottavi di finale di coppa Italia al triplice fischio del direttore di gara arrivato dopo tre minuti di recupero. Ai nerazzurri resta l’orgoglio di aver reso la vita davvero difficile ai bianconeri che non subivano due gol in casa dalla gara di Champions dello scorso anno contro il Bayern Monaco: mica male come paragone per un gruppo che anche questa sera è riuscito a stupirci nonostante l’eliminazione da una coppa dal formato assolutamente da rivedere. Come non essere dunque orgogliosi di questi ragazzi???

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-2 (primo tempo 2-0)

RETI: 22′ p.t. Dybala (J), 34′ p.t. Mandzukic (J), 27′ s.t. Konko (A), 30′ s.t. (rig.) Pjanic (J), 36′ s.t. Latte Lath (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Rincon, Hernanes, Marchisio (1′ st Sturaro); Pjanic (37′ st Bonucci); Dybala (17′ st Pjaca), Mandzukic – A disposizione: Del Favero, Audero, Semprini, Khedira, Cuadrado, Higuain – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Grassi (15′ st Latte Lath), Freuler, Spinazzola; Kurtic (1′ st Konko); Petagna, D’Alessandro (37′ st Gomez) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Gatti, Raimondi, Melegoni, Migliaccio, Pesic, Capone – All. : Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – ammoniti Grassi, Toloi, Latte Lath – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e  3′ s.t.




Signora, rieccoci: l’Atalanta sfida la Juve per tentare l’impresa

TORINO, ORE 20.45

TURNOVER, MA NON TROPPO: PROVIAMOCI ANCORA!

Dopo il brillante inizio di 2017 con il rotondo successo sul campo del Chievo, l’Atalanta di mister Gasperini scende in campo stasera nel difficilissimo ottavo di finale contro la Juventus, detentrice del trofeo. Impegno quasi proibitivo per i nerazzurri, che non rinunceranno sicuramente a giocarsi le proprie chance di qualificazione nello scontro diretto a partita secca nella tana dei bianconeri di Allegri: salutato Gagliardini (che stamattina ha sostenuto le visite mediche e formalizzato il suo approdo all’Inter), il tecnico nerazzurro pare intenzionato a proporre qualche cambio nell’undici iniziale con Pesic indiziato per un ruolo da titolare in avanti e Gomez a riposo dopo la botta subita nel match contro il Chievo; spazio a Raimondi in difesa e Sportiello tra i pali. Si gioca alle 20.45, come d’abitudine potete seguir il match con il racconto in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al fischio finale il racconto della gara di Torino sarà visibile sulle pagine di Mondoatalanta.it e del sito partner Atalantini.com.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): 25 Neto; 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 24 Rugani, 22 Asamoah; 28 Rincon, 11 Hernanes, 6 Khedira; 7 Cuadrado, 17 Mandzukic, 21 Dybala – A disp.: 32 Audero, 43 Semprini, 42 Del Favero, 5 Pjanic, 8 Marchisio, 9 Higuain, 19 Bonucci, 20 Pjaca, 27 Sturaro – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 57 Sportiello; 77 Raimondi, 13 Caldara, 3 Toloi; 24 Conti, 88 Grassi, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 7 D’Alessandro, 9 Pesic – A disp.: 1 Berisha, 30 Bassi, 5 Masiello, 25 Konko, 97 Gatti, 94 Melegoni, 8 Migliaccio, 99 Latte Lath, 29 Petagna, 98 Capone, 10 Gomez – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomeli di Trieste.




Le pagelle di Chievo Verona-Atalanta

BERISHA RIENTRO INCERTO, GOMEZ-SHOW E CHE PETAGNA!

Ennesima prestazione da incorniciare dei ragazzi del Gasp che iniziano come meglio non potevano il nuovo anno: dalla doppietta di un incredibile Gomez fino alle giocate indispensabili di Petagna ma anche il gran match di Spinazzola e un ispiratissimo Conti con una difesa quasi impenetrabile; poco da aggiungere con l’unica nota un po’ così del rientro di Berisha che esce davvero a vuoto sul gol (in fuorigioco) di Pellissier.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: mercato di qui, cessioni di là, ma lui non pare curarsene e prosegue per la sua strada motivando al massimo chiunque scenda in campo e la risposta la si è vista con una prestazione sontuosa contro un Chievo che, prima di oggi, aveva perso poco in casa e subito pochi gol. La sua Atalanta gira a ritmo di record e chiude l’andata a quota trentacinque in classifica. Impossibile chiedere di più: grande!

BERISHA 5.5: vero, Pellissier segna in fuorigioco, ma in occasione del suo gol buca completamente l’uscita. Torna tra i pali dopo l’infortunio con una incertezza perdonabile solo per via del risultato già acquisito.

TOLOI 6.5: concede poco o nulla ad un Chievo apparso davvero poca cosa oggi.

MASIELLO 7.5: che partita! Dalle sue parti non si passa grazie ad una gara attenta e ordinata lasciando solo alle bricioli agli avversari.

Grassi esulta con i compagniZUKANOVIC 6.5: al posto di Caldara influenzato si fa valere con una prestazione di tutto rispetto.

CONTI 7.5: partita importante con il valore aggiunto del gol che manda di fatto in archivio il match con un tempo di anticipo.

FREULER 7.5: e se il sostituto del partente Gagliardini è lui… forse possiamo dormire sonni tranquilli. Gara di spessore con un gol importante che vale il poker definitivo ai veneti. Tanta roba. Avanti così!

GRASSI 6.5: dato in partenza o forse no, ma oggi risponde con una prestazione di tutto rispetto. Merita di restare…

SPINAZZOLA 7: indemoniato, fa tutto lui in occasione del secondo gol, fa impazzire i difensori del Chievo per tutta la partita con una prestazione davvero importante.

KURTIC 6.5: anche per lui una gara più che positiva, peccato per un paio di occasioni fallite che meritavano miglior sorte.

PETAGNA 8: non segna ancora, è vero, ma vederlo in campo fa davvero impressione per come attorno a lui riesca a ruotare tutta la squadra: davvero al bacio l’assist a Freuler per il gol del 4-1. Fenomeno!

GOMEZ 9: altra prova spettacolare, condita da una grande doppietta e da una corsa da folletto imprendibile che fa impazzire la retroguardia del Chievo. Simbolo anche lui di questa Atalanta che vuol continuare a sognare, e se non molla lui, figuriamoci noi tifosi! Campione!

TOP…

PETAGNA: copertina per lui, perchè è lo stesso mister a dire come intorno a questo giocatore ruoti tutta l’Atalanta dei sogni; forse anche più di Gomez, variabile impazzita, lui porta la certezza di giocate in grado di mandare in porta chiunque. Applausi.

SPINAZZOLA: potremmo spendere tante parole sugli altri “soliti noti”, ma diamo merito a lui che partito da brutto anatroccolo oggi è arrivato alla definitiva consacrazione con una prova di spessore e un grande assist a Gomez per il raddoppio. Bravo!

… & FLOP!

BERISHA: tanti tifosi avranno tirato un sospiro di sollievo con il suo rientro tra i pali al posto di Sportiello, tuttavia l’uscita a vuoto che ha regalato a Pellissier il gol del 3-1 non è stata certamente un bel biglietto da visita nel giorno del suo rientro dai pali. Speriamo in un incidente di percorso che non ha causato particolari danni in un match già in ghiaccio.




Anno nuovo, ma l’Atalanta fa ancora sognare: poker al Chievo, Dea straripante!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

CHIEVO V.-ATALANTA 1-4: PAPU-BIS, CONTI E FREULER: DEA-SHOW

Spettacolare partita di un’Atalanta che inizia alla grande il 2017 andando a vincere in casa del Chievo con un sonoro 4-1 frutto di una gara praticamente perfetta che i nerazzurri conducono dall’inizio alla fine andando a segno subito al terzo con Gomez, che si ripete poi al ventiduesimo; partita già in ghiaccio a fine primo tempo quando Conti segna il punto che manda all’intervallo l’Atalanta sul 3-0. Nella ripresa, il Chievo accorcia con Pellissier (in posizione di fuorigioco) che approfitta di una uscita spericolata di Berisha ma i ragazzi del Gasp ristabiliscono poco dopo le distanze con la rete di Freuler che chiude definitivamente i giochi. La squadra nerazzurra chiude così il girone di andata a quota trentacinque punti, record storico per la società, ed in piena corsa per un posto in Europa, grande sogno di tutti i tifosi. Nemmeno le voci di mercato fermano la banda del Gasp! E mercoledì c’è la Juve negli ottavi di coppa Italia!

Verona: panettone e spumante ormai alle spalle, il 2017 del campionato di serie A offre oggi l’ultima giornata del girone di andata e per l’Atalanta di Gasperini c’è l’impegno sul campo del Chievo Verona per continuare a cullare il sogno che questo gruppo di ragazzi terribili si è costruito con i trentadue punti conquistati sin qui con la speranza che le tante, troppe voci (e non solo) di mercato non condizionino l’andamento di questa orchestra così ben governata dal Gasp: con Gagliardini ormai in partenza (destinazione Inter) e Kessiè alle prese con la coppa d’Africa mezzo centrocampo è di fatto da reinventare.

TORNA BERISHA: ripresosi dall’infortunio, l’unico in formazione per il Gasp arriva tra i pali con il rientro di Berisha tra i pali mentre in difesa la febbre ferma Caldara che parte dalla panchina e sostituito da Zukanovic mentre in mezzo Freuler e Grassi proveranno a non far rimpiangere Kessiè e Gagliardini con Gomez e Petagna duo fisso d’attacco. Nel Chievo c’è Frey al posto di Cacciatore, out per Maran anche Hetemaj mentre in attacco c’è Meggiorini al fianco di Pellissier.

GOMEZ ACCENDE IL 2017: nemmeno tre giri d’orologio e l’Atalanta trova subito il primo squillo del nuovo anno andando a segno con capitan Gomez che finalizza al meglio la bella azione, tutta di prima, iniziata da Petagna, finalizzata da Freuler per lo stesso Papu che da posizione invitante non sbaglia il gol che porta avanti la squadra di Gasperini.

ATALANTA DA CORSA: padrona assoluta del campo, l’Atalanta è un piacere a vedersi in questo avvio di partita con il Chievo che fa davvero fatica a contenere i nerazzurri che al dodicesimo sono ancora pericolosi con l’ncursione di Petagna per vie centrali, servito Conti che crossa al centro ma trova l’opposizione della difensa clivense e il tentativo di Freuler che finisce alto.

PAPU-BIS, CHE DEA!: prove generali del raddoppio nerazzurro che arriva al minuto ventidue: Spinazzola affonda come un coltello nel burro sulla fascia sinistra, cross perfetto per il Papu Gomez che si fa trovare pronto al centro dell’area e batte nuovamente Sorrentino per un’Atalanta che vola così sul 2-0. Continua il monologo nerazzurro con la squadra del Gasp che va vicinissima al tris poco dopo la mezz’ora con un’altra azione straripante di Gomez che offre un buon pallone a Kurtic che però spara alto. Poi a dieci dalla fine Petagna si porta mezza difesa del Chievo a spasso e conclude ma trova l’opposizione di Gamberini sul suo tiro; poi ci riprova Conti con un tiro-cross che finisce fuori di un niente!

L’ARBITRO NON VEDE…: tre minuti dopo c’è tempo anche per le proteste da parte dei nerazzurri per via di un clamoroso tocco in area di mano di Dainelli ma con il direttore di gara che non si avvede del fallo del difensore della squadra di casa e lascia correre con mister Gasperini visibilmente infuriato per la decisione.

Conti esulta dopo il terzo gol… CONTI SI’, ED E’ TRIS!: ma all’Atalanta di questo pomeriggio riesce davvero tutto ed a quattro dalla fine il terzo gol arriva lo stesso grazie a Conti, che devia facile facile in porta il doppio tentativo, prima di Petagna, poi di Gomez e firma il 3-0 di un’Atalanta da leccarsi i baffi in un primo tempo che va così in archivio, senza recupero, con la squadra del Gasp avanti di tre gol.

QUANTE OCCASIONI!: prende il via la ripresa e dopo un paio di discrete iniziative dei padroni di casa, l’Atalanta torna a caricar a testa bassa ed al dodicesimo gran numero di Freuler in area, Sorrentino evita il quarto gol dei nerazzurri; due minuti dopo Petagna improvvisa uno show al limite dell’area e mette il pallone in mezzo per Kurtic che butta alle stelle una ghiotta occasione per segnare ancora.

PELLISSIER ACCORCIA: poi il Chievo inizia a farsi vedere e va vicino al gol al sedicesimo con una conclusione in occasione di un corner su cui è fondamentale il salvataggio sulla linea di un difensore; il gol dei padroni di casa arriva però un minuto dopo quando Pellissier accorcia le distanze approfittando dell’uscita incerta di Berisha, partendo però in posizione irregolare.

FREULER FA POKER: la squadra di casa pare galvanizzata dal punto che riaccende la speranza e a quel punto mister Gasperini decide per il primo cambio inserendo Konko al posto di un Grassi autore di una buona prestazione in un’Atalanta che ristabilisce però subito le distanze andando a trovare il quarto gol al ventiquattresimo dopo l’ennesima galoppata di Petagna, che si fa circondare da tutti i difensori avversari poi libera Freuler con un tocco delizioso ed il centrocampista svizzero non sbaglia ristabilendo così le distanze: 4-1.

ANDATA DA RECORD!: minuti finali che diventano così pura accademia per la squadra di Gasperini che darà poi spazio negli ultimi minuti anche a D’Alessandro (per Gomez) e l’ex Paloschi (al posto di Petagna) mentre si incomincia a fare i conti di un girone di andata da record con trentacinque punti in diciannove partite, gran gioco, un Gomez trascinatore ma anche un gruppo capace di non arrendersi alle difficoltà iniziali ed alle scelte tecniche che parevano una follia e che si son trasformate invece in oro e punti importantissimi che hanno dato il via a quello che pareva un sogno e che pian piano sta trasformando sempre più questa Atalanta da favola ad autentica realtà di questo campionato: e noi tifosi continuiamo a chiedere solo una cosa… NON SVEGLIATECI!!! Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

CHIEVO VERONA-ATALANTA 1-4 (primo tempo: 0-3)

RETI: Gomez (A) al 4′ pt ed al 23′ pt, Conti (A) al 42′ pt, Pellissier (C) al 18′ st, Freuler (A) al 24′ st

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, De Guzman (Bastien dal 1′ st); Birsa (Kiyine dal 39′ st); Pellissier, Meggiorini (Floro Flores dal 1′ st) – A disposizione: Vignato, Depaoli, Confente, Bressan, Spolli, Cesar, Izco, Inglese – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti, Grassi (23′ st Konko), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Gomez (43′ st D’Alessandro), Petagna (45′ st Paloschi) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Melegoni, Bastoni, Caldara, Gagliardini, Migliaccio, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Federico La Penna

NOTE: spettatori: 6mila circa – ammoniti Grassi (A) e Frey (C) – recuperi: 2′ p.t. e 2′ s.t.




Il 2017 dell’Atalanta ricomincia da Verona: obiettivo, continuare a stupire!

VERONA, ORE 15

TESTA AL CAMPO, NONOSTANTE IL MERCATO…

Messe in soffitta le festività natalizie, anche il campionato di serie A riparte oggi con l’ultima giornata del girone di andata e per l’Atalanta di mister Gasperini il 2017 inizia in quel di Verona dove i nerazzurri se la vedranno con il Chievo di Maran: gara importante per Gomez e compagni per cercare di restare nelle zone alte del campionato nonostante assenze di peso e il mercato che già dai primi giorni del nuovo anno ha iniziato a condizionare le giornate dalle parti di Zingonia: è infatti tra i convocati, ma non giocherà, Gagliardini ormai promesso sposo all’Inter per una operazione che potrebbe portare liquidità importante nelle casse nerazzurre; non ci sarà nemmeno Kessiè impegnato in coppa d’Africa mentre la febbre tiene ai box temporaneamente Caldara con Zukanovic al suo posto in difesa. Tanti ancora i dubbi di mister Gasperini che verranno sciolti solo all’ultimo quindi; si gioca alle 15, non perdetevi come sempre l’appuntamento con il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio del direttore di gara la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le prime pagelle del 2017 firmate Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 2 Spolli, 3 Dainelli, 5 Gamberini, 21 Frey; 1 De Guzman, 8 Radovanovic, 19 Castro; 23 Birsa; 69 Meggiorini, 45 Inglese – A disp.: 32 Bressan, 98 Confente, 36 Costa, 18 Gobbi, 29 Cacciatore, 28 Bastien, 4 Rigoni, 83 Floro Flores, 27 Parigini, 31 Pellissier – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 5 Masiello, 6 Zukanovic; 24 Conti, 88 Grassi, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 57 Sportiello, 30 Bassi, 94 Melegoni, 95 Bastoni, 13 Caldara, 4 Gagliardini, 25 Konko, 8 Migliaccio, 43 Paloschi, 7 D’Alessandro, 9 Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma 1




Le pagelle di Atalanta-Empoli

KESSIE NEL BENE E NEL MALE, GOMEZ IMPRENDIBILE

Partita incredibile che rischiava di essere una clamorosa beffa e che si è invece trasformata in un autentico trionfo, grazie all’ingresso di Kessie nella ripresa che prima sbaglia sul gol ospite ma poi si riscatta segnando e ispirando i compagni insieme ad un Gomez ancora in condizione straripante che semina il panico in area toscana. Bene la difesa mentre Kurtic in mezzo accusa un po’ di stanchezza mentre Petagna lotta come sempre ma non concretizza al meglio le occasioni create.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: la vince con la calma, non perdendo la testa come un po’ stava facendo la squadra dopo il gol toscano in avvio di ripresa. Azzecca i cambi e i suoi rimettono in piedi una partita che rischiava di diventare l’ennesima, incredibile incompiuta. Avesse un attaccante che la butta dentro la davanti…

SPORTIELLO 5.5: praticamente inoperoso per tutto il match, ma con un paio di rinvii sballati dimostra come ancora gli manchi la giusta tranquillità. Che le feste gli riportino serenità…

TOLOI 6.5: bene, non concede praticamente nulla agli ospiti che di tanto in tanto si fanno vedere.

MASIELLO 6.5: anche lui praticamente impeccabile la dietro, non rinuncia a portar su l’azione con la palla al piede.

ZUKANOVIC 6.5: schierato al posto di Caldara, riesce a svolgere con ordine il compitino senza sbavature particolari.

Freuler e Gagliardini in azioneCONTI 5.5: un po’ la stanchezza ed una condizione non più brillantissima, un po’ l’avversario rognoso, oggi non brilla come al solito (D’ALESSANDRO 7.5: entra e da l’idea di essere un po’ troppo precipitoso, ma nel finale cresce ed è puntuale come un orologio nella deviazione che stende l’Empoli a fil di sirena. Decisivo!).

GAGLIARDINI 6.5: bene in mezzo con tanta qualità e belle giocate, ma quanti sprechi, due davvero clamorosi nel finale che potevano cambiar sin da subito l’andamento della gara. Sprecone.

FREULER 6: fatica un po’ a carburare nel primo tempo, nella ripresa alterna buone giocate a errori davvero elementari.

SPINAZZOLA 6.5: la solita inesauribile spinta, offre ottimi palloni per lo scatenato Gomez.

KURTIC 5.5: primo tempo opaco per lui, troppi errori in fase di impostazione che convincono il mister al cambio nell’intervallo (KESSIE 7: croce e delizia: manca l’intervento in maniera incredibile sul gol ospite, favorendo il colpo di testa vincente dell’attaccante, ma poi si riscatta con il gol del pari, la traversa e mettendoci lo zampino anche sul gol-partita. Grande!)

PETAGNA 6: fa a sportellate col mondo intero come al solito, ma per l’ennesima volta manca l’appuntamento più importante, quello col gol, sciupando anche un paio di ottime situazioni. (PESIC 5.5: leggerino, ha sulla testa il facile gol del raddoppio dopo la traversa colpita da Kessie ma spedisce il pallone in bocca al portiere).

GOMEZ 7.5: ancora una volta imprendibile e scatenato: la difesa dell’Empoli non sa più come fermarlo e, anche senza segnare, è la variabile impazzita che decide il match.

TOP…

KESSIE: partenza in sordina, con quell’errore sul gol dell’Empoli, poi l’esplosione che porta prima al gol, poi al legno e mettendoci del suo anche sul gol decisivo. Impressionante il valore di questo ragazzo che con il suo ingresso spacca la partita. A gennaio partirà per la Coppa D’Africa, ci mancherà parecchio!

D’ALESSANDRO: per l’importanza del gol, per l’essersi fatto trovare pronto nonostante la panchina gli stia stretta, e per la dedizione per la causa che lo porta a dar il massimo ogni qual volta impegnato. Ragazzo con le potenzialità enormi, è l’arma letale del Gasp per affondare il bunker toscano.

& FLOP!

KURTIC: dopo esser andato a mille per settimane, accusa un po’ di stanchezza e la prestazione di oggi ne è il chiaro segnale. Per lui, come per altri giocatori apparsi oggi non brillantissimi, la sosta natalizia è l’occasione per ricaricare le pile e ripartire più carichi che mai nel nuovo anno per continuare a far sognare i tifosi.




D’Alessandro all’ultimo respiro: l’Atalanta ribalta l’Empoli per un Natale al sesto posto!

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: IL RECUPERO PREMIA I GASP-BOY

Quando ormai tutto pareva scritto, quando nessuno sembrava più crederci, l’Atalanta pesca il jolly sotto l’albero con D’Alessandro e piega l’Empoli al termine di una gara che, per lunghi tratti, è parsa la fotocopia della sfortunata partita persa con l’Udinese. Un primo tempo all’assalto senza però trovare il guizzo vincente, la ripresa che si apre con il vantaggio-shock ospite al primo affondo firmato da Mchedlidze che disorienta inizialmente Gomez e compagni che rivedono lo spettro di un match ricco di sfortuna: scorrono i minuti e l’assalto riparte e Kessie trova, su assist di Gomez, il gol del pari poco prima della mezz’ora e centra anche una clamorosa traversa cinque minuti dopo. Finale all’assalto, Gagliardini sciupa due incredibili occasioni, pare la fine, ma a trenta secondi dalla fine la zampata di D’Alessandro fa volare i nerazzurri a quota trentadue punti in classifica, blindando così di fatto il sesto posto e con la salvezza praticamente in tasca. Un Natale così, solo due mesi fa, nemmeno nella più ottimistica delle menti atalantine sarebbe mai stato immaginato. Godiamocelo tutto, fino in fondo e continuiamo a sognare!

Bergamo: le feste dietro l’angolo e lo stadio Comunale che apre la strada alla penultima giornata di andata con l’Atalanta di mister Gasperini pronta ad ospitare l’Empoli nell’ultimo match di questo 2016 che per i nerazzurri è stato sicuramente un anno a dir poco indimenticabile: con una salvezza ottenuta in ampio anticipo a maggio, sino a questo campionato in cui l’avvio difficile (quattro sconfitte nelle prime cinque) aveva fatto temer guai seri e che invece sono sembrano lontani secoli se paragonati a questi due mesi in cui la squadra ha letteralmente volato sino a cercar stasera conferma di un sesto posto che sarebbe qualcosa di straordinario per la società del presidente Percassi. Occhio però all’Empoli che dopo il successo sul Cagliari si è staccato dalle ultime tre in classifica e può sicuramente giocare con maggior serenità con l’ex Marilungo ormai titolare inamovibile dell’attacco toscano.

La maglia per il Christmas Match che andrà messa all'asta per beneficienzaIL CHRISTMAS MATCH: come ormai d’abitudine dopo l’avvento della famiglia Percassi in società, quello di stasera è anche l’appuntamento con l’ormai consueto “Christmas Match” organizzato ogni anno nell’ultima gara interna prima delle feste: la maglia indossata dalla squadra atalantina è realizzata ad hoc per l’occasione e messa all’asta: tutto il ricavato viene devoluto al Fondo Atalanta aperto dalla Società presso la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e dedicato ad opere di beneficenza sul territorio.

GASP CAMBIA: un paio di cambi nell’undici di Gasperini rispetto al match di San Siro contro il Milan con Zukanovic al posto di Caldara in difesa e Freuler che da fiato a Kessie in mezzo al campo prendendosi i galloni da titolare; nell’Empoli la febbre ferma Saponara, e quindi Martuscello da spazio al quartetto Tello, Diousse, Buchel e Croce con in avanti spazio alla coppia Marilungo- Mchedlidze (autore di due gol sabato scorso contro il Cagliari).

LA DEA SPINGE: match che prende il via ed i nerazzurri fanno sin da subito la partita ed al dodicesimo va vicina al gol quando Gomez manda in mezzo un pallone rasoterra velenosissimo su cui però nessuno trova la deviazione; ancora il Papu tre minuti dopo controlla bene in area e conclude mandando però sull’esterno della rete. Rischia di combinarla grossa Sportiello al ventesimo quando si avventura troppo palla al piede e finisce per servire un giocatore toscano, fortunatamente al pasticcio rimedia la difesa che sbroglia la matassa prima che siano guai seri.

RITMO LENTO: a sei dalla mezz’ora ancora in avanti la squadra di casa con Gomez che conclude da fuori area, non trattiene Skorupski e Petagna si avventa sul pallone e cade ma l’arbitro tira dritto per una decisione che appare giusta. Gara nel complesso poco spettacolare, con i nerazzurri che provano a fare la partita ma i toscani che difendono bene e senza nemmeno soffrire più del dovuto. Ultimo sussulto del primo tempo al primo dei due minuti di recupero concessi quando Freuler manda in area una punizione concessa al limite destro un pallone per la testa di Zukanovic che manda alto. Titoli di coda di un primo tempo che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

DENTRO KESSIE: ripresa che prende il via con un cambio da parte di Gasperini che inserisce Kessie al posto di un Kurtic apparso non al top nella prima parte di gara e gli ospiti che si fanno vedere con una gran conclusione di Mchedlidze al primo minuto che finisce fuori di poco. L’Atalanta risponde subito con una bella iniziativa di Kessie che entra in area e conclude ma è attento il portiere ospite che blocca la sfera.

LA STORIA SI RIPETE…: un po’ come nel match interno con l’Udinese, l’Atalanta paga carissima la prima distrazione difensiva, e così al quinto gli ospiti passano grazie ad un calcio di punizione che trova pronto in area Mchedlidze a colpire, complice anche l’incredibile dormita di Kessie in marcatura. Doccia freddissima sul Comunale.

IN DIFFICOLTA’: prova a correre subito ai ripari Gasperini cambiando ancora all’undicesimo e inserendo la velocità di D’Alessandro in fascia al posto di Conti per cercare di cambiare l’andazzo di un match che punisce ancora oltremisura i suoi ragazzi: al sedicesimo Petagna entra in area e calcia ma il portiere ospite si supera e devia in corner. Minuti che scorrono ma l’Atalanta non trova la giusta lucidità per spingere come il solito e allora ecco l’ultima carta che si gioca il Gasp al venticinquesimo con l’uscita di Petagna e l’ingresso di Pesic in attacco.

KESSIE RIMEDIA: dopo lo svarione che aveva causato il gol toscano, Kessie rimedia all’errore commesso trovando il gol del pari che arriva un po’ all’improvviso al ventottesimo quando Gomez offre un bel pallone in area al centrocampista nerazzurro che mette dentro il pallone che porta il match sull’1-1.

DEA, CHE SFORTUNA!: il pari galvanizza l’Atalanta che si getta in attacco alla ricerca del gol che ribalterebbe il match ma deve far i conti ancora una volta con la sfortuna con la traversa che, a dieci dalla fine, nega la doppietta a Kessie con Pesic che poi fallisce di testa il facile tap-in. Tocca poi a Gagliardini in due occasioni aver prima sul piede, poi di testa il pallone che poteva valere il sorpasso ma, in entrambi i casi pecca di mira in maniera davvero incredibile.

BABBO NATALE D’ALESSANDRO!: ci crede ancora l’Atalanta, anche quando le energie paiono al lumicino e i quattro minuti di recupero sembrano il segnale dei titoli di coda di un match sfortunato che si trasforma in trionfo proprio a fil di sirena quando l’azione insistita dei nerazzurri si tramuta in un bellissimo regalo di Natale per tutti i tifosi nerazzurri: cross al centro di Kessié, respinta di Skourupski e zampata vincente di D’Alessandro che fa scoppiare la festa al Comunale: 2-1, il bunker dell’Empoli cade all’ultimo respiro.

BUONE FESTE A TUTTI!: ancora pochi secondi e il triplice finale libera la festa al Comunale che può festeggiare al meglio un’Atalanta che chiude al meglio questo incredibile 2016 con una classifica da sogno, un sesto posto blindato questa sera a quota trentadue punti, una salvezza praticamente in tasca e un sogno da portare con se nell’anno nuovo chiamato Europa a cui però, Babbo Natale, nella notte più magica dell’anno dovrà contribuire regalando a mister Gasperini qualcuno la davanti che sia in grado di finalizzare tutte le partite che questa squadra crea in ogni match e non riesce a concretizzare. Ma per ora fermiamoci qui, che queste festività portino a tutti voi salute, serenità e felicità e un nuovo anno da vivere al massimo insieme ai nostri ragazzi che, sotto l’albero, ci hanno regalato un sogno che non vogliamo smettere di cullare. Auguri di cuore a tutti!

IL TABELLINO

ATALANTA-EMPOLI 2-1 (Primo tempo 0-0)

RETI: Mchedlidze (E) al 6’, Kessie (A) al 29’, D’Alessandro (A) al 49 s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Masiello, Zukanovic; Conti (dal 12’ s.t. D’Alessandro), Gagliardini, Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 1’ s.t. Kessie); Petagna (dal 27’ s.t. Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Caldara, Konko, Raimondi, Dramé, Migliaccio, Grassi, Cabezas – All. Gasperini

EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Cosic, Bellusci, A. Costa (dal 17’ p.t. Veseli), Dimarco; Tello, Diousse, Buchel; Croce; Mchedlidze (dal 28’ s.t. Gilardino), Marilungo (dal 22’ s.t. Pucciarelli) – A disposizione: Pelagotti, Pugliesi, Carradori, Seminara, Maiello, J. Mauri, Matheus, Giampà, Maccarone – All.: Martusciello

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: spettatori: 13mila circa – ammoniti: Buchel (E), Marilungo, Kurtic (A) e Diousse (E) per gioco scorretto, Gomez per comportamento non regolamentare – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.