Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

BERISHA DUE SPANNE SOPRA, HATEBOER MOSSA VINCENTE

Partita davvero rognosa oggi per i ragazzi del Gasp che riescono nonostante tutto ad aver ragione di un Sassuolo apparso tosto e, a tratti, più in palla dei nerazzurri che tuttavia si prendono l’intera posta in palio e riscoprono il piacere di vincere grazie ai gol degli attaccanti (a segno entrambe le punte) ma soprattutto un Berisha in forma strepitosa che nel finale compie due prodezze che valgono da sole il prezzo del biglietto. Meno convincenti invece le prove di Ilicic e Gosens e quelle di una difesa apparsa spesso in difficoltà nonostante il ritorno di Caldara.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: la vince anche con i cambi nonostante è apparso visibilmente scontento della prova dei suoi: l’infortunio di Gosens lo costringe gioco-forza ad inserire Hateboer che darà una spinta in più ai suoi. Tuttavia è apparso evidente come la sua Atalanta non gira ancora come piacerebbe a lui. Buoni i tre punti, meno il resto…

BERISHA 9: il riflesso di un gatto. Poco operoso fino all’ultimo quarto d’ora, poi si scatena con due interventi fondamentali su Ragusa prima e su Acerbi poi: due prodezze dal valore pari ad un gol che negano il pareggio agli avversari. Applausi.

TOLOI 6.5: gara attenta, anche oggi anche lui ha avuto il suo bel da fare insieme ai suoi compagni di reparto.

CALDARA 6: rientra dopo tempo per via dell’infortunio ed appare un po’… arrugginito nei movimenti e certi meccanismi che lo scorso anno per lui erano la normalità. Tornerà, e più forte di prima!

MASIELLO 5.5: oggi una giornata da brivido per lui; un paio di uscite non all’altezza e troppi interventi in cui appare insicuro e non all’altezza delle sue grandi qualità. Da rivedere…

CASTAGNE 6.5: un esordio tutto sommato positivo per lui che, alla sua prima da titolare, riesce a far un paio di galoppate insidiose con altrettanti cross che meritavano miglior fortuna. Bene così, se son rose, fioriranno…

CRISTANTE 6.5: anche per lui una partita discreta anche se a ritmi piuttosto altalenanti un po’ come la partita disputata da tutti i suoi compagni. Sta diventando uno dei nuovi uomini-chiave del Gasp.

DE ROON 6: parte a mille, poi col tempo si eclissa insieme alla squadra non riuscendo ancora a dare quella continuità vista nella sua prima annata qui a Bergamo. Un paio di lanci decisamente interessanti poi poco altro.

GOSENS 5.5: un po’ troppo lento ed impacciato, non riesce a dare la spinta giusta come sarebbe a lui richiesto; si infortuna ed è costretto a uscire (HATEBOER 6.5: il suo ingresso da quella spinta in più che spinge i suoi alla ricerca del sorpasso che arriverà di li a poco. Mossa vincente.).

ILICIC 5: ne avevam apprezzato le sue giocate a Napoli, oggi ne dobbiam sottolineare la prova piuttosto negativa: sbaglia tutto sulla punizione che si trasforma nel contropiede letale per il Sassuolo e, complessivamente, non sembra mai entrar in partita (KURTIC 6.5: anche lui nel finale riesce a dar un netto contributo ai suoi nella ricerca del gol del sorpasso; bene).

CORNELIUS 6.5: ecco il suo primo gol! E che bellezza: recupero palla, controllo e gol. Fa salir bene la squadra e concretizza l’unica azione degna di nota avuta a disposizione. Che sia il primo di una lunga serie! (PETAGNA 6.5: possiamo dire che è stato “pizzicato” dal suo compagno di reparto e lui ha risposto con un gol pesantissimo che vale tre punti fondamentali in questo avvio di campionato. Bentornato… Orsetto!!!).

GOMEZ 5.5: in ombra, un po’ fuori dal match con poche fiammate delle sue. Oggi ci sorprende in negativo mancando spesso dei suoi spunti e delle sue giocate che ci fanno entusiasmare: con la pioggia… polveri bagnate!

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara contro i neroverdi emiliani, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

BERISHA: per lui oggi un plebiscito! Le sue due parate nel finale hanno letteralmente consacrato il portiere albanese sul podio del migliore del match. Che altro si può dire, se non essere ripetitivi? Due parate che valgono come un gol e, soprattutto, portano tre preziosissimi punti che ci permettono di arrivare all’esordio in Europa con ancor più slancio. Saracinesca!

IL PEGGIORE

ILICIC: ed anche per lui, un giudizio quasi univoco dei nostri lettori: leggerezza grave quella con cui gestisce quella punizione dal limite che si tramuta nel contropiede letale che porta al vantaggio degli ospiti; inoltre, così come ne avevam esaltato le qualità e le giocate in quel di Napoli, oggi è apparso l’esatto opposto con errori banali e nessun passaggio degno di nota. Giornataccia per lui.




Atalanta, primo hurrà: Sassuolo ribaltato grazie a SuperBerisha, e adesso l’Europa!

SERIE A, TERZA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 2-1:IL VICHINGO E PETAGNA PER IL SORPASSO

Primo successo stagionale in campionato per i ragazzi del Gasp che superano il Sassuolo in rimonta in un match disputato sotto un autentico diluvio: match lento in avvio ma che si accende alla mezz’ora quando gli ospiti scappano grazie ad un perfetto contropiede finalizzato da Sensi; pochi minuti dopo arriva il pari di Cornelius (primo gol in serie A per il danese) per un’Atalanta che, tuttavia, fa molta fatica anche nella ripresa ad aver ragione di un avversario arcigno e mai domo: decide una rete di Petagna (entrato nella ripresa) alla mezz’ora ma sono determinanti le parate nel finale di Berisha, due prodigi che salvano letteralmente il risultato. Primi tre punti in campionato che danno una ulteriore carica ad un gruppo ormai prossimo all’esordio in Europa League giovedì prossimo contro l’Everton.

Bergamo: il cielo grigio e scuro di Bergamo riversa pioggia a secchiate sul Comunale in un pomeriggio in cui l’Atalanta aspetta il Sassuolo nella terza giornata di questa serie A in cui i nerazzurri dovranno cercare di cancellare lo zero in classifica dopo le prime due giornate e mantenere la concentrazione alta per cercare di aver ragione di un Sassuolo che arriva a Bergamo un gradino in classifica sopra i nerazzurri in una settimana in cui si è parlato tantissimo dell’imminente esordio in Europa League il prossimo giovedì contro l’Everton e forse troppo poco del match odierno che mette in palio punti importanti per ambo le contendenti.

LA PRIMA DEL VICHINGO: con un giorno di anticipo mister Gasperini ha fornito la formazione che, inevitabilmente, prevede qualche sorpresa in vista dell’esordio in coppa di giovedì: torna titolare in difesa titolare dopo l’infortunio accorso in ritiro, De Roon è preferito in mezzo a Freuler così come Castagne dirotta Hateboer in panchina mentre in avanti c’è Ilicic insieme a Gomez e, sorpresa, Cornelius alla prima da titolare in campionato. Ancora alla ricerca del primo gol in stagione nonostante un attacco con pezzi da novanta, il Sassuolo arriva dopo la scoppola rimediata a casa del Toro prima della sosta e con Bucchi che sta cercando ancora la giusta eredità per il gruppo ereditato da Di Francesco con l’ex Peluso che parte dalla panchina mentre in avanti c’è Berardi insieme all’ex Crotone Falcinelli per portare insidie dalla parte di Berisha.

TANTA PIOGGIA, POCHE EMOZIONI: match che comincia sotto un autentico diluvio e con le due squadre che faticano ad ingranare con le emozioni che stentano ad arrivare; solo al ventunesimo i nerazzurri si fanno vedere con una bella azione di Gomez in area per Ilicic che prova a concludere e calcia sopra la traversa sciupando così una buona opportunità.

SENSI, CONTROPIEDE MICIDIALE: la partita sonnecchia così fino a pochi minuti dalla mezz’ora quando il Sassuolo trova il gol del vangattio nella maniera più incredibile possibile con l’Atalanta che usufruisce di una punizione da ottima posizione ai limiti dell’area ospite che Gomez e Ilicic battono nel peggiore dei modi favorendo così la ripartenza degli uomini di Bucchi che arrivano in porta con tre tocchi e Sensi finalizza al meglio l’azione ospite segnando il gol del vantaggio.

CI PENSA CORNELIUS, 1-1!: l’Atalanta si ritrova così con il cerino in mano dopo che sin li il primo tempo non aveva riservato alcuna emozione degna di nota ma i nerazzurri sono bravi a non perdere la testa e provare a ritrovare subito il filo del discorso ed il pari arriva nemmeno dieci minuti dopo il gol ospite grazie ad una bella azione di Cornelius, che prende palla ai limiti dell’area e calcia rasoterra un pallone velenoso che Consigli vede partire probabilmente troppo tardi e la sfera finisce così in fondo al sacco per il punto che rimette il match in equilibrio. Finale di tempo che si fa così vivace, con le due squadre che si espongono maggiormente anche se è per gli ospiti la chance a due passi dall’intervallo con Falcinelli di testa su assist di Berardi che manda fuori da ottima posizione: prima frazione di gara che va così in archivio dopo un minuto di recupero e con il match fermo sull’1-1.

RIPRESA LENTA: il match riprende dopo il riposo con nessuna variazione nelle due formazioni in campo e gli ospiti ancora una volta più intraprendenti al decimo sempre con Falcinelli, che prova la conclusione in spaccata in area mandando la sfera fuori di poco sul fondo. Prova a mischiare le carte il Gasp al dodicesimo dando fiato ad un Ilicic oggi non propriamente nelle sue giornate migliori per metter in campo Kurtic ed al ventesimo applausi per Cornelius che lascia posto in attacco a Petagna.

GASP MISCHIA LE CARTE: a metà ripresa problemi per Gosens dopo un contrasto di gioco, mister Gasperini chiama a se Hateboer e si gioca così l’ultimo cambio a sua disposizione mentre il mister nerazzurro si sbraccia a bordo campo perchè la sua Atalanta oggi non appare per nulla in linea con le idee di gioco del tecnico piemontese. Ci prova subito Hateboer con una conclusione in diagonale all’interno dell’area che Consigli blocca in due tempi.

PETAGNA CON LA VAR… SORPASSO!: le urla del Gasp sortiscono il loro effetto alla mezz’ora quando l’Atalanta mette la freccia e trova il punto del sorpasso con Petagna, che devia da due passi il pallone crossato in area ma con un lungo brivido di un paio di minuti in quanto l’arbitro controlla attraverso la Var un presunto contatto falloso in area di Kurtic su Cannavaro; tutto regolare per il direttore di gara e il Comunale può così festeggiare (a scoppio ritardato) il 2-1 dei nerazzurri.

IL SIGILLO DI BERISHA: resta a quel punto un quarto d’ora tra i nerazzurri e la prima vittoria stagionale che la banda del Gasp riuscirà a centrare grazie a due interventi assolutamente strepitosi di Berisha che nega due volte il pareggio agli ospiti: il primo a tre minuti dal novantesimo con una uscita provvidenziale su Ragusa lanciato a rete, il secondo ancor più strepitoso su Acerbi, che salta di testa in area e va a colpire a colpo quasi sicuro ma trova il volo del portiere albanese che nega nuovamente il gol al Sassuolo. Due parate che valgono molto più di un gol, perchè consentono ai nerazzurri di arrivare sani e salvi al triplice fischio finale del direttore di gara che libera l’urlo del Comunale per la prima vittoria stagionale di un’Atalanta che, pur con grande sofferenza e fatica, mette in cascina i primi tre punti stagionali. E adesso si, che si può aspettare con maggior felicità il giovedì di Coppa: e allora.. Europa, eccoci!

IL TABELLINO

ATALANTA-SASSUOLO 2-1 (primo tempo 1-1)

RETI: Sensi (S) 28′ pt, Cornelius (A) 35′ pt, Petagna (A) 33′ st

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Toloi, Caldara; Castagne, de Roon, Cristante, Gosens (dal 23′ st Hateboer); Gomez, Ilicic (dal 12′ st Kurtic); Cornelius (dal 15′ st Petagna) – A disposiz.: Gollini, Rossi, Palomino, Bastoni, Mancini, Freuler, Haas, Orsolini, Vido – All.: Gasperini

SASSUOLO (3-5-2): Consigli; Acerbi, Cannavaro, Letschert; Adjapong, Mazzitelli, Magnanelli (dal 35′ st Matri), Sensi, Lirola; Falcinelli (30′ st Ragusa), Berardi – A disposiz.: Pegolo, Gazzola, Goldaniga, Peluso, Biondini, Missiroli, Frattesi, Cassata, Politano – All.: Bucchi

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: spettatori: 17mila circa –  ammoniti: Magnanelli (S) al 7′ st – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Prima il Sassuolo, poi l’Europa: forza Atalanta, cancelliamo lo zero in classifica!

BERGAMO, ORE 15

TESTA AL CAMPIONATO: COI NEROVERDI A CACCIA DEI PRIMI PUNTI

Chiusa la parentesi per gli impegni delle nazionali nella corsa al mondiale di Russia 2018, il campionato di Serie A alza nuovamente il sipari per quella che è la sua terza giornata che vedrà i nerazzurri del Gasp attendere tra le mura del Comunale il Sassuolo alla vigilia dell’esordio in Europa League previsto giovedì prossimo contro l’Everton. Partita già di una certa importanza quella odierna per Gomez e compagni che dovranno cercare di restar in primo luogo concentrati sul campionato (raggiungere quanto prima la quota-salvezza è il primo, vero, obiettivo stagionale) ove urge assolutamente muovere una classifica che, dopo le prime due giornate, vede la squadra del Gasp ancora ferma a quota zero; importante sarebbe trovare un successo che dia così una spinta ancora più forte sul morale dei nostri ragazzi proprio in vista del ritorno in Europa dell’Atalanta a distanza di quasi trent’anni. Squadra già annunciata dal tecnico nerazzurro ieri in conferenza stampa, con Castagne e Cornelius le vere novità tra i titolari con Caldara che torna in difesa dopo l’infortunio accorso durante il ritiro precampionato.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi 13 Caldara, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 De Roon, 4 Cristante, 8 Gosens; 72 Ilicic; 10 Gomez, 9 Cornelius – A disp. : 91 Gollini, 95 Bastoni, 33 Hateboer, 6 Palomino, 11 Freuler, 32 Haas, 28 Mancini, 31 Rossi, 27 Kurtic, 7 Orsolini, 20 Vido, 29 Petagna – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 21 Lirola, 28 Cannavaro, 15 Acerbi, 13 Peluso; 7 Missiroli, 4 Magnanelli, 12 Sensi; 25 Berardi, 11 Falcinelli, 16 Politano – A disp.: 77 Pegolo, 76 Satalino, 98 Adjapong, 24 Goldaniga, 23 Gazzola, 55 Letschert, 6 Mazzitelli, 32 Duncan, 29 Cassata, 8 Bindini, 90 Ragusa, 17 Pierini, 10 Matri – All.: Bucchi

ARBITRO:  Manganiello di Pinerolo




Le pagelle di Napoli-Atalanta

MASIELLO-TOLOI DA APPLAUSI, DELUSIONE DE ROON

C’è davvero da mangiarsi le mani a pensare come sia maturata questa sconfitta al termine di una gara giocata alla grandissima per oltre sessanta minuti tenendo testa ad una delle grandi favorite per lo scudetto: dietro con Toloi e Masiello in forma strepitosa il Napoli ha trovato più di una difficoltà prima della magia di Zielinski che ha cambiato il match: in mezzo menzione per Cristante che ha anche segnato il gol del vantaggio mentre un po’ a rilento Freuler con Gosens più bravo ancora una volta a difendere piuttosto che proporre. Gomez ispitarato nel primo tempo, cala nella ripresa; Ilicic promosso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: incarta il Napoli a suo piacimento per un tempo, ma quella scelta di rinunciare a Petagna per De Roon a inizio ripresa cambia un po’ tutto, con i suoi che arretrano e il Napoli che a quel punto osa di più sino a pescare il jolly che cambia la gara. Forse troppo presto come sostituzione, da osare quando magari erano trascorsi qualche minuto di troppo. I cambi in corsa non portano poi agli effetti sperati: a questo gruppo manca comunque qualcosa da trovare prima della chiusura del mercato.

BERISHA 6.5: di fatto ne incassa tre, ma non ha dovuto parare praticamente nulla in un match dalle prospettive sicuramente peggiori. Peccato.

TOLOI 7.5: chiaramente lascia qualcosa anche lui quando la squadra sbanda nel finale, ma il suo match è stato qualcosa di davvero impressionante, annullando praticamente le bocche da fuoco del Napoli.

PALOMINO 6.5: buona conferma anche per lui, ben supportato ovviamente dai compagni. La dietro concede pochissimo.

MASIELLO 7.5: anche lui autore di almeno un’ora di gara da incoriniciare con interventi precisi che fanno davvero andare in tilt la squadra di casa.

HATEBOER 5.5: fa le cose benino per un tempo anche se manca una buona occasione sul finale della prima frazione, nella ripresa poi cala fino alla sostituzione (CORNELIUS s.v.: solo dieci minuti per lui, una carta della disperazione giocata male)

CRISTANTE 6.5: tiene bene il campo, detta i tempi con ordine e segna anche il primo gol stagionale della squadra, peccato che nella ripresa tutta questa fatica diventi vana; stanco, viene poi sostituito (KURTIC 5: non incide come vorrebbe il Gasp che lo inserisce nel tentativo di cercare di far maggiormente male al Napoli. Non ci siamo).

FREULER 5.5: autoritario nel primo tempo, ma poi finisce per sparire un po’ anche lui nella ripresa dopo che il Napoli ribalta la partita; nel momento in cui cercar di rimettere in piedi il match non lo si nota più.

GOSENS 6: con la Roma non ci era piaciuto, oggi qualche passo avanti si è visto, specialmente in fase difensiva dove salva su Calleijon il possibile pallone del pari a fine primo tempo. Poi però anche lui nella ripresa inizia a sbagliare un po troppo e finisce per uscire dal radar.

ILICIC 6.5: voto ancor più alto per lui se si fosse arrivati ad un risultato positivo; tiene su la squadra, regala ottime giocate dimostrandosi già in condizione e tiene bene il campo. Sarà sicuramente un’arma in più in questa stagione. Bene.

PETAGNA 5.5: un tempo a sudare con i compagni ma senza però mai riuscire ad inquadrare la porta, poi nell’intervallo il Gasp opta per il cambio (DE ROON 5: tocca, e male, i pochi palloni che gli capitano nella ripresa. Al momento il suo ritorno a Bergamo non è decisamente stato con il botto… condizione lontana e ancora non inserito negli schemi del mister).

GOMEZ 6: primo tempo da indemoniato, nella ripresa bene in avvio, poi col crescere del Napoli anche lui inizia a far fatica. Tutto sommato però rimane sempre tra i più insidiosi in fase offensiva. Oggi benino.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara del San Paolo dei nostri ragazzi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

TOLOI: sfida all’ultima preferenza tra lui ed Ilicic con il difensore che la spunta quasi al fotofinish. Sicuramente la prova difensiva sua (ma anche di Masiello) sono tra le note più positive di questa serata dove i nerazzurri hanno giocato un gran calcio in casa di una delle favorite alla vittoria dello scudetto e senza timori reverenziali e con un pacchetto arretrato che ha ceduto solo quando la squadra ha dovuto sbilanciarsi pesantemente alla ricerca del pari. Complimenti al ragazzo per la grande prestazione!

IL PEGGIORE

KURTIC: anche qui un bel “testa a testa” con l’altro subentrato (De Roon) per i nostri lettori nel poco ambito premio per il peggiore in campo. Se lo aggiudica lui, probabilmente perchè dal suo ingresso nel finale, con la gara ancora in equilibrio, ci si attendeva forse qualcosina in più con le qualità che lui ha dimostrato e che ultimamente pare aver smarrito. Avrà modo di rifarsi, ce lo auguriamo tutti di cuore!




L’Atalanta incanta per un tempo, poi il Napoli esce nella ripresa e la lascia a quota zero

SERIE A, SECONDA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 3-1: IL PARI DI ZIELINSKI CAMBIA TUTTO

Un peccato: non può che riassumersi così la partita dei ragazzi del Gasp in quel di Napoli ove incantano il San Paolo per un tempo giocando un calcio attento, ordinato e passando in vantaggio meritatamente con Cristante al quarto d’ora e sfiorando in diverse occasioni anche il punto del clamoroso raddoppio contro un Napoli che appare spaesato. Nella ripresa il canovaccio pare non cambiare fino al decimo quando Zielinski si inventa da fuori area il gol che cambia il match riportando il Napoli in parità e con gli uomini di Sarri che a quel punto prendono campo e raddoppiano subito dopo con Mertens; a quel punto Gasperini le prova un po’ tutte ma i nerazzurri non riescono a rendersi particolarmente insidiosi e, anzi, incassano il terzo gol a due dalla fine con Rog.

Napoli: la trasferta partenopea di questa sera contro il lanciatissimo Napoli chiude il cerchio di un avvio di campionato certamente non dei più facili per un’Atalanta che arriva da una settimana ricca di emozioni, con il sorteggio di venerdì che ha designato un cammino quasi più da Champions League che da Europa League per la squadra del Gasp che dovrà vedersela con Everton, Lione e Apollon Limassol per tentare l’impresa di arrivare ai sedicesimi di coppa. Premesse a parte, stasera si gioca e al San Paolo i nerazzurri proveranno a bissare l’incredibile impresa dello scorso febbraio quando la doppietta di Caldara consacrò Gomez e compagni nell’olimpo del calcio italiano; difficile, forse quasi impossibile ripetersi contro un Napoli che, nonostante abbia comprato poco questa estate, ha mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno e l’impressione è che siano loro i più diretti avversari per contendere lo scudetto alla Juventus.

TOCCA AD ILICIC: fatto sta però che i partenopei, che lo scorso anno hanno segnato caterve di gol, non sono riusciti a bucare la granitica difesa nerazzurra lo scorso anno e temono i ragazzi di mister Gasperini che decide, come sempre, di giocarsela a viso aperto affidandosi alla stessa squadra di domenica scorsa contro la Roma ad eccezione di Kurtic, che lascia posto ad Ilicic con Papu Gomez e Petagna in avanti per tentare di far male a Reina. Primo impegno casalingo per gli uomini di Sarri, dopo che lo scorso weekend hanno vinto per 3-1 a Verona contro l’Hellas ed in settimana hanno vinto lo spareggio per la Champions a Nizza; il tecnico azzurro si affida al tridente formato da Callejon, Mertens e Insigne mentre in difesa gioca dall’inizio Maggio al posto dello squalificato Hysaj.

CRISTANTE TESTA D’ORO: minuto di silenzio doveroso per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito Ischia pochi giorni fa ed il match prende il via con un’Atalanta subito ordinata e attenta in campo e con il Napoli che vuol subito far capire come vuol impostare la partita cercando subito di metter sotto pressione una difesa nerazzurra che resiste subito alla grande e, alla prima occasione, va subito a far male: corner di Gomez e spunta la testa di Cristante al quarto d’ora che fa scendere il gelo al San Paolo e segnando il primo gol stagionale di un’Atalanta che è così, ancora una volta, in vantaggio al San Paolo.

MURO NERAZZURRO: il Napoli rivede le streghe ed i nerazzurri vanno a nozze in questa situazione che ora costringe gli uomini di Sarri a rincorrere contro un’Atalanta che tira su il muro davanti a Berisha senza nemmeno soffrire più di tanto: solo tre minuti dopo la mezz’ora il Napoli ha la grande chance con l’assist in area per Calleijon che viene anticipato quanto basta da Gosens per non poter spingere in rete il pallone del possibile pari.

DEA SENZA PAURA: a quel punto poi è l’Atalanta a far di nuovo il vocione facendo venir più di qualche brivido al Napoli: a dieci dalla fine con una frustata di Ilicic da fuori che scalda i guantoni al portiere del Napoli, e sugli sviluppi di un calcio di punizione con la con i nerazzurri che vanno per tre volte al tiro nel giro di pochi secondi, ma la difesa azzurra respinge in tutte e tre le occasioni con Maggio grande protagonista. Si va così verso i titoli di coda di un grande primo tempo dei nerazzurri che chiudono così meritatamente in vantaggio al San Paolo.

SUBITO DENTRO DE ROON: la ripresa prende il via con subito la prima mossa da parte di mister Gasperini che inserisce in mezzo De Roon rinunciando a Petagna in avanti ed avanzando quindi Ilicic e spostando Cristante nel suo ruolo con lo sloveno che al quinto prova un assolo dalla metà campo andando a concludere in diagonale al limite dell’area partenopea con la sfera che esce di poco sul fondo.

ZIELINSKI-MERTENS, RIBALTONE: ad un Napoli che per quasi un’ora ci ha capito davvero poco di questo match serve la prodezza del singolo per riprendere capo di una partita che sin qui appare stregata e per i nerazzurri il decimo minuto segna la chiave del match quando Zielinski raccoglie una respinta da fuori della difesa e si inventa una sassata micidiale che finisce nell’angolino lontano dove Berisha non riesce ad arrivarci: 1-1 che dura tuttavia poco più di cinque minuti quando l’Atalanta, che poco prima aveva fallito una ghiotta chance in contropiede, concede quanto basta a Insigne per metter in mezzo il pallone a Mertens che, tutto solo, spinge dentro il gol che ribalta le sorti del match.

ROG LA CHIUDE, CHE PECCATO!: per l’Atalanta, che in questo inizio di stagione è davvero tutto tranne che fortunata, ora la salita si fa davvero impervia, con Gasperini che prova nei minuti successivi prova a cambiare qualcosa andando a rilevare prima Cristante per Kurtic e poi inserendo nell’ultimo quarto d’ora anche Cornelius rinunciando ad Hateboer in fascia ma con i nerazzurri che accusano visibilmente il colpo e non riescono a creare più serie difficoltà ad un Napoli che va a quel punto in scioltezza fino a tre dalla fine quando, con la difesa sbilanciata, Rog va a chiudere il match con il facile gol del 3-1; risultato che è un po’ lo specchio di questo avvio di stagione di un’Atalanta che paga parecchio anche il conto con la sfortuna: da un calendario non certo agevole a due prime uscite in questa stagione dove a questi ragazzi è sicuramente mancato un pizzico di buona sorte per portar a casa qualcosa di più che di uno zero che la classifica recita impietosamente. Ora la sosta, imperativo ricaricare le pile e prepararci, perchè da settembre tra campionato e coppa ci aspetta un nuovo inizio che, speriamo tutti, sia davvero migliore rispetto ad un inizio sin qui purtroppo deficitario.

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 3-1 (primo tempo 0-1)

RETI: Cristante (A) 15′ p.t., Zielinski 11′, Mertens 16′, Rog 42′ s.t.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (dal 30′ s.t. Rog), Jorginho (dal 20′ s.t. Diawara), Hamsik (dal 13′ s.t. Allan); Callejon, Mertens, Insigne – A disposizione: Sepe, Rafael, Tonelli, Chiriches, Maksimovic, Mario Rui, Ounas, Milik, Giaccherini – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-3): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer (dal 35′ s.t. Cornelius), Cristante (dal 18′ s.t. Kurtic), Freuler, Gosens; Ilicic, Petagna (dal 1′ s.t. De Roon), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Orsolini, Caldara, Castagne, Mancini, Haas, Schmidt – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: spettatori: trentacinquemila circa – ammoniti: Koulibaly (N), Kurtic (A) – recuperi: 2′ p.t., 3’s.t.




Il Napoli punta alto, l’Atalanta prova a confermarsi la sua bestia nera

NAPOLI, ORE 20.45

PARTENOPEI AL TOP, SERVE LA GRANDE IMPRESA

Va in scena questa sera buona parte della seconda giornata del campionato di Serie A che vedrà l’Atalanta di mister Gasperini impegnata nella difficilissima trasferta di Napoli; dopo lo sfortunato esordio interno con la Roma, Gomez e compagni sono chiamati al cospetto di un’altra grandissima del calcio italiano; mai come quest’anno gli azzurri di Sarri paiono, per organico e qualità, una delle papabili alla conquista della vittoria del campionato con una rosa modificata di poco e con tutti i big rimasti per puntare al grande obiettivo. Non sarà quindi una gara facile quella che attende i nerazzurri, capaci tuttavia l’anno scorso di vincere entrambe le sfide contro il Napoli: memorabile la doppietta di Caldara al San Paolo lo scorso febbraio che consacrò definitivamente l’Atalanta tra le grandi del torneo. Stasera servirà comunque una mezza impresa, con una squadra che ancora non appare del tutto completa, e con alcuni elementi ancora non del tutto pronti (Caldara, De Roon e Spinazzola su tutti) a poter vestire i galloni da titolare.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 20 Zielinski, 8 Jorginho; 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne – A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 21 Chiriches, 6 Mario Rui, 30 Rog, 42 Diawara, 5 Allan, 15 Giaccherini, 19 Maksimovic, 37 Ounas, 99 Milik – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 8 Gosens; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 21 Castagne, 13 Caldara, 37 Spinazzola, 15 De Roon, 32 Haas, 28 Mancini, 88 Schmidt, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 20 Vido, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




Atalanta, sorteggio di quelli tosti: in Europa contro Everton e Lione

GIRONE DI FERRO PER LA BANDA DEL GASP

Si è da poco concluso il sorteggio per delineare tutti i gironi di Europa League che quest’anno vedrà protagonista anche l’Atalanta di mister Gasperini dopo lo splendido quarto posto conquistato la scorsa stagione. Urna decisamente poco benevola per Gomez e compagni che dovranno vedersela nel Gruppo E contro i francesi del Lille (semifinalisti della scorsa edizione), gli inglesi dell’Everton ed i ciprioti dell’Apollon Limassol. La fase a gironi prenderà il via il prossimo 14 settembre per concludersi al 7 di dicembre.

Questo il riepilogo di tutti i raggruppamenti:

GRUPPO A

Villareal, Maccabi Tel Aviv, Astana, Slavia Praga

GRUPPO B

Dinamo Kiev, Young Boys, Partizan Belgrado, Skenderbeu

GRUPPO C

Braga, Lugodorets, Hoffenheim, Istanbul Başakşehir

GRUPPO D

Milan, Austria Vienna, Rijeka, Aek Atene

GRUPPO E (clicca per il calendario completo)

Lione, Everton, ATALANTAApollon Limassol 

GRUPPO F

Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sheriff Tiraspol, Zlin

GRUPPO G

Viktoria Plzen, Steaua Bucarest, Hapoel Beer-Sheva, Lugano

GRUPPO H
Arsenal, Bate Borisov, Colonia, Stella Rossa Belgrado

GRUPPO I

Salisburgo, Marsiglia, Vitoria Setubal, Konyaspor

GRUPPO J

Atletico Bilbao, Herta Berlino, Zorya, Ostersund

GRUPPO K
Lazio, Nizza, Zulte Waregem, Vitesse

GRUPPO L

Zenit, Real Sociedad, Rosenborg, Vardar