BUON ANNO da Mondoatalanta.it

MONDOATALANTA.IT AUGURA

A TUTTI I LETTORI

UN

FELICE 2018!!!




Le pagelle di Atalanta-Cagliari

SPINAZZOLA, DISTRAZIONE FATALE, BUON ESORDIO DI MANCINI

Ultima partita dell’anno solare e prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative per i nostri ragazzi a cui non basta un secondo tempo di rincorsa per ribaltare le sorti di un match deciso da un primo tempo in cui la truppa del Gasp non ha saputo incidere sottoporta e in difesa dove si fa sorprendere sul gol di Pavoletti e poi combina un pasticcio enorme con Spinazzola in occasione del raddoppio; tuttavia è piaciuta la prima da titolare di Mancini, che centra anche una traversa clamorosa nella ripresa. Brillano poco invece in mezzo Freuler e De Roon mentre il Papu ed Ilicic sono tra gli ultimi ad arrendersi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: ne cambia un paio (portiere escluso), ma che alla lunga potevano fare la differenza; passi per il discreto esordio di Mancini, ma rinunciare a Cristante dall’inizio (visto anche lo stato di forma del ragazzo) è stato davvero un azzardo forse pagato a caro prezzo. Nel primo tempo la squadra fa davvero poco se non tanta confusione e poca concretezza mentre nella ripresa diventa un tiro al bersaglio il match ma quando riesci solamente a segnare in pieno recupero dopo aver sciupato occasioni a raffica non resta che fare mea culpa. Ora sotto con Napoli e Roma tra coppa e campionato in questo avvio di 2018 da cuori forti.

GOLLINI 6.5: titolare a sopresa, subisce due gol su cui poteva far davvero poco e ne evita un terzo nel finale di primo tempo con una tempestiva uscita, mentre nella ripresa rimane praticamente disoccupato.

TOLOI 5.5: il Cagliari ha in tutto due fiammate, e la difesa va in difficoltà, lui compreso.

MANCINI 6.5: beh, per essere la sua prima da titolare non è stata per nulla deludente nonostante la giornata no dei suoi compagni, e che dire di quella traversa colpita che gli ha negato la gioia del primo gol in A… (CRISTANTE 6.5: dentro negli ultimi, disperati assalti ed offre al Papu il pallone d’oro per l’inutile gol del 1-2).

MASIELLO 6: anche per lui una giornata con più ombre che luci; ma tutto sommato prova sufficiente.

HATEBOER 5.5: arriva ai limiti dell’area e, puntualmente, pare non saper più cosa dover fare…

DE ROON 5.5: un po’ in ombra, ma anche sfortunato quando gli capita il pallone giusto e Ceppitelli si immola negandogli la possibilità di segnare il gol che riapriva il match.

FREULER 5.5: anche lui oggi un po’ troppo sulle sue e poco propositivo in fase di impostazione come invece aveva sin qui fatto. E se manca il suo apporto la squadra ne risente, e lo si è visto.

SPINAZZOLA 4.5: dall’esaltazione per “il ragazzo ritrovato” la scorsa settimana all’errore fatale in fase di disimpegno che ha regalato palla ai sardi nella micidiale ripartenza che ha portato al gol dell’ex Padoin. Dispiace, ma oggi è uno dei principali responsabili della caduta nerazzurra. Si rifarà!

ILICIC 6.5: se non altro è tra i pochi ad essere seriamente pericoloso; nella ripresa prova una delle sue giocate che gli riesce tuttavia a metà in quando sbaglia di un nulla nella conclusione. Sempre pericoloso. (ORSOLINI s.v.: nella mischia per gli assalti finali degli ultimi istanti, ingiudicabile).

PETAGNA 5.5: in balia della difesa sarda per tutto il primo tempo, rimedia nel finale un brutto colpo che lo costringe al cambio nella ripresa (CORNELIUS 6: si presenta alla grande con subito un paio di conclusioni insidiose ma poi, col passare dei minuti, finisce anche lui per restar imbavagliato nella morsa del muro sardo).

GOMEZ 6.5: lotta, corre, si dispera anche con i compagni ed è probabilmente l’ultimo ad arrendersi; non particolarmente brillante ma comunque pericoloso e lo testimonia anche il gol nel finale, utile tuttavia solo alle statistiche. Peccato.




Ahi Atalanta, i botti li fa il solo il Cagliari: sardi letali, nerazzurri K.O. al Comunale

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SARDI LETALI, IL PAPU NON BASTA

Sorpresa, stavolta negativa, per i nerazzurri nell’ultima gara di questo 2017 in cui il Cagliari si prende i tre punti uscendo vincente da Bergamo al termine di una gara giocata in maniera attenta e accorda da parte dei sardi che hanno saputo colpire in maniera letale nel primo tempo e poi contenere nella ripresa un’Atalanta che, se nella prima parte di gara aveva fatto pochino, nella seconda frazione sciupa occasioni a raffica per riaprire il match e va a segno con il Papu Gomez solo in pieno recupero non riuscendo così nella rimonta. Nerazzurri che chiudono così il girone d’andata a quota ventisette punti e perdono una ghiotta occasione per provare ad allungare su chi sta dietro in classifica nella lotta per un posto in Europa visti anche i risultati odierni.

Bergamo: ad un giorno e mezzo da Capodanno, l’Atalanta prova a chiudere nel migliore dei modi il suo 2017 da urlo cercando non solo di girare a quota trenta punti al termine del girone di andata ma di raggiungere anche la strabiliante cifra di settanta punti conquistati nel corso dell’anno solare, un altro record dei tanti che la truppa del Gasp ha frantumato nel corso di questi dodici mesi: il quarto posto, il ritorno in Europa dopo quasi trent’anni, lo straordinario girone in cui Papu e compagni hanno chiuso primi nel girone guadagnandosi il big match con il Borussia ai sedicesimi… sono davvero tanti i ricordi di questo anno calcistico che tutti noi tifosi porteremo nel cuore ed i ragazzi proveranno questo pomeriggio ad aggiungere l’ultima ciliegina su una torta mai così dolce. Per farlo bisogna però non sottovalutare un Cagliari che, nonostante non venga da un periodo positivo, è sempre avversario capace di creare problemi con uomini importanti come Pavoletti davanti o gli ex Padoin e Cigarini in mezzo.

IN DIFESA C’E’ MANCINI: aveva già fatto intuire qualcosa in conferenza stampa ed il Gasp lo conferma nell’undici iniziale dove sono due le variazioni principali con Gollini che prende il posto di Berisha tra i pali e, grande novità, Mancini all’esordio da titolare in difesa al posto di Caldara ed in avanti Ilicic, Petagna e il Papu con Cristante che va in panchina ed in mezzo ancora De Roon; anche i sardi cambiano in porta con Rafael al posto di Cranio e in mezzo i due ex Cigarini e Padoin mentre davanti non c’è Joao Pedro squalificato ma c’è Pavoletti, pallino estivo del mercato nerazzurro poi sfumato.

PAVOLETTI-PADOIN LETALI IN 20′: nonostante una partenza subito propositiva e schiacciando gli ospiti nella propria metà campo, sono gli ospiti a passare dopo cinque minuti sugli sviluppi di un corner dove Pavoletti viene dimenticato un po’ da tutta la difesa nerazzurra ed è così libero di colpir di testa e battere Gollini portando il Cagliari sull’1-0. L’Atalanta a quel punto prova a riprendere il bandolo della matassa provando a cercar subito il pari: prima al decimo con Ilicic di testa (cross del Papu), poi con un bel numero di Gomez al quarto d’ora la cui conclusione però colpisce l’esterno della rete e poi con una punizione dal limite battuta ancora da Ilicic che centra in pieno la barriera. La risposta del Cagliari arriva in un gentile regalo concesso da Spinazzola in fase di disimpegno che consente ai sardi di lanciarsi in contropiede e l’ex Padoin arriva tutto solo davanti a Gollini e lo batte portando gli ospiti al raddoppio dopo poco più di venti minuti.

DEA INCEPPATA: l’Atalanta prova a scuotersi ulteriormente, sotto di due gol ma incapace di riuscire a rendersi veramente pericolosa contro un Cagliari che si rintana ordinatamente nella propria metà di gioco e aspetta i tentativi dei nerazzurri che sono tutto tranne che efficaci: solo un tentativo di Spinazzola dalla distanza offerto da Ilicic su punizione che finisce sul fondo e veramente poco altro mentre gli ospiti nel finale per poco con Farias non piazzano il contropiede che avrebbe chiuso tutto con ampio anticipo (bravissimo Gollini in uscita). Ultimi sussulti di un deludente primo tempo della truppa del Gasp che va in archivio col Cagliari meritatamente avanti di due gol.

RIPRESA, ECCO CORNELIUS: in avvio di ripresa mister Gasperini cambia inserendo Cornelius al posto di un Petagna uscito zoppicante al termine della prima parte del match ed i nerazzurri subito ad un passo dal gol che dimezzerebbe lo svantaggio con la traversa colpita da Mancini sugli sviluppi di un corner che nega la gioia del primo gol in A all’ex difensore del Perugia. Pochi minuti dopo il Papu mette un bel pallone in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto da buona posizione; ancora il vichingo nerazzurro ci prova dalla distanza al settimo ma con la sfera che finisce sopra la traversa.

GOMEZ SBATTE SU RAFAEL: non sfonda tuttavia la squadra del Gasp che al diciassettesimo rischia il tutto per tutto inserendo anche Cristante al posto di Mancini per cercare ulteriori idee in una Atalanta mai come oggi apparsa annebbiata e poco concreta; a metà ripresa un bel pallone di Cristante arriva ad Ilicic che si inventa un numero in area e poi conclude con la sfera che esce di pochissimo. La giornata sin qui poco fortunata dei ragazzi del Gasp è confermata due minuti più tardi quando il Papu entra ancora in area sarda, conclude di potenza ma il portiere Rafael si supera e mette in corner con una grandissima parata, sul proseguo dell’azione poi Ilicic tenta ancora la conclusione ma senza trovare la porta.

PAPU-GOL MA ORMAI E’ TARDI: ultima parte del match in cui l’Atalanta riesce a sciupare l’impossibile a testimonianza di una partita nata davvero sotto una stella poco benevola: alla mezz’ora De Roon mette in mezzo in area un pallone su cui il Papu manca di un nulla la deviazione a porta praticamente sguarnita, poi pochi minuti dopo Ilicic conclude con Rafael che respinge e Cristante che manda a lato una grandissima occasione per dimezzar lo svantaggio. Il gol l’Atalanta tuttavia riesce a trovarlo nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara grazie ad un bel passaggio smarcante di Cristante per il Papu che stavolta fa centro e riaccende una timida speranza nei tifosi presenti allo stadio.

FINALE AMARO DI UN ANNO DA SOGNO: finale abbastanza rocambolesco con gli ospiti che restano anche in dieci per la doppia ammonizione rimediata da Miangue e l’ultimo, disperato assalto nerazzurro al fortino sardo che non porta gli effetti sperati: in questo fine d’anno al Comunale il botto (da tre punti) lo fa il Cagliari, all’Atalanta resta il rammarico di un primo tempo al di sotto delle proprie potenzialità e di una ripresa in cui il tiro al bersaglio effettuato dai ragazzi del Gasp verso la porta ospite ha portato solo ad una miriade di occasioni sciupate; e nel calcio, si sa, conta chi fa gol. Nonostante questo (imprevisto) incidente di percorso, l’Atalanta svolta a quota ventisette punti in classifica al termine del suo girone di andata e può esser sicuramente più che soddisfatta del suo cammino sin qui in campionato ed in Europa mentre di questo 2017 che si sta per concludere ormai non sappiamo più che altro aggiungere per quanto fatto in questo splendido anno dai nostri ragazzi e che il 2018 possa ripetere o magari, perchè no, anche migliorare quanto fatto fino ad oggi. A tutti i nostri lettori un augurio speciale per un anno ricco di gioia, salute e serenità.

IL TABELLINO

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-2)

RETI: nel pt 6′ Pavoletti (C), 23′ Padoin (C), nel st 47′ Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Mancini (19′ st Cristante), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Ilicic (41′ st Orsolini); Gomez, Petagna (1′ st Cornelius) – A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Bastoni, Gosens, Castagne, Haas, Kurtic, Vido – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli (8′ st Pisacane); Faragò, Ionita, Cigarini, Padoin, Miangue; Farias (41′ st Deiola), Pavoletti (29′ st Sau) – A disposizione: Crosta, Cragno, Capuano, van der Wiel, Cossu, Giannetti, Melchiorri – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 18mila circa – angoli: 5-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t. – ammoniti: Cigarini, Andreolli. Miangue e Ceppitelli per gioco falloso – espulso: Miangue al 50′ st per somma di ammonizioni (gioco falloso)




Arriva il Cagliari, l’Atalanta cerca l’ultimo botto di un 2017 da favola

BERGAMO, ORE 15

PAPU E PETAGNA PER GIRARE A QUOTA TRENTA

Niente vacanze in queste festività per il campionato di Serie A e per l’Atalanta c’è oggi l’ultimo appuntamento di questo girone di andata e di un 2017 in cui la banda del Gasp potrebbe, in caso di successo, chiudere collezionando la bellezza di settanta punti nell’anno solare: un altro record che potrebbe aggiungersi ai tanti già frantumati da quest’Atalanta che continua a far sognare i suoi tifosi e cerca conferme dopo la bella affermazione di San Siro sul Milan prima di Natale; occhio però ai sardi che, pur non vivendo un momento eccezionale in campionato e privi di Joao Pedro in avanti, sono avversario da non sottovalutare guidati dagli ex Cigarini e Padoin in mezzo.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2 ): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 88 Schmidt, 28 Mancini, 8 Gosens, 27 Kurtic, 20 Vido, 7 Orsolini, 21 Castagne, 15 De Roon, 32 Haas, 9 Cornelius – All.: Gasperini

CAGLIARI (3-5-2): 28 Cragno; 13 Romagna, 3 Andreolli, 19 Pisacane; 16 Faragò, 18 Barella, 8 Cigarini, 21 Ionita, 20 Padoin; 17 Farias, 30 Pavoletti – A disp.: 1 Rafael, 26 Crosta, 24 Capuano, 23 Ceppitelli, 2 Van der Wiel, 36 Melchiorri, 12 Miangue, 27 Deiola, 7 Cossu, 25 Sau, 9 Giannetti – All.: Lopez

ARBITRO: Pasqua di Tivoli




Le pagelle di Milan-Atalanta

FINALMENTE IL VERO SPINAZZOLA, PAPU CHE MAGIA!

Partita sublime dei nerazzurri, padroni del campo un po’ in tutti i reparti e capace di creare molte difficoltà ai rossoneri: Cristante ormai è quasi inutile dilungarsi nel descrivere questo straordinario ragazzo mentre finalmente questa sera abbiamo apprezzato di nuovo il vero Spinazzola che fa una grandissima giocata sul gol del raddoppio di Ilicic. Dietro torna finalmente il muro formato da un insuperabile Toloi, Caldara al top e Masiello. E poi c’è lui, il mago della panchina, artefice di questo miracolo calcistico: il Gasp

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: capisce al meglio le difficoltà dei rossoneri ed in settimana studia tutto nei minimi dettagli per arrivare a San Siro e colpire d’autorità e da vera big lasciando le briciole agli avversari. Sceglie precauzionalmente di lasciar Ilicic in panchina per inserirlo al momento opportuno e colpire di nuovo due minuti dopo. Il nostro Babbo Natale è lui!

BERISHA 6: fa un paio di discrete parate ma anche un paio di incertezze sul gol annullato a Bonaventura e subito dopo il gol di Cristante con una parata poi non trattenuta a dovere. Sufficiente.

TOLOI 7: becca subito un pestone ma anche a mezzo servizio basta e avanza per annullare la pochezza rossonera.

CALDARA 7.5: un muro invalicabile, dalle sue parti non passano nemmeno gli spifferi. Grandissimo!

MASIELLO 7: tanta roba anche lui la dietro, si sta ricomponendo il muro nerazzurro che ci ha fatto sognare la scorsa stagione.

HATEBOER 6.5: bravo, nella ripresa si immola su una conclusione di Kalinic ed evita guai peggiori ai suoi. In fase di spinta invece è come sempre da rivedere…

DE ROON 6.5: il Gasp inserisce lui per metter più peso in mezzo e metter il Milan in inferiorità: missione perfettamente riuscita. Conferma la sua continua crescita.

FREULER 7: sostanza e qualità da grande giocatore, sfiora anche il terzo gol subito dopo il raddoppio di Ilicic; forse per il Milan sarebbe stato troppo.

SPINAZZOLA 8: bravo, bravo, bravo! Un po’ in ombra nel primo tempo ma poi torna quello dei bei tempi quando il Papu lo lancia e lui si invola fino all’area rossonera regalando un assist al bacio per il 2-0 di Ilicic.

CRISTANTE 8: anche per lui ormai gli aggettivi sono finiti da un tempo; voluto da mezza serie A, per ora ce lo teniamo stretto noi e ce lo godiamo fino in fondo. Che giocatore! (KURTIC s.v.: entra nel finale, ingiudicabile).

PETAGNA 6.5: il solito grande lavoro, sponde, giocate e umiltà a servizio della squadra. Bene. (ILICIC 8: entra e mette la ciliegina sulla partita con un altro gol da grande attaccante confermando il suo stato di forma a dir poco eccezionale).

GOMEZ 8: partita un po’ così la sua fino al momento dell’assist che porta al raddoppio di Ilicic: andatevelo a rivedere più volte, quella giocata vale da sola il prezzo del biglietto. Applausi!




L’Atalanta piazza due panettoni esplosivi a San Siro: vittoria e sorpasso sul Milan.

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 0-2: CRISTANTE APRE, ILICIC CHIUDE, MILAN K.O.

Splendido, fantastico, incredibile: il Natale che sta per arrivare in casa atalantina non può che definirsi così. I ragazzi del Gasp vanno a  vincere con merito a San Siro e piazzano il sorpasso proprio agli stessi rossoneri apparsi veramente in netta difficoltà per lunghi tratti del match contro una squadra, quella nerazzurra, che quando vuole sa veramente giocare un calcio bello, concreto ed entusiasmante. La gara inizia senza particolari emozioni ma i nerazzurri alla mezz’ora la sbloccano con un gol in mischia di Cristante sugli sviluppi di un calcio di punizione di Gomez; nella ripresa il Milan prova una timida reazione rendendosi anche insidioso in un paio di occasione ma il raddoppio dell’Atalanta è qualcosa da leccarsi i baffi: magia del Papu, Spinazzola che vola fino all’area rossonera e confeziona un assist al bacio per il neo entrato Ilicic che piazza il 2-0: applausi a San Siro solo per l’Atalanta, fischi su un Milan incredibilmente mai così giù nonostante la dispendiosa campagna acquisti estiva. Quando il gruppo va ben oltre la forza del singolo…

Milano: con Babbo Natale dietro l’angolo, l’Atalanta è chiamata a regalare ai suoi tifosi una festività il più dolce possibile provando lo sgambetto al Milan in quel di San Siro; partita importante per ambo le squadre, appaiate in classifica a quota ventiquattro punti ma che vivono momenti decisamente diversi: se i nerazzurri arrivano dal pari-spettacolo contro la Lazio e l’approdo ai quarti di coppa grazie al successo sul Sassuolo, i rossoneri dopo il cambio di allenatore faticano a trovar la giusta via e arrivano dalla batosta di Verona che ha portato le dirigenza rossonera a decidere per il ritiro punitivo ma che hanno tuttavia uomini di qualità e quantità in grado, se in giornata di fare la differnza; per questo mister Gasperini dovrà essere bravo nel tener i suoi sull’attenti per affrontar al meglio una gara che potrebbe dar grandi soddisfazioni ai suoi.

SORPRESA, NON C’E’ ILICIC: mister Gasperini rinuncia un po’ a sorpresa ad Ilicic per aumentare la flotta a centrocampo con De Roon che torna titolare dopo diverse giornate e Cristante che avanza a sostegno del duo d’attacco formato da Gomez e Petagna mentre dietro non è nemmeno convocato Palomino c’è Toloi in difesa con Caldara e Masiello. Nei rossoneri, Gattuso deve far a meno di Romagnoli e Suso squalificati in mezzo ci sono Kessie, Bonaventura e Montolivo (tutti ex giocatori atalantini) con Kalinic, Borini e Cutrone in avanti.

IL VAR DICE NO A JACK: match che prende il via e l’Atalanta impone sin da subito le sue idee di gioco chiudendo il Milan nella propria metà campo ma senza però risultare particolarmente pericolosa; undici minuti di monologo e, al primo sussulto dei padroni il Var è già protagonista nel rilevare un tocco di mano in area e un successivo fuorigioco di Bonaventura che aveva timbrato il gol dell’ex; nulla di fatto. Prende coraggio la squadra di Gattuso che va al tiro nuovamente un paio di minuti dopo con Montolivo da fuori area con Berisha bravo a distendersi e mandar in corner.

IL “SOLITO” CRISTANTE FA 1-0: la partita resta gradevole e tutto sommato equilibrata fino alla mezz’ora quando l’Atalanta trova la chiave giusta per sbloccarla sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez in area che Donnarumma non trattiene e su cui spunta Cristante a toccar in rete il pallone che porta avanti i ragazzi del Gasp; sesto gol stagionale per il pupillo di mister Gasperini ed anche ex rossonero.

BERISHA INCERTO: il Milan fatica a riprendersi dal gol subito ma, per poco, non sono proprio gli stessi nerazzurri a dar una mano agli avversari pochi minuti dopo il gol complice una uscita un po’ spericolata di Berisha che poi perde in mischia la sfera e la difesa nerazzurra se la cava successivamente sbrogliando la matassa; ultimi sussulti di un primo tempo tutto sommato gradevole che si chiude con un tentativo su calcio di punizione ancora di Cristante bloccato dal portiere al secondo minuto di recupero e con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, IL MILAN SPINGE: si ricomincia senza nessun cambio dopo l’intervallo e con un Milan che prova a cambiar l’inerzia del match nelle prime battute con un tentativo di Rodriguez da fuori parato da Berisha e al quinto con una sventola di Borini che sibila a fil di palo e finisce sul fondo. L’Atalanta però risponde guadagnando corner all’ottavo con il Papu Gomez che batte per la testa di Petagna che colpisce però debolmente e facilmente parabile da Donnarumma.

ILICIC ENTRA E FA BUM, 2-0!: al ventesimo il Gasp cambia inserendo Ilicic e la mossa del mister atalantino si rivela azzeccatissima cinque minuti più tardi quando il Papu quasi da terra si inventa una giocata spettacolare a smarcare Spinazzola che vola via come ai bei tempi verso l’area rossonera e confeziona un dolcetto natalizio prelibato per l’accorrente Ilicic che fulmina Donnarumma e porta l’Atalanta sul 2-0 a San Siro.

NATALE DA SOGNO: il Milan incassa il colpo e i ragazzi del Gasp straripano un po’ da tutte le parti sfiorando pochi minuti dopo il raddoppio un altro gol con una bella conclusione di Freuler dal limite dell’area che Donnarumma respinge a terra e la difesa rossonera poi libera via con più di un affanno. Il pubblico rossonero non gradisce e iniziano a piovere fischi su San Siro verso i giocatori di Gattuso che finiscono per andare definitivamente alla deriva al cospetto di un’Atalanta sempre più padrona del campo che fa scorrere nella maniera più dolcissima gli ultimi minuti di match rimasti che diventano una vera e propria apoteosi per i ragazzi del Gasp in uno stadio in cui echeggiano praticamente solo i cori dei tifosi nerazzurri accorsi in quel di Milano. Vittoria netta, meritata e con tanto di sorpasso proprio allo stesso Milan che resta dietro ad una Atalanta che conferma per l’ennesima volta di voler dire ancora una volta la sua anche in questa stagione nella bagarre per centrare un posto in Europa anche per la prossima stagione: e un Natale così, chi se lo scorda più? A proposito, auguroni di cuore a tutti voi!

IL TABELLINO

MILAN-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: Cristante al 32′ p.t.; Ilicic al 26′ s.t.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo (dal 38′ s.t. Biglia), Bonaventura (dal 31′ s.t. Calhanoglu); Borini, Kalinic (dal 38′ s.t. André Silva), Cutrone – A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Paletta, Zapata, Antonelli, Calabria, G. Gomez, Locatelli – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante (dal 35′ s.t. Kurtic); Gomez, Petagna (dal 19′ s.t. Ilicic) – A disposizione: Gollini, Rossi, Castagne, Bastoni, Melegoni, Haas, Vido, Gosens, Orsolini, Schmidt, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna.

NOTE: spettatori 45.746 – ammoniti Cutrone (M) e Kessie (M) per gioco scorretto – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Nella Scala del calcio l’Atalanta cerca un acuto di Natale in casa del Milan

MILANO, ORE 18

DIAVOLO MALCONCIO MA INSIDIOSO, SERVE UNA GRANDE DEA

La penultima giornata del girone di andata coincide con l’antivigilia di Natale e Papu Gomez e compagni proveranno a regalare ai tifosi nerazzurri una grande prestazione in quel di San Siro dove i ragazzi del Gasp sono attesi dal Milan di Gattuso: i rossoneri sono reduci dalla brutta sconfitta di Verona di domenica ma le qualità del singolo e l’orgoglio di una squadra che pareva tra le favorite a inizio stagione per un campionato da protagonista e che sin qui ha deluso non devono tuttavia ingannare: servirà una grande Atalanta per portar a casa un risultato positivo dalla tana dei rossoneri e cercare di mettere così sotto il nostro albero dei sogni un bellissimo regalo.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

MILAN (4-3-3): 99 G. Donnarumma; 2 Calabria, 17 Zapata, 19 Bonucci, 68 Rodriguez; 79 Kessie, 18 Montolivo, 5 Bonaventura; 11 Borini, 63 Cutrone, 10 Calhanoglu – A disp.: 90 A. Donnarumma, 30 Storari, 20 Abate, 29 Paletta, 15 Gomez, 22 Musacchio, 31 Antonelli, 73 Locatelli, 21 Biglia, 9 Andre Silva,7 Kalinic, 45 Zanellato – All.: Gattuso

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 28 Mancini, 8 Gosens, 27 Kurtic, 20 Vido, 7 Orsolini, 21 Castagne, 15 De Roon, 32 Haas, 9 Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna