Juve-Dea, atto primo: dai Atalanta proviamo a rialzarci!

TORINO, ORE 18

DOPPIA SFIDA ALLA SIGNORA: PROVIAMOCI!

Brucia ancora, eccome: ma lo spettacolo deve continuare. Con ancora negli occhi la delusione per l’incredibile quanto immeritata eliminazione dall’Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato dove il calendario si dimostra certamente poco clemente con i nerazzurri del Gasp che si ritrovano questo pomeriggio ad affrontare la Juventus capolista in quel di Torino, appuntamento che sarà bissato mercoledì nel ritorno della semifinale di coppa Italia dopo la vittoria dei bianconeri a Bergamo nella gara di andata. Insomma è davvero un momento non certo dei più facili per Gomez e compagni che in queste due sfide dovranno comunque provare in tutti i modi a rialzare la testa e dimostrare così di aver smaltito almeno in parte la botta morale di giovedì, certamente una missione non semplice vista la portata di un avversario sin qui quasi perfetto in questa stagione.

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vivi tutte le emozioni del match di questo pomeriggio nella tana bianconera che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

JUVENTUS (4-3-3): 1 Buffon; 26 Lichtsteiner, 4 Betania, 3 Chiellini, 12 Alex Sandro; 8 Marchisio, 5 Pjanic, 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 10 Dybala, 17 Mandzukic – A disp.: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 15 Barzagli, 22 Asamoah, 21 Hoewedes, 24 Rugani, 27 Sturaro, 30 Betancur – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante, 72 Ilicic, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 5 Masiello, 28 Mancini, 32 Haas, 10 Gomez, 21 Castagne, 37 Spinazzola, 99 Barrow, 19 Rizzo, 23 Melegoni, 95 Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Mariani di Roma




Le pagelle di Atalanta-Borussia Dortmund

PAPU-BERISHA, ERRORI FATALI; SPINAZZOLA AL TOP

Se nella gara più importante sono due pezzi da novanta a fallire clamorosamente, ecco spiegato il perchè di questa incredibile serata diventata da magica a beffarda nel giro di poche frazioni di secondo: l’errore di Berisha in occasione del pari tedesco è imperdonabile quanto quello di Gomez pochi istanti prima del pareggio ospite: il Papu aveva il pallone per chiudere i giochi e se lo è fatto respingere all’ultimo dall’estremo difensore tedesco. Per il resto ci sono complimenti per tutti, soprattutto per Spinazzola che questa sera è parso in ulteriore ed importante crescita di condizione: sarà utile per il finale di stagione.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: era quasi fatta, mancava praticamente un ultimo tassello che la sfortuna gli ha portato via. Che peccato, forse tarda un attimino con i cambi che arrivano a frittata ormai fatta ma all’artefice di questo piccolo miracolo calcistico non si può proprio rimproverare nulla. Grazie ancora per queste fantastiche emozioni che ci ha regalato mister!

BERISHA 4.5: alla vigilia, pareva una serata di lavoro per lui, invece tutto sommato subisce praticamente nulla sino alla gran parata che compie ad una decina di minuti dalla fine che pareva proprio il segnale che tutto girasse per il verso giusto; invece sbuccia clamorosamente il pallone molle di Reus che poi diventa un boccone ghiotto per il beffardo pareggio. Pazzesco.

TOLOI 7: sul banco degli imputati per quell’errore all’andata, pareva essersi riscattato al meglio pescando subito il jolly che fa sognare un’intera città. Che peccato. (CORNELIUS s.v.: dentro a giochi ormai fatti)

CALDARA 6.5: buona gara anche per lui, concede veramente il minimo agli avversari.

MASIELLO 6.5: nella ripresa è protagonista di almeno un paio di interventi decisivi ad evitare guai peggiori.

HATEBOER 5.5: con Spinazzola stasera al top i suoi limiti emergono: finchè arriva sul fondo tutto bene, poi però qualcosa si inceppa e spesso non riesce a terminare al meglio il proprio lavoro.

FREULER 6.5: bene, specialmente in avvio di gara ma, complessivamente, fa girare un sacco di palloni utili ai compagni.

DE ROON 6.5: un po’ di fatica nelle prime battute ma cresce alla distanza e riesce a farsi valere in più circostanze al cospetto dei quotati tedeschi. (PETAGNA s.v.: ingiudicabile).

SPINAZZOLA 7: dal vivo stasera è parso a tratti imprendibile, bravo a scappar via sulla fascia come ai bei tempi, abile nel disorientare l’avversario. Un paio di palloni di troppo persi un po’ grossolanamente, ma la crescita delle ultime settimane prosegue.

CRISTANTE 6: anche per lui alla lunga pesa come un macigno quel pallone spedito di un niente sul fondo: avesse messo dentro il raddoppio già nel primo tempo, la partita sarebbe stata a quel punto tutta un’altra storia…

ILICIC 6: oggi più normale che fenomeno, mostra alcune belle giocate di qualità ma appare un po’ troppo scostante; anche lui sciupa inoltre una discreta occasione nella ripresa.

GOMEZ 5: piange il cuore davvero essere così cattivi nei suoi confronti, ma ha avuto sul piede il pallone che valeva gli ottavi e se lo è fatto respingere dal portiere in uscita; segnale che gli dei del calcio non perdonano, pochi minuti dopo ecco infatti il pareggio beffardo quanto ingiusto…




Il calcio è strano, mai come stasera: grande Atalanta, (ennesima) grandissima beffa. Fuori tra gli applausi.

EUROPA LEAGUE, RITORNO SEDICESIMI DI FINALE 

ATALANTA-BORUSSIA D. 1-1: ALTRA DOCCIA FREDDA NEL FINALE

Capace di farti gioire nei momenti più insperati, ma allo stesso tempo di tirarti una frecciata dritta al cuore quando la meta pareva ad un passo: ecco la sintesi di questo Atalanta-Borussia ammirato dal vivo con i nerazzurri capaci di sbloccar subito il risultato con Toloi, divorarsi almeno altre tre nitide palle-gol nel corso del match e venir beffati ancora una volta nel finale dai tedeschi. Stavolta il gol non arriva in pieno recupero a sette dalla fine: la rete di Schmelzer fa salutare l’Europa League ai ragazzi del Gasp forse nella maniera più crudele e, permettetecelo, ingiusta. Ma questo è il calcio, dove la distanza tra paradiso e inferno è talmente minima che basta un gol per cambiare tutto quanto. Usciamo da questa favola europea che abbiamo amato da impazzire gonfi d’orgoglio e con la consapevolezza che quanto fatto da questi ragazzi sin qui resterà per sempre nei nostri cuori da tifoso.

Reggio Emilia: le lacrime dei tifosi, gli applausi a scena aperta, i cori per questi ragazzi nonostante il sogno fosse svanito proprio qualche istante prima, al triplice fischio finale: il riassunto di questa serata comunque magica parte proprio dai titoli di coda, dall’abbraccio della gente, dai ragazzi in lacrime a terra. Una beffa, doppia se si ripensa al gol subito in pieno recupero in Germania e quasi a fine gara oggi dopo aver a tratti dominato a lungo i più quotati tedeschi ed uscirne solamente con le briciole in mano e con gli occhi gonfi di lacrime. Che peccato Dea, ma che meraviglia allo stesso tempo tutta questa gente accorsa a Reggio sfidando le intemperie ed il freddo e che hanno riscaldato l’atmosfera come non mai facendo si che questa resti comunque una serata unica ed indimenticabile al di la di tutto.

GASP CONFERMA L’UNDICI DI DORTMUND: mister Gasperini conferma in blocco la squadra che ha perso ma convinto in Germania, spazio quindi a Gomez ed Ilicic la davanti con Cristante a sostegno con Spinazzola ed Hateboer a spingere sulle fasce; nei tedeschi, parte dalla panchina Reus con Gotze stavolta dal primo minuto e osservato speciale in avanti Batshuayi, autore di una doppietta la scorsa settimana.

TOLOI ACCENDE LA FESTA: con l’obiettivo di far subito la voce grossa e sostenuta dal proprio pubblico, l’Atalanta fa da subito la partita e mette alle strette i tedeschi sin dalle prime battute, ed il blitz riesce subito, perché al minuto undici la bilancia della qualificazione ha già cambiato pendenza: angolo di Gomez, il disturbo sulla brutta uscita di Bürki è di Caldara, la zampata a porta vuota la firma Toloi: il Mapei diventa una bolgia, l’Atalanta è già avanti.

CRISTANTE SCIUPA: passano ancora una manciata di minuti e la Dea potrebbe subito bissare: bella ripartenza del Papu, taglio a trovare Cristante in area tutto solo che colpisce mentre il portiere è in uscita e la sfera esce di un nulla sul fondo: questione di centimetri ma primo segnale importante. Il Borussia impiega una mezz’oretta a comprimere le truppe di Gasperini a ridosso dell’area di Berisha e nel finale di primo tempo cresce anche se Berisha corre pericoli solo su un destro di Schürrle e un paio di situazioni sporche con Batshuayi nei paraggi che non portano a nulla di particolarmente importante. Si va così all’intervallo dopo un minuto di recupero con i nerazzurri meritatamente sull’1-0.

RIPRESA, PAPU CHE OCCASIONE!:  ti aspetti i tedeschi, ed eccoli ad inizio ripresa che inanellano una serie di corner proprio in avvio dando l’idea di iniziare a far sul serio; segnale sbagliato, perchè l’Atalanta tiene botta, resiste e appena può riparte andando anche alla conclusione con Ilicic al quarto d’ora ma con lo sloveno che stavolta allarga troppo la mira. Il colpo del k.o., quello vero, capita a Gomez: Cristante vola in contropiede e arma il sinistro del Papu, ma Bürki mette il corpo e tiene in vita i suoi.

BERISHA SBAGLIA, ECCO LA BEFFA: i minuti tuttavia continuano a scorrere e, dopo la parata provvidenziale del portiere tedesco, Berisha risponde al collega con un bel tuffo su Schürrle, che salva capra e cavoli ma poi però fa cilecca maldestramente sul tiro-cross di Reus a sette dalla fine:Schmelzer è li pronto al momento giusto per mettere dentro la coltellata ai tifosi nerazzurri: 1-1, che beffa.

ORGOGLIOSI DI VOI!: il Gasp prova così tutte le armi a sua disposizione in quel poco che resta di partita, dentro Petagna e Cornelius, ma è purtroppo ormai troppo tardi. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce così la fine della sin qui splendida cavalcata europea di una Atalanta capace di far sognare i propri tifosi e non solo, capace di andare oltre anche dei sorteggi che la vedevano davanti ad autentiche missioni impossibili che ha saputo superare stravincendo il girone ma pagando dazio per l’ennesima volta ai sedicesimi di fronte ad un urna poco benevola che le ha rifilato una gatta da pelare come la seconda squadra di Germania; e nonostante tutto i tedeschi (parole loro nel post-partita) questa sera ringraziano davvero la buona sorte per avergli regalato un passaggio del turno che si sono conquistati, di fatto, con quel gol all’ultimo respiro all’andata e che oggi ha così pesato come un macigno. Dai sorteggi alle beffe nel finale, ma quest’Atalanta si è dimostrata sempre e comunque all’altezza della situazione. Finisce qui con sorriso agrodolce, gli occhi lucidi e, chissà, una voglia di dire a questa coppa che questo non sia un banale addio a data da destinarsi ma un semplice “arrivederci”. GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BORUSSIA DORTMUND 1-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 11′ pt Toloi (A), 38′ st Schmelzer

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (43’st Cornelius), Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon (41’st Petagna), Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez – A disposizione: Gollini, Palomino, Gosens, Castagne, Haas – All.: Gasperini

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Papastathopoulos, Toprak, Toljan (1’st Schmelzer); Sahin, Dahoud (36’st Isak); Pulisic (14’st Reus), Gotze, Schurrle; Batshuayi – A disposizione: Weidenfeller, Zagadou, Beste, Castro – All.: Stoger

ARBITRO: Gil Manzano (Spagna)

NOTE: gara di andata: Borussia D.-Atalanta 3-2 – serata rigida e piovosa, terreno in discrete condizioni – spettatori 20mila circa – ammoniti: Papastathopoulos, Hateboer, Spinazzola – calci d’angolo: 6-6 – recuperi: 1′ p.t. e  3′ s.t.




Dentro o fuori: è la notte dei sogni, forza Atalanta continuiamo a volare!

REGGIO EMILIA, ORE 21.05

MEZZA BERGAMO A REGGIO PER FARE LA STORIA

Non c’è più ormai altro da aggiungere, il tempo ormai ci dice che è giunto il momento di raccontare forse la più importante delle partite dell’Atalanta da quando il nostro diario/blog esiste: Atalanta-Borussia di questa sera è l’atto decisivo per le sorti Europee dei nerazzurri di Gasperini che devono assolutamente ribaltare la bruciante sconfitta di Dortmund subita in pieno recupero una settimana fa; dentro o fuori, tutto in una serata che tutti ci auguriamo possa diventare magica, storica, indimenticabile e staccare così il pass per gli ottavi di Europa League. Certo non sarà facile contro questi tedeschi, vulnerabili in difesa ma con un attacco e qualità capaci di far la differenza come, nostro malgrado, abbiamo potuto constatare sette giorni fa in Germania: occorre la partita perfetta per riuscire nel capolavoro, e magari potrebbe anche non bastare; mezza città di Bergamo questa sera sarà al Mapei Stadium per spingere i nostri ragazzi a trasformare il sogno in realtà: crediamoci, comunque vada questi ragazzi meritano solamente il nostro enorme GRAZIE!

AVVISO IMPORTANTE

Come già ampiamente annunciato, questa sera saremo Reggio Emilia per raccontarvi in diretta tutte le emozioni del fondamentale match di Europa League dei ragazzi del Gasp, dopo l’emozionante trasferta di settimana scorsa in terra tedesca e sperando che i nostri ragazzi riescano a regalarci altre indimenticabili emozioni che noi vi racconteremo minuto per minuto attraverso la nostra pagina Facebook; per questo motivo saranno visibili solo a tarda serata/notte, non appena di rientro dallo stadio, il racconto del match e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez –  All.: Gasperini

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Burki; Piszczek, Sokratis, Toprak, Toljan; Castro, Dahoud; Pulisic, Reus, Schurrle; Batshuayi – All.: Stoger

ARBITRO: Manzano (Spagna)




Le pagelle di Atalanta-Fiorentina

LA DIFESA SBANDA TROPPO, GOMEZ IN CRESCITA

I tanti cambi operati dal Gasp rispetto all’undici titolare hanno in parte influito su un’Atalanta piuttosto opaca nel primo tempo, salvata dal gol di Petagna nel finale; la difesa ha sofferto parecchio le ripartenze viola, mentre la buona notizia arriva la davanti dove Petagna ritrova finalmente il gol e Gomez, dopo un avvio spento, cresce col passare dei minuti e fa ben sperare in vista del match di giovedì col Borussia. Bene gli stacanovisti De Roon e Freuler la in mezzo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: cambia tanto e, di fatto, rischia con i viola che nel primo tempo girano decisamente meglio ma il suo pupillo Petagna gli regala la gioia di un pari che ormai sembrava insperato, cambiando così l’andamento di una partita sin li non molto esaltante dei suoi. Nella ripresa cambia ma il sorpasso non arriva.

GOLLINI 6: sul gol respinge corto la prima conclusione di Badelj, poi non può nulla sul secondo tentativo. Sufficiente.

MANCINI 6.5: ancora una volta positivo, conferma le sue ottime qualità, sostituito poi nella ripresa dopo l’ammonizione (HATEBOER s.v.: solo un quarto d’ora per lui, ingiudicabile).

CALDARA 5.5: gioca con la maschera che toglie pochi minuti dopo l’avvio del match, si fa saltare però da Simeone in avvio e poi non appare impeccabile in alcune circostanze. La stanchezza si fa sentire.

PALOMINO 6: complessivamente non compie nulla di eccezionale anche se la punizione del pareggio arriva da un fallo subito da lui. Soffre un po’ nel primo tempo, poi meglio nella ripresa.

CASTAGNE 6: perde un po’ troppi palloni, nel primo tempo poi fa parecchia fatica nei contrasti con i viola.

DE ROON 6.5: bene, comunque vada lui riesce sempre a farsi notare positivamente e portar su i suoi.

FREULER 6.5: peccato, nel finale va anche vicino al gol con un bel tiro da fuori uscito di un soffio; nel complesso la solita partita di grande quantità e qualità. Bene.

GOSENS 6.5: conferma la sua fase di crescita, sicuramente anche lui nella ripresa fa veder le cose migliori.

CRISTANTE 6: oggi meno in palla del solito, prova anche la conclusione a rete nel primo tempo ma viene murato dalla difesa viola. Poi però è poco altro.

GOMEZ 6.5: partenza negativa, pareva la solita serata-no ed invece cresce col passare dei minuti e pennella sulla testa di Petagna il pallone dell’1-1. Nella ripresa è tra il più insidiosi dei nostri. Fiduciosi per giovedì.

PETAGNA 6.5: evviva, finalmente! Il gol è la medicina anche per ritrovare il sorriso, oltre al solito sacrificio oggi finalmente arriva anche il suo timbro sotto porta che consente ai suoi di riprendere gli avversari (HAAS s.v.: dentro nel finale)




Petagna si risveglia, l’Atalanta riacciuffa la Fiorentina: 1-1 a Bergamo

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 1-1: A BADELJ RISPONDE PETAGNA

Finisce in parità il posticipo pomeridiano della venticinquesima di A, con i nerazzurri in formazione con molti cambi rispetto Dortmund e costretti a rincorrere una Fiorentina più vivace in avvio e capace di sbloccare il match con Badelj al quarto d’ora; i nerazzurri faticano parecchio ad impostare e creare occasioni importanti ma sono bravi nel finale di primo tempo a trovare il pari sugli sviluppi di una punizione che Petagna devi in porta di testa. Nella ripresa è l’Atalanta a giocare meglio dei viola ma senza però creare occasioni importanti mentre i viola restano insidiosi in ripartenza dove con Biraghi e, nel recupero, con Falcinelli sfiorano il gol. Pareggio giusto, ora sotto con il Borussia giovedì a Reggio Emilia.

Bergamo: mentre gli occhi brillano ancora per le grandi emozioni dell’agrodolce trasferta di Dortmund, l’Atalanta si rituffa nel campionato ospitando la Fiorentina al Comunale: visti i passi falsi di tutte le squadre dietro è una ghiotta occasione per i ragazzi del Gasp per cercare di allungare sulle inseguitrici in corsa insieme ai nerazzurri per un posto nella prossima Europa League; e, a proposito di Europa, per novanta minuti bisogna metter da parte qualsiasi pensiero a giovedì e concentrarsi sui viola che non verranno sicuramente in gita a Bergamo ma, anzi, cercheranno anche loro di non perdere ulteriore terreno in un campionato sin qui piuttosto anonimo dei toscani.

SI RIVEDE PETAGNA: opta per un ampio turnover mister Gasperini in vista del match di ritorno contro il Borussia di giovedì a Reggio Emilia: tra i pali c’è Gollini, poi in difesa novità Mancini e Palomino mentre Castagne e Gosens sulle fascie per Hateboer e Spinazzola con in avanti il Papu e Petagna sostenuti da Cristante; meno sorprese in casa Fiorentina, dove viene confermato l’undici sconfitto settimana scorsa dalla Juventus con in avanti occhio a Gil Dias e Chiesa sulle corsie esterne in attacco, con Simeone terminale offensivo mentre tra i pali c’è l’ex Sportiello.

LA SBLOCCA SUBITO BADELJ: avvio pimpante del match sotto una debole pioviggine e con le due squadre che si affrontano subito senza troppi convenevoli e gli ospiti che al quarto minuto sono pericolosissimi in ripartenza con Simeone, abile a saltare Caldara in area e concludere da ottima posizione ma con mira ampiamente imprecisa. Col passare dei minuti la Fiorentina cresce ancora ed al quarto d’ora sblocca il match con una veloce ripartenza di Badelj che conclude, respinge Gollini ma il pallone è ancora viola e viene rimesso sui piedi ancora di Badelj che trova il piattone vincente per portare avanti gli ospiti.

DEA CONFUSA: il gol incassato non giova ai nerazzurri che faticano a trovare il bandolo di una matassa molto complicata contro un avversario tutt’altro che difensivo: al ventesimo Gomez offre palla in area a Cristante che prova a concludere ma la difesa viola respinge; poi a tre dalla mezz’ora ancora ospiti pericolosissimi con Gil Dias che prova il diagonale da fuori, pallone sul fondo di pochissimo.

FINALMENTE PETAGNA, 1-1!: nell’ultimo quarto d’ora i nerazzurri ci provano a otto dalla fine con Cristante, che sterza e crossa in mezzo dove il Papu non ci arriva di un soffio nella deviazione vincente; poi è ancora la Fiorentina al quarantunesimo con Astori a colpir di testa sugli sviluppi di un corner e mandar fuori la sfera di un soffio. Sembra il prologo a un primo tempo grigio dei nerazzurri fino proprio al quarantacinquesimo quando Castagne guadagna punizione da buona punizione: batte il Papu dritto sulla testa di Petagna che tocca quanto basta a mandar la palla nel sacco e superare Sportiello: è 1-1, l’Atalanta rimette in piedi a fil di sirena un primo tempo sin li decisamente poco convincente.

RIPRESA, QUALCOSA SI MUOVE: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue che hanno concluso la prima parte di una gara che si mantiene su ritmi gradevoli: al dodicesimo una bella punizione Papu finisce ancora sulla testa di Petagna e Sportiello manda in corner; al quarto d’ora ci prova Castagne a concludere dalla distanza, ma la sfera finisce sul fondo. A cavallo con la mezz’ora, il Gasp opta i primi due cambi con, rispettivamente, Ilicic ed Hateboer che entrano al posto di Cristante e Mancini.

VIOLA INSIDIOSI: la Fiorentina si vede di meno rispetto alla prima parte del match, ma alla mezz’ora è pericolosissima con una conclusione di Biraghi dalla distanza che finisce di poco sul fondo. Tre minuti dopo il Papu mette un bel pallone in area e Sportiello deve smanacciare in fallo laterale.  Con l’ingresso di Haas per Petagna il Gasp si gioca così l’ultimo cambio a disposizione.

PUNTICINO POSITIVO: a sei dalla fine la Fiorentina resta in dieci per la doppia ammonizione rimediata nel giro di pochi minuti da Milenkovic che lascia i suoi in inferiorità numerica negli ultimi minuti di gara in cui l’Atalanta sfiora il vantaggio al quarantesimo con una conclusione da fuori di Freuler, ma anche gli ospiti sono pericolosissimi con un tentativo di Falcinelli in area dopo una disattenzione difensiva di troppo dei nerazzurri; tre minuti di recupero e può bastare così, con l’Atalanta che fa un piccolo passo in avanti sulle inseguitrici mentre la Fiorentina resta staccata non riuscendo ad avvicinare proprio i nerazzurri. Considerando la formazione piuttosto “sperimentale” e come si era messa la partita direi che può andar bene così. Ora testa a giovedì, la storia si può ancora riscrivere: FORZA RAGAZZI!

IL TABELLINO

ATALANTA-FIORENTINA 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: Badelj (F) al 16′, Petagna (A) al 46′ p.t..

ATALANTA (3-5-2): Gollini; Palomino, Caldara, Mancini; Gosens, De Roon, Freuler, Castagne, Cristante (dal 25′ st Ilicic); Gomez, Petagna (dal 37′ st Haas) – A disposizione: Berisha, Rossi, Barrow, Bastoni, Haas, Hateboer, Melegoni, Spinazzola, Toloi, Masiello, Ilicic – All: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Astori, Biraghi; Badelj, Veretout, Benassi (dal 24′ st Dabo); Chiesa, Gil Dias (dal 39′ st Thereau), Simeone (dal 14′ st Falcinelli) – A disposizione: Dragowski, Gerofolini, Gaspar, Victor Hugo, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Thereau, Falcinelli, Zechnini, Lo Faso – All: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 1-1 – spettatori: 17mila circa – espulso Milenkovic al 39′ s.t. per somma di ammonizioni – ammoniti Simeone (F), Badelj (F), Benassi (F), Mancini (A), Petagna (A), Milenkovic (F), Thereau (F) – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




C’è la Fiorentina, il Borussia può attendere: forza Atalanta, testa al campionato!

BERGAMO, ORE 18

GASP-PIOLI, SCONTRO SULLA VIA DELL’EUROPA

Con ancora le immagini negli occhi di tutti i tifosi della splendida quanto sfortunata notte di giovedì a Dortmund, l’Atalanta si ripresenta in campionato questa sera alle 18 per l’importante sfida in chiave europea contro la Fiorentina: i viola, più attardati in classifica, sono a caccia di punti per non restar definitivamente fuori dalla corsa per un posto nella prossima Europa League mentre i nerazzurri del Gasp, alla luce anche dei risultati delle squadre che stanno dietro, cercano punti per aumentare il gap in classifica sulle inseguitrici per un match sicuramente molto delicato per Gomez e compagni che dovranno mantener la testa completamente sulla gara contro i viola per cercare di trovar così punti preziosi ed iniziare a pensare solo al triplice fischio finale alla gara di ritorno di giovedì contro il Borussia Dortmund.

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vivi tutte le emozioni del match interno contro i viola dei ragazzi del Gasp attraverso il nostro racconto LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto del match lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 33 Hateboer, 28 Mancini, 95 Bastoni, 37 Spinazzola, 72 Ilicic, 23 Melegoni, 32 Haas, 99 Barrow, 9 Cornelius – All. Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): 57 Sportiello; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 13 Astori, 3 Biraghi; 24 Benassi, 5 Badelj, 17 Veretout; 28 Gil Dias, 9 Simeone, 25 Chiesa – A disp.: 97 Dragowski, 22 Cerofolini, 31 Vitor Hugo, 76 Bruno Gaspar, 14 Dabo, 19 Cristoforo, 15 Olivera, 8 Saponara, 10 Eysseric, 77 Thereau, 11 Falcinelli, 27 Lo Faso – All.: Pioli

ARBITRO: Maresca di Napoli.