Forza Atalanta, a Benevento per cercare tre punti fondamentali per l’Euro-rincorsa

BENEVENTO, ORE 18

L’EUROPA NEL MIRINO, MA OCCHIO ALLE “STREGHE”

Turno infrasettimanale di campionato che arriva alla sua giornata numero trentatre e per l’Atalanta di Gasperini, dopo il buon pari di sabato contro l’Inter, si torna in campo in quel di Benevento contro i sanniti di De Zerbi che, nonostante l’ultimo posto in classifica, arrivano da un buon momento di forma e da prestazioni convincenti nelle ultime giornate. Gara quindi delicata, e da non sottovalutare assolutamente per Gomez e compagni che cercano tre punti per poter così sfruttar al meglio una giornata che vede incrociarsi diverse delle concorrenti all’Europa League insieme ai nerazzurri. Torna Petagna dopo il turno di stop per squalifica, ancora indefiniti invece i tempi di recupero per Ilicic e Spinazzola.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

BENEVENTO (4-4-2): 81 Puggioni; 83 Sagna, 6 Djimsiti, 16 Tosca, 3 Letizia; 31 Djuricic, 30 Sandro, 14 Viola, 99 Brignola; 25 Diabaté, 33 Iemmello – A disp.: 22 Brignoli, 12 Piscitelli, 23 Venuti, 18 Gyamfi, 2 Rutjens, 29 Billong, 4 Del Pinto, 8 Cataldi, 60 Sanogo, 11 Coda, 26 Parigini, 87 Lombardi – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-5-1-1): 1 Berisha; 28 Mancini, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 78 Del Prato, 44 Kulusevski, 45 Latte Lath, 21 Castagne, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Ghersini di Genova




Le pagelle di Atalanta-Inter

BERISHA BRAVO; BARROW PIACE, CORNELIUS NO

Buona partita dei ragazzi del Gasp, considerando anche la portata dell’avversario; primo tempo decisamente a grandi ritmi e giocate, peccato non aver sfruttato al meglio le opportunità avute da Gomez e dall’esordiente Barrow che ha comunque convinto a differenza di Cornelius che lo ha sostituito nella ripresa senza lasciar traccia di se. Risultato di 0-0 garantito anche dalle parate dei due portieri, con Berisha decisivo almeno in due circostanze con degli ottimi interventi su Perisic ed Eder.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: continua a far miracoli con quanto ha a disposizione per via di squalifiche ed infortuni. E stasera tiene pure in scacco l’Inter per un tempo, poi fa la scelta saggia di contenere e attendere portandosi a casa un punto che comunque muove la classifica.

BERISHA 7: poco impegnato, però attento quando si trova davanti Perisic e gli respinge la conclusione e poi sulla punizione di Eder che respinge coi guantoni salvando i suoi. Decisivo.

TOLOI 6.5: un po’ condizionato dalla ammonizione, ma complessivamente autore di una partita di spessore. Bene.

CALDARA 6.5: di rientro dopo l’infortunio disputa una egregia partita. Importante il suo pieno recupero.

MASIELLO 7: che partita! Non concede praticamente nulla agli avversari, solo qualche sbavatura nella ripresa.

HATEBOER 6.5: più contenuto nella ripresa, ma nel primo tempo spinge e va anche spesso in avanti.

DE ROON 6.5: anche lui va a mille nel primo tempo, mentre nella ripresa è comunque molto bravo in fase di copertura e nel tentare di far risalire la squadra in ripartenza.

FREULER 6.5: qualche pallone di troppo perso ma, nel complesso, la sua partita nella partita contro l’ex compagno Gagliardini lo vede decisamente vincitore. Qualità e quantità.

GOSENS 5.5: primo tempo di grinta e buona volontà, ma nella ripresa Cancelo lo manda al bar un paio di volte, una delle quali porta alla grande occasione sciupata da Perisic. Si può fare meglio… (CASTAGNE s.v.: ultimi dieci minuti di match per lui).

CRISTANTE 5.5: momento di appannamento anche per lui; oggi poco presente e con giocate non in grado di spaccar la partita come spesso ha saputo fare in passato (MANCINI s.v.: ingiudicabile).

BARROW 7: peccato per quelle due occasioni, una delle quali ha visto protagonista Handanovic di una grande parata; forse un po’ leggerino per tener in piedi da solo l’attacco, ma è piaciuto per la sua velocità e qualità che, per un esordiente in A, non sono per niente male. Se son rose… (CORNELIUS 5: è vero che la squadra arretra parecchio nella ripresa, ma allo stesso tempo il suo ingresso non lascia segni in campo degni di nota. Non fa salire i suoi, non si rende pericoloso e rimedia solamente una discreta punizione dal limite. Troppo poco).

GOMEZ 6: non segna più e sbaglia occasioni non da lui, ormai ne abbiam parlato in lungo e in largo, però il movimento e le giocate viste nel primo tempo compensano in parte un errore che tutta via incide molto sul risultato finale. Se quel pallone fosse entrato chissà come sarebbe andata a finire…




Bella per un tempo, spenta nella ripresa: Atalanta, con l’Inter finisce 0-0

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-0: UN PUNTO, QUASI INUTILE, PER ENTRAMBE

Se sarà un punto utile o meno lo capiremo a fine stagione tanto per l’Atalanta quanto per l’Inter: finisce 0-0 al Comunale un match che i ragazzi del Gasp giocano a tratti molto bene nel primo tempo, sprecando almeno tre ghiotte opportunità, di cui una clamorosa con Papu Gomez in avvio, ma ringraziando anche Berisha per due ottimi interventi nel corso del match e anche l’imprecisione di Perisic sul fronte interista che ha sprecato almeno due ottime opportunità. Pareggio comunque giusto tra due squadre che restano comunque in corsa per i loro rispettivi obiettivi.

Bergamo: notte dal profumo di Europa, chi per riveder la Champions dopo diversi anni (l’Inter), chi per provare a restar ancora in corsa per bissare nuovamente il ritorno in Europa League (l’Atalanta). Duello tra squadre nerazzurre che si annuncia mai così equilibrato, pur le tante assenze che non rendono la vita facile ai due mister Gasperini e Spalletti: chi da una parte non ha elementi importanti come Spinazzola, Ilicic e Petagna, chi dall’altra deve rinunciar (almeno dall’inizio) a gente come Candreva e allo squalificato Brozovic; una sfida sul filo dei nervi dove serve una serata da EuroAtalanta per continuar a sperar in un eurosogno bis che altrimenti diventerebbe ancor più complicato.

DAVANTI TOCCA A BARROW: Gasperini deve rinunciare ai soliti Ilicic e Spinazzola (infortunati) a cui si è aggiunto ieri Palomino (nemmeno convocato) e Petagna (squalificato): con Cornelius non al meglio, tocca al giovane Barrow fare coppia col Papu Gomez in attacco. Negli ospiti, Spalletti con Brozovic in tribuna per squalifica, sceglie Borja Valero titolare in mediana accanto all’ex Gagliardini, con Cancelo alto nel trio di trequartisti con Santon tornerà titolare in difesa a sinistra.

PAPU, CHE OCCASIONE!: avvio del match in una bellissima cornice di pubblico che ha riempito il Comunale per questo importante appuntamento dei ragazzi del Gasp che fanno da subito pressione sui giocatori dell’Inter subito in difficoltà e, al quinti minuto, Papu Gomez divora una occasione colossale ben smarcato in area e a tu per tu con Handanovic, il numero dieci nerazzurro manda sull’esterno della rete. L’Inter prova a rispondi dopo il quarto d’ora con Rafinha che prova l’assolo e arriva al limite dell’area ma la conclusione è fuori.

HANDA-BERISHA SUGLI SCUDI: ma è l’Atalanta a proseguire il suo assedio, stavolta l’occasione è per Barrow al minuto diciotto, conclusione in area e respinta a terra di Handanovic che mette in corner; poi Freuler prova la conclusione dal limite dell’area e ancora il portiere sloveno dell’Inter blocca senza problemi in due tempi. Alla mezz’ora i due estremi difensori sono protagonisti di due grandi interventi: prima Handanovic si supera dicendo no ad il colpo di testa a colpo quasi sicuro di Barrow, poi è Berisha, sul capovolgimento di fronte, a negare a Perisic il gol sulla ripartenza interista.

PERISIC CI GRAZIA NEL FINALE: nel finale di prima frazione si allungano le due squadre, con l’Atalanta che rifiata e l’Inter che sciupa anch’essa la sua occasionissima a tre dall’intervallo di nuovo con Perisic che scappa via in contropiede ed in area fa partire un diagonale che fa correre un brivido a tutti i tifosi atalantini uscendo sul fondo di un nulla. Ultimo sussulto di un primo tempo divertente che si chiude tuttavia senza gol e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, DENTRO CORNELIUS: tocca subito al danese Cornelius a inizio ripresa che Gasperini inserisce al posto di Barrow (discreta la sua prova in una gara certamente non delle più semplici) nell’attacco nerazzurro per una seconda parte di gara con ritmi più bassi rispetto al primo tempo ma con Masiello che ci prova in area ma trova la deviazione di un difensore interista in corner, poi Hateboer è invece bravissimo a fermare Icardi che stava ripartendo velocissimo verso l’area di Berisha.

RITMO BASSO: gioco molto spezzettato, l’Atalanta fatica di più a far gioco, l’Inter dal canto suo tiene meglio il campo anche se la difesa del Gasp corre pochi rischi. Al diciannovesimo Cancelo manda al bar Gosens e arriva fino all’interno dell’area di rigore e crossa basso, fortunatamente tra le braccia di Berisha. Emozioni col contagocce nel corso di questa ripresa.

FINALE SOFFERTO: a dieci dalla fine tocca a Castagne entrar in campo al posto di Gosens mentre Eder batte una punizione e Berisha è bravissimo a respingere coi pugni e salvar i suoi. Ultimo cambio per il Gasp a cinque dalla fine con Mancini che va a rilevare uno stanchissimo Cristante. A cinque dalla fine ancora pericolosissima la squadra di Spalletti con Eder che va sul fondo e crossa per la testa di Perisic che, tutto solo, manda incredibilmente sul fondo. Poi ci prova anche l’ex Gagliardini a calciare una sventola dalla distanza che esce anch’essa di poco sul fondo.

PAREGGIO GIUSTO: tre minuti di recupero utili solamente alla statistica e poco altro, con un ultimo tentativo di Hateboer dal limite dell’area ma con mira ampiamente sbagliata e la partita può chiudersi dunque con un pareggio a reti bianche che serve probabilmente pochino ad entrambe ma che, per i ragazzi del Gasp, viste anche le molte assenze può esser cmq un mattoncino utile in una Euro-volata di questo finale di stagione ancora tutta da vivere.

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 0-0 

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (dal 35′ s.t. Castagne); Cristante (dal 40′ s.t. Mancini); Barrow (dal 1′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Melegoni, Haas, Elia – All.: Gasperini

INTER (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Cancelo, Gagliardini, Borja Valero, Santon (dal 44′ s.t. Karamoh); Rafinha (dal 26′ s.t. Eder), Perisic; Icardi – A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Dalbert, Emmers, Zaniolo, Candreva, Pinamonti – All.: Spalletti

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: gara di andata: Inter-Atalanta 2-0 – spettatori: 18mila circa – ammoniti: Miranda (I), Toloi (A), Borja Valero (I), Caldara (A), Masiello (A), Mancini (A) per gioco scorretto – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Arriva l’Inter, serve una serata da EuroAtalanta per ricominciare a correre

BERGAMO, ORE 20.45

INFERMERIA SEMPRE PIENA, GASP PENSA A BARROW?

Pronti per andare a cercare una nuova notte di gloria, nonostante i cerotti: l’Atalanta attende l’Inter nell’anticipo della trentaduesima di campionato in uno snodo molto importante nella corsa dei nerazzurri bergamaschi verso l’Europa contro i milanesi di Spalletti, reduci da un punto nelle ultime due partite ma con armi importanti a disposizione capaci di cambiare in qualsiasi momento la partita; meno disponibilità in panchina invece per mister Gasperini che deve sempre far la conta con squalifiche ed infortuni che terranno lontani dal campo questa sera i lungo degenti Spinazzola ed Ilicic oltre all’acciaccato Palomino e lo squalificato Petagna. Ed è proprio in attacco il dubbio più importante della vigilia del match per il Gasp: puntare su un Cornelius non certo entusiasmante nelle ultime uscite e non al top della forma o giocarsi la carta-Barrow, giovane promettente della primavera nerazzurra che non è dispiaciuto nella parte di match disputato a Ferrara lo scorso sabato?

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-1-1): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 99 Barrow, 97 Elia – All.: Gasperini

INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 25 Miranda, 33 D’Ambrosio; 5 Gagliardini, 29 Borja Valero; 17 Karamoh, 8 Rafinha, 44 Perisic; 9 Icardi – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 21 Santon, 29 Dalbert, 13 Ranocchia, 2 Lisandro Lopez, 11 Vecino, 87 Candreva, 23 Eder, 99 Pinamonti – All.: Spalletti




Le pagelle di Spal-Atalanta

PETAGNA OGGI NON VA, BARROW E’ PIU’ DI UNA BELLA PROMESSA

Non tante le notizie positive in una partita dove i ragazzi del Gasp hanno decisamente faticato contro un avversario tosto ed in salute; certo oggi Petagna non ha convinto, ma nemmeno l’innesto di Cornelius ha cambiato le cose. Mossa vincente del Gasp quella di Barrow, che ha creato più di un problema alla difesa emiliana. La davanti Gomez non brilla ma è ancora decisivo trovando il rigore del pareggio firmato poi da De Roon.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: nozze coi fichi secchi, atto secondo. Un po’ come con la Samp deve far di necessità virtù, stavolta però i suoi appaiono in ulteriore calo fisico contro una squadra rocciosa come la Spal. La corsa all’Europa si complica, tuttavia i buoni segnali dati da Barrow fanno sperare…

BERISHA 6: subito decisivo su Grassi, poi rischia di farla grossa con quel tiro di Viviani che gli scappa via come una saponetta. Nella ripresa è graziato dalla traversa. Poco altro da dire.

MANCINI 5.5: le prende e le da, ma oggi il suo appare un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere con la Samp. Nel recupero rischia per un intervento su Grassi.

PALOMINO 6: quelli della Spal lo fanno un po’ dannare ma tutto sommato se la cava senza errori particolari. (BARROW 6.5: mette pepe alla gara, tira in porta e gli piace tener palla. Un bel segnale, il ragazzo continua a crescere. Lo rivedremo spesso).

MASIELLO 6.5: anche per lui un bel rischio nel finale sull’ex Paloschi, complessivamente però la sua è forse la prova più positiva nel reparto arretrato nerazzurro.

HATEBOER 5.5: siamo sempre li, se si pensa a Conti lo scorso anno non ci sono paragoni, tuttavia oggi arriva sempre a far cose egregi per poi andar in apnea al momento dell’ultimo passaggio. Così così.

FREULER 5.5: oggi troppo nervoso e poco propositivo, anche lui deve forse tirare il fiato.

DE ROON 6.5: salva baracca e burattini prendendosi la responsabilità di calciare quel rigore che pesa un macigno e che mette alle spalle del portiere in una partita di grande sacrificio per lui. Bene.

GOSENS 5: parte benissimo sfiorando anche il gol in avvio, poi evapora con il passare dei minuti.

CRISTANTE 6: meglio nella ripresa dopo un primo tempo al di sotto delle aspettative. Energie in calo anche per lui.

PETAGNA 5: oggi combina poco, non riesce nemmeno ad aver palloni particolarmente importanti, ma rimedia un giallo pesante che lo terrà fuori con l’Inter. Brutta tegola. (CORNELIUS 5.5: non riesce ad incidere particolarmente, l’effetto-sorpresa del cambio svanisce subito).

GOMEZ 6.5: sbaglia cose non da lui, è vero, però alla fine il rigore se lo procura lui e, nella pochezza generale la davanti è sempre il più insidioso. (TOLOI s.v.: entra negli ultimi due minuti)




L’Atalanta è in riserva, con la Spal De Roon salva i nerazzurri: 1-1 a Ferrara

SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

SPAL-ATALANTA 1-1: DE ROON SU RIGORE RISPONDE A CIONEK

La svolta arriva per metà, o forse nemmeno: l’Atalanta torna da Ferrara con un punto, sporco, prezioso anche perchè nemmeno troppo meritato ma che non consente ai ragazzi del Gasp di provare una nuova sterzata in zona Europa dove i nerazzurri si trovano davanti anche la Fiorentina; ma le energie sono veramente al minimo e lo si è visto chiaramente anche oggi dove i nerazzurri sono partiti bene ma per poi restar in balia di una Spal volenterosa e propositiva che, prima sfiora il gol con l’ex Grassi e poi lo trova con Cionek. Nella ripresa i nerazzurri provano ad alzar i ritmi ma è ancora la Spal a sfiorar il gol con una traversa colpita da Viviani; il pari però arriva grazie ad un rigore concesso per fallo subito da Gomez in area che De Roon realizza. Finisce così 1-1, ora per i nerazzurri sabato prossimo c’è l’Inter al Comunale, senza neppure lo squalificato Petagna.

Ferrara: chi cade deve poi rialzarsi, specie se si vuol mantenere alta la propria ambizione; dopo il passo falso con la Samp che ha rimesso in gioco un po’ tutti per l’Europa, dagli stessi liguri alla viola fino anche al Toro più staccato, l’Atalanta prova a ripartire da Ferrara dove lo attende una squadra in salute ed in serie positiva da cinque partite, una delle quali lo 0-0 su questo campo contro la capolista Juventus. Insomma un avversario mica da ridere e, curiosità, infarcito di ex nerazzurri passati e recenti: da Paloschi, Grassi e Kurtic fino a gente come Floccari e Dramè che hanno trascorsi e bei ricordi in quel di Bergamo. Insomma, una riunione di famiglia ma dove ognuno ha validi interessi per cercar punti.

GASP CAMBIA QUALCOSA: mister Gasperini cambia in difesa con Mancini ancora titolare, stavolta al posto di Toloi (diffidato, probabile scelta precauzionale in vista della gara con l’Inter di sabato prossimo) ed in mezzo Gosens preferito a Castagne con davanti conferma per Gomez e Petagna supportati da Cristante. Nella Spal, Semplici punta davanti su Paloschi ed Antenucci mentre in mezzo l’ex Kurtic e Grassi danno sostanza e qualità al centrocampo dei biancazzurri.

BUONA DEA IN AVVIO: parte con il giusto piglio la squadra del Gasp che al primo è già pericolosa quando Hateboer scende in fascia e crossa rasoterra, tocca il Papu e Gosens conclude con Meret che compie la prima parata del match deviando in calcio d’angolo; poi all’ottavo Gomez offre un bel pallone per Hateboer che conclude potente ma facile per il portiere di casa che blocca. La Spal risponde all’undicesimo e Berisha è subito protagonista su Grassi, che prova la conclusione ma viene respinta dal portiere albanese che salva così i nerazzurri.

MA LA SPAL NON STA A GUARDARE: il portiere nerazzurro rischia tuttavia di rovinare tutto pochi minuti dopo, quando al minuto diciassette Viviani conclude dalla distanza e Berisha pare prender il pallone che però gli sfugge e finisce fortunatamente solo sul fondo. Buon momento per la squadra di Semplici che è ancora pericolosissima al diciottesimo quando Costa entra in area e conclude, Mancini tocca e per poco non rischia il patatrack con la sfera che finisce in corner.

PAPU AL PALO, CIONEK APRE I GIOCHI: a cinque dalla mezz’ora l’Atalanta ha però un break che non è vincente di un nulla: Gomez riceve palla al limite dell’area e conclude, palla che centra in pieno il palo e torna in gioco con Freuler che mette dentro ma in posizione di fuorigioco. La risposta della Spal è invece ben più incisiva per un’Atalanta che subisce il gol dell’1-0 al trentottesimo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, spunta Cionek che mette alle spalle di Berisha e porta avanti la squadra di Semplici. C’è poco tempo per reagire per i ragazzi del Gasp, che negli ultimi minuti non riescono ad esser particolarmente propositivi in un primo tempo che, dopo un minuto di recupero, va in archivio con i padroni di casa avanti di un gol.

CI SALVA LA TRAVERSA: la ripresa si apre con l’ingresso immediato di Cornelius al posto di Petagna nell’attacco nerazzurro e con Gomez che al secondo minuto chiama Meret alla deviazione di piede dopo una veloce ripartenza e conclusione all’interno dell’area. Ma la Spal non sta minimamente a guardare e, al dodicesimo, la traversa salva la porta di Berisha dopo la gran botta da fuori di Viviani che sbatte sul montante e poi torna in gioco graziando i nerazzurri.

DE ROON DAL DISCHETTO TROVA IL PARI: rischia il tutto per tutto il Gasp inserendo anche Barrow nell’attacco nerazzurro e togliendo Palomino per andar alla ricerca del pareggio: al ventiduesimo Hateboer mette un bel pallone in mezzo che però Cristante spreca di testa da ottima posizione, poi il Papu due minuti dopo scappa via e mette il pallone in area e Barrow è anticipato di un nulla da Meret in uscita. Poi l’Atalanta trova l’episodio che porta al pareggio due minuti dopo la mezz’ora quando Gomez è toccato fallosamente in area da Costa, per l’arbitro è rigore: dal dischetto De Roon supera Meret che tocca ma non basta per evitare il punto dell’1-1 dei ragazzi del Gasp.

UN PUNTICINO E POCO ALTRO: animi che si surriscaldano nel finale, con entrambe le contendenti alla ricerca di qualcosa di più del pareggio e con i padroni di casa che protestano per un contatto in area subito da Grassi nel recupero ma il risultato non cambierà più: si porta a casa un punticino questa Atalanta che appare in evidente riserva di energie oltre che di uomini-chiave out per infortunio. Se questo pari sarà un rimpianto o un punto guadagnato lo scopriremo solamente a fine stagione, sicuramente con queste batterie al livello di allerta la rincorsa all’Europa si fa veramente tosta, ma bisogna continuare a crederci!

IL TABELLINO:

SPAL-ATALANTA 1–1 (primo tempo 1-0)

RETI: Cionek (S) al 39’ p.t.; De Roon (A) al 33’ s.t.

SPAL (3-5-2): Meret; Cionek, Salamon, Felipe; Lazzari, Kurtic, Viviani (dal 30’ s.t. Everton Luiz), Grassi, Costa; Paloschi (dal 47’ s.t. Floccari), Antenucci – A disposizione: Gomis, Marchegiani, Bonazzoli, Floccari, Konate, Boccafoglia, Vaisanen, Esposito, Schiavon, Vitale – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Mancini, Palomino (dal 23’ s.t. Barrow); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna (dal 1’ s.t. Cornelius), Gomez (dal 45’ s.t. Toloi) – A disposizione: Gollini, Rossi, Caldara, Castagne, Melegoni, Haas, Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Damato di Barletta

NOTE: gara di andata: Atalanta-Spal 1-1 – ammoniti Cionek (S) Lazzari (S) per gioco scorretto, Petagna (A) per c.n.r, Freuler (A) per proteste – spettatori: 20mila circa – calci d’angolo: 7-5 per l’Atalanta – recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t.




L’Atalanta prova a rialzare la testa: a Ferrara per riprendere il cammino

FERRARA, ORE 18

LA SPAL DEI TANTI EX SULLA STRADA VERSO L’EUROPA

La ferita dopo la sconfitta di martedì è ancora fresca, ma se si vuole ritornare in Europa bisogna reagire: subito. L’Atalanta prova così a scuotersi in quel di Ferrara nell’anticipo di questa trentunesima di A per ricominciare a metter punti in cascina nella lunga volata per un posto in Europa League che attende i nerazzurri insieme a Fiorentina e Samp (con il Toro sullo sfondo). Avversario di questa sera è l’ostica Spal, in serie positiva da cinque turni e capace di fermare addirittura la Juve su questo campo un paio di settimane fa: formazione, quella di Semplici, che vanta anche un folto numero di ex nerazzurri: dai più recenti Paloschi, Grassi e Kurtic fino a gente come Dramè e Floccari dal trascorso importante in casa atalantina. Gara non facile, viste anche le sempre pesanti assenze di Ilicic e Spinazzola su tutti con il Gasp che dovrà cercare il massimo dai suoi per cercar di portar a casa l’intera posta in palio.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

SPAL (3-5-2): 97 Meret; 4 Cionek, 31 Salamon, 27 Felipe; 29 M. Lazzari, 77 Viviani, 88 Grassi, 19 Kurtic, 33 Costa; 43 Paloschi, 7 Antenucci – A disp.: 1 Gomis, 92 Marchegiani, 15 Vaisanen, 18 Schiavom 25 Everton Luiz, 12 Konate, 24 Vitale, 9 Bonazzoli, 10 Floccari – All.: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 13 Caldara, 95 Bastoni, 28 Mancini, 21 Castagne, 23 Melegoni, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Damato di Barletta