Le pagelle di Atalanta-Milan

MASIELLO L’EROE DELLA SERATA, PER TOLOI ROSSO SCIOCCO

Partita dalle mille emozioni al Comunale, ma anche molto nervosa, con Toloi che viene espulso dopo aver ricevuto una ammonizione ingenerosa ma aver poi applaudito l’arbitro che non perdona il gesto al brasiliano; Masiello è gioco forza il personaggio della partita con quel gol fondamentale per i suoi grazie anche ai continui assist di un Papu oggi preso particolarmente di mira ma bravo a non arrendersi mai; giornata un po’ così per Barrow, oggi poco brillante.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7 (GASPERINI SQUALIFICATO): vale ancora una volta la regola del “con lui in panchina non si perde mai”, ed anche questa volta guida la squadra con ordine  seguendo in maniera attenta i suggerimenti arrivati dal mister in tribuna. In un possibile ritorno in Europa può dire anche lui di averci messo del suo.

BERISHA 6: praticamente inoperoso o quasi per tutta la partita, si arrende al diagonale imprendibile dell’ex compagno Kessie.

TOLOI 5: si, probabilmente l’ammonizione è molto, molto severa, ma cadere nella tentazione di applaudire l’arbitro ed offrirgli il miglior assist per cacciarlo dal terreno di gioco è un errore che un giocatore della sua esperienza non dovrebbe commettere.

CALDARA 6.5: oggi capitano nella sua ultima gara a Bergamo prima di partire con destinazione Juve, dimostra tutta la sua forza e qualità, peccato per quel gol divorato ad un niente dalla porta rossonera che poteva cambiare il match.

MASIELLO 8: l’eroe di giornata, e forse di una stagione: perchè quel suo colpo di testa quando tutto pareva perduto regala ai suoi tre quarti di possibile qualificazione-bis in Europa la prossima stagione. Gigante in difesa col vizio del gol: applausi!

CASTAGNE 6.5: primo tempo un po’ in difficoltà, nella ripresa fa vedere cose migliori. Bene. (HATEBOER s.v.: dentro nel finale)

DE ROON 6.5: dirige con saggezza e qualità le operazioni la in mezzo. Promosso.

FREULER 6.5: anche lui forse un po’ troppo nervoso oggi, ma evita almeno una ammonizione che sarebbe costata cara in vista del match di Cagliari di domenica prossima.

GOSENS 6.5: spinge molto forte nella ripresa e, con il Papu inizia a dialogare con più frequenta e ottimi risultati.

CRISTANTE 6.5: va vicinissimo al gol anche lui, con una conclusione che fa la barba all’incrocio e meritava miglior fortuna, viene sostituito nel finale (HAAS 6: dentro nell’ultimo quarto d’ora di gara, carica a testa bassa insieme ai suoi alla ricerca del pari).

BARROW 6: i suoi non brillano nel primo tempo e lui si ritrova un po’ spaesato in mezzo al nulla; nella ripresa ha solo pochi minuti prima di lasciar posto al compagno (ILICIC 6.5: suona la carica ai suoi anche se ogni tanto da l’idea di non voler quasi mai passare il pallone; c’è comunque il suo zampino nel finale nell’azione che porta al gol del pari).

GOMEZ 6.5: preso parecchio di mira dai giocatori rossoneri, fa emergere nel secondo tempo la sua qualità dispensando diversi palloni importanti in area che i compagni sfruttano però poco.




Il cuore dell’Atalanta non muore mai: Milan ripreso nel recupero, la Dea a un passo dall’Europa

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 1-1: ALL’EX KESSIE’ RISPONDE MASIELLO

Emozioni, brividi, grinta e tanto, tantissimo cuore: l’Atalanta pesca il pari contro il Milan a fil di sirena in una partita giocata per lunghi tratti giocata sotto un autentico diluvio e ricca di emozioni con i gol dell’ex Kessie a lanciare i rossoneri in avvio di ripresa ed il pari al secondo di recupero di Masiello condito nel mezzo ad una espulsione per parte (Toloi per i nerazzurri e poi Montolivo per i rossoneri). Un punto acciuffato in extremis ma pesantissimo, che contente a Gomez e compagni di allungare quanto basta sulla Fiorentina per tenerla a distanza di tre lunghezze ad una giornata dalla fine e con una differenza reti notevole a favore dei nerazzurri in caso di arrivo a pari punti; con l’Europa quasi in tasca, ora resta da capire come eventualmente l’Atalanta vi accederà: se da settima in classifica attraverso i preliminari, oppure provando a piazzar l’allungo sul Milan domenica prossima dove i rossoneri attendono a San Siro proprio i viola ed i nerazzurri andranno a Cagliari (oggi vincente a Firenze).

Bergamo: profumo d’Europa, talmente forte da poterla quasi toccare: l’Atalanta trova un pari che pareva ormai insperato con il Milan nel secondo minuto di recupero della ripresa e piazza un altro mattoncino di quelli fondamentali nella corsa verso l’Europa-bis, ora mai così vicina. Nerazzurri e rossoneri saranno probabili protagonisti nell’ultima giornata del duello a distanza per vedere chi ci andrà direttamente in coppa e chi dovrà iniziare a luglio con il cammino dei preliminari prima e dei playoff poi. Il tutto al termine di una partita davvero tiratissima, giocata sotto un diluvio torrenziale per lunghi tratti e che gli ospiti giocano meglio nel primo tempo, ma colpiscono nella ripresa con l’ex di turno Kessie proprio quando pareva invece l’Atalanta pronta a scattare: gara che poi si innervosisce anche troppo, ne fanno le spese Toloi prima e Montolivo poi, entrambi cacciati dall’arbitro fino ad arrivare alla testata vincente nel finale (con la complicità di Donnarumma) che regala l’1-1 ai bergamaschi e fanno esplodere i tifosi di gioia al Comunale.

CALDARA CAPITANO: Gasperini cambia un solo giocatore rispetto alla sfida contro la Lazio nel turno precedente: Caldara (oggi capitano nella sua ultima partita a Bergamo con la maglia dell’Atalanta) torna titolare nella difesa con Palomino che si accomoda in panchina mentre De Roon e Freuler formano la coppia in mezzo al campo con Castagne e Gosens sugli esterni con in avanti la coppia offensiva composta da Gomez e Barrow. Nel Milan, Abate sostituisce Calabria sulla destra, Kessie’, Biglia e Bonaventura formano il trio di centrocampo con Kalinic che prende il posto di Cutrone al centro dell’attacco.

AVVIO, MEGLIO IL MILAN: si comincia in una splendida cornice di pubblico e con la pioggia che comincia a cadere in concomitanza con l’ingresso in campo delle squadre, ed è proprio quella di Gattuso che sembra aver più lucidità e tranquillità nel gestire la palla e portarsi verso l’area atalantina: al quarto d’ora colpo di tacco di Kalinic per liberare Kessie appena dentro l’area di rigore: Masiello, con un’ottima diagonale difensiva, non permette al giocatore ivoriano di andare alla conclusione. A metà primo tempo azione manovrata degli ospiti con Kalinic appoggia per Bonaventura che scarica un sinistro dalla lunga distanza: il tiro del centrocampista ex Atalanta si spegne sul fondo.

LA DEA ESCE NEL FINALE: dopo la mezz’ora, ecco l’Atalanta che inizia a farsi vedere, prima con il Papu che si libera bene di un avversario, sinistro da fuori area: il tiro dell’attaccante argentino non inquadra la porta difesa da Donnarumma. A ridosso dell’intervallo tripla occasione per la squadra di Gasperini che cii prova due volte Cristante e una volta Freuler da posizione ravvicinata: la difesa rossonera si salva e respinge le tre conclusioni; un minuto di recupero e le due squadre vanno così al riposo sullo 0-0.

RIPRESA, CALDARA CHE OCCASIONE!: l’Atalanta nella ripresa vuole far sul serio, ed all’ottavo va per tre volte ad un passo dal gol: prima un tiro di Cristante da fuori area deviato e uscito di poco a lato della porta di Donnarumma e poi dal calcio d’angolo grande parata dell’estremo difensore milanista su colpo di testa spizzicato di Cristante e poi da solo davanti alla porta Caldara manda a lato incredibilmente.

KESSIE’, IL RUGGITO DELL’EX: mister Gasperini opta per il primo cambio inserendo Ilicic al posto di un Barrow oggi apparso meno pimpante del solito, ma sono i rossoneri a passare al primo tentativo della ripresa dopo una respinta di Toloi, è Kessie’ scaricare un destro in diagonale dal limite dell’area su cui Berisha non può nulla.

VOLANO I CARTELLINI: passano i minuti e la gara, sin li già molto tirata, diventa ulteriormente nervosa ed a farne le spese è Toloi che viene espulso dal direttore di gara dopo esser stato prima ammonito da Guida per un intervento su un giocatore del Milan, e poi per aver applaudito ironicamente la decisione dell’arbitro che, avvisato dal quarto uomo lo manda anzitempo sotto la doccia. Gasperini prova a cambiare ancora inserendo Haas al posto di Cristante, ma alla mezz’ora la parità numerica si ristabilisce dopo che anche Montolivo viene cacciato dal direttore di gara per un brutto fallo commesso su Gomez.

MASIELLO FA ESPLODERE IL COMUNALE: l’Atalanta a quel punto inizia a caricare a testa bassa alla ricerca disperata del pari: a due dal novantesimo Gomez scodella un pallone interessante per l’inserimento di Gosens: il laterale tedesco impatta al volo con l’esterno sinistro, palla a lato di pochissimo; è il preludio al pari che arriva al secondo dei cinque di recupero quando Ilicic si porta palla sul sinistro e pennella un cross dalla destra sul secondo palo: Abate è in ritardo, Masiello no e colpisce di testa all’angolino dove Donnarumma tocca ma si porta la palla in porta facendo impazzire il pubblico del Comunale. Con merito, ma anche con tanto cuore, l’Atalanta trova un pareggio preziosissimo che la fa salire a quota sessanta punti in classifica. Domenica prossima a Cagliari il verdetto finale di una squadra la cui voglia di Europa è tale da portarla a riprendere partite come queste che parevano ormai perse. Applausi.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: Kessie (M) al 15′, Masiello (A) al 47′ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Castagne (dal 34′ s.t. Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 24′ s.t. Haas); Barrow (dal 9′ s.t. Ilicic), Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Bastoni, Del Prato, Palomino, Mancini, Kulusevski, Peli – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia (dal 1′ s.t. Montolivo), Bonaventura (dal 38′ s.t. Borini); Suso (dal 32′ s.t. Locatelli), Kalinic, Calhanoglu – A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Calabria, Gomez, Musacchio, Mauri, Cutrone, André Silva – All.: Gattuso

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

NOTE: gara di andata: Milan-Atalanta 0-2 – spettatori: 19mila circa – espulsi Toloi (A) al 19′ s.t. per somma di ammonizioni e Montolivo (M) al 30′ s.t. per gioco scorretto – ammoniti Masiello (A), Abate (M), Toloi (A) De Roon (A), Kalinic (M), Calhanoglu (M), Gosens (A), Borini (M) per gioco scorretto, Romagnoli (M) per proteste, Ilicic (A) per simulazione, Donnarumma (M) per c.n.r. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




La Dea chiede al Diavolo il pass per l’Europa: forza Atalanta, riconquistiamola!

BERGAMO, ORE 18

STADIO PIENO PER LA PARTITA CHE VALE UNA STAGIONE

Tutto (o quasi) in una sera: l’Atalanta attende il Milan in una penultima giornata di campionato decisiva nella volata verso l’Europa League con i rossoneri che arrivano a Bergamo dopo la pesante sconfitta nella finale di coppa Italia per mano della Juventus ma avanti di un punto in classifica proprio sui nerazzurri del Gasp che inseguono con invece la Fiorentina due lunghezze sotto e che oggi pomeriggio attende un Cagliari disperato al Franchi. Partita quindi di importanza capitale per Gomez e compagni: un successo sui rossoneri varrebbe quantomeno la certezza di tornare in Europa anche l’anno prossimo (da capire poi se sarà in maniera diretta o tramite i turni preliminari di luglio e agosto) e compiere l’ennesimo capolavoro della stagione. Qualche dubbio ancora da sciogliere per il tecnico nerazzurro che pare però orientato a confermare nuovamente in avanti Gomez e Barrow sostenuti da Cristante con Ilicic dunque inizialmente in panchina. Stadio che si annuncia esaurito, con tutto il popolo nerazzurro pronto a spingere i propri beniamini verso l’impresa. Sarà Mattia Caldara il capitano della sfida, ultima sfida a Bergamo con la maglia nerazzurra per lui, a giugno si trasferirà alla Juventus.

E OGGI… ANDIAMO TUTTI ALL’ATALANTA!!!

Mondoatalanta sarà allo stadio per raccontarvi in diretta le emozioni di questo decisivo match che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp contro il rossoneri di Gattuso; seguite tutti gli aggiornamenti dalla nostra pagina Facebook che vi terrà informati con il racconto LIVE ed anche fotografie/video prima, durante e dopo il match.

Ricordiamo invece che, l’appuntamento consueto per il racconto della gara da leggere sul nostro sito è posticipato alla tarda nottata di oggi, vista la nostra presenza allo stadio durante e dopo il match con un ricco post-partita.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 99 Barrow – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino, 28 Mancini, 21 Castagne, 95 Bastoni, 44 Kulusevski, 53 Peli, 78 Del Prato, 32 Haas, 72 Ilicic – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

MILAN (4-3-3): 99 Donnarumma; 2 Calabria, 19 Bonucci, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 79 Kessié, 73 Locatelli, 5 Bonaventura; 8 Suso, 63 Cutrone, 10 Calhanoglu – A disp.: 90 A. Donnarumma, 30 Storari, 15 Gomez, 22 Musacchio, 20 Abate, 31 Antonelli, 17 Zapata, 21 Biglia, 18 Montolivo, 4 Mauri, 9 Andrè Silva, 11 Borini, 7 Kalinic – All.: Gattuso

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Le pagelle di Lazio-Atalanta

ILICIC CAMBIA IL MATCH, FREULER-DE ROON INDISTRUTTIBILI

Grandissima partita dei nerazzurri, che non vincono ma convincono sotto tutti i punti di vista: dal gioco, alla capacità di saper soffrire ed anche per qualità. Barrow conferma sempre più il suo fiuto per il gol anche se Ilicic quando entra in campo da una spinta in più ai nerazzurri nella ripresa. In mezzo De Roon e Freuler dettano i tempi di un centrocampo che, nella ripresa, sovrasta spesso gli avversari.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: mezzo punto in meno per il “colpaccio-mancato” più per sfortuna che per demeriti propri, ma la sua Atalanta è qualcosa di meraviglioso da veder giocare, anche contro un avversario che sin qui macinava gol, vittorie e bel gioco ma che oggi deve ringraziar il proprio portiere se non ha perso una partita che Papu e compagni meritavano di vincere.

BERISHA 6.5: complessivamente una giornata poco impegnativa per lui, può davvero poco sul gol di Caicedo a porta praticamente sguarnita.

TOLOI 7: avvio un po’ complicato, poi riesce a prendere le misure giuste e lasciar anche lui davvero poco ai temutissimi attaccanti biancocelesti.

PALOMINO 6.5: mancava Caldara oggi, ma lui riesce a non far rimpiangere l’assenza del compagno di squadra più quotato e nel finale sfiora di testa il gol del possibile colpaccio.

MASIELLO 7: concede le briciole a dei colossi come i giocatori della Lazio; ennesima partita mostruosa per lui.

CASTAGNE 6.5: buona la sua gara, specialmente nel primo tempo; cala i giri del motore nella ripresa quando poi il mister opta per la sostituzione (HATEBOER 6.5: subito in partita, ha anche una buona occasione per provare a concludere ma viene all’ultimo anticipato).

DE ROON 7: parte subito velocissimo con quel pallone recuperato che si trasforma nell’assist per Barrow che vale l’1-0 e poi il solito match di grande qualità e quantità.

FREULER 7: che giocatore, poteva anche andare a segno ma la sua precisa conclusione trova uno dei tanti miracoli di Strakosha nel finale di partita. Imprescindibile la in mezzo.

GOSENS 6.5: altra ottima partita per lui, peccato per quell’occasione nel finale in cui un difensore lo anticipa di un nulla al momento di concludere quasi a colpo sicuro.

CRISTANTE 6.5: nella ripresa fa un po’ più fatica dopo un primo tempo giocato ad ottimi livelli. Bene.

GOMEZ 7: gran partita anche per lui, con la sfortuna che per l’ennesima volta lo accompagna quando riesce a centrar il palo in avvio di partita. Incredibile davvero.

BARROW 7: e sono tre, in barba a quelli che temevano come le luci dell’Olimpico potessero offuscarlo; invece no, lui è subito lucido e pronto quanto basta per metter nel sacco il pallone dopo un minuto e mezzo. Grandissimo! (ILICIC 7: inizialmente appare un po’ svogliato, poi sale in cattedra e da una grande sterzata al match con almeno tre grandissime giocate che meritavano davvero miglior fortuna. Il Gasp lo usa con parsimonia ma anche lui può essere l’arma in più di questo finale di stagione).




L’Atalanta sbatte contro il muro-Strakosha: con la Lazio un 1-1 che sta stretto ai nerazzurri

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-1: A BARROW RISPONDE CAICEDO

Ed alla fine resta quasi un pizzico di rammarico: già, perchè la tanto temuta sfida contro la Lazio all’Olimpico i nerazzurri potevano addirittura portarla a casa a proprio vantaggio ed invece devono “accontentarsi” di un pareggio frutto dei gol, tutti nel primo tempo, di Barrow per i ragazzi del Gasp e di Caicedo per i padroni di casa. Ottima gara per Gomez e compagni, che tengono sulla corda una Lazio che riesce solo a farsi viva con qualche fiammata e, nella ripresa, subisce spesso l’iniziativa di un’Atalanta in palla e che trova in Strakosha il muro invalicabile verso la rete del possibile successo esterno: il portiere albanese è determinante in almeno tre circostanze a negare ai nerazzurri il punto che li avrebbe riportati al sesto posto; ora invece la squadra del Gasp è settima, scavalcata dal Milan e con la Fiorentina distante dietro sole due lunghezze. E domenica alle 18 c’è la sfida ai rossoneri!

Roma: hanno vinto il Milan ieri sera e l’Inter nell’anticipo delle 12.30 e questo obbliga ancor di più Lazio ed Atalanta a cercare con ancor più forza lo scatto giusto in chiave Champions ed Europa League in una partita dal peso specifico fondamentale per entrambe. I ragazzi del Gasp cercano così l’ennesimo colpaccio per cercare il contro-sorpasso ai rossoneri e provare così a blindare un ritorno in Europa che passerà anche nella supersfida del Comunale di domenica prossima alle 18 contro i ragazzi di Gattuso.

ILICIC PARTE DALLA PANCHINA: con Caldara squalificato, Gasperini si affida in difesa a Palomino mentre in mezzo scioglie l’unico dubbio della vigilia con Cristante titolare ed Ilicic ancora dirottato in panchina dopo il ritorno (con gol) dello sloveno la scorsa settimana contro il Genoa; davanti ci sono Gomez e Barrow, mentre è finita la stagione per Petagna che si dovrà operare per problemi a delle ernie. Nella Lazio, Inzaghi deve fare a meno di Immobile, Radu e Parolo puntando così in avanti su Caicedo unica punta sostenuta dai temibili Luis Alberto e Milinkovic Savic; in porta è sfida tutta albanese tra Strakosha per i biancocelesti e Berisha per i nerazzurri.

PRONTI, VIA… BARROW!: molto buona la cornice di pubblico all’Olimpico con il match che inizia ed i nerazzurri che fanno subito sul serio: un minuto e mezzo e De Roon recupera un bel pallone in mezzo al campo ed apre per Barrow che ai limiti dell’area si accentra e tira mettendo a segno il suo terzo gol in campionato e portando i ragazzi del Gasp sull’1-0. Giocano molto bene i nerazzurri in avvio e all’ottavo vanno vicinissimi al raddoppio con Gomez che, dopo aver ricevuto palla all’interno dell’area di rigore, centra in pieno il palo.

CAICEDO TROVA IL PARI: poco dopo la metà della prima frazione il Papu calcia una punizione in area che, per poco, non è preda di Masiello che manca di un nulla l’aggancio; la Lazio, sin a quel punto poco pericolosa, riesce tuttavia a trovare il punto del pari alla prima sortita offensiva degna di nota del match al ventitreesimo quando Milinkovic-Savic lancia Luis Alberto, il quale aggancia in area e mette in mezzo per Caicedo che insacca da due passi. Il punto del pari carica i padroni di casa che a tre dalla mezz’ora sono pericolosissimi, sempre con Caicedo, che manda di testa alto da pochi passi un bel pallone arrivato in aera.

GARA MOLTO DIVERTENTE: inale di tempo con una chance per parte, prima Gomez recupera palla, si accentra e conclude tra le braccia di Strakosha, poi tocca al neo entrato Felipe Anderson portarsi a spasso mezza difesa nerazzurra e provare a calciare in area ma trovando la respinta della retroguardia nerazzurra. Ultimo telegramma di un bellissimo primo tempo che si chiude dopo due minuti di recupero e con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ECCO ILICIC: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riprende con i padroni di casa che partono subito aggressivi e con De Vrij che prova il siluro dalla distanza e la sfera che fa la barba alla traversa e finisce sul fondo; mischia le carte il Gasp al sesto minuto andando ad effettuare il primo cambio del match con Ilicic che entra in campo al posto di Barrow.

FREULER, CHE OCCASIONE!: al nono arriva in area un bel pallone per Toloi che, tutto libero, colpisce di testa ma con mira ampiamente fuori misura; le due squadre, che hanno corso sin li a mille all’ora, rifiatano nella parte centrale della ripresa dove il ritmo cala vistosamente poi i nerazzurri al ventuno hanno una grandissima occasione frutto del grande numero di Ilicic in area che offre a Freuler un gran pallone, lo svizzero tira e Strakosha si supera e mette in corner; un minuto dopo e la Lazio risponde con un tentativo di azione di sfondamento di Leiva ben respinto dalla difesa nerazzurra che chiude con ordine.

SOLO STRAKOSHA FERMA LA DEA: ma il finale è tutto dell’Atalanta che prova addirittura a cercare il colpaccio e non vi riesce solo grazie alle strepitose parate del portiere di casa: al ventinovesimo Gomez trova l’imbucata per Hateboer, che si presenta tu per tu con Strakosha ma non riesce a scavalcarlo. Poi ci prova Ilicic quando ne mancano dodici alla fine, l’ex Fiorentina calcia da posizione defilata su assist di Gomez e ancora una volta Strakosha chiude la porta. Passano i minuti e la Dea cresce e spunta dappertutto: al trentasettesimo Ilicic crossa dal fondo per Gosens, il cui destro a colpo sicuro è murato da Bastos: l’intervento del difensore equivale letteralmente ad un gol.

ESAME SUPERATO A PIENI VOTI: ancor più incredibile poi la doppia occasione che i nerazzurri costruiscono a quattro dalla fine con Strakosha che si supera per l’ennesima volta sulla conclusione ravvicinata di Gomez, poi è De Vrij a chiudere la porta sulla ribattuta di Hateboer. La Lazio non ne ha davvero più, i nerazzurri decidono a quel punto di capitalizzar a meglio il comunque prezioso pareggio che si materializzerà dopo i tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara: finisce con un 1-1 che alla vigilia i tifosi nerazzurri avrebbero forse sottoscritto ad occhi chiusi anche se il campo ci ha ancora una volta dimostrato che questa Atalanta non ha davvero paura di nessuno! Avanti il prossimo, domenica al Comunale arriva il Milan e anche li ci si gioca una buona fetta di Europa!

IL TABELLINO

LAZIO-ATALANTA 1-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 2′ Barrow (A), 24′ Caicedo (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha, Caceres, De Vrij, Luiz Felipe (11′ st Bastos), Marusic, Murgia, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic, Luis Alberto (37′ pt Felipe Anderson), Caicedo (24′ st Lukaku) – A disposizione: Guerrieri, Vargic, Wallace, Basta, Patric, Crecco, Di Gennaro, Nani – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Palomino, Masiello, Castagne (26′ st Hateboer), De Roon, Freuler, Gosens, Cristante, Gomez, Barrow (7′ st Ilicic) – A disposizione: Rossi, Gollini, Mancini, Bolis, Del Prato, Haas, Cornelius – All.: Gasperini

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 3-3 – spettatori: 40mila circa – calci d’angolo: 9-6 per l’Atalanta – ammoniti: Luiz Felipe, Masiello, Murgia e Toloi per gioco scorretto, Milinkovic Savic per comportamento non regolamentare – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta è quasi una finale: contro la Lazio caccia all’Euro-impresa

ROMA, ORE 15

PARTITA-CHIAVE PER CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE

Pochi calcoli, bisogna giocarsela: l’Atalanta prosegue il suo cammino verso l’Europa giunto ormai alle ultime tre, decisive, partite. Si inizia questo pomeriggio alle 15 contro la Lazio (poi toccherà a Milan e Cagliari nelle ultime due) all’Olimpico dove i ragazzi del Gasp proveranno ad andar a caccia dell’ennesima impresa di questa stagione contro i biancocelesti di Inzaghi che, a loro volta, sono impegnati nella ricerca di un posto nella prossima Champions League: un match che chiaramente vale un pezzo di Europa per entrambe le contendenti ed in cui la posta in palio è davvero altissima. Problemi di infermeria da ambo le parti, con mister Gasperini che, nonostante il ritorno di Ilicic (con gol) la scorsa settimana, deve far a meno di Caldara squalificato oltre a Spinazzola e Petagna (stagione finita per l’ariete triestino); nei padroni di casa mancheranno invece bomber-Immobile oltre a Radu e Parolo in mediana.

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vivi tutte le emozioni del big-match contro i biancocelesti che vedrà protagonisti i ragazzi del Gasp attraverso la nostra cronaca LIVE e, al triplice fischio del direttore di gara, il racconto della partita (visibile stasera anche sul sito partner Atalantini.com) lo troverete come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-1-1): 1 Strakosha; 22 Caceres, 3 De Vrij, 27 Luiz Felipe; 77 Marusic, 96 Murgia, 6 Leiva, 21 Milinkovic-Savic, 19 Lulic; 18 Luis Alberto; 20 Caicedo – A disp.: 2 Guerrieri, 25 Vargic, 15 Bastos, 13 Wallace, 8 Basta, 88 Di Gennaro, 5 Lukaku, 4 Patric, 7 Nani, 10 Felipe Anderson – All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 21 Castagne, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 72 Ilicic; 10 Gomez, 99 Barrow – A disp. 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 33 Hateboer, 51 Bolis, 78 Del Prato, 44 Kulusevski, 32 Haas, 9 Cornelius, 4 Cristante – All.: Gasperini

ARBITRO: Banti di Livorno




Le pagelle di Atalanta-Genoa

BARROW-SHOW, ILICIC E’ GIA’ IN FORMA; SUPER-MASIELLO

Altra ottima prova dei ragazzi del Gasp, che vanno a mille nel primo tempo e poi tirano il freno nella ripresa dove c’è qualche grattacapo per la difesa dove Masiello è sempre il vero leader insuperabile mentre in mezzo De Roon e Freuler dettano i tempi. Ritrova il gol anche Cristante dopo qualche tempo mentre in avanti Barrow convince ancora ed Ilicic rientra dopo l’infortunio con un gol da leccarsi i baffi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: spietato anche contro la sua ex squadra, prosegue la rincorsa dei suoi verso una nuova qualificazione in Europa; superata questa serie di partite in cui era importante cercar il massimo, il bello viene adesso: Lazio, Milan e, infine, il Cagliari ci diranno sei i nerazzurri staccheranno un altro pass verso il sogno di una intera città.

BERISHA 6.5: quasi spettatore non pagante oggi, compie una parata in avvio, mentre può davvero poco sulla punizione di Veloso nel finale.

TOLOI 6.5: suo il lancio che innesca Barrow verso il gol del vantaggio, poi complessivamente non commette particolari errori ed in un paio di occasioni è determinante ad evitare guai peggiori.

CALDARA 6.5: protagonista nel finale suo malgrado per quel rigore assegnato e poi tolto, svolge la classica partita con pochissime sbavature.

MASIELLO 7: la dietro passano solo le briciole dove c’è lui. Incredibile, un muro!

CASTAGNE 6.5: tra i più pimpanti nel primo tempo con un paio di belle discese sul fondo, forse condizionato anche dalla ammonizione ricevuta, nella ripresa cala e rischia con un paio di interventi che inducono il mister al cambio. (HATEBOER 6.5: gioca su buoni ritmi la seconda parte della ripresa. Bene).

DE ROON 7: molto bene anche oggi, cala di intensità nella ripresa ma è complessivamente ormai uno dei motori continui e sempre sul pezzo di questa squadra. Bellissimo vivere dal vivo il giro di campo che compie a fine partita. Grande!

FREULER 7: anche per lui solo elogi. Qualità, quantità e fisico per reggere i contrasti più tosti in mezzo e far scorrere il pallone.

GOSENS 6.5: buon lavoro sulla fascia, oggi magari meno bene rispetto alle precedenti uscite ma sempre più che sufficiente la sua prova.

CRISTANTE 7: dopo alcune prestazioni non entusiasmanti, oggi ritrova il vizietto del gol e non solo con una prestazione di caratura e spessore decisamente importante. Bene. (PALOMINO s.v.: dentro negli ultimi minuti)

BARROW 7: ormai è l’arma in più; dentro anche oggi come titolare ripaga la fiducia con il gol che rompe l’equilibrio: manda al bar Rossettini, si accentra e mette nel sacco. Tanta qualità e margini di crescita incredibili. (ILICIC 7: impatto sulla gara impressionante in un momento decisamente non a favore dei nostri e con il Genoa alla ricerca del gol per riaprire il match: lui invece entra e lo chiude con un bellissimo gol. Fondamentale il suo ritorno in campo per questo rush finale di campionato).

GOMEZ 6.5: si divora il gol del possibile poker, ma allo stesso tempo offre ottime giocate; suo il pallone che lancia Cristante verso il gol del raddoppio.