Le pagelle di Empoli-Atalanta

LE COLPE DEI NOSTRI, E QUELLE DEL GASP

Analisi davvero difficile quella dell’incredibile gara di oggi al Castellani: il modo stucchevole con cui i nostri hanno buttato la partita alle ortiche lascia davvero perplessi; spunto critico anche verso il mister, reo di aver inserito un Pasalic impresentabile ad inizio ripresa e rinunciando all’unica punta di ruolo in avanti. Aggiungiamo a ciò una difesa oggi decisamente non all’altezza e la frittata è così compiuta.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 4.5: lui ha (giustamente) sottolineato le responsabilità di un squadra che non può concedersi simili cali di tensione a questi livelli; noi però vogliamo sottolineare come le sue scelte oggi siano state tutte o in parte l’anticamera del suicidio dei nostri nella ripresa. A ognuno il suo, oggi il mister purtroppo ci ha messo ampiamente del suo in questa disfatta, e la riflessione spetta quindi anche a lui.

BERISHA 6: tutto sommato ne prende tre ma forse è il meno colpevole anzi, in un paio di circostanze è autore di ottimi interventi 

TOLOI 5.5: in campo un tempo, non impeccabile nell’occasione del gol toscano che riapre i giochi (MANCINI 5.5: sfiora subito il gol dopo essere entrato poi non è certamente impeccabile come nelle ultime occasioni).

DJIMSITI 6: confermato a sorpresa oggi, alla fine dei conti la sua prova non è negativa. Conferma il suo momento positivo.

MASIELLO 4.5: causa il rigore (molto generoso), poi mette praticamente in porta il pareggio toscano. Giornataccia. (PALOMINO s.v.: poverino, entra e la squadra perde la partita. Sfortunato).

HATEBOER 6: piazza la zampata che vale il 2-0 ma sostanzialmente poi scompare anche lui dai radar nella nefasta ripresa.

DE ROON 5.5: ai suoi livelli per circa mezz’ora, poi anche per lui il black-out è dietro l’angolo.

FREULER 6: sblocca la gara nel momento in cui pareva mettersi su binari poco piacevoli, poi è inspiegabile capire cosa sia successo anche a lui nella ripresa.

GOSENS 5: anche lui oggi è apparso un fantasma in campo. Non ci siamo.

GOMEZ 5: dalla meraviglia contro l’Inter ad una partita anonima e difficile da spiegare anche per lui. Tenta più volte giocate che non gli riescono mai.

ILICIC 4.5: no, così no. A gara praticamente incanalata sul 2-2 tira fuori un fallo che gli costa l’ammonizio e, non contento, inveisce più volte contro l’arbitro che lo manda anzitempo sotto la doccia. Così la squadra perde la partita e lui sarà assente nel big match con il Napoli: ingenuità pazzesca.

ZAPATA 5.5: primo tempo brutto anche per lui, salvato dall’assist che manda in porta Hateboer per il gol del 2-0 che ha illuso tutti (PASALIC 4.5: a me spiace davvero tanto per questo ragazzo, ma anche oggi, osservandolo dal vivo allo stadio, si ha davvero la sensazione che attualmente sia un corpo estraneo in questa squadra, fuori da gioco e schemi del mister che, nonostante tutto, gli continua a dare fiducia).

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L’Atalanta prova ad ingranare la quinta, Empoli permettendo

EMPOLI, ORE 15

TUTTI AL CASTELLANI PER CONTINUARE A SOGNARE!

Superata la terza e ultima sosta per le nazionali, il campionato di serie A riapre i battenti per quella che, da qui a quasi Capodanno, sarà una lunga volata fino ad inizio 2019 quando vi sarà la pausa invernale. Per i nerazzurri di mister Gasperini oggi è l’Empoli l’avversario di turno: dopo la grande vittoria sull’Inter (che è valsa la quarta vittoria consecutiva), Gomez e compagni proveranno a conquistare anche il Castellani di Empoli. Occhio però alla squadra di casa che, come ha sottolineato lo stesso mister in conferenza stampa, ha sin qui raccolto meno di quanto meritato in campo ed ha giocatori comunque in grado di creare più di una insidia ai nostri. Per ingranare la quinta insomma servirà una prova di grande intensità e concentrazione.

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FORMAZIONE, LE ULTIME NOVITA’: con l’infermieria che va svotandosi, il Gasp deve però rinunciare in attacco a Tumminiello e Barrow confermando così Zapata e il Papu con Ilicic libero di inventare per i due in avanti. Dietro sono recuperati sia Masiello che Palomino con il mister che deciderà in ultimo come e se impiegarli mentre tra i pali pare certa la conferma di Berisha.

LE PROBABILI FORMAZIONI

EMPOLI (4-3-2-1): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Antonelli; Acquah, Capezzi, Traorè; Zajc, Krunic; Caputo – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo




Le pagelle di Atalanta-Inter

LA DIETRO, ALTRO CHE DIFESA IN EMERGENZA!

Quanto questa Atalanta sia riuscita a costruire oggi lo si analizza soprattutto partendo dalla difesa, oggi il reparto più martoriato dalle assenze e che, nonostante tutto, ha praticamente disinnescato tutti gli avanti interisti. Mancini e Djimsiti a segno sono la dimostrazione di come per il Gasp tutti siano utili alla causa; guardando oltre, oggi davanti Papu ed Ilicic hanno nuovamente incantanto il pubblico con giocate (e gol) da applausi.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: l’avrà studiata probabilmente per mesi quella che è una gara che per lui vale sempre doppio e oggi non l’ha vinta, ma stravinta sul piano del risultato ma anche tattico contro Spalletti. Corsa, qualità e giocate mai a caso: questa Dea torna a farci sognare davvero. Applausi.

BERISHA 5.5: ha rischiato di farla davvero grossa con quel rinvio inguardabile da cui si è innescata l’azione che ha portato al rigore del momentaneo 1-1; fortuna che oggi questi ragazzi non si sono fermati di fronte a nulla, nemmeno alla sfortuna che ha provato a metterci del suo ma, suo malgrado, si è dovuta arrendere.

TOLOI 7: monumentale per oltre un’ora in campo nonostante non al meglio, poi deve arrendersi ad una caduta in area che lo mette definitivamente K.O. (CASTAGNE 6.5: chiamato in un ruolo non suo si fa apprezzare rendendosi molto utile in fase di copertura. Bene).

DIJMSITI 8: quel che non ti aspetti; silenzia Icardi (a segno solo su rigore), e mette pure la firma sul gol che vale un finale di assoluta tranquillità. Molto ma molto più di una riserva. Bravo!

MANCINI 8: protagonista suo malgrado dell’episodio (che ci lascia ancora qualche dubbio) del rigore, si riscatta andando a trovare di testa il gol del nuovo vantaggio e disputando una partita (l’ennesima) sontuosa!

LA SORPRESA PIU’ BELLA E’ SICURAMENTE DJIMSITI, SPESSO LASCIATO DA PARTE E OGGI PRATICAMENTE PERFETTO (E A SEGNO)

HATEBOER 7.5: si divora un gol in avvio, ma poi si riscatta pochi minuti dopo andando a graffiare per sbloccare il match e dar subito la giusta impronta alla partita. Prova decisamente positiva anche per lui.

DE ROON 7.5: a fine partita si fa il giro di campo per prendersi l’applauso di tutto lo stadio; meritatissimo, per lui come per tutti i nostri oggi. Venendo alla sua partita, ha dimostrato per l’ennesima volta quanto le sue giocate ed i movimenti siano ormai fondamentali nello scacchiere del Gasp.

FREULER 7: anche lui la in mezzo domina avendo sempre un passo di vantaggio rispetto a quello degli avversari.

GOENS 7: parte dal suo piedone il cross che porta al gol che apre i giochi, poi è autore di una ottima partita con pochissimi palloni sbagliati.

GOMEZ 8: che Papu, che meraviglia: viaggia il doppio della velocità degli avversari e conclude una partita già maiuscola con un gol bellissimo che cala il poker ai nerazzurri di Spalletti.

ILICIC 7.5: indemoniato nel primo tempo, si mangia anche un gol già fatto a porta praticamente vuota in collaborazione con Mancini. Peccato veniale, di fronte ad una prestazione da applausi.

ZAPATA 7: non si ripete dopo essersi sbloccato la scorsa settimana ma quando mette il turbo quelli dell’Inter non lo prendono praticamente mai: molto utile in fase offensiva, spesso è di aiuto anche ai compagni in copertura. (PASALIC 6.5: dentro nel finale, da una mano anche lui e partecipa nel finale quando la Dea arrotonda il risultato).

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L’ottava all’Inter la suona la Dea: una mostruosa Atalanta cala il poker, 4-1!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 4-1: DEA IRRESISTIBILE, BISCIONE AL TAPPETO

Se questo era un esame di maturità, lo si può considerare passato con il massimo dei voti: l’Atalanta batte, anzi travolge l’Inter con un sonoro 4-1 ed infila così la sua quarta vittoria di fila al termine di una partita che i ragazzi del Gasp dominano dal primo all’ultimo minuto, rischiano di complicarsi da soli ma poi dilagano e stravincono nel finale. Subito a segno la squadra del Gasp con Hateboer, nel corso del primo tempo il portiere ospite Handanovic è protagonista di almeno 4-5 parate pazzesche che evitano a Papu e compagni di chiudere avanti di diversi gol. Nella ripresa accade l’incredibile dopo venti secondi con un errato rinvio di Berisha che causa un fallo di Mancini: è rigore, che Icardi trasforma. L’1-1 però riaccende il fuoco dentro un’Atalanta che schiaccia e travolge l’Inter con le reti di Mancini poco dopo il quarto d’ora e nel finale con Djimsiti e la magia di Gomez nel recupero: finisce 4-1, con la festa del pubblico allo stadio e l’Atalanta che sale a diciotto punti in classifica. Questa Dea sembra essere tornata davvero.

Bergamo: se non sono le squadre del momento, poco ci manca. Atalanta ed Inter si ritrovano all’ora di pranzo al Comunale per l’anticipo della dodicesima di serie A: prima della sosta (l’ultima) per le nazionali, si ritrovano di fronte una squadra (quella del Gasp) che ha infilato tre vittorie consecutive in campionato ritrovano lo spirito di un tempo contro e vuol proseguire il suo percorso di risalita verso le zone nobili della classifica contro un’altra (i nerazzurri di Spalletti) che ne ha infilate ben sette, diventando seconda forza del torneo insieme al Napoli all’inseguimento dell’inarrivabile Juventus: c’è tutto, e anche di più, insomma per una gara dove Papu e compagni proveranno a cercare la grande impresa.

DEA COI CEROTTI IN DIFESA: senza Masiello e con Palomino assente dell’ultimo momento, Gasperini ha gli uomini contati dietro con Dijmsiti che torna così titolare insieme a Toloi (non al meglio) e Mancini mentre in mezzo e davanti non cambia nulla rispetto a Bologna con l’eccezione di Zapata nel trio d’attacco con il Papu ed Ilicic e non Barrow. Negli ospiti Spalletti punta su Icardi davanti con Vecino e Perisic a sostegno e con l’imprevedibilità di Brozovic in mezzo insieme all’ex Gagliardini.

PRONTI, VIA… HATEBOER: inizia la gara in una splendida cornice di pubblico e l’Atalanta mostra subito tutta la sua voglia di far bene al quarto quando Zapata viene ben servito da Gomez e conclude con Handanovic che respinge subito il pallone; cinque minuti dopo e la Dea passa: bella discesa di Gosens, pallone rasoterra per Hateboer che deve solo spingere nel sacco il gol che porta avanti la squadra del Gasp: 1-0.

PARTITA SENZA STORIA, CHE I NERAZZURRI DOMINANO E RISCHIANO TUTTAVIA DI COMPLICARSI DA SOLI

ATALANTA STRARIPANTE: la Dea è una macchina da occasioni, l’Inter è alle corde: un minuto dopo il gol, Gomez che crossa al centro , liscia Zapata, un difensore interista devia e la palla finisce sul palo e poi Handanovic salva ancora. Ancora Dea che spunta da tutte le parti al minuto dodici, arriva la terza occasione nel giro di pochi minuti: stavolta Zapata salta secco Skriniar e crossa al centro per Ilicic la deviazione dell’atalantino viene mandato in angolo da un difensore interista.

HANDANOVIC LE PRENDE TUTTE: la squadra del Gasp va ancora a un nulla dal raddoppio al ventiduesimo: cross di Zapata, e Mancini ed Ilicic fanno a gara a non prendere il pallone con lo sloveno che ci prova solo davanti alla porta ma liscia il pallone e va lui stesso a sbattere contro il palo. Dalla mezz’ora in avanti è ancora il portiere interista a rendersi autentico protagonista, salvando i suoi dalla nuova capitolazione: prima però anche l’Inter si vede parti di Berisha con Perisic che, ben servito da Brozovic, colpisce alto di testa da buona posizione; poi entra in scena l’estremo difensore interista: a due dall’intervallo, Gomez serve Ilicic che da due passi si fa parare da Handanovic la conclusione. Un minuto dopo, Gomez serve Toloi che in spaccata tira verso la porta ma c’è la saracinesca eretta da Handanovic; sul successivo corner Mancini di testa a fil di palo quella che è l’ultima occasione di un primo tempo che l’Atalanta chiude fra gli applausi di tutto il suo pubblico e avanti paradossalmente “solo” di un gol su un Inter si qui non pervenuta.

FOLLIA-BERISHA, ICARDI RINGRAZIA: nemmeno il tempo di fischiare l’inizio della ripresa e dopo venti secondi Berisha cicca clamorosamente un rinvio con il pallone che arriva in area a Mancini che commette fallo ad avviso dell’arbitro che concede il calcio di rigore: va Icardi dal dischetto e la doccia è gelatissima per i tifosi atalantini con l’argentino dell’Inter che non fallisce l’1-1 che gli ospiti si ritrovano incredibilmente regalato dalla squadra del Gasp.

BOMBER MANCINI, ANCORA LUI: 2-1!: all’ottavo altri problemi per il Gasp che si ritrova anche senza Toloi, che è costretto al cambio dopo una caduta in area ed al suo posto tocca a Castagne. Al diciassettesimo l’orgoglio atalantino ha un nuovo, grande sussulto che rimette la partita sul binario che sin qui Papu e compagni avevano meritato: punizione di Ilicic e spunta in area la testa vincente di Giancluca Mancini che batte Handanovic e va a prendersi l’urlo del Comunale che esplode nuovamente di gioia: l’Atalanta è di nuovo avanti, 2-1!

DIJMSITI-PAPU, DEA DA POKER: ti aspetti la reazione dell’Inter ed invece la squadra di Spalletti fa davvero una fatica incredibile ad arrivar in maniera insidiosa dalle parti di Berisha. Il Gasp inserisce Pasalic a venti dalla fine rilevando uno stremato Zapata: pare una scelta conservatrice, e invece la Dea straripa ancora nel finale spinta anche dal calore dello splendido pubblico del Comunale e mette al sicuro il risultato a due dal novantesimo con Dijmsiti che mette dentro di testa una precisa punizione battuta da Ilicic. Tutto finito? Nemmeno per sogno, nel secondo dei cinque di recupero il Papu mette anche la sua firma con un gol da strappare applausi con una parabola velenosissima che supera ancora una volta Handanovic e fissa il risultato sul 4-1 per i ragazzi del Gasp.

ATALANTA STELLARE: restano soltanto un paio di minuti di autentica goduria per il pubblico allo stadio che continua incessantemente a cantare e incitare i suoi fino all’esplosione di gioia al triplice fischio del direttore di gara. L’Atalanta supera alla grandissima il temuto esame di maturità contro un’Inter travolta in ogni reparto da questi ragazzi che oggi avevano un passo in più rispetto alla corazzata milanese che frana a Bergamo e ferma a sette la sua serie di vittorie consecutive; cala invece il poker di vittorie un’Atalanta che arriva alla sosta come meglio non poteva fare e con il morale sempre più alle stelle per provare tra due settimane ad Empoli a proseguire la risalita in una classifica che si fa sempre più interessante. GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-INTER 4-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 8′ Hateboer, 46′ Icardi, 62′ Mancini, 89′ Dijmsiti, 93′ Gomez

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (55′ Castagne), Dijmsiti, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (70′ Pasalic) – Allenatore: Gasperini

INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda (70′ Vrsaljko), Asamoah; Vecino (45′ Borja Valero), Brozovic, Gagliardini; Politano (65′ Keita), Icardi, Perisic – Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: spettatori: 20mila circa – ammoniti: Vecino, Brozovic, Skriniar, Hateboer, Gagliardini, De Roon, Gomez – Espulso: Brozovic al 47′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




C’è l’Inter lanciatissima al Comunale, l’Atalanta prova l’impresa all’ora di pranzo

BERGAMO, ORE 12.30

ILICIC-ICARDI: A TAVOLA CON I CAMPIONI

Tre vittorie consecutive in campionato da una parte, ben sette dall’altra: Atalanta ed Inter è la sfida anche tra le due squadre più in forma del momento. E’ quindi il nerazzurro il tema dominante dell’anticipo della dodicesima di campionato: da una parte i bergamaschi del Gasp vogliono continuare la loro striscia positiva e la risalita in classifica, dall’altra quelli di Spalletti cercheranno invece di proseguire l’inseguimento all’invincibile Juve tentando di restare aggrappati al Napoli al secondo posto dopo la vittoria di ieri sera dei campani a Genova. Tutti gli ingredienti insomma per vivere un grande match prima dell’ultima sosta dell’anno per gli impegni delle nazionali. Stadio di Bergamo che si annuncia praticamente esaurito.

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DEA INCEROTTATA, LE ULTIME: per un infortunio rientrato in extremis, uno invece dell’ultima ora: ce la fa infatti Toloi ad essere della partita mentre un guaio al polpaccio ha fermato ieri Palomino, nemmeno convocato: tocca quindi a Djimsiti prendere il suo posto. Per il resto il Gasp pare orientato a confermar buona parte della squadra che ha vinto a Bologna con il ballottaggio in avanti tra Zapata e Barrow con stavolta il colombiano in netto vantaggio dopo il gol-partita del Dall’Ara.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (4-3-3): 1 Berisha; 2 Toloi, 19 Djimsiti, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 13 Bettella, 21 Castagne, 53 Adnan, 88 Pasalic, 44 Kulusevski, 22 Pessina, 4 Valzania, 24 Rigoni, 99 Barrow – All.: Gasperini

INTER (4-3-3): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 23 Miranda, 18 Asamoah; 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 15 Joao Mario; 87 Candreva, 9 Icardi, 44 Perisic – A disp.: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Vrsaljko, 6 De Vrij, 29 Dalbert, 13 Ranocchia, 20 Borja Valero, 14 Nainggolan, 8 Vecino, 16 Politano, 11 Keita, 10 Lautaro Martinez – All.: Spalletti

ARBITRO: Maresca di Napoli




Le pagelle di Bologna-Atalanta

MANCINI CI PRENDE GUSTO, DE ROON E FREULER TANTA ROBA

Primo tempo così così, ma ripresa in crescita oltre che in rimonta per i ragazzi del Gasp spinti dall’ingresso di Zapata e dalla crescita di De Roon e Freuler in mezzo, a loro volta decisivi nel chiudere sempre più il Bologna nella propria area di rigore in una gara in cui Gomez e Ilicic hanno sparato a salve e Barrow non ha convinto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: cambia in corsa ed ha ragione nonostante la scelta iniziale di Barrow titolare che purtroppo ha deluso: l’innesto di Zapata nella ripresa cambia faccia ai suoi e da il via alla rimonta che vale la terza vittoria di fila. Ora sotto con l’Inter.

BERISHA 7.5: in pratica determinante: nel finale si oppone con un grandissimo intervento al tentativo di rovesciata di Palacio che poteva causare guai grossi. Seconda da titolare per lui, ha dimostrato di non essere bollito come in molti volevano far credere.

TOLOI 7: lascia poco o nulla al Bologna provando spesso a proporsi anche in zona offensiva.

PALOMINO 7: annienta Palacio per buona parte della gara vincendo il duello tutto argentino della giornata.

MANCINI 7.5: il Mancio ci ha preso gusto, e se il gol di sabato con il Parma è stata la ciliegina sulla torta di un match ormai chiuso, quello di oggi è fondaentale per dare il via alla rimonta nerazzurra. Mancio, is back!

L’INNESTO DI ZAPATA E’ DECISIVO DOPO IL DELUDENTE PRIMO TEMPO DI BARROW

GOSENS 6: qualche bello scambio con il Papu e altrettanti palloni messi in area anche se con poca precisione; anticipato da Mbaye in occasione del gol rossoblu.

FREULER 7: parte contratto e fatica a far passare palloni importanti nel primo tempo, nella ripresa torna a splendere il bel giocatore decisivo che tutti conosciamo.

DE ROON 7: anche per lui una gara di tutta sostanza, specie nella ripresa quando la in mezzo i nostri sovrastano il Bologna: suo il pallone da cui nasce l’azione del 2-1 atalantino.

HATEBOER 6: partita non delle migliori per lui: troppo timido ed impreciso in fase di spinta. Benino.

ILICIC 6: meno decisivo delle altre partite, il Bologna lo disattiva per un tempo intero e i risultati si vedono; meglio nella ripresa, pur senza particolari sussulti. (PASALIC s.v.: pochi minuti per lui. Ingiudicabile).

GOMEZ 5.5: in tutta la partita la cosa più bella la fa quando offre a Barrow un pallone che lo libera completamente in area bolognese. Poi poco altro da segnalare. (RIGONI s.v.: dentro nel finale. Festeggia la vittoria con i compagni)

BARROW 5: leggerino ma anche parecchio impreciso nei controlli e nell’unica, vera occasione che il Papu gli deposita sui piedi chiedendo solo di esser spinta in rete. Dura un tempo poi il Gasp lo cambia. (ZAPATA 7.5: decisivo. Come a Milano con il Milan, ma stavolta andando anche a segno. Prima sporca il pallone che finisce sui piedi di Mancini per l’1-1 poi segna, di rapina, il gol da tre punti. Così si fa!).

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Sì, questa Atalanta sa anche rincorrere: Mancio-Zapata, Bologna rimontato

SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 1-2: LA DEA RIMONTA NELLA RIPRESA

L’Atalanta va, anche in rimonta: e sono tre le vittorie consecutive. I nerazzurri passano a Bologna in una gara tutt’altro che semplice, dopo essersi trovata sotto dopo nemmeno due minuti per via del gol-lampo di Mbaye e poi deve vedersela con un Bologna arcigno, che si difende ma cede alla forza della Dea nella ripresa che, con l’ingresso di Zapata, cambia marcia e trova il pari con Mancini al dodicesimo e passa al ventiquattro proprio con il colombiano, uomo-chiave del Gasp in questa partita. Gomez e compagni salgono così a quota quindici in classifica e si preparano nella maniera migliore alla partitissima di domenica prossima contro l’Inter.

Bologna: due squadre in crescita che vogliono proseguire nel loro cammino per capire se davvero il peggio è alle spalle: Bologna e Atalanta si ritrovano nel primo posticipo della undicesima di campionato. Due squadre che attraversano un buon periodo di forma e che non sono certo intenzionate a fermarsi: i padroni di casa arrivano da due pareggi per 2-2 ed un generale miglioramento dal punto di vista del gioco mentre i ragazzi del Gasp arrivano dai due successi su Chievo e Parma con otto gol fatti ed uno solo subito e l’ormai pieno recupero di Ilicic, vera arma in più della Dea in questo momento.

IL GASP NON CAMBIA: i dubbi della vigilia sono sciolti da mister Gasperini con la conferma dell’undici che ha battuto il Parma, la seconda di fila da titolare per Berisha tra i pali e Mancini in difesa per l’infortunato Masiello mentre davanti c’è ancora Barrow insieme a Gomez ed Ilicic; nel Bologna, Pippo Inzaghi lascia l’ex Orsolini in panchina puntando in avanti sull’ariete Santander e l’esperienza di Palacio.

MBAYE LA METTE SUBITO IN SALITA: pronti-via e la gara si fa subito complicata per i nerazzurri che vanno sotto al secondo minuto quando Mbaye è lesto a deviar da due passi un pallone messo in area da Santander e battere così Berisha. Padroni di casa ancora pericolosi un minuto dopo quando è proprio Santander in area a colpire di testa e mandare il pallone sul fondo.

ATTACCO SPUNTATO: al nono prova a svegliarsi l’Atalanta con Ilicic che arriva in area e conclude da posizione defilata mandando sul fondo; al quarto d’ora il Papu mette un pallone d’oro tra i piedi di Barrow in area che però è anticipato di un nulla al momento della conclusione. L’Atalanta controlla le operazioni alla ricerca del pari ma è comunque il Bologna ad essere pericoloso quando si distende, come al ventisettesimo con Palacio, che di testa in area manda fuori di un nulla un cross molto interessante. Primo tempo che prosegue poi senza ulteriori sussulti degni di nota con l’intervallo che arriva dopo un minuto di recupero e con i nerazzurri sempre sotto di un gol.

IL MANCIO SI RIPETE: 1-1!: mister Gasperini non è certo contento di come vanno le cose e decide così di cambiare subito in avvio di ripresa con Zapata in campo al posto del sin li evanescente Barrow e l’Atalanta inizia in crescendo la ripresa con il colombiano che si presenta all’ottavo con una gran botta da fuori che finisce di poco sopra la traversa. Quattro minuti e, mentre su Bologna inizia a piovere, i nerazzurri arrivano al pari: è ancora un difensore, Mancini ad andare a segno dopo che un cross in area trova Zapata che controlla e sbuccia un pallone che poi arriva a Mancini che trova un sinistro rasoterra perfetto: secondo gol consecutivo per il numero ventitre nerazzurro.

PROVA DI CARATTERE DEI NERAZZURRI, CHE SUPERANO LE DIFFICOLTA’ DEL PRIMO TEMPO CON UNA RIPRESA DI SPESSORE

ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: il Bologna incassa il colpo e concede così ulteriormente campo ai ragazzi del Gasp che iniziano a spuntare un po’ da tutte le parti al ventitre triangolo perfetto tra Toloi e Zapata chiuso da un difensore del Bologna che fa gridare al penalty ma l’arbitro (e il Var) pare non volerne sapere. Poco male, perchè due minuti dopo la Dea mette la freccia: si sblocca Zapata, che segna il suo primo gol stagionale grazie anche ad un disimpegno decisamente allegro della difesa del Bologna con il centravanti nerazzurro si avventa sul pallone e supera Skorupski facendo saltare di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in terra emiliana.

BERISHA BLINDA I TRE PUNTI: il Bologna a quel punto non può più solo contenere ma deve osare, ed i felsinei provano così a riversarsi in avanti nel finale cercando la mischia o il guizzo giusto per riprendere la Dea che però correrà solo un grande rischio a nove dalla fine quando Palacio riceve un pallone in area e tenta la rovesciata con Berisha che è bravissimo a compiere un vero e proprio prodigio sull’attaccante argentino e salvando così i suoi. 

E SONO TRE! ORA L’INTER: finale di partita tuttavia meno in sofferenza del previsto per i nerazzurri con il Gasp che opta per gli ultimi due cambi nel finale inserendo Pasalic e Rigoni per Ilicic e Gomez e contenendo senza particolari affanni gli ultimi tentativi sterili di un Bologna che a quel punto alza bandiera bianca. Vince quindi la Dea, in rimonta e inanella così la terza vittoria consecutiva e ritoccando ulteriormente verso l’alto la sua classifica. Una bella ed ulteriore iniezione di fiducia ed autostima in vista dell’impegno di domenica a mezzogiorno con la lanciatissima Inter che, se non è un esame di maturità, poco ci manca. Avanti così!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 2′ Mbaye (B), 57′ Mancini (A), 69′ Zapata (A)

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye; Dzemaili (62’ Poli), Pulgar, Svanberg (84’ Destro); Palacio, Santander, Krejci (72’ Orsolini) – A disposizione: Da Costa, Santurro, De Maio, Danilo, Dijks, Paz, Donsah, Dijks, Valencia, Nagy, Okwonkwo, Falcinelli – Allenatore: F. Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic (82’ Pasalic ); Barrow (46’ Zapata), Gomez (87′ Rigoni) – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Bettella, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: La Penna di Roma

NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 24′ Ilicic (A), 41′ Gomez (A), 48′ Helander (B) – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.