I precedenti di Cagliari-Atalanta

Prosegue la serie di appuntamenti con la storia, statistiche e curiosità raccontati dal nostro Davide come prefazione ai match dell’Atalanta. E’ il momento oggi di fare un tuffo nel passato in vista di Cagliari-Atalanta di domani valido per gli ottavi di finale di coppa Italia.

Quella di lunedì prossimo sarà la sesta sfida in Sardegna tra Cagliari e Atalanta nella storia della Coppa Italia; le due compagini torneranno ad incontrarsi in questa manifestazione dopo 23 anni.

La prima partita si disputò il 14 marzo 1965, valeva per il terzo turno e fu un vero shock per la nostra Dea, dato che i rossoblù si imposero per cinque a zero; nelle file sarde giocava anche Nenè, futuro campione d’Italia nel 1969/70, l’unico in campo quel giorno che poi avrebbe vinto il titolo in maglia cagliaritana 5 anni dopo.

Già pochi mesi dopo, nella stagione successiva, ci fu l’occasione di rivincita per i bergamaschi, perché le due formazioni tornarono ad affrontarsi il 7 Novembre 1965, nel secondo turno di Coppa, di nuovo in gara unica. Questa seconda sfida arrise agli ospiti, vincitori per 1-0 con rete nel primo tempo del centrocampista Mario Mereghetti. In porta tra i nerazzurri c’era il mitico Pizzaballa.

Questi primi due incontri si svolsero nel vecchio stadio Amsicora, che ospitò il Cagliari fino al 1970, anno del trasferimento al Sant’Elia;  il vecchio Amsicora tornò ad ospitare le gare interne del Cagliari nella stagione 1988/89 a causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso Sant’Elia dovuti ai mondiali del 90.

Nel giugno 1973 la terza sfida di Coppa Italia: Cagliari e Atalanta erano inserite in un girone di semifinale insieme a Milan e Napoli. Anche allora vinsero i bergamaschi, per 1-2. Il girone fu poi vinto dal Milan.

Gli ultimi due incontri risalgono agli anni 90, in due stagioni consecutive, quando era prevista partita di andata e ritorno. Il 31 agosto 1994 si disputò l’andata dei sedicesimi di finale; vittoria sarda per uno a zero con gol dell’uruguayano Herrera, che l’anno dopo sarebbe passato proprio all’Atalanta. Nella gara di ritorno gli orobici vinsero per 2-1, non riuscendo quindi a passare il turno, in virtù del computo delle reti in trasferta.

L’anno dopo le due squadre si trovarono di fronte addirittura nei quarti di finale, e di nuovo fu 1-0 per i sardi all’andata giocata a Cagliari, con rete di O’Neill, il 29 novembre 1995. La gara di ritorno, disputata il 14 dicembre, ebbe però un epilogo diverso rispetto alla stagione precedente, ed è una partita rimasta nel cuore di ogni tifoso atalantino, bimbo, adolescente o adulto che fosse allora. I tifosi della Curva Nord aiutarono infatti a spalare la neve dal campo, permettendo così la disputa dell’incontro. Il gol del 2 a 2 realizzato dai rossoblù al 78’minuto sembrava aver messo la parola fine ai sogna di gloria nerazzurri, che avrebbero dovuto segnare altre due volte per qualificarsi. Due reti che arrivarono a strettissimo giro, nei 6 minuti successivi, grazie al compianto Federico Pisani e a Sandro Tovalieri.




Atalanta, un fine anno esagerato: i nerazzurri affondano il Sassuolo, 6-2!

SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 2-6: DEA A VALANGA, ILICIC NE FA TRE

L’aria di “casa”, il profumo d’Europa che ricorda il Mapei Stadium fa esplodere un’Atalanta che piazza quello che può definirsi un vero e proprio botto di fine anno: i nerazzurri si impongono sul Sassuolo rifilando ai neroverdi ben sei gol (sei!) al termine di una gara dove la Dea mostra tutta la sua bellezza (è da oggi il miglio attacco della serie A) ma anche alcuni limiti, rischiando di rimetter in piedi una gara che pareva già chiusa ne primo tempo complicandosi la vita prima e dilagando poi: prima frazione che i nerazzurri dominano e chiudono avanti per 2-0 con le reti di Zapata e un bel gol del Papu, ma nella ripresa Duncan riapre i giochi, Mancini rimette le distanze a posto ma, subito dopo ancora Duncan (con deviazione di Palomino decisiva) va ancora a segno. Berisha salva la Dea con una grande parata poi, l’ingresso di Ilicic scatena lo sloveno: tre gol che proiettano la squadra del Gasp a quota ventotto punti in classifica al termine del girone di andata. Niente male davvero.

Reggio Emilia: che da questa Atalanta ci si possa aspettar di tutto ne eravam ben consci, che vincesse fuori casa segnando ben sei gol ad una squadra che, sino oggi, era a pari punti con i nerazzurri in pochi l’avrebbero immaginato. Eppure, se questo era uno “scontro diretto” tra due squadre legittimamente ambiziose, i nerazzurri vincono a mani basse ed in maniera incredibile il match se si fa eccezione per quella prima parte della ripresa in cui la difesa ha concesso errori un po’ così che hanno seriamente rischiato di compromettere quanto di buono fatto fin li. Ci ha pensato poi super-Ilicic a sistemare tutto e sancire la netta superiorià nerazzurra.

TOCCA A BARROW: tanta Atalanta quindi, troppa Atalanta per il Sassuolo: De Zerbi sceglie Matri al centro dell’attacco, mette Babacar in panchina mentre Gasperini, invece, vuole continuare a sfruttare il suo buon momento dopo il 2-2 con la Juventus e punta ovviamente su Zapata e dietro a lui mette Barrow per Ilicic e uno scatenato Gomez con Palomino è in mezzo alla difesa, dentro Pasalic ancora titolare in mezzo vista l’assenza di De Roon.

MONOLOGO-DEA: l’Atalanta va a mille da subito, il Sassuolo agisce di contropiede e dopo la prima occasione firmata (o quasi) da Matri, ecco che l’Atalanta lavora la palla e la nasconde: arriva al gol con Zapata di testa su punizione di Gomez al diciannovesimo e al raddoppio proprio col Papu che si accentra, esplode il sinistro dei suoi che non lascia scampo all’ex Consigli: il Papu torna così al gol, cosa che non accadeva dall’11 novembre; al quarantaquattro l’Atalanta potrebbe fare tris quando solo Consigli evita lo 0-3 alla fine del primo tempo su tiro di Zapata.

ANCORA A SEGNO ZAPATA, MA ANCHE MANCINI TROVA IL GOL NEL LUNA-PARK NERAZZURRO

RIPRESA, INIZIO DIFFICILE: nel secondo tempo il Sassuolo prova a reagire e la difesa nerazzurra si concede break inattesi: al quinto Duncan va via a destra, Mancini non copre e l’interno neroverde infila la palla di potenza sul primo palo. L’Atalanta però è pronta subito a ribattere e ristabilire le distanze perché su angolo battuto da Gomez vede Hateboer fare la torre per Mancini che tutto solo infila il 3-1. Tutto finito? Nemmeno per sogno, una manciata di minuti e Duncan calcia da fuori area, deviazione di Palomino e 3-2; tutto riaperto incredibilmente.

BERISHA SALVA, ILICIC DILAGA: momento complicato per la Dea che si aggrappa a Berisha che respinge di piede il pallone del possibile, clamoroso pari e allora il Gasp infila Ilicic in campo per il bravo Barrow ed inizia lo show nerazzurro: c’è ancora tempo per una traversa colpita da Papu Gomez (su mezza magia proprio di Ilicic) e per la definitiva e schiacciante vittoria dell’Atalanta che con la tripletta di Ilicic alla mezz’ora (confermato dal Var), al quarantunesimo e al quarantasettesimo: il punteggio assume così carattere tennistico: 2-6. L’Atalanta si aggiundica il set e arriva alla pausa invernale nel migliore dei modi chiudendo il girone di andata con un punto in più dello scorso anno e con la consapevolezza di poter ancora provare a stupire nel girone di ritorno. Calma e serenità, e che il 2019 ci regali ancora tanti, splendidi e dolcissimi sogni come quelli vissuti quest’anno. Auguri a tutti!

IL TABELLINO

SASSUOLO-ATALANTA 2-6 (primo tempo 0-2)

RETI: 19′ pt D. Zapata (A), 41′ pt Gomez (A), 5′ st Duncan (S), 9′ st Mancini (A), 12′ Duncan (S), 30′ st Ilicic (A), 41′ st Ilicic (A), 47′ st Ilicic (A)  

SASSUOLO (4-3-3): Consigli, Lirola, Marlon (24′ pt Peluso), Magnani, Rogerio; Duncan, Sensi, Locatelli (26′ st Bourabia); Berardi, Matri (11′ st Boateng), Di Francesco – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini (35′ st Djimsiti), Hateboer, Freuler, Pasalic, Castagne; Gomez (44′ st Pessina); Barrow (18′ st Ilicic), D. Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Sig. Pasqua di Tivoli

NOTE: spettatori: 8mila circa di cui oltre 2mila provenienti da Bergamo – ammoniti: 15′ pt Castagne (A), 24′ st Sensi (S), 35′ st Zapata (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

BERISHA E’ COMUNQUE DECISIVO, ILICIC-SHOW IN VENTI MINUTI

Bella prova dei nostri ragazzi che, sei gol a parte, dimostrano una netta superiorità sull’avversario pur concedendo comunque troppo in difesa e rischiando di complicare le cose con due gol incassati abbastanza evitabili. Per il resto solo note positive dal Papu a Barrow oggi molto al servizio della squadra fino a Pasalic oggi molto attento e preciso dopo un inizio di partita impreciso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: il campo di Reggio porta bene si sa, è lui decide di ribadirlo nel migliore dei modi; squadra attenta, veloce e che domina l’avversario pur rischiando comunque qualcosa nella ripresa. La scelta di tenere Ilicic da inserire in corso d’opera alla lunga è stata devastante. Avanti tutta!

BERISHA 7.5: almeno due parate importanti, una sul 3-2 è decisiva ad evitare che la partita potesse davvero compromettersi. Grande! 

MANCINI 7.5: vede Reggio e il Mancio segna. Grande partita, condita con il suo graffio decisivo subito dopo che la partita sembrava riaprirsi. (DJIMSITI s.v.: pochi minuti finali del match per lui, senza problemi).

TOLOI 7: bene, torna e i suoi livelli sono quelli di un tempo. Bravo!

PALOMINO 6.5: copre bene, nonostante quel quarto d’ora della ripresa in cui la squadra è apparsa un po’ distratta.

CASTAGNE 7: bravo, anche quando spesso rientra in copertura con un paio di salvataggi decisivi.

FREULER 7.5: la solita immensa mole di palloni smistati e gran lavoro in mezzo a dettare i tempi. SupRemo!

FENOMENALE IMPATTO SUL MATCH DI ILICIC, TRE GOL IN UNA VENTINA DI MINUTI

PASALIC 6.5: parte malino, poi però resta concentrato e recupera ottimi palloni e prova anche a spingere in fase offensiva. Finalmente!

HATEBOER 7: anche per lui, come per il compagno di fascia, una ottima prestazione sia in fase di spinta, ma anche in contenimento.

BARROW 7: oggi bene, perché il suo atteggiamento è positivo e al servizio dei compagni; sbaglia in avvio una buona occasione ma poi prosegue nella sua partita di sacrificio. Bravo! (ILICIC 9: il Re è tornato! Entra e regala una tripletta nel giro di una ventina di minuti, il miglior riscatto dopo le ultime prestazioni decisamente un po’ sottotono. Hattrick per lui, il secondo della stagione!)

GOMEZ 7.5: che Papu! Gran partita la sua, il secondo gol è tutto da gustare: salta due avversari, si accentra, tira e conclude! Bum! E il 2-0 è servito! Grande! (PESSINA s.v.: dentro nel finale).

ZAPATA 7: il Sassuolo prova a costruirgli intorno una gabbia ma lui riesce comunque a trovare un altro gol (dicembre d’oro per lui) sbagliarne un altro nella ripresa e poi aiutare la squadra a salire con un gran lavoro. Panterone!

https://www.instagram.com/p/Br-sugrHKGS/



L’Atalanta chiude l’anno in cerca di punti pesanti contro il Sassuolo

REGGIO EMILIA, ORE 15

LA DEA A CACCIA DEL BOTTO DI FINE 2018

Ultima partita del girone di andata, ma anche ultimo match di questo anno che la truppa di mister Gasperini cercherà di chiudere nel migliore dei modi in quel di Reggio Emilia (la “seconda casa” dei nerazzurri) sfidando il Sassuolo, una delle rivelazioni di questo campionato. Dopo il bel pari contro la Juve, Gomez e compagni proveranno a regalare un altro sorriso di fine anno ai propri tifosi per consolidare le proprie ambizioni di medio-alta classifica.

SEGUITE IL MATCH INSIEME A NOI A PARTIRE DALLE 15 CON IL RACCONTO-SOCIAL DAL MAPEI STADIUM LIVE SU FACEBOOK E TWITTER

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: mister Gasperini ritrova Toloi e Palomino dopo la squalifica, probabile quindi il loro rientro in campo in difesa insieme a Mancini mentre in mezzo uno tra Pasalic e Castagne per il posto lasciato vuoto dall’infortunato De Roon. Davanti c’è sempre Zapata supportato dal Papu ed Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SASSUOLO (3-4-3): 47 Consigli; 2 Marlon, 5 Lemos, 23 Magnani; 21 Lirola, 12 Sensi, 4 Magnanelli, 6 Rogerio; 25 Berardi, 30 Babacar, 9 Djuricic. A disp.: 79 Pegolo, 28 Satalino, 13 Peluso, 39 Dell’Orco, 68 Bourabia, 34 Di Francesco, 73 Locatelli, 10 Matri, 29 Trotta, 99 Brignola – All.: De Zerbi

ATALANTA (3-4-3): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 11 Freuler, 88 Pasalic, 8 Gosens; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 5 Masiello, 7 Reca, 44 Kulusevski, 22 Pessina, 4 Valzania, 20 Tumminello, 78 Del Prato, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.




I precedenti di Sassuolo-Atalanta

Inauguriamo con l’ultima gara del girone di andata una nuova sezione del nostro sito dedicata alle statistiche ed i precedenti dei match che vedono protagonista l’Atalanta: autore dei pezzi che pubblicheremo sarà Davide, nostro lettore e tifoso della Dea che ci scrive da Roma.

Nel 2013-2014 il Sassuolo ha disputato il primo campionato di serie A della sua storia e da allora, nonostante una difficile stagione iniziale, non è mai retrocesso; pertanto sono solo 5 i precedenti a Reggio Emilia tra le due squadre, quelli disputati nelle ultime 5 stagioni.

Il bilancio
è di una vittoria dei neroverdi, due pareggi e due vittorie nerazzurre.

Il primo incontro si disputò il 24 Novembre 2013 e vide la vittoria dei padroni di casa per due a zero, reti nel secondo tempo di Berardi e Zaza nel giro di 5 minuti.

Nei due anni successivi si registrarono due pareggi, ma estremamente diversi tra loro. Scialbo e noioso lo zero a zero del Novembre 2014, periodo in cui l’Atalanta di Colantuono segnava con il contagocce. Pirotecnico invece il 2-2 del Settembre 2015, terza giornata di campionato. Nei minuti iniziali rigore per gli emiliani, parato da Sportiello, poi grandissimo gol di Pinilla, al quale risponde un altrettanto spettacolare gol di Magnanelli. Ancora Pinilla e Floro Flores chiudono la prima frazione di gioco sul due e due. A inizio ripresa il nostro attaccante cileno, sempre croce e delizia nei suoi due anni a Bergamo, si fa espellere. L’Atalanta però resiste alla grande e nel finale conquista in contropiede un rigore con Maxi Moralez. Lo calcia lo stesso argentino e il tiro viene parato. Un pareggio comunque senza troppi rimpianti.

Gli ultimi due confronti hanno invece visto due vittorie orobiche, sempre per 0-3. Nel Novembre 2016 si era nel pieno della nuova era Gasperini e quella di Reggio fu la quarta delle 6 vittorie consecutive da record; Gomez, Caldara e Conti chiusero.. i conti già nel primo tempo e molti tifosi atalantini non credevano ai propri occhi.

Identico risultato nel Gennaio 2018, con reti di Masiello (nella foto), Cristante e Freuler.

Tra le due
squadre c’è anche un unico precedente in serie B, il 2 ottobre 2010. Vittoria
esterna dei nerazzurri per 0-2 grazie alle reti di Ardemagni (incredibilmente
unica marcatura in campionato per lui) e Ruopolo.




Le pagelle di Atalanta-Juventus

BERISHA-SUPER, PER DJIMISITI UNA GIORNATA DA DIMENTICARE

Molto buona la prova dei ragazzi del Gasp al cospetto di una squadra che sta letteralmente stritolando il campionato: bene Berisha, determinante quando in avvio la Juve pareva determinata a far un sol boccone dei nostri, ottima prova anche per Freuler e Gomez. Note dolenti la prova di Djimsiti ed Ilicic, decisamente poco convincenti e di un Pasalic ancora una volta anonimo.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: cercava il riscatto, nella grande emergenza: e per poco non sfiora una clamorosa vittoria. Alla fine va bene così, i suoi dimostrano di saper tener testa ad un vero e proprio squadrone e si portano a casa un punto, magari stretto, ma che da tantissimo morale. Ora testa al Sassuolo.

BERISHA 7: complessivamente poco impegnato ed incolpevole sui gol subiti, ma compie una grande parata quando la Juve centra la traversa in avvio di gara e già avanti di un gol. Poteva esser la fine dei giochi, invece da li è iniziata la rimonta.

MASIELLO 6.5: torna titolare dopo alcune partite in cui aveva inciso, ma in maniera non certo positiva. E finalmente si rivede a tratti lo smalto perduto. (BARROW s.v.: entra nel finale)

DJIMSITI 4.5: non una giornata da incorniciare per lui: svirgola subito il pallone in avvio e provoca un autogol quasi da film comico, inoltre nell’occasione del pari juventino c’è sempre lui a venir anticipato da CR7 al momento della conclusione per il pareggio. Una giornataccia; si rifarà.

MANCINI 6.5: bene, gara spinosa e dove occorre anche fisicità; dote che a lui non manca.

HATEBOER 6: oggi quasi più impegnato a contenere che spingere, ha comunque un paio di fiammate importanti. Sufficiente.

FREULER 6.5: alza il ritmo anche lui nella ripresa, e la in mezzo è spesso vincitore di tante battaglie sul pallone. D’acciaio!

PASALIC 5: anche oggi è risultato un oggetto abbastanza misterioso. Si è visto poco e a volte ha commesso errori abbastanza grossolani. (GOSENS 6: mezzo tempo discreto per lui, oggi tenuto a riposo inizialmente)

CASTAGNE 6.5: torna in campo dopo diverse giornate passate in panchina e dimostra comunque di non essere per nulla arrugginito. Bene.

ILICIC 5: fumoso e con pochi lampi degni di nota. Una punizione calciata nel finale da ottima posizione spedita sulla barriera; poi niente altro. (PESSINA 6: anche per lui pochi minuti in campo, ma senza particolari errori).

GOMEZ 7: gli assist per i due gol di Zapata partono dal suo piedino, oggi prova decisamente di spessore per lui dopo alcune giornate di più ombre che luci.

ZAPATA 8: ormai fa reparto da solo, e i numeri lo dicono chiaramente: tutti i gol delle ultime partite della Dea portano la sua firma. Inutile aggiungere altro: questo, ad oggi, è un signor attaccante.

https://www.instagram.com/p/Br2_WCanJKf/



Tra Atalanta e Juve vince la regola del 2-2: la Dea ferma la corsa della Signora

SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: SUPER-ZAPATA FA TREMARE I CAMPIONI

Quasi una consuetudine: per la terza stagione di fila il match di Bergamo tra Atalanta e Juventus finisce 2-2 con i ragazzi del Gasp che rispondono alla grande alla brutta batosta pre-natalizia di Genova e sfiorano addirittura il colpaccio contro i campioni bianconeri, salvati nel finale da Cristiano Ronaldo. Eppure le cose non si erano messe benissimo quando dopo poco più di un minuto Djimsiti la fa veramente grossa mettendo alle spalle di Berisha il pallone dell’1-0 per gli ospiti; la Dea però c’è e reagisce e trova il pari con un bel gol di Zapata a sei dalla mezz’ora. Nella ripresa la Juve resta in dieci e i nerazzurri sognano trovando il sorpasso ancora con Zapata all’undicesimo; nel finale però la mossa vincente di Allegri è l’ingresso di Cristiano Ronaldo che trova il 2-2 in mischia. Finisce quindi con un pari che porta la Dea nel gruppo delle squadre a quota venticinque punti in classifica a tre sole lunghezze dal sesto posto.

Bergamo: il primo boxing-day della storia recente del calcio italiano regala all’Atalanta di Gasperini un pomeriggio di Santo Stefano da brividi contro l’invincibile armata bianconera. Ciò nonostante i nerazzurri mettono sul campo una fisicità debordante, sia sul piano della corsa che nei duelli di potenza contando su un centravanti, Duvan Zapata, in stato di grazia che con la doppietta alla Juve fa 8 gol in 5 partite, praticamente tutti i gol di dicembre dei bergamaschi sono suoi.

PASTICCIO DJIMSITI, RISPOSTA-ZAPATA: ppure per la Dea l’inizio è da incubo, con la Juve, avanti dopo nemmeno due minuti con un tocco di Djimsiti nella propria porta che pare mettere in discesa il match per i campioni d’Italia. Tuttavia i nerazzurri col passare dei minuti prendono campo mentre un po’ stranamente i bianconeri attendono, accontentandosi di gestire: e vengono puniti. Il gol dell’1-1 arriva alla prima occasione per l’Atalanta, ma non è per nulla immeritato: Zapata salta Bonucci e lo manda al bar e scarica il sinistro potente alle spalle di Szczesny che non incassava gol in campionato da inizio novembre. Trovato il pari la partita a quel punto rallenta il suo ritmo, con le due squadre che paiono voler attendere l’intervallo e riservare i fuochi d’artificio per la ripresa. Con una punizione di Ilicic che sbatte sulla barriera si chiude così il primo tempo.

GRANDE PROVA DI CARATTERE DI UNA DEA CHE NON SI ABBATTE DOPO IL GOL-SUBITO A FREDDO E SFIORA LA CLAMOROSA VITTORIA

ANCORA ZAPATA, LA DEA SOGNA: mentre Allegri pare preservare ancora CR7 dal suo ingresso in campo, la ripresa inizia con l’espulsione all’ottavo di Bentancur per doppia ammonizione che lascia i bianconeri con un uomo in meno: a quel punto la Dea decide di non accontentarsi e va a caccia del sorpasso, che arriva in occasione di un calcio d’angolo del Papu e ancora da Zapata mette in porta il 2-1 scatenando il delirio al Comunale.

CR7 ENTRA E SEGNA, 2-2: nonostante l’inferiorità numerica, la Juventus non ci sta a perdere la sua prima gara in questo campionato: Allegri dunque ridisegna la squadra mettendo dentro pezzi da novanta come Pjanic e Cristiano Ronaldo. E proprio l’ex giocatore del Real è protagonista del pari, che i bianconeri trovano a dodici dalla fine con il portoghese che brucia ancora Djimsiti e pareggia da azione da palla inattiva dopo un tocco di Mandzukic e Zapata che fa un po’ di confusione in marcatura.

PARI IMPORTANTE, ORA IL SASSUOLO: brivido per i tifosi nerazzurri nel finale, quando la partita è molto intensa, a tratti anche bella: Bonucci segna il 3-2 sugli sviluppi di una punizione, ma c’è fuorigioco sul tocco di Alex Sandro; sospiro di sollievo e giusto così, l’Atalanta tira fuori tutto il suo orgoglio e, nonostante le assenze pesanti, fa vedere i sorci verdi ad una squadra che sin qui, su diciassette partite, ne aveva vinte sedici pareggiandone soltanto una: un punto pesante, che riscatta l’opaca prova di domenica a Genova. Ora testa a sabato, dove a Reggio Emilia contro il Sassuolo c’è l’occasione per chiudere magari nel migliore dei modi un 2018 già ricco di belle soddisfazioni.

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-1)

RETI: 2′ pt aut. Djimsiti (J), 24′ pt Zapata (A), 11′ st Zapata (A), 33′ st Ronaldo (J)

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Masiello (41′ st Barrow), Djmsiti, Mancini; Hateboer, Freuler, Pasalic (22′ st Gosens), Castagne; Ilicic (32′ st Pessina), Gomez; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Valzania, Reca, Tumminello, Peli, Kulusevski, Okoli, Delprato – All.: Gasperini.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (20′ st Ronaldo), Emre Can, Bentancur; Douglas Costa (12′ st Pjanic), Dybala, Mandzukic – A disposizione: Pinsoglio, Perin, Benatia, Cristiano, Rugani, Spinazzola, Kastanos – All.: Allegri

ARBITRO: Banti di Livorno.

NOTE: spettatori: 18mila circa – espulsi: all’8 st Bentancur (J), per somma di ammonizioni – ammoniti: Zapata, Mancini, Hateboer, Freuler (A); Chiellini, Mandzukic (J) – recupero: 0′ p.t. e 3′ s.t.