L’Atalanta vede Viola e si scatena: Fiorentina ribaltata e sconfitta

SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-FIORENTINA 3-1: ILICIC, PAPU E GOSENS PER LA RIMONTA

Dopo lo spettacolo di coppa, si bissa anche stasera e questa volta la Dea la vince, con la speranza che l’esito sia il medesimo anche nella semifinale di ritorno di fine aprile: l’Atalanta si fa male da sola, si rialza, lotta e ribalta la squadra di Pioli che passa dopo due minuti con Muriel dopo una sciocchezza incredibile di De Roon che regala di fatto al colombiano il pallone del vantaggio viola. I nerazzurri rischiano, vengono salvati da Gollini e poi rientrano in pista con Ilicic, che trova il pari sfruttando una punizione battuta con astuzia dai nerazzurri. Ancora Gollini salva i suoi su Laurini, poi il Papu si inventa da solo l’azione del sorpasso partendo da metà campo e saltando almeno un paio di marcatori diretti. Nella ripresa la squadra del Gasp continua a spingere, gioca bene e sfiora il terzo gol due volte per poi trovarlo con Gosens. Lo spettacolo però non finisce, Chiesa centra una traversa per gli ospiti, poi il Papu e Freuler si divorano il quarto gol; può bastare così, con la Viola ci si rivede a fine aprile, domenica altro scontro diretto in casa della Samp.

Bergamo: dalla coppa al campionato, il peso specifico della sfida tra Atalanta e Fiorentina non cambia; dopo i fuochi d’artificio di coppa con lo spettacolare 3-3 che mette i nerazzurri in lieve vantaggio in vista del ritorno di fine aprile, la squadra del Gasp e quella di Pioli sono di nuovo di fronte, stavolta a campi invertiti ma con i tre punti che valgono oro per entrambe le contendenti dato che dietro e davanti nella corsa all’Europa hanno vinto tutte. Partita che arriva al termine di una settimana ancora piuttosto turbolenta a causa del brutto episodio accaduto ai tifosi atalantini sulla via di ritorno da Firenze, con due bus di supporter nerazzurri fermati dalla polizia e culminati con un brutto episodio di violenza che li a visti loro malgrado protagonisti. Anche per questo, prima del match, una marcia pacifica dei tifosi chiede giustizia e verità, le identiche parole di un lungo striscione esposto in curva. Ma il match contro i viola è anche la bella occasione per ricordare al meglio la memoria di Davide Astori, nativo della provincia di Bergamo e capitano viola, ad un anno domani dalla sua scomparsa.

TOLOI OUT, TOCCA A MASIELLO: un problema alla coscia complica i piani al Gasp che rinuncia così al brasiliano inserendo in difesa Masiello con Mancini e Djimisiti mentre tra i pali torna Gollini al posto di Berisha; in mezzo De Roon e Freuler con Gosens e non Hateboer in fascia con davanti Ilicic il Papu e Zapata. Nella viola si rivede Pezzella dopo l’infortunio mentre in avanti Piola li schiera tutti e tre: Muriel, Chiesa e Simeone.

DE ROON, REGALO A MURIEL, 1-0: pronti-via e l’Atalanta decide subito di complicarsi come peggio non si può il match al secondo minuto quando uno sciagurato quanto inspiegabile retropassaggio mette in moto Muriel che ha una autostrada tra se e la porta e deve solo arrivar in area e metter dentro il vantaggio ospite; impressionante davvero questa serie di errori clamorosi che ultimamente stanno condizionando negativamente la stagione nerazzurra. Momento complicato per i nerazzurri che all’undicesimo devono ringraziare Gollini quando Chiesa parte sull’ennesimo pallone perso, stavolta da Ilicic, in maniera sciocca ed il portiere nerazzurro si supera ed evita il raddoppio ospite.

MINUTO TREDICI, IL RICORDO DI DAVIDE ASTORI: scocca il minuto tredici e tutto lo stadio si ferma e si stringe in un lunghissimo applauso nel ricordo di Davide Astori ad un anno dalla sua scomparsa: Bergamasco, di San Pellegrino Terme, e capitano Viola, il buon Davide spegne ogni rivalità sugli spalti che gli dedicano un lungo minuto emozionante e toccante.

SI ACCENDE LA DEA, ILICIC-PAPU: 2-1!: l’Atalanta da segnali di risveglio al diciottesimo quando per due volte ci prova Gomez, prima con un tiro dal limite deviato in angolo da Lafont e, sul corner successivo ancora il Papu che si libera per un tiro da posizione defilata e ancora l’estremo difensore viola respinge in corner di nuovo. Il gol è nell’aria e, a tre dalla mezz’ora, l’Atalanta batte velocemente una punizione dal limiti, palla ad Ilicic che conclude, deviazione di un difensore ospite e punto dell’1-1. Match che non si ferma e continua a regalare emozioni, due minuti dopo il pari atalantino Gollini è ancora decisivo su Laurini ben servito da Chiesa dopo un disimpegno errato di Masiello. Ma quattro minuti più tardi la Dea sale ancora in cattedra, stavolta con una grande azione di Gomez che scarta un paio di avversari e calcia in porta dal limite bucando ancora la porta della Fiorentina e ribaltando il risultato con il Comunale che esplode di gioia al gol del 2-1 per i ragazzi del Gasp. Il finale è tutto per i nerazzurri che provano ancora ad assaltare la porta ospite e, a fil di intervallo, prima Mancini con il tacco e poi Gomez, creano due occasionissime per i nerazzurri che chiamano nuovamente Lafont agli staordinari. Ultimo sussulto di un bellissimo primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con la Dea avanti per 2-1.

RIPRESA, ASSEDIO-DEA GOSENS FA TRIS!: la ripresa inizia con i medesimi ventidue del primo tempo ma dopo tre minuti Masiello chiede il cambio per un problema che già gli aveva dato noie nel primo tempo e quindi Palomino entra al suo posto in campo con un’Atalanta che appare molto più determinata dei viola in avvio nell’andare alla caccia del gol: al dodicesimo Ilicic viene atterrato al limite, sulla successiva punizione si salva ancora Lafont in angolo sui cui sviluppi Zapata manca di un nulla l’impatto col pallone. Al quattordicesimo l’Atalanta stringe all’angolo gli ospiti, come un pugile sul ring e sferra il nuovo colpo vincente: non ci sono più parole per esprimere il gioco spumeggiante dei nerazzurri: prima sfiora il gol due volte, con Djimisiti di testa e poi ancora con Zapata che non trova il pallone di un nulla ma poi Gosens con un colpo di testa dopo un’azione corale fantastica iniziata da Ilicic e continuata da Castagne mette dentro il punto del 3-1 per la Dea.

RESTIAMO SUL TRENO PER L’EUROPA: la Viola però non molla la presa e prova a rientrare in partita, tant’è che al ventunesimo Chiesa ci va davvero vicino quando fa partire un bolide dalla media distanza che centra in pieno la traversa e con la sfera che torna in campo; è però ancora l’Atalanta a provare a chiudere definitivamente il match sciupando alla mezz’ora una grandissima occasione quando Gomez scappa in contropiede si decentra sulla sinistra , appena entrato in area lascia partire un bel diagonale che finisce di poco fuori. Un minuto più tardi, stesso diagonale e stessa sorte per Freuler, ben imbeccato in area di rigore lo svizzero che però sciupa nella stessa maniera del Papu pochi istanti prima. Scorrono i minuti ed arrivano anche gli ultimi cambi del mister che si gioca anche Pasalic ed Hateboer nel finale al posto di Zapata e Freuler. Il risultato non cambierà più da li alla fine e l’Atalanta piega così la Fiorentina quasi escludendola dal treno che porta in Europa dove i nerazzurri restano aggrappati nel gruppo che comprende anche Lazio e Torino. La Dea riprende dunque la sua marcia dopo la bella prova di mercoledì in coppa arriva il successo sulla Viola dopo gli ultimi due scivoloni in campionato contro Milan e Toro. Con la Fiorentina invece, appuntamento a fine aprile per il ritorno della semifinale di coppa Italia: ah, finisse così anche tra due mesi…

IL TABELLINO:

ATALANTA-FIORENTINA 3-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 3′ Muriel (F), 28′ Ilicic (A), 34′ Gomez (A), 14′ st Gosens (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello (4′ st Palomino); Castagne, De Roon, Freuler (42′ st Hateboer), Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata (27′ st Pasalic) – A disp.: Berisha, Rossi, Reca, Pessina, Ibanez, Kulusevski, Barrow – All.: Gasperini

FIORENTINA (3-4-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella (19′ st Vitor Hugo), Ceccherini (40′ st Pjaca); Laurini (19′ st Dabo), Veretout, Edmilson, Biraghi; Chiesa, Simeone, Muriel – A disp.: Terracciano, Brancolini, Norgaard, Gerson, Mirallas, Hancko, Benassi, Graiciar – All.: Pioli

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Fiorentina-Atalanta 2-0 – spettatori: 19mila circa –
ammoniti: Masiello, Freuler, De Roon, Palomino (A), Ceccherini, Veretout (F) – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




L’Atalanta da una Viola… all’altra: stasera si replica a Bergamo, punti pesanti per l’Europa in palio

BERGAMO, ORE 18

MATCH NEL RICORDO DI DAVIDE ASTORI

Dalla coppa al campionato, cambia l’obiettivo ma non l’avversario: di nuovo di fronte Atalanta e Fiorentina (stavolta tra le mura amiche del Comunale) a tre giorni e mezzo di distanza dalla spettacolare semifinale finita 3-3 in cui i nerazzurri hanno sfoderato una prestazione-monstre pur con le solite difficoltà difensive che hanno impedito a Gomez e compagni di mettersi mezza finale in tasca già al Franchi. Stasera si replica in una sfida che vale un pezzetto di Europa per entrambe: con il Toro che ha vinto, le due contendenti cercano tre punti per non staccarsi troppo dalla zona nobile del campionato in una partita che preannuncia ancora una volta gol e spettacolo ma anche dal sapore particolare nel ricordo di Davide Astori ad ormai un anno (l’anniversario sarà domani) dalla scomparsa del capitano viola nato in provincia di Bergamo.

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QUALCHE CAMBIO PER IL GASP: mister Gasperini ritrova De Roon (a segno mercoledì) anche in campionato e pare orientato a confermarlo titolare in mezzo insieme a Freuler mentre dietro potrebbe toccare nuovamente a Djimsiti stare in mezzo alla difesa mentre in avanti confermatissimo il trio composto dal Papu, Ilicic e Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Mancini; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Palomino, Ibanez, Reca, Gosens, Pasalic, Pessina, Kulusevski, Barrow – Allenatore: Gasperini

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Fernandes, Veretout; Chiesa, Simeone, Muriel – A disposizione: Terracciano, Brancolini, Pezzella, Ceccherini, Hancko, Norgaard, Dabo, Gerson, Pjaca, Mirallas, Graiciar – Allenatore: Pioli




I precedenti di Atalanta-Fiorentina

Se le trasferte in terra toscana in casa della Fiorentina sono sempre state molto dire per l’Atalanta, il bilancio delle sfide a Bergamo è invece favorevole alla squadra nerazzurra, sebbene negli ultimi anni la
tradizione si sia leggermente invertita.

L’ultima vittoria atalantina è infatti datata 29 Aprile 2012: un 2-0 firmato Denis e Bonaventura, che certificò la matematica salvezza della formazione bergamasca con 3 giornate di anticipo, nell’annata dei 6 punti di penalizzazione.

Nei 4 campionati successivi, addirittura 4 vittorie consecutive dei gigliati: 0-2 nell’Aprile 2013 e nel Settembre 2013, 0-1 nel Settembre 2014 (rete di Kurtic) e 2-3 nel Febbraio 2016.
Nelle ultime due stagioni invece due pareggi: 0-0 nel Marzo 2017 e 1-1 il 18 Febbraio 2018, con reti di Badelj e Petagna. Considerando l’era Gasperini, ovvero le ultime tre annate, la Fiorentina è l’unica squadra, oltre alla Juventus, che in campionato non è mai stata sconfitta dai nerazzurri.

Il bilancio totale dei confronti disputati a Bergamo in serie A parla di 19 successi orobici, 22 pareggi e 14 affermazioni ospiti; clamoroso, tra le vittorie esterne, l’1-7 della stagione 1963/64, con 5 reti di Kurt
Hamrin. C’è anche un precedente rinviato per neve, quello dell’11 Gennaio 1987, recuperato il giorno dopo, un lunedì pomeriggio, vinto dai padroni di casa per 2-0 con goal di Francis e Magrin. Tra i successi casalinghi, ricordiamo anche quello del 6 gennaio 2004, che rappresentava la prima vittoria dell’Atalanta in quel campionato, arrivata solamente alla diciassettesima giornata ( 1-0, marcatore Igor Budan).




Le pagelle di Fiorentina-Atalanta

PALOMINO MEZZO DISASTRO, BENE PASALIC, ILICIC IN SERATA-TOP!

Quando in una partita si segnano molti gol, merito per gli attacchi ma parecchi demeriti vanno alle rispettive difese, ed in casa nerazzurra c’è molto da ridire sul pacchetto arretrato questa sera: su tutti Palomino, che con un palleggio sciagurato regala il pallone a Chiesa per riaprire il match, e poi Hateboer perde una palla così ingenua che innesca ancora il giocatore viola verso il 3-3 di Muriel. Peccato, una difesa colabrodo contro un attacco in gran spolvero, con un Ilicic in stato di grazia, un Gomez al top fino a quando la condizione lo consente e Pasalic in mezzo che fa gioco (e gol).

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: rammarico sì, ma alla fine va bene anche a lui così. Perchè il risultato fuori casa mette in una situazione di leggero vantaggio la Dea, e per aver risposto a quanti credevano un po’ cotta questa squadra che ha sofferto il giusto contro un avversario temibilissimo in casa. Domenica li ritroveremo a Bergamo in campionato anche se la vera sfida decisiva sarà quella di aprile che vale il pass per la finale di Roma.

BERISHA 6.5: ne prende tre stasera ma senza particolari colpe, in compenso è attento con un paio di uscite determinanti fuori area ad evitare guai peggiori.

TOLOI 5.5: si avventura spesso in avanti per portar su i suoi, in compenso dietro stasera è anche lui spesso in difficoltà.

MANCINI 6: probabilmente il meno colpevole di tutti. Partita sufficiente, senza particolari acuti.

PALOMINO 4: purtroppo è il primo colpevole stasera. Imperdonabile l’errore che regala a Chiesa il pallone che gli spalanca un’autostrada verso il gol che riapre il match. Da li è cambiato tutto in una gara che, sino a quel momento, la Dea stava agevolmente controllando.

HATEBOER 5: la traversa nel finale addolcisce una pillola comunque amara per lui: perchè è decisivo un suo pallone perso in occasione della ripartenza viola decisiva per lanciare Muriel in porta verso il definitivo 3-3. Sfortunato comunque in pieno recupero quando centra il montante di testa.

DE ROON 8: mamma mia, quel siluro fa sognare tutta Bergamo e consente comunque ai nostri di giocare la ripresa con maggior serenità dopo un primo tempo in cui era accaduto di tutto. Sfiora anche il bis su un tiro dove solo una deviazione della difesa evita un nuovo gol. Grandissimo!

PASALIC 7.5: torna al gol e non fa rimpiangere per nulla l’assenza di Freuler la in mezzo. Prosegue il suo continuo processo di crescita sotto la cura-Gasp che lo sta riportando su alti livelli. Bravo!

L’esultanza di Mario Pasalic dopo il gol del momentaneo 2-0

CASTAGNE 6.5: spinge tanto, specialmente nella ripresa, peccato spesso i suoi traversoni non siano sfruttati meglio dai compagni.

ILICIC 8: per oltre un’ora è poesia ogni pallone toccato dallo sloveno. Il numero con la palla al piede che regala in occasione dell’azione del primo gol è qualcosa da vedere e rivedere. Sontuoso!

GOMEZ 7.5: finisce stremato, ma dopo una gara in cui dimostra di esser nuovamente in condizione e trova anche un gol importantissimo che apre le marcature di questa serata all’insegna dei gol e delle difese imbarazzanti (BARROW s.v.: entra nel finale).

ZAPATA 6: punge un po’ di più nella ripresa, ma ancora una volta è lento spesso nelle azioni manovrate e non ottiene palloni giocabili degni di tal nome (RECA 6: dentro nel finale, offre a Hateboer l’assist per il colpo di testa che si stampa sulla traversa).




Una semifinale da fuochi d’artificio: l’Atalanta scappa due volte, la Fiorentina la riprende, 3-3 al Franchi!

COPPA ITALIA, SEMIFINALE DI ANDATA

FIORENTINA-ATALANTA 3-3: LA DEA SCAPPA, LA VIOLA NON MOLLA

Sei gol ed emozioni a raffica nella prima semifinale tra Fiorentina ed Atalanta con i nerazzurri che a tratti sognano anche il colpaccio al Franchi ma alla fine portano a casa un 3-3 che di sicuro non dispiace agli uomini del Gasp. Eppure la Dea aveva iniziato in maniera incredibile il match segnando con Gomez e Pasalic e portandosi in venti minuti avanti di due gol; poi, una sciocchezza incredibile di Palomino apre la strada al gol di Chiesa con la Fiorentina che pareggia nel giro di due minuti a cavallo con la mezz’ora. Nella ripresa pare la viola a spinger di più e invece De Roon trova una sassata micidiale che riporta avanti la Dea che però deve arrendersi quando Muriel pesca il 3-3 a nove dalla fine; in pieno recupero, traversa clamorosa colpita da Hateboer. Ad aprile ce la giochiamo, eccome!

Firenze: anni fa è stata addirittura una finale, oggi è invece il primo round che porta alla finalissima di Roma prevista a metà maggio. Dopo aver spazzato via le più quotate Juve e Roma ai quarti, Atalanta e Fiorentina questa sera al Franchi si giocano le prime cartucce per cercare di andare alla conquista della coppa. Per il secondo anno di fila i ragazzi del Gasp si giocano la grande chance di scrivere una nuova pagina di storia dopo aver fallito l’appuntamento lo scorso anno contro i bianconeri, poi riscattato con il successo di fine gennaio che ha regalato a Bergamo una notte magica. Non sarà facile, perchè la Viola è un avversario di quelli tosti che gode di un ottimo momento di forma e che cercherà di far valere sicuramente il fattore campo in questo primo tempo di una sfida che conoscerà a metà aprile il prescelto per andare a Roma a giocarsi la coppa.

MANCIO E PASALIC TITOLARI: senza gli squalificati Djimisiti e Freuler, mister Gasperini ricorre a Mancini in difesa e Pasalic in mezzo per sopperire alle due assenze, recuperando Gomez in avanti posizionato a supporto del duo Ilicic-Zapata in cerca di nuova gloria dopo i due passaggi a vuoto in campionato contro Milan e Toro. Nei padroni di casa, Pioli riporta Muriel titolare con Chiuesa in avanti dopo averlo lasciato inizialmente fuori nel match di domenica sera con l’Inter con anche Milenkovic che ritrova posto in difesa davanti a Lafont tra i pali.

PAPU-PASALIC, DEA DA SOGNO: splendida la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo, il pubblico di casa ricorda Davide Astori con tantissime bandierine riportanti il numero tredici mentre balza all’occhio lo spicchio degli oltre duemilacinquecento bergamaschi giunti in toscana e con il match che prende così il via con i ragazzi del Gasp subito determinatissimi a fare la partita e che al decimo vanno ad un nulla dal vantaggio quando Ilicic si scatena ai limiti dell’area e conclude, pallone deviato e Lafont che si supera con una mano ed evita un gol che pareva già fatto. Al quarto d’ora però l’Atalanta la sblocca: magia di Ilicic a centrocampo, corsa solitaria in mezzo al campo e poi un assist spettacolare per il Papu Gomez che supera stavolta Lafont con un tocco delizioso. La Viola pare stordita, la Dea capisce il momento e colpisce ancora due minuti dopo: sempre decisivo Ilicic che serve un assist al bacio per l’inserimento di Pasalic che al volo manda la palla sotto le gambe di Lafont e poi può esultare: 2-0 per i nerazzurri!

SUICIDIO PALOMINO, POI BENASSI: TUTTO DA RIFARE!: partita incredibile al Franchi, i nerazzurri paiono padroni assoluti del campo contro una Fiorentina stordita che fatica a ritrovarsi ed impostare azioni anche solo seriamente pericolose; Ilicic prova una conclusione della distanza al venticinquesimo, poi però dopo tre minuti dalla mezz’ora succede l’incredibile: in fase di controllo del pallone, erroraccio clamoroso di Palomino che si fa soffiare il pallone da Chiesa che si invola verso la porta nerazzurra e batte Berisha dimezzando lo svantaggio e riaprendo così il match. Come avvenuto in occasione del micidiale uno-due dei nerazzurri, la Viola ripercorre le orme della Dea e va a trovare il gol del pari due minuti dopo aver accorciato le distanze: palleggio in area di Muriel per Chiesa che trova Benassi in mezza sforbiciata che mette in porta il punto del 2-2: tutto da rifare per un’Atalanta che si ritrova punto e a capo dopo una gara sin li quasi dominata.

IL “GIALLO” DI HATEBOER: la tensione resta altissima in campo, con le due squadre che non si accontentano per nulla del pari e cercano così di rimettere il muso davanti ma senza ulteriori sussulti per un primo tempo che andrà in archivio dopo un minuto di recupero al cui termine c’è il “giallo” (in tutti i sensi) della ammonizione inflitta ad Hateboer a pochi secondi dal fischio dell’arbitro per un fallo di mano che, in realtà, non c’è; si va dunque al riposo sul risultato di 2-2.

RIPRESA, MARTEN FA BOOOM, 3-2!: dopo l’intervallo il match riprende con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima parte di gara e con i padroni di casa che paiono parti meglio, tant’è che all’ottavo Victor Hugo colpisce di testa sugli sviluppi di un corner mandando fuori la sfera di poco. Sin li un po’ sorniona, l’Atalanta torna a mordere in maniera letale quattro minuti dopo: calcio d’angolo di Gomez, respinta di Lafont raccolta da De Roon che fa partire una bomba da fuori area imprendibile per il portiere di casa: la Dea è di nuovo avanti, 3-2!

LA VIOLA NON MOLLA, MURIEL FA 3-3: dopo il nuovo vantaggio, l’Atalanta resta a lungo in controllo della gara anche se non con la stessa sicurezza del primo tempo e soffrendo spesso le iniziative viola alla ricerca del nuovo pari: al ventottesimo ci prova Biraghi in diagonale con pallone sul fondo, poi alla mezz’ora ottima uscita di Berisha che sventa un’occasione dopo un altro disimpegno sbagliato della difesa nerazzurra che aveva nuovamente rimesso Chiesa in moto. Tuttavia il gol dei padroni di casa arriva di li a poco a nove dalla fine quando stavolta è Hateboer a perdere un pallone abbastanza sciocco a metà campo che innesca nuovamente Chiesa, che salta il diretto marcatore e mette dentro per l’accorrente Muriel che segna il più facile dei gol: 3-3.

HATEBOER SBATTE SULLA TRAVERSA: il timore di molti nerazzurri è a questo punto quello di un assalto finale dei padroni di casa alla ricerca del gol per il sorpasso, ma invece la squadra del Gasp al trentasettesimo va al tiro ancora con De Roon dalla media distanza, pallone deviato in corner ma che avrebbe meritato più fortuna; cambio per la Dea con l’ingresso nel finale di Reca per Zapata, e Barrow per uno stremato Gomez. Ci prova Muriel a quattro dalla fine da fuori, senza fortuna, ma è per la Dea la grandissima occasione nel primo dei quattro di recupero concessi con la traversa colpita da Hateboer grazie al bell’assist di Reca per l’olandese che colpisce di testa e centra il montante. E’ l’ultima scarica di adrenalina di una partita comunque bellissima che termina con un 3-3 che, pur con qualche rammarico per non aver saputo gestire due volte il vantaggio, lascia aperta molto più di una speranza di poter raggiungere la finale. La strada per Roma insomma, è apertissima anche per noi: un grazie di cuore ai nostri ragazzi per una serata di grandissime emozioni!

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 3-3 (primo tempo 2-2)

RETI: 16′ pt Gomez (A), 18′ pt Pasalic (A), 33′ pt Chiesa (F), 36′ pt Benassi (F), 13′ st de Roon (A), 34′ st Muriel (F)

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Ceccherini (35′ st Laurini), Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Dabo (31′ st Simeone); Chiesa, Muriel, Gerson (7′ st Edimilson Fernandes) – A disposizione: Pjaca, Norgaard, Hancko, Brancolini, Pezzella, Vlahovic, Montiel, Graiciar, Terracciano – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Pasalic, Castagne; Gomez (42′ st Barrow); Ilicic, Zapata (40′ st Reca) – A disposizione: Rossi, Piccoli, Gollini, Pessina, Masiello, Ibanez, Kulusevski – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori: 29mila circa – ammoniti: Vitor Hugo, Biraghi, Laurini (F), Mancini, Toloi, Hateboer (A) – calci d’angolo: 6-5 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Sognando la finale: forza Atalanta, a Firenze il primo round di Coppa

FIRENZE, ORE 21

DOPO POLEMICHE E VELENI, LA PAROLA AL CAMPO

Parola al campo: finalmente! Dopo giorni di polemiche e discussioni, ecco il pallone pronto a mettere tutti d’accordo, o quasi. Alle 21 al Franchi di Firenze va in scena il primo round della semifinale di coppa Italia tra i viola e l’Atalanta del Gasp, che cerca la grande impresa per centrare la finale di Roma prevista a metà maggio. Gara molto delicata, il cui ritorno è previsto a Bergamo a fine aprile, in cui i nerazzurri dovranno essere bravi a resistere ad una Fiorentina pronta invece a voler già mettere un sigillo importante in questa prima gara; ma per questa Atalanta che ci ha fatto sognare, nulla può esser davvero impossibile e, dopo aver triturato la Juve nei quarti di finale, Papu e compagni proveranno a costruire stasera il primo tassello verso un’altra impresa. Servirà testa, pazienza ma anche la giusta cattiveria per provar a metter in difficoltà un avversario che risulta decisamente temibile. Prepariamoci alla battaglia ed allo spettacolo che il campo ci regalerà in quella che ci auguriamo possa essere un’altra notte magica. Forza ragazzi!

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FORMAZIONE, LE ULTIME: nella prima battaglia per centrare la finale, mister Gasperini non conterà sicuramente sugli squalificati Freuler e Djimisiti mentre recupera Gomez, out nel match perso contro il Toro lo scorso sabato. Dietro Mancini è in vantaggio per un posto da titolare mentre Pasalic dovrebbe giocare in mezzo con davanti Zapata supportato anche da Ilicic oltre che dal Papu.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Fernandes, Veretout; Gerson, Muriel, Chiesa – A disposizione: Terracciano, Brancolini, Ceccherini, Hancko, Norgaard, Dabo, Pjaca, Vlahovic, Graiciar, Simeone – Allenatore: Pioli

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Ilicic, Gomez; Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Ibanez, Masiello, Reca, Pessina, Barrow, Kulusevski, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste




I precedenti di Fiorentina-Atalanta

Sono 4 i precedenti in Coppa Italia disputati a Firenze tra Fiorentina e Atalanta. Ahinoi, la formazione nerazzurra è sempre uscita sconfitta negli incontri disputati nel capoluogo toscano.
Il primo confronto risale al 15 ottobre 1961; nel secondo turno della competizione, ad eliminazione diretta, prevalsero i viola per 2-0 con reti nell’ultimo quarto d’ora di Milani e Dell’Angelo.

Due precedenti poi negli anni Novanta, il primo dei quali è sicuramente il più importante e uno degli incontri più prestigiosi di tutta la storia atalantina. Si trattava infatti della finale, che i bergamaschi raggiunsero dopo aver eliminato Cremonese, Juventus, Cagliari e Bologna. La partita di andata si giocò al Franchi il 2 Maggio 1996 e, dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, venne decisa da un gran gol di Batistuta al 7’ della ripresa. Al ritorno a Bergamo i gigliati si sarebbero aggiudicati il
trofeo vincendo per 0-2 con due reti nel secondo tempo.

Tre stagioni dopo ci si incontrò nei quarti di finale: stavolta la gara di andata era stata giocata a Bergamo e vinta dagli orobici per 3-2; il ritorno si disputò il 28 Gennaio 1999 e la Fiorentina vinse con quel minimo scarto, 1-0 (rete di Robbiati al 10’), che le consentì il passaggio del turno. I viola persero poi la finale contro il Parma.

Le due squadre si ritrovarono poi agli ottavi di finale della stagione 2014/2015, in partita secca: il 21 Gennaio 2015 i toscani si imposero abbastanza agevolmente per 3-1; tutte nel primo tempo le reti: Mario Gomez, Cuadrado su rigore, ancora l’attaccante tedesco e poi goal della bandiera di Rolando Bianchi.