Forza Atalanta, la Pasquetta a Napoli vale un pezzo d’Europa!

NAPOLI, ORE 19

NAPULE E’… L’INIZIO DI UNA SETTIMANA DECISIVA

La Pasqua è ormai alle spalle, ma l’Atalanta spera di scartare due gustosissime uova in questa settimana molto importante, per non dire decisiva, per i colori nerazzurri: si comincia da questa sera con il posticipo del San Paolo contro il Napoli dove la banda del Gasp vuol sfruttare la meglio il momento non certo felicissimo degli azzurri per provare a centrare punti molto pesanti nella corsa all’Europa dopo il generale rallentamento di tutte le contendenti (ad eccezione del Toro) nel sabato pre-pasquale di campionato. Con probabilmente i migliori a disposizione in campo, il Gasp intende cercar il massimo questa sera in terra campana e, solo dopo, pensare alla importantissima semifinale di ritorno di giovedì contro la Fiorentina.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: smentita subito ogni idea di possibile turnover in vista della importantissima semifinale di ritorno di giovedì con la Fiorentina, mister Gasperini pare intenzionato a cambiare davvero poco e cercare così anche a Napoli punti importanti nella volata all’Europa. Unico interrogativo sono le condizioni di Ilicic, che potrebbe esser inizialmente preservato dando così chance a Pasalic a supporto di Gomez e Zapata mentre dietro e in mezzo pare tutto o quasi confermato.

LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian, Zielinski; Milik, Mertens – A disposizione: Karnezis, Meret, Luperto, Albiol, Hysaj, Ghoulam, Verdi, Younes, Insigne – Allenatore: Ancelotti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Castagne; Ilicic, Gomez; Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Dhimsiti, Ibanes, Gosens, Reca, Pessina, Piccoli, Pasalic, Barrow, Kulusevski – Allenatore: Gasperini




Buona Pasqua da Mondoatalanta.it

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BUONA PASQUA!!!




I precedenti di Napoli-Atalanta

Trasferta storicamente molto difficile per l’Atalanta quella nel capoluogo campano. Sono infatti 47 i precedenti nel massimo campionato disputati a Napoli tra i partenopei e gli orobici, e il bilancio è di 33 successi dei padroni di casa, 9 pareggi e 5 affermazioni ospiti.

Bilancio che peraltro è migliorato nell’ultimo ventennio, dato che 4 delle 5 vittorie bergamasche risalgono in un lasso di tempo che va tra il 1997 e il 2017. La più recente è sicuramente ancora scolpita nella memoria di tutti i tifosi atalantini: è ovviamente quella del 25 Febbraio 2017, 0-2 con doppietta di Mattia Caldara al 28′ e al 70′, con i nerazzurri in 10 uomini dal 67′ per l’espulsione di Kessie; vittoria che probabilmente rappresentò il punto più alto di quella fantastica stagione.
In precedenza, il San Paolo era stato espugnato dalla formazione guidata da Colantuono l’11 Aprile 2012: 1-3 il risultato, con reti di Bonaventura, Lavezzi per il momentaneo pari, Bellini e Carmona.
Prima di allora, due affermazioni consecutive per 0-1 per l’Atalanta di Mondonico in un unico anno solare, il 1997: prima il 20 Aprile, gol di Filippo Inzaghi, poi il 28 Settembre, gol dell’ex di Nicola Caccia, in quella che però si rivelerà poi una stagione deludente per entrambe le compagini, che sarebbero scese in serie B.
Ancor prima, per ritrovare l’altro successo nerazzurro in quel di Napoli bisogna tornare addirittura al 25 Marzo 1956: 0-3 firmato da Gentili, un autogol di Ciccarelli, e Bassetto.
La sfida più recente è invece stata vinta dai partenopei, 3-1 nella seconda giornata dello scorso campionato: Zielinski, Mertens e Rog risposero all’iniziale vantaggio di Cristante. Una curiosità è invece il fatto che nel pareggio più recente, l’1-1 del Marzo 2015, per il Napoli andò in rete nei minuti conclusivi Duvàn Zapata.
Impossibile non ricordare che Napoli-Atalanta è stata anche una finale di Coppa Italia, nella stagione 1986/87; la gara di andata si disputò al San Paolo il 7 Giugno 1987. I padroni di casa si erano appena laureati campioni d’Italia mentre l’Atalanta, a sorpresa arrivata in finale, era retrocessa in serie B: il fortino nerazzurro resistette 67 minuti, ma poi i campani si imposero per 3-0 con reti di Renica, Muro e Bagni nel giro di 10 minuti, ipotecando così la vittoria nella coppa nazionale che sarebbe arrivata 6 giorni dopo nella partita di ritorno a Bergamo, vinta dal Napoli per 0-1 con un gol nei minuti finali di Giordano.




Le pagelle di Atalanta-Empoli

HATEBOER CHE SPRECHI, ZAPATA POCO IN PARTITA

Partita ovviamente dalle due facce quella di stasera contro l’Empoli per i nostri, praticamente perfetta dietro dove comunque Gollini è decisivo in avvio su Farias, incredibilmente da rivedere invece in avanti dove il secondo attacco della A non riesce a bucare nemmeno una volta Dragowski a fronte di una miriade di occasioni costruite: Ilicic a tratti anche un po’ irritante, Gomez non irresistibile e Zapata questa sera decisamente non all’altezza. Aggiungiamoci l’occasione incredibile fallita in avvio da Hateboer ed il gioco è fatto.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: pare indemoniato in panchina, ma i suoi stasera sembrano seguirlo meno del solito e le sue arrabbiature non vanno a buon fine. Certo, la sfortuna stasera ci ha visto benissimo, ma lui prova a combatterla mettendo dentro tutto il suo potenziale offensivo, ma senza successo.

GOLLINI 6.5: una sola parata degna di tal nome, e pure decisiva in avvio su Farias che prova la conclusione e il Gollo si fa trovare pronto a deviar in corner.

MANCINI 6.5: partita generosa la sua, sfiora il gol in rovesciata e, nel finale, anche con un tacco: roba che sarebbe venuto giù lo stadio.

PALOMINO 6.5: subito ammonito in avvio di gara, non si lascia condizionare e conduce una partita dove lascia solo le briciole agli avversari.

MASIELLO 6.5: buona gara anche per lui, nella ripresa prova anche a spingersi in avanti ma senza però risultare decisivo.

HATEBOER 5: tre occasioni per lui, due delle quali vengono salvate dalla prodezza di Dragowski, ma quella palla ad inizio partita di Ilicic che chiedeva solo di essere spinta dentro è un macigno enorme che pesa nella sua valutazione.

FREULER 6: compleanno sfortunato per lui, si danna l’anima, pur con qualche leggerezza di troppo, ma senza successo. Benino.

DE ROON 6: vedi sopra, pure per lui una partita combattuta dove non si tira sicuramente indietro ma manca anche a lui il guizzo per far la differenza.

GOSENS 5.5: un po’ meno brillante rispetto ad altre sue partite, va spesso sul fondo ma al momento di metter un cross decente in mezzo la questione si fa complicata… (CASTAGNE 6: prova a dar quella spinta in più che non aveva dato il compagno, ma vi riesce solo a tratti; benino).

GOMEZ 5.5: gli riesce qualche discreta giocata e qualche volta prova anche a concludere in porta, ma purtroppo oggi gli manca il guizzo in grado di far la differenza (PICCOLI s.v.: dentro nel finale, l’emozione dell’esordio in A per lui in un match non certo indimenticabile…)

ILICIC 6.5: fa impazzire il Gasp nel primo tempo, con il mister irritato per alcune sue giocate non necessarie secondo il mister. Nella ripresa spesso si porta a spasso mezza difesa toscana ma senza trovare anche lui l’acuto in grado di fare la differenza.

ZAPATA 5: era forse il più atteso, al rientro dalla squalifica, e invece è stata forse la delusione maggiore. Apparso lento e poco in partita, non riesce praticamente ad incidere sulla gara; peccato. (BARROW s.v.: dentro anche lui nel finale, non si rende praticamente mai pericoloso).




Mille occasioni e nemmeno un gol: solo pari con l’Empoli, la Dea rallenta la sua corsa

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 0-0: LA SAGRA DELLE OCCASIONI SPRECATE

Alla fine i giocatori dell’Empoli che festeggiano come se avessero vinto è l’immagine più significativa di questo match stregato per l’Atalanta che non va oltre lo 0-0 interno contro i toscani e frena un po’ inaspettatamente nella sua rincorsa all’Europa. Non è stato sufficiente un vero e proprio assedio alla porta di Dragowski (oggi insuperabile) per permettere ai ragazzi del Gasp di portare a casa i tre punti necessari per riprendere il Milan al quarto posto: ne esce un pareggino che soddisfa ovviamente gli ospiti, meno Papu e compagni per restano ovviamente in piena corsa per un posto verso il sogno europeo ma che si mangiano le mani per non esser riusciti a piegare un avversario con la difesa tra le più perforate del campionato. Ed a Pasquetta si va a Napoli…

Bergamo: per Europa e salvezza un incrocio fondamentale per Atalanta ed Empoli quello di stasera al Comunale con i bergamaschi che vogliono riprendere il Milan al quarto posto ed i toscani che proveranno a cercare il colpo per rilanciare le proprie ambizioni di salvezza con un avversario già battuto all’andata rimontandogli addirittura due gol.

ILICIC RECUPERA E GIOCA: alla fine Ilicic è recuperato e gioca titolare in attacco con il Papu e Zapata che rientra dalla squalifica con Hateboer e Gosens in corsia con dietro invece Palomino al posto del lungodegente Toloi. Negli ospiti, Andreazzoli si affida davanti a Caputo e Farias con Bennacer in mezzo e Nikolau all’esordio in difesa.

HATEBOER, CHE SPRECO!: il match inizia e dopo solo due minuti si deve subito scaldar i guantoni Gollini quando Farias sfugge al diretto marcatore, entra in area e conclude ed il portiere nerazzurro tocca quanto basta per mettere in corner; l’Atalanta risponde al nono andando a un niente dal vantaggio dopo la bella apertura di Gomez per Ilicic che mette sulla testa di Hateboer un pallone che chiede solo di esser messo dentro ma l’olandese manda incredibilmente alto. Partita che vive di fiammate, al ventitre ci prova De Roon dalla distanza, Dragowski respinge corto poi la difesa toscana mette in corner.

NON SI PASSA: al venticinquesimo i nerazzurri sfiorano il gol tre volte nel giro di una manciata di secondi, prima Freuler chiama Dragowski alla respinta, poi ancora lo svizzero ci riprova con la difesa ospite che respinge e infine Zapata prova senza fortuna la conclusione; due minuti dopo Ilicic si ritrova un ghiotto pallone tra i piedi in area ma calcia ancora addosso al portiere toscano che respinge. L’Atalanta resta in controllo delle operazioni ma non riesce a sfondare il fortino toscano che resiste senza nemmeno correre pericoli particolari e con il primo tempo che scivola così via fino alla punizione di Ilicic che sbatte sulla barriera toscana al secondo minuto di recupero di una prima parte di match che si chiude sullo 0-0.

RIPRESA, LA MUSICA NON CAMBIA: nessun cambio tra i nerazzurri durante l’intervallo e la ripresa prende il via con la squadra del Gasp che prova sin dalle prime battute a imporre il ritmo: al nono Hateboer prova il diagonale in area ma Dragoski è ancora perfetto coi piedi a respingere la conclusione; si rinnova ancora al decimo la sfida tra l’olandese e il portiere polacco con il primo che colpisce a colpo sicuro e il secondo che respinge ed evita ancora una volta il gol. Al quattordicesimo il Papu crossa bene in area per la testa di Zapata che colpisce e manda fuori di pochissimo; primo cambio per l’Atalanta con Gosens che lascia il posto a Castagne.

OCCASIONE PERSA: al minuto ventitre bella combinazione tra Zapata e Ilicic con il primo che offre il pallone al secondo per la conclusione che però è imprecisa e alta; a tre dalla mezz’ora prova la rovesciata in area Mancini sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ilicic, pallone però sul fondo. Scorrono i minuti, il match non si sblocca e allora Gasperini butta nella mischia Barrow negli ultimi dieci minuti al posto di un non brillantissimo Zapata; non si sblocca il match e allora il mister regala alla punta della primavera Piccoli l’esordio nel finale a tre dalla fine togliendo il Papu ma non cambierà il destino di un match ormai segnato e destinato ad uno 0-0 che sarà certificato al triplice fischio del direttore di gara dopo i quattro di recupero concessi. Nessun gol, ma tanti rimpianti per un’Atalanta che sciupa contro un avversario alla portata l’ennesima occasione per restare in scia e staccarsi un po’ di più da alcune delle dirette concorrenti in corsa per un posto in Europa. Un mezzo passo falso che solo a fine campionato si potrà capire se costerà caro o meno.

IL TABELLINO

ATALANTA-EMPOLI 0-0

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (15′ st Castagne); Gomez (43′ st Piccoli); Iličić, Zapata (36′ st Barrow) – All.: Gasperini

EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Veseli, Nikolaou (35′ st Rasmussen), Dell’Orco; Di Lorenzo, Traore, Bennacer, Krunic, Antonelli (14′ Pasqual); Farias (41′ Oberlin), Caputo – All.: Andreazzoli

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: gara di andata: Empoli-Atalanta 3-2 – spettatori: 19mila circa – ammoniti: Palomino (A), Dell’Orco, Bennacer, Veseli (E) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Atalanta, altra grande chance: contro l’Empoli per confermare il quarto posto

BERGAMO, ORE 20.30

OCCASIONE MA L’ANDATA SERVA DA LEZIONE AI NOSTRI

Inutile girarci intorno, l’occasione è di quelle ghiotte: i risultati di ieri potrebbero consentire all’Atalanta questa sera, in caso di successo, di confermar il quarto posto in condominio con il Milan e scavare un buon solco con alcune dirette inseguitrici per un posto in Europa. C’è l’Empoli questa sera al Comunale per il monday-night conclusivo della trentaduesima di serie A e Papu e compagni dovranno cercar i tre punti senza dimenticare l’incredibile partita di andata dove i nerazzurri, avanti di due gol, vennero rimontati e castigati nel finale proprio dai toscani che arrivano a Bergamo con l’acqua alla gola ma che, con il ritorno di Andreazzoli in panchina, hanno disputato egregie partite mostrando a tratti anche bel gioco. Attenzione quindi a questo “trappolone” che i nostri dovranno cercar di superare per avvicinare sempre di più il sogno-europeo.

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LE ULTIME DA ZINGONIA: pochi dubbi per mister Gasperini a poche ore da questa delicata partita che può riportare al quarto posto la sua Atalanta. Il più grande riguarda però Ilicic, reduce da una settimana di alti e bassi in allenamento per via di problemi fisici che hanno però reso arruolabile lo sloveno. Partirà titolare, oppure verrà utilizzato inizialmente Pasalic? Dietro e in mezzo poche novità, con Toloi ancora out in difesa e Zapata che torna dopo la squalifica.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): 95 Gollini; 23 Mancini, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 21 Castagne; 10 Gomez; 72 Ilicic, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 7 Reca, 8 Gosens, 44 Kulusevski, 41 Ibanez, 17 Piccoli, 22 Pessina, 88 Pasalic, 99 Barrow – All.: Gasperini

EMPOLI (3-5-2): 69 Dragowski; 5 Veseli, 32 Rasmussen, 39 Dell’Orco; 2 Di Lorenzo, 8 Traorè, 10 Bennacer, 38 Krunic, 13 Antonelli; 17 Farias, 11 Caputo – A disp.: 1 Provedel, 21 Perucchini, 23 Pasqual, 4 Brighi, 43 Nikolau, 28 Capezzi, 7 Mchedlidze – All.: Andreazzoli

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo




I precedenti di Atalanta-Empoli

Atalanta ed Empoli si sono affrontate nella loro storia in Serie A, Serie B, Serie C1 e in Coppa Italia. Sono soltanto 13 i precedenti totali a Bergamo, eppure distribuiti in queste quattro diverse competizioni: 8 nella massima divisione, 3 nel torneo cadetto, uno nell’odierna Lega Pro e uno nella coppa nazionale.
Il primo incrocio assoluto fu in serie C1, nell’unica stagione disputata dai
bergamaschi in quella categoria, il 15 Novembre 1981; 1-0 con rete di Bortolo Mutti all’89’. Due stagioni dopo ci si ritrovò in serie B, il 15 Aprile 1984 e gli orobici vinseronuovamente per 1-0 con goal di Soldà.
Il 5 Ottobre 1986 è invece la data della prima sfida in serie A, con i toscani che, al debutto assoluto nella massima divisione, ottennero due vittorie nelle prime due giornate. Quel giorno però, per la terza volta consecutiva, il punteggio fu di 1-0 per i padroni di casa; a decidere il match Magrin su calcio di rigore.
I biancoazzurri hanno vinto a Bergamo in una sola occasione, in serie B nell’Aprile 2011 (nell’ultima stagione disputata dall’Atalanta nella cadetteria); non sono quindi mai riusciti ad imporsi nel massimo campionato, dove il bilancio è di 4 vittorie nerazzurre e 4 pareggi.

Il confronto più recedente è il “Christmas Match” del 20 Dicembre 2016; al vantaggio empolese di Mchedlidze risposero Kessie e – all’ultimo
minuto di recupero – D’Alessandro, che regalò una preziosissima vittoria alla formazione di Gasperini, lanciata verso quella che sarebbe stata una trionfale stagione.