Il 2020 della Dea inizia dal Parma: forza Atalanta, continuiamo a sognare!

BERGAMO, ORE 15

SFIDA ALL’EX KULUSEVSKY CON IL RITORNO DI ZAPATA

Con l’Epifania si chiudono le festività natalizie e riparte invece il campionato di Serie A, giunto ormai in prossimità della fine del girone di andata e per l’Atalanta la prima sfida del 2020 è tra le mura amiche del Gewiss Stadium al sorprendente Parma di D’Aversa che sin qui ha ben figurato in questa stagione trascinato dal grande ex giocatore della primavera nerazzurra Kulusevky che giusto qualche giorno fa ha firmato per la Juventus a partire dalla prossima stagione. Una partita molto importante per Gomez e compagni che vogliono proseguire il loro cammino nel migliore sulla scia della splendida vittoria sul Milan prima di Natale e per restare così in alta quota in classifica.

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I DUBBI DEL GASP: la più bella notizia di questo inizio di nuovo anno è sicuramente il ritorno tra i convocati di Duvan Zapata, assente da oltre due mesi; probabile che il tecnico Gasperini lo tenga inizialmente in panchina partendo con il connazionale Muriel davanti con Ilicic e Gomez arretrato. In mezzo De Roon e Freuler in lieve vantaggio su Pasalic mentre dietro Gollini recupera dall’influenza e dovrebbe giocare.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All.: Gasperini

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani, Scozzarella, Barillà; Sprocati, Kulusevski, Kucka – All.: D’Aversa




Le pagelle di Atalanta-Milan

PAPU ED ILICIC: POESIA DI NATALE

I giudizi di oggi sono anche il sunto di questo straordinario 2019 di questi ragazzi che chiudono in bellezza questo splendido anno. Molto bene la difesa, ottimi anche De Roon e Malinovskyi ma la vera gioia per gli occhi dei tifosi sono quei due: Ilicic e il Papu, insieme fanno paura!

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: e via, l’ennesimo capolavoro, la ciliegina sulla torta di un 2019 straordinario. Motiva a mille i suoi e la squadra risponde con una prestazione mostruosa. Più Buon Natale di così…

GOLLINI 7: attento se sicuro nelle rarissime incursioni rossonere.

TOLOI 8: anche oggi vero ministro della difesa. Solidità e forza.

PALOMINO 8: partita perfetta, gli avanti rossoneri non la vedono mai.

DJIMSITI 8: bravo la dietro, ci prova anche un paio di volte provando a concludere a rete.

CASTAGNE 8: imprendibile a tratti, nasce da un suo spunto la conclusione che poi Pasalic tocca in maniera vincente in porta per il raddoppio. E da li la strada si fa in discesa.

DE ROON 8: perfetta cabina di regia, taglia a fette la difesa rossonera con alcuni passaggi deliziosi.

PASALIC 8.5: ancora lui, ancora in gol, senza esultare contro la squadra che lo ha portato in Italia e forse non ha avuto il coraggio di credere in lui. Oggi il meritato riscatto per lui.

GOSENS 8: subito a mille sulla fascia, non smette mai di correre fino a fine partita. Bravo. (HATEBOER s.v.: si gode la festa nel finale).

GOMEZ 9: si veste subito da Babbo Natale e confeziona un regalo bellissimo ai 21mila giunti allo stadio con quel gol da incorniciare: tunnel al difensore (l’ex Conti), ingresso in area e… bum! Sotto l’incrocio. Magia! (FREULER s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKYI 8: bella prova per lui, prosegue il suo percorso di crescita anche se oggi non va a segno ma aiuta molto in fase di costruzione.

ILICIC 9: primo tempo con qualche sprazzo e un po’ intermittente, poi si scatena nella ripresa con una doppietta nel giro di pochi minuti che certifica come la sua presenza sia fondamentale spesso per questa squadra. (MURIEL 8: entra, e si iscrive anche lui all’elenco dei bomber di giornata siglando il punto del definitivo 5-0).




Atalanta, è un Natale straordinario: manita al Milan, Dea stratosferica!

SERIE A, DICIASSETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 5-0: APRE IL PAPU, CHIUDE MURIEL

Che Natale, che Natale! L’Atalanta affonda il Milan rifilandogli cinque gol, scavalca il Cagliari il classifica e passerà così le feste al quinto posto a quota trentun punti in classifica spedendo a -10 i rossoneri, mai in partita in quel di Bergamo. La Dea parte fortissimo e segna subito con un bellissimo gol del Papu, poi contiene le sterili offensive ospiti e trova Donnarumma a negare il raddoppio a Ilicic che però si rifarà nella ripresa quando Pasalic fa il bis dopo un quarto d’ora e lo sloveno si scatena con una doppietta che in meno di venticinque minuti porta la Dea sul 4-0; nel finale il sigillo del neo entrato Muriel per una storica cinquina ai rossoneri ed un Natale straordinario dei tifosi nerazzurri.

Bergamo: è davvero qui la festa. L’Atalanta scarta in un sol colpo regali di Natale e botti di capodanno e ne fa le spese il malcapitato Milan che ne prende cinque da una Dea in stato di grazia che stacca così di dieci punti i rossoneri e sale al quinto posto in classifica in una gara senza storia dove Papu e compagni affossano i ragazzi di Pioli segnando subito proprio con Gomez, contenendo i rari assalti ospiti e poi straripando nella ripresa con i gol di Pasalic, le due perle di Ilicic e Muriel per un Natale in oribita per la Dea ed i suoi tifosi.

MURIEL NO, MALINOVSKYI SI: ritrovati sia Ilicic che il Papu, il Gasp li schiera entrambi in campo con Malinovskyi invece di Muriel che parte dalla panchina e con Pasalic in mezzo con De Roon mentre dietro ci sono Toloi e Palomino con Djimsiti. Negli ospiti, Pioli rinuncia a Piatek proponendo però un folto numero di ex nerazzurri in campo: Conti, Kessie e Bonaventura con davanti Suso e Calhanoglu.

JINGLE BELLS-PAPU, 1-0!: dopo la tanta pioggia dei giorni scorsi, un bel sole accoglie le squadre al loro ingresso in campo nella splendida cornice di pubblico del Gewiss Stadium. L’Atalanta gioca oggi (come ormai da tradizione) con la maglia del Christmas Match che andrà poi all’asta in beneficenza per aiutare con il ricavato i bambini meno fortunati ed inizia la partita spingendo subito a mille e Donnarumma subito deve aver il suo bel da fare con una conclusione di Ilicic. Ma il vero regalo di Natale lo confeziona il Papu al decimo minuto: prende palla, manda l’ex Conti al bar, entra in area e conclude sotto l’incrocio per un gol bellissimo che fa esplodere di gioia i tifosi allo stadio. 1-0 per i nerazzurri.

BUONA DEA, MA POCHE OCCASIONI: l’Atalanta è padrona del campo e gioca un gran bel calcio che mette in seria difficoltà la squadra di Pioli come al quarto d’ora quando Pasalic conclude da fuori area e centra in pieno la traversa con la palla che poi finisce sul fondo. Dieci minuti dopo e si vede anche il Milan quando Rodriguez tira d’esterno da lontano, e la palla finisce fuori di poco. Con il passare dei minuti l’Atalanta abbassa i giri del motore e il Milan non pare voler insistere più di troppo e così la gara perde di intensità tranne al quarantesimo quando Ilicic conclude dall’interno dell’area e Donnarumma risponde con una gran parata che è il titolo di coda di un primo tempo che si chiuderà cinque minuti dopo (senza recupero) e con la Dea avanti di un gol.

RIPRESA, L’ELFO PASALIC E FOLLETTO-ILICIC, 3-0!: il secondo tempo inizia con Castagne che al quarto minuto va al tiro ma con scarsa precisione. E’ però il segnale che la Dea ha intenzione di far sul serio e non correre rischi: al quarto d’ora arriva il raddoppio dei nerazzurri quando proprio Castagne vola via ed entra in area, prova a concludere e trova la decisiva deviazione dell’ex Pasalic che mette in porta alle spalle di Donnarumma: 2-0. La fragilità del Milan esce completamente allo scoperto dopo il raddoppio, e la Dea ne approfitta di nuovo due minuti più tardi con un’altra azione avvolgente e veloce dei nerazzurri porta Ilicic davanti a Donnarumma che non può nulla sulla conclusione dello sloveno. Tutto vero, l’Atalanta è già 3-0!

ILICIC-BIS, POI IL RE MAGIO MURIEL FA 5-0: lo sloveno ci prende gusto e decide nel giro di tre minuti di infierire nuovamente sui rossoneri quattro minuti dopo andando ancora a segno: è incredibile il tiro dal limite dello sloveno, che supera nuovamente Donnarumma e certifica il poker della Dea. Sul 4-0 il Milan alza definitivamente bandiera bianca ed il ritmo del match si abbassa nuovamente ed il Gasp concede alla mezz’ora la standing ovation proprio ad Ilicic che lascia spazio a Muriel che ricambia subito la fiducia del suo allentatore andando a far diventare di proporzioni storiche il risultato per la Dea sfruttando al meglio il pallone ricevuto ed involandosi verso l’area rossonera, saltando Donnarumma in uscita e segnando il 5-0 a porta vuota con tanto di balletto con i compagni come esultanza.

UN MAGICO NATALE: è l’apoteosi a Bergamo, in pochi avrebbero scommesso su un risultato di simile portata che rimarrà nella storia (insieme ai tanti già iscritti in questi tre anni) della squadra nerazzurra. I minuti finali servono solo per segnalare gli ingressi di Hateboer e Freuler nel finale in attesa del fischio finale del direttore di gara dopo un minuto di recupero. L’Atalanta annienta il Milan come ciliegina sulla torta di un 2019 straordinario che i nerazzurri hanno sin da subito fatto intendere che era loro intenzione provare a portar l’intera posta in palio a casa. E ce l’ha fatta, anche stavolta, per una nuova ed incredibile impresa. Dopo Bologna, la scorsa settimana, avevo ribadito su queste pagine la mia fiducia per questa squadra che aveva comunque mostrato un buon gioco (nonostante le tante assenze): il tempo mi ha dato ragione nel giro di una settimana. Questi ragazzi sono davvero incredibili e se questo Natale sarà per l’ennesimo anno stellare il merito è soprattutto loro, del mister e di questa società. E auguri di cuore a tutti, che il Natale sia sereno e pieno di gioia e che il nuovo anno regali ancora grandissime soddisfazioni, sportive e non, a tutti voi!

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 5-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 10′ pt Gomez (A), 16′ st Pasalic (A), 18′ st Ilicic (A), 27′ st Ilicic (A), 38′ st Muriel (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Pasalic, Gosens (44′ st Hateboer); Gomez (43′ st Freuler), Malinovskyi; Ilicic (35′ st Muriel) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Masiello, Ibañez, Barrow – Allenatore: Gasperini

MILAN (4-3-3): G.Donnarumma; A.Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (1′ st Calabria); Kessie, Bennacer, Bonaventura (19′ st Piatek); Suso (39′ st Castillejo), Leao, Calhanoglu – A disposizione Reina, A. Donnarumma, Borini, Rebic, Biglia, Caldara, Krunic, Gabbia, Brescianini – Allenatore: Pioli

ARBITRO: La Penna di Roma.

NOTE: spettatori: 21mila circa – ammoniti: Castagne, De Roon (A); Musacchio, Suso, Romagnoli, Kessie (M) – recuperi: 1′ p.t. e 1′ s.t.




Il Milan prima delle feste: dai Atalanta regalaci un super-Natale!

BERGAMO, ORE 12.30: C'E' IL CHRISTMAS MATCH!

ILICIC E IL PAPU PER FERMARE IL DIAVOLO DEI TANTI EX

All’ultima curva di questo straordinario 2019, prima delle festività l’Atalanta attende nel proprio fortino il Milan per l’appuntamento dell’ora di pranzo della diciassettesima di serie A. La squadra del Gasp vuol invertire subito la rotta dopo lo stop post-Champions di Bologna che ha rallentato la marcia dei nerazzurri che, comunque vada il match odierno, chiuderanno almeno al sesto posto in classifica questo anno che ha regalato ai propri tifosi soddisfazioni immense. Occhio però al Milan, che con l’arrivo di Pioli in panchina ha iniziato a ritrovare sprazzi di gioco e di un gruppo che ha comunque valori importanti in organico, basti pensare agli ex nerazzurri Conti, Kessie e Bonaventura, ma anche a gente come Suso e Piatek capaci di risolvere la partita da soli. Servirà quindi una grande prova per un’Atalanta che vuol provare a confezionare un bel regalo da mettere sotto l’albero dei proprio tifosi.

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I DUBBI DEL GASP: buone notizie davanti per mister Gasperini che recupera Gomez ed Ilicic (e spera di ritrovare Zapata dopo le festività natalizie): non da escludere a questo punto l’utilizzo dello sloveno in avanti con Muriel inizialmente in panchina. In fascia dovrebbe toccare ancora a Castagne e Gosens con Pasalic avanzato in avanti ed il Papu libero di inventare. Dietro tocca a Toloi, Palomino e Djimsiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez, Pasalic; Ilicic – All.: Gasperini

MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Calabria; Kessie, Bennacer, Bonaventura; Suso, Piatek, Calhanoglu – All.: Pioli




Le pagelle di Bologna-Atalanta

GOLLINI SEMPRE SUPER, PASALIC OGGI SPRECONE

La gara di Bologna regala indicazioni anche positive per i nerazzurri che confermano la forza di Gollini, anche oggi determinante in almeno due occasioni oltre che la crescita di Malinovskyi che, fallisce si due gol, ma poi va a segno e sfiora più volte il pari nel finale. Barrow è croce e delizia: offre l’assist per il gol del 2-1, ma poi fallisce due ottime opportunità.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6.5: si gioca tutto quel che ha a disposizione e, in campo, la sua Atalanta gira comunque a dovere, peccato però che il peso offensivo ridotto al lumicino porti i suoi a sciupare troppe occasioni che, alla lunga, la Dea ha pagato a caro prezzo. Ora però bisogna voltar subito pagina e pensar al Milan per provare a regalar ai tifosi nerazzurri un Natale di quelli da leccarsi i baffi.

GOLLINI 7: ne prende due senza particolari colpe, ma è determinante in almeno altre due occasioni ad evitare che i felsinei arrotondino il risultato prima dell’intervallo.

TOLOI 6: non al meglio, rientra oggi disputando una gara tutto sommato sufficiente.

PALOMINO 5.5: si fa anticipare troppo facilmente da Poli in occasione del raddoppio del Bologna. Leggerezza che pesa.

DJIMSITI 6.5: bene, dietro ma anche in avanti quando nel finale sfiora di testa il possibile pareggio con il pallone che esce di pochissimo.

CASTAGNE 6: bene nel primo tempo, nella ripresa appare in evidente calo con il passare dei minuti finendo poi per essser sostituito. (HATEBOER 5.5: il suo ingresso non cambia di molto l’andazzo delle cose).

DE ROON 6.5: grintoso (a volte troppo), va spesso a recuperare palloni importanti in mezzo, ma anche a perderli…

FREULER 5.5: paga la stanchezza del match di Champions, ma la sua gara non pare essere mai all’altezza delle sue capacità. Poi sostituito. (BARROW 6.5: chiaro, questo giudizio potrebbe scatenare discussioni infinite. Ma è già la seconda occasione in cui sfodera un assist decisivo per mandare in rete in compagno, tuttavia butta alle ortiche anche un paio di ottime opportunità, e anche questo va sottolineato.

GOSENS 6.5: prova a metter il turbo specialmente nella ripresa, la cosa gli riesce discretamente anche se ogni tanto perde anche lui qualche pallone che grida vendetta. Comunque bene.

MALINOSVKYI 6.5: croce e delizia anche lui. Sciupa due incredibili occasioni in avvio che potevano cambiar il match, poi però coglie l’attimo giusto per riaprirla e, nel finale, per due volte il portiere del Bologna gli nega il possibile gol della doppietta e del pari. Deve cancellare certi momenti in cui ha delle amnesie che possono costar caro, ma la strada pare quella giusta.

PASALIC 5: da innamorato (calcisticamente parlando) di questo giocatore, oggi mi spiace un sacco doverlo mandare dietro la lavagna, ma quel gol clamoroso fallito prima dell’intervallo grida ancora vendetta in una partita dove comunque non riesce ad esprimersi al meglio e come dovrebbe. Era stanco, e lo si è visto.

MURIEL 5: regala l’assist per l’occasione clamorosa sciupata da Pasalic, poi si nota davvero poco, troppo per un giocatore che la davanti non dovrebbe far sentire la mancanza di Zapata. L’impegno non manca, il resto è molto rivedibile. (COLLEY s.v.: nella mischia nel finale, non ha modo di mettersi in evidenza).




L'Atalanta spuntata spreca troppo, il Bologna la punisce: cade l'imbattibilità in trasferta

SERIE A, SEDICESIMA GIORNATA

BOLOGNA-ATALANTA 2-1: PALACIO E POLI MANDANO LA DEA K.O.

Prima o poi doveva capitare, ed alla fine il momento è arrivato: l’Atalanta trova in quel di Bologna la sua prima sconfitta esterna stagionale in campionato e ferma così a quattro la sua striscia di vittorie consecutive tra campionato e Champions. Privo dell’intero attacco titolare, mister Gasperini deve anche far i conti con la stanchezza post-Ucraina dei suoi che nel primo tempo sprecano subito due occasioni con Malinovskyi e poi vanno sotto con un gol in tap-in di Palacio dopo il palo di Orsolini; Pasalic si divora il pari a fine primo tempo e Poli in avvio di ripresa fa 2-0 a cui però la Dea risponde subito, proprio con Malinovskyi che accorcia. Poi Skorupski diventa decisivo con almeno tre ottime parate ed il Bologna resta in dieci nel finale: ma non basta, a sorridere sono i felsinei, ai nerazzurri resta il rammarico di non aver almeno ripreso una gara in cui la Dea avrebbe meritato qualcosina in più.

Bologna: dopo la gloria ed il trionfo, è il momento di tornare a pensare alla vita di tutti i giorni: perchè la Champions è una impresa si straordinaria, ma il campionato può e deve regalare ancora grandi soddisfazioni da qui a Natale e si ricomincia oggi da Bologna, dove l’Atalanta ci arriva orfana contemporaneamente di Ilcic, Gomez e Zapata. Una scommessa ancor più grande per il Gasp che vuol veder ancor di più il carattere di questa squadra senza i suoi tre uomini più rappresentativi. Non sarà facile, perchè il Bologna non è in un ottimo momento ma ha saputo metter spesso in difficoltà squadre quotate.

DEA IN EMERGENZA: non era probabilmente mai capitato nella storia recente dei nerazzurri, certo è che il Gasp deve sostituir contemporaneamente Ilicic, Zapata e Gomez in un colpo solo ed allora spazio a Malinovskyi con Muriel davanti e Pasalic a supporto mentre in fascia tocca ancora a Castagne e Gosens. Nel Bologna, davanti ci sono Palacio con Orsolini ad ispirare e Sansone più arretrato con Mihajlovic che è in panchina ancora una volta dopo la lunga malattia: una bellissima notizia per tutti.

MALI SPRECA, PALACIO NO: avvio di partita vivace con le due squadre che non rinunciano sin da subito ad attaccare e l’Atalanta che tra il sesto e l’ottavo costruisce due grandi occasioni per Malinovskyi che però in entrambe le circostanze l’Ucraino fallisce l’appuntamento con il gol, cosa che invece non succede a parti invertite al dodicesimo qundo Orsolini si libera per il tiro che si infrange sul palo ma sulla ribattiuta più veloce di tutti arriva Palacio che mette in rete mandando sotto i ragazzi del Gasp.

PASALIC SCIUPONE, GOLLINI DECISIVO: l’Atalanta prova a reagire da subito, ma il vantaggio galvanizza anche il Bologna che concede poco ai nerazzurri aspettandoli e provando a colpirli in ripartenza in un match che rimane comunque gradevole e con le due squadre che si affrontano senza troppi timori. Al quarantesimo però è clamorosa l’occasione sciupata da Pasalic che riceve un pallone d’oro in area da Muriel ma lo manda clamorosamente in orbita a tu per tu con Skorupski. Ma una manciata di minuti dopo la Dea deve ringraziare ancora una volta il suo portiere, con Gollini che è bravissimo a deviar la conclusione da fuori ancora di Palacio e salvare i suoi. Titoli di coda di un primo tempo che si chiude con una punizione proprio dello stesso Palacio che va oltre la traversa nell’unico minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA: POLI SCAPPA, MALINOVSKYI ACCORCIA: la ripresa inizia senza cambi e con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione e con i padroni di casa che provano a scappare all’ottavo quando Poli riceve un bel pallone in area e segna di testa il facile gol che supera Gollini. Il Gasp a quel punto cambia inserendo subito Barrow per Freuler e il giovane attaccante nerazzurro ricambia subito la fiducia pochi minuti dopo con il bell’assist a Malinovskyi che stavolta non sbaglia e riaccorcia subito: 2-1.

SKORUPSKI NEGA IL PARI: al diciassettesimo si gioca la seconda sostituzione la panchina nerazzurra inserendo Hateboer al posto di Castagne al ventidue l’Atalanta va ad un passo dal pari ma Danilo con un incredibile salvataggio sulla linea evita il punto del 2-2 di Barrow che aveva concluso a rete con un pallonetto delizioso. Ci prova ancora la squadra nerazzurra, due minuti dopo la mezz’ora Skorupski ci mette i pugni sulla conclusione da fuori di Malinovskyi, poi Barrow manda alto da buona posizione.

PRIMO K.O. IN TRASFERTA: nel finale il Gasp si gioca anche la carta Colley per dar fantasia in avanti inserendolo al posto di Muriel ma è ancora Malinovskyi a quattro dal novantesimo a sfiorar il pari su punizione ma nuovamente Skorupski dice di no all’ucraino. A due dal novantesimo Danilo si guadagna la doccia anticipata ricevendo la seconda ammonizione nel giro di pochi minuti e l’Atalanta sfiora ancora il pari con un colpo di testa in area di Djimsiti fuori di un nulla. Non accadrà altro nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al Bologna riesce di tener lontano i nerazzurri dalla propria area e di portar così a casa una vittoria importante in ottica-salvezza. L’Atalanta invece esce si sconfitta vedendo anche cadere la propria imbattibilità in trasferta in campionato che durava da inizio stagione, ma con i giocatori contati e l’attacco titolare infortunato ai ragazzi del Gasp oggi era davvero impossibile chiedere di più, specialmente dopo la notte magica di mercoledì in Champions. Grazie lo stesso ragazzi!

IL TABELLINO

BOLOGNA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 12′ Palacio (B), 53′ Poli (B) e 60′ Malinovskyi (A).

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomyiasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Medel (dal 63′ Svamberg); Orsolini (dal 90′ Mbaye), Dzemaili, Sansone; Palacio (dal 79′ Santander) – Allenatore: Mihailovic

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne (dal 63′ Hateboer), de Roon, Freuler (dal 54′ Barrow), Gosens; Malinovskyi, Pasalic; Muriel (dal 83′ Colley) – Allenatore: Gasperini

NOTE: spettatori 23mila circa – ammoniti: 31′ Pasalic (Atalanta); 62′ Orsolini, 71′ Sansone, 76′ Palacio, 86′ e 88′ Danilo (Bologna) – espulsi: 88′ Danilo (B) per somma di ammonizioni – recupero: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Le pagelle di Shakhtar D.-Atalanta

PAPU IMMENSO, GOLLINI DECISIVO, MA È IL TRIONFO DEL COLLETTIVO

Ha quasi poco senso dover esprimere dei giudizi dopo una prestazione simile, però è giusto rendere tributo meritatissimo a questi ragazzi e al mister. Se del secondo ormai abbiamo esaurito gli aggettivi per poter parlare (e scrivere) di lui, un grande plauso va alla squadra che ieri sera ha vinto da tale, trascinata da un Gomez infinito e salvata da una grandissima parata di Gollini a fine primo tempo, due delle chiavi di volta per sbancare Karkhiv.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: ce l’ha fatta ancora, quasi incredulo probabilmente anche lui come noi tifosi, ma scrive l’ennesima magica pagina della società nerazzurra e pare non aver la minima intenzione di fermarsi. La squadra è l’ombra di un uomo che ha insegnato a questi ragazzi a crederci sempre trasformando l’impossibile in possibile. Maestro!

GOLLINI 9: a fine primo tempo compie il prodigio che fa capire ai suoi che forse la storia si poteva cambiare nella ripresa, salvando su un colpo di testa che pareva già in fondo al sacco. Poi evita nel finale agli ucraini di accorciare prima del terzo gol di Gosens. Applausi.

DJIMISITI 8: tiene a bada le armi in attacco degli ucraini e spesso fa anche ripartire in velocità i suoi proponendosi in avanti.

PALOMINO 8: non lascia passare nulla, la squadra di fatto rischia solo in un paio di occasioni nel primo tempo, la ripresa poi diventa una sinfonia atalantina.

MASIELLO 8: nella mischia, perché l’emergenza era forte la dietro: e lui si fa trovare pronto. Soffre un po’ ad inizio ripresa, poi viene sostituto. (MALINOVSKYI 7.5: la mossa vincente arriva dalla panchina, con il suo innesto inizia a saltare il banco dietro nello Shaktar e poco dopo arriva il gol di Castagne che cambia la storia).

CASTAGNE 9: trova il guizzo che vale la storia e cambia la partita in una partita che sin lì non lo aveva esaltato più di tanto. Ma quanto pesa quel gol, che il Var assegna dopo un paio di minuti e fa esplodere la gioia in campo e sugli spalti. 

FREULER 8: parte non bene con un paio di palloni persi in malo modo, ma poi trova la via del riscatto con un crescendo continuo insieme alla squadra. 

DE ROON 8: vederlo impazzito a fine partita in campo è uno dei più bei ricordi di questa avventura in Ucraina. Gioca una gara attenta mettendo il turbo anche lui nella ripresa quando la Dea vuol provare a vincere la partita.

GOSENS 8: il suo gol in pieno recupero mette a bada tutte le coronarie nerazzurre sugli spalti: a quel punto era fatta davvero! 

PASALIC 9: ancora lui, l’uomo dai gol che pesano una tonnellata; dopo il City, quello nel derby ed il bis di Karkhiv che verra sicuramente ricordato a lungo dai tifosi. SuperMario! 

GOMEZ 10: non segna, ma il voto è il riconoscimento meritatissimo per le ultime gare in cui, viste le assenze di peso, si è caricato sulle spalle tutta la squadra portandola a gettare il cuore oltre l’ostacolo e dando l’anima. E i risultati sono lì da vedere. Immenso! (HATEBOER s.v.: dentro per concedere l’ovazione al Papu, rimedia un cartellino giallo a tempo di record).

MURIEL 6.5: magari non impeccabile, ma in un paio di occasioni prova su punizione a sorprendere la difesa Ucraina ma senza successo. Una buona chance in avvio non sfruttata e poi rischia veramente grosso quando commette fallo in avvio di ripresa venendo praticamente graziato dal direttore di gara. Ma nonostante tutto è anche lui tra gli eroi di questa indimenticabile partita. (IBANEZ 6: un ingresso da paura con un paio di palloni persi malamente, poi prende confidenza e riesce a mettersi a suo agio tentando anche sortite offensive nel finale di gara. Un esordio indimenticabile per il ragazzo in Champions League).