L’Atalanta non fa i conti con Perica: buon pari ad Udine nonostante le assenze

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

UDINESE-ATALANTA 1-1: A CRISTANTE RISPONDE PERICA

Pareggio giusto nell’anticipo di mezzogiorno dove l’Atalanta ha per qualche minuto sognato una vittoria che l’avrebbe di fatto qualificata per l’Europa League ma si è poi dovuta accontentare di un pareggio contro un’Udinese che nella ripresa ha trovato il giusto pareggio e messo in difficoltà i nerazzurri che si presentavano in Friuli con diverse assenze importanti: pareggio quindi da accogliere con positività in attesa dei risultati delle milanesi inseguitrici di questo pomeriggio. Testa ora al prossimo impegno di sabato prossimo, il big match del Comunale con il Milan che potrebbe davvero valere una buona fetta di un’Europa sempre vicina.

Udine: il mezzogiorno del Friuli accende la prima delle quattro finali che l’Atalanta di mister Gasperini si appresta a disputare all’inseguimento del sogno Europeo mai così vicino per il club del Presidente Percassi dopo quasi un trentennio di assenza dai palcoscenici europei. Per centrare il traguardo c’è oggi il primo ostacolo, quell’Udinese dell’ex Gigi Del Neri che già all’andata fece vedere le streghe a Gomez e compagni costringendoli alla resa al termine di una partita che è un po’ il simbolo della cinicità del calcio del tecnico friulano che per un paio di stagione ci gustammo in quel di Bergamo.

FORMAZIONE, C’E’ RAIMONDI: ha annunciato il suo addio al calcio giocato questa settimana per poi dedicarsi ad un ruolo in società, e per Cristian Raimondi arriva la chiamata da titolare oggi nell’unidici di mister Gasperini che deve fare a meno tra squalifiche ed infortuni di Conti, Freuler, Kessie ed Hateboer e c’è così spazio per Cristante e Grassi in mezzo con Petagna che torna titolare in avanti al fianco di Gomez non in perfette condizioni. Nell’Udinese parte invece dalla panchina Thereau con il baby-Balic titolare e Zapata in avanti.

Alberto Grassi, oggi titolareGARA DIVERTENTE: match che risulta gradevole sin dalle prime battute, con entrambe le squadre che mandano subito in cantina la classica fase di studio e iniziano a provarci con i padroni di casa che al nono vanno alla conclusione con Zapata e Berisha si rifugia in corner ed è poi decisivo sugli sviluppi del successivo angolo quando De Paul ci prova direttamente dalla bandierina con il portiere nerazzurro che si supera nuovamente. L’Atalanta però risponde subito dopo con una doppia, grande occasione: prima Gomez tira un diagonale insidioso, sulla respinta di Karnezis ci prova Petagna, salva sulla riga Ali Adnan.

CRISTANTE USA BENE LA TESTA: gara molto equilibrata, con le due squadre che si equivalgono e con i padroni di casa che riescono ad imbrigliare al meglio le ripartenze dei nerazzurri che nella parte centrale del primo tempo paiono un po’ a corto di idee e con Raimondi che (già ammonito) rischia grosso fermando Zapata in fase di ripartenza ma con l’arbitro che lascia fortunatamente correre. Serve un guizzo per sbloccare questa gara ed arriva a quattro dalla fine quando i nerazzurri trovano la testa vincente di Cristante sugli sviluppi di un corner che manda la palla nel sacco e fa esplodere di gioia il gremitissimo spicchio di tifosi atalantini giunti fino in Friuli quest’oggi. Ultimi sussulti di un primo tempo che andrà in archivio non senza un’altra grande occasione per l’Atalanta per raddoppiare subito dopo la rete del vantaggio con Spinazzola che riceve palla in area e colpisce la sfera che viene respinta di testa in corner da un difensore dell’Udinese; si va così all’intervallo dopo tre di recupero con la squadra del Gasp avanti per 1-0.

PERICA FA SUBITO 1-1: inizia la ripresa con il primo cambio in casa nerazzurra con l’inserimento di D’Alessandro al posto di Raimondi ma con Gomez e compagni subito in difficoltà contro un’Udinese che spinge sin da subito ed arriva al giusto pareggio al settimo minuto al termine di una azione in cui De Paul serve Perica con un ottimo traversone, prima tira di destro, para Berisha, poi sulla respinta mette in rete il gol che rimette il match in equilibrio.

LE ASSENZE PESANO: cambia ancora mister Gasperini dopo aver incassato il gol del pareggio, prima lo fa inserendo Bastoni al posto di Kurtic (nervoso e fresco di ammonizione) e poi andando a rimpiazzare anche Gomez (non al meglio) con l’inserimento di Mounier nel suo ruolo. Priva di diversi suoi giocatori di riferimento, l’Atalanta fa parecchio fatica a farsi vedere in avanti con l’Udinese che comanda le operazioni ed i nerazzurri che si limitano a tentare di fermare le sfuriate friulane e provare ad imbastire timide ripartenze.

PUNTO COMUNQUE PREZIOSO: finale di gara in calando anche per l’Udinese, con l’Atalanta che riprende così fiato e gestire il pallone senza rischiare praticamente più nulla nell’ultima parte di un match che volgerà al termine senza ulteriori sussulti nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro che sanciscono il definitivo armistizio tra le due contendenti. Un punto a testa dunque, e un altro mattoncino che i ragazzi del Gasp aggiungono alla loro strepitosa classifica andando all’inseguimento del sogno europeo con la testa che si proietta già alla prossima “finale” di sabato prossimo contro il Milan tra le mura del Comunale. Tutti insieme verso uno storico traguardo: forza ragazzi!!!

IL TABELLINO:

UDINESE-ATALANTA: 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 41′ p.t. Cristante (A); 8′ s.t. Perica (U)

UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Adnan; Hallfredsson, Balic (16′ st Kums), Jankto; de Paul; Zapata (27′ st Thereau), Perica (31′ st Ewandro) – A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Badu, Lucas Evangelista, Matos – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Caldara, Masiello, Toloi; Raimondi (1′ st D’Alessandro), Cristante, Grassi, Spinazzola; Kurtic (11′ st Bastoni); Gomez (17′ st Mounier), Petagna – A disp.: Gollini, Rossi, Migliaccio, Pesic, Paloschi, Melegoni. All. Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

NOTE: gara di andata: Atalanta-Udinese 1-3 – spettatori: 12mila circa – ammoniti Raimondi, Kurtic, Masiello (A), Balic, Felipe, Hallfredsson, De Paul (U) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 4′ s.t.




La storia è dietro l’angolo: forza Atalanta, a Udine per trasformare il sogno in realtà!

UDINE, ORE 12.30

L’EX DEL NERI (E LE TANTE ASSENZE) SULLA STRADA PER L’EUROPA

Restano solo quattro partite prima del fischio finale al campionato di serie A, e per la giornata numero trentacinque di questa magica stagione, l’Atalanta cerca l’acuto decisivo verso l’Europa nella delicata sfida contro l’Udinese dell’ex Del Neri nel match dell’ora di pranzo della domenica calcistica. Diversi problemi di formazione per mister Gasperini che deve fare a meno, oltre che degli squalificati Conti e Freuler, di Hateboer e Kessie con Papu Gomez non al top contro un’Udinese in cerca di riscatto dopo il poker di reti subito a Bologna la scorsa domenica: gara delicata quindi per i nerazzurri, sempre a caccia di altri punti pesanti verso la corsa per un posto in Europa League, e contro un avversario che all’andata riuscì a vincere la più incredibile delle partite che i ragazzi del Gasp dominarono in lungo ed in largo ma con i bianconeri di Del Neri che colpirono tre volte in maniera letale in contropiede. Si gioca alle 12.30, non perdetevi l’appuntamento con il racconto delle emozioni della gara dello stadio Friuli in diretta sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 30 Felipe, 34 Gabriel Silva; 8 Badu, 23 Hallfredsson, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau – A disp.: 22 Scuffet, 25 Perisan, 75 Heurtaux, 4 Angella, 53 Adnan, 26 Kums, 95 Evangelista, 99 Balic, 19 Matos, 96 Ewandro, 18 Perica – All.: Del Neri

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 7 D’Alessandro, 4 Cristante, 88 Grassi 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 95 Bastoni, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 94 Melegoni, 31 Rossi, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

ARBITRO: Di Bello di Brindisi




No Signora, stavolta no! Infinita Atalanta, riprende la Juve all’ultimo respiro: 2-2!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: IL COLPO DI “REMO” FERMA LA SIGNORA

Importantissimo pareggio conquistato dai ragazzi di Gasperini che fermano la corsa della Juventus e si portano a casa un punto d’oro nella corsa all’Europa al termine di una partita divertente ed emozionante giocato molto bene da Gomez e compagni nel primo tempo, trovando anche il gol del vantaggio a pochi secondi dall’intervallo grazie a Conti; nella ripresa si sveglia la corazzata di Allegri che trova il pari dopo quattro minuti grazie ad una autorete di Spinazzola e conquista pian piano la scena con Berisha autore di almeno tre grandi parate ma che si deve arrendere alla rete di Dani Alves a dieci dalla fine che pare il morso letale della capolista: invece i nerazzurri trovano la forza di reagire e sfiorare il pari con Gomez e poi trovarlo all’ultimo respiro con Freuler che fa diventare una bolgia il Comunale.

Bergamo: l’attesa è finita. Il venerdì sera di Bergamo si colora di emozioni per un’Atalanta che aspetta nel fortino del Comunale la corazzata Juventus divisa tra un sesto scudetto di fila che è ormai a due passi e una semifinale di Champions con il Monaco che per i bianconeri forse vale più di mille titoli; prima contro quinta, la certezza contro la grande sorpresa di questo campionato che, trascinata da una intera città, cercherà lo sgambetto agli invincibili per regalarsi una notte da sogno e per mettere altri mattoncini importanti verso la rincorsa al sogno chiamato Europa League. La gara perfetta in questi casi potrebbe anche non bastere contro una compagine che vanta campioni in grado di fare la differenza in qualsiasi momento: per Gomez e compagni quello di oggi è un esame di quelli tosti ma da giocare con l’assoluta tranquillità di chi non ha nulla da perdere ma consci che un risultato positivo contro i bianconeri di Allegri potrebbe davvero pesare in maniera decisiva nel finale di stagione ormai prossimo.

PAPU PUNTA, PETAGNA IN PANCHINA: la notizia era nell’aria da alcune ore, e mister Gasperini rinuncia così a Petagna in avanti affidando l’attacco a Gomez con Kurtic e Hateboer a sostegno. Kessie (non ancora del tutto recuperato) in panchina, a metà campo c’è Cristante mentre Conti e Spinazzola sono sulle corsie esterne. Nei bianconeri niente turnover per Allegri, in avanti schiera Higuain con Dybala, Mandzukic e Cuadrado esterni offensivi; Khedira e Pjanic in mediana, Alex Sandro e Dani Alves i terzini.

REGNA L’EQUILIBRIO: spettacolare la cornice di pubblico e l’enorme bandierone nero e azzurro della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito la prima occasione per i ragazzi del Gasp al quarto con Gomez che mette in mezzo per l’accorrente Hateboer che manca l’impatto con la sfera di un nulla con Buffon in uscita. Match molto equilibrato con le due squadre che finiscono praticamente per annullarsi reciprocamente; la Juve si vede a cinque dalla mezz’ora con Higuain, che riceve un bel pallone ai limiti dell’are e conclude ma Berisha blocca senza problemi.

FREULER SPRECONE: l’Atalanta tiene testa ai campioni bianconeri e va vicinissima al gol al minuto ventinove quando Chiellini scivola in uscita e Freuler conquista palla involandosi verso l’area di rigore ma è tempestiva l’uscita di Buffon ad evitare il peggio per i bianconeri; sugli sviluppi del seguente calcio d’angolo va a concludere Masiello al volo con scarsa precisione.

Conti esulta dopo il golCUADRADO PERDONA… CONTI NO!!: gli ospiti appaiono sornioni, ma appena accennano a spingere l’occasione arriva a nove dalla fine con Cuadrado che prova a girare un pallone perfetto in area con la sfera che sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. L’Atalanta supera subito lo spavento e nel finale cresce ancora fino a trovare il gol del clamoroso vantaggio proprio a fil di sirena quando Gomez pennella in area un pallone al bacio per Conti che, in spaccata, manda in porta palla e Buffon facendo esplodere il Comunale di gioia: i ragazzi del Gasp vanno così al riposo avanti per 1-0!

SE SPINAZZOLA SBAGLIA PORTA…: ripresa con la Juve che vuol partir subito a mille ma con i nerazzurri che non stanno a guardare e Gomez al secondo minuto che scappa sul filo del fuorigioco e mette in mezzo nella terra di nessuno dove la difesa ospite riesce a liberare; la risposta dei bianconeri stavolta è però letale per i ragazzi del Gasp: da una punizione di Dybala, Spinazzola tenta di anticipare Bonucci ma finisce per trovare la più incredibile delle autoreti battendo Berisha e il match torna così in equilibrio: 1-1.

BERISHA-SHOW: momento difficile per Gomez e compagni, che rischiano di capitolare pochi minuti dopo con Dybala che trova sulla sua strada la splendida parata di Berisha sul suo diagonale potente e la sfera finisce in corner dai cui sviluppi Higuain calcia un’altra ghiotta occasione addosso al portiere nerazzurro che è nuovamente protagonista.

RIGORE, ANZI NO: l’Atalanta prova ad uscire dal guscio e si fa vedere di nuovo al decimo con Gomez che prova a concludere dalla media distanza con Buffon costretto a rifugiarsi in corner. Non ci si ferma un attimo in questa ripresa e al minuto dodici i bianconeri protestano per un tocco in area di Toloi che pare indurre l’arbitro ad indicare il dischetto del rigore in un primo momento salvo poi ripensarci per una presunta posizione di fuorigioco: materiale da moviola. Cambia nel frattempo mister Gasperini, andando ad inserire Kessie in mezzo al posto di Kurtic.

ORA SI SOFFRE: soffrono i tifosi allo stadio, con i ragazzi del Gasp che indossano l’elmetto e si preparano a respingere gli assalti dei bianconeri con Berisha che è ancora protagonista con un gran riflesso su Kedhira a metà ripresa che salva nuovamente così la porta nerazzurra; l’estremo difensore nerazzurro è invece difettoso nella presa su Higuain che prova la conclusione al limite dell’area, poi per poco Masiello non la combina grossa ma la retroguardia se la cava ancora.

DANI ALVES FIRMA IL SORPASSO: le barricate nerazzurre purtroppo resistono fino a dieci dalla fine quando Pijanic pennella in area un pallone perfetto per Dani Alves che anticipa Spinazzola e sigla il gol della Juve che ribalta così il risultato con i bianconeri che si portano sul 2-1.

CUORE-ATALANTA, FREULER FA 2-2!!!: il ribaltone della Juve pare il colpo mortale alla partita di un’Atalanta che aveva sofferto tanto in questa ripresa e si vede sfuggir via un punto prezioso proprio sul traguardo; ma i ragazzi del Gasp si dimostrano inesauribili quanto infiniti e, prima ci provano con Gomez a cinque dalla fine con Buffon che respinge, e trovano poi il gol che fa venir giù il Comunale ancora a fil di sirena, grazie all’imbucata di Freuler che supera Buffon e poi ribadisce in rete da pochi passi: 2-2, e lo stadio esplode di gioia!!!

PUNTO D’ORO, IL SOGNO CONTINUA!: restano a quel punto solo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara da trascorrere col fiato sospeso ma in cui i nostri riusciranno a gettare il cuore oltre l’ostacolo e contenere così gli ultimi tentativi bianconeri. Il triplice fischio finale dell’arbitro libera la gioia del Comunale che può far partire la festa a questa Atalanta che ha saputo metter sotto la Juve dei campioni, ha sofferto il ritorno dei bianconeri nella ripresa sino a rischiare di compromettere tutto a pochi minuti dalla fine ma ha trovato una forza incredibile per riprendere un match che sembrava ormai perso per portarsi a casa un punto d’oro nella corsa a quel sogno Europeo che tutta una città non sta aspettando altro di poter vivere. Grazie ragazzi!!! Orgogliosi di voi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Conti (A); 5′ (aut). Spinazzola (J), 37′ Dani Alves (J), 44′ st Freuler (A)

ATALANTA (4-3-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (41’st Petagna); Hateboer, Gomez, Kurtic (21’st Kessie) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Cabezas, Mounier, Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves (42’st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34’st Lichtsteiner), Dybala (43’st Lemina), Mandzukic; Higuain – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Lemina, Rincon, Marchisio, Sturaro, Mattiello, Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 3-1 – serata umida, terreno in discrete condizioni – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Freuler, Cuadrado, Conti, Dani Alves, Gomez – calci d’angolo: 10-7 per la Juventus – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




C’è l’invincibile Juve a Bergamo, l’Atalanta prova a regalarsi una notte da sogno!

BERGAMO, ORE 20.45

DEA & SIGNORA: GRAN GALA’ DEL CALCIO AL COMUNALE

E arrivò il gran giorno: un venerdì sera diverso dai soliti per la città di Bergamo quello odierno con l’Atalanta delle meraviglie di mister Gasperini che attende tra le mura del Comunale l’armata bianconera che guida la classifica. Prima contro quinta, una banda di ragazzi scalmanati contro i campioni di una Juve che arriva alla vigilia della semifinale di Champions contro il Monaco dopo essersi sbarazzata come se nulla fosse del Barcellona: sulla carta, di per se, un match quasi senza storia, la realtà dei fatti ce la dirà solo il campo, la dove Gomez e compagni proveranno a riscrivere la storia e cercar di strappare un risultato positivo che sarebbe oro in una classifica già forte del distacco incrementato domenica sulle milanesi che inseguono i nerazzurri nella volata per l’Europa. Stadio pieno, clima da partita dalle mille emozioni con il tecnico atalantino che deciderà solo all’ultimo se apportare qualche variazione tattica (Gomez al centro dell’attacco e Petagna inizialmente in panchina?) o confermare in blocco l’undici che sin qui ha fatto meraviglie in questo campionato con la sola eccezione di Kessie non ancora del tutto recuperato. Si gioca alle 20.45, non perdetevi nulla di questa bellissima serata di calcio con la cronaca in diretta del match sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio finale, il racconto e le pagelle firmate come sempre Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 25 Konko, 77 Raimondi, 33 Hateboer, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 19 Kessie, 52 Cabezas, 7 D’Alessandro, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): 1 Buffon; 12 Alex Sandro, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 23 Dani Alves; 5 Pjanic, 6 Khedira; 7 Cuadrado, 21 Dybala, 17 Mandzukic; 9 Higuain – A disp.: 25 Neto, 32 Audero, 4 Benatia, 15 Barzagli, 14 Mattiello, 22 Asamoah, 8 Marchisio, 26 Lichtsteiner, 18 Lemina, 28 Rincon, 27 Sturaro, 38 Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Scappa, soffre, si fa riprendere ma poi vince: grande Atalanta, una vittoria che sa di Europa!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 3-2: TANTE EMOZIONI, DECIDE EURO-CALDARA

Partita incredibile al Comunale nell’anticipo pomeridiano dove i ragazzi di Gasperini dopo un quarto d’ora paiono aver già archiviato la pratica-Bologna con le reti di Conti al terzo ed il raddoppio di Freuler al quarto d’ora a cui però segue, un minuto dopo la rete di Destro che riapre il match e rimette in pista un Bologna che cresce col passare dei minuti e, in apertura di ripresa, trova il pari con Di Francesco e crea serie difficoltà ad un’Atalanta che pare smarrita. Decidono ad un quarto d’ora dalla fine la rete di Caldara sugli sviluppi di un corner e le due parate di Berisha che pesano tantissimo in ottica-Europa per i ragazzi del Gasp che volano così a quota sessantatre punti e si regalano un sabato sera al quarto posto.

Bergamo: con le festività pasquali già alle spalle, per l’Atalanta che sogna l’Europa è già tempo di ritrovare concentrazione e determinazione nell’anticipo della giornata numero trentatre di campionato che vede i nerazzurri attendere il Bologna in un Comunale anche oggi gremito nella prima delle due gare interne consecutive che i ragazzi del Gasp si apprestano ad affrontare (la prossima, venerdì contro la Juventus). Caccia ai tre punti quindi, contro un Bologna che l’ex Donadoni sta conducendo in un finale di campionato più che tranquillo con i felsinei che non verranno certo a Bergamo in gita di piacere ma proveranno sicuramente a rendere problematica la caccia ad una vittoria che per i nerazzurri vorrebbe dire un altro grande passo verso il sogno europeo di una intera città.

CICLISMO IN LUTTO, MORTO SCARPONI: la giornata è iniziata purtroppo con una notizia che ha scosso il mondo dello sport per via della scomparsa del ciclista Michele Scarponi (vincitore del Giro d’Italia 2011) in un tragico incidente con un furgone durante un allenamento in bicicletta; e per questo motivo prima dell’inizio del match viene osservato un minuto di silenzio per ricordare questo campione la cui vita è stata fatalmente spezzata poche ore fa.

TUTTI DISPONIBILI: con i rientri di Berisha tra i pali, Spinazzola in fascia e Gomez in avanti, mister Gasperini ripropone la sua Atalanta “tipo” per dare l’assalto agli ospiti avendo a disposizione anche l’intera rosa con l’eccezione di Zukanovic non al meglio; nel Bologna, l’ex Donadoni schiera subito dal primo minuto di Francesco in mezzo mentre in avanti Destro è l’unica punta rossoblu, supportato da Dzemaili.

SUBITO CONTI, 1-0: pronti-via e l’Atalanta la sblocca subito al terzo quando Gomez trova subito il lancio perfetto per Conti che, entrato in area, supera Da Costa con un rasoterra che passa sotto le gambe del portiere ospite e fa esplodere la gioia del Comunale.

FRULER-DESTRO, TUTTO IN UN MINUTO: trovato subito il vantaggio, la squadra del Gasp gestisce con ordine il match nonostante il Bologna provi a farsi subito vedere dalle parti di Berisha ma senza creare pericoli seri in area nerazzurra. Al dodicesimo un bel pallone rasoterra in area non trova di un niente Spinazzola pronto alla deviazione a porta praticamente sguarnita; prove generali del raddoppio atalantino che arriva al quindicesimo quando ancora Gomez prende palla e va, apre per Petagna che mette in mezzo un pallone al bacio per Freuler che mette nel sacco il facile 2-0. Tutto finito? Nemmeno per sogno! Il tempo di mettere il pallone al centro e, alla prima offensiva, il Bologna accorcia subito le distanze con Destro, abile a scattare sul filo del fuorigioco e colpire, con la sfera che centra prima la traversa e poi finisce alle spalle di Berisha: 2-1, tre gol in poco più di un quarto d’ora al Comunale.

BRIVIDI E OCCASIONI: match che resta vivo e divertente anche se a metà primo tempo Kessiè subisce un pestone che lo costringe a chiedere il cambio con mister Gasperini che opta a quel punto per Cristante per rimpiazzare in mezzo l’ivoriano mentre il Bologna ci crede e sfiora l’incredibile pari al venticinquesimo con una buona opportunità non sfruttata dallo stesso Destro. A quattro dall’intervallo è invece l’Atalanta ad aver l’occasione per arrotondare quando Gomez crossa in area, sugli sviluppi di una punizione, trovando la testa di Caldara che manda fuori da ottima posizione quella che è l’ultima chance di un primo tempo che va in archivio dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta avanti per 2-1.

RIPRESA, DI FRANCESCO FA 2-2: ripresa che inizia senza cambi durante l’intervallo e con gli ospiti che continuano a mostrare quanto di buono visto dal gol di Destro mentre i nerazzurri paiono lenti ed impacciati oltre che in difficoltà nell’impostare la manovra travolgente di inizio partita: e così la punizione arriva al quarto d’ora quando Di Francesco imbecca in area il rasoterra preciso che supera nuovamente Berisha: 2-2, tutto da rifare per un’Atalanta in palese difficoltà.

GASP CAMBIA TUTTO: prova subito a scuotere i suoi un imbufalito Gasperini che inserisce D’Alessandro in fascia al posto di Toloi pochi minuti dopo aver incassato il pari ma i nerazzurri fanno sempre più fatica a combinare qualcosa di buono per poter impensierire Da Costa; a tre dalla mezz’ora scelta curiosa del mister che inserisce Grassi al posto di un esausto Petagna.

L'esultanza dei nerazzurri dopo il gol di CaldaraPROVVIDENZA-CALDARA: quando le idee sono poche, per segnare occorre davvero sfruttare quel poco che ti viene concesso dall’avversario ed i nerazzurri alla mezz’ora capitalizzano al meglio la chance arrivata da calcio d’angolo con il pallone che arriva in mezzo per l’accorrente Caldara che riscatta l’errore del primo tempo e stavolta trova il gol che fa mettere nuovamente la freccia ai ragazzi del Gasp che si portano sul 3-2 ad un quarto d’ora dalla fine.

BERISHA CONSERVA, CHE EUROVITTORIA!: finale con il Bologna che non accenna ad arrendersi ed a tre dal novantesimo è fondamentale Berisha con il suo intervento a terra sulla conclusione ancora di Di Francesco; a pochi secondi dall’inizio dei cinque di recupero tocca a Spinazzola ergersi a eroe di serata salvando un pallone calciato da Destro e respinto da Berisha che stava rotolando verso la rete. Ultimi minuti con il patema d’animo che sembrano non finire mai ma con gli ospiti che a questo punto non ne hanno più per tentare l’ultimo assalto. Al triplice fischio finale dell’arbitro esplode la gioia di tutto il Comunale che può così festeggiare l’importantissimo quanto sofferto successo dell’Atalanta su un Bologna a cui va tanto di cappello per il match disputato; una notte al quarto posto, per continuare a sognare e per dare un altro messaggio alle inseguitrici: l’Atalanta continua a crederci, l’EuroSogno è li sempre più vicino. Grazie ragazzi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: Conti (A) al 3’, Freuler (A) al 14’, Destro (B) al 16’ p.t.; Di Francesco (B) al 16’, Caldara (A) al 30’ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi (dal 18’ s.t. D’Alessandro), Caldara, Masiello; Conti, Kessie (dal 22’ p.t. Cristante), Freuler, Spinazzola; Kurtic; Petagna (dal 27’ s.t. Grassi), A. Gomez – All.: Gasperini.

BOLOGNA (4-2-3-1): Da Costa; Mbaye (dal 28’ s.t. Krafth), Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Viviani (dal 38’ s.t. Petkovic); Di Francesco, Dzemaili, Krejci (dal 33’ s.t. Okwonko); Destro – All.: Donadoni

ARBITRO: Russo di Nola

NOTE: gara di andata – Bologna-Atalanta 0-2 – ammoniti Caldara (A), Gastaldello (B), Mbaye (B), Masiello (A) per gioco scorretto, Dzemaili (B) per proteste – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 5′ s.t.




L’Atalanta chiede strada all’ex Donadoni per avvicinare l’Eurosogno

BERGAMO, ORE 18

CACCIA AI TRE PUNTI PER METTERE MEZZO PIEDE IN EUROPA

Dopo il bel pareggio dell’Olimpico contro la Roma nel sabato di Pasqua, è già tempo di ritornare in campo per la banda di mister Gasperini che attende il Bologna al Comunale in una gara importantissima nella rincorsa al sogno europeo dei nerazzurri. Contro i felsinei dell’ex Donadoni, Gomez e compagni vanno a caccia di un successo che consentirebbe loro di avvicinare ancor di più l’incredibile traguardo di un posto in Europa League che tutti i tifosi attendono da tantissimi anni. Gara da non sottovalutare contro un avversario privo si di obiettivi di classifica ma sempre ostico da affrontare: servirà pazienza e la giusta concentrazione per continuare a volare. Assente il solo Zukanovic (infortunato), il tecnico nerazzurro ha l’imbarazzo della scelta nella formazione; si gioca alle 18, non perdetevi il racconto del match sulla nostra pagina Facebook e, al triplice fischio del direttore di gara, il classico appuntamento con il racconto della gara e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 19 Kessie, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 95 Bastoni, 25 Konko, 77 Raimondi, 33 Hateboer, 8 Migliaccio, 88 Grassi, 4 Cristante, 52 Cabezas, 7 D’Alessandro, 87 Mounier, 43 Paloschi – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-3-3): 1 Da Costa; 35 Torosidis, 20 Maietta, 28 Gastaldello, 25 Masina; 17 Donsah, 6 Viviani, 31 Dzemaili; 14 Di Francesco, 10 Destro, 11 Krejci – A disp.: 34 Ravaglia, 2 Oikonomou, 4 Krafth, 15 Mbaye, 19 Saqid, 8 Taider, 21 Petkovic, 30 Okwonkwo – All.: Donadoni




Atalanta, arriva il Sassuolo: tenere il passo per continuare l’Euro-volata

BERGAMO, ORE 18

STADIO PIENO, VOGLIA DI UNA NOTTE AL QUARTO POSTO

La trentunesima giornata del campionato di serie A trova nel suo secondo anticipo del sabato la sfida tra l’Atalanta dei miracoli di mister Gasperini ed il Sassuolo in un Comunale che si annuncia vicino al tutto esaurito: dopo l’ennesima, strepitosa vittoria in casa del Genoa, i nerazzurri cercano altri punti pesantissimi per continuare a sognare l’Europa e tenere le due milanesi che inseguono a distanza. Con un successo, Gomez e compagni salirebbero addirittura per una notte al quarto posto e troverebbero ulteriore tranquillità in vista del big-match del sabato di Pasqua all’Olimpico contro la Roma. Ma per sognare sempre di più bisogna superare un Sassuolo che, pur non raccogliendo molto nelle ultime uscite, è apparso in crescita e conta su uomini di peso in ogni reparto in grado di poter creare problemi a qualsiasi squadra. Non c’è Kessie, squalificato, nell’undici di Gasperini con Grassi favorito su Cristante per prendere il suo posto nell’undici titolare; si gioca alle 18, non perdetevi il racconto del match sulla nostra pagina Facebook e, al termine della gara, la cronaca e le pagelle le trovate come sempre sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 24 Conti, 88 Grassi, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 27 Kurtic; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 91 Gollini, 6 Zukanovic, 33 Hateboer, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 7 D’Alessandro, 87 Mounier, 25 Konko, 4 Cristante, 52 Cabezas, 43 Paloschi, 9 Pesic – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 20 Lirola, 15 Acerbi, 28 Cannavaro, 13 Peluso; 6 Pellegrini, 21 Aquilani, 7 Missiroli; 25 Berardi, 11 Defrel, 16 Politano – A disp.: 1 Pomini, 17 Letschert, 39 Dell’Orco, 5 Antei, 98 Adjapong, 32 Duncan, 22 Mazzitelli, 12 Sensi, 9 Iemmello, 90 Ragusa, 10 Matri, 27 Ricci – All.: Di Francesco

ARBITRO: Rizzoli di Bologna