No Signora, stavolta no! Infinita Atalanta, riprende la Juve all’ultimo respiro: 2-2!

SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 2-2: IL COLPO DI “REMO” FERMA LA SIGNORA

Importantissimo pareggio conquistato dai ragazzi di Gasperini che fermano la corsa della Juventus e si portano a casa un punto d’oro nella corsa all’Europa al termine di una partita divertente ed emozionante giocato molto bene da Gomez e compagni nel primo tempo, trovando anche il gol del vantaggio a pochi secondi dall’intervallo grazie a Conti; nella ripresa si sveglia la corazzata di Allegri che trova il pari dopo quattro minuti grazie ad una autorete di Spinazzola e conquista pian piano la scena con Berisha autore di almeno tre grandi parate ma che si deve arrendere alla rete di Dani Alves a dieci dalla fine che pare il morso letale della capolista: invece i nerazzurri trovano la forza di reagire e sfiorare il pari con Gomez e poi trovarlo all’ultimo respiro con Freuler che fa diventare una bolgia il Comunale.

Bergamo: l’attesa è finita. Il venerdì sera di Bergamo si colora di emozioni per un’Atalanta che aspetta nel fortino del Comunale la corazzata Juventus divisa tra un sesto scudetto di fila che è ormai a due passi e una semifinale di Champions con il Monaco che per i bianconeri forse vale più di mille titoli; prima contro quinta, la certezza contro la grande sorpresa di questo campionato che, trascinata da una intera città, cercherà lo sgambetto agli invincibili per regalarsi una notte da sogno e per mettere altri mattoncini importanti verso la rincorsa al sogno chiamato Europa League. La gara perfetta in questi casi potrebbe anche non bastere contro una compagine che vanta campioni in grado di fare la differenza in qualsiasi momento: per Gomez e compagni quello di oggi è un esame di quelli tosti ma da giocare con l’assoluta tranquillità di chi non ha nulla da perdere ma consci che un risultato positivo contro i bianconeri di Allegri potrebbe davvero pesare in maniera decisiva nel finale di stagione ormai prossimo.

PAPU PUNTA, PETAGNA IN PANCHINA: la notizia era nell’aria da alcune ore, e mister Gasperini rinuncia così a Petagna in avanti affidando l’attacco a Gomez con Kurtic e Hateboer a sostegno. Kessie (non ancora del tutto recuperato) in panchina, a metà campo c’è Cristante mentre Conti e Spinazzola sono sulle corsie esterne. Nei bianconeri niente turnover per Allegri, in avanti schiera Higuain con Dybala, Mandzukic e Cuadrado esterni offensivi; Khedira e Pjanic in mediana, Alex Sandro e Dani Alves i terzini.

REGNA L’EQUILIBRIO: spettacolare la cornice di pubblico e l’enorme bandierone nero e azzurro della Curva Pisani all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con subito la prima occasione per i ragazzi del Gasp al quarto con Gomez che mette in mezzo per l’accorrente Hateboer che manca l’impatto con la sfera di un nulla con Buffon in uscita. Match molto equilibrato con le due squadre che finiscono praticamente per annullarsi reciprocamente; la Juve si vede a cinque dalla mezz’ora con Higuain, che riceve un bel pallone ai limiti dell’are e conclude ma Berisha blocca senza problemi.

FREULER SPRECONE: l’Atalanta tiene testa ai campioni bianconeri e va vicinissima al gol al minuto ventinove quando Chiellini scivola in uscita e Freuler conquista palla involandosi verso l’area di rigore ma è tempestiva l’uscita di Buffon ad evitare il peggio per i bianconeri; sugli sviluppi del seguente calcio d’angolo va a concludere Masiello al volo con scarsa precisione.

Conti esulta dopo il golCUADRADO PERDONA… CONTI NO!!: gli ospiti appaiono sornioni, ma appena accennano a spingere l’occasione arriva a nove dalla fine con Cuadrado che prova a girare un pallone perfetto in area con la sfera che sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. L’Atalanta supera subito lo spavento e nel finale cresce ancora fino a trovare il gol del clamoroso vantaggio proprio a fil di sirena quando Gomez pennella in area un pallone al bacio per Conti che, in spaccata, manda in porta palla e Buffon facendo esplodere il Comunale di gioia: i ragazzi del Gasp vanno così al riposo avanti per 1-0!

SE SPINAZZOLA SBAGLIA PORTA…: ripresa con la Juve che vuol partir subito a mille ma con i nerazzurri che non stanno a guardare e Gomez al secondo minuto che scappa sul filo del fuorigioco e mette in mezzo nella terra di nessuno dove la difesa ospite riesce a liberare; la risposta dei bianconeri stavolta è però letale per i ragazzi del Gasp: da una punizione di Dybala, Spinazzola tenta di anticipare Bonucci ma finisce per trovare la più incredibile delle autoreti battendo Berisha e il match torna così in equilibrio: 1-1.

BERISHA-SHOW: momento difficile per Gomez e compagni, che rischiano di capitolare pochi minuti dopo con Dybala che trova sulla sua strada la splendida parata di Berisha sul suo diagonale potente e la sfera finisce in corner dai cui sviluppi Higuain calcia un’altra ghiotta occasione addosso al portiere nerazzurro che è nuovamente protagonista.

RIGORE, ANZI NO: l’Atalanta prova ad uscire dal guscio e si fa vedere di nuovo al decimo con Gomez che prova a concludere dalla media distanza con Buffon costretto a rifugiarsi in corner. Non ci si ferma un attimo in questa ripresa e al minuto dodici i bianconeri protestano per un tocco in area di Toloi che pare indurre l’arbitro ad indicare il dischetto del rigore in un primo momento salvo poi ripensarci per una presunta posizione di fuorigioco: materiale da moviola. Cambia nel frattempo mister Gasperini, andando ad inserire Kessie in mezzo al posto di Kurtic.

ORA SI SOFFRE: soffrono i tifosi allo stadio, con i ragazzi del Gasp che indossano l’elmetto e si preparano a respingere gli assalti dei bianconeri con Berisha che è ancora protagonista con un gran riflesso su Kedhira a metà ripresa che salva nuovamente così la porta nerazzurra; l’estremo difensore nerazzurro è invece difettoso nella presa su Higuain che prova la conclusione al limite dell’area, poi per poco Masiello non la combina grossa ma la retroguardia se la cava ancora.

DANI ALVES FIRMA IL SORPASSO: le barricate nerazzurre purtroppo resistono fino a dieci dalla fine quando Pijanic pennella in area un pallone perfetto per Dani Alves che anticipa Spinazzola e sigla il gol della Juve che ribalta così il risultato con i bianconeri che si portano sul 2-1.

CUORE-ATALANTA, FREULER FA 2-2!!!: il ribaltone della Juve pare il colpo mortale alla partita di un’Atalanta che aveva sofferto tanto in questa ripresa e si vede sfuggir via un punto prezioso proprio sul traguardo; ma i ragazzi del Gasp si dimostrano inesauribili quanto infiniti e, prima ci provano con Gomez a cinque dalla fine con Buffon che respinge, e trovano poi il gol che fa venir giù il Comunale ancora a fil di sirena, grazie all’imbucata di Freuler che supera Buffon e poi ribadisce in rete da pochi passi: 2-2, e lo stadio esplode di gioia!!!

PUNTO D’ORO, IL SOGNO CONTINUA!: restano a quel punto solo tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara da trascorrere col fiato sospeso ma in cui i nostri riusciranno a gettare il cuore oltre l’ostacolo e contenere così gli ultimi tentativi bianconeri. Il triplice fischio finale dell’arbitro libera la gioia del Comunale che può far partire la festa a questa Atalanta che ha saputo metter sotto la Juve dei campioni, ha sofferto il ritorno dei bianconeri nella ripresa sino a rischiare di compromettere tutto a pochi minuti dalla fine ma ha trovato una forza incredibile per riprendere un match che sembrava ormai perso per portarsi a casa un punto d’oro nella corsa a quel sogno Europeo che tutta una città non sta aspettando altro di poter vivere. Grazie ragazzi!!! Orgogliosi di voi!!!

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 45′ pt Conti (A); 5′ (aut). Spinazzola (J), 37′ Dani Alves (J), 44′ st Freuler (A)

ATALANTA (4-3-3): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Cristante, Freuler, Spinazzola (41’st Petagna); Hateboer, Gomez, Kurtic (21’st Kessie) – A disposizione: Gollini, Rossi, Bastoni, Raimondi, Migliaccio, Grassi, D’Alessandro, Cabezas, Mounier, Paloschi – All.: Gasperini

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves (42’st Barzagli), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34’st Lichtsteiner), Dybala (43’st Lemina), Mandzukic; Higuain – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Lemina, Rincon, Marchisio, Sturaro, Mattiello, Mandragora – All.: Allegri

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 3-1 – serata umida, terreno in discrete condizioni – spettatori: 27mila circa – ammoniti: Freuler, Cuadrado, Conti, Dani Alves, Gomez – calci d’angolo: 10-7 per la Juventus – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




La Juve scappa ma soffre il ritorno di un’Atalanta che sfiora l’impresa: fuori a testa altissima!

TIM CUP, OTTAVI DI FINALE

JUVENTUS-ATALANTA 3-2: KONKO E LATTE SPAVENTANO LA JUVE

Pronostico rispettato nel match degli ottavi di coppa Italia con la Juventus che supera l’Atalanta del Gasp che, dopo un primo tempo un po’ troppo timido, nella ripresa rende la vita complicata ai bianconeri che nel primo tempo erano avanti di due gol grazie Dybala e Mandzukic; poi la rete di Konko accende una prima volta le speranze atalantine che impattano però sul rigore di Pjanic che riporta la squadra di Allegri avanti di due reti ma, a dieci dalla fine, la rete del giovanissimo Latte Lath regala ai nerazzurri un finale di rincorsa dove i bianconeri riescono tuttavia a difendersi con ordine e non rischiare più. La Juventus va così agli ottavi, ai ragazzi del Gasp gli applausi e la consapevolezza di essere usciti dalla competizione a testa altissima!

Torino: nel gelo dello Stadium l’Atalanta ci riprova: ad un mesetto e qualcosina in più dal match contro la Juve in campionato, riecco i ragazzi del Gasp sul luogo dove la corsa si fermò, pur temporaneamente, contro la corazzata bianconera e che oggi si ripropone come sfida valida per gli ottavi di finale di coppa Italia: sfida secca con la meglio piazzata che ha il vantaggio di giocare in casa per via di un regolamento di Coppa Italia piuttosto curioso e tendente a favorire ovviamente i club più forti e blasonati. Toccherà a Petagna e compagni cercar di invertir un pronostico a dir poco proibitivo.

ALTRO CHE TURN-OVER: alla lettura delle formazioni iniziali, in barba alle indiscrezioni della vigilia, stupisce mister Gasperini con le sue scelte in un undici atalantino che è pressochè simile alla formazione titolare con la sola eccezione di Gomez non ancora del tutto recuperato da qualche colpo proibito durante il vittorioso match col Chievo; niente turnover quindi ma spazio a Caldara in difesa al rientro dopo l’influenza, con D’Alessandro e Kurtic nel tridente con Petagna. Nella Juve, detentrice del trofeo, Allegri davanti sceglie Dybala e Mandzukic mentre in mezzo Hernanes e il neoacquisto Rincon partono dal primo minuto con Asamaoh e Lichtsteiner sugli esterni.

AVVIO EQUILIBRATO: buon avvio di gara di un’Atalanta che appare determinata e che dopo un minuto va subito alla conclusione con una bella azione di Grassi, che entra in area e conclude però tra le braccia di Neto. Poi al decimo Petagna ci prova di testa in occasione di un corner ma con mira ampiamente alta. Alla prima offensiva, i padroni di casa sono subito pericolosissimi, complice anche un liscio incredibile di Caldara su un pallone vagante in area che finisce così sulla pancia di Mandzukic che colpisce il palo di pancia e la difesa poi devia in corner; due minuti dopo protesta Dybala per un contrasto in area con Toloi ma il direttore di gara lascia correre.

MISSILE-DYBALA, JUVE AVANTI: pur con diverse seconde linee in campo, lo spessore tecnico dei bianconeri si fa sentire col passare dei minuti sino al bel gol che sblocca il match di Dybala a metà primo tempo, che trova il jolly da fuori area con una gran conclusione che batter Berisha e porta avanti i bianconeri.

Andrea Conti in azioneMANDZUKIC, ANCORA LUI: con o senza titolari, la forza dei bianconeri a quel punto emerge, soprattutto nelle giocate del singolo che rovinano così i piani di un’Atalanta sin qui ordinata e ben messa in campo: e così Petagna ci prova da fuori area con un tiro però comodo tra le braccia di Neto ma i bianconeri al minuto trentaquattro piazzano ancora l’accelerazione vincente, ancora con Dybala, che stavolta apre per Mandzukic (che pare aver un conto in sospeso con noi) che si presenta davanti a Berisha e lo batte per la seconda volta: 2-0 e per i nerazzurri la scalata è sempre più ardua. Minuti finali in decisa difficoltà per i ragazzi del Gasp che paiono demotivati di fronte ai bianconeri che paiono davvero un avversario insormontabile in un match che fortunatamente arriva velocemente all’intervallo per aver modo di riordinare le idee su come provare nella ripresa a recuperare due gol ad una squadra che in casa le vince tutte da oltre un anno.

KONKO, CHE GOL!: via alla ripresa con Gasperini che cambia subito inserendo Konko per Kurtic e, pochi minuti dopo dando spazio anche al giovane Latte Lath al posto dell’ammonito Grassi con i nerazzurri che continuano a far girar il pallone e proporsi dalle parti di Neto senza esser però particolarmente pericolosa sin quando al ventiseiesimo è il neo entrato Konko ad inventar un gran bel gol dal limite dell’area che sorprende Neto e dimezza lo svantaggio.

PJANIC DAL DISCHETTO, 3-1: tempo nemmeno di godersi il meritato gol e l’Atalanta deve far i conti con l’immediata riscossa bianconera, complice anche un fallo piuttosto sciocco in area di D’Alessandro su Lichtsteiner che l’arbitro punisce col tiro dal dischetto che Pjanic va a realizzare con freddezza riportando la squadra di Allegri sopra di due gol.

LATTE LATH, LA DEA CI CREDE!: ma questa Atalanta ha la particolarità di non arrendersi mai e così i nerazzurri tornano a caricare a testa bassa e sfiorano poco dopo il gol gol con Konko che, ben servito da Petagna, manda fuori da buonissima posizione ma a dieci dalla fine Conti mette in mezzo un pallone al bacio per Latte Lath che segna il suo primo gol con la maglia nerazzurra e fa tornare a sperare il popolo nerazzurro.

LORO AVANTI, NOI ORGOGLIOSI!: finale a questo punto da fiato sospeso, con i circa cento tifosi atalantini giunti allo stadium che ci credono e mister Gasperini che butta nella mischia anche Papu Gomez (esce D’Alessandro) per tentare l’incredibile impresa anche se, nella sostanza, i nerazzurri proveranno a rendersi pericolosi in due occasioni con Petagna prima (tiro a lato) e con Freuler poi (anche per lui poca precisione) al cospetto di una Juventus che riesce, pur con qualche affanno, a portar in porto il successo che la qualifica agli ottavi di finale di coppa Italia al triplice fischio del direttore di gara arrivato dopo tre minuti di recupero. Ai nerazzurri resta l’orgoglio di aver reso la vita davvero difficile ai bianconeri che non subivano due gol in casa dalla gara di Champions dello scorso anno contro il Bayern Monaco: mica male come paragone per un gruppo che anche questa sera è riuscito a stupirci nonostante l’eliminazione da una coppa dal formato assolutamente da rivedere. Come non essere dunque orgogliosi di questi ragazzi???

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-2 (primo tempo 2-0)

RETI: 22′ p.t. Dybala (J), 34′ p.t. Mandzukic (J), 27′ s.t. Konko (A), 30′ s.t. (rig.) Pjanic (J), 36′ s.t. Latte Lath (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Rincon, Hernanes, Marchisio (1′ st Sturaro); Pjanic (37′ st Bonucci); Dybala (17′ st Pjaca), Mandzukic – A disposizione: Del Favero, Audero, Semprini, Khedira, Cuadrado, Higuain – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Grassi (15′ st Latte Lath), Freuler, Spinazzola; Kurtic (1′ st Konko); Petagna, D’Alessandro (37′ st Gomez) – A disposizione: Sportiello, Bassi, Gatti, Raimondi, Melegoni, Migliaccio, Pesic, Capone – All. : Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – ammoniti Grassi, Toloi, Latte Lath – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e  3′ s.t.




Juve tosta, non c’è scampo per un’Atalanta sconfitta con l’onore delle armi

SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

JUVENTUS-ATALANTA 3-1: TRIS BIANCONERO, FREULER ACCORCIA

E prima o dopo doveva succedere: arriva a Torino la fine della serie positiva di un’Atalanta che aveva incantato e stupito nelle ultime nove giornate al termine di un match difficile contro i bianconeri di Allegri che riscattano al meglio il brutto scivolone di settimana scorsa a Genova. Match ad altissimo livello sin dalle prime battute coi ragazzi del Gasp che se la giocano a viso aperto e pagano a caro prezzo il black-out al quarto d’ora che consente ad Alex Sandro prima e Rugani poi di trovare il gol del doppio vantaggio. A quel punto una gara già di se difficile diventa una montagna insormontabile per i ragazzi del Gasp che nella ripresa prova anche a cambiare inserendo Grassi e Pesic ma rimediando il terzo gol bianconero segnato da Mandzukic; bravi i nerazzurri a non perdersi d’animo e trovare nel finale il gol della bandiera con Freuler. Voltiamo in fretta pagina senza però dimenticare quanto di incredibile fatto sin qui da questi ragazzi che meritano solo applausi.

Torino: loro per la normalità, noi per la storia. Poche parole per riassumere in maniera perfetta il significato di questo Juventus-Atalanta, anticipo della quindicesima di Serie A che porta in quel dello Stadium a Torino la truppa di mister Gasperini che arriva da otto vittorie (nove se si considera il successo in coppa di questa settimana sul Pescara) e un pari nelle ultime nove che ha consentito ai nerazzurri di sedersi al tavolo delle grandi del campionato presentandosi stasera a cinque punti dalla capolista bianconera. Gli occhi dell’Italia calcistica e non solo sui giovani del Gasp che cercano l’ennesimo miracolo per stupire ancora tutti: in caso di successo per i bianconeri si parlerà di normalità, ogni altro risultato porterà alla gloria la baby-gang atalantina.

FORMAZIONI PREVISTE: poche novità di formazione in casa atalantina con Freuler che va a prender il posto dello squalificato Gagliardini in mezzo e Sportiello di nuovo titolare dopo che Berisha è stato operato in settimana la ginocchio; in avanti Gomez e Petagna per far male ad una Juve che Allegri schiera affidandosi alla coppia Higuain-Mandzukic con Rugani titolare al posto di Benatia.

JUVE, UNO-DUE MICIDIALE: partita che inizia sul altissimi livelli e con le due squadre che ringhiano sul terreno di gioco ma in queste circostanze i bianconeri diventano letali, e così è dopo che Higuain all’undicesimo aveva chiamato Sportiello alla parata non difficile, i padroni di casa la sbloccano al quarto d’ora quando Alex Sandro supera Conti, arriva al limite dell’area e fa partire un sinistro su cui il portiere atalantino non è sicuramente impeccabile. Nemmeno il tempo di riprendersi per i nerazzurri che la Juve torna a fare la voce grossa andando a centrare il raddoppio con Rugani che incorna alla perfezione servito da calcio d’angolo e batte nuovamente Sportiello: 2-0 in quattro minuti e si fa davvero dura.

PIU’ DEA NEL FINALE: fa fatica la squadra del Gasp a farsi vedere di fronte ad un avversario davvero tosto, ma i nerazzurri provano a mettere il muso nel finale di gara, dopo la mezz’ora con Spinazzola che tenta un traversone dai limiti dell’are che però non trova nessuno pronto alla deviazione, e poi con Gomez che da segni di risveglio negli ultimi minuti e con lui anche la squadra. A tre dall’intervallo Mandzukic si oppone prima alla bomba di Freuler da fuori area, poi al destro piazzato del Papu Gomez che pareva destinato a miglior sorte. Segnali di ripresa atalantini in un finale di primo tempo che vede però i campioni d’Italia avanti di due gol all’intervallo.

IL GASP CAMBIA: ripresa che prende il via con ritmi ancora piuttosto elevati ed i padroni di casa che riescono a tenere in mano il pallino del gioco e mister Gasperini che prova a mischiar le carte inserendo dopo pochi minuti Grassi e Pesic al posto di Conti e Petagna per provar a dar una ulteriore scossa alla sua Atalanta che continua a fare molta fatica contro i colossi bianconeri.

MANDZUKIC CHIUDE I CONTI: quando i padroni di casa riprendono a macinare gioco per i nerazzurri diventano seri problemi: al diciottesimo Marchisio prova la botta da fuori e Sportiello è attento alla deviazione in corner sui cui sviluppi spunta la testa di un indemoniato Mandzukic che di testa segna il gol del 3-0 che manda in ghiaccio il match.

FREULER PER LA BANDIERA: i ragazzi del Gasp non ci stanno ad uscire però con un passivo così pesante e col passare dei minuti ritrovano spirito e coraggio, tant’è che a nove dalla fine impostano una bella azione sulla destra, arriva il cross al centro e bel tiro di Freuler che supera Buffon e segna il punto del 3-1.

L’ONORE DELLE ARMI: ultimi minuti di gara che scorrono via, con i bianconeri che riescono anche a centrare nuovamente un palo con Lemina a tre dalla fine e la squadra del Gasp che riesce a tener poi lontani i bianconeri dalla propria area negli ultimi giri d’orologio di un match che va in archivio dopo quattro minuti di recupero con il successo della Juventus per 3-1 e la contemporanea fine dell’imbattibilità di un’Atalanta che ferma la sua corsa a Torino con l’onore delle armi in una sfida che si annunciava proibitiva e lo è stato ma con i ragazzi bravi a volersela giocare comunque a viso aperto contro i fortissimi bianconeri. Peccato, ma che questa sia un punto di ripartenza per una squadra e dei ragazzi che hanno ancora tanta voglia di voler stupire. Nonostante tutto grazie per questa serata, ma soprattutto per quanto visto in questi ultimi due mesi e mezzo che ci hanno fatto sognare. Forza ragazzi!!!

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATALANTA 3-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 15′ p.t. Alex Sandro (J), 19′ p.t. Rugani (J), 19′ s.t. Mandzukic (J), 37′ s.t. Freuler (A)

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichststeiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (15′ st Lemina), Marchisio, Sturaro; Pjanic (32′ st Evra); Higuain, Mandzukic (29′ st Cuadrado) – A disposizione: Neto, Audero, Benatia, Asamoah, Kean, Hernanes – All.: Allegri

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Toloi, Masiello, Caldara; Conti (9′ st Grassi), Kessie’, Spinazzola, Freuler; Kurtic (29′ st D’Alessandro), Petagna (9′ st Pesic), Gomez – A disposizione: Bassi, Mazzini, Drame’, Migliaccio, Raimondi, Bastoni, Capone – All.: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni – osservato un minuto di silenzio in memoria dei giocatori del Chapecoense, scomparsi in settimana in un incidente aereo – ammoniti: Freuler (A), Kessie (A)’, Lichststeiner (J), Rugani (J), Sturaro (J) – calci d’angolo: 6-4 per la Juventus – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.