ATALANTA-MILAN 0-1: un guizzo di El Shaarawy alla mezz’ora del primo tempo basta ai rossoneri per aver il meglio di un’Atalanta volenterosa ma poco concreta, che continua il suo digiuno dalla vittoria che manca ormai dall’8 dicembre scorso: palesi ormai le carenze in attacco, purtroppo anche difesa e centrocampo non hanno particolarmente brillato e non sembrano pienamente rimpiazzate le partenze eccellenti di Peluso e Manfredini. La classifica rimane ancora tutto sommato positiva, diventa decisiva la partita-salvezza di Palermo la prossima domenica. Continua la sagra delle espulsioni, oggi è toccato a Brivio in avvio di ripresa ed anche a mister Colantuono per eccessive proteste in una gara molto nervosa nel finale.
Bergamo: dopo lo scherzetto all’andata l’Atalanta ci riprova, pur tra mille difficoltà in questo inizio 2013 calcistico non certo esaltante, a fare la festa ai rossoneri che si presentano questo pomeriggio al Comunale in condizioni un po’ diverse rispetto a qualche mese fa per un Milan impegnato all’inseguimento di un posto nell’Europa che conta. Mister Colantuono dovrà trovar nei suoi la prova perfetta per ridare soprattutto morale ad un gruppo che, nelle ultime giornate, tra episodi sfortunati e poca vena realizzativa ha raccolto briciole o poco più con il ringraziamento ad una classifica che, nonostante tutto, continua ad essere più che dignitosa anche se il calcio insegna come ci voglia ben poco perchè la tranquillità si trasformi in paura.
Denis-Parra, la strana coppia: sorprendendo un po’ tutti, mister Colantuono decide di affrontar di petto i blasonati avversari con il duo d’attacco composto da Denis e Parra (alla prima da titolare in campionato) supportati da Bonaventura e Cigarini dietro per tentare di render la vita complicata ai rossoneri che riportano a Bergamo la coppia Montolivo-Pazzini che dai campetti di Zingonia ha iniziato la scalata fino al calcio che conta.
Avvio positivo: avvio di gara con i nerazzurri pericolosi al settimo con una bella serpentina di Bonaventura che va sul fondo e fa partire un tiro-cross che Abbiati smanaccia in corner; ancora il portiere rossonero protagonista all’undicesimo quando Denis mette in mezzo un bel pallone per Parra ma l’intervento tempestivo di Abbiati allontana la minaccia per il Milan. Giocano con scioltezza i ragazzi di Colantuono nelle fasi iniziali costringendo gli ospiti a rintanarsi nella propria metà campo ed aspettare; si fa male Ferri al ventitreesimo, deve lasciar posto così a Raimondi con i nerazzurri che bruciano così il primo cambio.
La legge del faraone: come purtroppo spesso accade, nel momento in cui una squadra pare giocare meglio, tocca all’altra trovare l’azione vincente: gli ospiti passano infatti in vantaggio al minuto ventinove quando Niang serve dal limite dell’area El Shaarawy che si libera della marcatura di Raimondi e batte Consigli per il gol dell’1-0 del Milan.
Sprechi finali: si fa vedere l’Atalanta nel finale, prima con una manovra pericolosa in ripartenza con Bonaventura che serve Denis, ma l’argentino manca l’attimo fuggente, poi nel recupero Zapata pasticcia in area ma Brivio non approfitta del pasticcio del difensore rossonero ed il primo tempo va così in archivio con gli ospiti avanti di un gol.
Abbonati al… rosso: il match ricomincia, nessun cambio dopo l’intervallo per i due tecnici con il Milan che inizia decisamente con maggior piglio, creando anche un paio di situazioni pericolose che la difesa nerazzurra sbroglia pur con qualche difficoltà; poi tocca a Parra tentar di tirare su i suoi andando a concludere dall’interno dell’area con forza, chiamando Abbiati alla deviazione in calcio d’angolo. Quando l’Atalanta pare riuscir a metter i rossoneri in difficoltà, l’ennesimo cartellino rosso della stagione (il nono, un poco invidiabile record) complica ulteriormente i piani di mister Colantuono perchè Brivio va a rimediare la seconda ammonizione per con un fallo su Pazzini che costa al giocatore atalantino la doccia anticipata; a quel punto corre ai ripari il tecnico atalantino inserendo Matheu per German Denis.
Alta tensione: si fa tutto più complicato per l’Atalanta con l’inferiorità numerica che costringe Parra e compagni ad attaccare ma, allo stesso tempo a tener d’occhio a distrazioni che potrebbero rivelarsi fatali per l’esito della partita ma fa davvero molta fatica il reparto offensivo nerazzurro a creare problemi dalle parti di Abbiati. Partita nervosa che rischia di degenerare alla mezz’ora quando un fallo non fischiato su Cigarini porta ad una gran bagarre a centrocampo con l’arbitro Gervasoni che calma gli animi ammonendo prima Mexes poi anche Consigli.
Grazie Flamini: a dieci dalla fine Colantuono inserisce Igor Budan, un ritorno in maglia nerazzurra per lui, per Cigarini nel tentativo di tentare la sorpresa nel finale mentre poco dopo Flamini si divora a tu per tu Consigli il possibile gol del raddoppio per i rossoneri. Ancora altissima tensione nel finale, allontanato anche mister Colantuono per le eccessive proteste al minuto trentotto.
Allarme rosso: provano a spingere con il cuore, l’energia residua e tanta generosità la squadra di Colantuono, che protesta quando Carmona regala un numero in area rossonera e cade a terra, ma Gervasoni ammonisce il cileno per simulazione: la moviola ci dirà poi chi avrà ragione. Quattro minuti di recupero che non produrranno nulla di particolarmente degno di nota arriva una sconfitta che fa pagare davvero caro ai ragazzi di Colantuono una delle pochissime distrazioni di un match in cui sono comunque emerse tutte quelle difficoltà che già nelle scorse settimane abbiamo evidenziato e la sensazione è che non sia solo l’attacco l’unico problema di una squadra apparsa davvero con il morale sotto i tacchetti… l’allarme è suonato da un po’, spetta a chi di dovere ora recepirlo prima che sia troppo tardi…