SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA
FIORENTINA-ATALANTA 1-1: CABRAL RISPONDE A MAEHLE
Firenze: un aggancio fallito a testa: l’Atalanta all’Inter, la Fiorentina alla Juventus. E si capirà più avanti se le due squadre potranno essere più contente o insoddisfatte per questo 1-1 tutto sommato giusto. L’Atalanta procede a piccoli passi verso l’Europa e per una notte impedisce alla Fiorentina di avvicinarsi ancor più di quanto non abbia fatto nelle ultime otto partite mantenendo anche il vantaggio negli scontri diretti. E alla fine deve ringraziare Sportiello, schierato a sorpresa dal Gasp, per aver blindato la il pari con una paratissima al tramonto della gara.
SORPRESA TRA I PALI, C’E’ SPORTIELLO: oltre alle numerose defezioni per via degli infortuni, fa rumore il cambio tra i pali per il Gasp che sceglie Sportiello e non Musso, sulle corsie ci sono Zappacosta e Maehle mentre in avanti tocca a Højlund e Zapata con Koop alle loro spalle. Nella Viola, mister Italiano rinuncia inizialmente a Bonaventura mentre c’è Barak con Mandragora in mezzo e Cabral davanti insieme a Gonzalez e Ikonè.
BUON AVVIO, POI VIOLA PERICOLOSA: buon colpo d’occhio al Franchi all’ingresso delle squadre in campo per essere un lunedì sera, con circa centocinquanta tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo delicatissimo match che inizia con i nerazzurri pericolosi per primi al nono con Hojlund che, servito da Scalvini, va via sulla fascia e crossa al centro per Zapata, passaggio leggermente arretrato il colombiano non ci arriva. Poi è la Fiorentina ad iniziare a spingere: al sedicesimo Cabral ci prova dalla lunga distanza con il tiro che è insidioso, Sportiello salva in tuffo. Quattro minuti dopo ci prova Gonzalez da fuori, il tiro a giro esce di pochissimo.
MAEHLE LA SBLOCCA ALL’IMPROVVISO: poi è ancora Gonzalez di testa a provarci di testa da pochi metri, ma Sportiello ha un grande riflesso e mette in angolo salvando ancora la Dea. All’improvviso però, l’Atalanta esce allo scoperto e sblocca la gara al trenteasettesimo con Maehle che con grande personalità si fa spazio in area superando tre difensori viola e mette alle spalle di Terraciano e firmando l’1-0 dei ragazzi del Gasp. Il vantaggio galvanizza i nerazzurri che nel finale di prima frazione controllano senza particolari problemi e portano così a termine il primo tempo avanti dopo un minuto di recupero.
RIPRESA, CABRAL FA 1-1 SU RIGORE: dopo il riposo il match riprende senza cambi da parte di mister Gasperini ed al sesto subito un episodio che scuote la partita: interviene la Var per un possibile fallo di mano di Toloi in area: il gioco si ferma per diversi minuti alla fine l’arbitro Guida va a rivedere l’azione al monitor ed opta per il penalty convinto da un possibile tocco di mano in area del difensore nerazzurro. Va Cabral dal dischetto e spiazza Sportiello portando così il punteggio di nuovo in equilibrio: 1-1 al Franchi.
IL PALO SALVA LA DEA: il Gasp prova a mischiare le carte dopo che la Fiorentina ha trovato il pari cambiando in attacco a venti dalla fine con Hojlund che lascia il campo per l’ingresso dell’ex Muriel ma è ancora la viola ad essere pericolosissima al ventisette con Biraghi che calcia sul palo una punizione dal limite per i padroni di casa. Poi alla mezz’ora è il turno anche di Palomino, che entra in campo al posto di Scalvini.
BOGA SFIORA IL COLPACCIO: al trentotto ecco anche Boga entrar in campo, con il Gasp che lo getta nella mischia al posto di Zapata per il finale di gara dove la squadra di Italiano tenta di vincerla, con Sportiello bravissimo su Bonaventura nel primo dei sette di recupero ma anche l’Atalanta con Ederson di testa (palla sul fondo) e al sesto di extra time Boga serve Muriel che è da solo in area ma il pallone è troppo avanti, occasione sprecata. Finisce 1-1, l’Atalanta non brilla ma tiene la viola a distanza in classifica e in vantaggio negli scontri diretti sugli stessi toscani. Insomma, sul piano del gioco c’è ancora parecchio da fare