SERIE A, DECIMA GIORNATA
TORINO-ATALANTA 0-0: PARTITA A SCACCHI, TIENE IL FORTINO NERAZZURRO
Sofferenza e cuore portano ad un pareggio a reti bianche prezioso per i ragazzi di Colantuono che escono intenni dalla difficile trasferta di Torino in una gara complessivamente avara di emozioni: nel primo tempo una occasione per parte con Moretti per i padroni di casa e con Stendardo che chiama Gillet alla prodezza nel finale; ripresa più equilibrata ma con il Toro che protesta per un presunto rigore per un fallo di Biava e, nel finale, Sportiello salva il risultato con una prodezza sulla punizione di Farneroud in pieno recupero. Punto importante che muove, seppur di poco, una classifica ancora pericolosa.
Torino: una corrida mai banale, che arriva in un momento certo non dei migliori, nonostante il “brodino” della gara col Napoli da cui è nato un pareggio in una gara che in pochi minuti poteva tramutarsi da possibile trionfo a beffa se non ci fossero state le manone di superSportiello. L’Atalanta riparte dalla sfida al Toro di Ventura in una gara sentita da ambo le tifoserie con l’obiettivo di continuare il cammino per portar più punti possibili in classifica ed allontanare le zone calde della classifica.
COLANTUONO PRUDENTE: con i ritorni in difesa di Zappacosta e Dramè e gli inserimenti in mezzo di Migliaccio e Cherubin come esterni è evidente la volontà del tecnico nerazzurro di giocare una gara prudente, in attesa dell’avversario per poi colpirlo in contropiede con la coppia d’attacco oggi formata da Denis e Boakye. Nei granata, con i pensieri anche alla gara di giovedì in Europa League, c’è Martinez al posto di Amauri in coppia con Quagliarella mentre il giovane Jannson in difesa prende il posto dell’indisponibile Glick.
MEZZ’ORA DI NOIA: decisamente una partita a scacchi quella tra i granata ed i nerazzurri con le due contendenti che non riescono a portar azioni degne di nota almeno per quasi mezz’ora quando è il Toro a sfiorare il gol sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra e Moretti di testa sfiora il palo alla sinistra di Sportiello. Partita che vede il chiaro copione del possesso della sfera in mano al Toro con Denis e compagni che attendono e cercano di far male in ripartenza.
GILLET SI SUPERA: e sono proprio i ragazzi di Colantuono negli ultimi minuti del primo tempo ad avere una ghiotta occasione per andar in gol quando, al quarantunesimo, un bel traversone a mezz’altezza di Denis da sinistra, trova l’incornata di Stendardo e la risposta da vero campione di Gillet che manda la sfera in calcio d’angolo. Tra infortuni e perdite di tempo varie si accumulano quattro minuti di recupero nel primo tempo che però non porteranno ad alcuna emozione degna di nota e la prima frazione di gara va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.
PROTESTE GRANATA: secondo tempo che inizia senza alcun cambio tra le due contendenti ed i nerazurri che provano da subito a sfruttare i pochi spazi concessi dal Toro: al dodicesimo Migliaccio in area colpisce di testa la sfera che arriva a Dramè che prova a concludere ma la sfera finisce alle stelle. Proteste (probabilmente giustificate) al quarto d’ora da parte del Toro quando Biava in area spintona Moretti ma l’arbitro non fa una piega e l’azione prosegue.
L’ORA DEI CAMBI: nerazzurri che ci provano al ventitreesimo quando Baselli pennella in area un bel pallone che però non trova la deviazione nè di Boakye e neppure di Migliaccio. La squadra di Ventura risponde un minuto dopo con un tentativo di rovesciata in area di Quagliarella da cui ne nasce una mischia in area e Sportiello è decisivo a deviare col piede la sfera in corner. Iniziano i cambi per mister Colantuono che, a ridosso della mezz’ora, inserisce a pochi minuti di distanza prima l’ex Rolando Bianchi (applaudito dal pubblico granata) per Denis e poi Del Grosso al posto di un claudicante Dramè. Torino che ci prova dalla distanza in due occasioni, prima con Peres, poi con Gazzi ma in entrambi i casi la sfera finisce ampiamente fuori.
LA FIRMA DI SPORTIELLO: ultimi minuti di gara con il Toro che prova l’assalto e Colantuono che risponde inserendo Raimondi al posto di Zappacosta a dieci dalla fine per rinforzar ancor più gli ormeggi la dietro. Fortino nerazzurro che resiste anche quando Farneroud, al secondo dei quattro di recupero concessi dall’arbitro, ci prova su punizione e Sportiello si esibisce in una gran parata mettendo al sicuro il risultato con le emozioni che, di li a poco, finiranno con il triplice fischio dell’arbitro. Pari a reti bianche, sofferto ma anche conquistato con tanto cuore e quella grinta che, ad inizio torneo, pareva un po’ dispersa in questa squadra che mette un altro mattoncino in classifica che, pur non allontanandoci di molto dalla zona rossa, è un’altra, piccola, iniezione di fiducia. Avanti così, forza ragazzi!
IL TABELLINO:
TORINO-ATALANTA 0-0
TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Jansson, Moretti, Darmian; Vives (dal 6′ s.t. Farnerud), Gazzi, El Kaddouri, Peres; Martinez (dal 14′ s.t. Amauri), Quagliarella – A disposizione: Castellazzi, Padelli, Perez, Larrondo, Silva, De Oliveira, Nocerino, Sanchez, Masiello, Benassi – All.: Ventura
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta (dal 38′ s.t. Raimondi), Stendardo, Biava, Dramè (dal 27′ s.t. Del Grosso); Carmona, Baselli, Migliaccio, Cherubin; Denis (dal 26′ s.t. Bianchi), Boakye – A disposizione: Frezzolini, Scaloni, Bellini, D’Alessandro, Moralez, Spinazzola, Molina, Grassi – All.: Colantuono
ARBITRO: Cervellera di Taranto.
NOTE: spettatori: 23mila circa – ammoniti Dramè (A), Migliaccio (A), Baselli (A), Carmona (A) e Stendardo (A) per gioco scorretto – recuperi: 4’ p.t. e 4’ s.t.