SERIE A, UNDICESIMA GIORNATA
BOLOGNA-ATALANTA 1-2: LA DEA RIMONTA NELLA RIPRESA
L’Atalanta va, anche in rimonta: e sono tre le vittorie consecutive. I nerazzurri passano a Bologna in una gara tutt’altro che semplice, dopo essersi trovata sotto dopo nemmeno due minuti per via del gol-lampo di Mbaye e poi deve vedersela con un Bologna arcigno, che si difende ma cede alla forza della Dea nella ripresa che, con l’ingresso di Zapata, cambia marcia e trova il pari con Mancini al dodicesimo e passa al ventiquattro proprio con il colombiano, uomo-chiave del Gasp in questa partita. Gomez e compagni salgono così a quota quindici in classifica e si preparano nella maniera migliore alla partitissima di domenica prossima contro l’Inter.
Bologna: due squadre in crescita che vogliono proseguire nel loro cammino per capire se davvero il peggio è alle spalle: Bologna e Atalanta si ritrovano nel primo posticipo della undicesima di campionato. Due squadre che attraversano un buon periodo di forma e che non sono certo intenzionate a fermarsi: i padroni di casa arrivano da due pareggi per 2-2 ed un generale miglioramento dal punto di vista del gioco mentre i ragazzi del Gasp arrivano dai due successi su Chievo e Parma con otto gol fatti ed uno solo subito e l’ormai pieno recupero di Ilicic, vera arma in più della Dea in questo momento.
IL GASP NON CAMBIA: i dubbi della vigilia sono sciolti da mister Gasperini con la conferma dell’undici che ha battuto il Parma, la seconda di fila da titolare per Berisha tra i pali e Mancini in difesa per l’infortunato Masiello mentre davanti c’è ancora Barrow insieme a Gomez ed Ilicic; nel Bologna, Pippo Inzaghi lascia l’ex Orsolini in panchina puntando in avanti sull’ariete Santander e l’esperienza di Palacio.
MBAYE LA METTE SUBITO IN SALITA: pronti-via e la gara si fa subito complicata per i nerazzurri che vanno sotto al secondo minuto quando Mbaye è lesto a deviar da due passi un pallone messo in area da Santander e battere così Berisha. Padroni di casa ancora pericolosi un minuto dopo quando è proprio Santander in area a colpire di testa e mandare il pallone sul fondo.
ATTACCO SPUNTATO: al nono prova a svegliarsi l’Atalanta con Ilicic che arriva in area e conclude da posizione defilata mandando sul fondo; al quarto d’ora il Papu mette un pallone d’oro tra i piedi di Barrow in area che però è anticipato di un nulla al momento della conclusione. L’Atalanta controlla le operazioni alla ricerca del pari ma è comunque il Bologna ad essere pericoloso quando si distende, come al ventisettesimo con Palacio, che di testa in area manda fuori di un nulla un cross molto interessante. Primo tempo che prosegue poi senza ulteriori sussulti degni di nota con l’intervallo che arriva dopo un minuto di recupero e con i nerazzurri sempre sotto di un gol.
IL MANCIO SI RIPETE: 1-1!: mister Gasperini non è certo contento di come vanno le cose e decide così di cambiare subito in avvio di ripresa con Zapata in campo al posto del sin li evanescente Barrow e l’Atalanta inizia in crescendo la ripresa con il colombiano che si presenta all’ottavo con una gran botta da fuori che finisce di poco sopra la traversa. Quattro minuti e, mentre su Bologna inizia a piovere, i nerazzurri arrivano al pari: è ancora un difensore, Mancini ad andare a segno dopo che un cross in area trova Zapata che controlla e sbuccia un pallone che poi arriva a Mancini che trova un sinistro rasoterra perfetto: secondo gol consecutivo per il numero ventitre nerazzurro.
PROVA DI CARATTERE DEI NERAZZURRI, CHE SUPERANO LE DIFFICOLTA’ DEL PRIMO TEMPO CON UNA RIPRESA DI SPESSORE
ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: il Bologna incassa il colpo e concede così ulteriormente campo ai ragazzi del Gasp che iniziano a spuntare un po’ da tutte le parti al ventitre triangolo perfetto tra Toloi e Zapata chiuso da un difensore del Bologna che fa gridare al penalty ma l’arbitro (e il Var) pare non volerne sapere. Poco male, perchè due minuti dopo la Dea mette la freccia: si sblocca Zapata, che segna il suo primo gol stagionale grazie anche ad un disimpegno decisamente allegro della difesa del Bologna con il centravanti nerazzurro si avventa sul pallone e supera Skorupski facendo saltare di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in terra emiliana.
BERISHA BLINDA I TRE PUNTI: il Bologna a quel punto non può più solo contenere ma deve osare, ed i felsinei provano così a riversarsi in avanti nel finale cercando la mischia o il guizzo giusto per riprendere la Dea che però correrà solo un grande rischio a nove dalla fine quando Palacio riceve un pallone in area e tenta la rovesciata con Berisha che è bravissimo a compiere un vero e proprio prodigio sull’attaccante argentino e salvando così i suoi.
E SONO TRE! ORA L’INTER: finale di partita tuttavia meno in sofferenza del previsto per i nerazzurri con il Gasp che opta per gli ultimi due cambi nel finale inserendo Pasalic e Rigoni per Ilicic e Gomez e contenendo senza particolari affanni gli ultimi tentativi sterili di un Bologna che a quel punto alza bandiera bianca. Vince quindi la Dea, in rimonta e inanella così la terza vittoria consecutiva e ritoccando ulteriormente verso l’alto la sua classifica. Una bella ed ulteriore iniezione di fiducia ed autostima in vista dell’impegno di domenica a mezzogiorno con la lanciatissima Inter che, se non è un esame di maturità, poco ci manca. Avanti così!
IL TABELLINO
BOLOGNA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)
RETI: 2′ Mbaye (B), 57′ Mancini (A), 69′ Zapata (A)
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye; Dzemaili (62’ Poli), Pulgar, Svanberg (84’ Destro); Palacio, Santander, Krejci (72’ Orsolini) – A disposizione: Da Costa, Santurro, De Maio, Danilo, Dijks, Paz, Donsah, Dijks, Valencia, Nagy, Okwonkwo, Falcinelli – Allenatore: F. Inzaghi
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Palomino; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic (82’ Pasalic ); Barrow (46’ Zapata), Gomez (87′ Rigoni) – A disposizione: Berisha, F. Rossi, Bettella, Castagne, Adnan, Djimsiti, Pessina, Valzania – Allenatore: Gasperini
ARBITRO: La Penna di Roma
NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 24′ Ilicic (A), 41′ Gomez (A), 48′ Helander (B) – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.