SERIE A, DICIANNOVESIMA GIORNATA
JUVENTUS-ATALANTA 3-3: QUANTE EMOZIONI, LOOKMAN NE FA DUE
Torino: la Dea supera l’esame bianconero. Bella partita e 3-3 spettacolare allo Stadium contro la Signora bianconera con i nerazzurri che partono subito forte con Lookman che fa 1-0 dopo quattro minuti, poi il pareggio Juve su rigore con Di Maria seguito dal grande gol di Milik su azione avviata da Di Maria e rifinita da Fagioli con un bel cross. Pare una montagna da scalare, ma non per questa Dea che a inizio ripresa pareggia con Lookman che serve a Maehle la palla del 2-2, poi ancora e l’inglese che fa doppietta personale ridicolizza Alex Sandro sullo stacco di testa e segna il 2-3. Il pari della Juve arriva su punizione di Danilo che fissa il punteggio sul defintivo 3-3: la squadra del Gasp sale a quota trentacinque in classifica e resta quinta da sola in attesa di vedere cosa farà la Lazio contro il Milan.
GASP COL TRIDENTE: poche novità per la formazione nerazzurra con la squadra del Gasp che si presenta a Torino con il tridente composto da Boga, Lookman e Hojlund mentre le novità sono in difesa con il recupero lampo di Scalvini e in mezzo dove Ederson gioca per lo squalificato Koopmeiners e Maehle vince il ballottaggio con Ruggeri sulla corsia esterna dove dall’altra parte c’è Hateboer. Nella Juve, pare più prudente Allegri in avvio di gara con Milik unica punta con alle sue spalle Di Maria e in mezzo Fagioli e non Chiesa con Rabiot invece che è recuperato e gioca dall’inizio.
LOOKMAN LA SBLOCCA SUBITO: non c’è il pienone allo Juventus Stadium per questo match ma la cornice di pubblico è comunque discreta con circa duecento atalantini arrivati a Torino a sostenere la Dea in questo match che inizia con i nerazzurri subito pimpanti, tant’è che al quinto sbloccano la sfida con una autentica fucilata di Lookman, servito da Boga sulla sinistra. Il portiere bianconero cerca la respinta, ma non riesce a deviare e la palla va in rete.
DI MARIA TROVA IL PARI DAL DISCHETTO: la Juve però non ci sta, e prova a reagire subito e al settimo protesta dopo contatto tra Palomino e Milik nell’area dell’Atalanta ma per l’arbitro si gioca; lo stesso Palomino pochi minuti dopo deve uscire per un problema muscolare con Demiral che entra al suo posto. Al ventiquattresimo tocco di Ederson su Fagioli in area con il Var che richiama l’arbitro che aveva inizialmente lasciato correre ma poi assegna calcio di rigore per la Juve che Di Maria dagli undici metri non sbaglia: 1-1.
MILIK FIRMA IL SORPASSO: momento complicato per la Dea che ora deve subire il ritorno dei bianconeri che spingono con forza per ribaltare il match: cosa che agli uomini di Allegri riesce a dieci dall’intervallo quando Lookman perde un pallone insanguinato in mezzo al campo, Di Maria sulla destra apre per Fagioli che crossa verso l’area dove si fa trovare Milik che in girata batte Musso e firma il 2-1. A quel punto l’Atalanta deve rincorrere e, nel finale di primo tempo, torna a spingere per cercare il pari con un paio di discrete iniziative di Boga e Lookman ma dopo quattro di recupero si va al riposo con i bianconeri avanti di un gol.
RIPRESA, RIBALTONE DEA IN SETTE MINUTI!: si riparte senza cambi ma con un’Atalanta che combina qualcosa di straordinario nel giro di sette minuti: al primo minuto Lookman in posizione centrale, smarca sulla sinistra Maehle dell’area e il diagonale del danese batte il portiere bianconero rimettendo subito in equilibrio il match. Tempo altri cinque minuti e la Dea mette addirittura la freccia con ancora una bella combinazione delle sue due frecce in attacco: Boga sul fondo, dalla sinistra mette al centro per Lookman che stacca di testa e mette in rete il 3-2 atalantino.
DANILO SU PUNIZIONE FA 3-3: uno-due micidiale della squadra del Gasp che ammutolisce lo Stadium bianconero e si ritrova così in vantaggio nuovamente e con una Juve che schiuma rabbia e va di nuovo a testa bassa a caccia del pari che la squadra di Allegri riesce a trovare al ventunesimo sugli sviluppi di un calcio di punizione (fallo molto dubbio) da ottima posizione con il rasoterra di Danilo che oltrepassa la barriera atalantina e finisce in rete: emozioni infinite, è 3-3.
ESAME SUPERATO PER LA DEA: subito dopo il gol del pari bianconero, il Gasp corre ai ripari inserendo Pasalic per Boga, poi qualche minuto dopo una botta da fuori di Toloi, impegna Szczesny che vola e para in corner. Poi la Juve va ad un passo dal nuovo sorpasso dopo un clamoroso liscio di Demiral che perde palla e poi Miretti grazia la Dea con un anticipo fondamentale di De Roon. Nel finale entrano anche Muriel, Djimsiti e Ruggeri per Højlund, Ederson e Maehle. L’ultima fiammata è di marca bianconera con una conclusione dal limite di Cuadrado, ma il tiro potente va alto sopra la porta. Poi altri quattro minuti di recupero in cui però succede davvero ben poco e l’Atalanta arriva al traguardo con una partita di grande spessore contro un avversario importante che la mantiene imbattuta in questo 2023 e conferma come questa nuova Dea, sbocciata un po’ all’improvviso, possa starci benissimo la nelle zone alte della classifica.