SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA
PALERMO-ATALANTA 2-3: CON LA TESTA E CON IL CUORE, PALERMO K.O.
Incredibile partita allo stadio Barbera con in nerazzurri che conquistano una importantissima vittoria in chiave-salvezza: con un punto nelle prossime tre giornate i nerazzurri conquisteranno la matematica certezza di restare in serie A. La squadra di Reja parte determinatissima e segna due gol in poco più di un quarto d’ora con Baselli prima e con una autorete di Andelkovic poi sfiorando anche il colpo del K.O. con Gomez, ma il Palermo rientra in partita nel finale di primo tempo con una rete di Vasquez. Ripresa con i rosanero all’arrembaggio ma con l’Atalanta che si riporta avanti di due gol grazie alla bellissima rete di Gomez; sembra fatta ma pochi minuti dopo Avramov si avventura in un tentativo maldestro di dribbling in area che gli costa rigore ed espulsione: penalty che il bergamasco Belotti spara sulla traversa. L’assedio del Palermo trova la rete del 2-3 con Rigoni a venti dalla fine che si rivelerà però inutile grazie ad una difesa nerazzurra sugli scudi che impedisce al Palermo di avere altre evidenti occasioni. Tre punti importantissimi che portano i nerazzurri a otto punti dal Cagliari terz’ultimo: con un punto nelle prossime tre giornate la salvezza sarà cosa certa.
Palermo: sarà stato il pareggio ottenuto dal Cagliari sul campo della Juve ieri sera, sarà che i quattro punti che mancano alla matematica salvezza vanno conquistati il prima possibile per evitare brutte sorprese, ma l’Atalanta di Palermo ha deciso di prendersene subito tre su quattro per provare poi a cercare il punto decisivo contro il Genoa la prossima settimana al Comunale e poter così festeggiare questa salvezza che pare non voler arrivare mai e proprio la gara di Palermo di oggi, pur vittoriosa, è specchio di una stagione di (pochi) alti e (tanti) bassi: avanti di due gol dopo sei minuti della ripresa, si complica la vita con l’espulsione incredibile di Avramov e soffre terribilmente per la restante mezz’ora evitando però alla squadra di Iachini di trovare il pari.
UNO-DUE MICIDIALE: andando a quanto accaduto sul campo, i nerazzurri al sesto passano subito in vantaggio grazie ad un bell’assist di Pinilla per Baselli che infila con un diagonale rasoterra l’angolino alla sinistra di Ujkani. Ne passano ancora una decina e, appena superato il quarto d’ora, i nerazzurri trovano il bis su corner da sinistra, Andelkovic, capitano del Palermo, centra la sua porta con una grossolana autorete di testa.
VAZQUEZ A FINE PRIMO TEMPO: completamente padrona del campo, l’Atalanta sfiora anche il terzo gol al ventunesimo con Gomez che colpisce la traversa su punizione da sinistra. Il Palermo si sveglia dopo la mezz’ora quando al minuto trentatre Avramov devia un’incornata di Rispoli e Biava salva sulla linea di porta di testa un secondo tentativo di incornata di Chochev. A ridosso del quarantesimo Quaison si presenta solo davanti a Avramov ma il portiere è ancora abile nella respinta. Segnale che i rosanero sono vicini a trovar il gol che riduce le distanze a due dall’intervallo con con un colpo di testa di Vazquez su traversone da sinistra di Quaison. Le squadre vanno così al riposo dopo un minuto di recupero con i nerazzurri avanti per 2-1.
GOMEZ-SHOW: ripresa che inizia con i padroni di casa che si riversano nella metà campo nerazzurra con Baselli che lascia posto a Cigarini in avvio e con Biavaa che salva per l’ennesima volta al quarto minuto, con il Palermo che va a un nulla dal pareggio. Ma al sesto l’Atalanta colpisce ancora, con una splendida azione in contropiede, Gomez trasforma in gol con una bordata dall’interno dell’area l’ottimo assist da destra di D’Alessandro portando i nerazzurri sul 3-1 al Barbera.
FOLLIA AVRAMOV: la squadra nerazzurra pare poter anche dilagare due minuti dopo quando D’Alessandro si invola fino in area rosanero trovando l’opposizione di Ujkani in uscita che evita un gol che pareva fatto. In una gara che pare praticamente in discesa, i nerazzurri riescono invece a complicarsi clamorosamente la vita al decimo quando Avramov (schierato al posto dello squalificato Sportiello) scherza col fuoco tentando di dribblare Vasquez e poi cincischiando con il pallone e permettendo il rientro dell’attaccante del Palermo che viene poi steso dallo stesso portiere nerazzurro. Risultato, calcio di rigore per i padroni di casa ed espulsione per il portiere nerazzurro che costringe i suoi a giocare in dieci per tre quarti della ripresa. Ma la buona stella sorride stavolta a Pinilla e compagni quando Belotti va a calciare il penalty stampandolo sulla traversa. Nel frattempo D’Alessandro aveva lasciato il posto a Frezzolini nello scacchiere atalantino.
RIGONI ACCORCIA: si gioca a questo punto ad una porta sola, con il Palermo che carica a testa bassa ed i nerazzurri che provano ad erigere il fortino davanti alla propria porta ma cedono al minuto ventiquattro della ripresa quando arriva l’assist di Jajalo per Rigoni, solo in area, che deve solo controllare e trovare il tocco in rete vincente.
UN PUNTO AL TRAGUARDO: pur mettendola molto sull’agonismo, il Palermo insiste senza però riuscire ad essere seriamente pericoloso e la difesa atalantina, pur in affanno in determinate occasioni, riesce a cavarsela egregiamente. La squadra di Iachini ha l’ultima occasione degna di nota al minuto quarantuno quando Gonzalez colpisce di testa in occasione di un corner ma il pallone finisce sopra la traversa con grande sospiro di sollievo da parte di tutti i tifosi nerazzurri. Quattro minuti di recupero in cui succederà ben poco e con il triplice fischio finale l’esultanza dei giocatori atalantini in campo è ben evidente per una vittoria se non decisiva, quasi, che proietta la squadra di Reja nuovamente ad otto punti dal Cagliari. Se i sardi dovessero vincere le ultime tre partite rimanenti, all’Atalanta serve un punto per poter brindare alla matematica certezza di restare in serie A. Punto da trovare il prima possibile per cercare di vivere un finale di campionato di serenità ed anche per cercare di mettersi alle spalle quanto prima una stagione fatta di alti (pochi) e bassi (tanti) che trovano il giusto specchio nella pazzesca partita di oggi, praticamente già vinta, ma in cui si è rischiato davvero troppo per errori decisamente evitabili.
IL TABELLINO
PALERMO-ATALANTA 2-3 (primo tempo 1-2)
RETI: 6′ pt Baselli, 17′ pt Andelkovic (autogol), 43′ pt Vazquez, 6′ st Gomez, 24′ st Rigoni
PALERMO (3-5-2) Ujkani; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic (dal 34′ p.t. Quaison); Rispoli, Rigoni, Jajalo (dal 32′ s.t. Maresca), Chochev, Lazaar (dal 13′ s.t. Daprelà); Vazquez, Belotti – A disposizione: Fulignati, Milanovic, Dybala, Joao Silva, Della Rocca, Terzi, Ortiz, Accardi, Bentivegna – All.: Iachini.
ATALANTA (4-3-3) Avramov; Zappacosta, Biava (dal 16′ s.t. Benalouane), Masiello, Dramè; Baselli (dal 1′ s.t. Cigarini), Migliaccio, Carmona; D’Alessandro (dal 12′ s.t. Frezzolini), Pinilla, Gomez – A disposizione: Frezzolini, Merelli, Stendardo, Scaloni, Bianchi, Moralez, Rosseti, Emanuelson, Cherubin, Boakye – All.: Reja.
ARBITRO: Calvarese di Teramo
NOTE: gara di andata: Atalanta-Palermo 3-3 – spettatori: 13.792 – espulsi: 11′ st Avramov per fallo su Vazquez (chiara occasione da gol) – ammoniti: Gonzalez, Zappacosta, Biava – angoli: 12-4 per il Palermo – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t. – al 13′ s.t. Belotti sbaglia un rigore colpendo la traversa.