MILANO, ORE 18.55
CON GLI UCRAINI E’ GIA’ UNA GARA DECISIVA
Riproviamoci! Dopo la lezione di Zagabria, l’Atalanta prova a rialzar la testa e dimostrare che in questa Champions League non vuol aver solo un ruolo da comparsa e vittima sacrificale. Per la prima in casa di coppa, la Dea attende lo Shakhtar, formazione ucraina solida che sta dominando il proprio campionato e anch’essa vogliosa di riscattare l’esordio con sconfitta contro il Manchester City; un crocevia insomma quasi fondamentale per ambo le contendenti per non restar defilate. Zapata e compagni cercando quindi il riscatto sulla scia degli ottimi risultati che la Dea ha ottenuto proprio subito dopo la scoppola contro la Dinamo: dopo di allora un pari e due vittorie esterne per i nerazzurri che sono saliti al terzo posto in classifica.
I DUBBI DEL GASP: vuoi per i tanti incontri ravvicinati, ma anche per sorprendere l’avversario, mister Gasperini pensa a qualche variazione rispetto all’undici che ha vinto a Reggio Emilia sabato: Gomez non è al meglio e probabilmente partirà dalla panchina così come Ilicic; spazio in questo caso a Malinovsky e Muriel mentre dietro tocca a Toloi, Palomino e Masiello far da muro davanti a Gollini. In mezzo torna De Roon insieme a Freuler.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ATALANTA (3-4-1-2): 95 Gollini: 2 Toloi, 6 Palomino, 5 A. Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 21 Castagne; 18 Malinovskyi; 9 Muriel, 91 D. Zapata – A disposizione: 57 Sportiello, 4 Kjaer, 19 Djimsiti, 88 Pasalic, 72 Ilicic, 8 Gosens, 10 A. Gomez – Allenatore: Gasperini
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Piatov; 2 Butko, 4 Kryvtsov, 22 Matvilenko, 31 Ismaily; 6 Stepanenko, 21 Alan Patrick; 11 Marlos, 7 Taison, 15 Konoplianka; 10 Junior Moraes – A disposizione: 81 Trubin, 98 Dodò, 77 Bondar, 19 Solomon, 20 Kovalenko, 14 Teté, 9 Dentinho – Allenatore: Castro