SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA
ROMA-ATALANTA 1-1: L’EX CRISTANTE CASTIGA UNA DEA SCIUPONA
Un punto che da un lato lascia davvero l’amaro in bocca ma, per i rischi corsi nel finale, alla fine può anche andar bene: l’Atalanta torna da Roma con un pari che non le consente il sorpasso al Milan ma che la avvicina ai rossoneri, ora distanti solo un punto in classifica. E dire che per circa un’ora la Dea fa quel che vuole con i giallorossi, sfiora più volte il gol e lo trova poi con Malinovskyi nel primo tempo e, nella ripresa, divora il raddoppio con Muriel: ecco la chiave del match che cambia di li a poco quando Gosens viene espulso per somma di ammonizioni e l’ex Cristante trova il pari. La partita cambia e Gollini salva almeno due volte i nerazzurri nel finale con ottimi interventi. Finisce così 1-1, la Dea prosegue così il suo cammino per centrare un posto nell’Europa che conta.
Roma: a occasione capitale a spreco è davvero un attimo. L’Atalanta sogna il secondo posto per un’ora giocando un gran calcio contro la Roma ma non chiude la partita: errore che le costerà caro quando Gosens viene espulso a metà ripresa e poi l’ex Cristante trova il gol che pareggia la rete iniziale di Malinovskyi poco dopo. La Dea a quel punto stringe i denti e nel finale ringrazia Gollini che sigilla un pari che comunque non è da buttare.
SORPRESA, C’E’ ILICIC DAL 1′: cambia qualcosa il Gasp rispetto al match di domenica vinto con la Juve ritrovando Romero in difesa e concedendo fiato a Toloi mentre in avanti si rivede Ilicic dal primo minuto con Zapata supportati dietro da Malinovskyi e con Pessina inizialmente in panchina. Nella Roma invece sono più o meno rispettate le indicazioni della vigilia con Fonseca che punta in attacco su Mkhitaryan e Dzeko mentre la difesa è composta completamente da ex nerazzurri: Mancini, Cristante ed Ibanez.
DEA SUBITO PERICOLOSA: clima gradevole all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e subito entrambe le contendenti alzano il ritmo per cercare di far male all’avversario: al quarto d’ora Djimsiti è bravo a respingere quasi sulla linea un tentativo di conclusione in porta dei giallorossi dopo una uscita un po’ così di Gollini e, sul ribaltamento di fronte, Zapata angola troppo il tiro e spedisce sul fondo. Poi l’Atalanta insiste, sempre con Zapata (tiro centrale bloccato dal portiere) e poi con Ilicic che al ventunesimo impegna Pau Lopez costringendolo alla deviazione in corner dopo una bella azione avviata da Malinovskyi.
MALI-BOOM, NERAZZURRI AVANTI: a quattro dalla mezz’ora i ragazzi del Gasp vedono premiato il loro forcing quando Zapata serve Gosens sulla fascia sinistra, cross teso e rasoterra, arriva come un fulmine Malinovskyi, il tocco ravvicinato stavolta non da scampo a Pau Lopez: 1-0 per l’Atalanta!
FREULER SFIORA IL RADDOPPIO: sbloccato il match, Ilicic e compagni provano il forcing per cercare di allungar ancor di più sui padroni di casa, ma la precisione viene meno proprio al momento decisivo: al trentadue Freuler si libera ancora sulla sinistra, il suo tiro è respinto in angolo da Pau Lopez, poi nel finale anche Maehle ci prova da fuori area ma con mira ampiamente imprecisa. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude con i ragazzi del Gasp avanti con merito di un gol.
RIPRESA, OCCASIONE ANCHE PER ROMERO: si ricomincia dopo l’intervallo senza cambi da parte del Gasp e al terzo Malinovskyi calcia sulla barriera una punizione molto invitante ai limiti dell’area giallorossa. L’Atalanta spinge alla ricerca del raddoppio e lo sfiora con Romero che conclude tutto solo in area giallorossa ma manda alto sopra la traversa; la risposta dei padroni di casa arriva con un tentativo su punizione dal limite di Veretout che però finisce fuori misura. Il Gasp cambia a ridosso del quarto d’ora inserendo Muriel e Pasalic al posto di Malinovskyi e Ilicic.
DOPPIO-GIALLO PER GOSENS, DEA IN DIECI: non contenta di aver divorato in ogni modo possibile il raddoppio, l’Atalanta si complica ulteriormente la vita al ventiquattresimo quando Gosens (già ammonito) lascia in dieci i suoi dopo un intervento scomposto su un avversario. Il Gasp corre subito ai ripari inserendo Toloi al posto di Zapata per riequilibrare la sua Dea.
CRISTANTE, IL CASTIGO DELL’EX: il castigo però per la squadra del Gasp è dietro l’angolo e arriva al ventinovesimo con l’ex Cristante, con un bolide da fuori area teso e rasoterra, Gollini leggermente in ritardo viene superato e la Roma trova il punto dell’1-1.
GOLLINI SALVA IL PARI NEL FINALE: il portiere nerazzurro si riscatterà però poco dopo con una gran parata su Dzeko che si era involato in area nerazzurra ed ha tentato la conclusione. Nel finale ci provano di più i giallorossi come lecito attendersi: al quarantatre ancora Dzeko di testa, fuori di poco. Nel secondo dei quattro di recupero Gollini è fondamentale sulla conclusione di Peres da fuori ed evita la beffa delle beffe ai ragazzi del Gasp. Ultimo tentativo è firmato dai nerazzurri con una punizione dal limite di Muriel che si perde sopra la traversa. Finisce quindi così, 1-1 con l’Atalanta che manca il sorpasso al secondo posto del Milan che però ora è li ad un punto e le occasioni per provare il nuovo sorpasso ai rossoneri non mancherà per una squadra che, nonostante tutto, anche oggi è stata a tratti devastanti pur con le solite pecche che potevano costare molto caro nel finale.
IL TABELLINO:
ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)
RETI: 26′ Malinovskyi (A), 75′ Cristante (R).
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar (76′ Carles Perez), Veretout, Calafiori (46′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan (86′ Mayoral); Dzeko – A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Santon, Reynolds, Fazio, Pastore, Ciervo, Darboe – Allenatore: Fonseca.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic (58′ Muriel), Malinovskyi (58′ Pasalic); Zapata (73′ Toloi) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Sutalo, Caldara, Pessina, Ruggeri, Kovalenko, Miranchuk, Lammers – Allenatore: Gasperini.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 4-1 – match disputato a porte chiuse – espulsi: Gosens (A) al 69′ e Ibanez (R) al 94′ per doppia ammonizione – ammoniti: Calafiori, Villar (R) – recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.