CHAMPIONS LEAGUE, QUARTA GIORNATA
LIVERPOOL-ATALANTA 0-2: ILICIC E GOSENS MANDANO IN TILT I REDS
C’erano riuscite, prima di stasera, solo cinque italiane a vincere qui: l’Atalanta dalle 23 di oggi è la sesta. Non è uno scherzo, la Dea vince ad Anfield contro i Reds e resta prepotentemente in corsa per accedere agli ottavi di champions (ed è già certa che, nella peggiore delle ipotesi, finirà giocherà almeno in Europa League). Una bellissima Atalanta strega il Liverpool e lo abbatte con le reti nella ripresa di Ilicic (che ritrova il gol dopo le difficoltà vissute in estate) e di Gosens nel giro di pochi minuti. Un uno-due che non concede scampi ai Reds di Klopp, che inserisce tutti i big ma non riesce a trovar contromisure ad una Atalanta meravigliosa che si prende i tre punti e sale a quota sette in classifica. Giù il cappello, per l’ennesima volta, di fronte alla grandissima impresa di questi ragazzi.
Liverpool (Inghilterra): nella notte in cui il calcio ha da poco appreso la notizia della scomparsa di Diego Armando Maradona, per l’Atalanta è tempo di sentir risuonare nuovamente la musichetta della Champions League che risuona in quel di Anfield dove la Dea si confronta di nuovo con il Liverpool nella prima sfida del gironcino di ritorno che ci dirà nel giro di qualche settimana il destino Europeo dei nerazzurri che vanno a caccia del secondo, storico pass per gli ottavi di Coppa.
GASP SENZA PUNTA: il tecnico Gasperini decide di iniziare il match affidandosi davanti ad Ilicic e Gomez ma senza Zapata, rinunciando quindi ad una vera punta di ruolo ed inserendo a sorpresa Pessina che si posiziona a supporto del duo davanti mentre Romero è confermato al centro della difesa con Gollini che torna tra i pali. Nel Liverpool, Klopp rinuncia inizialmente a Jota (tripletta all’andata) ma punta su gente come Salah e Manè davanti che sicuramente non sono da meno.
DEA PROPOSITIVA E ATTENTA: il deserto di Anfield fa da cornice al minuto di silenzio in ricordo di Maradona che precede il fischio di inizio di un match che i nerazzurri iniziano col piglio giusto con una conclusione di Ilicic fuori misura al terzo, poi con Gosens all’ottavo che impegna Alisson alla respinta coi pugni in corner e al nono con un diagonale del Papu però fuori misura.
PRIMO TEMPO SENZA ACUTI: i Reds contengono comunque senza troppe difficoltà le iniziative atalantine ma non riescono a farsi comunque vedere seriamente dalle parti di Gollini: solo al quarantatreesimo Salah prova una conclusione al volo all’interno dell’area nerazzurra ma con palla ampiamente sopra la traversa. Poco altro da dire di un primo tempo disputato davvero egregiamente dalla banda del Gasp e che si chiude dopo un minuto di recupero con il risultato inchiodato sullo 0-0.
RIPRESA, ILICIC LA SBLOCCA!: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo e il match riprende con i medesimi ventidue della prima parte di partita con l’andazzo che non cambia in campo, Klopp vede i Reds sempre troppo molli e lenti mentre la Dea continua la sua partita e al quarto d’ora passa ad Anfield e ritro allo stesso tempo il gol di Ilicic che mette dentro un perfetto cross di Gomez dalla fascia.
PANZER GOSENS FA BIS: CHE ATALANTA!: andato sotto, il Liverpool prova a scuotersi e Klopp ne cambia addirittura quattro in un colpo solo, ma la Dea non cambia, affatto e i ragazzi del Gasp arrivano addirittura al raddoppio: cross di Gomez, sponda di testa di Hateboer e colpo al volo di Gosens che insacca alle spalle di Alisson. Un sogno!
GASP CAMBIA, I REDS NON PUNGONO: con il doppio vantaggio in tasca, anche mister Gasperini decide di cambiare qualcosa in cambio, dentro quindi forze fresche con Zapata che da spazio ad un grandissimo Ilicic e poi Mojica per uno stremato Gosens alla mezz’ora. Proprio Zapata a nove dalla fine prova la conclusione dall’interno dell’area ma senza fortuna. Il Liverpool non riesce proprio a pungere, tant’è che Gollini rimarrà quasi inoperoso per tutto il match.
IMMENSA DEA, IMPRESA STORICA: c’è spazio anche per Miranchuk negli ultimi cinque di gara con Pessina che esce al termine anche lui di una ottima partita. Il tempo scorre e nulla stavolta si inserisce tra l’Atalanta e la sua rincorsa verso un sogno meraviglioso che diventa realtà dopo i due minuti di recupero concessi dal direttore di gara. La Dea vince a Liverpool, non stiamo scherzando, lo fa con una prova sontuosa e vendicando così la brutta sconfitta di qualche settimana fa che aveva fatto vedere le streghe in vista di oggi. Ma il calcio, e questa squadra, oggi ci insegnano nuovamente che in questo sport nulla va mai dato per scontato. Stasera lo ha capito il Liverpool, ma lo abbiamo capito e imparato sopratutto noi. GRANDISSIMI!
IL TABELLINO:
LIVERPOOL-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-0)
RETI: 15′ st Ilicic, 19′ st Gosens
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; N. Williams, R. Williams, Matip (40′ st Minamino), Tsimikas (16′ st Robertson); Jones, Wijnaldum (16′ st Fabinho), Milner; Salah (16′ st Firmino), Origi (16′ st Diogo Jota), Mané. A disposizione: Adrian, Kelleher, Cain, Clarkson, Koumetio. Allenatore: Klopp
ATALANTA (3-5-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Pessina (39′ st Miranchuk), Freuler, Gosens (30′ st Mojica); Ilicic (25′ st Zapata), Gomez. A disposizione: Rossi, Sportiello, Palomino, Lammers, Muriel, Piccini, Ruggeri, Scalvini, Panada. Allenatore: Gasperini
ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna)
NOTE: match disputato a porte chiuse – gara di andata: Atalanta-Liverpool 0-5 – ammoniti: Tsimikas (L), De Roon (A). Recupero: 1′ e 2′