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EUROPA LEAGUE, RITORNO QUARTI DI FINALE

ATALANTA-LIPSIA 0-2: DOPPIETTA DI NKUKU PER I TEDESCHI

Bergamo: non c’è spazio per i sogni: l’Atalanta è fuori anche dall’Europa League, come dalla Coppa Italia, come dalla corsa per uno dei primi quattro posti in campionato. Dopo averla disputata per tre anni di seguito, l’anno prossimo non giocherà in Champions League, che poteva sperare ancora di agganciare solo vincendo questo trofeo. Ma in semifinale ci va il Lipsia con due gol di Nkunku e una vittoria assolutamente legittima. Sotto gli occhi del socio americano dei Percassi, Steve Pagliuca, e con gli applausi finali di uno stadio comunque meraviglioso, un’altra caduta al Gewiss, l’ennesima, qui dove la Dea ha compromesso buona parte della stagione.

MALI E BOGA A SUPPORTO DI DUVAN: il Gasp alla fine arretra De Roon in difesa e in mezzo ritrova Freuler e fa giocare Koopmeiners mentre davanti ecco bomber Zapata con Boga e Malinovskyi alle sue spalle mentre sulle fasce giocano Hateboer e Zappacosta. Nel Lipsia, mister Tedesco davanti si affida ancora a Andre Silva con Dani Olmo e Nkunku a sostegno mentre in mezzo c’è Angelino con Henrichs sulle fasce.

GRAN PUBBLICO A SPINGERE LA DEA: c’è il pienone allo Stadium questa sera ed è stupendo il colpo d’occhio all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con tutto lo stadio ad incitare una Dea che al quinto si fa vedere con Zappacosta pericoloso sulla sinistra: riceve da Malinovskyi e calcia da buona posizione in area, ma Gulacsi blocca. Il Lispia si vede al quarto d’ora con André Silva, ma il suo tiro finisce in curva.

NKUNKU SBLOCCA IL MATCH: tre minuti dopo però i tedeschi passano:  Nkunku è ottimamente servito da Lainer e calcia di prima con il suo destro manda la palla a toccare il palo e finir dentro. L’Atalanta da quel momento ci prova ma senza molta convinzione sotto porta: alla mezz’ora conclusione di Koopmeiners dal limite ma fuori misura; poi l’olandese ci riprova un minuto dopo ma il suo sinistro a botta sicura in area viene respinto da Gulacsi. A due dall’intervallo Hateboer apre per Boga che mette in mezzo, ma non trova nessuno e la difesa del Lipsia chiude in corner senza problemi. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude così con gli ospiti avanti e con l’Atalanta che deve far di più nella ripresa se vuol provare a passar il turno.

RIPRESA, RIGORE PER LA DEA? IL VAR DICE NO: si riparte senza cambi dopo il riposo con l’Atalanta che al quinto reclama per un possibile fallo di mano in area di Dani Olmo in occasione di una punizione dal limite calciata da Malinovskyi, l’arbitro viene richiamato al Var e decide che il tocco di mano non è volontario tra le proteste dei nerazzurri. Poco dopo è il turno di Muriel che entra in campo al posto di Malinovskyi.

CI PROVANO HATE E ZAPATA: l’Atalanta ci prova, al diciassette Hateboer ha la palla buona su cross di Zappacosta ma manda alto da due passi. Al ventesimo dentro anche Miranchuk e Scalvini al posto di Boga e Demiral per provare a cambiar qualcosa sia dietro che in avanti dove i nerazzurri devono a tutti i costi trovar un gol per continuare rimettere tutto in gioco. Poi si rivede il Lipsia, ancora pericoloso con Nkunku in area sulla sinistra, Musso devia e la palla colpisce l’esterno della rete. Alla mezz’ora ancora Atalanta, Zapata di testa, ma colpisce debolmente, Gulacsi blocca.

PASSANO LORO, LA DEA FUORI TRA GLI APPLAUSI: nel finale a nove dalla fine Muriel batte un corner, Zapata ci prova ancora di testa, ma non trova la porta. Poi il Lipsia trova il break che chiude i giochi a quattro dalla fine quando Nkunku viene atterrato in area da Musso e l’arbitro indica il dischetto: lo stesso attaccante va sul dischetto e firma la personale doppietta. Il Gasp inserisce nel finale anche Pasalic per Freuler e per una Dea che non trova il gol della bandiera nemmeno nel recupero extra-large di sette minuti in cui i nerazzurri non hanno più le forze fisiche e mentali per provarci. Finisce quindi 2-0, in semifinale va il Lispia mentre la Dea saluta l’Europa ed ora proverà in campionato a far si che questo sia solo un arrivederci e non un addio in vista della prossima stagione.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LIPSIA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 18′ p.t. e 42′ s.t. Nkunku

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral (25’st Scalvini), Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler (43’st Pasalic), Zappacosta; Malinovskyi (13’st Muriel), Boga (25’st Miranchuk); Zapata – A disp: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Cittadini, Pezzella, Mihaila, Pessina – All.: Gasperini

LIPSIA (3-4-1-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Gvardiol (35’st Poulsen); Henrichs (28’st Klostermann), Laimer (28’st Adams), Kampl (35’st Halstenberg), Angelino; Dani Olmo; Nkunku, André Silva (18’st Szoboszlai) – A disp: : Tschauner, Martinez, Forsberg, Mukiele, Raebiger, Novoa – All.: Tedesco

ARBITRO: Mateu Lahoz (Spagna)

NOTE: gara di andata: Lipsia-Atalanta 1-1 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: Zapata, Freuler, Demiral, Koopmeiners, Hateboer (A); Henrichs, Orban, Simakan (L) – recuperi: 0′ p.t., 7′ s.t.

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