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SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

ATALANTA-INTER 0-2: I GOL ARRIVANO TUTTI NELLA RIPRESA

Bergamo: il sogno rischia di rimanere tale. L’Inter fa suo lo scontro diretto di Bergamo contro l’Atalanta che vede così allontanarsi proprio i nerazzurri di Milano che ora sono primi da soli a più sei sulla banda del Gasp che da tutto, ma riesce a pungere poco, solamente con Pasalic nel primo tempo (grande risposta di Sommer in angolo) dopo che in avvio Thuram aveva preso il palo per l’Inter. I gol arrivano nella ripresa con Carlos Augusto che svetta da corner e la sblocca dopo che il match si era fermato diversi minuti per un malore ad un tifoso interista, poi l’espulsione di Ederson nel finale complica tutto quanto

C’E’ PASALIC DIETRO LE PUNTE: il Gasp alla fine sceglie Pasalic a supporto di Retegui e Lookman davanti mentre sulle fasce tocca a Bellanova con Zappacosta. Dietro confermatissimo il trio Djimsiti, Hien, Kolasinac. Nell’Inter, Inzaghi recupera Pavard dietro in extremis mentre non c’è Di Marco sulla fascia, sostituito da Carlos Augusto mentre davanti tocca a Lautaro e Thuram.

IL PALO SALVA SUBITO LA DEA: “Non realizzare un sogno non è un problema, il problema è non averci creduto” con questo striscione la Curva accoglie la Dea al suo ingresso in campo in uno Stadium naturalmente esaurito per questa supersfida che comincia con un grande brivido all’ottavo per i tifosi atalantini quando Thuram scambia con Lautaro e arriva a tu per tu con Carnesecchi, superato dal pallone ma il palo salva la Dea.

SOMMER NEGA IL GOL A PASALIC: al quattordici ancora Inter con Dumfries che va al tiro-cross dalla destra, Carnesecchi blocca a terra senza problemi. Al diciottesimo la grande occasione la costruisce invece l’Atalanta con Pasalic, il cui colpo di testa viene messo in angolo da Sommer con una grande parata che nega così la gioia della rete al croato. Respira la squadra di Gasp che al ventunesimo ci prova con Ederson da fuori, ma senza successo. Poi sostanziale equilibrio e nel finale per l’Inter va Bastoni alla conclusione senza fortuna, poi Lookman scappa verso la porta ma il suo tiro è a lato da buona posizione. Si va al riposo dopo un minuto di recupero e con il punteggio fisso sullo 0-0.

RIPRESA, LA SBLOCCA CARLOS AUGUSTO: si riparte senza cambi dopo il riposo ma il gioco si ferma dopo due minuti per consentire il soccorso ad un tifoso ospite che pare non si sia sentito bene; entra anche la barella per consentire un pronto intervento al ragazzo ed il gioco riprende dopo alcuni minuti di sospensione. Il gioco riprende con un corner per l’Inter dove Carlos Augusto spunta di testa anticipando tutti e mette alle spalle di Carnesecchi il gol dell’1-0 che gela lo Stadium.

INGENUITA’ EDERSON, ESPULSO: prova a correre ai ripari il Gasp che al dodicesimo inserisce CDK e Ruggeri al posto di Pasalic e Bellanova e subito Carletto offre un pallone per Ederson che calcia fuori. Al ventunesimo Lautaro sposta Djimsiti e poi la mette in rete ma l’arbitro fischia fallo per i nerazzurri. Gasp a quel punto si gioca il tutto per tutto inserendo Maldini e Samardzic al posto di Retegui e Djimsiti ma pochi minuti dopo la montagna si fa sempre più in salita per l’Atalanta quando Ederson chiede un fallo, Massa non lo concede poi protesta e viene prima ammonito e espulso nel giro di pochi secondi.

LAUTARO CHIUDE I GIOCHI NEL FINALE: il Gasp è così costretto a ridisegnare subito l’Atalanta togliendo Lookman per Brescianini dando così più equilibrio. Ma inesorabile arriva il raddoppio dell’Inter con Lautaro che parte sul filo del fuorigioco, si defila e mette in diagonale alle spalle di Carnesecchi. A quel punto scende anticipatamente il sipario su un match già compromesso, con l’Inter che sfiora pure il tris nel corposo recupero di undici minuti con Frattesi e Bastoni che poi si fa anche lui cacciare negli ultimi minuti. Finisce 2-0, quell’impossibile più volte paventato da Gasp torna oggi ad esserlo un po’ di più in una gara in cui comunque i nostri hanno dato tutto, ed è quello che conta.

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