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SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 2-1: LOOKMAN MANDA IN ORBITA LA DEA

Bergamo: la nona vale anche la vetta. Posto che ormai gli aggettivi si sprecano (ed iniziano a finire) per poter descrivere la meraviglia di questa Atalanta, siamo a raccontare l’ennesimo capolavoro targato Gasp (con oggi il talismano Gritti in panchina che si è confermato tale) con il Milan a farne le spese dopo una partita equilibrata nel primo tempo con i gol dell’ex CDK e il pari di Morata, bruttina nella ripresa ma con la Dea in totale controllo fino a quando nel finale è la stella di Ademola Lookman a decidere la gara e regalare la vetta (almeno fino a domenica sera) ai nerazzurri. E La curva alla fine ha cantato: “Vinceremo il tricolor”. Sognare si può.

LA PRUDENZA DEL GASP: un po’ a sorpresa, mister Gasperini rinuncia a Retegui in avanti per dar spazio a Pasalic e Lookman a supporto di De Keteleare mentre in difesa Kolasinac è preferito a Kossounou. Nel Milan, Fonseca conferma Leao davanti insieme a Morata con Theo sulla fascia a spingere e Gabbia al centro della difesa,

CDK-MORATA, BOTTA E RISPOSTA: in un Gewiss gremito come ormai d’abitudine, dopo quattordici secondi la Dea rischia parecchio quando Pulisic conclude dopo il bel passaggio di Musah e Carnesecchi si mette al lavoro: sarà di fatto (gol subito a parte) l’unica vera parata del portiere atalantino in tutto il match. Avvio vivace della gara, la Dea risponde al terzo minuto: Ederson va via an Emerson Royal e trova in area Pasalic, che calcia alto. Al sesto ci riprova il Milan con un passaggio di Leao per Theo che calcia, chiuso in scivolata da Bellanova. Al decimo la Dea passa da una punizione di De Roon dove sbuca la testa dell’ex CDK che di testa fulmina Maignan e fa 1-0. Dieci minuti dopo arriva il pari del Milan: palla verticale di Theo per Leao, che scappa alle spalle di Bellanova e mette una gran palla per Morata, pronto a deviare il gol del facile 1-1. Inevitabile dopo una avvio bello tirato e due reti in una ventina di minuti che il match cali di intensità, si arriva così rapidamente all’intervallo senza troppi sussulti e con le due squadre in parità.

RIPRESA, LOOKMAN PORTA LA DEA IN VETTA: nella ripresa l’Atalanta ha preso in mano la partita: possesso suo, vantaggio territoriale ma occasioni davvero poche con il Milan alle corde rispetto alla prima frazione. Mezz’oretta buona di quasi noia e poi l’Atalanta inizia a spingere per andar a prendersi la vetta anche dopo i cambi (entrano Samardzic, Retegui e Kossounou per Pasalic, CDK e Djimsiti): al trentaquattro tiro di Lookman e paratona di Maignan tuffandosi a destra. Poi il gol-partita che arriva a tre dal novantesimo e nasce da un corner di Samardzic prolungato da Kolasinac per la deviazione di Lookman che fa 2-1 e fa esplodere lo Stadium.

COMANDA BERGAMO: nel recupero di cinque minuti la Dea sfiora anche il tris con Retegui che, con il Milan sbilanciato, ha attraversato il campo e a tu per tu con Maignan si è fatto parare il tiro del 3-1. Al fischio finale fanno festa tutti: la gente sugli spalti, i giocatori in campo, Gasp invece dalla tribuna si è goduto la sua squadra. Aggressiva, precisa, intensa, cattiva quando serve. La classifica parla chiaro: con tutto il rispetto per la Champions, l’Atalanta ha un sogno da inseguire… Ok ok… adesso pensiamo a martedì e al Real Madrid!

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